Ombriano-Sabbioni Due quartieri nella città
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- Antonia Lupo
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1 Ombriano-Sabbioni. Una proposta di intervento Ombriano-Sabbioni Due quartieri nella città PREMESSA Con il presente documento, che intendiamo come contributo positivo per migliorare la qualità della vita dei nostri quartieri, vogliamo segnalare alcune criticità che interessano i quartieri di Ombriano e Sabbioni, e alcune possibili soluzioni. Pur consapevoli delle difficoltà economiche che oggi, più di ieri, gravano sugli enti locali e sul nostro Comune, il nostro intento è quello di mantenere alta l attenzione circa la situazione dei quartieri di Ombriano e Sabbioni, tra i più popolosi della città e che ancora oggi vivono alcune situazioni di criticità rispetto ad alcuni aspetti legati alla viabilità. Certi che questa nostra azione sarà presa seriamente in considerazione dall amministrazione comunale, vista anche la trasversalità della sua provenienza, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e per la tracciabilità delle priorità degli interventi che potranno essere realizzati. Inquadramento dei due quartieri. Quando si parla dei quartieri di Ombriano e Sabbioni, è necessario inquadrare i due quartieri della città in una cornice ben precisa, per identificare meglio l oggetto della discussione. I due quartieri sono i più popolosi della città di Crema. Insieme comprendono un bacino di circa abitanti, destinato a crescere nei prossimi anni di circa 2000 unità. Entrambi i quartieri hanno una senso di comunità e di appartenenza ben precisa ed autonoma. Infatti, se spesso e volentieri, e per comodità, si parla di un unico quartiere, gli stessi residente tendono a dividerli in due quartieri. Una cosa è Ombriano e un altra i Sabbioni. Due oratori, due chiese importanti, due comunità che fanno parte della città ma che si sentono protagonisti del proprio quartiere quasi fosse un paese. E anche per quanto riguarda i servizi, il valore di questi due quartieri è sicuramente importante. Tanto per provare a fare un elenco: una farmacia due scuole elementari due scuole dell infanzia una scuola media due palestre due oratori Pag. 1 di 9
2 un grande centro commerciale una scuola che sorgerà presso la cascina ex-valcarenga negozi una grande area industriale il cimitero maggiore due uffici postali la Caritas la Casa di Accoglienza Il campo sportivo comunale Dossena Il campo da Rugby Questo solo per elencare alcune delle cose più importanti. Riguardo il piano del traffico e quindi la viabilità, i due quartieri sono confinanti e quindi collegati mediante una viabilità che li unisce almeno nelle via principali ( via Milano, viale Europa, via Camporelle e via Toffetti) in un unica realtà viabilistica che necessita di interventi di messa in sicurezza, anche alla luce del fatto che sono importantissime vie di collegamento per Lodi e Milano. La Tangenziale, via Milano, viale Europa, via Lodi e via Pandino sono le arterie principali a questi collegamenti, che permettono l entrata alla città da Nord. MOBILITA Anche rispetto ad un lavoro effettuato nel 2009 che riguardavo alcune rilevazioni sul Piano Urbano del Traffico, ci troviamo oggi, a distanza di anni, alcune criticità che interessano ancora i quartieri. La domanda di mobilità dipende dagli insediamenti e dalla presenza di particolari poli generatori e attrattori di traffico. Traffico a livello territoriale. Poiché Crema si trova all intersezione di tre grandi direttrici di traffico tra capoluoghi di provincia circostanti (Milano-Cremona, Brescia-Lodi, Bergamo-Piacenza), senza contare le direttrici secondarie (Treviglio, Caravaggio, Izano, Capergnanica, ) è indispensabile tenere conto di forti flussi di traffico di transito lungo di esse e della necessità di tenere questi flussi all esterno della città, incluse le frazioni di Ombriano e Sabbioni. Traffico da/per Crema che non ha o/d nelle frazioni. Le frazioni si trovano proprio sulla direttrice Crema-Lodi e vicine alle direttrici Crema-Milano e Crema-Capergnanica. Sono quindi interessate al traffico di transito che ha come o/d Crema. Traffico specifico delle frazioni da/per Crema. I residenti nelle due frazioni hanno bisogno di collegamenti fluidi e spediti con Crema, poiché gravitano su di essa per molti motivi e per accedere a molti servizi. Traffico specifico delle frazioni non da/per Crema. I residenti nelle frazioni hanno anche bisogno di avere accesso alla rete viabilistica primaria, sia per assicurare collegamenti facili alle aziende sia per consentire gli spostamenti di chi lavora fuori Crema. Pag. 2 di 9
3 Esistono infine particolari poli generatori di traffico nella zona considerata: o Il supermercato Ipercoop o L azienda Majestic o Nuovo insediamento via Camporelle Analisi della rete viaria esistente. Viabilità urbana primaria (via Milano, gronda Ovest, tangenziale Sud) Dall analisi della struttura attuale risulta evidente che le frazioni Ombriano e Sabbioni sono circondate su tre lati (Nord, Ovest e Sud) da strade appartenenti al sistema della viabilità primaria. Dal punto di vista viabilistico le due frazioni sono quindi racchiuse in una sacca aperta solo verso Est dove avviene il collegamento con Crema. Il sistema primario attuale inoltre presenta due caratteristiche importanti: la tangenziale Sud è ben raccordata alla Paullese verso Milano, ma non a via Milano; per passare dalla tangenziale Sud o dalla strada per Lodi a via Milano è necessario raggiungere il rondò presso la Girandola e poi tornare verso Crema, con un inversione di direzione di quasi 180 gradi; non esiste un raccordo rapido e scorrevole dalla tangenziale Sud o dalla strada di Lodi alle vie primarie a Nord (direzioni Treviglio, Caravaggio, Bergamo, Brescia). Questi due fattori: disincentivano l uso del tratto di via Milano che corre a Nord di Ombriano e dei Sabbioni da parte del traffico diretto da Sud a Nord e creano pressione sulle frazioni e sul rondò di Crema Ovest (via Libero Comune, via Indipendenza, via Milano); disincentivano l uso dello stesso tratto di via Milano anche per il traffico proveniente da Ovest (Lodi) e diretto a Crema. Analoghe considerazioni valgono per le direzioni opposte. Viabilità urbana secondaria Il sistema viabilistico secondario delle frazioni deve assolvere ad una duplice funzione: soddisfare la domanda di mobilità tra Crema e le frazioni e assicurare i collegamenti delle frazioni con il sistema viabilistico primario. A causa della struttura del sistema primario (la sacca ) le due esigenze suddette possono entrare in conflitto con l esigenza di evitare il traffico di attraversamento. Il collegamento tra Crema e le frazioni avviene principalmente lungo viale Europa e in misura minore lungo via Camporelle e via Toffetti. Il collegamento diretto delle frazioni con il sistema viabilistico primario avviene in cinque punti: via Cazzulli, via Lodi, via Pandino, via Rossignoli e via La Pira. Pag. 3 di 9
4 Identificazione dei problemi attuali e potenziali. A. Potenziale attraversamento di traffico di transito Nord-Sud. All estremità Nord-Est della zona di collegamento tra le frazioni e Crema c è il punto di innesto della gronda Ovest, che coincide anche con la posizione dell Ipercoop; all estremità Sud-Est della stessa zona (via Camporelle) sono già stati realizzati interi nuovi quartieri con una nuova scuola dell infanzia ed un ufficio postale. Entrambi questi punti sono quindi diventati poli di attrazione e generazione di traffico sempre più consistente che creano un particolare punto di pericolo sull innesto in Viale Europa. Sarebbe opportuno prevedere la creazione di un rotatoria in luogo degli attuali semafori presenti sul viale Europa in prossimità dell Ipercoop, mettendo in sicurezza i pedoni ed i ciclisti tramite un sottopasso ciclopedonale. B. Traffico Est-Ovest non specifico su viale Europa. Viale Europa svolge attualmente due funzioni diverse per due tipologie di traffico: collega le frazioni con Crema (traffico specifico) ed è usato come alternativa a via Milano per il traffico Crema-Lodi (traffico di attraversamento). Dai dati rilevati dal C.S.T. su viale Europa emergono percentuali molto alte per entrambe queste tipologie di traffico. La presenza di traffico di attraversamento è dovuto ai collegamenti delle frazioni alla rete primaria tramite via Lodi e S.S. Paullese (e talora via Cazzulli), che sono proprio i due punti di ingresso del traffico di attraversamento che insiste su viale Europa. Stante l infrastruttura viaria attuale è necessario quindi disincentivare o proibire l uso di via Lodi (e se necessario, via Cazzulli) da parte del traffico tra Crema e Lodi, che attualmente usa viale Europa + via Renzo da Ceri + via Lodi in direzione Crema-Lodi e via Lodi + via Torre + via Pandino + viale Europa in direzione Lodi-Crema. La proposta sarebbe quindi quella di impedire alle auto l accesso in via Lodi, da Lodi, portando la via ad essere utilizzabile esclusivamente per l uscita dai quartieri e non per l entrata. Una proposta da attuare anche solo in alcune ore della giornata, come per esempio la mattina e il tardo pomeriggio (anche mediante controlli con telecamere oltre alla presenza dei vigili nella prima fase sperimentale). In questo modo si alleggerirebbe in modo particolare il traffico sul viale Europa ed anche il carico su via Torre, Pandino, Cerioli e Chiesa. Inoltre alleghiamo al presente documento due ipotesi riguardanti la via Da Ceri. Una mantiene l attuale senso unico, mentre l altra ne prevede l inversione. La maggior parte di noi preferisce l attuale mantenimento, ma ci sembra corretto mettere sul tavolo anche quest altra ipotesi proposta dal consigliere Arpini. Obiettivi principali Si evidenziano i seguenti obiettivi, corrispondenti alla necessità di favorire il traffico specifico generato dalla domanda di mobilità dei residenti nelle frazioni, evitando nel contempo che il traffico di natura diversa insista sulla viabilità interna alle frazioni. 1. Rendere fluidi e scorrevoli i collegamenti tra le frazioni ed il sistema di viabilità secondaria ad Ovest di Crema (via Libero Comune e via Indipendenza) per evitare Pag. 4 di 9
5 il progressivo isolamento delle frazioni da Crema. Tale collegamento deve essere facilitato e fluidificato, privilegiando sia a livello infrastrutturale sia a livello di PPT la mobilità Est-Ovest. 2. Evitare di creare ulteriori scorciatoie attraverso le frazioni per il traffico non specifico e disincentivare o proibire l uso di quelle già esistenti. A questo scopo è necessario evitare accuratamente di creare collegamenti diretti tra le vie interne alle frazioni ed il sistema viabilistico primario che le circonda ogniqualvolta tali collegamenti possano dare luogo a itinerari alternativi a quelli della viabilità primaria e più convenienti di essi. Per identificare i collegamenti da evitare è necessario conoscere la matrice o/d della domanda di mobilità ed avere una stima affidabile dei tempi di percorrenza su ogni tratto stradale, in modo da calcolare i percorsi minimi relativi alle coppie o/d e le loro variazioni in caso di esecuzione di nuovi collegamenti. Purtroppo non c è traccia di questo tipo di analisi nello studio del C.S.T. in particolare laddove vengono delineate possibili soluzioni di riammagliamento, ossia di apertura di nuovi collegamenti con la tangenziale Sud. 3. Evitare di collegare direttamente via Camporelle, via Capergnanica e via Toffetti con la tangenziale Sud. Tali collegamenti infatti genererebbero itinerari alternativi sia in direzione Nord-Sud che in direzione Est-Ovest che il traffico non specifico troverebbe vantaggiosi rispetto alla viabilità primaria. Ciò avrebbe come immediata e inevitabile conseguenza quella di promuovere via Toffetti e via Camporelle ad elementi della viabilità secondaria (al rango cioè di strade come via Libero Comune, via Indipendenza o del primo tratto di via Milano), il che è categoricamente da evitare. Il declassamento di viale Europa non deve risultare in un incremento di traffico sull asse Toffetti-Camporelle, che sono vie ancor meno adatte di viale Europa a sopportare traffico di attraversamento. A questo proposito si fa notare che nella relazione del C.S.T. l asse Toffetti-Camporelle risulterebbe nello scenario a medio termine classificata ad un livello (colore arancione) superiore a quello di viale Europa (colore giallo), il che è palesemente assurdo. 4. Favorire il collegamento dei Sabbioni alla tangenziale Sud tramite i due svincoli già esistenti di via Macallé (dietro l ospedale) e di via Cazzulli (innesto verso il Comune di Capergnanica). In particolare il collegamento verso lo svincolo di via Cazzulli, potrebbe favorire anche la soluzione del problema derivante dal traffico pesante che interessa la Majestic. Mantenere (ed eventualmente facilitare con piccole rotatorie) i collegamenti tra le frazioni e la rete primaria (via Milano) tramite via Pandino, via Rossignoli e via La Pira. Infatti questi punti di collegamento non danno luogo a scorciatoie per il traffico di attraversamento e quindi sono adatti a svolgere la funzione di collegamento tra il sistema viabilistico primario e le frazioni. Punti minori: Gli eventuali sensi unici all interno dei due quartieri dovrebbero essere orientati in modo che i punti di uscita dalle frazioni su viale Europa siano in corrispondenza dei rondò da realizzarsi ed in modo particolare alla luce dei nuovi insediamenti che Pag. 5 di 9
6 verranno realizzati/completati in prossimità della Cascina Valcarenga ed in prossimità dell Ipercoop. Il quartiere dei Sabbioni nel quale sono stati realizzati massicci interventi edificatori, risulta quasi del tutto sprovvisto di marciapiedi e/o zone di salvaguardia dei pedoni e ciclisti. In particolare, vista la pericolosità dell incrocio presso la Chiesa Parrocchiale dei Sabbioni è necessario dotare lo stesso incrocio di idonea illuminazione e segnaletica orizzontale e verticale, anche con la previsione di piccole strutture fisse agli angoli che impediscano alle macchine di parcheggiare in prossimità dello stesso incrocio. Inoltre la via Cappuccini e la via Camporelle dovrebbero essere dotate di dissuasori di velocità e di idonea segnaletica orizzontale e verticale, in modo particolare in prossimità della scuola Elementare (via Cappuccini) e della Scuola dell Infanzia (via Camporelle). Per quanto riguarda la sicurezza connessa alla scuola Elementare, risulta necessario regolamentare con senso unico il piccolo tratto della via San Pantaleone che sbocca sulla via Cappuccini in prossimità della Cooperativa San Lorenzo e detto senso unico dovrebbe preferibilmente essere orientato in entrata dalla via Cappuccini. Sempre al fine di garantire un sicuro accesso alla scuola elementare risulta altresì necessario delimitare idonei spazi adibiti a parcheggio e relative zone di divieto e ciò in modo particolare in prossimità delle vie dove i genitori parcheggiano quando accompagnano i figli a scuola (via San Lorenzo, San Pantaleone e Don Minzoni) e ciò stante anche l intersecarsi delle tre vie in pochi metri. Per quanto riguarda l accesso alla scuola dell Infanzia e all Ufficio Postale dei Sabbioni, risulta invece necessaria la previsione di un senso unico di marcia in ingresso dalla via Camporelle alla via Cabrini, stante la presenza di due pericolose curve a 90 che rendono quasi impossibile il transito contestuale di due veicoli nel doppio senso di marcia. Di tutti i collegamenti con la tangenziale Sud l unico davvero utile sarebbe quello al servizio del traffico pesante che gravita sulla Majestic, che alleggerirebbe via Rossi Martini, via Carlo Martini e vai Rampazzini da un compito del tutto improprio per quel tipo di strade e consentirebbe ai residenti dei Sabbioni di raggiungere più agevolmente la tangenziale stessa. SEGNALETICA Sarebbe opportuno, in prossimità degli incroci, migliorare e rendere visibile la segnaletica sia orizzontale che verticale, anche per quanto riguarda gli attraversamenti della ciclopedonale di viale Europa. PARCHEGGI Per quanto riguarda i parcheggi, non ci sono particolari sofferenze nei quartieri di Ombriano- Sabbioni. Ci sono però due aree che potrebbero essere utilizzate, oltre a quelle già indicate nel piano. La prima, in via Pandino, nei pressi della Palestra. La seconda, nel fazzoletto di terreno in fondo a via Pandino che sbuca in via Milano. Pag. 6 di 9
7 Esiste però un problema riguardante la sosta selvaggia. In alcune vie dei quartieri, come ad esempio via Clavelli ad Ombriano, a doppio senso di marcia, in prossimità dell immissione in via Chiesa, vengono posteggiate le auto creando disagio e pericolo per gli automobilisti, oltre che problematiche per i residenti che non hanno stalli di sosta a disposizione. Anche per questo motivo suggeriamo, andando incontro anche alle richieste dei residenti, di realizzare un senso unico in questa via. Si potrebbero anche realizzare nuovi stalli in via Gazzaniga. Problemi di sosta selvaggia si verificano anche in prossimità dell incrocio dei Sabbioni dove insiste la Chiesa Parrocchiale e, nei momenti in cui i genitori accompagnano i figli a scuola, anche nelle vie San Lorenzo, San Pantaleone e Don Minzoni. VIGILE DI QUARTIERE Vista la densità residenziale e le problematiche, l istituzione del vigile di quartiere diventa fondamentale. Sappiamo che da qualche mese è stata individuata una figura che presiede questi quartieri. Questa presenza andrebbe rafforzata e valorizzata, dotandolo anche di un mezzo più appropriato per muoversi (bicicletta). PERCORSI CICLOPEDONALI E VIE INTERNE All interno dei quartieri di Ombriano-Sabbioni ci sono due vie che meriterebbero la realizzazione di piste ciclopedonali. La prima è in via Camporelle, dove è stato realizzato un nuovo polo abitativo con scuola dell infanzia e ufficio postale. La seconda riguarda la via Chiesa e Rampazzini a Ombriano. Infatti esiste già una ciclabile che accompagna via Rampazzini. Si potrebbe prolungarla fino a collegare via Chiesa fino alla Piazza della Chiesa. Inoltre, una o più piste ciclabili che colleghino Crema con i vicini paesi di Chieve e Bagnolo Cremasco, sono assolutamente indispensabili. I progetti possono essere molteplici. Ad oggi sappiamo che esiste un progetto preliminare (depositato presso il Comune di Chieve, comune capofila del progetto: 2 marzo 2004, prot. I270), datato 2003, e portato avanti dai comuni interessati, che prevedeva: - sul territorio di Chieve dalla zona abitata fino al confine con la frazione di Gattolino (in alternativa aggirata a sud) attraversando la SP 17 in sopraelevata e la zona artigianale industriale; - sul territorio di Bagnolo Cr. Il collegamento tra Chieve e Bagnolo attraverso una rotonda sul,a strada Crema-Lodi; - sul territorio di Crema, la parte individuata è quella di una strada campestre che si diparte dalla frazione di Ombriano, oltrepassando a Pag. 7 di 9
8 mezzo cavalcavia la tangenziale Paullese, per giungere in prossimità del confine con il Comune di bagnolo (frazione Gattolino). Ulteriori ragionamenti sulla realizzazione di piste ciclopedonali potrebbero essere: - collegare il Parco Bonaldi da via Rossi Martini, in prossimità del campo di allenamento del Campo Sportivo Dossena; - dietro la Chiesa di Ombriano costeggiando la roggia esistente fino a collegarsi con la via Roggia Comuna. A metà percorso si potrebbe realizzare un ponticello per collegarsi con un ramo della via Ferrario; - per favorire più collegamenti, anche in sicurezza, all interno del quartiere di Ombriano, va costruito un piccolo ponticello sulla roggia comuna tra quel ramo della via Chiesa che oggi è strada chiusa, e la via roggia comuna; - collegamento da completare : (lottizzazione ALBERTI via E.Mattei- non è ancora chiusa la convenzione. Va tenuta solo una striscia che colleghi la via Chiesa a fianco della chiesa- e la via Renzo da Ceri. Il restante terreno ceduto ai residenti permetterebbe di aprire questo interstizio ciclopedonale che collegherebbe anche le vie Carcano e Clavelli; - va previsto un collegamento ciclopedonale con i Morti delle tre bocche (via ex Lodi) che permetterebbe di collegarsi verso Chieve e Bagnolo (vedere punto precedente); - serve una ciclabile che colleghi via Pandino e via Milano con il Parco del Moso; - Ciclabile di Viale Europa: La ciclabile non è funzionale e sicura se non si attuano almeno un minimo di restyling. La ciclabile è insicura per svariati motivi: ovviamente il principale è quello di essere turbata da troppi ingressi laterali nell arco di troppi anni. Se questa è la sua storia e la sua caratteristica va però mitigata con interventi mirati. L esperienza di tanti anni indica che le fioriere (al di là di mitizzarne il verde) in troppi punti sono di ostacolo allo scorrimento sereno del traffico: la sporgenza interna del manufatto e non parallela alle barriere di protezione danno timore di inciampo con i pedali della bicicletta. Paritempo la vegetazione delle fioriere restringe l area di movimento e la visibilità quando si accede da altre vie (con automobile). Una esagerata segnaletica e un uso disinvolto di barriere protettive pesanti fanno assomigliare a percorsi carcerari. Occorre andare nell ottica che il ciclista abbia CHIARO come gli autisti la segnaletica stop o dare la precedenza: i contorti obblighi fatto di barriere prima dell innesto di una strada creano solo dei continui stop and go senza senso. Segnaliamo ora alcune situazioni che meriterebbero attenzione e soluzioni adeguate: - Asfaltatura della via Carcano: è una via interna passata alla proprietà comunale circa 40 anni orsono. Non si fece una asfaltatura adeguata ma solo un velo iniziale di catrame. Va adeguatamente riconsiderata per le proteste continue dei residenti soprattutto nei periodi piovosi; Pag. 8 di 9
9 - Via Cazzulli: E la strada che porta verso Capergnanica. Gli abitanti desiderano da anni una ricalibratura della strada. Accesso al cavalcavia in restringimento, le nebbie e periodi invernali la rende insicura. La velocità di ingresso per coloro che arrivano da Capergnanica consigliano almeno un dissuasore in ingresso. Inoltre vi sono un paio di pale della luce molto a ridosso della strada che creano un pericolo agli automobilisti. - Via San Francesco: La strada ha subito un notevole incremento di traffico a seguito dell edificazione in via Camporelle e necessita quindi di essere messa in sicurezza mediante dossi di rallentamento. La segnalazione dell incrocio con via San Panteleone è scarsa e detto incrocio, risulta particolarmente pericoloso in uscita dalla via San Pantaleone sulla via San Francesco, in svolta verso il viale Europa. - Va confermato il carattere rurale della Via Toffetti (detta da la Leada). Nel PGT approvata nel 2011 in questa via è stata concessa l edficiablità. Sarebbe invece opportuno tornbare indietro e conservare la caratteristica rurale di questa storica via; - Va ottimizzata l illuminazione nella zona tra Via Chiesa e l incrocio con Via Gazzaniga. - si deve chiedere a SCS di cambiare il giorno di spazzolatura strade per la zona via Pandino, via D Andrea, Via Ombrianello, ecc. oggi previsto di sabato mattina. Il sevizio è svolto prima della raccolta rifiuti e risulta conseguentemente inutile. MIOBUS Si segnala che esiste ancora un problema legato alla prenotazione del servizio. ROGGE In entrambi i quartieri, soprattutto ad Ombriano, esistono delle rogge molto sentite dai cittadini, per il loro carattere storico-ambientale. E importante segnalare all autorità competente (consorzio) una maggiore cura di questi corsi. I consiglieri comunali di Crema Matteo Piloni Gianluca Giossi Tino Arpini Emilio Guerini Paolo Valdameri Dante Verdelli Piergiuseppe Bettenzoli Pag. 9 di 9
Documento viabilità Ombriano Sabbioni Dicembre 2009. I quartieri.. 2. Osservazioni. 3. Analisi della domanda di mobilità.. 5
INDICE I quartieri.. 2 Osservazioni. 3 Analisi della domanda di mobilità.. 5 Analisi della rete viaria esistente 6 Identificazione dei problemi attuali e potenziali 7 Obiettivi principali. 8 Proposte infrastrutturali..
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