[FOTOGRAFIA D'AGOSTO] di Mosè Norberto Franchi. [An American Girl in Italy]

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1 [FOTOGRAFIA D'AGOSTO] di Mosè Norberto Franchi Siamo in piena estate e il caldo impazza. Il clima vacanziero ormai ci ha contagiato e viviamo in quello stato di assenza, che tanto aspettiamo durante tutto l'anno. La passione per la fotografia è sempre presente, però; per cui non dimentichiamo la 5D (sempre al collo) e neanche di dedicarci alle letture a tema di immagine. Di recente molto è stato pubblicato circa la nostra passione e da lì trarremo tanti spunti, per questa ed altre newsletter. [An American Girl in Italy] Siamo a Firenze, sessanta anni or sono: esattamente il 22 Agosto Una bella ragazza passeggia per Firenze e viene ritratta da Ruth Orkin. Il suo nome è Ninalee Craig e al momento dello scatto ha 22 anni. Siamo a Firenze (dove Ninalee studia) di fronte al caffè Gilli e 15 uomini lasciano gli occhi su di lei. Siamo nel dopoguerra, con un PIL che cresce a doppia cifra e quella serenità conquistata con la speranza prima ancora che con la ricchezza. C'è chi osserva, chi fischia, ed altri che sicuramente si lasciano sfuggire dei commenti per l'occasione. Lei, la ragazza, non è solo un simbolo di bellezza, ma un presagio di fortuna. La sua camminata concretizza l'italia del momento: quella dell'idea e del sogno, della buona sorte ma anche del coraggio; una sorta di arcobaleno dopo il temporale, perché presto ci sarà il sereno.

2 Ruth Orkin ( ) è stata una foto giornalista e ha prodotto anche alcuni film. Figlia di un'attrice di muto e di un costruttore di barche giocattolo, ha ricevuto in regalo la prima fotocamera all'età di 10 anni. A 17 anni ha attraversato gli USA in bicicletta, da Los Angeles a New York, documentando il viaggio con le proprie fotografie. A New York (vi arriva nel '43) ebbe modo di lavorare, in qualità di fotografa, nei Night Club, ma presto si specializzerà nel ritrarre i musicisti, quali Leonard Bernstein e Isaac Stern. Nel '51 sarà in Europa e in Italia, dove appunto scatterà la foto che abbiamo esaminato. Tornata in America, si sposerà con un regista. Andrà a vivere a New York in un appartamento con vista su Central Park. Dalla sua finestra documenterà tutti gli avvenimenti accaduti nell'angolo verde della Grande Mela (parate, concerti, maratone). Il rapporto con la propria finestra e la fotografia le sarà d'aiuto nella lotta contro la neoplasia, che la spegnerà nel Attore suo malgrado Una curiosità. L'uomo della Lambretta si chiama Carlo Marchi, imprenditore. Oggi ha 79 anni ed il 22 Agosto si trovava lì per caso. La sua è stata una vita d'avventure, tutte trascorse all'estero, negli USA sopratutto. Là incontrerà Gioia Falck, quella donna milanese che gli regalerà tre figli: Ferruccio, Filippo e Federico. Mosè Norberto Franchi

3 [Leggiamoli insieme] Chi vi scrive negli ultimi tempi si è recato spesso in libreria, sempre alla ricerca di volumi dedicati alla fotografia, alla sua storia, al linguaggio per immagini. Mai come durante l'ultimo Agosto sono stati trovati così tanti libri interessanti. Conosciamoli insieme (li consigliamo anche). Il bambino di Varsavia Storia di una fotografia di Frédéric Rousseau Si tratta di un volume interessante, dove si parla della storia di una fotografia: quella che ritrae Artek Siemontek, il bambino con le mani alzate sotto la minaccia dei mitra nazisti, questo durante i rastrellamenti del '43 nel ghetto di Varsavia. L'immagine possiamo definirla colpevole, perché col tempo è divenuta più simbolica e meno storica: questo nonostante il suo valore reale e non di denuncia. E' un destino, quello della colpa, toccato ad altre immagini: la bambina vietnamita di Ut (ricordate?) o il miliziano di Capa. Sta di fatto che il libro ci riporta ad una dimensione reale, quella che collocava l'imma gine nel rapporto del generale Stroop : un autentico album fotografico da consegnare a Hitler, con l'orgoglio di aver annientato il ghetto di Varsavia. Non aggiungiamo parole, perché sarebbero inutili. Il dovere di chi scrive è quello di far sì che la memoria non si arricchisca di simboli, bensì di testimonianze storiche incontaminate. Questo libro ci aiuta. Tutti. Ed. Laterza Roma Bari

4 Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri Luigi Ghirri (Scandiano Roncocesi di Reggio Emilia 1992) è uno dei fotografi italiani più intelligenti e sensibili. Con le sue fotografie ha rinnovato il nostro modo di guardare. Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate per la prima volta. Il bello della pubblicazione sta nel fatto che nasce dalle riflessioni che l'autore compie sulle proprie immagini. Ne esce quella pulizia che tanto contraddistingue il fotografo modenese, lo stesso che definiva la fotografia un metodo per cercare il punto di equilibrio tra interiorità e mondo esterno. Ed Quodlibet, Macerata L'occhio della Medusa Tra tecnica e incantamento, il ruolo della fotografia nelle opere letterarie. di Remo Ceserani Dal 1839, anno in cui si sancisce la nascita della fotografia (siamo sempre in Agosto!), nulla è stato più come prima: nelle arti figurative e non solo. Nel libro ci sono tanti riferimenti ai fotografi personaggi, ai letterati, a come sia cambiato il modo stesso di parlare in letteratura. Parola agli scrittori, ma con di fianco il potere della fotografia: considerata di volta in volta strumento stregonesco, chimico, artificioso, ma anche tremendamente minaccioso; proprio come gli occhi della Medusa, in grado di pietrificare chiunque avesse avuto il coraggio di incrociarli con lo sguardo. Ed Bollati Boringhieri

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