Provincia di Ravenna Medaglia d Argento al Merito Civile Piazza Caduti per la libertà n. 2/ Ravenna

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1 Allegato D) Provincia di Ravenna Medaglia d Argento al Merito Civile Piazza Caduti per la libertà n. 2/ Ravenna INDICE I) PARTE GENERALE Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO Art. 2 - CONDIZIONI GENERALI Art. 3 PROCEDURA DI SCELTA DEL CONTRAENTE Art. 4 IMPORTO A BASE DI GARA E MODALITA DI PAGAMENTO Art. 5 INVARIABILITA DEL CORRISPETTIVO Art. 6 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA Art. 7 DOMICILIO Art. 8 OSSERVANZA DEL CAPITOLATO, DI NORME, LEGGI E REGOLAMENTI GENERALI Art. 9 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI () Art. 10 OBBLIGHI ED ONERI DIVERSI A CARICO DELL APPALTATORE Art. 11 GARANZIE DELLA STRUMENTAZIONE Art. 12 PENALI Art. 13 RISOLUZIONE DEL RAPPORTO NEGOZIALE Art. 14 STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI Art REGISTRAZIONE Art. 16 CONTROVERSIE 1

2 Allegato D) II) PARTE SPECIALE Art. 17 LUOGO DI CONSEGNA DELLA FORNITURA Art. 18 TERMINE UTILE PER LA CONSEGNA DELLA FORNITURA Art. 19 COLLAUDO/REGOLARE ESECUZIONE Art. 20 DIVIETO DI SUBAPPALTO Art. 21 CESSIONI DEL CONTRATTO III) PARTE TECNICA ALLEGATO: 2

3 Allegato D) I) PARTE GENERALE Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto la fornitura di una strumentazione per il monitoraggio delle sostanze pericolose prioritarie nella rete ambientale e nelle acque marino costiere e di transizione dell Emilia-Romagna. Le caratteristiche, la forma, la dimensione e le modalità operative dei beni oggetto della presente fornitura, nonché ogni altra caratteristica tecnica ed esecutiva sono rappresentate nel presente Capitolato che, nella sua interezza, costituisce parte integrante del contratto, ai sensi dell art. 5, comma 7 del D.Lgs n. 163/2006. Art. 2 CONDIZIONI GENERALI Sono a carico del Fornitore, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri e rischi relativi alla fornitura oggetto del contratto, nonché ogni attività che si rendesse necessaria per la fornitura della stessa o, comunque, opportuna per un corretto e completo adempimento delle obbligazioni previste, ivi compresi quelli relativi ad eventuali spese di trasporto, di viaggio e di missione per il personale addetto alla esecuzione contrattuale. Art. 3 PROCEDURA DI SCELTA DEL CONTRAENTE All acquisizione della fornitura in oggetto si provvederà mediante procedura aperta con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell art. 55 e dell art. 83 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i. Art. 4 IMPORTO A BASE DI GARA E MODALITA DI PAGAMENTO Il valore stimato dell appalto è conforme a quanto previsto dall art. 29 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.. L importo complessivo a base d asta della fornitura è di ,00 (diconsi Euro centoquarantamila) oltre IVA di legge. PRESTAZIONE PRINCIPALE Strumentazione per il monitoraggio delle sostanze pericolose prioritarie nella rete ambientale e nelle acque marino costiere e di transizione dell Emilia-Romagna per ,00 (in cifre) (Euro centoquarantamila/00 in lettere) ==================== TOTALE IN APPALTO Euro ,00 (in cifre) (Euro centoquarantamila/00 in lettere) Oltre IVA al 20% per un importo complessivo di Euro ,00 (in cifre) (Euro ventottomila/00) ==================== TOTALE GENERALE Euro ,00 (in cifre) (Euro centosessantotto/00 in lettere) Oneri della sicurezza pari a 0,00. L importo contrattuale determinato in base all offerta dell aggiudicatario, detratti gli importi delle eventuali penalità nelle quali l impresa sia incorsa, verrà liquidato per intero entro 90 giorni dall esito positivo del collaudo nonchè dall esito positivo delle verifiche di legge da effettuarsi ai fini del pagamento. La fattura dovrà essere intestata e racapitata presso: Provincia di Ravenna Settore Ambiente e suolo Piazza Caduti per la libertà 2/ Ravenna. La fattura dovrà essere accompagnata dalla copia del buono d ordine emesso dalla Provincia di Ravenna all atto dell aggiudicazione della fornitura ed inviato, dalla stessa, all impresa 3

4 Allegato D) aggiudicataria a mezzo fax. Sulla fattura dovranno essere specificati, il n. di c/c bancario completo dell esatta indicazione della banca di riferimento, del codice IBAN o di altro istituto presso il quale effettuare il pagamento della stessa. Nel caso in cui dal riscontro della fattura da parte dell ufficio competente venissero rilevate inesattezze di alcuni elementi (es. indirizzo errato, mancanza o inesattezza del numero d ordine, prezzo o quantità errati) il termine di 90 giorni decorrerà dal momento in cui pervenga all Ufficio Protocollo della Provincia di Ravenna il conseguente documento rettificato. Art. 5 - INVARIABILITA DEL CORRISPETTIVO L ammontare del corrispettivo previsto per lo svolgimento della fornitura in oggetto, non è soggetto a revisione dei prezzi ai sensi e per gli effetti dell art. 1664, primo comma, del codice civile, in deroga al disposto di cui all art. 115 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i. Art. 6 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA Ai sensi dell art. 75 del D.Lgs. 12/04/2006 n. 163, all atto della presentazione dell offerta le imprese partecipanti dovranno documentare l avvenuta costituzione di una cauzione provvisoria pari al 2% dell importo posto a base di gara. Per ogni altra condizione e modalità, nessuna esclusa, la cauzione provvisoria è regolamentata dal suddetto articolo, come segue: - dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell offerta; - dovrà prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957, comma 2, del c.c. nonché la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante; - dovrà prevedere l obbligo dell istituto garante a rilasciare la cauzione definitiva, da rilasciare alle condizioni, nessuna esclusa, di cui all art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., qualora l offerente risultasse aggiudicatario; - sarà svincolata all atto della stipula contrattuale e/o restituita alle imprese partecipanti ad avvenuta aggiudicazione definitiva. Ai sensi dell art. 113 del D.Lgs 163/2006, l aggiudicatario, ai fini della stipula dovrà costituire e presentare idonea cauzione definitiva, da redigersi alle modalità e condizioni in esso indicate e, precisamente: - dovrà prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957, comma 2, del c.c. nonché la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante; - dovrà prevedere una espressa disposizione in forza della quale la cauzione stessa sarà tacitamente rinnovata con l obbligo dell impresa di pagamenti dei premi o commissioni suppletive, anche oltre il termine di scadenza riportato nella cauzione, fino al momento in cui la stessa impresa resta obbligata nei confronti della Stazione appaltante, qualora sia previsto un collaudo; Ai sensi dell art. 113, comma 4, del D.Lgs 163/2006, la mancata costituzione da parte dell aggiudicatario della cauzione definitiva, determina la revoca dell affidamento e l acquisizione della cauzione provvisoria. La suddetta cauzione deve essere tempestivamente reintegrata qualora, nel corso della durata contrattuale, essa sia stata parzialmente o totalmente incamerata, dall amministrazione e sarà svincolata ai sensi di legge. 4

5 Allegato D) Art. 7 DOMICILIO Agli effetti del rapporto contrattuale ed ai fini della competenza giudiziaria, l impresa elegge il proprio domicilio presso la sede della residenza Provinciale, piazza Caduti per la Libertà, n. 2/ Ravenna. Art. 8 OSSERVANZA DEL CAPITOLATO, DI NORME, LEGGI E REGOLAMENTI GENERALI L appalto sarà regolamentato, oltre che dal presente capitolato, dallo schema di contratto e dal bando di gara, da ogni norma relativa alla esecuzione delle forniture e relative posa in opera - e ciò tanto per quanto riguarda gli aspetti tecnico-attuativi quanto per quelli amministrativi, antinfortunistici, previdenziali ecc. così come citata e espressamente od implicitamente richiamata nel presente capitolato. L appalto sarà inoltre soggetto alle norme emanate successivamente alla stipulazione del contratto che - per specifico disposto di legge - debbano o possano essere applicate alle forniture in corso di esecuzione. Art. 9 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI () Il committente in merito alla presenza di rischi dati da interferenze, come da art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008, vista la Determinazione dell Autorità dei lavori pubblici n. 3/2008, precisa che è stato predisposto il in quanto: viste le attività oggetto dell appalto si sono riscontrate interferenze per le quali è necessario intraprendere misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi, il allegato al presente atto forma parte integrante dello stesso, la valutazione dei rischi interferenti potrà essere aggiornata dal committente in caso se ne ravvisassero le necessità; gli oneri relativi sono stati quantificati e riportati nella stima delle opere, restano immutati gli obblighi a carico delle imprese e lavoratori autonomi in merito alla sicurezza sul lavoro. Art. 10 OBBLIGHI ED ONERI DIVERSI A CARICO DELL APPALTATORE L aggiudicatario si obbliga ad osservare integralmente, ai sensi dell art. 118, comma 6, del D.Lgs n. 163/2006, e successive modificazioni ed integrazioni, il trattamento economico e normativo stabilito nei Contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro, in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolgono le forniture anzidetti, oltre che rispettare tutti gli adempimenti assicurativi e previdenziali previsti e disciplinati dall art. 118 del D.Lgs n. 163/2006 Sono inotre a carico dell appaltatore i seguenti obblighi: - nell offerta devono essere compresi l installazione, il collaudo e un training tecnico applicativo della durata di almeno 5 giorni presso il laboratorio dell ARPA Sezione Provinciale di Ravenna. - tutta la strumentazione dovrà essere corredata da manuali d uso redatti in lingua italiana. - dovranno essere specificate le dimensioni ed il peso dello strumento, la potenza elettrica impegnata e quali servizi richiede una corretta installazione. - dovrà essere prodotta documentazione sulla gamma e la tipologia di consumabili necessari per il funzionamento dell apparecchiatura, fornendo informazioni dettagliate sulla reperibilità delle stesse parti ed il loro consumo annuale. - dovrà essere specificato il piano e le modalità per l espletamento dell intervento tecnico per l assistenza full risk per il periodo successivo alla garanzia. - tempestiva comunicazione di ogni eventuale variazione che l aggiudicataria dovesse subire o effettuare oltre ad eventuali specifici adempimenti di legge, fatta salva la facoltà di accettazione da parte della Provincia. 5

6 Allegato D) - rilascio delle certificazioni, attestazioni e simili prescritte dalle norme di legge vigenti nonchè rilascio di ogni certificato di omologazione o conformità prescritto in ordine ai materiali, componenti, manufatti ed attrezzature impiegati od utilizzati nella esecuzione dell opera. Il Fornitore si impegna, oltre a quanto previsto in altre parti del presente Capitolato a: - effettuare la fornitura impiegando, a sua cura e spese, tutto il personale necessario per la loro consegna e secondo quanto specificato nel contratto, negli atti negoziali ed in quelli di gara; - nell adempimento delle proprie prestazioni ed obbligazioni osservare tutte le indicazioni operative, di indirizzo e di controllo che a tale scopo saranno predisposte e comunicate da Arpa Sezione Provinciale di Ravenna; Art. 11 GARANZIE DELLA STRUMENTAZIONE L'impresa aggiudicataria si assume l'obbligo di garantire la strumentazione per la qualità dei materiali, per il montaggio, per il regolare funzionamento ecc., per un periodo non inferiore a 12 mesi a decorrere dalla data del verbale di collaudo della fornitura con esito positivo. Qualora l impresa aggiudicataria intendesse offrire già fin dalla partecipazione alla gara, termini di garanzia più estesi, tale garanzia si intende prestata anche per tutto il periodo offerto. Inoltre l impresa dovrà anche garantire il reperimento sul mercato delle parti di ricambio, degli accessori e specificare la fine produzione degli strumenti attinenti all oggetto della presente gara che non dovrà essere inferiore ad almeno 7 anni. Il collaudo della fornitura e le dichiarazioni di ricevimento ed assunzione in carico dei prodotti da parte di ARPA Sezione provinciale di Ravenna non esonerano l impresa aggiudicataria da eventuali difetti, imperfezioni e difformità che non fossero emersi all atto delle predette operazioni ma che venissero accertati entro 1 anno dalla scadenza della garanzia e contestati alla stessa con raccomandata A/R o posta certificata, se conosciuta. L impresa aggiudicataria si impegna in tal caso ad effettuare, a propria cura e spese la manutenzione necessaria ad assicurare il regolare funzionamento della fornitura nonché tutte le sostituzioni necessarie ad eliminare difetti, imperfezioni, difformità. In mancanza, la Provincia di Ravenna può fare eseguire ad altra impresa gli interventi necessari per eliminare difetti ed imperfezioni, addebitandone l'importo all impresa aggiudicataria. Art. 12 PENALI In caso di mancato rispetto del termine all art. 18 del presente capitolato, la penale prevista per ogni giorno di ritardo è stabilita nella misura di 50,00 giornalieri. In caso di difformità o non corretto adempimento degli obblighi contrattuali e da capitolato si applica una penale di 100,00 La penale è comminata dal Dirigente del Settore Ambiente e suolo. Le penali si applicano mediante ritenuta sul primo pagamento utile al verificarsi della contestazione L applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica inoltre il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi/irregolarità/inadempimenti. Art. 13 RISOLUZIONE DEL RAPPORTO NEGOZIALE La Provincia di Ravenna ha diritto di risolvere il contratto nei casi di grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo non giustificato, previsti dall art. 136 del D.Lgs n. 163/2006 e di diritto ex art del Codice Civile mediante invio di diffida con lettera raccomandata, con ricevuta di ritorno, relativa alle seguenti motivazioni: 6

7 Allegato D) - frode nella esecuzione delle forniture; - inadempimento alle disposizioni del Responsabile della corretta esecuzione della fornitura riguardo ai modi e ai tempi di esecuzione delle forniture; - inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie; - reiterate e gravi situazioni di mancato rispetto delle modalità di esecuzione contrattuali; - reiterato e grave mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro o delle normative sulla sicurezza del prodotto Nell'ipotesi di risoluzione contrattuale, la Provincia di Ravenna oltre all'applicazione delle penalità previste, procede all'incameramento della cauzione prestata, all'eventuale escussione in danno, salvo il diritto al risarcimento degli eventuali ulteriori danni ed eventuale segnalazione alle autorità competenti. Art. 14 STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI Ai sensi dell art. 11, comma 10, del D.Lgs 163/2006 e successive modificazioni, i termini indicati ai fini della stipula, decorrono dalla scadenza dei 30 (trenta) giorni dal ricevimento della comunicazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva, da parte dei soggetti interessati (ammessi ed esclusi). Scaduti i termini di cui al primo comma, l impresa aggiudicataria viene invitata, alla stipula del contratto, da effettuarsi entro 60 giorni dalla data di aggiudicazione. Il contratto relativo agli interventi disciplinati dal presente capitolato speciale, è stipulato mediante atto pubblico amministrativo secondo lo schema allegato agli atti di gara. Se l offerente aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipulazione del contratto, senza alcuna oggettiva motivazione e/o non avesse provveduto al deposito della cauzione definitiva entro la data fissata per la stipula, sarà considerato decaduto e si procederà all incameramento della cauzione provvisoria, salvo richiesta danni. La Stazione appaltante si riserva la facoltà di stipulare il contratto con il secondo classificato purché sia risultato idoneo ed in regola con i controlli/le verifiche effettuate ai sensi di legge e lo stesso abbia presentato idonea cauzione definitiva. Tutte le spese contrattuali, inerenti e conseguenti (imposte, tasse, diritti di segreteria ecc.) sono a totale carico dell'appaltatore, come pure tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti, dal giorno della consegna a quello data di emissione del certificato di regolare collaudo. L'imposta sul valore aggiunto, alle aliquote di legge, è a carico della stazione appaltante. Art REGISTRAZIONE L aggiudicatario dovrà provvedere al pagamento degli oneri fiscali, se ed in quanto dovuti, ai sensi del D.P.R. n. 131/1986 e s.m.i. Art. 16 CONTROVERSIE Tutte le controversie che dovessero sorgere e che non possano essere risolte mediante bonario accordo fra le parti, saranno devolute al competente organo giurisdizionale del Foro di Ravenna. II) PARTE SPECIALE Art. 17 LUOGO DI CONSEGNA DELLA FORNITURA La fornitura della strumentazione dovrà essere effettuata presso ARPA Sezione provinciale di Ravenna - Via Alberoni n.17 piano d uso (2 piano) Ravenna. Art. 18 TERMINE UTILE PER LA CONSEGNA DELLA FORNITURA 7

8 Allegato D) Il termine utile per l adempimento della consegna della fornitura è di 90 giorni dalla sottoscrizione del contratto. Art. 19 COLLAUDO/REGOLARE ESECUZIONE Il collaudo della fornitura oggetto del presente appalto deve essere concluso entro sei mesi dalla data di consegna della fornitura, mediante emissione del certificato di collaudo. Il collaudo, inteso a verificare la conformità della fornitura presentata nonché la sua perfetta funzionalità, verrà effettuato dal personale tecnico di ARPA Sezione di Ravenna ed è teso ad accertare che il sistema analitico fornito sia conforme al tipo ed al modello descritto nella proposta tecnica presentata e nei suoi allegati ed in grado di svolgere le funzioni richieste ivi comprese le prove definite dal protocollo della strumentazione così come definite nel manuale della stessa ed anche almeno una parte di quelle prove analitiche individuate in sede di valutazione tecnica a conferma dei dati presentati.l impresa aggiudicataria dovrà mettere a disposizione ogni elemento, documentazione, strumentazione e personale necesario alle prove, senza avere diritto ad alcun compenso. Il collaudo varrà svolto in contradditorio tra le parti e si conclude con un verbale controfirmato dal personale tecnico di ARPA e dal personale dell impresa munito di apposita procura. In caso di esito negativo delle prove previste salva l'applicazione della penalità di cui al precedente art. 13, l impresa aggiudicataria si impegna alla tempestiva eliminazione di tutti i difetti e/o vizi riscontrati in sede di collaudo. Qualora permangano difetti o parte di essi l impresa dovrà sostituire tutto o parte dell apparecchiatura. In caso di vizi ed imperfezioni di lieve entità, la Provincia di Ravenna può riservarsi, a suo giudizio e se ritenuto opportuno, di accettare la fornitura condizionatamente all'applicazione di una detrazione sul corrispettivo da liquidarsi all impresa aggiudicataria corrispondente all'entità dei vizi valutata in termini economici. Dalla data di collaudo con esito favorevole la proprietà della fornitura ed i rischi connessi all utilizzo operativo del bene sono trasferiti al committente ed inizia anche la decorrenza del periodo di garanzia. Sino a che non sia emesso, con esito favorevole, il certificato di regolare esecuzione/effettuato il collaudo delle forniture, la manutenzione delle stesse deve essere fatta a cura e spese dell'impresa. Per tutto il tempo intercorrente tra l'esecuzione ed il collaudo, e salve le maggiori responsabilità sancite all'art del Codice Civile, l'impresa è garante delle forniture e delle opere eseguite, sostituzioni e ripristini che si rendessero necessari. Art. 20 DIVIETO DI SUBAPPALTO E fatto divieto all impresa aggiudicataria di subappaltare le forniture in oggetto, in deroga a quanto disposto dall art. 118 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i., data la tipologia e la specificità della fornitura. Art CESSIONE DEL CONTRATTO E vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto, salvo quanto disposto dall art. 116 del D.Lgs n. 163/2006. III) PARTE TECNICA La fornitura richiesta consiste in un SISTEMA GASCROMATOGRAFICO A SPETTOMETRIA DI MASSA (GC/MS/MS) costituito dai componenti successivamente dettagliati, assemblato e predisposto in particolare per la determinazione delle seguenti classi di sostanze/composti organici: cloroalcani (o cloroparaffine CP), Nitroaromatici clorurati, Alofenoli, Aniline e derivati, Polibromodifenileteri, Nonilfenoli, Benzidine, Cicloalifatici, Cloronaftaleni, Policlorobifenili, Clorobenzeni, Ftalati. La valutazione delle prestazioni sarà effettuata sia dalla documentazione prodotta descrittiva di tutti i componenti del sistema analitico presentato sia dai risultati ottenuti da prove tecniche che saranno 8

9 Allegato D) predisposte dal laboratorio ARPA della Sezione di Ravenna mediante l utilizzo di matrici certificate e/o di campioni ambientali reali che dovranno essere analizzati su sistemi analitici identici a quelli proposti, dettagliatamente specificate dopo l avvio della gara, alle ditte ammesse alla fornitura. Elementi della fornitura: Spettrometro di massa Gascromatografo Software ed hardware gestionali Garanzia e servizi Spettrometro di massa: Range di massa da a.m.u. con possibilità di estensione a 1500 a.m.u. Sorgente riscaldabile fino ad almeno 350 C. Corrente al filamento: range da 50 a 550 µa Energia degli elettroni variabile con continuità da 20 a 150 ev Stabilità sull asse delle masse di 0.1 amu nelle 24 ore. Range dinamico lineare della risposta in EI: superiore a Velocità di scansione fino a 6000 Dalton/sec. con dwell time inferiore a 5 ms. Risoluzione di almeno 1 unità di massa sull intero range. Cella di collisione Q2 con geometria ad alta efficienza di dissociazione, con energia settabile specifica per minimizzare le interferenze (specie neutre, fotoni etc) e per migliorare il rapporto S/N. Transizioni per secondo almeno 500 Possibilità di eseguire nella stessa analisi ioni positivi/negativi con un tempo inferiore a 250msec. Pompa Turbomolecolare doppio stadio da almeno 240 L/sec. Pompa meccanica doppio stadio da 95 L/min per il prevuoto. Tuning automatico e calibrazione delle masse in tutti i modi operativi (EI, NCI, PCI). Detector EM ad altissima efficienza di conversione con voltaggio di post accelerazione per ioni positivi e negativi con geometria in grado di ridurre il rumore da ioni secondari e molecole neutre Controllo elettronico dei flussi dei gas di trasporto, di ionizzazione CI e di collisione CID. Analizzatori a quadrupolo riscaldati e non, dotati di stabilità alla temperatura (descrivere) Quadruplo o esapolo pulsato per una altissima efficienza di trasmissione degli ioni. Cella di collisione con accelerazione lineare degli ioni e con energia di collisione settabile Sorgente con sistemi di ionizzazione: impatto elettronico (EI), ionizzazione chimica positiva (PCI), ionizzazione chimica negativa (NCI) e massa/massa MS/MS con gas reagente; la commutazione tra le varie modalità di ionizzazione dovrà avvenire senza interruzione del vuoto. Il sistema dovrà essere dotato di Ion volume facilmente rimovibile senza interruzione del vuoto nel passaggio da modalità EI/CI. Transfert line dal Gascromatografo allo Spettrometro con temperatura impostabile fino a 350 C con collegamenti per un rapido e facile smontaggio avente lunghezza non superiore a 200 mm. Il sistema dovrà consentire varie modalità di acquisizione esclusive di un sistema a triplo quadrupolo: Full Scan, SIM in Q1 e Q3, Product e Precursor Ion Scanning (MS/MS), Single e Multiple Reaction Monitoring (SRM, MRM), Neutral Loss, sia in modalità positiva che negativa. nel caso del massa/massa il sistema deve essere dotato di controllo e di regolazione elettronica del flusso del gas di collisione all interno della cella di collisione. 9

10 Allegato D) Assemblaggio filamento: singolo o doppio con unità di scorta; Il filamento dovrà essere preallineato e l elettromoltiplicatore dovrà essere in asse per massimizzare il segnale del Q3. L elettronica ultra-fast del detector dovrà consentire dwell time fino ad almeno 5 msec. Analizzatore a triplo quadrupolo Q1, Q2 e Q3 provvisiti di pre-filtri e post-filtri quadrupolari per aumentare la trasmissione degli ioni e ridurre la progressiva perdita di sensibilità. Moltiplicatore a potenziale fisso di post-accelerazione +/- 5 kv dovrà permettere una alta efficacia nella acquisizione del segnale e dovrà essere dotato di fast switch tra ioni positivi e negativi. Sensibilità minima espressa in: Octafluoronaftalene per EI Full Scan quantità=1 pg almeno S/N>20; Octafluoronaftalene per EI SIM quantità=100 fg almeno S/N>20; Octafluoronaftalene per EI MS/MS quantità=100 fg almeno S/N>10; Octafluoronaftalene per NCI SIM quantità=10 fg almeno S/N>10; Benzofenone per PCI Full Scan quantità=50 pg almeno S/N>10; Benzofenone per PCI MS/MS quantità=500 fg almeno S/N>10. Sarà valutata la possibilità di utilizzare lo stesso detector accoppiandolo con sistema a cromatografia liquida attraverso le interfacce ESI e APCI. Gascromatografo Gascromatografo munito di due iniettori con le seguenti caratteristiche: Gascromatografo multi-tasking con possibilità di alloggiare più iniettori e controllo elettronico dei flussi (EFC) e della pressione (EPC), dotato di camera di termostatazione ad alta efficienza funzionante da 4 C a 450 C; da -99 C a 450 C con azoto liquido; da -65 C a 450 C con anidride carbonica; Programmazione della temperatura ad almeno 9 rampe e con incrementi fino a 100 C/min; raffreddamento da 400 C a 50 C in massimo di 5 minuti; (specificare temperatura di utilizzo, numero di rampe di temperatura, massima velocità di riscaldamento ed il tempo di raffereddamento con opzione criogenica ad anidride carbonica liquida) Controllo elettronico di tutte le funzioni pneumatiche regolate direttamente da tastiera e/o da PC. 1 Iniettore con possibilità di iniettare in split/splitless, dotato di valvola Merlin, nelle diverse modalità: pulsed, on-column, large volume vials e SPME nel range C; 2 Iniettore a Temperatura di Vaporizzazione Programmabile (PTV) con incremento della temperatura fino a 14,5 C/sec (870 C/min.), almeno 3 rampe di temperatura e pressione programmabili, dotato di valvola Merlin e con l opzione di poter lavorare in sub-ambiente a -50 C con azoto e a -30 C con anidride carbonica; in grado di effettuare anche iniezioni di larghi volumi con ventilazione del solvente e con tecnica on-column; dotato di sensori di flusso e di pressione; controlli elettronico di tutti i flussi e delle pressioni, nonchè del rapporto di splittaggio; accuratezza e precisione della P pressione impostata deve essere almeno psi e controllo automatico delle perdite lavorare con tecnica FAST GC utilizzando colonne di diametro interno di 0.05 mm Metodi di gestione dei gas: programmata di temperatura a flusso costante; programmata di temperatura a Pressione costante; programmata di flusso a temperatura costante e/o programmata; programmata di pressione a temperatura costante e/o programmata; iniezione plit/splitless di tipo pulsato. 10

11 Allegato D) Dotato di sistema che consenta di lavorare con tempi di ritenzione assoluti ed in grado di recuperare la deviazione dei tempi per manutenzione della colonna o dell iniettore Il tempo di raffreddamento del forno senza ausili criogenici dovrà consentire di passare da 400 C a 50 C in meno di 5 min. Sensore barometrico per la compensazione automatica nel controllo dei flussi in colonna. Fornito di due colonne aventi le seguenti caratteristiche: 60 m x 0,25 mm x 0.25 µm DB 5- MS e 60 m x 0,25 mm x 0.25 µm DB 17-MS o analoghe. Sarà valutato eventuale sistema dotato di una valvola automatica gestita da software che permetta lo switching fra due colonne a diversa polarità collegate ai 2 iniettori e direttamente al detector di Massa. Caratteristiche minime del campionatore automatico: Compatibile all utilizzo con iniettore PTV e split/splitless Almeno n 100 posizioni per vials da 2 ml o micro vials. almeno n 3 posizioni per solventi di lavaggio con vials da 10mL. Possibilità di analisi di un campione aggiuntivo in qualsiasi momento (priorità vials); di iniettare ripetutamente dallo stesso vial; di regolare i tempi di iniezione e attesa (simulazione di iniezioni a mano); di variare la velocità di iniezione da software in funzione della viscosità del campione e di effettuare iniezioni tipo on-column, normale, fast; di programmare lo stazionamento dell'ago nell'iniettore da 0 a 99.9 secondi e di effettuare iniezioni multiple dallo stesso vial. ripetibilità sulle aree di 10 iniezioni di 1µL iniettato in on-column con FID di C11 non superiore allo 0.4%. ripetibilità sulle aree di 10 iniezioni 1µL iniettato in splitless con FID di C16 non superiore al 1%. LVI iniezioni di grandi volumi, da 1 a 80µL con incrementi di 1µL. Velocità di iniezione programmabile da 0.1µL a 50µL/secondo. Iniezione con la "tecnica a sandwich" o personalizzata dall'utente. Aggiunta dello standard interno da 0.1µL a 9µL. Possibilità di 2 iniezioni dello stesso campione nella stessa corsa cromatografica su due differenti Iniettori in modo asincrono e di 2 iniezioni di 2 diversi campioni su due diversi iniettori nella stessa corsa cromatografica in modo asincrono. Possibilità di operare in modalità liquidi, spazio di testa e SPME e di termostatazione del portavials con piatto termostatato con bagno a ricircolo. Consente l utilizzo di un campionatore automatico per lo spazio di testa e/o desorbitore termico, senza essere rimosso. Software ed Hardware gestionali Il sistema deve: poter disporre di differenti modalità di integrazione e quantificazione. definire programmi di acquisizione con finestre multiple eventualmente sovrapposte. avere funzioni specifiche per l analisi e la quantificazione di composti target in ambito di analisi multiresiduali. 11

12 Allegato D) operare in scansione MS, MS SIR, MS/MS, MS/MS neutral loss, MS/MS products, MRM e total ion current monitoring e SIM/SCAN contemporanee e sincronizzate garantire la tracciabilità delle operazioni eseguite: nome operatore, data/ora analisi, numero campioni analizzati, metodo usato, etc. essere in grado di ottimizzare in maniera automatica le condizioni di analisi e di frammentazione. Possibilità di effettuare tuning secondo normative EPA per rispondere alle normative in campo ambientale, e di fare automaticamente autotuning per ottimizzare e velocizzare la messa a punto dei metodi. Numero di transizione gestibili per segmento temporale almeno180. Check aria/acqua automatico e misurato in continuo Eseguire ricerche in libreria con possibilità di richiamo di spettri tramite nome o n di CAS e possibilità di creare librerie personalizzate. Software di controllo di tutti i parametri strumentali, compresi pressioni, flussi ed energie del gas di collisione e pressioni e flussi del gas di ionizzazione; di acquisizione dei dati, biblioteche di spettri NIST e Wiley, interfaccia simple user per tuning e ottimizzazione dei parametri; personalizzazione delle finestre di lavoro e dei report di stampa; diagnostica grafica per tutte le parti del sistema, circuiti elettronici e sistema di vuoto; loogbook elettronico di diagnostica; programma di quality control conforme alle GLP; La workstation deve consentire il confronto tra file multipli, costruire tavole di calibrazione con uno o più punti e standard replicati; la costruzione della retta e le quantificazioni devono essere realizzate in modo automatico; Tutti i files delle analisi possono essere completamente automatizzati sia per analisi qualitative che quantitative, con possibilità di esportare in Office; I cromatogrammi e gli spettri devono essere presentati in tempo reale simultaneamente. Applicativo software per eseguire nel breve periodo, analisi e quantificazione di: policloro dibenzo diossine e policloro dibenzo furani in modalità massa/massa; policlorobifenili in modalità massa/massa; polibromo difenil eteri in modalità massa/massa; Computer di ultima generazione 4.3 GHz Pentium 4 Processor: Processore Pentium IV con scheda video integrata 1GB di RAM, hard disk da almeno 160 GB a 7200 rpm, floppy disk da 1.44 Mb 3.5 e Microsoft Intellimouse. Masterizzatore DVD+RW/+R con software Sonic RecordNow! Deluxe Plus, scheda audio integrata e casse integrate. Scheda integrata gigabit 10/100/1000 BaseT Etherne NIC. 1 porte seriale, 1 parallela, 4 slot USB. Hard disk esterno da almeno 500 GB per memorizzazione dati (archivio dati). Saranno valutate eventuali proposte migliorative a quanto richiesto sopra. MONITOR almeno 21" LCD ad alta risoluzione STAMPANTE a colori con serbatoi monocromatici separati a getto d inchiostro ad alta risoluzione e velocità di stampa. Libreria NIST 2006 con programma di ricerca e almeno spettri di massa e libreria Wiley di ultima release. 12

13 Allegato D) ALLEGATO FORNITURA DI UN SISTEMA GASCROMATOGRAFICO A SPETTOMETRIA DI MASSA (GC/MS/MS) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 13

14 1 PREMESSA Generalità Normativa di riferimento Definizioni Metodologia della valutazione Modalità d implementazione e controllo dell attuazione delle misure di prevenzione e protezione individuate Verifiche preliminari all affidamento Verifica dell idoneità tecnico-professionale: Redazione del verbale della riunione di Cooperazione e Coordinamento Sottoscrizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze definitivo Sospensione dei lavori ATTIVITA OGGETTO DI APPALTO Generalità Descrizione delle prestazioni Durata dell appalto Orari di disponibilità Numero di lavoratori impegnati RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI LAVORO Generalità Caratteristiche generali della sede ORGANIZZAZIONE E DESCRIZIONE ATTIVITÀ LABORATORISTICHE DI ARPA EMILIA-ROMAGNA MATRICE RESPONSABILITÀ DELLA SICUREZZA IN ARPA EMILIA-ROMAGNA Organizzazione interna Sezione provinciale ARPA di Ravenna Via Alberoni, Riferimenti in caso di emergenza Riferimenti Esterni Attività e personale presente Informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui si dovrà operare e delle misure di prevenzione e di protezione adottate (D.Lgs.81/2008 art.26 comma.1 lettera b) : Gestione dell'emergenza: RISCHI SPECIFICI DEI LAVORI E DELLE ATTIVITA MISURE DI SICUREZZA GENERALI Misure di coordinamento generali Misure di riconoscimento del personale addetto alle lavorazioni Prescrizioni generali sui collegamenti degli impianti elettrici INTERFERENZE OPERATIVE E MISURE DI SICUREZZA Prescrizioni generali di coordinamento a riduzione dei rischi di interferenza Individuazione dei Rischi di Interferenza COSTI DELLA SICUREZZA Generalità Criteri per la stima dei costi della sicurezza relativi alle interferenze Stima dei costi CONCLUSIONI

15 PREMESSA Generalità Il presente documento di valutazione dei rischi contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza relative alla gara indetta con determinazione del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo della Provincia di Ravenna n. 279 del per la fornitura di un sistema gascromatografico a spettometria di massa (GC/MS/MS) da istallarsi presso la sede di Ravenna dell ARPA EMILIA- ROMAGNA. L ARPA EMILIA-ROMAGNA sezione di Ravenna risulta pertanto DATORE DI LAVORO committente in quanto l installazione dell apparecchiatura viene effettuata presso la propria sede di lavoro (in cui è presente proprio personale dipendente). La provincia di RAVENNA, fornendo in comodato d uso gratuito l apparecchiatura in oggetto, pur risultando committente dell appalto, opera sostanzialmente per conto di ARPA EMILIA-ROMAGNA sezione di Ravenna a cui spettano pertanto gli oneri stabiliti dall art. 26 del D.Lgs 81/2008 relativamente alla valutazione del rischio interferenze. Per l elaborazione del presente documento si è fatto riferimento soprattutto alle seguenti fonti normative e linee guida ufficiali: D.Lgs 81/08 art. 26, commi 1, 2, 3, 8; Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 24/2007; Deteminazione dell Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3/2008 (pubbl. su G.U. n. 64 del 15 marzo 2008). Il D. Lgs 81/08, decreto attuativo dell art. 1 comma 1 della L. 123/07, prevede, come già introdotto dall art. 3 della L. 123/07 oggi abrogato, l elaborazione, da parte del datore di lavoro committente, di un Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (cd. ) che deve essere allegato al contratto di appalto o d opera. Ai sensi dell art. 26 commi 1 e 2 del D.Lgs 81/08, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unita' produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, in caso di affidamento di lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori devono: cooperare all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente, anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. Il datore di lavoro committente, ai sensi del c. 3 dell art. 26 cit., ha l obbligo di promuovere tali attività di cooperazione e il coordinamento, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Il è un documento che non contempla la valutazione dei rischi specifici propri delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/08. Rientrano nel campo di applicazione dell art. 26 del citato decreto, i contratti di appalto e subappalto e i contratti d opera di cui agli artt e 1656 del Codice Civile. Sono esclusi gli appalti relativi a cantieri temporanei e mobili di cui all art. 89 comma 1 lett.a), per i quali è previsto il piano di sicurezza e coordinamento di cui all art. 100 del D.Lgs 81/08. Sono esclusi dall obbligo di elaborazione del, ai sensi della Deteminazione dell Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, gli appalti di: 15

16 mera fornitura senza installazione, salvo i casi in cui è prevista la consegna di materiali o prodotti nei luoghi di lavoro e nei cantieri i servizi per i quali non è prevista l esecuzione all interno della Stazione appaltante, intendendo per interni tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l espletamento dell attività, anche non sede dei propri uffici i servizi di natura intellettuale Normativa di riferimento Decreto 37/2008 D. Lgs. 163/06 Legge 123/07 Norme per la sicurezza degli impianti elettrici (Codice degli appalti), modificato dal D. Lgs. 113/2007, per quanto riguarda gli appalti pubblici Legge delega per l'emanazione del Testo Unico sulla sicurezza - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/08 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Definizioni Ai fini della redazione del presente documento si fa riferimento alle presenti definizioni. Interferenza: contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Committente: soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione; Appaltatore: soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire un opera e/o una prestazione con mezzi propri; si intende quale Appaltatore, ai fini delle presenti linee guida, anche il soggetto che non abbia ancora stipulato il contratto; Subappaltatore: soggetto che si obbliga nei confronti dell appaltatore a fornire un opera e/o una prestazione con mezzi propri, già compresa in quella oggetto dell appalto principale; Lavoratore autonomo o prestatore d opera: colui che fornisce un opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art cod. civile), comprese le consulenze e la formazione che prevedono attività all interno dell azienda o nell ambito del ciclo produttivo di questa; essi sono, in particolare, gli esercenti professioni per le quali è richiesta l iscrizione in albi, con esclusione dei lavoratori autonomi occasionali e a progetto che svolgano la loro attività nell ambito dei luoghi del committente; con riferimento a questi ultimi dovranno applicarsi le stesse misure di tutela previste per i lavoratori in forza presso il loro Committente ai sensi dell art. 66 D.Lgs. 276/03. Metodologia della valutazione La presente valutazione dei rischi da interferenze, di carattere generale, è stata effettuata procedendo preliminarmente al reperimento di tutte le informazioni necessarie per identificare le attività previste dall appalto e le possibile interferenze correlate con il loro svolgimento. Ciascuna attività è stata scomposta in fasi di lavoro e per ciascuna fase sono state raccolte, ove disponibili, le informazioni riguardanti: gli specifici luoghi/ aree di lavoro; i percorsi e i luoghi di transito impiegati per accedervi; i turni e la durata delle lavorazioni; i veicoli, le macchine, le attrezzature, le sostanze, i preparati e i materiali utilizzati; la presenza contemporanea di personale della società committente e/o di altre imprese appaltatrici/ lavoratori autonomi nei medesimi luoghi di lavoro. Sulla base delle informazioni raccolte sono stati individuati e valutati i rischi derivanti dalle possibili 16

17 interferenze e identificate le relative misure di prevenzione e protezione, distinte per ogni fase di attività. Per la identificazione dei rischi da interferenza si sono analizzati in particolare i seguenti aspetti : sovrapposizione di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; fattori di rischio introdotti nel luogo di lavoro del committente dall attività dell appaltatore; fattori di rischio esistenti nel luogo di lavoro del committente dove deve operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; fattori di rischio derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente che comportino rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata La valutazione dei rischi da interferenze è stata condotta in riferimento, oltre che al personale dell appaltatore e delle imprese appaltatrici e lavoratori autonomi eventualmente cooperanti, anche agli utenti autostradali, alle autorità (Polizia stradale, forestale, ecc.) e ai terzi che a vario titolo possono intervenire presso i luoghi del committente interessati dai lavori. Poiché in questa fase, preliminare all inizio dell attività, non è possibile procedere alla valutazione specifica dei rischi da interferenze, si rinvia all evoluzione dinamica del presente documento per la determinazione di eventuali misure di prevenzione e protezione che si rendessero necessarie a seguito di tale valutazione. Modalità d implementazione e controllo dell attuazione delle misure di prevenzione e protezione individuate Si ricorda che, per quanto previsto dalla legislazione vigente, i datori di lavoro devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento. In particolare: 1. cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; 2. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Prima dell'affidamento delle attività, ferme restando le verifiche di idoneità tecnico-professionale dell appaltatore effettuate in sede di gara e gli ulteriori adempimenti al riguardo previsti dalla normativa vigente, si provvederà: 1. a fornire in allegato al capitolato speciale il documento unico di valutazione dei rischi definitivo che sarà costituito dal presente documento eventualmente modificato ed integrato su proposta dell appaltatore in sede di sottoscrizione del contratto; 2. ad effettuare, prima dell'inizio degli interventi, le riunioni di coordinamento e a redigere relativo verbale al fine di meglio adempiere a quanto previsto dal D.L.gs 81/2008. Il presente documento deve pertanto venire condiviso in sede di riunione congiunta con il Gestore del contratto da parte del committente e con i responsabili dell appalto. Durante la riunione congiunta, inoltre, dovranno essere individuati, per ciascun soggetto coinvolto nelle attività oggetto dell appalto (committente, appaltatore e altri soggetti cooperanti), coloro che avranno il compito di vigilare e provvedere affinché tali misure siano correttamente applicate. Si precisa che, in ogni caso, la ditta appaltatrice dovrà produrre, prima dell inizio dell esecuzione dell appalto: un proprio Piano Operativo di Sicurezza sui rischi connessi alle attività specifiche oggetto dell appalto. i nominatavi degli addetti all espletamento delle operazioni previste dal contratto di appalto. Verifiche preliminari all affidamento Prima dell'affidamento dell'appalto dovranno essere necessariamente svolte le seguenti verifiche preliminari dei punti di seguito elencati: 17

18 Verifica dell idoneità tecnico-professionale: L affidamento dalla fornitura è subordinata alla verifica dell idoneità tecnico professionale dell impresa appaltatrice anche attraverso la verifica della conformità e compatibilità dell iscrizione alla Camera di Commercio con l esecuzione della fornitura commissionata. L impresa appaltatrice dovrà risultare in regola con i versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali a favore dei propri lavoratori dipendenti che dovrà risultare dal DURC. Redazione del verbale della riunione di Cooperazione e Coordinamento A seguito del sopralluogo congiunto presso la sede provinciale di Arpa Emilia Romagna dovrà essere redatto un verbale della riunione di Cooperazione e Coordinamento che andrà sottoscritto ai sensi del D.Lgs 81/2008 tra il Responsabile in loco della sede di Arpa e il Rappresentante dell impresa (o del Cantiere) in loco. Sottoscrizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze definitivo Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze definitivo da utilizzare ai fini dell'appalto sarà costituito dal presente documento preventivo eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni sulle lavorazioni, che l impresa appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara (se diverse da quanto qui riportato) e riportare nei seguenti allegati: ANALISI DELL IMPRESA SUI RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI NEL SITO DI ARPA EMILIA ROMAGNA SEZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA oggetto dell appalto; COMUNICAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA PRESENTI NEI LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO; VERBALE DELLA RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO oggetto della attività in appalto, che è stato redatto prima della firma del contratto e del concreto inizio delle attività in appalto. Sospensione dei lavori In caso di inosservanza delle norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il responsabile della ditta appaltatrice ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il completo rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. 18

19 ATTIVITA OGGETTO DI APPALTO Generalità L appalto è costituito dalla fornitura, installazione e collaudo della strumentazione indicata in oggetto meglio descritta nel Capitolato tecnico allegato al bando di gara. La fornitura comprende anche le seguenti prestazioni secondarie: lavori e/o servizi di installazione in loco presso il laboratorio destinatario; garanzia a copertura totale di almeno 12 mesi a partire dall esito positivo del collaudo, inclusa manutenzione e assistenza tecnica on site. Il presente documento viene redatto per fornire all Impresa Appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all art.26 comma 1 lettera b) del D.Lgs.81/2008. Risponde altresì alle finalità del comma 3 del cit. art. 26: il Datore di Lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi (di seguito denominato ) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. La fornitura oggetto del presente contratto dovrà essere effettuata presso il laboratorio di analisi ambientale di Arpa Emilia-Romagna Sezione Provinciale di Ravenna, Via Alberoni n. 17 piano d uso (2 piano) e pertanto verranno riportate le informazioni dettagliate contenenti le azioni di coordinamento e i rischi specifici esistenti nell ambiente in cui si dovrà operare nonché le misure di prevenzione e di emergenza adottate (D.Lgs. 81/08 art.26 comma.1 lettera b) e il conseguente - Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (D.LGS. 81/ 08 ART.26 COMMA 3). Il presente documento, aggiornato con i dati acquisiti nei confronti di ciascun concorrente aggiudicatario, costituirà allegato al capitolato speciale d appalto parte integrante del contratto di appalto. Descrizione delle prestazioni Si riporta a seguito la descrizione delle prestazioni oggetto dell'appalto di cui al presente documento di valutazione dei rischi delle interferenze. a) Trasporto e consegna presso la sede ARPA di RAVENNA La strumentazione oggetto dell appalto deve essere consegnata presso al sede Arpa di Ravenna in via Alberoni, 17/19 e trasportata al piano secondo; il trasporto dei componenti la fornitura al piano deve avvenire utilizzando la scala di accesso a gradini S1 (larghezza scala 160 cm). b) collocazione dell apparecchiatura all interno dei locali di installazione; I colli che compongono dello strumento oggetto della fornitura andranno posizionati temporaneamente in idoneo spazio individuato ed assegnato nel corridoio 2P-C2 in prossimità del locale di installazione; tale sistemazione deve garantire il rispetto della larghezza del percorso di esodo. c) installazione in loco con assemblaggio, connessione alle alimentazioni, ecc. La strumentazione andrà installata all interno del locale 2P-19 (laboratorio gas-cromatografia) dove è stato predisposto un idoneo banco di laboratorio attrezzato con prese elettriche e gas tecnici; gli spazi di lavoro necessari ai tecnici dell Impresa durante la fase di montaggio, le modifiche o le interruzioni dell attività dei tecnici Arpa, verranno concordati nel corso del sopralluogo preventivo. d) collaudo e verifica funzionale dell apparecchiatura Gli spazi di lavoro necessari ai tecnici dell Impresa, le modifiche o le interruzioni dell attività dei tecnici Arpa durante il collaudo e la verifica funzionale verranno concordati nel corso del sopralluogo preventivo. e) manutenzione periodica e/o riparazione. Gli spazi di lavoro necessari ai tecnici dell Impresa, le modifiche o le interruzioni dell attività dei tecnici Arpa durante la manutenzione periodica e/o la riparazione verranno concordati predisponendo opportuni programmi o per mezzo di comunicazioni preventive. 19

20 Durata dell appalto La fornitura dovrà essere effettuata entro 90 giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del contratto. Il calendario delle attività oggetto della presente fornitura dovrà svolgersi in conformità al verbale della riunione di Cooperazione e Coordinamento contenente le date di esecuzione degli interventi per ogni apparecchiatura oggetto dei servizi. Eventuali modifiche al suddetto piano andranno concordate con il Referente di sede. Il Piano e le eventuali modifiche vanno trasmessi al Responsabile Tecnico del contratto In ogni caso ogni intervento della Ditta deve essere concordato con il Referente tecnico di sede. Orari di disponibilità La fornitura ed i servizio connessi dovranno essere erogati dal lunedì a venerdì, non festivi, dalle 8:00 alle 18:00: ogni attività dovrà essere in generale svolta all interno dei periodi indicati, a meno del verificarsi di condizioni particolari ed in ogni caso a seguito di autorizzazione scritta del Responsabile del procedimento per l affidamento dell appalto. Numero di lavoratori impegnati Il numero di lavoratori impegnati per l espletamento della fornitura presso la sezione provinciale di Arpa Ravenna dovrà essere definito prima dell inizio dei lavori in accordo fra le parti in relazione alla modalità organizzative ed alla natura ed alle caratteristiche. Indicativamente si ritiene in questa fase che possano essere impiegate n. 2 persone. 20

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