Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse:

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1 Prot. n. F77/RNS Bologna, 14 maggio 2012 Oggetto: Circolare Ministero Infrastrutture e trasporti prot del 11 maggio 2012-recante chiarimenti sulla dimostrazione del requisito idoneità finanziaria di cui art. 7 regolamento Ce n. 1071/ Accesso alla Professione trasporto su strada. Pubblicata sul sito del Ministero Infrastrutture e Trasporti, la circolare in parola, che detta disposizioni e chiarimenti per ottenere il requisito dell idoneità finanziaria, le modalità applicative evidenziate nel documento, entrano in vigore per tutte le imprese a far data dal 11 maggio 2012, data di pubblicazione della circolare e saranno anche le uniche utilizzabili, da tale data. L argomento è stato più volte trattato nelle nostre precedenti circolari vedi (autotrasporto accesso alla professione) in merito alla dimostrazione del requisito finanziario, sorgevano molti dubbi riguardanti la documentazione necessaria per produrlo, questo provvedimento risolve le diverse richieste di documentazione, che i vari uffici Provinciali su territorio Nazionale, chiedevano in modo diversificato, dalla data odierna con la circolare in parola nasce una linea omogenea per tutte le aziende che dovranno produrre il requisito in oggetto. Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse: punto 3. Identificazione dell'importo entro il quale garantire l'idoneità finanziaria Il Regolamento (CE) n. 1071/2009 del 21 ottobre 2009 (articolo 7, paragrafo 1), come accennato in premessa, indica che l'idoneità finanziaria, deve essere garantita con riferimento ad "un capitale e di riserve per un valore di almeno euro quando solo un veicolo è utilizzato e di euro per ogni veicolo supplementare utilizzato". Quindi la certificazione può riguardare solo una parte del patrimonio imprenditoriale. Ogni variazione di mezzi dovrà essere integrata nei tempi prescritti dal regolamento Ce (entro i 30 gg), dalla data di integrazione o decrementi dei mezzi a disposizione per l attività, avendo cura di variare l idoneità finanziaria.

2 2 Le attestazioni di idoneità finanziaria presentate in conformità alle disposizioni previgenti all'applicazione del Regolamento (CE 1071/2009), nonchè quelle eventualmente presentate ed accettate successivamente al 4 dicembre 2011, sono da ritenersi valide fino al 4 dicembre 2012 e comunque per la durata di un anno; infatti, annualmente l'autorità competente, dovrà effettuare la verifica del mantenimento dell'idoneità finanziaria. 4. Individuazione del capitale o patrimonio di riferimento Al fine di individuare l'elemento patrimoniale utile per verificare la sussistenza dell'idoneità finanziaria, il Regolamento (CE) n. 1071/2009 all'articolo 7, paragrafo 1, indica espressamente il capitale, comprese le riserve, rilevabili nei conti annuali. Il riferimento al capitale deve essere considerato in ragione della struttura giuridica dell'impresa di autotrasporto come segue: a) nelle società di capitali il patrimonio dell'impresa è identificato nel "patrimonio netto" indicato nel bilancio d'esercizio depositato annualmente presso il Registro delle Imprese, per raggiungimento di tale scopo la circolare propone il seguente schema: Voci di patrimoni netto Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve, distintamente indicate Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Valore euro Il valore necessario ai fini della dimostrazione del requisito dell'idoneità finanziaria per tale tipologia di società, deve essere assunto così come emerge dal bilancio di esercizio, approvato dall'assemblea dei soci in data antecedente a quella entro la quale occorre attestare il requisito dell'idoneità finanziaria; b) nelle imprese individuali e nelle società di persone in contabilità ordinaria lo stesso valore deve essere assunto per valutare il patrimonio, essendo comunque

3 3 obbligate ad applicare i criteri di valutazione imposti alle società di capitali e a rispettare i principi contabili di redazione del bilancio, pertanto, tali imprese (ditte individuali e società di persone), pur avendo l'obbligo di redigere un bilancio di esercizio e di evidenziare il patrimonio netto, non sono formalmente tenute all'approvazione del bilancio, per ottenere il valore utile ai fini della dimostrazione dell'idoneità finanziaria occorre far riferimento al bilancio di esercizio preso a base per la presentazione della dichiarazione annuale ai fini IRPEF dell'anno precedente; c) nelle imprese individuali e nelle società di persone in contabilità semplificata, ai sensi dell'articolo 8 del DPR n. 600/1973, non si può far riferimento al bilancio di esercizio, in quanto per queste imprese non vi è l'obbligo di redigerlo, al fine di valutare in modo sintetico il patrimonio dell'impresa, sarà necessario riprodurre, il valore del patrimonio netto, vale a dire fare riferimento al valore degli elementi patrimoniali, presenti alla fine dell'esercizio, assunti, ovviamente, al netto dell'esposizione debitoria verso il settore bancario. Per tale scopo viene suggerito il seguente schema: Elementi patrimoniale attivi e passivi di impresa Valore dei beni ammortizzabili (mobili ed immobili) al netti dei fondi ammortamento Valore dei beni in leasing (valore di mercato al netto delle rate ancora da pagare e del prezzo di riscatto) Partecipazione o titoli detenuti in regime d'impresa Rimanenze di materiali Ammontare dei crediti verso i clienti alla fine dell'esercizio Liquidità ( banche o istituti di credito o conti postali) A) Totale elementi attivi del patrimonio Elementi passivi del patrimonio Debiti verso banche e altri finanziatori Trattamento di fine rapporto B) Totale elementi passivi del patrimonio Valore in euro C) Limite di idoneità finanziaria d'impresa (A-B) Nelle imprese individuali e nelle società di persone di cui alle precedenti lettere b) e c), il riferimento al patrimonio comprende anche gli elementi patrimoniali afferenti alla sfera personale dell'imprenditore o dei soci illimitatamente responsabili. Ci si

4 4 riferisce, più in particolare, agli elementi patrimoniali non detenuti in regime d'impresa, che come più avanti specificato, riguardano i beni della sfera personale che si andranno ad evidenziare solo se necessario per il raggiungimento dell idoneità finanziaria. Al fine di semplificare i criteri per individuare tali valori, si può fare riferimenti ai valore patrimoniali rilevanti per la redazione dell'ise. Si tratta sostanzialmente dei valori reddituali, mobiliari ed immobiliari, posseduti dall'imprenditore ovvero dai soci della società di persone fuori dal regime d'impresa. Dovrà altresì essere detratto da tale valore l'esposizione debitoria verso le banche o società finanziarie afferente alla sfera personale. Pertanto, con riferimento alle imprese individuali e le società di persone, al fine di individuare la completa idoneità finanziaria, occorrerà sommare questi valori al valore del patrimonio netto risultante nel bilancio, come sopra meglio individuato; 5. Soggetti preposti o incaricati alla certificazione dei valori attestanti la capacità finanziaria: Come indicato nel regolamento Ce n. 1071/2009, all art. 7 paragrafo 1, l attestazione risultante dai conti annuali, per la verifica dell idoneità finanziaria, deve essere rilasciato da un revisore contabile o da altro soggetto debitamente riconosciuto, in specifico a seconda della natura giuridica dell impresa si avrà differente attestazione e pertanto: per le società di capitali, il riferimento alla certificazione dei valori così come descritti al punto 4 lettera a) può essere rilasciata dal revisore, dal collegio dei revisori ovvero dalla Società di revisione che ha rilasciato la sottoscrizione del bilancio stesso; per le imprese individuali e società di persone, per le quali non esiste l obbligo del controllo contabile sia che l impresa sia in contabilità ordinaria che in contabilità semplificata,tale attestazione può essere certificata da un commercialista iscritto nel registro dei revisori contabili, come ad esempio anche il CAF attraverso il suo responsabile, certificando la corretta applicazione dei criteri adottati per la valutazione dell attivo e del passivo utilizzando il prospetto di cui al punto 4 lettera b-c).

5 5 6. Consorzi e o cooperative iscritti alla sezione speciale dell Albo autotrasportatori di cui Legge 298/74: la certificazione attestante la sussistenza del requisito idoneità finanziaria, dovrà essere comprovata esclusivamente attraverso, la dimostrazione dello stesso requisito da parte di tutte le imprese associate, essendo i mezzi di proprietà dei singoli soci. Restiamo a disposizione per chiarimenti in merito e porgiamo cordiali saluti. Allegato: circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti pro del