UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica Modulo didattico Sicurezza degli impianti industriali Seminario Il documento di valutazione dei rischi (Ing. Ugo Romano) NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. n. 547 del Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; D.P.R. n. 303 del Norme generali per l igiene del lavoro D.Lgs. n. 626 del e s.m.i. Attuazione delle direttive 89/391/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro

2 DEFINIZIONI PERICOLO Proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (es. macchine, attrezzature di lavoro, processo) avente il potenziale di causare danni. RISCHIO E legato alla probabilità o alla frequenza del verificarsi di un evento dannoso ed alla severità (magnitudo) delle sue conseguenze. CLASSIFICAZIONE dei RISCHI SPECULATIVI (offrono la possibilità sia di una perdita che di un utile) PURI (presentano solo la possibilità di una perdita) CONVENZIONALI (rischi comuni alla quasi totalità degli ambienti di lavoro) SPECIFICI (rischi derivanti dalla particolarità dei processi)

3 CLASSIFICAZIONE dei RISCHI ELIMINABILI ( sostituzione di sostanze, ricorso all automazione, adozione di nuove tecnologie) RIDUCIBILI (interazione uomo-macchinaprocesso TRASFERIBILI (il trasferimento del rischio va inteso come ricorso a coperture assicurative) RIDUZIONE del RISCHIO LA RIDUZIONE DEL RISCHIO PUO ESSERE EFFETTUATA MEDIANTE OPPORTUNI INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREVENZIONE: INSIEME DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTE AD IMPEDIRE IL VERIFICARSI DI EVENTI DANNOSI (si agisce sulla probabilità di accadimento)

4 RIDUZIONE del RISCHIO PROTEZIONE: INSIEME DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTE ALLA MINIMIZZAZIONE DEL DANNO AL VERIFICARSI DELL EVENTO (si agisce sulla magnitudo) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Prevenzione dei rischi professionali Informazione dei lavoratori Formazione professionale degli stessi Organizzazione e mezzi destinati a porre in atto i provvedimenti necessari

5 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Identificare i pericoli che sussistono sul luogo di lavoro Valutare i rischi associati agli stessi Controllare se i provvedimenti in atto risultino adeguati Stabilire un elenco di priorità Garantire l efficacia dei provvedimenti di prevenzione e protezione METODI DI ANALISI DEL RISCHIO QUANTITATIVO QUALITATIVO SEMI-QUANTITATIVO

6 RASSEGNA DEI RISCHI LAVORATIVI RISCHI PER LA SICUREZZA (Rischi di natura infortunistica) RISCHI PER LA SALUTE (Rischi di natura igienico-ambientale) RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (Rischi di tipo trasversale) RISCHI PER LA SICUREZZA STRUTTURE MACCHINE IMPIANTI ELETTRICI SOSTANZE PERICOLOSE INCENDIO - ESPLOSIONI

7 RISCHI PER LA SALUTE AGENTI CHIMICI AGENTI FISICI AGENTI BIOLOGICI RISCHI TRASVERSALI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO FATTORI PSICOLOGICI FATTORI ERGONOMICI CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI

8 RISCHI DA CARENZE STRUTTURALI relativamente a: ALTEZZA DELL AMBIENTE SUPERFICIE VOLUME ILLUMINAZIONE VIABILITA INTERNA USCITE DI SICUREZZA LOCALI SOTTERANEI PAVIMENTI Rischi per la sicurezza RISCHI DA CARENZE DI SICUREZZA SU MACCHINE relativamente a: PROTEZIONE DEGLI ORGANI DI AVVIAMENTO, TRASMISSIONE, LAVORO E COMANDO MACCHINE CON MARCHIO CE (D.P.R. n. 459 del e s.m.i.) MACCHINE PRIVE DI MARCHIO CE (D.P.R. n. 547 del ) PROTEZIONE NELL USO DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO, ASCENSORI, MONTACARICHI, ATTREZZATURE A PRESSIONE Rischi per la sicurezza

9 RISCHI DA MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE: SOSTANZE INFIAMMABILI SOSTANZE CORROSIVE SOSTANZE COMBURENTI SOSTANZE ESPLOSIVE Rischi per la sicurezza RISCHI DA CARENZA DI SICUREZZA ELETTRICA: IDONEITA DEL PROGETTO IDONEITA D USO IMPIANTI SPECIALI IMPIANTI IN ATMOSFERE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE Rischi per la sicurezza

10 RISCHI DA INCENDIO E/O ESPLOSIONE PRESENZA DI MATERIALI INFIAMMABILI CARENZA DI SISTEMI ANTINCENDIO CARENZA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA Rischi per la sicurezza AGENTI CHIMICI INGESTIONE CONTATTO CUTANEO INALAZIONE DI POLVERI, FUMI, GAS, VAPORI Rischi per la salute

11 AGENTI FISICI RUMORE VIBRAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI NON IONIZZANTI Rischi per la salute AGENTI BIOLOGICI IMPIEGO DI MICRORGANISMI (BATTERI, ALGHE, FUNGHI E MICETI) IMPIEGO DI AGENTI INFETTANTI E INFESTANTI Rischi per la salute

12 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PROCESSI DI LAVORO USURANTI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI LAVORO AI VDT Rischi trasversali FATTORI PSICOLOGICI INTENSITA, MONOTONIA, SOLITUDINE, RIPETITIVITA DEL LAVORO COMPLESSITA DELLE MANSIONI SITUAZIONI DI CONFLITTUALITA Rischi trasversali

13 FATTORI ERGONOMICI ERGONOMIA DEI DPI ERGONOMIA DEL POSTO DI LAVORO SISTEMI DI SICUREZZA Rischi trasversali CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI LAVORO CON ANIMALI LAVORO IN ATMOSFERE CON PRESSIONE SUPERIORE O INFERIORE AL NORMALE CONDIZIONI CLIMATICHE ESASPERATE LAVORO IN ACQUA ED IN IMMERSIONE Rischi trasversali

14 CRITERI PROCEDURALI IDENTIFICAZIONE DELLE SORGENTI DI RISCHIO (PERICOLI) VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPOSIZIONE DEFINIZIONE DELLE PRIORITA DEGLI INTERVENTI CRITERI PROCEDURALI DESCRIZIONE DELL ATTIVITA LAVORATIVA (CICLO LAVORATIVO, PARAMETRI DI PROCESSO, MACCHINE ED IMPIANTI, MODELLI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI) ANALISI PER LA IDENTIFICAZIONE DI SORGENTI DI POTENZIALI FATTORI DI RISCHIO RISCHI PER LA SICUREZZA, LA SALUTE E TRASVERSALI Identificazione delle sorgenti di rischio

15 CRITERI PROCEDURALI QUADRO DELLE SORGENTI DI POTENZIALI FATTORI DI RISCHIO MISURE DI SICUREZZA ATTUATE: PROTEZIONE MACCHINE, PROCESSO A CICLO CHIUSO, IMPIANTI ASPIRANTI, SCHERMATURE, PIANI DI LAVORO, AUTOMAZIONE, DPI, PROTEZIONE SANITARIA, FORMAZIONE, INFORMAZIONE Valutazione del rischio CRITERI PROCEDURALI VERIFICA DEL RISPETTO DELLE NORME DI BUONA TECNICA DURANTE IL FUNZIONAMENTO DELLE MACCHINE VERIFICA DELL ACCETTABILITA DELLE CONDIZIONI IGIENICO-AMBIENTALI MISURA DEI PARAMETRI DI RISCHIO E LORO QUANTIFICAZIONE ACQUISIZIONE DI DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONI Valutazione del rischio

16 CRITERI PROCEDURALI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI RESIDUI Sulla base dei rischi di esposizione definiti: PROGRAMMA INTEGRATO DELLE MISURE DI SICUREZA Definizione delle priorità di intervento DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IL DATORE DI LAVORO, IN RELAZIONE ALLA NATURA DELL ATTIVITA DELL AZIENDA OVVERO DELL UNITA PRODUTTIVA, VALUTA TUTTI I RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI. ALL ESITO DELLA VALUTAZIONE, IL DATORE DI LAVORO ELABORA IL DOCUMENTO DELLA SICUREZZA D.Lgs. 626/94, art. 4

17 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IL DOCUMENTO DEVE CONTENERE: UNA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA QUALE SONO SPECIFICATI I CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE STESSA; L INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E DEI DPI, CONSEGUENTE ALLA VALUTAZIONE; D.Lgs. 626/94, art. 4 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IL PROGRAMMA DELLE MISURE RITENUTE OPPORTUNE PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO NEL TEMPO DEI LIVELLI DI SICUREZZA D.Lgs. 626/94, art. 4

18 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IL DATORE DI LAVORO DELLE AZIENDE FAMILIARI NONCHE DELLE AZIENDE CHE OCCUPANO FINO A DIECI ADDETTI NON E TENUTO AD ELABORARE IL DOCUMENTO, MA DEVE COMUNQUE AUTOCERTIFICARE PER ISCRITTO L AVVENUTA EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE EI RISCHI D.Lgs. 626/94, art. 4 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA O DELLA UNITA PRODUTTIVA DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

19 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO LE TECNICHE VENGONO DISTINTE IN GENERALI E SPECIFICHE LA TECNICA GENERALE PIU UTILIZZATA E QUELLA CHE FA RICORSO ALLE LISTE DI CONTROLLO O CHECK LIST DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO PARTICOLARE ATTENZIONE DEVE ESSERE RIVOLTA AI COSIDDETTI INCIDENTI MANCATI

20 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO METODI QUANTITATIVI (SEMI-QUANTITATIVI) E QUALITATIVI I METODI QUANTITATIVI (SEMI- QUANTITATIVI) SI BASANO SU UN ANALISI QUANTITATIVA IN CUI IL RISCHIO E : R=f(P,M) DOCUMENTO DELLA SICUREZZA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO IL METODO QUALITATIVO SI BASA SULL INTERPRETAZIONE SOGGETTIVA DEL VALUTATORE

21 DOCUMENTO DELLA SICUREZZA IL PROGRAMMA DELLE MISURE DI SICUREZZA DOVRA PREVEDERE: LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA PORRE IN ATTO; DOCUMENTO DELLA SICUREZZA LE AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE; UN PIANO PER LA REVISIONE PERIODICA DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

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