M203 HANDBOOK DICEMBRE 2010

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1 AWB/TRADOC 3-04 M203 HANDBOOK AWB/TRADOC 3-04 DICEMBRE 2010 RESTRINZIONI SULLA DISTRIBUZIONE: la distribuzione della presente pubblicazione è autorizzata dall Airsoft Warfare Bureau. Può essere divulgata esclusivamente agli operatori che prenderanno parte agli eventi di simulazione all interno del Circuito Embassy. NOTE PER LA DISTRUZIONE: Nei casi di possibile divulgazione non autorizzata distruggere il presente documento in modo che non possa essere ricomposto ovvero letto in alcuna delle sue righe. NOTE SULL EDIZIONE: Traduzione, riorganizzazione, immagini e adattamento al gioco del softair a cura del TRAINING SCHOOL CENTER dell Airsoft Warfare Bureau. Responsabile e supervisore: Ten. Carmine BLACKTIGER Ripa. QUARTIER GENERALE, ALTO COMANDO AWB

2 VARIANTI Numero Variante Data Note Airsoft Warfare Bureau Pagina 2

3 AWB/TRADOC 3-04 M203 Handbook No QUARTIER GENERALE Alto Comando AWB Caorle(VE) 27 Dicembre 2010 MANUALE PER GRANATIERE (estratto dalla U.S.ARMY - FM Ed.2003) Indice Argomenti 1. Disciplina e Compiti - Indicazioni generali - Upgrade dell ASG - Stato dell ASG 2. Sistema M203 Lanciagranate - Introduzione - Sistemi di puntamento - Sicura - Cartucce 3. Principio di tiro - Posizioni di tiro - Puntamento - Correzione del tiro - Tecniche di tiro in combattimento - Comandi visuali - Comandi vocali 4. Manutenzione M203 Allegato 1 Tipologie di lanciagranate Allegato 2 Tipologie di granate Airsoft Warfare Bureau Pagina 3

4 CAPITOLO 1 DISCIPLINA E COMPITI Il granatiere, assieme al fuciliere ed il mitragliere, è l elemento base di un FireTeam, che come meglio specificato nella pubblicazione BLK-IN-0201, è la più piccola unità che può essere impiegata sul campo. I compiti del granatiere sono impartiti direttamente dal proprio Team Leader (Comandante del Fire Team) ovvero dallo Squad Leader. Il suo obiettivo primario è quello di colpire le postazioni nemiche alla distanza utilizzando granate da 40mm, questo quando non è possibile ingaggiare direttamente gli ostili a mezzo fucile Nel softair si possono utilizzare solo e soltanto granate a gas/co2 che lanciano all istante dai 18 ai 200 bb a circa 30 metri lineari di distanza dalla vostra postazione. ATTENZIONE: per ottenere una simulazione più realistica, essa NON deve essere utilizzata in modalità lineare, bensì a parabola. Negli edifici è ASSOLUTAMENTE vietato utilizzare le granate. Il sistema d arma in dotazione al granatiere si compone di un ASG modello Colt M16A3-4/M4 che funge da base per l aggancio della canna M203 ed il relativo sistema di mira. Immagine 1-1. Colt M4 con M203A1 Ciò conferma il fatto che il sistema M203 non è che di supporto e secondario alla funzione prioritaria del granatiere, che assieme al fuciliere forniscono al team ed alla squadra fuoco di precisione alla distanza. L M203 è utilizzato in caso non sia possibile colpire direttamente il bersaglio. L Up-grade dell arma è simile a quello visto nella pubblicazione AWB/TRADOC 3-02 Rifle Handbook. Airsoft Warfare Bureau Pagina 4

5 STATO DELL ARMA IN BASE ALLA SITUAZIONE Al fine di evitare problemi di qualsiasi genere e natura è obbligatorio utilizzare questo specchietto riassuntivo da parte di tutti i softgunner. Airsoft Warfare Bureau Pagina 5

6 CAPITOLO 2 SISTEMA M203 Granade Launcher Introduzione. La sistema di tiro M203 è costituito da una canna montata sul RIS sottostante dell out barrell e da un sistema di puntamento che invece può essere montato sul RIS superiore dell out barrell o sul maniglione posto sul corpo dell arma, a seconda del puntatore utilizzato. Non sarà possibile utilizzare il lanciatore senza il rispettivo sistema di mira. Immagine 2-1. Sistema d arma M203A1 Sistema di puntamento. I sistemi di mira associati all M203 sono di due tipi, quello standard, detto Leaf sight e uno quadrantale Quadrant Sight. Entrambi svolgono lo stesso compito ovvero, in base alla distanza del bersaglio, permettono di regolare l elevazione del tiro. Ovviamente l uno esclude l altro. Il primo, come dimostrato nella precedente immagine, è montato sull out barrel anteriore e lavora in sincronia con il delta di mira standard dell ASG (immagine 2-2). Il secondo invece è montato sul maniglione ed è un sistema di mira a se stante (Immagine 2-3). Immagine 2-2. Sistema standard di puntamento. Airsoft Warfare Bureau Pagina 6

7 Immagine 2-3. Sistema di mira quadrante In questa pubblicazione valuteremo il sistema standard nel successivo capitolo 3. Sicura. La messa in sicura dell M203 è posizionata sul grilletto. Essa, come dimostrato nell immagine 2-4, è una linguetta metallica che, se spostata all indietro, blocca la corsa del grilletto, impedendo quindi la partenza accidentale del proiettile. Il Sistema M203 deve rimanere in sicura fino al momento in cui bisogna effettivamente sparare. È importante osservare questa prescrizione in modo da non arrecare danni a cose/persone ed a se stessi. Immagine 2-4. Sicura dell arma. Granate. Le granate utilizzabili con il sistema M203 hanno un calibro di 40mm. Esse sono riempite manualmente con i proiettili in dotazione da 6mm, ed a seconda della capienza possono contenere dai 18 ai 200 bb. Immagine 2-5. Granate da 40mm Airsoft Warfare Bureau Pagina 7

8 Il sistema di funzionamento può essere invece a Gas o Co2. Le differenze sono in termini di temperatura di utilizzo, in quanto le prime soffrono alle basse temperature (sotto i 10 C). Le granate vengono inserite una alla volta, ed essendo un sistema di carica manuale, devono essere tolte prima di inserire una nuova. L apertura del lanciatore avviene nel seguente modo: 1. Puntare l ASG verso il terreno e verificare che la sicura al grilletto sia già inserita; 2. Sbloccare la sicura che omette l apertura della canna del lanciatore; 3. Portare la canna del lanciatore in avanti; 4. Inserire la granata nella canna; 5. Portare la canna all indietro chiudendo il sistema; 6. Bloccare la canna con la rispettiva sicura; 7. Verificare che la canna sia bloccata. Immagine 2-6. Caricamento M203 Una volta esaurita la granata si sostituirà usando lo stesso procedimento. Immagine 2-7. Scaricamento M203 N.B. è importante che il sistema M203 sia in sicura prima, durante e dopo le operazioni di carica/scarica del lanciatore. Airsoft Warfare Bureau Pagina 8

9 CAPITOLO 3 PRINCIPIO DI TIRO Introduzione. In questo capitolo si valuterà solo l aspetto inerente il sistema M203, per quanto riguarda invece la base di quest ultimo (l ASG) si rimanda alla già conosciuta AWB/TRADOC 3-02 Rifle Handbook e tutte le sue specifiche. Posizioni di tiro. Come già visto nelle pubblicazione atte al training, esistono varie posizioni da assumere per stabilizzare il tiro. Anche qui valgono gli stessi principi e ci si limita a rappresentarle. N.B. Per le seguenti posizioni di puntamento si è utilizzato il sistema Standard Leaf Sight Immagine 3-1. In piedi Immagine 3-2. Accovacciato Immagine 3-3. Seduto Immagine 3-4. In ginocchio Airsoft Warfare Bureau Pagina 9

10 Puntamento: una volta trovata la posizione di tiro più idonea, si procede ad affinare il puntamento. Aprire la tacca di mira standard ed allineare il delta di mira dell ASG con la tacca rappresentante la distanza a cui si trova il bersaglio. Come già detto l utilizzo del sistema M203 non prevede il tiro lineare, ma a parabola. Ciò significa che si andrà a settare l elevazione del tiro, mediante la leaf sight. Immagine 3-5. Allineamento del sistema di puntamento. Come si può notare, in questo caso l allineamento non sarà al bersaglio, ma alla distanza in cui esso si trova. Per ottenere questo bisognerà selezionare sul leaf sight, la distanza a cui si vorrà tirare, agendo sul selettore dell elevazione. Dopo il primo lancio può essere necessario correggere il tiro. Per questo motivo, normalmente il Team leader è colui che funge da osservatore (spotter) ed ordina di aprire/correggere/stoppare il fuoco. (vedi a pag. 15). Correggere l elevazione è molto semplice. La leaf sight è dotata di tacche numeriche che vanno da 25 a 125 piedi. Esse rappresentano la distanza in cui i colpi della granata cadranno. Correzione del tiro. Molte volte è necessario correggere il tiro, per ovviare agli effetti che il vento ha sul proiettile. L effetto del vento varia a seconda della direzione e velocità istantanea. Il sistema dell orologio è utilizzato per definire la direzione del vento ed il suo valore. Come si nota nell immagine 2-4, ad ore 9 e 3 avremo un vento di traverso di valore elevato (in quanto esso imprime al proiettile la massima deviazione) full-value, e così per tutto il resto della rappresentazione. Detto ciò si può capire quanto sia importante la posizione assunto sul terreno, in modo da avere il bersaglio il più possibile vicino ai settori delle ore 12 e 6. Airsoft Warfare Bureau Pagina 10

11 Immagine 3-6. Correzione del tiro mediante posizionamento. Tecniche di tiro in combattimento. La tecnica di tiro è il metodo per distribuire e controllare l effetto dei propri proiettili. Prima che un granatiere possa essere impiegato in combattimento, deve conoscere ed imparare le caratteristiche del tiro, le classi di tiro, le tipologie di bersagli e come applicare il fuoco. Caratteristiche del tiro. Tali caratteristiche sono: Traiettoria. Ossia il percorso compiuto dai proiettili una volta fuori dalla volata del lanciatore. È importante per il granatiere avere chiaro in ogni momento la traiettoria compiuta dai propri colpi. Utilizzare l addestramento pratica a tale scopo. Ordinata Massima. Ossia il punto massimo in altezza che può essere raggiunto dal proiettile prima di cominciare a scendere. Immagine 3-7. Traiettoria e Ordinata Massima Cono di fuoco. è l area coperta da tutti i proiettili sparati in modalità automatica. Infatti, quando più colpi vengono sparati rapidamente, ognuno avrà una sua traiettoria differente dalle altre. Area di fuoco. considerando quanto detto per il cono, l area di fuoco non è altro che la zona ricoperta da tutti i colpi sparati in modalità automatica e consecutiva. Questo è un fattore molto importante per le mitragliatrici e convoglia ciò che si è detto per il volume di fuoco, attività primaria per un mitragliere. Airsoft Warfare Bureau Pagina 11

12 Immagine 3-8. Cono e Area di fuoco Area Pericolosa. È lo spazio che intercorre tra l arma e il bersaglio, quando la prima non ha la volata puntata verso l alto almeno di 1,8mt. Classi di tiro. La classificazione del tiro viene effettuata rispetto al terreno, il bersaglio e l arma stessa. Con ordine: Terreno. Tale classe di tiro include il plunging fire. Il cono di fuoco è situato a più di un metro da terra. Questo implica che la traiettoria del proiettile sarà più alta e la distanza raggiunta sicuramente superiore ai 30 metri. Questa modalità permette di diminuire l area pericolosa ed oltrepassare difese strutturali. Immagine 3-9. Plunging fire Bersaglio. Tale classe include la posizione del bersaglio che può essere frontale, sul fianco, obliqua, o sul fianco allineato. La posizione frontale implica che il bersaglio sia posto frontalmente (marcia verso di voi) rispetto a voi. La posizione sul fianco è sempre riferita al bersaglio; esso pone a voi il fianco (marcia da sinistra a destra e viceversa rispetto a voi). L obliqua è una via di mezzo tra la frontale e la laterale. L ultima e meno probabile è la posizione sul fianco allineato. Questa si applica quando i bersagli viaggiano da sinistra a destra rispetto a voi, e viceversa, si coprono, nel senso che il primo che vedete copre gli altri. Vedi l immagine 3-10 e 3-11 per una schematizzazione della descrizione. Airsoft Warfare Bureau Pagina 12

13 Immagine Avanzamento frontale e sul fianco Immagine Avanzamento obliquo e sul fianco allineato Classi di fuoco. Questa classe include il fuoco verso punto fisso (fixed), a traverso, a ricerca e a traverso ricercando. Nel primo caso si ingaggia su un bersaglio la cui distanza e conosciuta. Nel secondo, invece il granatiere seleziona punti a distanza successiva sul terreno in direzione dei bersagli. Apre il fuoco sparando consecutivamente tra i vari punti di mira selezionati. Non occorre, come nel caso del mitragliere restringere i punti di mira, in quanto con una granata si riesce a coprire un area d impatto superiore. La ricerca del bersaglio viene effettuata sparando in profondità sullo stesso asse di puntamento, scegliendo quindi punti di mira non laterali (come nel caso del traverso), ma in profondità sul terreno. L ultimo caso è una via di mezzo tra il traverso e la ricerca. Questa è utile quando non si conosce ne la distribuzione dei bersagli, ne la posizione di essi. I punti di mira verranno selezionati lateralmente ed in profondità. L immagine sottostante schematizza quanto detto. Airsoft Warfare Bureau Pagina 13

14 Immagine Punti di mira Tipologia di bersaglio. Con essa si intende che tipo di bersaglio si sta ingaggiando, ossia la tipologia di formazione adottata dagli ostili. Per ognuna di esse il granatiere dovrà applicare una modalità differente in base alle necessità. Point Targets. Esso richiede di un solo punto di mira. Esempi del point targets possono essere un gruppo compatto di ostili, piattaforme di tiro, bunker etc. Area Targets. Essa invece richiede più punti di mira applicando i concetti visti prima (traverso e ricerca). Esempi dell area targets sono formazioni aperte composte da più gruppi di ostili ovvero postazioni multiple. Immagine Point Targets e Area Targets Applicazione del fuoco. essa avviane tramite comandi visivi o vocali impartiti dal Team Leader/Squad Leader. Normalmente è lo spotter a fornire distanza, direzione e tipo di target. Comandi Visuali. Essi sono utilizzati, quando vi è il pericolo di essere scoperti. I comandi visuali sono impartiti solo e soltanto dal Team Leader e Squad Leader. E molto importante riconoscerli e rispondere con cenno Ready (pronto). Ciò comporta che non bisogna mai distogliere lo sguardo dal proprio Team Leader. Airsoft Warfare Bureau Pagina 14

15 Immagine Comandi visivi Come mostrato in figura 2-12, i comandi visivi sono nell ordine: 1. Pronto a far fuoco; 2. Aprire il Fuoco; 3. Correggere il tiro; 4. Interrompere il Fuoco. Comandi vocali. Questi invece sono schematizzati nel seguente modo. 1. ALLERTA 2. DIREZIONE 3. DESCRIZIONE 4. RANGE (in metri) 5. METODO DI FUOCO 6. COMANDO Tale ordine è sempre rispettato e non per forza devono essere ripetute le descrizioni precedenti, ovvero comunicate tutte, es.: 1. GRANATIERE UNO 2. TUE ORE DUE (tua destra a 60 ) REFERENCE (opzionali) TRA I DUE ALBERI SENZA FOGLIE 3. TRUPPE ALLO SCOPERTO FUOCO RAPIDO 6. AL MIO COMANDO (significa attendi il comando FUOCO) Analizziamo ora le singole descrizioni. ALLERTA. E utilizzata per attirare l attenzione del granatiere. A seconda del numero/nome assunto nel briefing è necessario conoscere il proprio ID (identificativo) per non ritardare nei tempi di risposta all ordine, ovvero evitare che lo stesso sia ripetuto con conseguente perdita di tempo. DIREZIONE. La direzione è data in modo univoco. Essa non deve creare confusione tra chi emana l ordine e chi lo esegue. Normalmente si utilizzano parametri standard per indicare la posizione da attaccare. Il metodo più utilizzato è quello dell orologio (ore 2, 3, 12, etc.), in questo caso la Airsoft Warfare Bureau Pagina 15

16 direzione indicata è sempre riferita al granatiere. Un altro metodo è quello che utilizza la bussola, ma questo implica il doverla consultare, causando un ritardo tra l avvistamento e il fuoco. Questa verrà utilizzata solo quando il Team Leader ha perso di vista il granatiere, perché coperto da vegetazione e quant altro. ES: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 Oppure: GRANATIERE UNO BUSSOLA 060 REFERENCE: Le reference vengono comunicate se necessita di un accurato punto di mira. ES: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRA I DUE ALBERI SENZA FOGLIE DESCRIZIONE. La descrizione è riferita al bersaglio, ovvero quello che si riesce a vedere di esso. Questa può quindi anche essere generica. ES: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRUPPE IN BUNKER Oppure: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRUPPE IN BUNKER CON TETTO GRIGIO RANGE. Il range è la distanza a cui sparare, ovvero quella da settare sul proprio sistema di puntamento. Ovvio è che non tutti i range dettati in combattimento sono presenti sul proprio elevatore, per questo è importante fare prove durante l addestramento su distanze anche diverse da quelle rappresentate sulla scala di elevazione del sistema di mira sia Leaf che Quadrant sight. N.B.: IL RANGE E SEMPRE DA CONSIDERARSI IN METRI. ES: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRUPPE IN BUNKER 80 METODO DI FUOCO. Il metodo di fuoco sono le classi di fuoco viste in precedenza e servono a coordinare il fuoco di uno o più granatieri. ES: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRUPPE IN BUNKER 80 FUOCO RAPIDO VERSO DESTRA (classe di fuoco: TRAVERSING) Airsoft Warfare Bureau Pagina 16

17 Oppure: GRANATIERE UNO TUE ORE 12 TRUPPE IN BUNKER 80 FUOCO RAPIDO VERSO DESTRA E RICERCA (classe di fuoco: TRAVERSE AND SEARCH) COMANDO. In questa parte il Leader definisce quando sparare. Possono essere: 1. FUOCO (Aprire il fuoco immediatamente) 2. AL MIO COMANDO (Si attenderà l ordine FUOCO) 3. AL MIO SEGNALE (Si attenderà il segnale visivo per aprire il fuoco) N.B. Si ricorda che ad ogni comando si risponde sempre con il termine READY o PRONTO. E DEFINITO SINGOLO COMANDO L INSIEME DELLE 7 LINEE SOPRA DESCRITTE. (cd. 7-LINE BRIEF). CAPITOLO 4 MANUTENZIONE M203 La manutenzione del sistema M203, come anche degli altri illustrati nell allegato 1, non prevedono smontaggio e sistemazione delle parti interne, bensì il controllo periodico del carrello del lanciatore, su cui scorre la canna e la sua lubrificazione. Il controllo dovrà altresì prevedere il giusto ingrassaggio degli organi di blocco/sblocco carrello, nonché quelli del sistema di sparo. Airsoft Warfare Bureau Pagina 17

18 ALLEGATO 1 TIPOLOGIE DI LANCIAGRANATE PER SOFTAIR Modello: M203 Utilizzato su RIS anteriore sottostante. Versione: Lunga e Corta e Plastica Peso a vuoto: circa 1200g (Corto: 1000g) Modello: Sniper.Mk Utilizzato su RIS anteriore sottostante. Versione: Lunga e Corta Materiale: Alluminio Peso a vuoto: 700g (Corto: 500g) Modello: AGX Utilizzato su RIS anteriore sottostante. Versione: Corta Peso a vuoto: 1000g Airsoft Warfare Bureau Pagina 18

19 Versione: Standard Peso a vuoto: 3400g Modello M79 Versione: Standard Peso a vuoto: 6000g Modello MGL 140 Airsoft Warfare Bureau Pagina 19

20 TIPOLOGIE DI GRANATE Azionata: GAS Versione: 12bb Materiale: Allumino Peso a vuoto: 215g Granata Cybergun Allegato 2 Granata Madbull - STIGER Azionata: GAS Versione: 24bb Peso a vuoto: 250g Granata Sniper.Mk SMK 54 V2.0 Azionata: GAS E CO2 Versione: 54 bb Materiale: Alluminio Peso a vuoto: 120g Granata King Arms M433 HEDP Azionata: GAS Versione: 60bb Peso a vuoto: 250g Airsoft Warfare Bureau Pagina 20

21 Granata King Arms XM1060 Azionata: GAS Versione: 96bb Peso a vuoto: 250g Granata Sniper.Mk SMK 108 V2.0 Azionata: GAS E CO2 Versione: 108 bb Materiale: Alluminio Peso a vuoto: 150g Granata MadBull XM108HP Azionata: GAS Versione: 108 bb Peso a vuoto: 200g Granata Classic Army 120 Azionata: GAS Versione: 120 bb Peso a vuoto: 200g Airsoft Warfare Bureau Pagina 21

22 Granata MadBull M922A1 Azionata: GAS Versione: 120 bb Peso a vuoto: 250g Granata King Arms M433 HEDP Azionata: GAS Versione: 120 bb Peso a vuoto: 250g Granata Sniper.Mk SMK 132 V2.0 Azionata: GAS E CO2 Versione: 132 bb Materiale: Alluminio Peso a vuoto: 180g Airsoft Warfare Bureau Pagina 22

23 Granata King Arms XM 1060 Azionata: GAS Versione: 180 bb Peso a vuoto: 400g Granata King Arms XM 1060 Azionata: GAS Versione: 192 bb Peso a vuoto: 350g Granata MadBull XM204HP Azionata: GAS Versione: 204 bb Peso a vuoto: 250g Airsoft Warfare Bureau Pagina 23

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