RASSEGNA STAMPA. Mercoledì 17 giugno Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati

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Prospero Gori
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1 RASSEGNA STAMPA Mercoledì 17 giugno 2015 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 4 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 7 Prime Pagine 12

2 Rassegna associativa FIDAS

4 Rassegna sangue e emoderivati

5 CORRIERE SOCIALE.IT Un sms ai donatori quando il loro sangue salva una vita Un messaggio sul telefono dei donatori quando il loro sangue viene trasfuso I responsabili: «Il feed back incoraggia a donare ancora». E le scorte di sangue sono visibili in tempo reale a tutti i cittadini di Cristina Marrone È vero, i volontari del sangue sono sempre più numerosi e ogni anno si registrano nuovi donatori nelle zone del mondo ad alto reddito. Ma la generosità non basta ancora perché 75 Paesi nel mondo sono ancora sotto la soglia minima di raccolta necessaria per garantire le trasfusioni, secondo gli ultimi dati resi noti dall Oms. E in estate, in genere, l emergenza si acutizza. Le campagne per promuovere la donazione di sangue non sono mai mancate, ma ora la Svezia si è inventata una nuova iniziativa in linea con quello che ci si aspetta dalle donazioni in denaro: se quando dono soldi per una causa sono costantemente informato su come sono stati utilizzati, perché non dovrei sapere che fine ha fatto il mio sangue? Ed ecco che arriva la tecnologia. Ai donatori vengono inviati messaggi di testo in cui è spiegato come è stato utilizzato il loro sangue. Inizialmente i donatori ricevono un sms con scritto semplicemente «grazie», ma quando il loro sangue arriva nelle vene di qualcun altro arriva un secondo messaggio. Un nuovo ringraziamento, proprio quando il loro gesto generoso ha concretamente salvato una vita o più semplicemente ha fatto star meglio una persona malata. «Siamo sempre alla ricerca di un modo per far capire ai donatori quanto sia importante il loro gesto, dare un feed back sul loro impegno» spiega Karolina Blom Wiberg, responsabile della comunicazione dei donatori di sangue di Stoccolma intervistata dal The Indipendent. I messaggi, si è visto, incoraggiano i cittadini a donare di nuovo. Il nuovo servizio ha anche avuto un grande successo sui social media e molte condivisioni: «È una bella sensazione sapere che con un gesto semplice come donare il sangue hai fatto la differenza e che forse hai salvato la vita a qualcuno» spiega Blom Wiberg. Le scorte di sangue in tempo reale A Stoccolma i residenti possono tra l altro consultare il sito web del servizio locale della donazione di sangue e vedere, in tempo reale, quanto sangue è rimasto: «Le informazioni che abbiamo all interno del centro trasfusioni le rendiamo pubbliche - chiarisce Blom Wiberg - e quando le scorte stanno per esaurirsi i cittadini vedono che c è un problema e i donatori possono lanciare anche l allarme sui social media».

E le scorte di sangue sono visibili in tempo reale a tutti i cittadini di Cristina Marrone È vero, i volontari del sangue sono sempre più numerosi e ogni anno si registrano nuovi donatori nelle zone

6 IL SOLE 24 ORE.IT - SALUTE24 Ecco il farmaco che ripara i danni ai tessuti Lo fa agendo dall'interno, velocizzando la guarigione degli organi danneggiati da malattie e trattamenti invasivi Una pillola per riparare velocemente i tessuti danneggiati: la proposta arriva dalla Case Western Reserve University di Cleveland e dall'university of Texas (UT) Southwestern Medical Center di Dallas, dove gli autori di uno studio pubblicato su Science hanno identificato una molecola che agendo come una vitamina stimola la capacità delle cellule staminali di riparare i danni. Il farmaco racconta Sanford Markowitz, coordinatore dello studio ripara i danni in diversi tessuti, fatto che ci suggerisce che potrebbe essere applicato al trattamento di molte malattie. Le ricerche di Markowitz e collaboratori sono iniziate in topi geneticamente modificati che hanno permesso di verificare che, come ipotizzato dai ricercatori, in assenza dell'enzima 15-PGDH aumentano i livelli di PGE2 (prostaglandina E2), una molecola supporta la proliferazione di molti tipi di cellule staminali. Con l'obiettivo di sfruttare questo fenomeno i ricercatori hanno setacciato una collezione di 230 mila composti chimici dell'ut Southwestern Harold C. Simmons Comprehensive Cancer Center alla ricerca di un inibitore della 15-PGDH, identificando una molecola, SW033291, che agisce in un modo incredibilmente potente spiega Markowitz il che significa che ha il potenziale per agire come un farmaco. Esperimenti successivi hanno dimostrato che la molecola può inattivare la 15-PGDH in provetta, in cellule coltivate in laboratorio e in modelli animali. In particolare, iniettandola in topi esposti a dosi letali di radiazioni e a un successivo trapianto parziale di midollo osseo è possibile evitare la morte degli animali promuovendo un ripristino più rapido dei livelli di neutrofili, piastrine e globuli rossi. Non solo, l'aumento di PGE2 nel midollo osseo promosso dal trattamento con SW stimola l'organismo a produrre altri fattori necessari per la sopravvivenza delle cellule staminali, il tutto senza effetti collaterali anche a dosi della molecola di gran lunga superiori a quelle richieste per inibire la 15-PGDH. La molecola identificata da Markowits e collaboratori si è dimostrata efficace anche nel trattamento delle ulcere e dei sintomi di modelli murini di colite ulcerosa e in quello di topi cui erano stato rimossi chirurgicamente due terzi del fegato. La speranza è che oltre ad accelerare il recupero dai trapianti di midollo osseo, favorire la guarigione dei danni causati dalla colite ulcerosa e aumentare la sopravvivenza al cancro al fegato SW possa risultare utile per trattare problemi che riguardano anche altri organi. Per questo ora i ricercatori proseguiranno i loro studi per accertarne la sicurezza e iniziare a sperimentarne l'uso clinico entro i prossimi 3 anni.

velocemente i tessuti danneggiati: la proposta arriva dalla Case Western Reserve University di Cleveland e dall'university of Texas (UT) Southwestern Medical Center di Dallas, dove gli autori di uno

7 Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria

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