LEGGE DI STABILITA ANNO 2016: NOVITA IN MATERIA DI LAVORO Legge n. 208/2015 in vigore dal 01/01/2016

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1 LEGGE DI STABILITA ANNO 2016: NOVITA IN MATERIA DI LAVORO Legge n. 208/2015 in vigore dal 01/01/2016 Si riportano di seguito le principali novità in materia di lavoro introdotte dalla legge di stabilità anno 2016 n. 208 del 28/12/2015. ESONERO CONTRIBUTIVO BIENNALE PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO (art. 1 commi ) DATORI DI LAVORO BENEFICIARI Tutti i datori di lavoro privati, indipendentemente dal settore di attività. TIPOLOGIA DI RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI Si applica a tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni/trasformazioni) instaurati dal 01/01/2016 al 31/12/2016. In realtà il testo della legge parla di nuove assunzioni, ma la ratio della norma di promuovere forme di occupazione stabile e le modalità di applicazione vigenti nel 2015 portano a ritenere l applicazione dell incentivo anche alle trasformazioni. Sono esclusi: - I contratti di Apprendistato; - I contratti di Lavoro domestico; - I rapporti instaurati con lavoratori che nei sei mesi precedenti l assunzione a tempo indeterminato siano stati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro; - I rapporti instaurati con lavoratori che, nel corso dei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore della Legge di Stabilità (ottobre, novembre e dicembre 2015), abbiano avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il datore di lavoro richiedente l incentivo ovvero con società da questi controllate o collegate o facenti capo, anche se per interposta persona, al datore di lavoro medesimo; - I rapporti di lavoro per i quali il presente beneficio e quello previsto dalla legge di stabilità 2015 legge. N. 190/2014 sia stato già usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato. Non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote contributive Inps. MISURA E DURATA DELL INCENTIVO Fruizione per un periodo massimo di 24 mesi. L esonero contributivo è parziale ed è pari al 40% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e non può comunque essere superiore alla misura massima di su base annua. L esonero non si applica ai premi e contributi dovuti all Inail. SUBENTRO NELLA FRUIZIONE DEL BENEFICIO L esonero contributivo spetta anche al datore di lavoro che:

2 - Subentra nella fornitura di servizi in appalto; - Assume, anche se in attuazione di un obbligo preesistente, stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva, un lavoratore per cui il datore di lavoro cessante fruisce del beneficio; in tal caso, il datore di lavoro subentrante può usufruire del beneficio nei limiti della durata e delle misura residua. Per tutto quanto non specificato si ritengono applicabili i princìpi già vigenti per l esonero contributivo legge n. 190/2014 (es. applicabilità alle trasformazioni, applicabilità ai rapporti parttime, riproporzionamento del limite massimo di in caso di rapporto part-time, ecc.); tuttavia, è auspicabile un intervento da parte dell Inps con apposita circolare, che specifiche anche le modalità di accesso del beneficio. Ll Inps dovrà infatti definire le modalità operative e l apposito codice autorizzazione che identificherà tale beneficio. DETASSAZIONE PER INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITA (art. 1 commi ) Viene reintrodotta la detassazione delle somme e dei valori erogati per l incremento della produttività. In particolare, è prevista l applicazione di una imposta sostitutiva dell Irpef e delle relative addizionali nella misura del 10% da applicare ai premi di risultato il cui ammontare variabile è legato ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, la cui verifica e misurabilità dovrà essere effettuata secondo criteri stabiliti da un apposito decreto ministeriale da emanare entro 60 giorni dall entrata in vigore della legge, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell impresa. La detassazione è applicabile, salvo espressa rinuncia del lavoratore, sulle somme sopra indicate fino al limite massimo di annuo (elevato a per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell organizzazione del lavoro), a favore di lavoratori che nel precedente periodo d imposta abbiano percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a Le somme oggetto di detassazione dovranno essere definite in accordi collettivi di secondo livello (aziendali e territoriali) firmati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Con decreto ministeriale dovranno essere stabiliti i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione nonché le modalità attuative compresi gli strumenti e le modalità di partecipazione all organizzazione del lavoro. FRINGE BENEFIT (art. 1 comma 190) Viene esteso il regime di esenzione contributivo e fiscale alle prestazioni di welfare aziendale concesse ai lavoratori per finalità socio-assistenziali. Vengono infatti modificate le lett. f) e f-bis) del comma 2 art. 51 Tuir prevedendo la non concorrenza alla formazione del reddito imponibile: - Dell utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti o ai familiari per finalità di utilità sociale; - Le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati

3 nell art. 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari; e l aggiunta della lett. f-ter): - Le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell art. 12. Viene inoltre previsto che l erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale. ALIQUOTE GESTIONE SEPARATA INPS (art. 1 comma 203) Viene introdotta una distinzione nell aliquota contributiva Inps gestione separata relativamente ai soggetti privi di altra copertura contributiva e non pensionati per l anno 2016: - per i lavoratori autonomi titolari di partita iva: 27,72%; - altri soggetti iscritti alla gestione separata (es. cococo, cocopro, associati in partecipazione): 31,72%; Per i pensionati e i soggetti titolari di altra copertura previdenziale l aliquota contributiva è pari al 24%. TIPOLOGIA SOGGETTI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA ALIQUOTA ANNO 2016 Lavoratori autonomi titolari di SOGGETTI PRIVI DI ALTRA partita iva 27,72% COPERTURA CONTRIBUTIVA E NON PENSIONATI 31,72% PENSIONATI / TITOLARI DI ALTRA COPERTURA CONTRIBUTIVA Altri soggetti iscritti (cococo, cocopro, associati in partecipazione) Tutti 24% CONGEDO OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO DEI PADRI LAVORATORI (art. 1 comma 205) Il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, da fruire entro 5 mesi dalla nascita del figlio, nonché il congedo facoltativo da usufruire entro lo stesso periodo in alternativa alla madre, previsti in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 vengono prorogati anche per l anno 2016 ed il congedo obbligatorio è aumento a due giorni, che possono essere goduti anche in via non continuativa. Si ritiene che l estensione trovi applicazione per gli eventi nascita, adozione o affidamento avvenuti dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, ma si attendono chiarimenti in merito. VOUCHER/CONTRIBUTI PER MAMME LAVORATRICI (art. 1 comma ) Sono prorogate per l anno 2016 le disposizioni di cui all art. 4 comma 24 lett. b) Legge n. 92/2012 che disciplinano i voucher/contributi per le mamme lavoratrici. Si tratta del contributo utilizzabile per il servizio di baby-sitting, attraverso il sistema dei voucher, o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati,

4 tramite pagamento diretto da parte dell inps alla struttura prescelta, dal termine del congedo di maternità e per gli 11 mesi successivi in alternativa alla fruizione del periodo di congedo parentale. RIDUZIONE ORARIO DI LAVORO PER LAVORATORI PROSSIMI ALLA PENSIONE (art. 1 comma 284) Viene introdotta una misura che incentiva la riduzione dell orario di lavoro per i lavoratori dipendenti del settore privato con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato che maturano entro il 31/12/2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia. Tali lavoratori possono ridurre l orario di lavoro in misura compresa tra il 40% e il 60%, ottenendo mensilmente dal datore di lavoro una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata (tale importo non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettato a contribuzione previdenziale) per un periodo non superiore al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione dei requisiti anagrafici. Per i periodi di riduzione della prestazione lavorativa è riconosciuta la contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata. Il datore di lavoro dovrà comunicare all Inps e alla Direzione Territoriale del Lavoro la stipulazione del contratto e la relativa cessazione secondo le modalità che saranno definite in un decreto ministeriale da emanare entro 60 giorni dall entrata in vigore della legge. L Inps effettuerà il monitoraggio delle domande di accesso al beneficio e in caso di raggiungimento del limite delle risorse non prenderà in esame ulteriori domande. AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA (art. 1 comma 304) Per l anno 2016 gli ammortizzatori sociali sono rifinanziati con 250 milioni di euro. In merito alla durata, il trattamento di Cig in deroga può essere concesso o prorogato, a decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, per un periodo non superiore a 3 mesi nell arco di un anno. MODIFICHE ALLA NORMATIVA SULL INTEGRAZIONE SALARIALE (art. 1 comma ) Viene modificato l art. 1 comma 2 D.Lgs. n. 148/2015 con cui non viene più richiesta l anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione dell istanza di integrazione salariale ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili (esenzione precedentemente prevista solo per il settore industriale). DIS-COLL (art. 1 comma 310) Viene estesa anche all anno 2016 la Dis-coll, indennità di disoccupazione introdotta dal D.lgs. n. 22/2015 in via sperimentale per l anno 2015 per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, riconosciuta in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi a decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre ESONERO CONTRIBUTIVO AUTOTRASPORTATORI (art. 1 comma 651) A decorrere dal 1 gennaio 2016 in via sperimentale per un periodo di tre anni viene introdotto un esonero contributivo nella misura dell 80% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, ad esclusione dei premi Inail, a favore dei datori di lavoro del settore autotrasporto

5 limitatamente ai conducenti di mezzi muniti di tachigrafo digitale che svolgono l attività di servizi di trasporto internazionale per almeno 100 giorni annui. L esonero contributivo è riconosciuto dall Inps in base all ordine cronologico di presentazione delle domande; l istituto provvede al monitoraggio delle risorse disponibili e, in caso di raggiungimento del limite delle risorse disponibili, non prenderà in considerazione ulteriori domande. LIMITE UTILIZZO DEL CONTANTE (art. 1 commi ) Viene aumentato da a il limite previsto per il trasferimento di denaro contante, libretti di deposito bancari o postali al portatore, titoli al portatore in euro o in valuta estera. Resta fermo il limite di nell uso del contante per i money tranfer. Ancona, 5 gennaio 2016 Area Lavoro Prov.le