Aggiornamento del Piano Stralcio per il. namento e disposizioni in materia di rendimento energetico nell edilizia

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1 DGR D.G.R. 4Agosto 2009, n Aggiornamento del Piano Stralcio per il riscaldamento ambientale e il condizio- namento e disposizioni in materia di rendimento energetico nell edilizia i prof. ing. Vincenzo Corrado Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino vincenzo.corrado@polito.it

2 Obiettivi dello Stralcio di Piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento (Attuazione L.R. 13/2007) A. Migliorare l efficienza energetica complessiva del sistema edificio-impianto, i i i dei generatori di calore, dei sistemi distributivi e di regolazione B. Favorire l utilizzo di tecnologie innovative per incrementare l efficienza energetica e migliorare le prestazioni emissive dei generatori di calore C. Favorire l utilizzo di combustibili a basso impatto ambientale e l uso di fonti energetiche rinnovabili D. Favorire l adozione da parte del cittadino-consumatore consumatore di comportamenti atti a ridurre i consumi energetici e le emissioni derivanti dai sistemi di riscaldamento e di condizionamento

3 Zone di piano e zone di mantenimento Le zone di piano sono quelle nelle quali i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme. In esse sono definiti i piani d'azione contenenti le misure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme. Le zone di mantenimento sono quelle in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi. In esse si adotta un piano di mantenimento della qualità dell'aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti i al di sotto dei valori limite it e ci si adopera al fine di preservare la migliore qualità dell'aria ambiente compatibile con lo sviluppo sostenibile.

4 Prescrizioni ed indirizzi per i comuni assegnati alle zone di piano e alle zone di mantenimento t Le prescrizioni ed indirizzi per i comuni assegnati alle zone di piano e alle zone di mantenimento riguardano: le prestazioni del sistema edificio-impianto le prestazioni dei sistemi di produzione/generazione del calore i combustibili le modalità di distribuzione e di regolazione del calore Le prescrizioni si applicano agli interventi per i quali la richiesta di permesso di costruire o la DIA sia presentata successivamente all entrata in vigore del provvedimento (1 marzo 2010)

5 Ambiti di applicazione: tipologie di edificio considerate SCHEDA 1 SCHEDA 2 SCHEDA 3 SCHEDA 4 SCHEDA 5 SCHEDA 6 E.1 (1) Abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme E.1 (2) Abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacanze, fine settimana e simili E.1 (3) Albergo, pensione ed attività similari Fanno riferimento a questa scheda le attività commerciali, artigianali, di servizio e assimilabili che sono inserite in edifici classificati E (1). Requisiti da integrare con quelli specifici di tali usi E.2 Uffici e assimilabili, pubblici o privati, indipendenti o contigui a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali costruzioni scorporabili agli effetti dell isolamento termico E.4 (2) Mostre, musei e biblioteche E.7 Attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili E.4 (1) Cinema, teatri e sale di riunione per congressi E.4 (3) Sale da ballo E.4 (3) Bar e ristoranti E6(1)Piscine E.6 Piscine, saune e assimilabili E.6 (2) Palestre e assimilabili E.6 (3) Servizi di supporto alle attività sportive E.3 Ospedali, cliniche i o case di cura e assimilabili il ivi i compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l assistenza ed il recupero dei tossicodipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici E5Attività E.5 commerciali e assimilabili quali negozi, magazzini di vendita all ingrosso o al minuto, supermercati ed esposizioni E.4 (2) Edifici adibiti a luoghi di culto

6 Ambiti di applicazione: interventi Schede N Schede E - Nuova realizzazione di un edificio - Ristrutturazione edilizia di un edificio con superficie utile superiore a 1000 m 2 - Ristrutturazione edilizia di edifici con superficie utile fino a 1000 m 2 o su porzioni di edifici con superficie utile superiore a 1000 m 2 - Realizzazione di porzioni di volumetria relativa ad ampliamenti o sopraelevazioni di edifici esistenti - Manutenzione straordinaria di edifici - Manutenzione ordinaria di edifici - Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti - Ristrutturazione di impianti termici - Sostituzione di generatori di calore

7 Requisiti minimi prestazionali del sistema edificioimpianto: prescrizioni di carattere generale Fabbisogno energetico per il riscaldamento PRESCRIZIONI SPECIFICHE SULL INVOLUCRO DEGLI EDIFICI PRESCRIZIONI SPECIFICHE SUGLI IMPIANTI PRESCRIZIONI SPECIFICHE SUGLI IMPIANTI TERMICI NEGLI EDIFICI

8 Prescrizioni specifiche sull involucro degli edifici Prestazione energetica estiva dell involucro edilizio Isolamento termico dei componenti d involucro strutture verticali opache strutture tt orizzontali o inclinate opache chiusure trasparenti (valore medio vetro/telaio) chiusure trasparenti fronte strada dei locali ad uso non residenziale (valore medio vetro/telaio) Isolamento termico delle partizioni interne Isolamento termico delle strutture che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Controllo della condensazione Controllo solare Controllo dell inerzia termica Ventilazione naturale

9 Prescrizioni specifiche sugli impianti termici negli edifici Efficienza globale dell impianto termico Prescrizioni relative all impianto termico Altre prescrizioni relative all impianto termico: sostituzione impianti centralizzati/autonomi Prestazioni dei generatori di calore Sistemi i di cogenerazione Utilizzo di fonti rinnovabili

10 Fabbisogno energetico per il riscaldamento 1 LIVELLO - Edifici residenziali E.1 esclusi collegi, conventi, case di pena, caserme (valori in kwh/m 2 ) GG V 500 (m 3 ) V = 1000 V = 2000 V = 4000 V = 6000 V = 8000 V m 3 m 3 m 3 m 3 m 3 m LIVELLO -Tutte le eatetpooged altre tipologie di edificio co( (valori ao in kwh/m 3 ) GG V 500 (m 3 ) V = 1000 V = 2000 V = 4000 V = 6000 V = 8000 V m 3 m 3 m 3 m 3 m 3 m , , ,5 11, Fabbisogno energetico per il riscaldamento: rappresenta il valore complessivo risultante dalla sommatoria dell energia dispersa per trasmissione e ventilazione e degli apporti gratuiti (solari e interni) (definizione tratta da L.R. 28/05/2007 n. 13) 1 LIVELLO = COGENTE

11 Fabbisogno energetico per il riscaldamento 2 LIVELLO - Edifici residenziali E.1 esclusi collegi, conventi, case di pena, caserme (valori in kwh/m 2 ) GG V 500 (m 3 ) V = 1000 V = 2000 V = 4000 V = 6000 V = 8000 V m 3 m 3 m 3 m 3 m 3 m LIVELLO -Tutte le eatetpooged altre tipologie di edificio co( (valori ao in kwh/m 3 ) GG V 500 (m 3 ) V = 1000 V = 2000 V = 4000 V = 6000 V = 8000 V m 3 m 3 m 3 m 3 m 3 m , ,5 11,5 10 8, , ,5 26,5 23,5 21,5 Fabbisogno energetico per il riscaldamento: rappresenta il valore complessivo risultante dalla sommatoria dell energia dispersa per trasmissione e ventilazione e degli apporti gratuiti (solari e interni) (definizione tratta da L.R. 28/05/2007 n. 13) 2 LIVELLO = INCENTIVATO

12 Prestazione energetica estiva dell involucro edilizio Per la categoria E.1 (tranne collegi, conventi, case di pena e caserme): 30 kwh/m 2 anno Per tutte le altre categorie: 10 kwh/m 3 anno

13 Isolamento termico dei componenti d involucro Trasmittanze termiche massime (U) dei singoli 1 LIVELLO 2 LIVELLO componenti [W/m 2 K] Strutture tt verticali opache 033 0, ,25 Strutture opache orizzontali o inclinate Chiusure trasparenti (valore medio vetro/telaio) Chiusure trasparenti fronte strada dei locali ad uso non residenziale (valore medio vetro/telaio) 030 0, , , ,70 2,8 2,0 Il valore della trasmittanza termica è il valore medio, pesato rispetto alle superfici lorde, delle trasmittanze dei singoli componenti della struttura, posti in parallelo, comprese le trasmittanze termiche lineari dei ponti termici 1 LIVELLO = COGENTE; 2 LIVELLO = INCENTIVATO

14 Isolamento termico delle partizioni interne Il valore della trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità immobiliari appartenenti allo stesso edificio e confinanti tra loro: deve essere inferiore a 0,8 W/(m²K) nel caso di strutture opache divisorie verticali, orizzontali e inclinate deve essere inferiore a 28W/(m²K) nel caso di deve essere inferiore a 2,8 W/(m K) nel caso di chiusure trasparenti comprensive di infissi

15 Isolamento termico delle strutture che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Il valore della trasmittanza termica delle strutture edilizie delimitanti ambienti riscaldati rivolte verso ambienti non riscaldati e non dotati di impianto termico: deve essere inferiore i a 08W/( 0,8 W/(m²K) nel caso di strutture tt opache divisorie verticali, orizzontali e inclinate deve essere inferiore i a 28W/( 2,8 W/(m²K) nel caso di chiusure trasparenti comprensive di infissi esclusivamente nel caso in cui tutte le strutture edilizie dell ambiente non riscaldato e non dotato di impianto termico rivolte verso l esterno presentino valori di trasmittanza conformi a quelli indicati nella tabella precedente

16 Controllo della condensazione Occorre provvedere: alla verifica dell assenza di condensazioni sulle superfici opache interne dell involucro edilizio; alla verifica che le condensazioni interstiziali nelle strutture di separazione tra gli ambienti a temperatura controllata o climatizzati e l esterno, compresi gli ambienti non riscaldati, siano limitate alla quantità rievaporabile: nelle condizioni ambientali di progetto (se controllate) con temperatura interna pari a 20 C e umidità relativa del con temperatura interna pari a 20 C e umidità relativa del 65%

17 Controllo solare Occorre valutare e documentare l efficacia di sistemi schermanti: Disposizioni i i i attuative ti della L.R. 13/2007 in materia di impianti solari termici, impianti fotovoltaici e serre solari. Tutti gli elementi d involucro trasparente che ricevono radiazione solare diretta sono dotati di opportune schermature esterne fisse o mobili in grado di ridurre del 70% l irradiazione solare massima estiva. Le schermature devono consentire l utilizzo del 70% della radiazione solare nel periodo invernale. Gli edifici dotati di doppia pelle vetrata possono adottare sistemi con schermature intermedie o interne a condizione che l insieme (vetrata, tenda, schermatura) non superi un fattore solare massimo del 30% a schermatura abbassata.

18 Controllo dell inerzia termica Occorre verificare che: per le pareti verticali opache (eccetto quadranti nord-ovest, nord e nord-est) che separano l ambiente climatizzato dall esterno, la trasmittanza termica periodica sia inferiore a 0,12 W/(m 2 K); per le pareti opache orizzontali o inclinate, che separano l ambiente climatizzato dall esterno, la trasmittanza termica periodica sia inferiore i a 012W/( 0,12 W/(m 2 K) (non richiesto per le strutture tt opache inclinate ventilate, con motivazione nella relazione tecnica) Risulta esclusa dalla prescrizione la zona climatica F N.B. Deroga a questo requisito, alle trasmittanze limite dell involucro, al controllo solare e al controllo della condensazione se si utilizzano elementi costruttivi innovativi (da allegare una relazione tecnica)

19 Ventilazione naturale Favorire la ventilazione naturale dell edificio Se non efficace, prevedere l impiego di sistemi di ventilazione meccanica: in caso di portata totale di aria di ricambio superiore a 2000 m 3 /h devono essere previsti recuperatori di calore con un efficienza di recupero maggiore di 0,6

20 Efficienza globale dell impianto termico Il rendimento globale l medio stagionale dell impianto i termico deve risultare superiore a: η globale = log(p n ) per Pn 1000 kw η globale = 86 % (soglia minima) per Pn > 1000 kw Il rendimento globale l medio stagionale di un sistema di produzione di ACS deve risultare superiore a: η ACS = 60 % (soglia minima) Si consiglia l installazione di impianti termici a bassa temperatura È auspicabile l utilizzo di sistemi a pompa di calore

21 Prescrizioni relative all impianto termico Prescrizioni relative al sistema di regolazione Installazione di dispositivi di regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali/zone aventi caratteristiche di uso ed esposizione uniformi Prescrizioni relative all acqua di alimentazione dell impianto Fare riferimento alla normativa tecnica vigente Prescrizioni relative alla contabilizzazione e termoregolazione del calore Utilizzare apparecchiature che assicurino un errore di misura < ±5 % in riferimento alle norme UNI in vigore N B Gli edifici esistenti della categoria E 1 la cui costruzione è stata autorizzata prima del 18/07/1991 N.B. Gli edifici esistenti della categoria E.1, la cui costruzione è stata autorizzata prima del 18/07/1991, devono essere sottoposti agli interventi necessari per permettere la termoregolazione e la contabilizzazione del calore per singola unità abitativa entro l 01/09/2012

22 Altre prescrizioni relative all impianto termico: sostituzione impianti centralizzati/autonomi Gli impianti termici installati in edifici con un numero di unità abitative superiori a 4 devono essere di tipo centralizzato e dotati di termoregolazione e contabilizzazione del calore per singola unità abitativa In alternativa, è consentita l installazione di sistemi di climatizzazione separati per ogni unità abitativa basati esclusivamente su pompe di calore prive di sistemi di combustione (lo stesso è consentito nei locali commerciali facenti parte di edifici della categoria E.1) È possibile derogare per gli edifici (categoria E.1) ubicati nei p g p g ( g ) Comuni turistici se: numero complessivo abitazioni/numero di abitazioni con almeno una persona dimorante > 6

23 Prestazioni dei generatori di calore 1) Rendimento di combustione: η g = ( log(p n ) Per valori di Pn > 400 kw: Pn = 400 2) Emissioni di NOx: 80 mg/kwht 3) Particolato fine PM 10 : 10 mg/kwht 70 mg/kwht per Pn < 35 kw Deroghe ai livelli di rendimento di combustione per ragioni di sicurezza: - collegamento a canne fumarie ramificate: η g = ( log(p n ) Per valori di Pn > 400 kw: Pn = collegamento a canne fumarie collettive: η g = ( log(p n ) Per valori di Pn > 400 kw: Pn = 400 SISTEMI DI GENERAZIONE DI ARIA CALDA: 1) Rendimento di combustione: η g = ( log(p n )

24 Prestazioni dei generatori di calore GENERATORI DI CALORE A LEGNA O A BIOMASSA SOLIDA: Installati in zona di piano

25 Prestazioni dei generatori di calore GENERATORI DI CALORE A LEGNA O A BIOMASSA SOLIDA: Installati in zona di mantenimento

26 Prestazioni dei generatori di calore POMPE DI CALORE:

27 Prestazioni dei generatori di calore Tutti i generatori di calore installati ti al 24/02/2007, a servizio i di impianti i termici dedicati esclusivamente alla climatizzazione di ambienti, devono essere adeguati ai seguenti requisiti emissivi ed energetici: Per generatori a legna da ardere o a biomassa solida:

28 Sistemi di cogenerazione I sistemi di cogenerazione dedicati al riscaldamento/ condizionamento di ambienti e per la produzione di ACS devono essere possibilmente abbinati con impianti frigorigeni ad assorbimento installati tra il 24/02/2007 e l 01/09/2009 devono essere adeguati ad un valore di FEet(NOx) 135 mg di NOx/kWh entro l 01/09/2010 I sistemi di cogenerazione dedicati alle reti di teleriscaldamento devono rispondere a prescrizioni emissive ed energetiche secondo l Allegato 1 dello Stralcio di Piano

29 Utilizzo di fonti rinnovabili Energia termica L impianto di produzione di energia termica deve coprire con fonti rinnovabili almeno il 60% del fabbisogno per la produzione di acqua calda sanitaria (cfr. Disciplina i attuativa ti delle disposizioni i i i della L.R. 13/07 in materia di serre solari, impianti fotovoltaici e solari termici ) Energia elettrica È obbligatoria l installazione di impianti fotovoltaici secondo la L.R. 13/07 (art. 18, c. 5) nel caso di edifici di nuova costruzione o e di edifici esistenti ste t oggetto di ristrutturazione edilizia (S>1000m 2 ) (cfr. Disciplina attuativa delle disposizioni della L.R. 13/07 in materia di serre solari, impianti fotovoltaici e solari termici )

30 Schema dei requisiti: NUOVA COSTRUZIONE Fabbisogno energetico per il riscaldamento Requisiti edificio Req quisiti in nvolucr ro Prestazione estiva dell involucro Isolamento termico dei componenti d involucro Isolamento termico delle partizioni interne Isolamento termico delle partizioni che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Controllo della condensazione (esclusa E.8) Controllo solare (escluse E.6, E.8) Controllo dell inerzia termica (escluse E.6, E.8, zona F) Edifici della Edifici delle Ventilazione naturale (escluse E.6, E.8) Scheda 1 Schede da 2 a 6 Efficienza globale dell impianto termico Prestazioni dei generatori di calore Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe di calore Requisiti impianto Efficienza globale dell impianto termico Prescrizioni relative all impianto termico Prestazioni dei generatori di calore Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe di calore

31 Schema dei requisiti: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (S>1000 m 2 ) Fabbisogno energetico per il riscaldamento Requisiti edificio nvolucr ro Req quisiti i Prestazione estiva dell involucro l Isolamento termico involucro: il valore della trasmittanza delle superfici opache verticali deve essere rispettato dalla trasmittanza media complessiva di tutte le pareti verticali opache dell edificio Isolamento termico delle partizioni interne Isolamento termico delle partizioni che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Controllo della condensazione (esclusa E.8) Controllo solare (escluse E.6, E.8) Controllo dell inerzia i termica (escluse E.6, E.8, zona F) Ventilazione naturale (escluse E.6, E.8)

32 Schema dei requisiti: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (S 1000 m 2 o su porzioni <1000 m 2 di edifici con S>1000 m 2 ) + RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO Re quisiti in nvolucro o Isolamento termico involucro: i valori limite della trasmittanza termica devono essere rispettati dal valore della trasmittanza media delle componenti strettamente interessate dall intervento e devono essere incrementati del 30% nella sola parte riguardante le strutture opache Isolamento termico delle partizioni i i interne Isolamento termico delle partizioni che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Controllo della condensazione (esclusa E.8) Schema dei requisiti: AMPLIAMENTI O SOPRAELEVAZIONI Requis siti involu ucro Isolamento termico dei componenti d involucro Isolamento termico delle partizioni interne Isolamento termico delle partizioni che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati Controllo della condensazione (esclusa E.8)

33 SCHEDE N : Ulteriori requisiti Prestazioni i del sistema edificio-impianto i i i Sono previste iniziative di incentivazione per il rispetto dei valori di 2 Livello del fabbisogno energetico per il riscaldamento Si deve valutare l opportunità di installare impianti termici a bassa temperatura per gli edifici delle Schede 2, 3, 5, 6; tali impianti sono obbligatori per gli edifici in Scheda 4 Forme di produzione/generazione del calore Per edifici nuovi o ampliamenti o sopraelevazioni: devono essere installati impianti solari termici, che soddisfino almeno il 60% del fabbisogno annuale di energia primaria per ACS. È auspicabile l utilizzo di sistemi a pompa di calore (edifici delle Schede 2, 4) I sistemi di ventilazione meccanica devono rispettare i requisiti sul recupero termico In caso di piscine i (Scheda 4), centri commerciali e ospedali (Scheda 5) sono richiesti specifici requisiti (utilizzo solare termico, pompa di calore, cogenerazione ) Modalità di distribuzione e di regolazione del calore Gli impianti devono essere dotati di sistemi automatizzati di regolazione della temperatura e della potenza termica erogata Per patrimoni immobiliari consistenti, è auspicabile l implementazione di sistemi di telegestione dei singoli impianti termici

34 Schema dei requisiti: INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TERMICI NUOVI Requisiti impianto Efficienza globale dell impianto termico Prestazioni dei generatori di calore Per Pn 100 kw: diagnosi energetica Trattamento dell acqua di alimentazione dell impianto Edifici della Scheda 1 Edifici delle Schede da 2 a 6 Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe di calore Regolazione automatica della temperatura Per le zone con diverso fattore di utilizzazione deve essere prevista la termoregolazione e se necessario la contabilizzazione del calore Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe di calore

35 Schema dei requisiti: RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI TERMICI / SOSTITUZIONE GENERATORI DI CALORE Requisiti impianto Efficienza globale dell impianto termico Prestazioni dei generatori di calore Per Pn 100 kw: diagnosi energetica Trattamento dell acqua di alimentazione dell impianto Edifici della Scheda 1 Edifici delle Schede da 2 a 6 Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe p di calore Regolazione automatica della temperatura Per le zone con diverso fattore di utilizzazione deve essere prevista la termoregolazione e se necessario la contabilizzazione del calore Se u.i. > 4: impianti termici centralizzati con termoregolazione e contabilizzazione, o sistemi autonomi con pompe di calore

36 Schema dei requisiti: MANUTENZIONE STRAORDINARIA Prescrizioni contenute all interno delle SCHEDE E per le Prestazioni del sistema edificio-impianto Se è prevista la sostituzione dei serramenti esterni: serramenti dotati di un valore di trasmittanza termica che rispetti il valore limite (cfr. Tabella Isolamento termico dei componenti d involucro ) Se è prevista la sostituzione dei serramenti verso ambienti non riscaldati: serramenti dotati di un valore di trasmittanza termica che rispetti il valore limite (cfr. Isolamento delle strutture che separano ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati ) Se è prevista la sostituzione dei soli vetri: vetri dotati di un valore di trasmittanza termica non superiore a 1,7 W/(m 2 K) Se è prevista la sostituzione o la rimozione ed il riposizionamento del manto di copertura: trasmittanza termica non superiore a 0,30 W/(m 2 K) della copertura o della soletta dell ultimo piano riscaldato; valore della trasmittanza termica periodica della copertura inferiore a 0,20 W/(m 2 K) per la sola zona climatica E (esclusi edifici della Scheda 4) Se è previsto per le strutture verticali opache esterne il rifacimento di pareti o di intonaci: Se è previsto, per le strutture verticali opache esterne, il rifacimento di pareti o di intonaci: trasmittanza media delle strutture interessate dall intervento non superiore al valore limite (cfr. Tabella Isolamento termico dei componenti d involucro ) incrementato del 30%

37 Schema dei requisiti: MANUTENZIONE ORDINARIA Prescrizioni contenute all interno delle SCHEDE E per le Prestazioni del sistema edificio-impianto Negli interventi che prevedono la ritinteggiatura delle facciate, nel caso in cui le facciate contengano una camera d aria: obbligo di insufflaggio i a saturazione di materiale isolante traspirante t (λ massima del materiale isolante di 0,06 W/mK) oppure se l insufflaggio risultasse tecnicamente non eseguibile per l eccessiva discontinuità legata ai ponti termici, obbligo di adeguate coibentazioni al fine di eliminare i medesimi ponti termici oppure cappotto esterno (resistenza termica aggiuntiva almeno pari a 1 m²k/w) Non è richiesta l osservanza: per gli edifici di interesse storico per gli edifici ove la porzione di parete esterna da ritinteggiare insufflabile costituisca meno del 20% della superficie complessiva di facciata interessata dalle lavorazioni per gli edifici tutelati come beni culturali N.B. Per gli edifici della Scheda 6 (luoghi di culto) tali prescrizioni (manutenzione straordinaria e ordinaria) sono facoltative.

38 SCHEDE E : Ulteriori requisiti Prestazioni del sistema edificio-impianto Si consiglia l utilizzo di impianti termici a bassa temperatura In caso di ristrutturazione tt i di impianto i o sostituzione i del generatore di calore: per impianti i centralizzati (volume lordo riscaldato > 3000 m 3 ; costruzione antecedente al 24/01/2007) occorre un ribilanciamento dell impianto ed una ricognizione dei corpi scaldanti Forme di produzione/generazione del calore In caso di nuova installazione di impianto termico o di ristrutturazione dell impianto: devono essere installati impianti solari termici, che soddisfino almeno il 60% del fabbisogno annuale di energia primaria per ACS. In caso di nuova installazione di impianto termico o di ristrutturazione dell impianto: si deve considerare la possibilità di adottare sistemi basati sul solare termico e/o pompe di calore I sistemi di ventilazione meccanica devono rispettare i requisiti sul recupero termico In caso di piscine i (Scheda 4) e ospedali (Scheda 5) sono richiesti specifici i requisiti iti Modalità di distribuzione e di regolazione del calore In caso di sostituzione o di prima installazione di sistemi automatizzati di termoregolazione della temperatura e della potenza termica erogata devono essere installate apparecchiature in grado di massimizzare il rendimento di regolazione Per patrimoni immobiliari consistenti, è auspicabile l implementazione di sistemi di telegestione dei singoli impianti termici

39 Adeguamento degli edifici Gli edifici residenziali (esclusi collegi, conventi, case di pena e caserme) con un numero di unità abitative superiore a 50 e con fabbisogno annuo di energia primaria per il riscaldamento superiore a 200 kwh/m 2 : devono realizzare interventi per ridurre il fabbisogno di almeno il 35% entro il 31/12/2016 Per tutti gli altri edifici (esclusi quelli della classe E.8) con V> m 3 e con fabbisogno annuo di energia primaria per il riscaldamento superiore a 70 kwh/m 3 : devono realizzare interventi per ridurre il fabbisogno di almeno il 35% entro il 31/12/2016

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