LE MISURE PREMIALI PER I SOGGETTI CUI SI APPLICANO GLI ACCERTAMENTI BASATI SUGLI STUDI DI SETTORE. 7 marzo 2012
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- Jacopo Cappelletti
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1 1 LE MISURE PREMIALI PER I SOGGETTI CUI SI APPLICANO GLI ACCERTAMENTI BASATI SUGLI STUDI DI SETTORE 7 marzo 2012
2 2 DISPOSIZIONE DI LEGGE Il decreto-legge (c.d. Salva Italia) 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, in legge n. 214, del 22 dicembre 2011, articolo 10, commi da 9 a 13.
3 3 DISPOSIZIONE NORMATIVA Il Decreto c.d. «Salva-Italia» prevede misure premiali ai contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore, introducendo limiti all'attività di accertamento dell'amministrazione finanziaria nei confronti dei contribuenti che risultino congrui e coerenti rispetto ai ricavi o compensi risultanti dall'applicazione degli studi settore, in particolare escludendo tali soggetti dagli accertamenti basati su presunzioni semplici e prevedendo per le persone fisiche l aumento della franchigia ai fini del meccanismo di determinazione sintetica del reddito.
4 4 LE MISURE PREMIALI CONCESSE AI SOGGETTI CONGRUI E COERENTI Nei confronti dei soggetti che dichiarano, anche per effetto dell adeguamento, ricavi pari o superiori a quelli risultanti dall applicazione degli studi di settore e che siano coerenti. sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, di cui all art. 39, comma 1, lettera d), secondo periodo, DPR 600/73 e articolo 54, co. 2, ultimo periodo del DPR 633/72; (si tratta degli accertamenti di tipo analitico induttivo) sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l attività di accertamento previsti dall articolo 43, primo comma, DPR 600/73 e art. 57, primo comma, DPR 633/72; la disposizione non si applica in caso di violazione che comporta l obbligo di denuncia ai sensi dell articolo 331 del codice di procedura penale per uno dei reati di cui al D.lgs. 74/2000; è ammessa la determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all articolo 38 del DPR 600/73, a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo (e non «quinto») quello dichiarato. Tale disposizione è riferibile ai soli contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore nei cui confronti si applicano le previsioni normative in materia di determinazione sintetica del reddito (risp. Ag. Entr. Videoforum2012-Italiaoggi).
5 5 CONDIZIONI DI ACCESSO Tali benefici si applicano a condizione che: (art. 10, comma 10) il contribuente abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati ivi previsti sulla base dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore, la posizione del contribuente risulti coerente con gli specifici indicatori di coerenza economica previsti dai decreti di approvazione dello studio di settore o degli studi di settore applicabili.
6 6 I CONTRIBUENTI SOGGETTI AL REGIME DI ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE Per coloro i quali non si rendono applicabili le misure premiali di cui all articolo 10, comma 9 ovvero non ricorra una sola delle tre condizioni richieste: congruità, fedeltà coerenza e L Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza destinano parte della capacità operativa alla effettuazione di specifici piani di controllo, articolati su tutto il territorio in modo proporzionato alla numerosità dei contribuenti interessati e basati su specifiche analisi del rischio di evasione che tengano anche conto delle informazioni relative a operazioni finanziarie contenute nell apposita sezione dell Anagrafe tributaria di cui all articolo 7, comma 6, del D.P.R. 605/1973 (articolo 10, comma 11, primo periodo)
7 7 I SOGGETTI NON CONGRUI E NON COERENTI Nei confronti dei soggetti che dichiarano ricavi inferiori a quelli risultanti dall applicazione degli studi di settore e non risultano coerenti con gli specifici indicatori di coerenza [art. 10, comma 10, lett. b)] i controlli sono svolti prioritariamente con l utilizzo dei poteri istruttori riconosciuti agli uffici per le indagini finanziarie di cui ai numeri 6-bis e 7 del primo comma dell articolo 32 del D.P.R. 600/1973 e ai numeri 6-bis e 7 del secondo comma dell articolo 51 del D.P.R. 633/1972. (articolo 10, comma 11, secondo periodo)
8 8 ABOLIZIONE DELLE NORME RELATIVE ALLA LIMITAZIONE DEI POTERI DI ACCERTAMENTO DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA Abrogazione del comma 4- bis dell articolo 10 e dell articolo 10-ter della legge 8 maggio 1998, n Si tratta delle norme che stabiliscono che - nei confronti di soggetti che risultano congrui e coerenti rispetto ai risultati degli studi di settore - anche per effetto dell adesione agli inviti a comparire, non si applicano le rettifiche fondate sulle presunzioni semplici (accertamenti analitico-induttivi), qualora l'ammontare delle attività non dichiarate, con il limite di euro, sia pari o inferiore al 40 per cento dei ricavi dichiarati
9 9 DIFFERENZIAZIONE DEI TERMINI DI ACCESSO I provvedimenti del Direttore dell agenzia delle entrate Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate, sentite le Associazioni di categoria, possono essere differenziati i termini di accesso alla disciplina di cui al presente articolo tenuto conto del tipo di attività svolta dal contribuente. Con lo stesso provvedimento sono dettate le relative disposizioni di attuazione. (articolo 10, comma 12, secondo e terzo periodo)
10 10 DECORRENZA, MODALITÀ E TERMINI DI ACCESSO AL NUOVO REGIME L attività di accertamento (articolo 10, comma 13) Per le annualità antecedenti il 2011 continueranno ad essere applicate le norme relative alla limitazione dei poteri di accertamento di cui al pre-vigente comma 4-bis dell articolo 10 e articolo 10-ter della legge n.146/1998, abrogate dal comma 12 dell articolo 10. Le nuove disposizioni di cui all articolo 10, commi 9 e 10, si applicano con riferimento alle dichiarazioni relative all annualità 2011 (UNICO 2012) e a quelle successive.
11 11 LE MODIFICHE ALL ARTICOLO 10, COMMA 4.BIS DELLA LEGGE 146/1998 D.L. 13 agosto 2011, n. 138, conv. in L. 14 settembre 2011, n. 148, articolo 2, co. 35. La disposizione ha modificato il comma 4 bis dell articolo 10 della legge n. 146 del 1998, che prevede la limitazione dei poteri accertativi nel caso in cui un soggetto sia risultato congruo alle risultanze degli studi di settore. La modifica normativa, come chiarito dalla relazione illustrativa al decreto, prevede che in relazione ad un annualità di imposta la limitazione dei poteri accertativi sussiste solo se il contribuente interessato è risultato congruo, anche a seguito di adeguamento, agli studi di settore anche per l annualità precedente quello di controllo. L Agenzia delle entrate ritiene che tale disposizione abbia natura procedimentale, atteso che non muta il profilo sostanziale dei singoli ambiti impositivi interessati. Ne consegue che la stessa ha efficacia anche per le rettifiche relative ai periodi d imposta, sino al 2010, ancora accertabili (risposta a Telefisco 2012 Il Sole24ore del 25 gennaio 2012).
12 12 L ACCERTAMENTO INDUTTIVO PURO D.L. 6 luglio 2011, n. 98, conv. in L. 15 luglio 2011, n. 111, articolo 23, co. 28, lett. b) e c) lett. b) In caso di omessa presentazione del modello dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore e sempre che il contribuente non provveda alla presentazione dello stesso con una dichiarazione integrativa, anche a seguito di specifico invito da parte dell Agenzia delle entrate formulato sulla base dei dati dallo stesso contribuente esposti nella relativa dichiarazione annuale si applica la sanzione in misura massima. lett. c) in caso di omessa o infedele indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore, nonché nell ipotesi di indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti, gli uffici possono procedere all accertamento induttivo (art. 39, comma 2, lett. d-ter, D.P.R. 600/1973). L accertamento induttivo si applica a condizione che si renda applicabile l art. 1, comma 2-bis, del D.lgs. n. 471/1997, ossia quando il reddito di impresa accertato a seguito della corretta applicazione degli studi di settore sia superiore al 10% del reddito di impresa dichiarato.
13 13 D.L. 2 marzo 2012, n. 16, co. 4 e 5 L ACCERTAMENTO INDUTTIVO PURO Co.4 in caso di omessa presentazione dei modelli per la compilazione degli studi di settore nonché nell ipotesi di indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti, nonché di infedele compilazione dei predetti modelli che comporti una differenza superiore ai 15%, o comunque ad euro , tra i ricavi o compensi stimati applicando gli studi di settore sulla base dei dati corretti e quelli stimati sulla base dei dati indicati in dichiarazione, gli uffici possono procedere all accertamento induttivo (art. 39, comma 2, lett. d-ter, D.P.R. 600/1973). Co.5 la disposizione si applica con riferimento agli accertamenti notificati a partire dalla data di entrata in vigore del presente articolo (quindi dal 2 marzo 2012). Per gli accertamenti notificati in precedenza continua ad applicarsi quanto previsto dalla previgente lettera d-ter del secondo comma dell art. 39 D.P.R. 600/73.
14 14 STUDI DI SETTORE NS. PROVINCIA SOGGETTO REDDITO POSIZIONE SU 110 province NON CONGRUI DITTE INDIVIDUALI (21.662) SOCIETA DI PERSONE (9.686) SOCIETA DI CAPITALI (3.203) ,9% ,5% %
15 15 STUDI DI SETTORE NS. PROVINCIA TOTALE CONTRIBUENTI RICAVI medi dichiarati Dati in migliaia di euro Reddito medio Dati in migliaia di euro CUNEO ,0 33,5 Totale Piemonte ,0 30,5 Totale ITALIA ,0 28,4
16 16 LE MISURE PREMIALI PER I SOGGETTI CUI AFFIDANO LA GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE
17 17 DISPOSIZIONE DI LEGGE Il decreto-legge (c.d. Salva Italia) 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, in legge n. 214, del 22 dicembre 2011, articolo 10, commi da 1 a 8.
18 18 SOGGETTI INTERESSATI Destinatari del nuovo regime i soggetti che svolgono attività artistica o professionale ovvero attività d impresa in forma individuale o con le forme associative di cui all art. art. 5 del Tuir. Quindi: - ditte individuali (comprese le imprese familiari); - professionisti e gli artisti in forma individuale; - le società di persone; - gli studi associati e le società semplici tra professionisti.
19 19 OBBLIGHI PER CHI ADERISCE Il nuovo regime decorre dal 1 gennaio (opzione in Unico 2012). Possono accedere al regime di trasparenza fiscale a condizione che provvedano: - all invio telematico direttamente o per il tramite di un intermediario abilitato all A.F., dei corrispettivi, delle fatture emesse e ricevute, delle risultanze degli acquisti e delle cessioni non soggette a fattura; - all istituzione di un conto corrente dedicato ai movimenti finanziari relativi all attivit attività d impresa esercitata.
20 20 BENEFICI PER CHI ADERISCE BENEFICI A TUTTI (indipendentemente dal regime contabile): - semplificazione degli adempimenti amministrativi; - assistenza negli adempimenti amministrativi da parte della A.F; - accelerazione del rimborso o della compensazione dei crediti IVA; - esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici per i contribuenti non soggetti all accertamento accertamento basato sugli studi di settore; - riduzione di 1 anno dei termini di decadenza per l attivitl attività di accertamento ( tale disposizione non si applica in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia penale).
21 21 BENEFICI PER CHI ADERISCE BENEFICI COMUNI (il provvedimento di prossima emanazione potrà provvedere): - predisposizione automatica da parte della Agenzia Entrate delle liquidazioni periodiche IVA, dei modelli di versamento e delle dichiarazione IVA; - predisposizione automatica da parte della Agenzia Entrate del modello 770 semplificato, del modello CUD e del modello di versamento delle ritenute; - soppressione dell obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale; - anticipazione del termine di compensazione del credito IVA, abolizione del visto di conformità per compensazioni superiori ad 15 mila ed esonero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi IVA.
22 22 BENEFICI PER CHI ADERISCE BENEFICI AGGIUNTIVI per i semplificati : - determinazione del reddito IRPEF secondo il criterio di cassa e predisposizione in forma automatica da parte dell Agenzia Entrate delle dichiarazioni IRPEF ed IRAP; - esonero dalla tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP e dalla tenuta del registro dei beni ammortizzabili; - esonero dalle liquidazioni, dai versamenti periodici e dal versamento dell acconto ai fini IVA.
23 23 CAUSA DI DECADENZA Due cause di decadenza : - la mancata effettuazione degli adempimenti richiesti dal comma 2 dell art.10 (invio telematico della documentazione fiscale e istituzione di un conto corrente dedicato alla attività); - il mancato adempimento agli obblighi contemplati dal DLgs n.231/07 (normativa antiriciclaggio). Il riferimento è da intendersi all obbligo di effettuare i pagamenti per importi superiori ad con strumenti tracciabili.
24 24 Abrogazione art. 14 co. 10 L.183/2011 L art. 8 comma 11 del D.L n. 16/2012 sopprime la disposizione prevista dall art. art. 14 comma 10 Legge 183/2011 ( prevede che i soggetti in contabilità semplificata e i lavoratori autonomi che effettuano operazioni con incassi e pagamenti interamente tracciabili possono sostituire gli estratti conto bancari alla tenuta delle scritture contabili).
25 25 Tra il 2008 e il 2011 emanate 189 norme fiscali Tra il 29/4/2008 e il 26/1/2012 varati 18 provvedimenti che contengono 297 modifiche di carattere fiscale. Tra il 6 luglio 2011 (prima manovra) e 6 dicembre (terza manovra) intercorrono 153 giorni: una manovra ogni 51 giorno. La pressione burocratica fiscale sulle imprese è aumentata del 51%. Sono necessari 285 ore l anno (36 giorni lavorativi) per adempiere agli adempimenti tributari. Tra i Paesi Ocse sono necessari 186 ore: in Italia + 53,2%!!!!
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