NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)

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1 NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) LIEBHERR T 282 costruito in Virginia, USA - capacità 360 tonnellate motore diesel-elettrico lunghezza 14,4 mt., larghezza 8,7 mt., altezza 7,3 mt., peso 232 t. (Foto da Internet) Anno 5 - n 15 (Gennaio/Marzo 2008) II Edizione

2 Gruppo Mineralogico "AUSER" Anno 5 N 15 SOMMARIO Articolo: Ghelardini A. Perini M. Foto: Ghelardini A. Guarguagli M. Tagliaferri G. G.AUSER-Cecina Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico "AUSER" di Cecina (Li) Capitolo Pag. Gennaio/Marzo 2008 Per ricevere i numeri del Notiziario e per inviare eventuali articoli scrivere a : La "Cava Serredi" (Li) 1-13 Attività Gruppo Manifestazioni 16 Curiosità Mineralogiche 17 Scala di Mohs 18 GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" Casella Postale, Cecina (Li) tel. 0586/ fax 0586/ Si ringraziano per la collaborazione: Tutti i Soci del G. M. "AUSER" e chiunque voglia darci una mano alla pubblicazione del Notiziario Foto copertina: Malachite: sferule di 2 mm. - Cava Serredi (Li) Foto e coll. Perini M. (Stampato in proprio)

3 Cava Serredi (Li) GENERALITA La "Cava Serredi" è situata sul versante occidentale di Poggio Capannone nella valle del Rio Popogna. Questo affioramento di rocce sedimentarie silicee a Radiolari, o Radiolariti, è noto soprattutto per l'esistenza di interessanti minerali di Rame: in questa zona l'ugolini (1930) cita il Rame nativo, in cristallini ottaedrici ed in dendriti, accompagnato da Cuprite, Malachite, Azzurrite, Calcopirite, Bornite, Calcocite, Covellina. In questa località il mineralogista pisano Giorgio Marinelli trovò, negli anni '50, un campione di Rame nativo di 1 kg. Nei Diaspri affioranti nella cava è presente l'anatasio. Se il Rame e la Cuprite sono praticamente introvabili a causa dell'asportazione quasi completa dell'affioramento, ad opera della progressiva attività estrattiva, così non si può dire di alcuni solfuri come Calcopirite, Covellina e Bornite. Legati probabilmente dall'alterazione dei solfuri si trovano anche Azzurrite e più comunemente Malachite: quest'ultima spesso in belle cristallizzazioni, costituite dall'associazione di minuti cristalli aciculari verdi entro piccole cavità tappezzate di Quarzo incolore. Le Radiolariti, o Diaspri, sono rocce sedimentarie silicee a Radiolari (Protozoi Actionopodi che possiedono un delicato scheletro siliceo reticolato), colorate generalmente in rosso o rosso-violaceo da ossidi di Ferro, si presentano in strati regolari di 5-15 cm. con intercalazioni argillose rossastre. Queste rappresentano la prima copertura sedimentaria che si rinviene al disopra della "Triade ofiolitica" quindi si tratta di sedimenti delle aree profonde degli oceani: nel nostro caso della Tetide. Per una serie di motivi è stato calcolato da Andri e Fanucci, 1980, che la profondità di compensazione dei carbonati, al tempo della deposizione delle Radiolariti ossia nel Giurassico superiore (circa 150 milioni di anni fa), fosse sui mt, vale a dire assai inferiore all'attuale che oscilla tra i ed i mt. Sui monti livornesi la formazione delle Radiolariti affiora in molte località in lembi ai bordi delle masse ofiolitiche o contornata completamente dalle "Argilliti" e calcari silicei "Palombini". Affioramenti di queste rocce sono ben visibili lungo la strada del Castellaccio (Sassorosso) e lungo l'aurelia tra il Romito ed il ponte sul torrente Rogiolo. 1 Fig.: 1 - La Cava oggi (Foto Guarguagli M.) 2

4 Diaspro Varietà microcristallina di silice, compatta e non fibrosa, opaca, impura o colorata per effetto della presenza di ossidi o altre sostanze. Colore vario, uniforme, a macchie, a fiamma con venature quarzose, può essere bianco, rosso, rosso sangue, verde, giallo, blu, bruno, nero. Fig.: 2 - Il torrente Popogna ha inciso profondamente i diaspri (Foto Autori) Fig.: 3 - Parete a Diaspri (Foto Guarguagli M.) 3 4

5 Anatasio (Biossido di Titanio) TiO 2 Cristallizza nel sistema tetragonale, classe ditetragonale. Si presenta in piccoli cristalli piramidali o anche tabulari ricchi di facce. Colore giallognolo, bruno, raramente azzurrognolo con lucentezza adamantina. Fig.: 4 - Resti di un frantumatore: testimonianza della passata attività estrattiva (Foto Guarguagli M.) Fig.: 5 - Anatasio: cristallo 1 mm. (Foto e coll. Tagliaferri G.) 5 6

6 Calcopirite (Solfuro di Rame e Ferro) CuFeS 2 Malachite (Carbonato basico di Rame) Cu 2 (CO 3 )(OH) 2 Cristallizza nel sistema tetragonale. Si presenta, quando è in cristalli, con abito tetraedrico oppure scalenoedrico, spesso con facce striate, generalmente in concrezioni massicce compatte. Colore giallo ottone, rossiccio, talvolta iridescente. La Calcopirite è un importante minerale di Rame che, essendo ottimo conduttore di elettricità, viene largamente impiegato in campo elettrotecnico. Il Rame trova impiego inoltre negli usi domestici per la realizzazione di utensili ovvero in edilizia per impermeabilizzazioni, coperture e canali di gronda per la sua resistenza agli agenti atmosferici. Cristallizza nel sistema monoclino, classe prismatica. Rara in cristalli, generalmente si presenta in masse compatte, con zonature concentriche, frequentemente pseudomorfe su cuprite, azzurrite e ame nativo. Colore verde intenso. Trova impiego, come pietra dura, in gioielleria, per la realizzazione di statue ed oggetti ornamentali oppure come rivestimento murale. Fig.: 6 - Calcopirite in masserelle (Foto e coll. Guarguagli M.) Fig.: 7 - Malachite: crist. magg. 2 mm. (Foto e coll. Ghelardini A.) 7 8

7 Bornite (Solfuro di Rame e Ferro) Cu 5 FeS 4 Anatasio (Biossido di Titanio) TiO 2 Cristallizza nel sistema cubico, gruppo monometrico. Si presenta in masse compatte, granulari e massicce, raramente in cristalli cubici rombododecaedrici, talvolta con facce ricurve. Colore rosso rame violaceo con patine iridescenti bluastre per alterazione; lucentezza metallica. Viene utilizzata per l'estrazione del Rame ed è stato il minerale primario della miniera di Camporciano, esaurita, a Montecatini Val di Cecina (Pi). Fig.: 8 - Bornite: 1,5 mm. (Foto e coll. Guarguagli M.) Fig.: 9 - Anatasio: cristallo 1 mm. (Foto e coll. Tagliaferri G.) 9 10

8 Malachite Quarzo (Biossido di Silicio) SiO 2 Cristallizza nel sistema romboedrico classe trigonale trapezoedrica. I suoi cristalli hanno abito prismatico con una o entrambe le estremità terminate dalle facce del romboedro diretto e inverso. Frequenti sono i cristalli geminati e diversissime le loro dimensioni. Colore variabile a seconda delle impurezze che contiene; incolore se puro, con lucentezza vitrea. Materia prima per la produzione del vetro. Importante per i suoi effetti piezoelettrici, il quarzo viene utilizzato nell'industria elettronica ed in orologeria; trova utilizzo anche in gioielleria nella produzione di gioielli come imitazione del diamante. Fig.: 10 - Malachite: cristallizzazione a covone 2 mm. (Foto e coll. Ghelardini A.) Fig.: 11 - Quarzo: crist. magg. 2 cm. (Foto e coll. Guarguagli M.) 11 12

9 Azzurrite (Carbonato basico di Rame) Cu 3 (CO 3 ) 2 (OH) 2 Cristallizza nel sistema monoclino classe prismatica. Si presenta in cristalli di abito vario, tabulari, prismatici, con faccia talvolta debolmente ondulata, spesso in forma di incrostazioni e più raramente in masse compatte. In passato è stata usata in polvere come colorante, ma non resiste all'aria. Viene impiegata talvolta in gioielleria e tagliata per la produzione di oggetti artigianali. Attività del Gruppo In occasione della 15^ "Rassegna di minerali e fossili" del 9-10 Febbraio, si è svolto il "Primo convegno 2008 della FESPEM" (Federazione Europea Società Paleontologiche e Mineralogiche). Durante il dibattito sono stati affrontati numerosi argomenti: quello che ha animato la discussione è stato quello relativo alla proposta di Legge 2906, dell'on. Alessandro Naccarato, sulla disciplina della ricerca, estrazione e raccolta di campioni di rocce, minerali e fossili, presentata il 17 Luglio E' stato deciso che la FESPEM avrebbe dovuto organizzare un incontro con l'on. Naccarato per modificare ed integrare il testo della sua proposta. Al momento abbiamo avuto notizia che il 1 Marzo lo staff dell'onorevole ha ricevuto le delegazioni FESPEM ed AMI per valutare le proposte e l'esito dell'incontro si può considerare positivo. Erano presenti al Convegno i seguenti Gruppi: "F.E.S.P.E.M." quale ente organizzatore, "G.M. Ossolano", "G.Umbro Mineralogia e Paleontologia", "G.A.E.V.", "Università degli studi di Perugia", "G.A.M.P.S. Scandicci", "A.M.I. Associazione Micro Mineralogica Italiana", "F.T.G.M.P.", "S.I.M.", "Gruppo Geomineralogico Paleontologico Pisano". Fig.: 12 - Azzurrite in patine (Foto e coll. Ghelardini A.) Da sinistra: Dott. Famiani; Sig. Guarguagli (Pres.GM AUSER Cecina); Sindaco Prof. Pacini; Prof. Cappella (Pres. FESPEM); Sig. Biagini. (Foto Marchi C.) 13 14

10 Convegno FESPEM 2008 Manifestazioni Lucca 27 gennaio 2008 S Info Carlo Farulli tel Cecina (Li) 9-10 Febbraio 2008 B/S Info Carlo Marchi tel Genova 17 febbraio 2008 B/S Info Fabio Esposito tel Targa ricordo al Presidente FESPEM Prof. Cappella (Foto Marchi C.) Induno Olona (Va) 2 marzo 2008 S Info Maurizio Mambelli tel Cernuso Lombardore (Lc) 9 marzo 2008 S Info Ferruccio Cantù tel Bologna Marzo 2008 M Info Maurizio Varoli tel Pistoia 30 marzo 2008 S Info Giuliano Piccioli tel Targa ricordo al Presidente FTGMP Sig. Farulli (Foto Marchi C.) 15 16

11 Curiosità Mineralogiche Scala di Mohs La miniera di Petralia (Pa) è un giacimento di sale purissimo, con tenore di Cloruro di Sodio superiore al 99,4%, situato a 900 mt. di quota. Si estende per 2 kmq., con spessori che raggiungono i 250 mt. e, attraversata da oltre 60 km. di gallerie sotterranee, è la più grande miniera attiva d'europa. 1 Talco Scalfibile con l'unghia 2 Gesso Scalfibile con l'unghia 3 Calcite Scalfibile con una monete di rame 4 Fluorite Scalfibile con un coltello 5 Apatite Scalfibile con un coltello 6 Ortoclasio Scalfibile con una lima d'acciaio 7 Quarzo Scalfisce il vetro 8 Topazio Scalfisce facilmente il quarzo 9 Corindone Scalfisce facilmente il topazio 10 Diamante Non è scalfibile Petralia: vuoto di coltivazione (Foto da Internet) La "Scala di Mohs" prende il nome del suo ideatore Friedrich Mohs, mineralogista tedesco che, a cavallo del 18 e 19 secolo (Germro de Agordo ) ideò una scala empirica, con valori compresi da 1 a 10, per la definizione delle durezze, riferita alla capacità dei materiali di scalfirne uno più tenero e di essere a loro volta scalfiti da uno più duro. Tale Scala risulta ancora oggi di uso comune tra i mineralogisti e collezionisti quale metro di paragone per indicare la durezza dei minerali anche se, nella pratica industriale, questa viene determinata con prove di laboratorio atte a valutarne la resistenza alla compressione (durezza Brinell) o alla penetrazione (durezza Rockwell). Nell'esempio della Scala ogni minerale di riferimento citato scalfisce quelli che lo precedono e viene a sua volta scalfito da quelli successivi. I minerali aventi durezza 1-2 sono considerati teneri, quelli con durezza da 3 a 6 sono mediamente duri e quelli che superano 6 sono ritenuti duri. Nel caso di minerali con durezza tra 8 e 10 si parla di gemme preziose, in quanto molte gemme, hanno una durezza compresa in questo intervallo