Comune di Villa di Serio

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1 Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Copia N 14 DEL OGGETTO: CONFERMA PER L'ANNO 2011 DELL'ALIQUOTA DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF E DELLA SOGLIA DI ESENZIONE L'anno duemilaundici, addì trenta del mese di marzo alle ore 20:30, nella sala consigliare presso il municipio, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito sotto la presidenza del SINDACO Sig. MOROTTI MARIO il Consiglio Comunale. N. Consiglieri Presenti/Assenti 1 MOROTTI MARIO Presente 2 DELLA VALENTINA GIANLUIGI Presente 3 MADONNA IRMA Presente 4 FALABRETTI PASQUALE Assente 5 ROTA BRUNO RAIMONDO Presente 6 GUIZZETTI EMILIO Presente 7 BISACCO GABRIELE Presente 8 ZAPPELLA STEFANO Presente 9 CORNA MARIA Presente 10 CARRARA CRISTIAN Presente 11 ARTIFONI ANGELO Presente 12 CORAZZA GIANCARLO Presente 13 AGAZZI GIACOMO Presente 14 LAVELLI MARCO Presente 15 FRANCHINA ANGELO Presente 16 PAGLIAROLI UMBERTO Presente 17 PEZZOTTA GIUSEPPE Presente PRESENTI: n. 16 ASSENTI: n. 1 Partecipa con le funzioni di segretario il DOTT. PANTO' NUNZIO, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto.

2 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, in quanto la proposta che precede è conforme alle norme legislative e tecniche che regolamentano la materia. Villa di Serio, li Il responsabile del Settore F.to DOTT.SSA VATTA ALBERTA Il Sindaco illustra la proposta precisando che si conferma per l'anno 2011 l'aliquota dello 0,3% dell'addizionale I.R.P.E.F. dell'anno precedente con l'esenzione fino ad un reddito di ,00=. IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l'articolo 1, comma 169, della L. 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) in base al quale "Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio, purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno"; Richiamato l'art. 151, primo comma, del D. Lgs n. 267 del 18 agosto 2000 che dispone l'approvazione del bilancio di previsione degli enti locali entro il termine del 31 dicembre dell'anno solare precedente salvo che, con decreto ministeriale, in presenza di motivate esigenze, venga disposto il suo differimento; Rilevato che, con Decreto del Ministero dell'interno del , il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2011 da parte degli enti locali è stato differito al 31 marzo 2011; Rilevato che, con successivo Decreto del Ministero dell'interno del , il termine di cui sopra è stato ulteriormente differito al ; Richiamato l'art. 172, lett.e) del D. Lgs n. 267/2000 che prevede che al bilancio di previsione siano allegate le delibere relative alle aliquote tributarie e quelle relative alle tariffe per la fruizione di beni e di servizi per l'anno di riferimento; Visto l'art. 1, comma 1, del D.Lgs 28 settembre 1998 n. 360, e successive modificazioni ed integrazioni, che istituisce, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche; Richiamata la delibera di Consiglio Comunale n.17 del con la quale è stata istituita nel Comune di Villa di Serio l'addizionale comunale all'irpef ; Considerato che

3 - l'art. 1, comma 3, del Decreto Legislativo n. 360/1998, così come modificato dall'art. 1, comma 142, della L. 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), prevede che i comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'art. 52 del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, possano disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale di cui al comma 2 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze del 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 05 giugno La variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali; - l'art. 1, comma 4, del sopramenzionato decreto (così come modificato dall'art. 1, comma 142, della L. 296/2006 e successivamente dall'art.40, comma 7 del D. L.159/2007, convertito in L. 222/2007), prevede che: a) il versamento dell'addizionale medesima sia effettuato in acconto e a saldo unitamente al saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; b) ai fini della determinazione dell'acconto del trenta per cento, l'aliquota di cui al comma 3 e la soglia di esenzione di cui al comma 3-bis D. Lgs 360/98 s.m.i. siano assunte nella misura vigente nell'anno precedente, salvo che la pubblicazione della delibera sia effettuata entro il 31 dicembre precedente l'anno di riferimento; Dato atto che, ai sensi dell'art. 1, comma 4, del D. lgs 28 settembre 1998, n. 360, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta solo se risulta dovuta per lo stesso anno l'irpef, al netto delle detrazioni d'imposta e del credito di cui all'articolo 165 del Tuir; Rilevato, inoltre, che, ai sensi dell'art. 1, comma 3 bis, del D. Lgs 28 settembre 1998, n. 360, aggiunto dall'art. 1, comma 142, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, con il medesimo regolamento di cui al comma 3, può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali; Richiamata la delibera di consiglio comunale n. 19 del con la quale è stato modificato il regolamento per l'applicazione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (approvato con delibera n.12 del ), ridotta, per l'anno 2008, l'aliquota determinandola nella misura di 0,3 punti percentuali, e confermata la soglia di esenzione in ,00, quale importo del reddito imponibile fino alla concorrenza del quale l'addizionale stessa non doveva essere corrisposta, precisando, altresì, che, se detta soglia fosse stata superata, l'addizionale era dovuta ed era determinata applicando al reddito complessivo l'aliquota deliberata; Richiamata la delibera di Consiglio Comunale n.14 del con la quale sono state state confermate per l'anno 2010 sia l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef nella misura di 0,3 punti percentuali sia la soglia di esenzione di ,00, già deliberate per l'anno 2009; Richiamato il decreto legge n. 93 del , convertito con modificazione dalla Legge n. 126 del ed, in particolare, l'articolo 1, comma 7, che dispone quanto segue: "Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione dell'attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato." Richiamato, altresì, il Decreto Legge n. 112 del , convertito con modificazioni dalla Legge n.133 del ed, in particolare, l'art. 77 -bis, comma 30, che testualmente recita:

4 "Resta confermata per il triennio , ovvero sino all'attuazione del federalismo fiscale se precedente all'anno 2011, la sospensione del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 27 maggio 2008 n.93, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2008 n. 126, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani". Richiamato, peraltro, l'art.5 del D. Lgs n. 23 del (pubblicato sulla G. U. n. 67 del ), laddove è prevista l'emanazione di un regolamento che dovrebbe disciplinare la graduale cessazione, anche parziale, della sospensione del potere di istituire l'addizionale o anche di aumentarla nel caso in cui sia già istituita, prevedendo altresì che, in caso di mancata emanazione del citato regolamento entro 60 giorni dall'entrata in vigore del D. Lgs n.23/2011, i comuni che non hanno istituito l'addizionale comunale all'irpef ovvero l'hanno istituita in ragione di un'aliquota inferiore allo 0,4 per cento potranno deliberare l'aumento fino al limite massimo dello 0,4 per cento (fermo restando il limite dello 0,2 per cento annuo per i casi di nuova istituzione); Considerate le esigenze di bilancio nonché la necessità di garantire qualità ai servizi resi alla collettività e ritenuto per l'anno 2011 di confermare, in forma espressa, i contenuti del vigente regolamento comunale ed in particolare: " l'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche, confermando la stessa in 0,3 punti percentuali (articolo 4 del regolamento vigente) " la previsione relativa alla soglia di esenzione, disponendo, pertanto, che l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta se l'importo del reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche non supera l'importo di Euro ,00; se, invece, il reddito imponibile supera tale soglia di esenzione l'addizionale è dovuta ed è calcolata sull'importo complessivo del reddito (articolo 5 del regolamento vigente) Visto il parere espresso, ai sensi dell'articolo 49 del Decreto Legislativo n. 267 del sotto il profilo della regolarità tecnica, dal responsabile del servizio competente; Ritenuta la propria competenza, ai sensi dell'art. 42 del d. Lgs n.267/2000 e dell'art. 1, comma 3, del D. lgs 360/1998, così come modificato dall'art. 1, comma 142, della L. 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007); Con voti resi in forma palese per alzata di mano come segue: favorevoli 11 astenuti 5 (Sigg. Agazzi, Franchina, Lavelli, Pagliaroli, Pezzotta) espressi da n. 16 Consiglieri presenti e votanti.

5 DELIBERA 1. di confermare, per l'anno 2011, l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef nella misura di 0,3 punti percentuali; 2. di confermare la soglia di esenzione in ,00, quale importo del reddito imponibile fino alla concorrenza del quale l'addizionale stessa non deve essere corrisposta, precisando, altresì, che, se detta soglia viene superata, l'addizionale è dovuta ed è determinata applicando al reddito complessivo l'aliquota deliberata, unitamente alle altre previsioni regolamentari; 3. di dare atto che la conferma delle vigenti disposizioni regolamentari in materia di addizionale comunale all'irpef consente di attestare che non sono stati deliberati aumenti di aliquote, bensì confermate l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef e la relativa soglia di esenzione già deliberate per l'anno 2010; 4. di stimare il gettito complessivo dell'addizionale comunale all'irpef per l'anno 2011 in ,00 da iscrivere nell'apposito capitolo dell'entrata del bilancio di previsione; 5. di demandare al responsabile dell'ufficio tributi gli adempimenti relativi alla pubblicazione della presente deliberazione nell'apposito sito individuato con Decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze datato nei termini previsti dall'art. 14 del D. Lgs n.23 del ; 6. di dichiarare, con voti favorevoli n. 11 e astenuti n. 5 (Sigg. Agazzi, Franchina, Lavelli, Pagliaroli, Pezzotta), espressi da n. 16 Consiglieri presenti e votanti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs 267/2000.

6 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.to MOROTTI MARIO F.to DOTT. PANTO' NUNZIO ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Su attestazione del messo comunale si certifica che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell'art. 124, comma 1, del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n F.to DOTT. PANTO' NUNZIO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data essendo decorsi 10 giorni dalla sua pubblicazione all'albo Pretorio di questo comune, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n F.to DOTT. PANTO' NUNZIO Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo. Villa di Serio DOTT. PANTO' NUNZIO