Rassegna stampa 14/03/2014 La Nuova Ferrara

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1 Rassegna stampa 14/03/2014 La Nuova Ferrara «Il Progetto Idrovia è in linea con i tempi» di Samuele Govoni p. 26

2 Il Resto del Carlino Ferrara Idrovia, sopralluogo ai cantieri. «Avanti tutta» di Giuseppe Malaspina p. 7

3 Estense.com Con l Idrovia il Po come il Danubio, di Silvia Franzoni

4 Testo dell articolo: Con l Idrovia il Po come il Danubio Bernabei ipotizza una esportazione del modello ferrarese alle zone balcaniche di Silvia Franzoni L Idrovia ferrarese è un progetto in piena fase esecutiva che necessita, ora che si è passati dalla pianificazione alla realizzazione, di un continuo confronto tra pubblico e impresa per facilitare la nascita di protocolli d intesa volti a coniugare realtà locali e globali. E a questo confronto è stata dedicata l intera giornata odierna, iniziata con la visita dei rappresentanti europei e regionali ai cantieri di Migliarino, Ostellato e Porto Garibaldi. Nella breve conferenza stampa introduttiva, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra ha illustrato l unicum che Ferrara costituisce nella relazione diretta tra enti locali e Unione Europea, la cui condivisione di obiettivi si è tradotta in finanziamento pari al 10% del costo complessivo del progetto ( ma siamo al lavoro per ottenere ulteriori fondi europei ), sottolineando poi come l Idrovia si inserisca in un più ampio discorso di opportunità di sviluppo che introduce le infrastrutture in un contesto europeo. E sono le parole del funzionario DG Move della commissione europea Cesare Bernabei a confermare la convergenza di scopi che l Idrovia concretizzerà: inserito nelle reti TEN-T (sistema di reti trans-europee di trasporto che collegano le maggiori città e i maggiori porti d Europa), il progetto ferrarese risulta essere un apporto necessario di grande interesse, una pianificazione di sviluppo su tutti i fronti che interessa il bacino del Po e alla quale l Europa riserva grande attenzione e costante osservazione. La proiezione di un video, ricostruzione grafica delle ipotesi realizzative, ha preceduto l avvicendarsi degli interventi di amministratori, sindaci e imprese del territorio (tra questi, il sindaco di Copparo Nicola Rossi, l assessore Sergio Provasi,

5 l imprenditore Ted Tomasi e il manager Andrea Pantanella), chiamati al confronto sulle aspettative dell apporto reale che l Idrovia avrà sul territorio: un dialogo di fiducia, a fronte anche dei riscontri concreti dati dai sopralluoghi sui cantieri. Più volte sottolineato l interesse multiforme del progetto, concepito come Master Plan che persegua non solo la riduzione del trasporto su gomma ma anche migliorie al collegamento delle aree di produzione interna con il porto di Ravenna, la tavola rotonda sull Idrovia ha preso a trattare della valorizzazione dei distretti produttivi presenti sull asse fluviale: il petrolchimico di Ferrara, l area Berco di Copparo e il nodo logistico di Porto Garibaldi. Se il versante industriale del copparese vede nell Idrovia una concreta possibilità di riduzione significativa dei costi di trasporto merci, il basso ferrarese (nello specifico, Porto Garibaldi e Lido Estensi), legge il progetto nel suo significato turistico, come promotore, dunque, del territorio e della mobilità in esso, delle esigenze e della sostenibilità del turismo stesso. Il poter coniugare trasporto merci e trasporto passeggeri sarà possibile dal duplice intervento che interesserà e il Po di Volano e il Po Grande, nonché dalla possibilità di impiego di imbarcazioni a propulsione che utilizzino un sistema super-ibrido. In una fase economico-strutturale di crisi aggiunge la presidente Zappaterra non servono solo soluzioni contingenti ma progetti di sviluppo sostenibili e lungimiranti : l intendere l Idrovia come programmazione complessiva ne è esempio lodevole secondo Bernabei, il quale ipotizza una esportazione del modello ferrarese ( che non compartimenta le possibilità di sviluppo ma le integra e moltiplica ) ad altre zone europee, con specifico riguardo a quelle tra Romania e Bulgaria attraversate dal Danubio. Le considerazioni spostano poi la loro lente indagatrice su Ferrara, che meglio coniuga la vocazione industriale e turistica dell Idrovia: l esistenza stessa del petrolchimico è legata alla presenza del Po e del canale Boicelli, interviene Paolo Schiavina, amministratore delegato di Ifm, risolvendo come vocazionale l attività di ricerca che potrà assumere il polo industriale, la cui posizione faciliterebbe anche un collegamento multimodale tra idrovia, autostrada e ferrovia. Il progetto, poi, è risposta fattiva all apporto turistico richiesto dalla città, secondo l assessore ai Lavori Pubblici del Comune Aldo Modonesi, che insiste sull importanza che l investimento nella Darsena di San Paolo assume in termini di rilancio del turismo cittadino, venendo a costituire una vera e propria porta Sud della città estense. A concludere la tavola rotonda è l intervento dell europarlamentare on. Antonio Cancian, che inserisce l Idrovia in quel sistema dell alto Adriatico e del fiume Po che, intrecciandosi con i nodi fluviali e portuali più importanti del trasporto merci e passeggeri, costituisce un disegno di navigabilità lodevole, soprattutto in riferimento alla sua concreta sostenibilità economica, sociale e ambientale, capace di mettere in moto un meccanismo finanziario importante.