INDENNIZZO DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE - Anno 2012
|
|
- Giuseppa Buono
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parco nazionale/cta N. di pratiche svolte Specie in % a cui è stato attribuito il danno Superficie interessata (ha) Ammontare complessivo del danno P.N. DELLA VAL GRANDE 1 1% cinghiale,56 257,7 P.N. DELLO STELVIO 115 Ungulati, soprattutto cervo (99%) 386, , P.N. DELLE DOLOMITI BELLUNESI,, P.N. DELLE CINQUE TERRE 2 95% cinghiale 2% capriolo, 3% tasso 2,17 dato non disponibile P.N. DELLE FORESTE CASENTINESI 19 88% cinghiale e cervidi, 8% cervo, 4% cinghiali 257, 4.72, P.N. APPENNINO TOSCO-EMILIANO,, P.N. DELL'ARCIPELAGO TOSCANO 5 6% cinghiale 2% muflone, 2% lepre dato non disponibile 2.541,5 P.N. DEI MONTI SIBILLINI % cinghiale 3% capriolo dato non disponibile ,46 P.N. DEL G. SASSO E M. DELLA LAGA ,1% cinghiale,9% non accertabile dato non disponibile ,37 P.N. DELLA MAIELLA % cinghiale 19% cervo, 6% altri 237, ,28 P.N. DELL'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE % cinghiale 34% cervo, 12% ungulati, 4% orso dato non disponibile , P.N. DEL CIRCEO,, P.N. DEL VESUVIO,, P.N. DEL CILENTO E VALLO DI DIANO 577 P.N. DELL'APPENNINO LUCANO, VAL D'AGRI, LAGONEGRESE INDENNIZZO DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE - Anno % cinghiale, 5% volatili, 2% cervo, 4% non risarcite, 1% tasso e volpe 1157, , dato non disponibile dato non disponibile ,89 P.N. DEL GARGANO 27 66% cinghiale 34% storno 268, , P.N. DELL'ALTA MURGIA 62 1% cinghiale 21, 49., P.N. DEL POLLINO ,76% cinghiale,,24% cervo dato non disponibile ,9 P.N. DELLA SILA,, P.N. DELL'ASPROMONTE 7 1% cinghiale 11, 9.8,
2 TOTALE , ,36 Parco nazionale/cta N. di pratiche svolte Specie in % a cui è stato attribuito il danno N. di capi totali predati (bovini, ovini, caprini) Ammontare complessivo del danno P.N. DELLA VAL GRANDE, P.N. DELLO STELVIO, P.N. DELLE DOLOMITI BELLUNESI 1 1% orso , P.N. DELLE CINQUE TERRE, P.N. DELLE FORESTE CASENTINESI 2 5% lupo, 5% volpe 17 55, P.N. APPENNINO TOSCO-EMILIANO, P.N. DELL'ARCIPELAGO TOSCANO, P.N. DEI MONTI SIBILLINI 8 88% lupo, 12% volpe ,45 P.N. DEL G. SASSO E M. DELLA LAGA 416 8% lupo, 18% non accertabile, 1% volpe,,5% cinghiale,,5% faina ,47 P.N. DELLA MAIELLA 93 86% lupo, 9% orso, 5% altri (volpe, faina) ,1 P.N. DELL'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE 88 5,1% lupo, 25,6% non accertabile, 2,5% orso, 1,6% volpe, 2% mustelide,,1% cinghiale,,1% ,37 P.N. DEL CIRCEO, P.N. DEL VESUVIO, P.N. DEL CILENTO E VALLO DI DIANO 72 P.N. DELL'APPENNINO LUCANO, VAL D'AGRI, LAGONEGRESE INDENNIZZO DANNI DA FAUNA SELVATICA AGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI - Anno ,5% lupo, 59,72% non accert.le, 4,17% canide, 23,61% non risarcite ,12, P.N. DEL GARGANO 19 1% lupo , P.N. DELL'ALTA MURGIA 23 1% lupo , P.N. DEL POLLINO 15 1% lupo ,85 P.N. DELLA SILA 6 1% lupo 9 dato non disponibile
3 P.N. DEL'ASPROMONTE 1 1% lupo e cani selvatici , TOTALE ,27 INTERVENTI DI CONTROLLO NUMERICO DELLE SPECIE CHE PROVOCANO DANNI - Anno 212 Parco nazionale/cta P.N. DELLA VAL GRANDE P.N. DELLO STELVIO P.N. DELLE DOLOMITI BELLUNESI P.N. DELLE CINQUE TERRE P.N. DELLE FORESTE CASENTINESI P.N. APPENNINO TOSCO-EMILIANO P.N. DELL'ARCIPELAGO TOSCANO P.N. DEI MONTI SIBILLINI P.N. DEL G. SASSO E M. DELLA LAGA P.N. DELLA MAIELLA P.N. DELL'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE P.N. DEL CIRCEO P.N. DEL VESUVIO P.N. DEL CILENTO E VALLO DI DIANO P.N. DELL'APPENNINO LUCANO, VAL D'AGRI, LAGONEGRESE P.N. DEL GARGANO P.N. DELL'ALTA MURGIA P.N. DEL POLLINO P.N. DELLA SILA P.N. DEL'ASPROMONTE TOTALE Abbattimenti selettivi n. capi abbattuti 6 cinghiali 98 cervi 128 cinghiali 46 cinghiali 199 cinghiali e 131 mufloni 319 cinghiali dato non disponibile 1352 cinghiali 25 cinghiali, 131 mufloni e 98 cervi Recinti di cattura n. di capi catturati 27 cinghiali 9 cervi e 4 stambecchi 5 cervi 993 cinghiali e 122 mufloni 426 cinghiali 1446 cinghiali, 122 mufloni, 14cervi e 4 stambecchi
4 Ministero delle politiche agricole Roma, h 14.3 alimentari e forestali CORPO FORESTALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE TESTO AUDIZIONE SIG. CAPO DEL CORPO 13^ COMMISSIONE (TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI) Oggetto: Aree protette problematiche e prospettive di riforma della legge 394/91 Audizione Commissione territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica: esame congiunto dei disegni di legge nn.119,14 e 134 in materia di aree protette. In riferimento al disegno di legge A.S. 119 recante Nuove disposizioni in materia di aree protette di iniziativa del Senatore D Alì, si riportano alcune considerazioni per gli aspetti di competenza del Corpo forestale dello Stato. 1. Sorveglianza nei Parchi con estensione a mare Concorso con la Capitaneria di Porto. Per quanto riguarda la sorveglianza dei Parchi nazionali con estensione a mare, si propongono le seguenti modifiche all articolo 9 del disegno di legge in esame che va a modificare l articolo 19 della legge quadro 394/91.
5 Al comma 12 va meglio specificata la competenza delle Capitanerie di porto per la sorveglianza delle estensioni a mare dei parchi nazionali e non, genericamente, sui parchi nazionali con estensione a mare il che potrebbe ingenerare confusioni di ruoli; si propone, pertanto, di inserire nel disegno di legge in esame una modifica normativa che faccia salvi i compiti di sorveglianza attribuiti al Corpo forestale dello Stato ai sensi dell articolo 21 della legge 394/91. Di conseguenza allo stesso comma 12 dovrebbe essere inserita la previsione che il decreto interministeriale ivi previsto (individuazione risorse Capitanerie di porto da destinare alla sorveglianza aree marine protette) dovrà tenere in conto delle squadre nautiche del Corpo forestale dello Stato già istituite ed operative, alla data di entrata in vigore della legge, presso il parchi nazionali con estensioni a mare (Arcipelago Toscano, Circeo, Cilento) che continueranno nello svolgimento della sorveglianza delle estensioni a mare dei suddetti parchi cui il Corpo delle Capitanerie di porto potrà essere chiamato a concorrere - nei casi ritenuti necessari - da parte dell ente parco. 2. Gestione dei Beni demaniali presenti nel territorio dell area protetta. Per quanto riguarda la gestione dei beni demaniali presenti nell area protetta si propone la seguente modifica normativa all articolo 6 del disegno di legge in esame che va a modificare l articolo 16 della legge quadro 394/91. Al comma 1 undecies ai fini della loro esclusione dalla previsione di passaggio in concessone gratuita all ente di gestione dell area protetta, oltre ai beni demaniali destinati alla difesa e alla sicurezza nazionale sarebbe necessario inserire anche quelli in uso governativo al Corpo forestale dello Stato stante la funzionalità di tali beni alle attività e ai compiti istituzionali attribuiti al CFS dalla normativa vigente (conservazione biodiversità, educazione ambientale, tutela ambientale, ecc.). 3. Sanzioni amministrative. Modifiche all articolo 1, comma 6 del disegno di legge in esame che modifica l articolo 3 della legge quadro 394/91. A tal riguardo è stata rilevata e già segnalata al Ministero dell ambiente, del territorio e del mare l esigenza di una uniforme interpretazione delle sanzioni amministrative previste all articolo 2
6 3, comma 2, per le violazioni delle disposizioni emanate dagli organismi di gestione delle aree protette. In merito è stato sottolineato che alcuni enti parco hanno adottato specifici regolamenti che rimandano a tabelle sanzionatorie i cui importi edittali non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. A tal proposito si segnala che i limiti edittali (da lire 5. a due milioni), fissati nel 1991, non sono stati mai aumentati. Si ritiene, quindi, utile prospettare un loro aumento una tantum, per assicurarne un effettivo potere deterrente, nella misura di circa 4 volte (da euro 1, ad euro 4.,). Si potrebbe, poi, proporre una misura normativa - analoga a quella dell articolo 1, comma 6 del disegno di legge D ALI relativo alle aree marine protette - che preveda l aggiornamento degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie, di cui all articolo 3 della legge quadro 394/91, ogni cinque anni, con decreto del Ministero dell ambiente. Al fine di eliminare i dubbi interpretativi sulla portata applicativa del comma 2 dell articolo 3 della legge quadro nonchè la possibilità di adottare regolamenti con limiti edittali differenti sul territorio nazionale, si potrebbe, infine, meglio specificare il tenore della suddetta norma nei termini che seguono: La violazione ai divieti e alle disposizioni contenuti nei provvedimenti istitutivi delle aree protette e nei relativi regolamenti nonché nei provvedimenti adottati dall organismo di gestione dell area protetta, ai sensi degli articoli 9 e 21 della presente legge, è altresì punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1, a euro 4.,. 4. Composizione del Consiglio direttivo e nomina del Direttore Per quanto riguarda la composizione del Consiglio direttivo di cui all articolo 4 del disegno di legge in esame che modifica l articolo 9 della legge quadro 394/91 si evidenzia che: l unico rappresentate di organi istituzionali nazionali rimarrebbe quello dell ISPRA il quale, pur essendo titolare di aspetti conoscitivi e scientifici in materia di gestione di flora e fauna selvatiche, resterebbe una voce isolata in un organo composto essenzialmente da referenti di interessi di categoria o locali, e non di portata generale. Appare, pertanto, importante mantenere la presenza di un rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e del Ministero dell ambiente, del territorio e del mare 3
7 che contribuirebbero, ciascuno per le proprie competenze, in modo determinante, a fornire quegli elementi di conoscenza d ordine tecnico-giuridico sulle materie ambientali, del contesto socio-economico e delle sue dinamiche criminali, per svolgere efficacemente i delicati compiti deliberativi che la norma assegna al Consiglio direttivo. Per quanto riguarda la nomina di Direttore, si evidenzia la possibilità di individuare la figura del direttore attraverso apposita selezione per titoli, possedute in relazione alla specificità dell incarico in base a criteri definiti con Decreto del Ministero dell ambiente, del territorio e del mare. 5. Aree contigue e circoscrizione dei CTA Per quanto attiene al nuovo procedimento di individuazione delle aree contigue e al più incisivo potere regolamentare che attribuito in capo all ente parco, secondo le previsioni dall articolo 5 del disegno di legge A.S. 119 che modifica gli articoli 11 e 12 della legge quadro 394/91, si ritiene di dover accompagnare tali proposte normative con la consequenziale introduzione di un nuovo comma nello stesso articolo 5 che preveda la automatica estensione della circoscrizione di competenza dei Coordinamenti territoriali per l ambiente del Corpo forestale dello Stato, in modo da ricomprendere anche tali aree contigue nell ambito territoriale soggetto alla sorveglianza svolta alle dipendenze funzionali dell ente, al fine di assicurare l efficace e coordinato esercizio della sorveglianza dell area protetta. 6. Controllo della fauna selvatica In merito all articolo 7 del disegno di legge in esame che modifica l articolo 11 della legge quadro 394/91 per quanto concerne il controllo della fauna, si evidenzia che il testo di legge intende affrontare il problema della densità di alcune specie animali con particolare riferimento al cinghiale. E innegabilmente un problema molto sentito nel mondo rurale ma le proposte generalmente avanzate di soluzione sono certamente destinate a fallire o ad ottenere minimi successi limitati nel tempo. Per quanto riguarda il cinghiale in particolare il disegno di legge perseguirebbe nelle zone non vocate l obiettivo dell eradicazione. L operazione di eradicazione nelle suddette zone, pur sottoposta al parere obbligatorio e vincolante dell ISPRA verrebbe attuata, senza necessità di un piano di prelievo. 4
8 Si evidenzia che nel 21 il Ministero dell Ambiente e l ISPRA hanno pubblicato le linee guida per la gestione del Cinghiale nelle aree protette (Monaco A., Carnevali L. e S. Toso, 21 Linee guida per la gestione del Cinghiale Sus scrofa nelle aree protette. 2 edizione. Quad. Cons. Natura, 34, Min.Ambiente ISPRA). Questo documento tecnico basato su evidenze scientifiche e proveniente dai soggetti istituzionalmente preposti a formulare indicazioni in materia dovrebbe con ogni evidenza costituire la base per le decisioni di ordine normativo e poi gestionale. In tale documento non è contemplato né il concetto di area non vocata (termine di matrice venatoria inadeguato alla situazione trattata), né di eradicazione. Quest ultima è infatti un operazione verosimile unicamente qualora fosse impedito il successivo afflusso di individui dall esterno. Trattasi ovvero di interventi fattibili in ambienti a vario livello confinati come ad esempio le isole o i massicci montuosi isolati. E inverosimile l ipotesi di eradicare il cinghiale da determinate aree quando l intero territorio agro-silvo-pastorale è interessato dalla presenza dei cinghiali all interno e all esterno delle aree protette. Contrariamente a quanto formulato nel DDL in esame il documento dell ISPRA e del Ministero dell Ambiente sottolineano la necessità di una pianificazione scrupolosa e calibrata. Pertanto, visto il livello nazionale del problema si riterrebbe utile la creazione di un tavolo di coordinamento condiviso tra i soggetti istituzionali competenti in materia. Per quanto attiene gli aspetti sanzionatori a carico di coloro che esercitano il controllo con modalità non conformi a quelle predeterminate, il DDL in esame demanda alle sanzioni disciplinari dell ente parco o all esclusione dai successivi interventi. E necessario che tale disposizione faccia salve le sanzioni amministrative e penali vigenti poiché in caso contrario gli atti di bracconaggio compiuti all interno dell area protetta potrebbero venire puniti paradossalmente con pene più lievi di quelli compiuti nei Parchi.. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 803
20110 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 803 Indennizzi danni provocati da fauna selvatica protetta (Lupo Canis lupus). Indirizzi, criteri e autorizzazioni. L Assessore alle Risorse
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliIII Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo. Febbraio 2013
III Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo Febbraio 2013 1 Metodologia Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso, età, area
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliAllegato A Documenti pervenuti alla Commissione Relazione annuale sull attività svolta anno 2012
annuale sull attività svolta anno Piano sulla MINISTERI Ministero degli Affari Esteri Sì 4 Sì Sì Sì Sì No Sì Sì Sì 3 Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Ministero per i Beni e le
DettagliREGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO
REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO Approvato con delibera C.P. n. 51 del 07/05/1998 Art.1 Servizio di vigilanza volontaria La Provincia di Arezzo
DettagliRISOLUZIONE N.100/E QUESITO
RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliPROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA.
REGOLAMENTO DI SELEZIONE DI PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA. (Approvato con Delibera del Consiglio
DettagliI servizi per la fruizione delle risorse ambientali
I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul Sud che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 2004 Sommario La politica
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliCentro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri
Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri L estensione dell obbligo della formazione continua agli iscritti all Ordine degli Ingegneri (art. 3, comma 5, lettera b) del decreto-legge 13 agosto 2011, n.
DettagliASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 24 aprile 2015 - ore 10,30. 2^ convocazione - 27 aprile 2015 - ore 10,30
ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI 1^ convocazione 24 aprile 2015 - ore 10,30 2^ convocazione - 27 aprile 2015 - ore 10,30 CENTRO CONGRESSI PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA 61 - MILANO * * * Relazione
DettagliRISOLUZIONE N. 3/E. Quesito
RISOLUZIONE N. 3/E Roma, 9 gennaio 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Artt. 5 e c. 5-bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 Determinazione base imponibile IRAP imprenditori agricoli
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE ANALISI DEI SERVIZI SVOLTI A TUTELA DELL AMBIENTE: SORVEGLIANZA CTA- CFS CON
DettagliCOMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO
DettagliApprovazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1188 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNESI, DE MARIA, ALBANELLA, AMODDIO, ANTEZZA, ARLOTTI, BARUFFI, BAZOLI, CARBONE, CARNEVALI,
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento
DettagliD.D.L. concernete "Disciplina del regime in deroga in attuazione della Direttiva 79/409/CEE" relativa alla conservazione degli uccelli selvatici.
D.D.L. concernete "Disciplina del regime in deroga in attuazione della Direttiva 79/409/CEE" relativa alla conservazione degli uccelli selvatici. TESTO Articolo 1 Finalità 1. La presente legge disciplina
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2216 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore ASCIUTTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 18 APRILE 2003 Modifica alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato
DettagliSignori Azionisti, a) Ragioni che motivano l adozione del Piano
Elica S.p.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA DI CUI AL PRIMO PUNTO DELL ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI CONVOCATA PER IL GIORNO 25 GIUGNO 2007
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliPubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007
Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
IL MINISTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L INTEGRAZIONE VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 11 LUGLIO 2013 302/2013/S/EEL CHIUSURA DI UN PROCEDIMENTO SANZIONATORIO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI RELATIVI AL SERVIZIO TELEFONICO COMMERCIALE L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DettagliRegolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti
Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliARTICOLO 100, DPR 917/1986
ARTICOLO 100, DPR 917/1986 Titolo del provvedimento: Testo unico delle imposte sui redditi. art. 100 Titolo: Oneri di utilità sociale. Testo: in vigore dal 15/05/2005 modificato da: DL del 14/03/2005 n.
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliCOMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N
DettagliDIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
IL CAPO DIPARTIMENTO DECRETO N. 1049/2015 VISTA la legge 6 marzo 2001, n. 64, recante: Istituzione del servizio civile nazionale e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il decreto legislativo
DettagliIL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA
REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliComune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 -
Comune di Casei Gerola Regolamento Comunale Attività Edilizia - Gennaio 2011-1 INDICE articolo 1 articolo 2 articolo 3 articolo 4 articolo 5 articolo 6 articolo 7 articolo 8 articolo 9 PRINCIPI GENERALI
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
Dettagli2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione
DettagliASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO
Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI
DettagliDecreto del Ministro dell interno
Decreto del Ministro dell interno Regolamento recante Modalità di svolgimento del concorso interno per la promozione alla qualifica di funzionario amministrativo-contabile direttore vicedirigente del Corpo
DettagliQuestioni interpretative prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale
CIRCOLARE N. 34 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 22/10/2015 OGGETTO: Questioni interpretative prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale 2 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SANZIONE
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliSTATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1991, N. 394 "LEGGE QUADRO PER LE AREE PROTETTE"
Senato della Repubblica - 5 - Camera dei deputati STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1991, N. 394 "LEGGE QUADRO PER LE AREE PROTETTE" Introduzione La legge quadro sulle aree protette 6 dicembre
DettagliComune di SOVERE Provincia di BERGAMO CRITERI. gestione ed aggiornamento Sito Web Istituzionale
Comune di SOVERE Provincia di BERGAMO CRITERI gestione ed aggiornamento Sito Web Istituzionale Approvati con deliberazione della Giunta Comunale n. 126 del 7.12.2010 1 Indice Articolo 1 Istituzione sito
DettagliArt. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005
Deliberazione legislativa n. 58/2013 2 Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 1. L articolo 2 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 (Norme a tutela del benessere
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale
SENATO DELLA REPUBBLICA Commissione Lavoro, Previdenza Sociale Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone disabili Audizione Associazione
DettagliDETERMINAZIONE. Tit. 2013.1.10.21.692 del 5/09/2014
Area Definizione delle controversie DETERMINAZIONE Determinazione n. 4/2014 DEFC.2014.4 Tit. 2013.1.10.21.692 del 5/09/2014 OGGETTO: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA TRA X E FASTWEB X LA RESPONSABILE DEL
DettagliPROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI
PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI In applicazione del combinato disposto degli articoli 11, 17 e 31 del Regolamento
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789
14812 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 77 del 18-05-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 Accordi/Intese Stato-Regioni in materia sanitaria. Anno 2010. Recepimento.
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliQui proteggiamo Natura e Cultura 1
REGOLAMENTO PER L'INTRODUZIONE E IL TRASPORTO DI ARMI E DI QUALSIASI MEZZO DISTRUTTIVO E/O DI CATTURA DELLA FAUNA NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO Approvato con Delibera di Consiglio Direttivo
Dettagli- disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del 19-02-2010 5599 - disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994. Il Segretario della
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 59 RISOLUZIONE DELLA 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) (Estensore BUTTI) approvata nella seduta pomeridiana del 20 ottobre
DettagliASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19/20 APRILE 2013 AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALL ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19/20 APRILE 2013 AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALL ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1/7 Egregi Consoci, Si ricorda che l art. 23 dello Statuto
DettagliACCORDO QUADRO del 7 agosto 2012
Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà civili e l immigrazione Direzione Centrale per lo Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Ufficio I - Pianificazione delle Politiche dell Immigrazione
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELL APPENNINO TOSCO EMILIANO Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliIn ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori
DettagliBOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3
BOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3 Art. 1 (Caratteri generali) 1. Il presente, disciplina la gestione faunistico-venatoria del cinghiale nella Provincia di Cosenza, nel rispetto della normativa
DettagliOsservazioni di eni s.p.a.
Consultazione pubblica del Dipartimento del Tesoro per l attuazione della direttiva 2013/34/EU del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, relativa ai bilanci d esercizio, ai bilanci consolidati
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ART. 1 Oggetto della disciplina 1. Sono disciplinate dal presente Regolamento le invenzioni
DettagliAvvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296
DettagliLEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA
LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliREGOLAMENTO RECLUTAMENTO PERSONALE
REGOLAMENTO RECLUTAMENTO PERSONALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17/02/2010 Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 febbraio 2010, nel rispetto dei principi di imparzialità,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Art. 1 - Principi generali del servizio sostitutivo. 1. Il presente regolamento disciplina, ai sensi
DettagliPunto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria
Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto
DettagliRISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015
RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 gennaio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica IRAP Determinazione della base imponibile ed aliquota applicabile ai CONFIDI (Art. 6 del D.Lgs. 15 dicembre
DettagliRelazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea Ordinaria di Banca
Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea Ordinaria di Banca IMI del 24 aprile ore 10,30 in prima convocazione e 27 aprile ore 9,00 in seconda convocazione - Punto [4] all Ordine del Giorno
DettagliPolicy di gestione delle operazioni con soggetti collegati. Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati
Policy di gestione delle operazioni con soggetti collegati Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati Aggiornamento del 24 luglio 2014 INDICE 1. Obiettivi del documento...
DettagliApprovato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 settembre 2007
Ai sensi dell art. 114, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) nonché degli articoli da 152-sexies a 152-octies della delibera Consob n. 11971/1999 (Regolamento Emittenti) Approvato dal Consiglio di Amministrazione
DettagliREGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l.
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l. Approvato all unanimità dagli Amministratori con decisione del 21 aprile 2009 SOMMARIO Art. 1 - Scopo e ambito di applicazione Art. 2 - Composizione
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
Dettagli4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria
Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
5 ALLEGATO A Criteri e modalità di istituzione, autorizzazione e gestione delle Zone per l allenamento e l addestramento dei cani e per le gare e le prove cinofile (ZAC) (art. 33, l.r. 7/1995) Principi
DettagliIl Dirigente Scolastico
DIREZIONE DIDATTICA DEL 4 CIRCOLO DI FORLI' Via Giorgina Saffi, n.12 Tel 0543/33345 C.F. 80004560407 CM FOEE00400B e-mail foee00400b@istruzione.it - posta cert.: foee00400b@pec.istruzione.it sito web:
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia
Dettagli