Sicurezza sul lavoro negli.. Ambienti confinati Compiti, obblighi e responsabilità secondo il D.P.R. 177/2011 e il D.Lgs. 81/08 e s.m.

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1 AZIENDA SANITARIA LOCALE BR Via Napoli n Brindisi Casale C.F. P.IVA Web: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA - AMBIENTI DI LAVORO (S.P.E.S.A.L.) Piazza A. Di Summa, 1 tel. 0831/ fax 0831/ E mail spesal@asl.brindisi.it Sicurezza sul lavoro negli.. Ambienti confinati Compiti, obblighi e responsabilità secondo il D.P.R. 177/2011 e il D.Lgs. 81/08 e s.m.

2 Il D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 prevede tra gli obblighi del datore di lavoro quello di informare i lavoratori sui rischi presenti suoi luoghi di lavoro. Inoltre il D.P.R. 177 del 2011, per la qualificazione delle imprese operanti in spazi confinati, prescrive la informazione e l addestramento del personale operante in tali spazi. Questo corso vuole aiutare i lavoratori ad orientarsi in attività a rischio molto elevato come quelle negli spazi confinati. Il percorso si articola: Descrizione degli spazi confinati e le loro principali caratteristiche e pericoli Fasi delle attività che si svolgono negli spazi confinati e le tecniche di riduzione dei rischi per lavorare in sicurezza Illustrazione dei principali rischi che sono presenti negli spazi confinati e le principali misure di prevenzione e protezione da adottare

3 COSA SONO GLI SPAZI CONFINATI? L INAIL li dscrive così: Per spazio confinato si intende un qualsiasi ambiente limitato, in cui il pericolo di morte o di infortunio grave è molto elevato, a causa della presenza di sostanze o di condizioni di pericolo (ad es. mancanza di ossigeno).. Gli spazi confinati sono facilmente identificabili proprio per la presenza di aperture di dimensioni ridotte come nel caso di: Serbatoi; silos; recipienti adibiti a reattori; Sistemi di drenaggio chiusi; Reti fognarie. Altri tipi di Spazi Confinati non facilmente identificabili, ma ugualmente pericolosi, possono essere: Cisterne aperte; vasche; Camere di combustione all interno di forni; Tubazioni; Ambienti con ventilazione insufficiente o assente. segue

4 Non è possibile fornire una lista completa di tutti gli spazi confinati. Alcuni ambienti, infatti, possono comportarsi da spazi confinati durante lo svolgimento delle attività lavorative cui sono adibiti o durante la loro costruzione, fabbricazione o successiva modifica.

5 Qual è il compito del Rappresentante dei Lavoratori? Il RLS svolge tutta una serie di compiti molto importanti all interno dell azienda, volti a dimostrare un costante interessamento rispetto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. In base all art. 50 del D. Lgs. 81/2008, il Rappresentante deve: effettuare una consultazione preventiva in ordine alla valutazione dei rischi; accedere ai luoghi di lavoro in cui sono presenti dei rischi; dare un parere sulla scelta degli addetti al servizio di prevenzione, all attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei lavoratori; effettuare una consultazione in merito all organizzazione della formazione e sulla designazione del RSPP e degli addetti in materia di lotta antincendio e primo soccorso;

6 Qual è il compito del Rappresentante dei Lavoratori? Il Rappresentante deve, inoltre: provvedere alla ricezione delle informazioni e dei documenti aziendali inerenti la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative; provvedere a promuovere, elaborare, individuare e attuare le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l integrità fisica dei lavoratori; poter fare ricorso alle autorità competenti (ASL, Direzione provinciale del lavoro e Autorità Giudiziaria) se ritiene che le misure di protezione e prevenzione dai rischi adottate dal datore di lavoro non sono idonee.

7 Qual è il compito del Rappresentante dei Lavoratori? In ultimo, il datore di lavoro non può in nessun modo vietare al Rappresentante di svolgere le sue funzioni durante l orario lavorativo e non può detrarre denaro dalla sua ordinaria retribuzione per il tempo dedicato a ricoprire questo ruolo.

8 UN LUOGO CONFINATO PUO ESSERE DESCRITTO COME.. Luogo STRETTO e ANGUSTO Luogo con VENTILAZIONE scarsa Luogo con piccole APERTURE DI ACCESSO Luogo con ATMOSFERA non salubre per scarsità di ossigeno o presenza di agenti pericolosi La presenza di uno degli elementi indicati dovrebbe sempre fare sospettare la presenza di un pericolo dovuto ad ambienti confinati

9 Spazi facilmente identificabili come ambienti confinati serbatoi gas interrati silos per cereali Batteria di silos Fogne Spazi non immediatamente identificabili come ambienti confinati vasche di decantazione pozzi idrici

10 Oltre alla definizione data è importante: Ricordare che in uno spazio confinato, le condizioni all interno, possono cambiare, anche durante le lavorazioni, in maniera molto repentina, e rendere l ambiente non più adatto alla sopravvivenza umana. PERCHE GLI SPAZI CONFINATI SONO PERICOLOSI? Gli spazi confinati rappresentano luoghi di estremo pericolo. In questi spazi gli incidenti hanno una pericolosità estrema come si può vedere dalle statistiche: nelle normali attività di lavoro ogni 900 incidenti c è un decesso. Nelle attività in spazio confinato ogni 2 incidenti c è un decesso. Ci sono molte vittime tra soccorritori: muore un soccorritore ogni 2 lavoratori coinvolti. Per evitare tali rischi bisogna operare con cautele estreme.

11 SPESSO IL PERICOLO DI UNO SPAZIO CONFINATO NON SI PERCEPISCE In molti casi le reazioni fisiche ad un pericolo non sono sufficienti ad avvertire il lavoratore, che si accorge troppo tardi di ciò che sta accadendo. IL TRANELLO DELL ABITUDINE Spesso accade che le lavorazioni, e le diverse attività sono state eseguite molte volte nello stesso luogo senza alcuna conseguenza. Le attività sembrano condotte sempre nella stessa maniera, ma in realtà ci sono molte variabili non controllate, che combinandosi, possono produrre una situazione di pericolo e sfociare in un incidente. L abitudine nasconde il pericolo.. Si pensa di essere al sicuro. come sempre Invece questa volta è diverso.

12 GLI ERRORI PIÙ COMUNI CHE SI COMMETTONO NEGLI SPAZI CONFINATI Spesso non si ha consapevolezza di operare in uno spazio confinato Non si valuta che alcune attività possono trasformare spazi normali in spazi confinati Nelle aziende, spesso, gli spazi confinati non sono segnalati I lavoratori non hanno l equipaggiamento opportuno I lavoratori non sono formati su come operare in sicurezza negli spazi confinati I soccorritori non sono formati su come operare in sicurezza negli spazi confinati La classificazione e la valutazione dei rischi non è spesso comunicata opportunamente agli operatori; questo è aggravato dal fatto che spesso i lavori negli spazi confinati sono appaltati a ditte esterne, con un ancora maggiore difficoltà di comunicazione.

13 PRINCIPALI RISCHI NEGLI SPAZI CONFINATI Presenza di sostanze nocive; Mancanza di ossigeno; Atmosfere iper-ossigenate; Presenza di sostanze infiammabili; Conduttori ristretti; Microclima (caldo, freddo); Spazi angusti Presenza di parte mobili; Presenza di sorgenti ionizzanti; Immissione improvvisa di liquidi o materiali; Spazi non accessibili; Seppellimento; L elenco, non è completo, ma raccoglie le tipologie di pericolo più comunemente incontrate nelle attività di esercizio e manutenzione.

14 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza Modulo autorizzazione ingresso in ambiente confinato Data. Sito di Impianto/Area. Durata prevista dei lavori MISURE GENERALI Verifica di: Sì No Non applicabile Note Presenza di analisi di rischio ingresso in ambiente confinato Presenza di procedura operativa Presenza di procedura di emergenza Avvenuta formazione degli operatori Avvenuta bonifica Avvenuto isolamento/ciecatura Avvenuto sezionamento/scollegamento elettrico Avvenuto scollegamento aria e/o azoto strumentale Idoneità e funzionamento della strumentazione di monitoraggio e delle attrezzature di lavoro Idoneità temperatura/umidità Avvenuta Qualora non esecuzione si possano prove escludere ambientali pericoli derivanti da: infiammabilità/esplosività tossicità asfissia corrosività microclima sfavorevole altro Attuare le seguenti misure....

15 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza Modulo autorizzazione ingresso in ambiente confinato Data. Sito di Impianto/Area. Durata prevista dei lavori MISURE SPECIFICHE Verifica di: Sì No Non applicabile Utilizzo appropriati DPI ed eventuale fit-test Possibilità di comunicazione tra addetto interno ed esterno all ambiente confinato Presenza di dispositivi previsti in procedura (es. cavalletto cevedale per eventuale recupero del personale, ventilazione forzata, ecc.) ESECUZIONE LAVORI Sono autorizzati all ingresso in ambiente confinato almeno 2 lavoratori idonei alla mansione (riportare i nominativi): Firma del datore di lavoro committente 1 Firma del datore di lavoro dell impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo Firma del rappresentante del datore di lavoro committente 2. Firma del preposto 3 Firma dei lavoratori 4.. Nota: Attenzione! In caso di interruzione delle attività all interno degli ambienti confinati, alla ripresa dei lavori è necessario verificare che le condizioni di abitabilità siano ancora rispettate. In particolare, è necessario ripetere la verifica di (riportare se le operazioni previste sono state effettuate o no): Note

16 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza Verifica di: Sì No Non applicabile Note Avvenuto isolamento/ciecatura Avvenuto sezionamento/scollegamento elettrico Avvenuto scollegamento aria e/o azoto strumentale Idoneità temperatura/umidità Avvenuta esecuzione prove ambientali (ossigeno, gas rilevati in precedenza) Idoneità e funzionamento della strumentazione di monitoraggio e delle attrezzature di lavoro Altro.. Firma del rappresentante del datore di lavoro committente. Firma del preposto Firma dei lavoratori.

17 I primi sintomi vengono spesso ignorati in quanto l esposizione da monossido di carbonio non dà inizialmente segni evidenti. Le persone presenti in un locale chiuso che si va saturando di monossido di carbonio, anche ammesso che sentano che qualcosa di insolito stia succedendo, non hanno sempre la chiarezza di dover reagire perché, purtroppo, i primi segni da intossicazione sono generici, (mal di testa, affanno, sensazioni di vertigini, confusione mentale, disturbi alla vista, a volte nausea e vomito). Se l intossicazione è grave, senza un tempestivo intervento medico, si giunge in breve tempo alla morte. L esposizione va curata in ospedale, con ossigeno e trattamento in camera iperbarica.

18 SINTOMI DA INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO MAL DI TESTA NAUSEA AFFANNO VERTIGINI COLLASSO PERDITA DI CONOSCENZA in ospedale, con ossigeno e trattamento in camera iperbarica.

19 MANCANZA DI OSSIGENO Una candela accesa, messa dentro un bicchiere rovesciato, si spenge spontaneamente dopo pochi istanti. La cera, bruciando l ossigeno dell aria, produce energia sotto forma di luce e calore e, quando tutto l ossigeno contenuto nel bicchiere è stato consumato, la combustione non può più continuare e la fiamma si estingue. La mancanza di ossigeno, quindi nell uomo, provoca asfissia.

20 MANCANZA DI OSSIGENO L'asfissia (o soffocamento) è la condizione nella quale l'assenza o la scarsità di ossigeno impedisce una respirazione, che si ripercuote soprattutto sui tessuti e gli organi più sensibili alla carenza di ossigeno, come il cervello. L ossigeno è presente nell aria che respiriamo insieme all azoto. L ossigeno è presente al 21%, mentre l azoto ha una concentrazione del 79%. La mancanza di ossigeno può essere determinata da vari fattori tra cui bonifiche con azoto, reazioni chimiche con produzione di gas e formazione di anidride carbonica per processi fermentativi. È molto importante misurare costantemente il livello di ossigeno negli spazi confinati data la natura estremamente mutevole delle condizioni ambientali all interno di essi.

21 Una manichetta o un tubo non correttamente serrati possono far cambiare le condizioni di vivibilità molto velocemente in uno spazio confinato. La concentrazione minima di sicurezza di ossigeno è 19,5%.

22 Tabella di effetti e sintomi O 2 (Vol. %) EFFETTI E SINTOMI 22.5 Massima concentrazione di sicurezza 21 Concentrazione media dell aria Minima concentrazione di sicurezza Primi segnali di ipossia. Riduzione della capacità di lavoro. Può creare scompensi a soggetti con problemi coronarici, polmonari o circolatori. La frequenza respiratoria aumenta, le pulsazioni aumentano, indebolimento della capacità muscolare, della percezione e del giudizio Ulteriore aumento della frequenza o intensità respiratoria, labbra leggermente blu Problemi mentali, svenimento, incoscienza, faccia cinerea, labbra blu, nausea, vomito, difficoltà di movimento. Rischio di morte. 6 minuti 50% probabilità di morte 8 minuti 100% probabilità di morte La rianimazione è possibile se effettuata immediatamente Coma in 40 secondi, convulsioni, blocco della respirazione, morte. Danni cerebrali, anche se la vittima viene soccorsa.

23 Presenza di sostanze infiammabili: gas e liquidi Quando il recipiente ha contenuto sostanze o liquidi infiammabili può sussistere ancora il rischio di incendio ed esplosione se le bonifiche sono state insufficienti, se le tubazioni non sono state isolate correttamente, se sono ancora presenti fanghi o incrostazioni dai quali possono uscire gas o vapori infiammabili, se avvengono reazioni chimiche che possono formare gas esplosivi. I gas possono essere già presenti nello spazio confinato, possono entrarvi durante la permanenza dei lavoratori oppure possono formarsi come effetto di alcune lavorazioni.

24 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza 1 Il datore di lavoro committente deve: individuare un proprio rappresentante; fornire a tutti i lavoratori impiegati dall impresa appaltatrice, compreso il datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o ai lavoratori autonomi, informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei luoghi sospetti di inquinamento in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione all attività; autorizzare l avvio dei lavori e firmare il modulo autorizzativo.

25 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza 2 Il rappresentante del Datore di lavoro committente deve: essere in possesso di adeguate competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed aver comunque svolto le attività di informazione, formazione e addestramento di cui all articolo 2, comma 1, lettere c) e f del DPR n 177 del sugli ambienti confinati; essere a conoscenza dei rischi presenti nei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative; vigilare con funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai lavoratori impiegati dall impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente; autorizzare le riprese successive dell operazione; firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori).

26 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI MODULO DI AUTORIZZAZIONE PER L INGRESSO IN AMBIENTI CONFINATI IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI AD IMPRESE APPALTATRICI O A LAVORATORI AUTONOMI Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza 3 Il preposto deve: avere esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati; sovrintendere alle attività e garantire l attuazione delle procedure operative e, in particolare, di tutte le prescrizioni e misure di sicurezza; firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori). la figura del preposto può coincidere con quella del rappresentante del datore di lavoro committente. 4 Il lavoratore deve: seguire fedelmente e scrupolosamente le modalità operative che gli sono state indicate; utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro; utilizzare in modo appropriato i DPI messi a sua disposizione; firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori).

27 INFORTUNI SUL LAVORO L ANALISI DELLE CAUSE E DELLE DINAMICHE DI QUESTI INCIDENTI HA EVIDENZIATO: scarsa consapevolezza del rischio da parte delle persone coinvolte; insufficiente conoscenza delle criticità connesse e delle possibili misure di protezione; incapacità di mettere in atto appropriate procedure di intervento in caso di emergenza Gli eventi infortunistici connessi con gli ambienti confinati sono caratterizzati, infatti, da eventi a grappolo ovvero danni fisici (spesso morte) inferti a più persone in tempi successivi.

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31 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI Segnaletica È opportuno segnalare i luoghi di lavoro classificabili come ambienti confinati o ambiente sospetto di inquinamento, rientranti nell ambito di applicazione del DPR 177/2011, con apposito cartello. Nell evidenziare che non esistono cartelli di tipo unificato per questa tipologia, si suggerisce che essi contengano almeno le seguenti indicazioni: pittogramma rappresentativo di pericolo generico ; pittogrammi per rischi aggiuntivi quali ad esempio esplosione, presenza infiammabili, tossici, rischio asfissia; la dicitura ambiente confinato o ambiente sospetto di inquinamento ; la dicitura divieto di ingresso senza lo specifico modulo autorizzativo

32 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI Informazione, formazione, addestramento e idoneità sanitaria per la mansione specifica Tutto il personale, sia aziendale che terzo, che a qualunque titolo debba operare entro un ambiente confinato e/o fornire assistenza dall esterno, deve essere preventivamente e specificatamente autorizzato dal proprio Datore di Lavoro previa idonea informazione, formazione ed addestramento previsti nello specifico dal DPR n. 177 del 14/09/2011. Dovrà altresì possedere idoneità sanitaria per la mansione specifica. Quanto sopra è obbligatorio anche per i lavoratori autonomi. In caso di affidamento dei lavori ad impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, il datore di lavoro committente, prima dell accesso ai luoghi di lavoro, dovrà informarli (per un tempo non inferiore ad un giorno) su tutti i rischi esistenti negli ambienti, sulle caratteristiche dei luoghi di lavoro, sulla procedura di emergenza di pertinenza della propria attività. Note: la sorveglianza sanitaria sarebbe opportuna anche per i lavoratori autonomi, per quanto facoltativa ai sensi dell art. 21 del D. Lgs. 81/08; la sorveglianza sanitaria per l idoneità specifica alla mansione deve tener conto: degli elementi di rischio delle differenti tipologie di ambienti confinati o sospetti di inquinamento; dei fattori individuali che possono favorire l accadimento degli eventi infortunistici; della necessità di utilizzo dei DPI di III categoria (nei casi previsti dalla norma di legge).

33 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI Per eventuali richieste di chiarimenti si prega di utilizzare esclusivamente la posta elettronica. emilio.longo@asl.brindisi.it Buon lavoro

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