REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DEL PERSONALE

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1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DEL PERSONALE Legge regionale del Veneto 9 novembre 2001, n. 31 (art. 6, c. 1, lett. b) Adottato con decreto del Direttore n. 173 del 30 dicembre 2015 e successive modifiche e integrazioni 1 / 18

2 INDICE Articolo 1 - Oggetto e definizioni... 3 Articolo 2 - Il Direttore... 3 Articolo 3 - Organizzazione dell Agenzia... 3 Articolo 4 - Strutture dell Agenzia... 4 Articolo 5 - Responsabilità... 4 Articolo 6 - Assegnazione del personale alle strutture... 5 Articolo 7 - Durata e revoca dell incarico... 5 Articolo 8 - Conferenza dei Dirigenti... 5 Articolo 9 - Verifica dei risultati e valutazione dei responsabili di struttura... 6 Articolo 10 - Norme di accesso del personale... 6 Articolo 11 - Autorizzazione ad assumere incarichi esterni... 6 Articolo 12 - Relazioni sindacali e contratto decentrato... 7 Articolo 13 - Attività sociali, culturali, ricreative ed assistenziali... 7 Articolo 14 - Sovvenzioni e contributi a favore dei dipendenti... 7 ALLEGATI Allegato 1 Schema organizzativo... 8 Allegato 2 - Funzioni e responsabilità delle Aree funzionali e dei Settori dell Agenzia... 9 Allegato 3 - Dotazione organica / 18

3 Articolo 1 - Oggetto e definizioni 1. Il presente regolamento, in attuazione degli articoli 6, 8 e 9 della legge regionale 9 novembre 2001, n. 31 e delle linee di indirizzo approvate dalla Giunta Regionale, è inteso a definire l organizzazione e le competenze delle strutture dell Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, nonché le modalità di direzione e di assunzione delle decisioni in materia di personale. 2. Nel testo del presente regolamento si intende: a) per legge istitutiva la legge regionale 9 novembre 2001, n. 31 Istituzione dell Agenzia veneta ; b) per Agenzia l Agenzia veneta ; c) per AGEA l Agenzia per le erogazioni in agricoltura costituita con decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165 e successive modifiche. 3. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, trovano applicazione le norme contenute nella legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione e nella legge istitutiva. Articolo 2 - Il Direttore 1. Al Direttore, che è il legale rappresentante dell Agenzia, sono affidati i compiti indicati all articolo 6 della legge istitutiva. 2. Al Direttore sono attribuite le funzioni di indirizzo, di coordinamento e di organizzazione della struttura operativa, che esercita previa consultazione con la Conferenza dei Dirigenti di cui al successivo articolo Il Direttore individua, con proprio provvedimento, il Dirigente incaricato di sostituirlo in caso di assenza temporanea o impedimento. 4. Il Direttore esercita ogni altra funzione attribuita dai regolamenti approvati dalla Giunta regionale in attuazione della legge regionale istitutiva, nonché i poteri che ritenga di riservarsi, in via generale, per motivate esigenze di funzionalità. 5. Il Direttore coordina e valuta l attività dei Dirigenti. 6. Il Direttore esercita nei confronti del personale dell Agenzia le funzioni disciplinari nel rispetto della normativa vigente in materia. Articolo 3 - Organizzazione dell Agenzia 1. L organizzazione dell Agenzia è definita nel rispetto dei principi e dei criteri previsti dal regolamento (UE) n. 1306/2013 e del regolamento delegato (UE) 907/2014, dal decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, dalla legge istitutiva e dalla legge regionale n. 54/2012. Prevede in particolare la ripartizione dei compiti tra le diverse strutture organizzative nel rispetto delle indicazioni di cui all allegato al citato regolamento comunitario n. 907/ La struttura organizzativa dell Agenzia si articola in: 3 / 18

4 - Aree funzionali, equiparate alle Sezioni regionali di cui all articolo 13 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, poste funzionalmente alle dirette dipendenze del Direttore; - Settori: intesi quali strutture organizzative direzionali di base cui è preposto un Dirigente; - Strutture temporanee e di progetto: unità organizzative di durata limitata o per la realizzazione di progetti; - Posizioni organizzative: posizioni di lavoro con assunzione di specifica responsabilità; possono essere articolate in funzioni operative a presidio di specifiche linee di attività. Articolo 4 - Strutture dell Agenzia 1. L organizzazione dell Agenzia si articola in Aree funzionali e Settori secondo lo schema organizzativo riportato nell allegato 1. Le funzioni e responsabilità attribuite a ciascuna struttura organizzativa sono definite nell allegato Il Direttore, nel rispetto del regolamento (UE) n. 1306/2013 e del regolamento delegato (UE) 907/2014, del decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, della legge istitutiva e della legge regionale n. 54/2012, modifica la struttura organizzativa dell Agenzia, in ragione delle esigenze connesse al riconoscimento dell Agenzia quale organismo pagatore, nonché di quelle connesse allo sviluppo organizzativo, alla razionalizzazione dell uso delle risorse, allo sviluppo delle risorse umane ed al miglioramento della qualità dei servizi erogati. Il Direttore definisce l articolazione degli uffici, le declaratorie e le specifiche professionali dell Agenzia. 3. Con provvedimento del Direttore, ai fini del trattamento economico, le posizioni dei Dirigenti possono essere graduate in funzione dei parametri di cui all articolo 9, commi 4 e 5 della legge regionale n. 54/ Con provvedimento del Direttore, ai fini del trattamento economico, le posizioni organizzative possono essere suddivise in fasce secondo la disciplina dell art. 10 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del 31 marzo La dotazione organica dell Agenzia è riportata nell allegato 3. Con proprio provvedimento, il Direttore può approvare successive variazioni di tale dotazione organica nei limiti di costo derivanti dalla medesima. Articolo 5 - Responsabilità 1. Alla direzione delle Aree funzionali e delle strutture temporanee e di progetto è preposto un Dirigente la cui retribuzione annua è pari alla quella lorda prevista per i Dirigenti regionali responsabili di Sezione. A tale retribuzione potrà essere aggiunta una retribuzione di risultato, nella misura prevista per i Dirigenti regionali responsabili di Sezione, sulla base della valutazione del conseguimento degli obiettivi prefissati. 2. I Dirigenti responsabili delle Aree funzionali e delle Strutture temporanee e di progetto sono nominati dal Direttore con proprio provvedimento, nel rispetto dei requisiti di carattere generale e dei criteri stabiliti dalla legge regionale n. 54/2012 e dal relativo regolamento regionale attuativo n. 4/2013. Al provvedimento di conferimento dell incarico segue la sottoscrizione del contratto individuale nel rispetto della contrattazione collettiva e decentrata e della normativa vigente. 4 / 18

5 3. Alla direzione dei Settori è preposto un Dirigente, nominato dal Direttore, cui sarà attribuita, per la durata dell incarico, posizione analoga al Dirigente di Settore di cui agli articoli 17 e 18 della legge regionale n. 54/2012 con relativa retribuzione di posizione, oltre allo stipendio tabellare, l indennità integrativa speciale, la retribuzione individuale di anzianità ove spettante e la retribuzione di risultato. 4. La responsabilità delle posizioni organizzative è assegnata dal Direttore al personale della categoria D sulla base e per effetto di un incarico conferito a termine in base alla disciplina prevista dall articolo 9 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del 31 marzo La responsabilità delle funzioni operative è assegnata dal Direttore con incarico a termine, a personale qualificato cui viene corrisposta un indennità secondo quanto previsto dall articolo 17, comma 2, lettera f) del Contratto collettivo nazionale di lavoro del 1 aprile La nomina dei responsabili delle strutture organizzative dell Agenzia, in conformità delle disposizioni dei Contratti collettivi di lavoro in vigore, deve essere accompagnata dall attestazione di copertura finanziaria degli oneri conseguenti. 7. I Dirigenti assicurano, con autonomia operativa, negli ambiti di propria competenza, l ottimale gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa delle risorse loro assegnate per l attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti dal Direttore, rispondendo altresì della validità delle prestazioni e del raggiungimento degli obiettivi programmati. 8. La responsabilità del procedimento amministrativo può essere delegata dai Dirigenti ai responsabili di posizione organizzativa e delle funzioni operative. 9. I casi di conflitto di competenza tra le strutture dirigenziali sono risolti dal Direttore. Articolo 6 - Assegnazione del personale alle strutture 1. Ciascun dipendente dell Agenzia, o comandato da altri enti, è assegnato dal Direttore ad una delle strutture dirigenziali di cui all articolo All interno della struttura dirigenziale di assegnazione, ciascun dipendente, nei limiti delle propria qualifica o categoria, può far parte, nonché assumere temporaneamente la responsabilità, di una o più unità organizzative di cui all articolo 3, in quanto compatibili. 3. Ciascun dipendente può inoltre far parte contemporaneamente, nonché assumere la responsabilità, di più strutture di cui all articolo 3, salvo situazioni di incompatibilità con le funzioni e responsabilità esclusive derivanti dall appartenenza all organismo pagatore. Articolo 7 - Durata e revoca dell incarico 1. L incarico di funzione dirigenziale è conferito a tempo determinato. La durata dello stesso è correlata agli obiettivi prefissati e non può essere inferiore a trenta mesi e superiore a sessanta. 2. Il Direttore può revocare gli incarichi nei casi previsti dalla normativa e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore. 5 / 18

6 Articolo 8 - Conferenza dei Dirigenti 1. La Conferenza dei Dirigenti è composta da tutti i responsabili di Area funzionale e dal Direttore, che la convoca e la presiede. 2. La Conferenza esercita un ruolo di impulso operativo e di supporto organizzativo; avanza suggerimenti ed esprime pareri su problematiche concernenti il funzionamento dell Agenzia, l ambiente di lavoro, la formazione professionale e l innovazione tecnologica, in vista degli obiettivi di trasparenza, semplificazione, efficacia, efficienza ed economicità di gestione. 3. Essa favorisce inoltre un ruolo di collegamento tra le strutture organizzative, con particolare riferimento alla pianificazione degli obiettivi e al corretto esercizio dei poteri dei responsabili dei servizi. Articolo 9 - Verifica dei risultati e valutazione dei responsabili di struttura 1. I Dirigenti sono responsabili, nell esercizio delle proprie funzioni, del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Direttore, della gestione delle risorse affidate, del buon andamento, dell imparzialità e della legittimità dell azione delle strutture organizzative cui sono preposti. 2. Le prestazioni dei Dirigenti sono soggette a valutazione annuale secondo quanto previsto dal sistema di valutazione vigente approvato con provvedimento del Direttore. 3. Le conseguenze del mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione vigente, ovvero dell inosservanza delle direttive imputabili al Dirigente, sono stabilite dalla legge e dal contratto collettivo. I relativi provvedimenti sono adottati dal Direttore, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, sentito il Comitato dei Garanti. 4. I componenti del Comitato dei Garanti vengono nominati con provvedimento del Direttore. Viene fatta salva la facoltà dell Agenzia di convenzionarsi con altre amministrazioni per la costituzione di un unico Comitato dei Garanti al servizio di tutte le amministrazioni aderenti alla convenzione, ovvero aderire ad un Comitato già istituito presso altre amministrazioni pubbliche. Articolo 10 - Norme di accesso del personale 1. L accesso del personale di qualifica dirigenziale e delle categorie avviene nel rispetto del decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, della legge regionale n. 54/2012 e dei Contratti collettivi di lavoro. 2. In sede di prima attuazione della legge istitutiva, il personale dell Agenzia, ai sensi dell articolo 9 della medesima legge regionale, è costituito da personale trasferito o comandato dalla Regione o da altre pubbliche amministrazioni anche ad ordinamento autonomo. 3. Il Direttore, in alternativa all espletamento diretto delle selezioni, può utilizzare le graduatorie di altri enti pubblici di cui all articolo 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165/2001. Articolo 11 - Autorizzazione ad assumere incarichi esterni 6 / 18

7 1. Per i dipendenti dell Agenzia trova applicazione la disciplina generale in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all articolo 53 del decreto legislativo n. 165 del e successive modifiche ed integrazioni, oltre alla ulteriore normativa vigente. 2. L Agenzia provvederà a disciplinare, con proprio procedimento interno, le modalità di rilascio ai propri dipendenti delle autorizzazioni per lo svolgimento di attività extra-ufficio, tenendo anche conto delle disposizioni regionali in materia. Articolo 12 - Relazioni sindacali e contratto decentrato 1. La delegazione di parte pubblica di cui al Contratto collettivo nazionale di lavoro, è costituita con provvedimento del Direttore, secondo quanto stabilito dallo stesso contratto. 2. Nell ambito delle disposizioni contenute nei Contratto collettivo nazionale di lavoro vengono adottati appositi protocolli di relazioni sindacali per provvedere alla contrattazione collettiva decentrata integrativa a livello di Agenzia, nonché alla concertazione sulle materie ad essa demandate. Articolo 13 - Attività sociali, culturali, ricreative ed assistenziali 1. Le attività sociali, culturali, ricreative ed assistenziali promosse nell ente, sono gestite da un organismo formato dai rappresentanti dei dipendenti, in conformità a quanto previsto dall articolo 11 dello Statuto dei Lavoratori. 2. Per l attuazione delle suddette attività, l Agenzia può iscrivere in bilancio apposito stanziamento. Articolo 14 - Sovvenzioni e contributi a favore dei dipendenti 1. L AVEPA, in attuazione del combinato disposto degli articoli 1 e 162-bis della legge regionale n. 12/1991, concede sovvenzioni e contribuzioni contro cessione del quinto della retribuzione, con i propri fondi ed a favore dei propri dipendenti. 2. Criteri, limiti e modalità per accedere al beneficio in argomento, sono approvati con apposito disciplinare tecnico, in analogia a quanto previsto per la Regione del Veneto. 7 / 18

8 Allegato 1 Schema organizzativo dell Agenzia 8 / 18

9 Allegato 2 Funzioni e responsabilità delle Aree funzionali e dei Settori dell Agenzia DIREZIONE Il Direttore ha la rappresentanza legale dell Agenzia; in tale veste, assume tutti gli atti che impegnano l Agenzia verso l esterno. Le funzioni principali sono di indirizzo, di coordinamento e di organizzazione dell Agenzia. Altre funzioni sono l adozione dei regolamenti in materia di organizzazione, funzionamento, contabilità e personale; l adozione del bilancio preventivo e del rendiconto generale, relativi alle entrate e alle spese per il funzionamento dell Agenzia; l adozione di specifici manuali e modelli procedimentali in applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale ed ogni ulteriore atto necessario alla gestione delle attività dell Agenzia; l adozione del piano strategico di Information Technology e la partecipazione agli organismi aventi rilevanza strategica in materia di IT. Stabilisce inoltre una politica per la sicurezza relativa al Sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (SGSI) che tuteli la riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni di primaria importanza per lo svolgimento delle attività istituzionali dell Agenzia, anche in considerazione degli asset e delle strutture tecnologiche adottate, con il supporto delle strutture dell Agenzia deputate alla erogazione del servizio e all attività di controllo, mantenendo un livello di sicurezza adeguato tramite la corretta applicazione dei controlli attuati. Gestisce i rapporti con enti sovraordinati all AVEPA, con gli stakeholder e con gli enti delegati. Il Direttore svolge il ruolo di Responsabile per la prevenzione della Corruzione previsto dalla Legge 6 novembre 2012 n.190. A livello organizzativo sono collocati in staff al Direttore l ufficio Supporto ai progetti di lean government e spending review, coordinato dal Direttore stesso al fine di definire gli indirizzi, i programmi e gli obiettivi strategici orientati a massimizzare la razionalizzazione delle attività gestionali e i conseguenti risparmi nei costi sostenuti e nelle risorse impiegate, la posizione organizzativa Legale, che assicura l assistenza legale alle attività dell Agenzia, svolgendo azioni di consulenza e di supporto, e gestendo le azioni legali sul contenzioso (mediante rappresentanza diretta o per il tramite dell Avvocatura regionale). SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI Propone ed attua le politiche di gestione documentale in conformità alla normativa vigente in materia di produzione, gestione e conservazione dei documenti amministrativi dell Agenzia, dal protocollo all archivio storico, assumendo il ruolo di responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi di cui all art. 61 del DPR 445/2000; Svolge le attività di informazione e comunicazione istituzionale previste dalla legge 7 giugno 2000, n. 150; Coordina l attività della Segreteria di Direzione svolgendo, tra l altro, attività di gestione delle richieste di informazioni relative ai procedimenti di competenza dell Agenzia formulate dagli organi istituzionali della Giunta regionale e del Consiglio regionale del Veneto. AREA INTEGRAZIONE TERRITORIALE E SUPPORTO ALLA DIREZIONE Supporta il Direttore, attraverso la raccolta di dati e informazioni rilevanti riguardanti il settore agricolo, agroindustriale e agroalimentare, nel processo decisionale necessario allo svolgimento delle proprie funzioni di 9 / 18

10 indirizzo, pianificazione e programmazione strategica delle attività dell Agenzia, al fine anche della realizzazione di specifici progetti orientati alla creazione di nuovi servizi per le aziende agricole e/o al miglioramento di quelli esistenti. Coadiuva il Direttore nello svolgimento delle funzioni e dei compiti istituzionali, curando direttamente e/o coordinando l organizzazione e la gestione delle attività connesse alle relazioni esterne e, in particolare, all informazione e alla comunicazione istituzionali Promuove l unicità dell immagine dell AVEPA verso l esterno e il consolidamento dei valori aziendali. Assicura il flusso informativo tra la sede centrale e gli sportelli. Svolge un ruolo propulsivo nei confronti delle aree tecniche, favorendo l emersione di criticità e problematiche gestionali e attivandosi per la soluzione delle stesse. Favorisce la pianificazione dell attività degli sportelli unici agricoli definendo l interscambio delle attività assegnate in ragione dei picchi di lavoro sul territorio e curandone il monitoraggio. SPORTELLO INTERPROVINCIALE DI VERONA E VICENZA Le competenze sono indicate alla voce sportelli unici agricoli. Fermo restando il permanere delle due sedi territoriali provinciali, viene unificata esclusivamente la responsabilità dirigenziale. AREA AUDIT E CONTROLLO STRATEGICO Assiste i responsabili nell assicurare l adeguatezza del sistema di controllo interno dell organismo pagatore, nella messa a punto e nel mantenimento di meccanismi di controllo efficaci ed efficienti, nella identificazione e nella valutazione delle maggiori esposizioni al rischio, e nella promozione di un monitoraggio e miglioramento continui. Assiste i responsabili nel perseguimento dei loro obiettivi, delle responsabilità assegnate in materia di controllo e di gestione dei rischi; a tal scopo fornisce analisi, valutazioni, raccomandazioni e consulenze qualificate. Fornisce supporto alla Direzione ai fini della predisposizione della Dichiarazione di Gestione. Adotta il Piano di Audit comunitario dell organismo pagatore, tenendo nel dovuto conto le priorità segnalate dal risk assessment e le esigenze della Direzione. Assicura gli adempimenti a carico dell Agenzia previsti dal programma statistico nazionale e regionale. Assicura il coordinamento del processo di predisposizione delle statistiche comunitarie FEAGA/FEASR. Supporta il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ai sensi della legge 6 novembre 2012 n. 190, nell aggiornamento del piano anti-corruzione e nel monitoraggio della sua attuazione. Assicura gli adempimenti previsti in materia di trasparenza dell azione amministrativa di cui al D.L.vo n.33/2013. Assicura, quale struttura tecnica competente per il controllo di gestione e per la misurazione della performance, un costante supporto all Organismo indipendente di valutazione (OIV) nello svolgimento delle sue funzioni. Questa struttura svolge un ruolo di coordinamento rispetto all Autorità di Audit del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia ( ) al fine dell integrazione delle relative attività nell ambito della pianificazione strategica dell Area e dell Agenzia. SETTORE AUDIT COMUNITARIO Assiste il dirigente dell Area nella gestione della struttura e nella pianificazione, organizzazione, direzione e monitoraggio dell intera attività di audit. Oltre a gestire le competenze attribuite all Area, il Settore svolge la funzione di Autorità di Audit nell ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1299/2013 e n. 1303/2013, operando in modo autonomo e indipendente. Nello svolgimento di tale funzione in conformità alle disposizioni comunitarie e nazionali garantisce il collegamento 10 / 18

11 con il Segretario Generale della Programmazione della Regione Veneto, in modo da assicurare in ogni momento la conoscenza da parte del vertice dell ente presso il quale sono incardinate l AdG e l AdC del livello di rischio/criticità riguardanti l attuazione del Programma per l assunzione dei provvedimenti conseguenti; con la struttura ministeriale competente per la verifica del riconoscimento dell Autorità di Audit per il Programma Con la Commissione Europea, al fine del coordinamento dei piani e dei metodi di audit seguiti e dello scambio dei risultati dei controlli realizzati sui Sistemi di Gestione e Controllo. AREA SERVIZI IT Garantisce la gestione e lo sviluppo dell infrastruttura tecnologica e del sistema informatico che supportano i processi di produzione e di servizio. Promuove l ottimizzazione degli investimenti e dei servizi informatici, attraverso tecnologie avanzate e la continua evoluzione del sistema informativo. Gestisce le risorse in modo da assicurare la sicurezza delle informazioni e la continuità del servizio di elaborazione. Promuove l adozione di norme e metodologie in grado di gestire problematiche riguardanti: - servizi e prestazioni - modifiche alle risorse - inconvenienti - piani di ripresa delle attività (nel caso di un evento disastroso). Attiva un sistema di monitoraggio dei processi informatici, delle prestazioni e dei rischi provenienti dal mancato rispetto delle regole di sicurezza delle informazioni. Garantisce il sistema informativo LPIS (Land parcel information system) del territorio regionale (reg. (CE) 1122/2009, reg. (CE) 146/2010, reg. (CE) 640/2014) nonché lo sviluppo e la gestione dei relativi strumenti per il governo delle informazioni territoriali. SETTORE SVILUPPO INFORMATICO Riceve e mette a disposizione delle strutture dell Agenzia e degli organismi delegati le risorse e le soluzioni informatiche necessarie al trattamento automatico dei dati secondo logiche operative definite, idonee a realizzare gli obiettivi e le finalità dell OPR e che consentano di promuovere una gestione controllata e sicura dei dati e dalle transazioni. Promuove una gestione controllata dei cambiamenti e delle modiche delle risorse informatiche di natura applicativa, assicurando che i servizi continuino ad operare nel modo voluto. SETTORE SISTEMI E SICUREZZA IT Assicura la corretta gestione del sistema informatico, per il quale promuove l'adozione di ogni strumento utile alla sua protezione e controllo, garantendo la riservatezza e l'integrità dei dati che gli vengono affidati. Assicura l adozione di metodologie e strumenti che promuovano il corretto utilizzo e la sicurezza delle risorse informatiche, compresi dati e programmi applicativi, secondo i requisiti dei regolamenti comunitari e nel rispetto della normativa sulla privacy. Promuove una gestione controllata dei cambiamenti e delle modiche delle risorse informatiche di sistema, assicurando che i servizi continuino ad operare nel modo voluto. 11 / 18

12 AREA TECNICA COMPETITIVITA IMPRESE Verifica le condizioni oggettive per procedere con l autorizzazione dei pagamenti fissando i requisiti di dettaglio delle singole fasi e stabilendo, per le misure gestite direttamente, gli importi da pagare ai richiedenti mediante: - la presentazione delle domande di aiuto - l esecuzione dei controlli amministrativi in loco - il calcolo degli importi da liquidare. Provvede all autorizzazione dei pagamenti dell organismo pagatore e degli Aiuti di Stato, esercitando le opportune verifiche per garantirne l esattezza ed assicurare un miglioramento continuo delle procedure e dei tempi di autorizzazione. Svolge il raccordo operativo con gli sportelli unici agricoli e con le Aree tecniche competitività imprese e pagamenti diretti. Assicura i rapporti con gli organismi esterni cui vengono delegate la gestione del fascicolo aziendale e parte della funzione di autorizzazione mediante stipula di apposita convenzione. Con riferimento alle misure di competenza dei settori incardinati nell Area: Definisce i manuali procedimentali da sottoporre all approvazione del Direttore. Assicura la regolarità amministrativa, tecnica e finanziaria delle domande finanziate. Assicura per le misure a gestione diretta che l'importo da pagare in materia di premi, aiuti e contributi, sia corretto, lecito e destinato ad un beneficiario riconosciuto e che sia conforme alle disposizioni della normativa comunitaria, nazionale e regionale Assicura la gestione uniforme delle tecniche operative da parte degli sportelli unici per l agricoltura e dei soggetti convenzionati. Fornisce supporto alle attività ispettive da parte di enti di controllo sovraordinati. SETTORE SVILUPPO RURALE Gestisce e coordina, fornendo il supporto agli Sportelli unici agricoli e agli organismi delegati in termini di manuali, modulistica e soluzioni delle anomalie, le attività collegate al Programma di sviluppo rurale del Veneto (interventi strutturali, immateriali e di sviluppo locale) di cui cura i seguenti aspetti attuativi: definizione delle procedure di trattamento delle domande gestite direttamente o attraverso gli Sportelli unici agricoli /soggetti delegati, curando la predisposizione di Manuali e modulistica; gestione delle misure di finanziamento e corretta elaborazione delle domande in conformità ai requisiti normativi comunitari e regionali, nei termini prestabiliti, ed esecuzione dei controlli prescritti; predisposizione dell atto di approvazione delle domande e gli elenchi di liquidazione per le misure gestite direttamente; approvazione delle graduatorie di finanziabilità delle domande ammesse; coordinamento delle attività espletate dagli Sportelli unici agricoli per i settori di competenza; coordinamento delle attività espletate dai Gruppi di azione locale (GAL) e partecipazione con funzioni consultive alle Commissioni congiunte AVEPA/GAL. Coordina e gestisce gli aiuti regionali delegati (avversità atmosferiche e credito d esercizio). Assicura il raccordo con l Autorità di gestione ed altre strutture/enti di riferimento (compresa AGEA Coordinamento) per l attuazione del Piano di Sviluppo Rurale. SETTORE CONTROLLI ED ATTIVITÀ DELEGATE Svolge attività di: 12 / 18

13 gestione amministrativa del fascicolo aziendale, incluse le richieste di accesso agli atti, analisi per lo sviluppo informativo dell applicativo dedicato, coordinamento e formazione; gestione degli atti convenzionali di delega; gestione amministrativa delle richieste erogazione carburanti agricoli agevolati, analisi per lo sviluppo informativo dell applicativo dedicato, coordinamento e formazione; gestione amministrativa delle attività delegate con DGRV 3549 del 30 dicembre 2010 (riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale - IAP ai sensi del D.Lgs. n. 99 del 29/3/2003; approvazione dei piani aziendali ai sensi della legge regionale n. 11 del ; rilascio pareri miglioramenti fondiari ai sensi della legge regionale n. 44/82 art. 2; rilascio dei patentini per l'utilizzo di prodotti fitosanitari di cui al DPR n. 290 del ); analisi per lo sviluppo informativo dell applicativo dedicato, coordinamento e formazione; gestione delle estrazioni dei campioni delle aziende da sottoporre a controllo per tutti i settori di intervento; monitoraggio dell andamento delle attività di controllo; analisi delle esigenze di sviluppo informatico necessario alle materie trattate; gestione delle statistiche da inviare annualmente alla commissione europea; gestione dei controlli in materia di condizionalità a partire dalla stesura delle disposizioni applicative e della documentazione a supporto dell attività di controllo, del coordinamento dei controlli in loco, dei corsi di formazione e dell affiancamento nonché del corretto funzionamento e manutenzione evolutiva degli strumenti informatici di rilevazione e registrazione degli esiti. SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE Gestisce le linee di finanziamento e le attività di autorizzazione e di controllo delegate dalla Regione relativamente ai settori: vitivinicolo, ortofrutticolo (programmi operativi), le misure di sostegno all assicurazione delle colture, le quote latte, il settore lattiero caseario e gli interventi previsti per il contrasto delle crisi di mercato inerente il settore di intervento produzioni vegetali o animali. Definisce le procedure di trattamento delle domande gestite direttamente o attraverso gli Sportelli/soggetti delegati, curando la predisposizione di Manuali, la modulistica e lo sviluppo di procedure informatiche di competenza. Predispone la modulistica e coordina gli sportelli unici agricoli provinciali e gli sportelli dei Centri di assistenza agricola (CAA), per le attività ad essi delegate. Assicura la corretta gestione e aggiornamento dello schedario viticolo, iscrizione agli albi ed elenchi DO/IGT. Assicura la corretta gestione e aggiornamento e dei quantitativi di riferimento individuali latte bovino (quote latte). Assicura il raccordo con il Dipartimento Agricoltura (Regione del Veneto ed altre strutture/enti di riferimento) e con AGEA Coordinamento. Gestisce le domande di riconoscimento dei centri di imballaggio uova e i centri per la produzione di uova da cova e la produzione di burro tradizionale. AREA TECNICA PAGAMENTI DIRETTI Assicura la gestione delle competenze nell ambito dei pagamenti diretti, del regime di pagamento unico e degli altri regimi di aiuto previsti dal regolamento (UE) n. 1307/2013 e delle domande di aiuto e pagamento relative alle misure di superficie previste nell ambito del Programma di sviluppo rurale, avvalendosi della cooperazione degli sportelli unici agricoli e dei CAA, e in relazione con Agea coordinamento Assicura la regolarità amministrativa, tecnica e finanziaria delle domande di finanziate. Assicura che l'importo da pagare in materia di premi, aiuti e contributi, sia corretto, lecito e destinato ad un beneficiario riconosciuto e che sia conforme alle disposizioni della normativa comunitaria, nazionale e regionale. Definisce i manuali procedimentali da sottoporre all approvazione del Direttore. Cura i rapporti con gli Sportelli unici agricoli (SUA) e con i soggetti convenzionati, per le attività di istruttoria tecnicoamministrativa, fornendo ogni altro strumento operativo. 13 / 18

14 Assicura la gestione uniforme delle tecniche operative da parte degli sportelli unici per l agricoltura e dei soggetti convenzionati. Fornisce supporto alle attività ispettive da parte di enti di controllo sovraordinati. SETTORE DOMANDE DI SUPERFICIE E responsabile dei processi per la gestione delle domande di finanziamento per quanto riguarda i pagamenti diretti, il regime di pagamento unico nelle linee di aiuto accoppiato e disaccoppiato e delle domande di pagamento relative alle misure di superficie di indennità compensativa, impegni agro ambientali e di forestazione previste nell ambito del Programma di sviluppo rurale, sia per domande di aiuto che di pagamento. Definisce le procedure di trattamento delle domande gestite e delle informazioni territoriali alla base della verifica dell ammissibilità delle superfici agricole direttamente o con il supporto degli Sportelli unici agricoli/organismi delegati, curando la predisposizione dei Manuali delle procedure, controlli e sanzioni e di adeguanti strumenti informativi e di controllo. Predispone i provvedimenti d istruttoria delle domande e di approvazione degli elenchi di liquidazione. Coordina le attività di competenza espletate dagli Sportelli unici agricoli. Coordina le attività di competenza e delegate ai CAA e agli altri organismi. E responsabile degli strumenti e procedure per la notifica di produzione con metodo biologico. Individua e coordina i flussi procedurali per la gestione delle richieste di finanziamento. Assicura il raccordo con l Autorità di gestione del PSR e le altre strutture e enti di riferimento per le attività di competenza. AREA AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA Assicura l esecuzione dei pagamenti degli importi autorizzati ai beneficiari in conformità alla normativa comunitaria e nazionale attraverso il coordinamento del settore competente per l esecuzione pagamenti. Assicura la predisposizione e la tenuta della contabilità dell Organismo Pagatore Regionale attraverso il coordinamento del settore competente per la Contabilizzazione e rendicontazione dell OP. Assicura la tenuta dei bilanci di esercizio e della reportistica contabile di funzionamento dell AVEPA. Gestisce i flussi finanziari. Assicura la gestione delle irregolarità, dei debitori e del recupero crediti in conformità ai regolamenti comunitari e alla normativa nazionale e garantisce la tenuta del registro debitori in conformità ai regolamenti comunitari e alla normativa nazionale. Assicura l emissione di sanzioni amministrative nazionali e delle sospensioni cautelative secondo quanto previsto dalla legislazione e la tenuta e la gestione delle garanzie in materia di aiuti e contributi comunitari, statali e regionali. Promuove la formazione e lo sviluppo delle risorse umane, e provvede alla gestione delle personale dell Agenzia. Provvede alla gestione del patrimonio immobiliare. Gestisce le procedure per l acquisizione di beni, servizi e lavori. Provvede agli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro in conformità alla normativa vigente. Assicura la ricezione e il protocollo della corrispondenza in arrivo. Si incardinano nell Area il settore incaricato dell esecuzioni pagamenti e il settore incaricato della contabilizzazione/rendicontazione OP e della tenuta del registro debitori. I due settori mantengono piena autonomia nello svolgimento delle attività di competenza e operano in modo indipendente tra loro. SETTORE FUNZIONAMENTO 14 / 18

15 Bilancio di funzionamento e ragioneria Gestisce il bilancio di funzionamento con la regolare adozione degli atti di programmazione e gestione di bilancio (apertura e chiusura dell esercizio, variazioni di bilancio, rendiconto annuale, assestamento e approvazione bilancio di previsione) e monitora trimestralmente le schede di programmazione per voci analitiche e costi per sede. Assicura i flussi finanziari necessari al funzionamento dell Agenzia. Gestisce i processi di entrata e spesa tramite la regolare tenuta delle scritture contabili, il monitoraggio dei flussi finanziari (rapporti con il tesoriere) e gli adempimenti fiscali. Monitora la spesa e gli obblighi previsti dal patto di stabilità interno e dal DL 78/2010 nel rispetto dei vincoli imposti. Gestione gare e contratti Predispone le procedure di gara per l acquisizione dall esterno di beni e servizi per l AVEPA, sulla base delle esigenze di funzionamento e di richieste formali specifiche. Propone l adozione di indirizzi nell acquisizione di beni e servizi e lavori. Assicura la conformità ai disposti di legge sia per l emissione di ordini sia per i bandi di gara. Provvede alla selezione dei fornitori sulla base degli indirizzi stabiliti dalla Direzione. Attua i controlli amministrativi previsti dalla legislazione vigente e tiene i rapporti con l Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Partecipa alla stesura e gestione del piano degli affidamenti. Gestione sedi, manutenzioni e acquisti Provvede alla gestione delle sedi di lavoro, alle gestioni condominiali, alle manutenzioni e alle acquisizioni immobiliari. Gestisce i contratti assicurativi dell Agenzia. Cura la gestione del parco automezzi dell agenzia. Gestisce gli ordini/contratti relativi a forniture continuative per il funzionamento degli uffici. Supporta il Dirigente delegato nella sicurezza e prevenzione infortuni. SETTORE ESECUZIONE PAGAMENTI E INCASSI, E SANZIONI Provvedere all attività di esecuzione dei pagamenti dandone mandato all istituto cassiere e assicurare il controllo contabile della presenza o meno, fra i soggetti autorizzati dall Area tecnica competitività imprese, di aziende per le quali esistono posizioni debitorie iscritte nell apposito registro tenuto dall Agenzia ovvero richieste d incasso nel Sistema operativo contabile (SOC), effettuando le conseguenti operazioni di compensazione tra pagamento e somme da recuperare. Garantire il controllo preventivo alla fase di pagamento, in merito alla regolare presenza, per ciascun soggetto beneficiario, del relativo codice IBAN presente nel fascicolo aziendale. Curare la tenuta del Registro delle Garanzie, adottando ogni azione utile all aggiornamento delle diverse situazioni. Assicurare e gestire l emissione di sanzioni amministrative nazionali e delle sospensioni cautelative secondo quanto previsto dalla legislazione. SETTORE SVILUPPO RISORSE UMANE, CONTABILIZZAZIONE E IRREGOLARITÀ OP Sviluppo e Gestione risorse umane Cura e gestisce la politica del personale relativamente a selezioni, formazione, piani di sviluppo e crescita professionale, piani retributivi, amministrazione, previsioni e costi. Collabora con la Direzione nella pianificazione dei fabbisogni nel breve e medio termine, propone il piano occupazionale dell AVEPA. 15 / 18

16 Gestisce in forma continua i servizi di amministrazione del personale, di gestione e liquidazione delle retribuzioni, trasferte, adempimenti di post-liquidazione, di supporto ai processi di selezione e di formazione. Coordina le attività attribuite alla reception della sede centrale. Cura le relazioni sindacali per quanto concerne i problemi inerenti i rapporti del personale nel rispetto delle politiche stabilite. Contabilizzazione e rendicontazione OP Esercita le funzioni di contabilizzazione e rendicontazione attinenti l organismo pagatore. Assicura i flussi finanziari necessari al finanziamento delle erogazioni di aiuti, contributi e premi. Gestisce i piani dei conti ed ogni altra attività attinente la gestione contabile. Raccoglie le previsioni e monitora la spesa comunitaria e altri fondi. Gestisce i finanziamenti e le entrate non direttamente provenienti da compensazioni sui pagamenti. Esegue le restituzione ai beneficiari per indebiti incassi. Assicura che i dati inseriti nel sistema informativo di competenza siano corretti e che le logiche applicative del sistema siano corredate da meccanismi di controllo che favoriscano la correttezza e la completezza dei dati e la tempestività operativa. Gestisce l aggiornamento dei debiti SIAN e i riversamenti ad Agea e all INPS. Irregolarità e recupero crediti Assicurare la gestione delle irregolarità, dei debitori e del recupero crediti in conformità ai regolamenti comunitari e alla normativa nazionale, coordinando le strutture dell AVEPA che trattano queste materie. Assicurare la tenuta del registro debitori adottando ogni azione utile all aggiornamento delle diverse situazioni ed al tempestivo recupero delle somme iscritte. SPORTELLI UNICI AGRICOLI (SUA) (SETTORI) Rappresentano la Struttura Operativa dell Agenzia sul territorio, dislocata nelle singole province del Veneto. Assicurano l istruttoria di ammissibilità delle domande di aiuto e pagamento presentate dai richiedenti e la verifica delle condizioni per la liquidazione dei pagamenti, per le misure di competenza, fissando gli importi da pagare ai beneficiari. Effettuano i controlli presso le aziende agricole previsti dalla normativa e dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali Accertano le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni previste nell ambito delle attività delegate dalla Regione del Veneto. Attuano le verifiche delle attività presso i soggetti delegati. STRUTTURA DI PROGETTO TECNICA INNOVAZIONE TERRITORIALE Il progetto perseguirà i seguenti obiettivi: proporre gli ambiti prioritari di intervento da candidare alla innovazione di processo, da realizzare anche mediante la tecnologia, attraverso l analisi delle attività svolte dagli sportelli; individuare, in considerazione degli strumenti tecnologici presenti nel mercato, ulteriori possibili azioni di decentramento delle attività, dalla sede centrale ai SUA, quale centro privilegiato di riferimento per le aziende agricole per la valutazione delle pratiche e la risoluzione delle problematiche connesse favorire il colloquio tra l ASIT, le strutture della sede centrale, il fornitore informatico e i SUA nell ambito delle complesse fasi dedicate alla redazione dell analisi funzionale, presupposto per la predisposizione degli strumenti informatici (hardware e software) che saranno utilizzati dell operatore di sportello; 16 / 18

17 radicarsi in uno Sportello quale struttura pilota dell innovazione, con il compito di svolgere i test e proporre le migliorie più opportune al fine di ottenere il massimo beneficio in termini di semplificazione dell attività interna e di riduzione degli adempimenti per il beneficiario, assicurando la compliance nel rispetto delle normative; codificare delle buone pratiche per l utilizzo ottimale dei nuovi strumenti tecnologici su tutto il territorio, attraverso l attiva partecipazione al processo di pianificazione dei controlli e di definizione dei relativi strumenti di rilievo in uso presso il beneficiario. promuovere azioni di responsabilizzazione e impulso nei confronti dei dirigenti delle Aree funzionali/settori della Sede Centrale/SUA al fine della diffusione di una cultura fortemente orientata alla sicurezza IT e all innovazione dei processi e dell organizzazione, attraverso la revisione delle procedure, l ulteriore decentramento di attività dalla sede centrale ai SUA tenuto conto dei vincoli e delle opportunità offerte dalla tecnologia rafforzare la governance e sviluppare ulteriormente la cultura della sicurezza informativa aziendale, come previsto nella norma ISO 27001, quale necessaria contromisura rispetto ai nuovi rischi che emergono in seguito del decentramento delle attività operative verso i SUA, i quali saranno investiti di maggiori competenze nella tutela/ protezione dei dati e delle informazioni. presidiare gli adeguamenti strutturali/architetturali del sistema informatico dell Agenzia e necessari a supportare la prossima innovazione di prodotto e di processo e garantire al contempo la disponibilità, l integrità e la riservatezza dei dati aziendali nel rispetto delle relative policy. In considerazione degli obiettivi sopra descritti, la responsabilità dell unità di progetto è associata alla responsabilità dirigenziale del settore sistemi e sicurezza IT e dello Sportello Unico Agricolo di Treviso. Tale struttura ha già sperimentato per il biennio l utilizzo dell app per i controlli condizionalità, e si contraddistingue per un territorio che presenta una differenziata realtà produttiva e morfologico-ambientale; entrambi aspetti rilevanti per le finalità del progetto. L U.P. si rapporterà, per l esplicazione delle sue funzioni, con le diverse Aree e Settori dell agenzia, utili a garantire, di volta in volta, l operatività dell U.P., ferme restando le responsabilità e le competenze di ciascun Dirigente delle strutture organizzative coinvolte nella realizzazione del progetto. Nel corso del progetto, e almeno annualmente, il dirigente responsabile dell Unità di Progetto relaziona alla Direzione sulle attività svolte e i relativi risultati. Alla scadenza del periodo di incarico, sarà sottoposto ad una verifica di merito sull attività svolta. 17 / 18

18 Allegato 3 - Dotazione organica dell Agenzia QUALIFICA FUNZIONALE DOTAZIONE Direttore 1 Dirigente di Area funzionale 6 Dirigente di Servizio 14 Dipendenti (cat. A, B, C, D) 451 TOTALE / 18

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