Programma di attività di DIREZIONE GENERALE RETI INFRASTRUTTURALI, LOGISTICA E SISTEMI DI MOBILITA'
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- Gabriele Molinari
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1 Programma di attività di DIREZIONE GENERALE RETI INFRASTRUTTURALI, LOGISTICA E SISTEMI DI MOBILITA' Versione: 3/2015 (17/09/2015) Stato: Approvato - ESTRATTO (rimosse 6 schede) PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/ /12/2015) - Estratto Pag. 1/0
2 SOMMARIO (estratto, rimosse 6 schede) Obiettivi di Direzione PRIT AGGIORNAMENTO ELABORATI TECNICI PER IL QUADRO CONOSCITIVO pag. 3 COORDINAMENTO PER L' ATTUAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE REGIONALI. SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE STRADALI SVILUPPO DELLA SICUREZZA STRADALE pag. 6 SOSTEGNO E PROMOZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE pag. 7 SVILUPPO E INTEGRAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DI TRASPORTO PUBBLICO pag. 8 SVILUPPO DEI NODI LOGISTICI E DELLA PIATTAFORMA INTERMODALE PER IL TRASPORTO DELLE MERCI PROMOZIONE DEL SISTEMA IDROVIARIO PADANO-VENETO E DEL PORTO DI RAVENNA pag. 12 INTERVENTI INNOVATIVI PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE pag. 13 pag. 4 pag. 10 PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/ /12/2015) - Estratto Pag. 2/0
3 PRIT AGGIORNAMENTO ELABORATI TECNICI PER IL QUADRO CONOSCITIVO Aggiornamento ed integrazione degli elaborati tecnici del Quadro Conoscitivo presentati alla Conferenza di Pianificazione convocata con Decreto n 186 del 03/09/2010 nell ambito del procedimento di approvazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti. Predisposizione elaborati entro 12/ % 100% Sotto obiettivi: PRIT Aggiornamento elaborati tecnici per il Quadro Conoscitivo. Coordinamento generale e attività staff di Direzione PRIT Aggiornamento elaborati tecnici per il Quadro Conoscitivo. Supporto tecnico, organizzativo e procedurale PRIT Aggiornamento elaborati tecnici per il Quadro Conoscitivo. Sistemi stradali, navigazione interna, portualità commerciale PRIT Aggiornamento elaborati tecnici per il Quadro Conoscitivo. Sistemi ferroviari PRIT Aggiornamento elaborati tecnici per il Quadro Conoscitivo. Trasporto pubblico locale e mobilità urbana PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 3/0
4 COORDINAMENTO PER L' ATTUAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE REGIONALI. SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE STRADALI Con l'intesa Generale Quadro fra Governo e Regione (sottoscritta il 19/12/2003), e i successivi aggiornamenti, sono state individuate le infrastrutture strategiche -sul territorio della stessa regione- per le quali l'interesse regionale concorre con quello dello Stato. Nel corso dell anno proseguirà l'azione di coordinamento e supporto alle azioni istituzionali per l attuazione degli interventi previsti, con le necessarie attività tecniche, amministrative, di coordinamento e concertazione. Attività di coordinamento saranno svolte sulle procedure per il finanziamento statale dei singoli interventi e sulle procedure approvative dei relativi progetti ex legge 443/2001 /cd "legge obiettivo"). Si curerà inoltre la predisposizione delle osservazioni regionali relative al Programma Infrastrutture Strategiche finalizzato all espressione dell Intesa tra Regioni e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Per le infrastrutture viarie un obiettivo prioritario riguarda la realizzazione della autostrada regionale Cispadana; se verificate le condizioni di fattibilità si prevede: conclusione, da parte del Ministero dell Ambiente della procedura di valutazione di impatto ambientale; attività di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la definizione delle procedure di approvazione del progetto definitivo e per l'eventuale subentro del Ministero stesso nella funzione di concedente. Intesa Generale Quadro: predisposizione osservazioni regionali su Programma Infrastrutture Strategiche autostrada regionale Cispadana: attività funzionale alla procedura di impatto ambientale e al riavvio della procedure per la localizzazione dell'opera 100% 100% Sotto obiettivi: Infrastrutture strategiche regionali. Coordinamento e attività staff di Direzione Infrastrutture strategiche regionali. Coordinamento e sistemi stradali Realizzazione autostrada regionale Cispadana: fase di conclusione procedura di VIA ed attività di localizzazione e approvazione del progetto definitivo in obiettivo di Direzione nr. 4 in obiettivo di Direzione nr. 4 in obiettivo di Direzione nr. 4 in obiettivo di Direzione nr. 4 PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 4/0
5 in obiettivo di Direzione nr. 4 in obiettivi di Direzione nr. 4 PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 5/0
6 SVILUPPO DELLA SICUREZZA STRADALE Un importante aspetto della mobilità sostenibile è rappresentato dal tema della sicurezza sulle strade con l'obiettivo, posto dall'unione Europea, di riduzione delle vittime del 50% entro il Gli obiettivi sono riferiti sia alle tematiche della cultura della sicurezza, sia al miglioramento delle infrastrutture viarie. Lo sviluppo dell'educazione e la formazione di una cultura diffusa della sicurezza si esplica, in primo luogo, attraverso le azioni prioritarie dell'osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza. Il miglioramento delle infrastrutture viarie viene perseguito attraverso la programmazione di contributi, rivolti agli Enti proprietari di strade, per interventi finalizzati alla sicurezza; le risorse utilizzate sono, attualmente, di provenienza statale, nell'ambito della programmazione di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). predisposizione report di monotoraggio sull'attuazione dei programmi nazionali di sicurezza stradale al Ministero delle infrastrutture e trasporti sottoscrizione protocollo di intesa con l'associazione regionale delle scuole guida No Sotto obiettivi: Sviluppo della cultura della sicurezza stradale Sviluppo delle infrastrutture per la sicurezza stradale: attuazione piani e programmi nazionali PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 6/0
7 SOSTEGNO E PROMOZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE Le infrastrutture e i servizi ferroviari regionali saranno interessati da diversi interventi e azioni. Prosegue l'attuazione del "piano straordinario" per sviluppare e qualificare la rete regionale ed i relativi servizi ferroviari, migliorandone la qualità, con particolare attenzione al miglioramento delle fermate e delle stazioni delle ferrovie regionali. Attività rilevanti riguarderanno la gestione del Contratto di Programma con FER per la gestione della rete ferroviaria regionale, le competenze regionali relative alla fase di aggiudicazione della gara per l affidamento dei servizi ferroviari regionali, nonché l'attuazione dell'esercizio di "controllo analogo" da parte della Regione, in quanto socio di maggioranza assoluta, della FER srl, società "in huouse". attuazione di esercizio di controllo analogo di FER srl-società in house con valutazione relazioni trimenstrali "Piano straordinario"-ferrovie: verifiche tecniche stato avanzamento lavori e forniture finaziate definizione piano di interventi di miglioramento delle fermate e stazioni della rete ferroviaria regionale Sotto obiettivi: Contratto di Programma con FER - gestione della rete ferroviaria regionale Attività di competenza regionale per l'affidamento dei servizi ferroviari regionali Attuazione dell'esercizio di controllo analogo della FER srl, società in house - Direzione Attuazione dell'esercizio di controllo analogo della FER, società in house- Servizio Ferrovie Piano straordinario per la riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria regionale e per il rinnovo del materiale rotabile: programmazione, gestione finanziaria di ulteriori interventi Intesa Generale Quadro tra Regione e Ministero delle infrastrutture dei Trasporti. Supporto alle azioni istituzionali per l attuazione degli interventi previsti - sistemi ferroviari PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 7/0
8 SVILUPPO E INTEGRAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DI TRASPORTO PUBBLICO Ai sensi dell art. 16-bis del decreto-legge n. 95 e ss. mm. e ii., per il 2015 si procederà alla gestione del Piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario regionale, con analisi ed elaborazioni necessarie al rispetto dei parametri definiti dal Piano stesso e al riparto delle risorse del "Fondo nazionale per il TPL". La Regione Emilia-Romagna partecipa ai lavori degli specifici tavoli, nazionale e locale, e alle attività dell'osservatorio nazionale sul trasporto pubblico. Si procederà con la definizione della proposta per la determinazione dei servizi minimi autofiloviari per il 2015, nonché con la definizione e la predisposizione dell'atto di indirizzo sul trasporto pubblico regionale e locale. Prosegue lo sviluppo del sistema di integrazione tariffaria Mi Muovo. Nell'anno in corso: continuazione dell attività per la messa a punto delle zone tariffarie in collaborazione con le Aziende e le Agenzie per la mobilità, anche al fine del completamento della tariffazione elettronica da parte di Trenitalia SpA; definizione delle regole ai fini della progettazione e sviluppo del sistema di clearing regionale (ripartizione degli introiti tariffari tra i diversi operatori del TPL regionale); campagna di comunicazione in raccordo con l'agenzia di informazione e comunicazione regionale. Per quanto attiene ai servizi ferroviari si prevede, in particolare, la transazione dal sistema tariffario a "scaglioni chilometrici" a quello a "zone". Prosegue inoltre l attuazione del progetto di bike sharing & ride regionale denominato: Mi Muovo in bici, avviato nel 2012, con la conclusione dell'implementazione del sistema nei Comuni aderenti. Per il settore autofiloviaio la Regione partecipa, in collaborazione con gli Enti locali, all attuazione del Progetto GiM (Gestione informata della Mobilità), di cui si prevede la conclusione per l'anno in corso, basato sulla convenzione Ministero-Enti locali per l'erogazione dei fondi statali per l innovazione tecnologica, nell'ambito del Progetto Elisa (Enti Locali per l'innovazione di SistemA); proseguiranno attività di supporto tecnico e coordinamento, l'attuazione delle procedure relative ai contributi previsti; si prevede inoltre l'avvio di una seconda fase del progetto denominata GiM2. infomobilità-settore autofiloviario: stato avanzamento attività programmate per progetto GIM stato di avanzamento attività programmate per progetto Stimer-Mi Muovo 100% 90% 100% 90% predisposizione proposta per Atto di indirizzo per TPL % 100% gestione "piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario regionale" (art. 16-bis, decreto legge n. 95 e ss. mm. e ii.): elaborazione scenari di riparto del Fondo nazionale per il TPL Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico: monitoraggio, elaborazioni e simulazioni scenari di risultato predisposizione proposta per "servizi minimi" TPL PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 8/0
9 Sotto obiettivi: Gestione della riprogrammazione dei servizi ferroviari e autofiloviari (art. 16-bis, decreto legge n. 95 e ss. mm. e ii.). Coordinamento e attività staff di Direzione Gestione della riprogrammazione dei servizi ferroviari e autofiloviari (art. 16-bis, decreto legge n. 95 e ss. mm. e ii.). Settore autofiloviario Gestione della riprogrammazione dei servizi ferroviari e autofiloviari (art. 16-bis, decreto legge n. 95 e ss. mm. e ii.). Settore ferroviario Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico-attività interregionali. Coordinamento e attività staff di Direzione Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico-attività interregionali. Settore ferroviario Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico-attività interregionali. Settore autofiloviario Predisposizione proposta sui servizi minimi autofiloviari Predisposizione Atto di indirizzo sul trasporto pubblico regionale e locale Sviluppo dell'integrazione tariffaria locale (progetto STIMER-Mi Muovo) e dell'integrazione del trasporto pubblico. Trasporti autofiloviari e bike sharing Sviluppo dell'integrazione tariffaria locale (progetto STIMER-Mi Muovo) e dell'integrazione del trasporto pubblico. Trasporto ferroviario Sviluppo dell'infomobilità regionale. Settore autofiloviario Sviluppo dell'infomobilità regionale. Settore ferroviario PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 9/0
10 SVILUPPO DEI NODI LOGISTICI E DELLA PIATTAFORMA INTERMODALE PER IL TRASPORTO DELLE MERCI Sostegno e sviluppo della piattaforma logistica regionale integrata, finalizzata a rendere accessibili, nel tempo più rapido e con il minore impatto sul traffico locale e sull ambiente, i nodi intermodali, collettori dei traffici tra i distretti con la rete infrastrutturale che connette i sistemi regionali al resto dell Italia e d Europa. I principali elementi infrastrutturali di questa maglia che consente la mobilità e l'intermodalità delle merci sono: la rete ferroviaria e i nodi logistici, monomodali o intermodali tra cui il porto di Ravenna e la rete stradale. Lo sviluppo della piattaforma tende al coordinamento della localizzazione delle imprese e dei nodi con la pianificazione delle reti e dei territori, indirizzando la domanda di sviluppo verso un modello volto non a generare nuova mobilità ma a riorganizzarla orientandola, producendo valore economico per il territorio e diminuendo le esternalità negative. Nel corso dell'anno proseguiranno le attività relative all'attuazione dell'accordo Regione-Gruppo FS finalizzato alla razionalizzazione e al potenziamento degli scali merci ferroviari, tra cui quello di Marzaglia. Si curerà inoltre l'attuazione della normativa regionale che prevede specifici incentivi per il trasporto ferroviario delle merci, con la finalità di favorire il trasferimento di quote di traffico merci dalla modalità stradale alla modalità ferroviaria. Proseguiranno le attività nell'ambito dell' "Osservatorio" regionale sulle merci e la logistica, con il sostegno allo sviluppo e al coordinamento dei poli logistici regionali e con il monitoraggiodella movimentazione dei flussi di traffico merci. Si avvieranno le attività per l'attuazione dei progetti europei denominati NOVELOG e SUCCESS inerenti la logistica urbana e la logistica delle grandi opere. Attuazione tavoli di lavoro in tema di nodi logistici e piattaforme intermodali interventi a favore del trasporto ferroviario delle merci: redazione report; verifiche e monitoraggio dei servizi effettuati 100% 100% 100% 100% monitoraggi annuali dei flussi regionali di traffico merci 100% 100% Sotto obiettivi: Nodi logistici e piattaforme intermodali Osservatorio regionale merci, logistica, autotrasporto e intermodalità Attuazione della normativa regionale in favore del trasporto ferroviario, fluviale e fluviomarittimo delle merci (LR 15/2009, LR 10/2014) Attuazione dei progetti europei in materia di logistica. Staff di Direzione PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 10/0
11 Attuazione dei progetti europei in materia di logistica. Aspetti tecnico-organizzativi e amministrativi in obiettivo di Direzione nr. 7 PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 11/0
12 PROMOZIONE DEL SISTEMA IDROVIARIO PADANO-VENETO E DEL PORTO DI RAVENNA Proseguiranno le attività di supporto e promozione delle strategie relative al porto di Ravenna, in rapporto con l Autorità Portuale e gli Enti territoriali interessati, in particolare attraverso il coordinamento del tavolo sull'hub portuale e il monitoraggio dell avanzamento degli interventi di potenziamento previsti. Per il sistema idroviario padano-veneto continueranno le azioni di supporto alla navigazione interna. In particolare, oltre alle attività necessarie alla gestione degli specifici finanziamenti statali e al monitoraggio della realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti, assume rilevanza la definizione del riassetto istituzionale del sistema di gestione della navigazione interna e l'attività relativa alla "lntesa Interregionale per la navigazione interna" di cui, nel 2015, la Regione Emilia-Romagna avrà la Presidenza. Attuazione azione di supporto per Porto di Ravenna definizione scenario istituzionale relativo alle funzioni di Navigazione interna Rapporto annuale sulle attività del porto di Ravenna Sotto obiettivi: Porto di Ravenna Promozione della navigazione interna PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 12/0
13 INTERVENTI INNOVATIVI PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE Si tratta di specifiche e innovative azioni a favore della mobilità sostenibile: l'attuazione del Piano regionale per la mobilità elettrica; la promozione della mobilità ciclopedonale; l'attività di programmazione relativa ai POR-FESR Proseguiranno le iniziative per lo sviluppo del Piano regionale della Moblità elettrica-mi Muovo Elettrico, per il quale sono stati sottoscritti negli anni scorsi Protocolli d Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Gruppo ENEL, HERA Spa, IREN SpA e i Comuni di Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena, Modena, Imola e Parma. Nel 2015 le attività prevedono il supporto per la continuazione e ultimazione dei progetti pilota previsti nei Protocolli d'intesa con i Comuni sottoscrittori degli accordi con riferimento agli ambiti e alle caratteristiche peculiari delle viarie città. In particolare è previsto un finanziamento regionale al Comune di Imola per l'attuazione di un nuovo progetto pilota Mi Muovo Elettrico. Di rilevanza la prevista indizione di una gara Intercent-ER per l'acquisto di veicoli elettrici di varie tipologie (autovetture, furgoni, quadricicli), ad uso dei Comuni aderenti. Saranno inoltre acquisiti autobus ibridi per il servizio urbano di Bologna, tramite convenzione con Tper e saranno utilizzate risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (PNIRE - progetto Mi Muovo M.A.R.E. - Mobilità alternativa ricariche elettriche), per il finanziamento di reti di ricarica dei veicoli elettrici nella Riviera Adriatica. Proseguiranno le attività per la promozione e lo sviluppo della mobilità ciclopedonale attraverso rapporti con cittadini, associazioni e portatori d'interesse. In particolare nel 2015: attività relativa all'attuazione di quanto previsto nel Protocollo d intesa sottoscritto nel 2009 con le Associazioni regionali e per l'aggiornamento del Protocollo medesimo; partecipazione a tavoli nazionali o interregionali di settore; attuazione di forme di collaborazione con altre strutture regionali interessate alla tematica, le Province, i Comuni, i Consorzi di Bonifica, gli Enti gestori delle Aree protette, le associazioni che promuovono in modo specifico gli spostamenti in bicicletta e tutti i soggetti pubblici e privati interessati all interno del Tavolo permanente della mobilita ciclopedonale. Partecipazione alle attività di programmazione relative al Programma Operativo Fesr per l'utilizzo delle risorse comunitarie assegnate alla Regione dal Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro della politica di coesione, per la crescita economica e l'attrattività del territorio. Le risorse destinate al settore saranno indirizzate in particolare per la realizzazione di tre macro azioni (prioritariamente nell asse 4): pianificazione integrata SUMP-Piano urbano della mobilità sostenibile, promozione e ottimizzazione dell utilizzo del Trasporto Pubblico e dell interscambio modale, sistemi di trasporto intelligenti. Tali azioni mirano alla promozione della low carbon economy e all'attuazione dell'agenda urbana per le città intelligenti, sostenibile e attrattive. In accordo con la DG Attività produttive, titolare della competenza, vengono predisposte schede specifiche di settore, elaborate le misure di dettaglio con le opere previste e la stima dei finanziamenti necessari, predisposti documenti tecnici per le linee guida interdirezionali dei vari assi. Gli interventi si integrano con gli investimenti programmati nell ambito degli Accordi di Programma e dal X Accordo per la Qualità dell Aria nell ambito del Mi Muovo elettrico free carbon city, nonché e con gli strumenti di pianificazione della mobilità delle aree urbane. predisposizione elaborati tecnici per gara di acquisto veicoli elettrici predisposizione nuovo protocollo di intesa per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale 100% 100% 100% 100% PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 13/0
14 programmazione POR FESR predisposizione schede tecniche ed elaborazione misure di dettaglio Sotto obiettivi: Piano regionale della mobilità elettrica 100% 100% Promozione della mobilità ciclopedonale POR-FESR Azioni e Misure regionali per una mobilità sostenibile PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2015 (01/07/2015) Pag. 14/0
Programma di attività di SERVIZIO MOBILITA' URBANA E TRASPORTO LOCALE. Versione: 4/2015 (28/10/2015) Stato: Approvato - ESTRATTO (rimosse 3 schede)
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