Comune di Meana di Susa Tabella Opere/Interventi

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1 Comune di Meana di Susa Tabella Opere/Interventi Scopo delle tabelle, utilizzabile da tutti i Comuni aderenti al progetto MUDE, è relazionare le opere ai tipi di intervento edilizio e quindi individuare la corretta procedura o titolo abilitativo; si tratta di una facilitazione offerta al professionista, che in nessun caso può essere intesa come sostitutiva della consultazione delle Norme di Attuazione e del Regolamento Edilizio, che forniscono le necessarie prescrizioni applicative. Le tabelle assumono come riferimento la circolare Regione Piemonte n. 5/SG/URB del 27/4/1984, forniscono un elenco di opere e, in relazione ai caratteri degli immobili sui quali si interviene, indicano il titolo edilizio ed eventuali ulteriori autorizzazioni necessarie. Tali opere, e in particolare le opere oggetto di CIL, sono sempre ammesse "... fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia.". Obiettivi delle tabelle sono: - fornire un quadro aggiornato di opere e procedimenti rispetto alla circolare regionale 5/SG/URB; - codificare le opere edilizie da selezionare qualora si volesse utilizzare il MUDE PIemonte; - consentire la personalizzazione delle prescrizioni di intervento da parte di ogni comune, in relazione ai contenuti del proprio PRG e Regolamento Edilizio, che possono fornire indicazioni e prescrizioni specifiche per gli interventi, Le tabelle sono articolate in sezioni differenti per ogni "titolo abilitativo": Attività di Edilizia Libere, CIL,,, "in alternativa al " e Permesso di Costruire. Tipologia di Intervento - LEGENDA Manutenzione Ordinaria Manutenzione Straordinaria RISTR Restauro Conservativo Ristruttuazione Edilizia NC RU Nuova Costruzione Ristrutturazione Urbanistica Elemento costitutivo Titolo dell'elemento della composizione edilizia e architettonica dell'edificio Elemento / Opera Dettaglio dell'elemento e opera ammessa Indicazioni e prescrizioni che devono essere rispettate affinchè possa essere utilizzata la specifica procedura in base al Regolamento Edilizio (RE) e suoi allegati, alle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.C. (NTA) Edifici tutelati PRG Edifici indicati dal P.R.G.C. come "Edifici di interesse Storico-Architettonico" Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Edifici classificati come beni culturali ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs n. 42/2004 e soggetti all'autorizzazione del soprintendente di cui all'art. 21 comma 4.(AUTORIZZAZIONE SOPRINTENDENZA) Immobili di notevole interesse pubblico o inseriti in aree di notevole interesse pubblico ai sensi degli artt. 136 (escluso il comma 1.b) e 142 del D.Lgs n. 42/2004, soggetti ad autorizzazione paesaggistica di cui all'art (AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA) Esempio: immobili ricadenti nei 150 mt da fiumi e torrenti, in zona Parco, ecc

2 SEZIONE ATTIVITA' EDILIZIA LIBERA Art. 6 DPR N. 380/2001 (sito Normattiva) Le opere di questa sezione, se previste su immobili che non siano sottoposti a tutela dal PRG o dal D.Lgs n. 42/2004, possono essere realizzate senza alcun titolo abilitativo edilizio ai sensi del Testo Unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380(2001), rispettando semplici prescrizioni; le stesse opere, quando previste su immobili sottoposti a tutela dal PRG, devono osservare le prescrizioni delle Norme di attuazione / Regolamento edilizio ; nulla deve essere inviato al Comune. Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione pasaggistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici Copertura Manto di copertura - ripassamento (riordino), coibentazione anche con sostituzione di parti deteriorate della piccola orditura del tetto - previa verifica sismica nei casi in cui la sicurezza possa interessare la pubblica incolumità Copertura Comignoli, grondaie, pluviali e faldali - riparazione e sostituzione anche con utilizzo di materiali diversi (rame, acciaio, ecc.); vedi Prescrizioni per edifici tutelati dal PRG se materiali diversi Finiture esterne Manti impermeabili - riparazione o rifacimento senza modifiche estetiche Copertura Orditura secondaria del tetto - riparazione e sostituzione parziale con mantenimento dei caratteri originari - previa verifica sismica nei casi in cui la sicurezza possa interessare la pubblica incolumità Finiture esterne Pulitura, ripristino della tinteggiatura, degli intonaci e dei rivestimenti esistenti senza modificazione degli elementi esistenti Finiture esterne Infissi e ringhiere - riparazione e il ripristino purché l'infisso e ringhiera esistente non sia già in contrasto con il contesto ambientale Finiture esterne Infissi e serramenti esterni, portoni, cancelli, vetrine di negozi, balaustrate e ringhiere - sostituzione con elementi in tutto identici agli esistenti. ammessi anche serramenti con materiali diversi purchè con medesimo disegno - per le zone "I.U.A." purché l'infisso esistente non sia già in contrasto con il contesto ambientale Finiture esterne Tinteggiatura facciata verso cortili chiusi interni Finiture esterne Parti pericolanti facciata - rappezzi e ancoraggi Finiture esterne Pavimentazioni esterne (terrazzi, cortili) - riparazione e rifacimento purché siano usati materiali con le stesse caratteristiche e colori dei preesistenti; Finiture interne Pavimentazioni interne - riparazione e il rifacimento 2/16 ATTIVITA' EDILIZIA LIBERA 18/02/2014

3 Finiture interne Serramenti interni - sostituzione Finiture interne Controsoffittature leggere ed isolanti termoacustici - posa o sostituzione Impianti tecnologici, realizz./rifacim. in locali già destinati senza modificare sup. e aperture Reti e apparecchi degli impianti tecnologici, idrici, igienico-sanitari, elettrici, termici, ecc. - realizzazione o rifacimento utilizzando locali già aventi apposita destina-zione, senza modificarne la superficie e le aperture. Installazione deposito di gas di petrolio liquefatto di capacità complessiva non superiore a 13 mc Barriere architettoniche Eliminazione barriere architettoniche senza rampe o ascensori esterni o manufatti che alterano sagoma edificio Mutamento d'uso art. 48 LUR Cambio d uso senza opere edilizie, < a 700 mc e conforme a PRG, con vincolo destinazione per 10 anni Mutamento della destinazione d uso senza opere edilizie, inferiore a 700 mc e conforme al PRG, con vincolo di destinazione per 10 anni vedi Prescrizioni per edifici tutelati dal PRG - previa variazione catastale Immobili destinati ad attività industriali e ad artigianato di produzione Sono compresi nella manutenzione ordinaria e quindi sono opere non soggette a titolo abilitativo gli interventi intesi ad assicurare la funzionalità e l adeguamento tecnologico degli impianti produttivi esistenti, semprechè tali interventi non interessino le parti strutturali dello stabilimento, non ne mutino le caratteristiche e non comportino aumento della SLP. Nel caso di edifici vincolati devono essere richieste le relative autorizzazioni Cabine al servizio dell'impianto per: attività industriali e artigianato di produzione trasformatori, int. elettrici, valvole intercett. fluidi ecc. Realizzazione di cabine per trasformatori o per interruttori elettrici; cabine per valvole di intercettazione fluidi, site sopra o sotto il livello di campagna; cabine per stazioni di trasmissione dati e comandi per gruppi di riduzione, purché al servizio dell'impianto Devono essere costruzioni che non prevedono e non sono idonee alla presenza di manodopera, realizzate con lo scopo di proteggere determinati apparecchi o sistemi attività industriali e Realizzazione interna allo stabilimento di: artigianato di produzione sistemi canalizzazione fluidi, fognature, ecc. Realizzazione di sistemi per la canalizzazione dei fluidi mediante tubazioni, fognature, ecc., realizzati all'interno dello stabilimento stesso; Realizzazione serbatoi per stoccaggio e la attività industriali e artigianato di produzione movimentazione di fluidi o combustibili e relative opere attività industriali e Installazione di pali porta tubi in metallo o artigianato di produzione conglomerato armato, semplici e composti; Realizzazione passerelle per attività industriali e artigianato di produzione attraversamento strade interne con tubazioni di processo e servizi; Realizzazione di passerelle di sostegni in metallo o conglomerato armato per l'attraversamento delle strade interne con tubazioni di processo e servizi; verificare progetto strutturale Realizzazione trincee a cielo aperto per: attività industriali e artigianato di produzione tubazioni di processo, canalizzazioni fognanti, vasche Realizzazione di trincee a cielo aperto, destinate a raccogliere tubazioni di processo e servizi, nonché canalizzazioni fognanti aperte e relative vasche di trattamento e decantazione; 3/16 ATTIVITA' EDILIZIA LIBERA 18/02/2014

4 Basamenti, incastellature di sostegno e attività industriali e artigianato di produzione apparecchiature all'aperto per modifica impianti esistenti Realizzazione di basamenti, incastellature di sostegno e apparecchiature all'aperto per la modifica e il miglioramento di impianti esistenti; Opere separazione aree interne a attività industriali e artigianato di produzione stabilimento realizzate mediante muretti e rete ovvero in muratura Opere di separazione di aree interne allo stabilimento realizzata mediante muretti e rete ovvero in muratura; Installazione attrezzature semifisse per attività industriali e artigianato di produzione carico e scarico da autobotti, bracci scarichi e pensiline Installazione di attrezzature semifisse per carico e scarico da autobotti e ferrocisterne (bracci di scarichi e pensiline); Installazione attrezzature movimentazione attività industriali e artigianato di produzione materie prime e prodotti, nastri trasportatori, elevatori Installazione di attrezzature per la movimentazione di materie prime e prodotti alla rinfusa ed in confezione, quali nastri trasportatori, elevatori a tazze, ecc. Opere temporanee Opere temporanee per attivita' di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attivita' di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato non prevista non prevista non prevista Opere temporanee Serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell'attivita' agricola non prevista non prevista non prevista Spazi esterni Movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attivita' agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari non prevista non prevista non prevista SEZIONE IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI SOGGETTI ALL'ART. 11 COMMA 3 DEL D.LGS N. 115/2008 e ALL'ART 27 COMMA 20 DELLA L. N. 99/2009 Le opere di questa sezione sono relative all'intallazione di impianti considerate manutenzione ordinaria ai sensi dell'art.11 comma 3 del d.lgs n. 115/2008, che tuttavia, a differenza della manutenzione ordinaria dell'art. 6 del d.p.r. n. 380/2011, richiedono una comunicazione dell'inizio dei lavori da considerarsi "altra" rispetto alla CIL dell'art. 6 comma 2, per la quale pertanto non si applicano le relative disposizioni. La stessa comunicazione è richiesta per gli impianti di microgenerazione a biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas individuati dall'art. 27 comma 20 della L.n. 99/2009 come specificato dal par delle Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (DM sviluppo economico 10 settembre 2010) Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili Tipologia di Intervento Elemento costitutivo volumi Elemento/Opera Installazione impianti solari termici e fotovoltaici art. 11 c3 DLgs 115/08 (impianti entro sagoma) Devono ricorrere congiuntamente le seguenti condizioni: a) siano installati impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi; b) la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto su cui viene realizzato; c) gli interventi non ricadano nel campo di applicazione del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni Tutelati dal PRG Non ammesso Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Non ammesso Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici Comunicazione "semplice" art. 11 c. 3 d Lgs n. 115/2008 4/16 ATTIVITA' EDILIZIA LIBERA 18/02/2014

5 volumi Singoli generatori eolici con altezza complessiva non > 1,5 metri e diametro non > 1 metro limitazioni dettate dalla carta di pericolosità geomorfologica Non ammesso Non ammesso Non ammesso Comunicazione "semplice" art. 11 c. 3 d Lgs n. 115/2008 volumi Imp. gener. elettrica <50KWe alim. da biomasse/gas discarica/gas residuati/biogas art 27 c20 L 99/09 Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009): 1. operanti in assetto cogenerativo; 2. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 50 kwe (microgenerazione); Non ammesso Non ammesso Non ammesso Comunicazione "semplice" art. 27 c. 20 L n. 99/2009 e par Linee Guida 5/16 ATTIVITA' EDILIZIA LIBERA 18/02/2014

6 OPERE SOGGETTE A CIL - COMUNICAZIONE INIZIO DEI LAVORI Art. 6 comma 2 DPR N. 380/2001 Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG (quali Borgate e Centro Storico) devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A. e del "Manuale di indirizzi per il recupero e la tutela degli insediamenti rurali sparsi". Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Significato dei campi link alla norma Comunicazione di inizio dei lavori art. 6 comma 2 lettera a) e-bis) DPR N. 380/2001 per lavori di manutenzione straordinaria con relazione di tecnico abilitato e dati dell'impresa - Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Art. 6 comma 2 DPR n. 380/2002 CIL-S Comunicazione di inizio dei lavori art. 6 comma 2 lettere b) c) d) e) DPR N. 380/2001 Art. 6 comma 2 DPR n. 380/2001 CIL SEMPLICE art.6 comma 2 lettera b)- c)- d)- e) DPR 380/2001 Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 edifici senza tutela o vincoli Elementi pertinenziali Intercapedini tot. interrate non accessibili, vasche raccolta acque, locali tombati su aree private Realizzazione intercapedini interamente interrate e non accessibili su area privata, vasche di raccolta delle acque, locali tombati su aree private CIL-S+ CIL-S+ CIL-S+ CIL-S Elementi pertinenziali Realizzazione elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici Realizzazione elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici (scalette o rampe esterne, attrezzature decorative o di arredo, pergolati, pompeiane) CIL-S+ CIL-S+ CIL-S+ CIL-S Spazi esterni Opere di pavimentazione e finitura di spazi esterni nel rispetto della percentuale di permeabilità CIL-S+ CIL-S+ CIL-S+ CIL-S Spazi esterni Realizzazione aree ludiche senza fini di lucro CIL-S+ CIL-S+ CIL-S+ CIL-S Opere temporanee Opere temporanee da rimuovere entro 90 giorni Opere temporanee da rimuovere entro 90 giorni, da specificare nel dettaglio nel campo "Descrizione" CIL-S+ CIL-S+ CIL-S+ CIL-S Impianti solari fotovoltaici a servizio degli edifici fuori zona A ex d. 1444/68 con pot.<200 kwp Aventi le seguenti caratteristiche: - realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze - aderenti o integrati nei tetti, con la stessa inclinazione e orientamento della falda - aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto CIL + CIL + CIL + CIL-S CIL asseverata art.6 comma 2 lettera a) - e-bis) DPR 380/2001 Copertura Sostituzione totale dell orditura secondaria del tetto senza modifica della sagoma nel rispetto dell allegato energetico ambientale (insuflaggio o cappottatura) e non applicabile se l'intervento interessa la pubblica incolumità 6/16 COMUNICAZIONE di INIZIO LAVORI 18/02/2014

7 Copertura Sostituzione di manto di copertura con altro di tipologia differente dalla preesistente Tramezzi e aperture interne Modificazioni dell'assetto planimetrico dell'unità immobiliare che non riguardino parti strutturali dell'edificio nel rispetto D.M. 5 luglio 1975 Murature perimetrali, tamponamenti aperture est. Modifica facciate senza alterazione valori estetici per realizzare nuove aperture servizi igienici Modifica di facciate senza alterazione dei valori estetici e delle caratteristiche architettoniche, che non riguardino le parti strutturali, per la realizzazione di nuove aperture destinate ai servizi igienico-sanitari e relativi disimpegni, per la modifica di aperture già esistenti Elementi pertinenziali Formazione di percorsi pedonali coperti, di larghezza non superiore a m 1.50 nelle aree esterne. soggetta a solo denuncia sismica se interessante la pubblica incolumità Elementi pertinenziali Realizzazione di pensiline per il riparo di aperture del fabbricato. non aggettante per più di 1,50 mt soggetta a solo denuncia sismica se interessante la pubblica incolumità Elementi pertinenziali Costruzione di recinzioni artt. 52 del R.E.; non applicabile per muri di sostegno e per opere strutturali Finiture esterne Tinteggiatura esterna degli edifici Finiture esterne Sostituzione di infissi, serramenti, inferriate con altri di tipologia differente dalla preesistente art.53 R.E. Realizzazione volumi per installazione impianti tecnologici Installazione impianti solari termici art. 7 c.2 DLgs 28/11 a servizio edifici esistenti fuori zona A Devono ricorrere congiuntamente le seguenti condizioni: a) gli impianti siano realizzati su edifici esistenti o su loro pertinenze; b) gli impianti siano realizzati al di fuori della zona A), di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n c) devono essere integrati o parzialmente integrati, se aderenti o integrati nei tetti degli edifici, con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda ed i cui componenti non alterino la sagoma degli edifici stessi Impianti gen. elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati depurazione, biogas Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas non ricadenti fra quelli di cui all'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009, primo periodo, ed aventi tutte le seguenti caratteristiche: 1) realizzati in edifici esistenti, sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell' edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; 2) aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto. 7/16 COMUNICAZIONE di INIZIO LAVORI 18/02/2014

8 Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento (Linee Guida FER, par lettera b)) Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: 1. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; 2. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; 3. sia previsto che la rilevazione NON duri più di 36 mesi; 4. entro un mese dalla conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi. Impianti idroelettrici e geotermoelettrici (Linee Guida FER, par lettera a)) Impianti idroelettrici e geotermoelettrici aventi tutte le seguenti caratteristiche: 1. realizzati in edifici esistenti sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; 2. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto. Installazione impianto produzione energia termica fonti rinnovabili diverse art. 7 c.1-4 DLgs 28/11 Realizzati negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi e destinati unicamente alla produzione di acqua calda e di aria per l'utilizzo nei medesimi edifici Installazione / integrazione degli impianti tecnologici e dei servizi igienico-sanitari Ammesse anche se comportano limitate modifiche distributive interne connesse ai medesimi e modifiche delle aperture sulle facciate interne o esterne; non devono comportare interventi di modifica o di realizzazione di parti strutturali; immobili non vincolati destinazione produttiva (industriale, artigianale e agricola) e commerciale Nel caso di edifici vincolati devono essere richieste le relative autorizzazioni immobili a destinazione produttiva e commerciale Impianti/opere per rispetto normativa tutela inquinamenti/igienicità/sicurezza edifici e lavorazioni Installazione di impianti tecnologici; realizzazione degli impianti e delle opere necessari al rispetto della normativa sulla tutela dagli inquinamenti e sull'igienicità e la sicurezza degli edifici e delle lavorazioni. Purchè non comportino aumento delle superfici lorde di pavimento, ne' mutamento delle destinazioni d'uso. I volumi relativi possono essere realizzati, se necessario, all'esterno dell'edificio. CIL ASS CIL ASS + CIL ASS + CIL ASS immobili a destinazione produttiva e commerciale immobili a destinazione produttiva e commerciale Opere a carattere precario o facilmente amovibili (solo destinazione Prod/Comm) Modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d'impresa, ovvero modifiche della destinazione d'uso dei locali adibiti ad esercizio d'impresa Opere a carattere precario o facilmente amovibili: garitte, chioschi per l'operatore di peso a bilico, per posti telefonici distaccati, per quadri di comando di apparecchiature non presidiate; opere relative a lavori eseguiti all'interno di locali chiusi; tettoie di protezione dei mezzi meccanici. Comma e) bis CIL ASS CIL ASS + Dichiarazione Agenzia per le Imprese CIL ASS + CIL ASS + Dichiarazione Agenzia per le Imprese + CIL ASS + CIL ASS + Dichiarazione Agenzia per le Imprese+ CIL ASS CIL ASS + Dichiarazione Agenzia per le Imprese 8/16 COMUNICAZIONE di INIZIO LAVORI 18/02/2014

9 OPERE SOGGETTE A - Segnalazione Certificata di Inizio Attività Art. 22 DPR N. 380/2001 e Art. 19 L. 141/1990 Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG o ricadenti in zone I.U.A. devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A.. Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici Tramezzi e aperture interne Modifica dimensioni dell'unità immobiliare tramite accorpamento o frazionamento di vani adiacenti nel rispetto D.M. 5 luglio Tramezzi e aperture interne Accorpamento o frazionamento di unità immobiliari nel rispetto D.M. 5 luglio 1975 con limitazioni dettate nelle classi III di alta pericolosità geomorfologica + Consolidamento, sostituzione, integrazione elementi strutturali degradati con tecniche appropriate Consolidamento, sostituzione ed integrazione di elementi strutturali degradati con tecniche appropriate; rifacimento di parti di murature esterne mantenendo posizionamento e caratteri architettonici Rifacimento di parti di murature esterne mantenendo posizionamento e caratteri architettonici più eventuale pratica sismica Realizzazione o modifica di scale interne più eventuale pratica sismica + Realizzazione di ascensore interno al corpo di fabbrica, senza opere esterne più pratica sismica + Realizzazione o modifica di soppalchi destinati esclusivamente a deposito più pratica sismica + Rifacimento orizzontamenti a stessa quota con tolleranza di +- 5 cm in rapporto a tipo di struttura Rifacimento di orizzontamenti degradati con altri anche di diversa tipologia alla medesima quota, con una tolleranza di +- 5 cm. in relazione al tipo di struttura impiegata. (+ pratica sismica) + Modifiche quote imposta e colmo falde cop. <30 cm per rinforzo strutturale senza aumento SLP vani Piccole modifiche alle quote di imposta e di colmo delle falde di copertura dei sottotetti, non superiori a cm. 30, occorrenti per opere di consolidamento strutturale, senza aumento della S.L.P. dei locali sottostanti. Nel rispetto dell'art.33 c.10 del R.E. (PIU' PRATICA SISMICA) + RISTR Trasformazione interna a sagoma edificio senza modif. SLP con riorganizzazione sistema distributivo Rifacimento dell'interno dell'edificio senza modifiche alla SLP con riorganizzazione del sistema distributivo principale, collegamenti orizzontali e verticali; non deve comportare: aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, mutamenti della destinazione d'uso nelle zone I.U.A Costruzione parcheggi pertinenziali L. 122/89 nel sottosuolo o al piano terreno edifici residenziali Costruzione di parcheggi pertinenziali ai sensi della Legge 24 marzo 1989 n. 122 art. 9 nel sottosuolo o al piano terreno di edifici residenziali - con limitazioni dettate nelle classi III di alta pericolosità geomorfologica /16 SEGNALAZIONE CERTIFICATA di INIZIO LAVORI 18/02/2014

10 Murature perimetrali, tamponamenti aperture est. Modifica prospetti con formazione nuove aperture compatibili con l'assetto originario dell'immobile Modifica di prospetti con formazione di nuove aperture compatibili con l'assetto originario dell'immobile - da verificarsi in particolar modo per gli immobili ricadenti in zona I.U.A Murature perimetrali, tamponamenti aperture est. Realizzazione di verande e giardini d'inverno nel rispetto dell'art. 56 bis del R.E. Non ammesse Non ammesse + Murature perimetrali, tamponamenti aperture est. Realizzazione di serre solari DGR 4 agosto 2009 n Non ammesse Non ammesse + Installazione impianti solari termici non inclusi in art. 7 c2 DLgs 28/11 o art. 11 c3 dlgs 115/08 casi in cui non ricorrono le condizioni previste dall'art. 7 c2 DLgs 28/11 o art. 11 c3 dlgs 115/ / Mutamento d'uso Mutamento destinazione d'uso con opere con passaggio fra sottocategorie art. 8 LR 19/1999 Art. 8 LR n. 19/1999 Mutamento d'uso Mutamento destinazione d uso senza opere in UI>700 mc con passaggio fra sottocategorie art8 LR 19/99 Art. 8 LR n. 19/1999 Demolizione Demolizione parziale/totale manufatti o edifici incongrui non finalizzato a altri interventi edilizi Demolizione parziale o totale di manufatti o edifici incongrui o di scarso rilievo, che si caratterizza come intervento autonomo, non finalizzato ad altri tipi di intervento edilizio Impianti tecnologici Installazione ascensori esterni L. 13/89 e D.M.236/89 (più pratica sismica) /16 SEGNALAZIONE CERTIFICATA di INIZIO LAVORI 18/02/2014

11 OPERE SOGGETTE a - DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA' Art. 22 comma 3 DPR N. 380/2001 ( in alternativa al PDC) Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG o ricadenti in zone I.U.A. devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A..Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici RISTR Mutamento d'uso Cambio d'uso con passaggio fra categorie art. 8 LR 19/1999 di U.I. > 700 mc con opere o senza opere Passaggio fra le categorie di destinazione: a) residenziali; b) produttive, industriali o artigianali; c) commerciali; d) turistico-ricettive; e) direzionali; f) agricole + /RISTR Recupero dei sottotetti a fini abitativi ai sensi L.R. n. 21/1998 Prevista in alternativa al permesso da art. 8 L.R. n. 20/ RISTR Ristrutturazione edilizia art. 10 comma 1.c) DPR 380/2001 con modifiche di volume, sagoma, prospetti, superfici Prevista in alternativa al permesso da art. 8 L.R. n. 20/ RISTR Recupero dei rustici ai sensi della L.R. n. 9/2003 Prevista in alternativa al permesso da art. 8 L.R. n. 20/ RISTR Realizzazione di terrazzi / balconi / logge / abbaini Terrazzi previa verifica della sup.coperta disponibile Balconi con aggetto > 1,50mt e previa verifica della sup.coperta disponibile + RISTR Pertinenze Modifiche nelle aree esterne di fabbricati non comportanti l'aumento delle S.L.P., quali la costruzione di piscine e campi da gioco al servizio di fabbricati residenziali + RISTR / Riorganizzazione distributiva Modifiche interne di fabbricati (entro volumi e sagome esistenti) comportanti aumenti delle S.L.P., purché non vengano superati gli indici di edificabilità territoriale o fondiaria consentiti + NC nuova costruzione Nuova costruzione/ampliamento in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche non applicabile non applicabile non applicabile NC nuova costruzione Nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica disciplinata da piani attuativi con precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata in sede di approvazione non applicabile non applicabile non applicabile 11/16 DENUNCIA di INIZIO ATTIVITA' 18/02/2014

12 OPERE SOGGETTE a PDC - PERMESSO di COSTRUIRE Art. 10 DPR N. 380/2001 Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG o ricadenti in zone I.U.A. devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A..Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici NC nuova costruzione Interventi di nuova costruzione Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc RU nuova costruzione Interventi di ristrutturazione urbanistica Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - non realizzabile non realizzabile convenzionato NC urbanizzazioni Interventi di urbanizzazione primaria e secondaria Vedi norme di settore NC impianti Realizzazione di infrastrutture e impianti con trasformazione permanente di suolo inedificato Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc NC impianti Installazione di torri e tralicci Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E. e norme di settore - non ammessi + NC NC NC manufatti leggeri pertinenze depositi Installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di mezzi mobili utilizzati come Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. abitazione o strumento di lavoro e non destinati - non ammessi all'utilizzo temporaneo Interventi pertinenziali qualificati come nuove costruzioni o che comportino la realizzazione di + Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale Realizzazione di depositi di merci o materiali e di impianti per attività produttive all'aperto con Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - non ammessi trasformazione permanente di suolo inedificato RISTR RISTR NC RISTR mutamento d'uso elementi strutturali /riorganizzazione distributiva nuova costruzione elementi strutturali / riorganizzazione distributiva Opere di ristrutturazione edilizia che comportano mutamento della destinazione d'uso in zona A Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - Opere di ristrutturazione edilizia che comportino aumento di unità immobiliari, con modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici Costruzioni di manufatti edilizi fuori terra o interrrati o ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente Recupero della SLP esistente in cortili con riplasmazione dei volumi e realizzazione di parcheggi in sottosuolo o al PT Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc. - Rispetto delle N.T.A. del P.R.G., del R.E., ecc /16 PERMESSO di COSTRUIRE 18/02/2014

13 OPERE SOGGETTE a - PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA Art. 6 D.Lgs n.28/2011 Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG o ricadenti in zone I.U.A. devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A..Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Elemento/Opera Tutelati dal PRG Immobili oggetto di tutela Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Tutti gli altri edifici Impianti solari fotovoltaici non inclusi in par Linee Guida DM 10/9/2010 A) impianti solari fotovoltaici che NON presentanto le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex dlgs 115/2008 o alla CIL lettera d) (descritte al punto 12.1 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. moduli fotovoltaici sono collocati sugli edifici; ii. la superficie complessiva dei moduli fotovoltaici dell'impianto non sia superiore a quella del tetto dell'edificio sul quale i moduli sono collocati. B) impianti solari fotovoltaici non ricadenti fra quelli di cui al paragrafo 12.1 delle Linee Guida DM 10/9/2010, nè tra quelli descritti alla lettera A), aventi capacità di generazione inferiore alla soglia indicata alla Tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge 244/2007 (potenza <20kWp) vedi all. A NUEA + + Impianti gen. elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati depurazione, biogas A) Impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas che NON presentano le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex L. 99/2009 o alla CIL lettera a) (descritte al punto 12.3 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009): i. operanti in assetto cogenerativo; ii. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 1000 kwe (piccola cogenerazione) ovvero a 3000 kwt; B) impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, non ricadenti fra quelli di cui al punto 12.3 delle Linee Guida DM 10/9/2010, nè tra quelli descritti alla lettera A) ed aventi capacità di generazione inferiori alle rispettive soglie indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<200kW per biomasse, <250kW per gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). A) impianti eolici che NON presentanto le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex dlgs 115/2008, ed aventi capacità di generazione inferiore alle soglie indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<60kW). vedi all. A NUEA + + Impianti eolici Impianti idroelettrici (Linee Guida FER, par lettera b)) B) Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; iii. sia previsto che la rilevazione duri più di 36 mesi; iv. entro un mese dalla conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi. Impianti idroelettrici che NON presentano le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla CIL lettera a) (descritte al punto 12.7 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi capacità di generazione inferiori alla soglia indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<100kW). vedi all. A NUEA vedi all. A NUEA /16 PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA 18/02/2014

14 Schema riepilogativo: Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili Se le opere interessano immobili tutelati dal PRG o ricadenti in zone I.U.A. devono essere osservate la prescrizioni dell'art delle N.T.A. Deve sempre essere richiesta l'autorizzazione della (art. 21 Codice Beni Culturali - CBC) per qualsiasi intervento su beni immobili vincolati ai sensi dell'art. 10 del CBC e deve sempre essere richiesta l'autorizzazione paesistica (art. 146 CBC) al Comune per gli interventi che alterino lo stato dei luoghi e modifichino l'aspetto esteriore degli edifici. Tipologia di Intervento Elemento costitutivo volumi volumi volumi volumi volumi volumi Elemento/Opera Installazione impianti solari termici e fotovoltaici art. 11 c3 DLgs 115/08 (impianti entro sagoma) Singoli generatori eolici con altezza complessiva non > 1,5 metri e diametro non > 1 metro Imp. gener. elettrica <50KWe alim. da biomasse/gas discarica/gas residuati/biogas art 27 c20 L 99/09 Impianti solari fotovoltaici a servizio degli edifici fuori zona A ex d. 1444/68 con pot.<200 kwp Installazione impianti solari termici art. 7 c.2 DLgs 28/11 a servizio edifici esistenti fuori zona A Impianti gen. elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati depurazione, biogas Devono ricorrere congiuntamente le seguenti condizioni: a) siano installati impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi; b) la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto su cui viene realizzato; c) gli interventi non ricadano nel campo di applicazione del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni Tutelati dal PRG Edifici Art. 10 e 136 c 1.b) D.Lgs 42/04 Ambiti Artt. 136 (escl. c. 1.b) e 142 D.Lgs 42/04 Non ammesso Non ammesso Non ammesso limitazioni dettate dalla carta di pericolosità geomorfologica Non ammesso Non ammesso Non ammesso Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009): i. operanti in assetto cogenerativo; ii. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 50 kwe (microgenerazione); Aventi le seguenti caratteristiche: - realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze - aderenti o integrati nei tetti, con la stessa inclinazione e orientamento della falda - aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto Devono ricorrere congiuntamente le seguenti condizioni: a) gli impianti siano realizzati su edifici esistenti o su loro pertinenze, ivi inclusi i rivestimenti delle pareti verticali esterne agli edifici; b) gli impianti siano realizzati al di fuori della zona A), di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n c) devono essere integrati o parzialmente integrati, se aderenti o integrati nei tetti degli edifici, con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda ed i cui componenti non alterino la sagoma degli edifici stessi Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas non ricadenti fra quelli di cui all'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009, primo periodo, ed aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzati in edifici esistenti, sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell' edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto. Non ammesso Non ammesso Non ammesso CIL + Immobili oggetto di tutela CIL + CIL + Tutti gli altri edifici Comunicazione "semplice" art. 11 c. 3 d Lgs n. 115/2008 Comunicazione "semplice" art. 11 c. 3 d Lgs n. 115/2008 Comunicazione "semplice" art. 27 c. 20 L n. 99/2009 e par Linee Guida CIL-S 14/16 Riepilogo: Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili 18/02/2014

15 volumi volumi Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento (Linee Guida FER, par lettera b)) Impianti idroelettrici e geotermoelettrici (Linee Guida FER, par lettera a)) Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; iii. sia previsto che la rilevazione NON duri più di 36 mesi; iv. entro un mese dalla conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi. Impianti idroelettrici e geotermoelettrici aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzati in edifici esistenti sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto. volumi Installazione impianto produzione energia termica fonti rinnovabili diverse art. 7 c.1-4 DLgs 28/11 Realizzati negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi e destinati unicamente alla produzione di acqua calda e di aria per l'utilizzo nei medesimi edifici volumi Installazione / integrazione degli impianti tecnologici e dei servizi igienico-sanitari Ammesse anche se comportano limitate modifiche distributive interne connesse ai medesimi e modifiche delle aperture sulle facciate interne o esterne; non devono comportare interventi di modifica o di realizzazione di parti strutturali; nel rispetto del regolamento comunale per la tutela dall inquinamento acustico Installazione impianti solari termici non inclusi in art. 7 c2 DLgs 28/11 o art. 11 c3 dlgs 115/08 casi in cui non ricorrono le condizioni previste dall'art. 7 c2 DLgs 28/11 o art. 11 c3 dlgs 115/ Impianti solari fotovoltaici non inclusi in par Linee Guida DM 10/9/2010 Impianti gen. elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati depurazione, biogas A) impianti solari fotovoltaici che NON presentanto le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex dlgs 115/2008 o alla CIL lettera d) (descritte al punto 12.1 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. moduli fotovoltaici sono collocati sugli edifici; ii. la superficie complessiva dei moduli fotovoltaici dell'impianto non sia superiore a quella del tetto dell'edificio sul quale i moduli sono collocati. B) impianti solari fotovoltaici non ricadenti fra quelli di cui al paragrafo 12.1 delle Linee Guida DM 10/9/2010, nè tra quelli descritti alla lettera A), aventi capacità di generazione inferiore alla soglia indicata alla Tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge 244/2007 (potenza <20kWp) A) Impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas che NON presentano le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex L. 99/2009 o alla CIL lettera a) (descritte al punto 12.3 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009): i. operanti in assetto cogenerativo; ii. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 1000 kwe (piccola cogenerazione) ovvero a 3000 kwt; B) impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, non ricadenti fra quelli di cui al punto 12.3 delle Linee Guida DM 10/9/2010, nè tra quelli descritti alla lettera A) ed aventi capacità di generazione inferiori alle rispettive soglie indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<200kW per biomasse, <250kW per gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). vedi all. A NUEA vedi all. A NUEA /16 Riepilogo: Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili 18/02/2014

16 A) impianti eolici che NON presentanto le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla "Comunicazione semplice" ex dlgs 115/2008, ed aventi capacità di generazione inferiore alle soglie indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<60kW). Impianti eolici Impianti idroelettrici (Linee Guida FER, par lettera b)) B) Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; iii. sia previsto che la rilevazione duri più di 36 mesi; iv. entro un mese dalla conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi. Impianti idroelettrici che NON presentano le condizioni per le quali è possibile ricorrere alla CIL lettera a) (descritte al punto 12.7 delle Linee Guida DM 10/9/2010) ed aventi capacità di generazione inferiori alla soglia indicate alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003 (<100kW). vedi all. A NUEA vedi all. A NUEA /16 Riepilogo: Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili 18/02/2014

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