NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
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1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (DA CUI SUCCESSIVAMENTE NASCE L INAIL) DPR 547/1955 NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO DPR 303/1956 NORME GENERALI PER L IGIENE DEL LAVORO DPR 1124/1965 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI PER L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI D.LGS. 38/2000 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI
2 LEGGE 20 maggio 1970, n. 300 art. 9 Tutela della salute e dell integrità fisica I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l elaborazione e l attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica.
3 PER INFORTUNIO SUL LAVORO SI INTENDE: OGNI EVENTO AVVENUTO PER CAUSA VIOLENTA IN OCCASIONE DI LAVORO, DA CUI SIA DERIVATA LA MORTE O UN INABILITA PERMANENTE AL LAVORO, ASSOLUTA O PARZIALE, OVVERO UN INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA CHE IMPORTI L ASTENSIONE DAL LAVORO PER PIU DI TRE GIORNI. PER MALATTIA PROFESSIONALE SI INTENDE: OGNI ALTERAZIONE DELLO STATO DI SALUTE NON DIPENDENTE DA INFORTUNIO, CONTRATTA NELL ESERCIZIO O A CAUSA DELLE LAVORAZIONI specificate nella tabella allegato n. 4.
4 PRESTAZIONI INAIL (art. 66 del T.U.): INDENNITA GIORNALIERA PER INABILITA TEMPORANEA RENDITA PER INABILITA PERMANENTE (valutata in base a una specifica tabella delle menomazioni, modificata dal D.Lgs 38/2000) ASSEGNO PER ASSISTENZA PERSONALE CONTINUATIVA RENDITA AI SUPERSTITI E ASSEGNO UNA TANTUM IN CASO DI MORTE FORNITURA DI APPARECCHI DI PROTESI
5 IL COMBINATO DEGLI ARTICOLI DEL T.U. PREVEDE CHE PER I DIPENDENTI DELLE AMMINISTRAZIONI STATALI L'ASSICURAZIONE PRESSO L'INAIL POSSA ESSERE ATTUATA CON FORME PARTICOLARI DI GESTIONE DECRETO MINISTERO DEL TESORO 10 OTTOBRE 1985: REGOLAMENTAZIONE DELLA GESTIONE PER CONTO DELLO STATO DELL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI DEI DIPENDENTI STATALI ATTUATA DALL INAIL
6 IL DM 10/10/1985 PREVEDE CHE LE PRESTAZIONI DELL ASSICURAZIONE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI STATALI SIANO QUELLE PREVISTE DALL ART. 66 DEL T.U., ESCLUSA L INDENNITA GIORNALIERA PER INABILITA TEMPORANEA, EROGATA DIRETTAMENTE DALL AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA
7 D. LGS 23 febbraio 2000 n. 38: art. 1 - riforma l INAIL individuando, ai fini tariffari, quattro gestioni separate: industria artigianato terziario altre attività (Stato, enti pubblici, enti locali)
8 art. 5 - obbligo di assicurazione dei lavoratori parasubordinati: 1/3 a carico del lavoratore; 2/3 a carico del committente art. 10 istituisce una Commissione scientifica per l elaborazione e la revisione periodica dell elenco delle malattie professionali (con decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministero della sanità, sentite le OO.SS. nazionali di categoria maggiormente significative)
9 art. 12 infortunio in itinere: infortunio occorso durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro; durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro; durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale; nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purchè necessitato (esclusi gli infortuni direttamente cagionati da abuso di alcolici e di psicofarmaci o stupefacenti o il conducente sprovvisto di patente)
10 art. 13 riconosce il danno biologico definendolo, in via sperimentale, come lesione all integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico legale, della persona. Le prestazioni per il ristoro del danno biologico sono determinate in misura indipendente dalla capacità di produzione del reddito del danneggiato.
11 DPR 1124/1965 OBBLIGHI CHE INCOMBONO SULL ASSICURATO E SUL DATORE DI LAVORO, SECONDO IL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI PER L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI
12 OBBLIGHI CHE INCOMBONO SULL ASSICURATO: - DARE IMMEDIATA NOTIZIA DI QUALSIASI INFORTUNIO CHE GLI ACCADA, ANCHE SE DI LIEVE ENTITA, AL PROPRIO DATORE DI LAVORO. - LA DENUNCIA DELLA MALATTIA PROFESSIONALE DEVE ESSERE FATTA DALL ASSICURATO AL DATORE DI LAVORO ENTRO QUINDICI GIORNI DALLA SUA MANIFESTAZIONE.
13 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO: IL DATORE DI LAVORO E TENUTO A DENUNCIARE ALL INAIL GLI INFORTUNI DEI DIPENDENTI QUALORA LA PROGNOSI SUPERI I TRE GIORNI, INDIPENDENTEMENTE DA OGNI VALUTAZIONE CIRCA LA RICORRENZA DEGLI ESTREMI DI LEGGE PER L INDENNIZZABILITA.
14 LA DENUNCIA DEVE ESSERE FATTA ENTRO DUE GIORNI DA QUANDO IL DATORE DI LAVORO HA AVUTO NOTIZIA DELL INFORTUNIO: - ALLA SEDE INAIL DELLA CIRCOSCRIZIONE IN CUI SI SVOLGONO I LAVORI, SU APPOSTITI MODULI PREDISPOSTI DALL INAIL (ART. 13 DEL T.U.) E DEVE ESSERE CORREDATA DA CERTIFICATO MEDICO
15 - ALL AUTORITA LOCALE DI PUBBLICA SICUREZZA DEL COMUNE IN CUI E AVVENUTO L INFORTUNIO
16 - PER CONOSCENZA, AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE, CHE TIENE IL REGISTRO INFORTUNI DELL ATENEO: Relazione annuale sugli infortuni e le malattie professionali
17 INFORTUNIO CON ESITO MORTALE: SE SI TRATTA DI INFORTUNIO CHE ABBIA CAUSATO LA MORTE O PER IL QUALE SIA PREVISTO IL PERICOLO DI MORTE O CON PROGNOSI SUPERIORE AI 30 GIORNI, LA DENUNCIA DEVE ESSERE FATTA CON TELEGRAMMA ENTRO 24 ORE DALL INFORTUNIO
18 INCHIESTA DELLA PROCURA NELLA CUI CIRCOSCRIZIONE SIA AVVENUTO L INFORTUNIO, ENTRO QUATTRO GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA DENUNCIA, AL FINE DI ACCERTARE LA NATURA DEL LAVORO, LE CIRCOSTANZE, LA CAUSA E LA NATURA DELL INFORTUNIO, ANCHE IN RIFERIMENTO AD EVENTUALI DEFICIENZE DI MISURE DI PREVENZIONE.
19 LA DENUNCIA DEVE INDICARE: il nome e cognome, l età, la residenza e l occupazione abituale della persona rimasta lesa; il nome e cognome, la ditta, la ragione o denominazione sociale del datore di lavoro; il luogo, il giorno e l ora in cui e avvenuto l infortunio; la natura e la causa accertata o presunta dell infortunio e le circostanze nelle quali si e verificato, anche in riferimento ad eventuali deficienze di misure di igiene e prevenzione; lo stato della persona infortunata; il nome, cognome e indirizzo di eventuali testimoni
20 MALATTIA PROFESSIONALE: LA DENUNCIA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DEVE ESSERE TRASMESSA CON LE STESSE MODALITA DI CUI ALL ART. 13 DEL T.U., CORREDATA DA CERTIFICATO MEDICO, ENTRO 5 GIORNI SUCCESSIVI A QUELLO NEL QUALE IL LAVORATORE HA FATTO DENUNCIA AL DATORE DI LAVORO DELLA MANIFESTAZIONE DELLA MALATTIA.
21 IN CASO DI DENUNCIA MANCATA, TARDIVA, INESATTA OPPURE INCOMPLETA E PREVISTA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 516,46 A 1.549, 37 (L. n. 561 del 28 dicembre 1993 Trasformazione di reati minori in illeciti amministrativi)
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