04 Centri Attrezzato per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani (C.A.R.D.)

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1 Cod. Mod. PAMRF04D.rtf 01/ Centri Attrezzato per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani (C.A.R.D.) D.Lgs. 22/97, L.R. 3/2000 Alla Provincia di Treviso Viale Cesare Battisti, TREVISO Settore Ecologia - Ambiente - Gestione del territorio DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO ATTREZZATO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI URBANI (C.A.R.D.) - art. 6, comma 1, lettera e) del D. lgs. 22/97 - art. 5, comma 2, lettera a) e art. 29 della L.R.3/ Circolare Regione Veneto n. 7432/ del 9/8/99 - D. lgs. 152/99 - Il sottoscritto in qualità di chiede l autorizzazione preventiva per la realizzazione di un Centro attrezzato per la raccolta differenziata (C.A.R.D.) connesso e funzionale al sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani (impianto di 2^ categoria ai sensi dell art. 29 L.R.3/2000). Il centro in progetto di denominazione è localizzato nel Comune di Località Via Superficie dell area catastalmente censita al fg. mapp. Soggetto proprietario dell area Destinazione urbanistica dell area in base al P.R.G. vigente Si allega a tale proposito, in triplice copia, la seguente documentazione: Relazione tecnica, riportante le motivazioni gestionali e di impatto ambientale della scelta del sito, le tipologie di rifiuti raccolti, le caratteristiche tecnico-funzionali dell area (pavimentazione, modalità di stoccaggio, di movimentazione, ecc.), le modalità di gestione, con allegata la tabella riassuntiva (vedi allegato 1); Inquadramento dell area su carta tecnica regionale in scala non inferiore ad 1:20.000, con evidenziata la posizione del centro in relazione all intero territorio comunale; Planimetria generale dell area in scala 1:2000, con indicati i confini di proprietà nonché la destinazione di zona dello strumento urbanistico generale; - 1 -

2 Planimetria dell area di stoccaggio in scala non inferiore a 1:200, con indicata la dislocazione dei vari contenitori o delle specifiche aree di stoccaggio delle diverse tipologie di rifiuti, da dove risultino anche le modalità di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento. Altra documentazione utile a definire le modalità di realizzazione del C.A.R.D.: Qualora sia previsto lo scarico delle acque reflue, il progetto va integrato con la seguente documentazione: Dati relativi al volume scaricato, al corpo ricettore dello scarico e ai possibili inquinanti; Schema e dimensionamento dell impianto di depurazione; Relazione idrogeologica, qualora, in assenza di altri possibili recapiti, lo scarico del refluo avvenga sul suolo tramite subirrigazione; Il soggetto richiedente è a conoscenza delle seguenti condizioni: 1. Successivamente al rilascio dell autorizzazione preventiva, l avvio dell impianto è subordinato alla presentazione alla Provincia della seguente documentazione: Certificato di regolare esecuzione dell opera, rilasciato dal direttore dei lavori; Comunicazione indicante il nominativo del Responsabile del centro. 2. L Autorizzazione preventiva costituisce anche autorizzazione allo scarico ai sensi della normativa vigente, qualora il rilascio sia di competenza della Provincia. 3. L Autorizzazione ha durata quadriennale; la richiesta di rinnovo deve essere inoltrata un anno prima della scadenza. 4. L eventuale proposta di scarico sul suolo in deroga al divieto imposto dall art.29 del D.Lgs 152/99 deve essere adeguatamente dimostrata ed argomentata (art.29 comma 1 lettera c). 5. Per rifiuti urbani e assimilati agli urbani dal Regolamento comunale di cui all art. 21, comma 2 del D. lgs. 22/97, presso il centro va tenuto apposito quaderno di gestione comunale/consortile, in cui vanno riportati i dati sui quantitativi di rifiuti raccolti e le relative destinazioni; come precisato dalla D.G.R.V. n 7432/ del 09/08/1999, non è necessario il registro di carico e scarico di cui all art. 12 del D. lgs. 22/ I rifiuti in entrata al centro, qualora siano urbani o assimilati agli urbani dal Regolamento comunale di cui all art. 21, comma 2 del D. lgs. 22/97, non devono essere accompagnati da formulario di identificazione. In uscita dal centro attrezzato, non devono essere accompagnati dal formulario di identificazione se il trasporto all impianto di recupero o smaltimento è effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico. Se il trasporto viene effettuato da soggetti diversi vige l obbligo del formulario. 7. I rifiuti raccolti presso il centro attrezzato devono essere regolarmente comunicati ai sensi dell art. 11, comma 4 del D. lgs. 22/97 (denuncia annuale MUD). DATA IN FEDE - 2 -

3 ALLEGATO 1: tabella riassuntiva delle tipologie di rifiuto conferibili presso il centro attrezzato TIPOLOGIA RIFIUTO Numero, tipo e capacità dei contenitori* Carta, cartone Capacità complessiva in mc** Contenitori di vetro Vetro in lastre Lattine alluminio Contenitori per liquidi in plastica Scarto verde e ramaglie Legno Indumenti usati Rottami ferrosi Beni durevoli (frigoriferi, surgelatori e congelatori, televisori, computer, lavatrici e lavastoviglie, condizionatori) Rifiuti etichettati T e F, pile, medicinali, siringhe usate Batterie auto esauste Oli vegetali esausti Oli minerali esausti Imballaggi in polistirolo Cassette di plastica Film in polietilene Tubi catodici Tubi al neon, lampade alogene, a ioduri metallici Inerti di provenienza domestica Pneumatici usati - 3 -

4 TIPOLOGIA RIFIUTO Numero, tipo e capacità dei contenitori* Capacità complessiva in mc** * Indicare se cassone scarrabile, benna, campane, fusti, cumuli, vasche cementate (es.: 3 campane da mc/cad + 1 scarrabile da 7 mc/cad) ** Indicare la capacità complessiva in mc - 4 -

5 04 Centri Autorizzati Raccolta Differenziata (C.A.R.D.) D.Lgs. 22/97, L.R. 3/2000 Documenti da allegare per RINNOVO AUTORIZZAZIONI 1 Copia autorizzazione in essere 2 Autocertificazione che attesti la conformità ai progetti approvati dalla precedente autorizzazione e conferma del tecnico responsabile - 5 -