CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 1 Adunanza del giorno 14 Gennaio 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 1 Adunanza del giorno 14 Gennaio 2011"

Transcript

1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 1 Adunanza del giorno 14 Gennaio 2011 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell adunanza del giorno 14 Gennaio 2011, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro, con l intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Il Direttore Amministrativo Dott. Pasquale MASTRODOMENICO I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Andrea BOBBIO Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA Prof. Jörg LUTHER I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Massimo CAVINO Prof. Luigi PANZA Prof. Ciro ISIDORO I Rappresentanti dei Ricercatori Dott. Jean Daniel COISSON Prof. Dario CORNO Dott.ssa Anna Chiara INVERNIZZI I rappresentanti del Personale tecnicoamministrativo Dott. Francesco Mario CELLERINO Sig. Gianmarco TODI Dott. Roberto VILLARBOITO I Rappresentanti degli Studenti Sig. Alberto ABIS Sig. Lucas BARBESINO Sig. Matteo INVERNIZZI Il Rappresentante del Comune di Vercelli Dott. Marzio GRIGOLON Presente Presente Presente Presente Assente giustificato Presente Presente Presente Presente Assente giustificato Presente Presente Presente Presente Presente Assente giustificato Assente giustificato Assente 1

2 Il Rappresentante del Comune di Novara Avv. Diego GRAZIOSI Il Rappresentante della Provincia di Vercelli Prof.ssa Paola BERNASCONE Il Rappresentante della Provincia di Novara Dott. Giuseppe Antonio POLICARO Il Rappresentante del Comune di Alessandria Prof. Valerio MALVEZZI Il Rappresentante della Provincia di Alessandria Dott.ssa Maria Rita ROSSA Delegato dell Assessore all Istruzione Universitaria della Regione Piemonte Dott.ssa Silvia ROMAGNOLI Il Rappresentante del M.I.U.R. Prof. Pier Maria FURLAN Presente Presente Assente Assente Assente Presente Presente Partecipa alla riunione il Pro-rettore, Prof. Cesare EMANUEL. Partecipano alla riunione fino alle ore il Dott. Fabrio ARIOTI e il Dott. Giovanni CRISCUOLI, componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. Assiste alla riunione la Dott.ssa Tiziana Favero, dipendente dell Ateneo, al fine di aiutare il Segretario a raccogliere i dati per la stesura del verbale. Constatata la presenza del numero legale alle ore il Presidente dichiara aperta la seduta. 2

3 INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag Approvazione verbale della seduta precedente pag Bilancio di previsione 2011 pag Ratifica Decreti Rettorali d urgenza 3.1 D.R.U. n. 58 del pag D.R.U. n. 59 del 23/12/2010 pag D.R.U. n. 60 del 30/12/2010 pag Ragioneria 4.2 Bilancio di previsione 2011 Piano triennale per l edilizia pag Personale 6. Studenti e diritto allo studio 7. Didattica 8. Edilizia e Patrimonio 9. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 10. Forniture e Servizi 11. Centri e Consorzi 12. Servizio Prevenzione e Protezione 13. Varie ed eventuali Attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato pag. 47 3

4 1. Comunicazioni del Rettore -Presidente Il Presidente rivolge il saluto ai Consiglieri e apre la seduta dando il benvenuto alla Dott.ssa Silvia Romagnoli, rappresentante della Regione Piemonte che entra a far parte del Consiglio in sostituzione del Dott. Emilio Iodice, dimesso perché assunto ad altri incarichi. Il Presidente illustra le seguenti comunicazioni: 1. Legge Gelmini: il Presidente comunica l avvenuta approvazione della legge Gelmini e la sua imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La legge entrerà in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione e l Ateneo avrà sei mesi di tempo per rivedere lo Statuto, sulla base di quanto previsto dalla Legge stessa. La revisione dello Statuto è demandata a una Commissione formata dal Rettore e da quattordici membri, di cui almeno due studenti, sei membri nominati dal Consiglio di Amministrazione e sei membri nominati dal Senato Accademico, che non siano membri degli attuali Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Per la designazione della Commissione il Presidente propone una riunione straordinaria del Consiglio il giorno 24 gennaio a seguito della seduta del Senato Accademico, previsto per lo stesso giorno alle ore Il Consiglio concorda. 2. Offerta Formativa Attuazione DM 22 settembre 2010, n. 17: il Presidente ricorda il documento trasmesso per posta elettronica con cui il Ministero ha ribadito l applicazione dei requisiti necessari per l offerta formativa 2011/2012. Il decreto è attualmente all esame della Corte dei Conti. La Conferenza dei Rettori chiederà al Ministero di prorogare tale applicazione all Anno Accademico 2012/ Parere CRUI sulla bozza delle linee generali di indirizzo della programmazione delle Università Triennio : il Presidente ricorda il documento trasmesso per posta elettronica attualmente in attesa del parere della Corte dei Conti e sottolinea l importanza di tale decreto in quanto introduce elementi di innovazione. (Il Prof. Pier Maria Furlan entra a far parte del Consiglio alle ore 15.15). Il Presidente saluta il Dott. Furlan, rappresentante del Ministero. 4. FFO: il Presidente informa i Consiglieri dell assegnazione del Fondo di Funzionamento Ordinario 2010, comunicata con Decreto del Ministro datato 31 dicembre. Rispetto a quanto previsto nel bilancio per il 2010 l Ateneo ha ricevuto circa 390 mila euro in più; il taglio rispetto al Fondo di Funzionamento Ordinario del 2009 è circa del 3,85%. L Ateneo risulta posizionato sopra la media degli Atenei italiani. Relativamente alla distribuzione di risorse in base a criteri di virtuosità, la parte relativa alla didattica ha visto una performance non particolarmente positiva, in quanto l'ateneo risulta perdere studenti tra il primo e il secondo anno; coloro che proseguono gli studi riescono invece, in buona percentuale, a conseguire la Laurea nei tempi previsti. Obiettivo dell'ateneo è quello di ridurre gli abbandoni tra il primo e il secondo anno e di fare un orientamento più efficace. Il Presidente informa del malcontento esistente in tutto il sistema universitario per la ritardata distribuzione del Fondo di Funzionamento Ordinario e informa della richiesta della CRUI di una più immediata distribuzione del FFO 2011; con un FFO in diminuzione, conoscere in tempi rapidi il proprio FFO, permetterebbe all Ateneo di effettuare scelte con maggiore consapevolezza. Il Presidente si augura, inoltre, che il Ministero elabori con sollecitudine tutti i decreti previsti dalla Legge 240, per non bloccare il sistema universitario troppo a lungo. Il Prof. Pier Maria FURLAN, per favorire una più razionale distribuzione del personale docente, ritiene necessario che il Ministero conceda una proroga al termine attualmente previsto dal decreto sul FFO 2010, per l attribuzione di risorse a copertura della mobilità del personale docente; in caso contrario gran parte dei fondi stanziati potrebbe non essere utilizzata. Il Presidente informa che la Giunta CRUI ha già avanzato tale richiesta al Ministero ed è possibile che ci sia una proroga al 31 marzo, anche perché nel decreto Milleproroghe dovrebbe essere inserita una norma che consentirebbe di mantenere i punti organico non utilizzati nel 2010, da 4

5 impiegare per eventuali nuove chiamate con la stessa destinazione. Nel decreto Milleproroghe non sono inoltre più previsti gli abbattimenti figurativi per il calcolo del rapporto tra assegni fissi e Fondo di Funzionamento Ordinario; quindi il nostro Ateneo al 31 dicembre 2010 supererebbe la soglia del 90%. Il Ministero ha assicurato che proporrà un emendamento al Milleproroghe per mantenere in vita gli abbattimenti figurativi, almeno per il personale della Facoltà di Medicina convenzionato con il sistema sanitario. 5. Nota Edisu: il Presidente informa i Consiglieri relativamente a una nota dell EDISU Piemonte, a firma del Presidente Dott. Trabucco, che accoglie la richiesta fatta dai Rettori piemontesi di mantenere anche per l Anno Accademico 2011/2012 la guida amministrativa del progetto regionale Smart Card per gli studenti. Il Presidente ritiene la notizia rilevante anche a fronte di una futura utilizzazione della Smart Card quale libretto universitario, come prevede anche il decreto di programmazione triennale. 6. Parere CRUI: il Presidente ricorda il parere CRUI sulla bozza di provvedimento relativo alle procedure e modalità per la presentazione dei progetti per l erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari, trasmesso per posta elettronica. Il Presidente cede la parola al Prof. EMANUEL per le comunicazioni sull edilizia. 7. Edilizia: il Prof. Cesare EMANUEL ricorda che nell ambito del rinnovo dell accordo di programma sottoscritto tra il Comune di Novara, la Provincia di Novara e l Università, era stata prevista la costituzione dell Associazione per lo Sviluppo degli Studi Universitari, con a disposizione risorse poi utilizzate per l allestimento dei laboratori di Biotecnologia nei locali dell ex Alcoa. Egli informa che i laboratori sono stati consegnati e sono operativi. Il Prof. Emanuel comunica che è stato emesso il bando d appalto per il secondo lotto di Palazzo Tartara; le domande pervenute verranno rese pubbliche nei prossimi giorni. Egli inoltre informa che la Regione Piemonte, nella programmazione dei fondi strutturali di origine europea, ha emesso il bando Urban, destinato alla riqualificazione di aree degradate, attraverso interventi che riguardino iniziative connesse con l innovazione tecnologica. Con il Comune di Vercelli è in fase di allestimento un progetto che interessa la Facoltà di Lettere, in particolare la biblioteca. Il Comune di Novara ha scelto di intervenire nell area di Sant Agabio e all interno del progetto verrà inserito l ampliamento dell incubatore, con un soppalco di un capannone per ospitare le nuove imprese e i laboratori. Il Prof. Ciro ISIDORO domanda se nell ambito del progetto bando Urban, alla voce innovazione tecnologica, si possa prevedere l utilizzo di pannelli solari. Il Prof. Emanuel informa che l argomento verrà approfondito nei giorni successivi con le amministrazioni comunali. Il Prof. Ciro ISIDORO domanda se, prima della seduta straordinaria del 24 gennaio per la designazione della Commissione di modifica dello Statuto, ci sarà un incontro preparatorio per individuare i criteri di designazione e per fornire strumenti, linee guida e suggerimenti. Il Presidente ricorda il lungo iter necessario per la modifica dello Statuto e precisa che le indicazioni generali per la Commissione potrebbero essere date già durante la seduta della riunione straordinaria. Egli ritiene inoltre che si debba cogliere l occasione per apportare migliorie allo Statuto, anche se non espressamente previsto dalla riforma universitaria. Il Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA auspica che la Commissione operi una sostanziale revisione dello Statuto. Il Prof. Andrea BOBBIO chiede che vengano stabiliti dei criteri per la formazione della Commissione, quali per esempio criteri di categoria o territoriali. Il Presidente condivide e ricorda che sono da designare sei componenti dal Senato Accademico e sei dal Consiglio di Amministrazione. Il Presidente ritiene che nei dodici componenti debba essere designato anche un rappresentante del personale tecnico amministrativo, almeno un Ricercatore, almeno un Professore di Diritto Amministrativo, con una distribuzione equilibrata tra le varie Facoltà. Egli riterrebbe utile anche la presenza del Direttore della Scuola di Dottorato, culturalmente molto significativa per l Ateneo. Egli precisa però che le proposte devono pervenire anche dalle Facoltà e dai Dipartimenti. 5

6 Il Sig. Alberto ABIS domanda un aggiornamento sulla situazione della caldaia della Facoltà di Lettere. Il Presidente precisa che ci sono delle pendenze finanziarie e che verrà inviata una e- mail di informazione a tutti con il punto della situazione. Il Presidente conclude con la richiesta di approvare nel punto varie ed eventuali una delibera relativa a un concorso per un posto da Ricercatore a tempo determinato per la Facoltà di Medicina, con copertura finanziaria su fondi esterni, pervenuta il giorno precedente. Il Consiglio concorda. Terminate le comunicazioni, il Presidente prosegue con i punti all ordine del giorno. ****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente 1/2011/2 Il Presidente sottopone all approvazione il verbale della seduta del 17 Dicembre domandando al Consiglio di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione. Il verbale è approvato senza osservazioni, all unanimità dai presenti alla riunione del 17 Dicembre. Il Presidente chiede di anticipare il tema del bilancio preventivo 2011, prima della ratifica dei decreti rettorali d urgenza. Il Consiglio concorda. ****************** 4.1 Bilancio di Previsione /2011/4.1 DIVISIONE RISORSE FINANZIARIE, TECNICHE E LOGISTICHE Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Bilancio di previsione per l Anno Finanziario 2011 è redatto in conformità agli artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità emanato con decreto rettorale Rep. 166 del 26/03/2009. E oggetto di approvazione da parte di codesto Consiglio di Amministrazione il bilancio di previsione articolato per categorie, mentre il bilancio per la gestione articolato in capitoli, allegato al precedente ai soli fini informativi, non è oggetto di approvazione. Gli artt. 27 e 31 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità prescrivono anche la redazione del bilancio pluriennale di previsione formulato per un triennio. In merito si deve rilevare che le attuali norme di contenimento dei finanziamenti statali alle Università determinano l incertezza sul FFO che sarà erogato all Ateneo nei prossimi anni, con la conseguente impossibilità di predisporre stime attendibili sulle risorse finanziarie di cui il Ateneo potrà disporre negli anni 2012 e 2013, per cui non è stato predisposto il bilancio pluriennale. 6

7 L artt. 31 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità prevede che il progetto di bilancio venga sottoposto all esame del Consiglio di Amministrazione entro il 20 Novembre. Per il 2011, considerata l incertezza sul quadro finanziario, si è preferito attendere l approvazione della Legge Finanziaria per il 2011, conseguentemente il progetto di bilancio è sottoposto all esame di codesto Consiglio di Amministrazione nel mese di Gennaio. Gli artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo prevedono la classificazione del bilancio in Unità Previsionali di Base (UPB), titoli e categorie, mentre il capitolo rappresenta l unità elementare del bilancio ai soli fini della gestione e della rendicontazione. A ciascuna Unità Previsionale di Base corrisponde uno o più Centri di responsabilità amministrativa e ciascuna Unità Previsionale di Base di primo livello può essere suddivisa, sempre ai fini della gestione e della rendicontazione, in Unità Previsionali di Base di secondo livello. E stata effettuata la suddivisione degli stanziamenti di bilancio nelle Unità Previsionali di Base: 1. Amministrazione; 2. Didattica; 3. Ricerca; 4. Attività Commerciale; 5. Biblioteca. Il Piano esecutivo di gestione e il Piano economico dell offerta formativa verranno redatti successivamente all approvazione del bilancio. Il primo verrà redatto dal Direttore Amministrativo, il secondo da ciascuna Facoltà. Il bilancio di previsione è redatto tenendo conto delle linee guida indicate dal Senato Accademico in data 13/12/2010. Le Entrate sono state articolate in 6 Titoli e le spese in 8 Titoli. Nel bilancio di previsione sono state raffrontate le previsioni iniziali e definitive, al 29 dicembre 2010, dell Esercizio Finanziario 2010, con le previsioni iniziali dell Esercizio Finanziario A tutt oggi l Avanzo di Amministrazione dell Esercizio in corso viene stimato in ,81 di cui ,27 vincolati, secondo la tabella riportata nella relazione al bilancio di previsione. Il presunto avanzo libero è stato prudenzialmente stimato in ,54 ed è stato destinato ad interventi per gli studenti, per la ricerca e per investimenti. E stato previsto l importo di , quale FFO L importo previsto quale FFO è stato determinato sulla base di una riduzione di circa il 3,5% del FFO consolidato 2010, secondo le indicazioni contenute nel disegno di legge finanziaria per il Nel complessivo, a fronte di Entrate di competenza (al netto delle partite di giro) previste per ,29 (senza considerare l Avanzo di Amministrazione presunto di ,81) sono state previste spese (sempre al netto delle partite di giro) per ,10. E opportuno evidenziare che le spese per gli stipendi ed altri assegni fissi del personale di ruolo, allo stato attuale, non possono essere contenute nel limite del 90% del Fondo di Finanziamento Ordinario, come previsto dall art. 51 legge 27/12/1997 n. 449, a causa della prevista riduzione dello stesso Fondo per il Finanziamento Ordinario per gli anni 2010 e 2011 e del mancato 7

8 rimborso degli aumenti stipendiali annuali del personale docente e del personale tecnico ed amministrativo relativamente al 2010 e agli anni precedenti. Si deve rilevare in merito che questo Ateneo ha sempre rispettato la propria programmazione del fabbisogno di personale, peraltro valutata positivamente dal MIUR. Unitamente alla relazione al bilancio è stato predisposto un documento che illustra da un lato le cause che hanno portato alla situazione finanziaria attuale e dall altro indica alcune delle misure di carattere finanziario che devono essere adottate nel 2011 e nel 2012 per riequilibrare in parte il disavanzo finanziario di competenza al fine di assicurare all Ateneo un paio di anni per la ricerca di soluzioni più sicure e consolidate. Si chiede pertanto a codesto Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. OMISSIS (I Revisori dei Conti lasciano la seduta alle ore 16:10) Il Presidente invita i Consiglieri a deliberare. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto che il Bilancio di previsione per l Anno Finanziario 2011 è redatto in conformità agli artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità emanato con decreto rettorale Rep. 166 del 26/03/2009. Considerato che è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione il bilancio di previsione articolato per categorie, mentre il bilancio per la gestione articolato in capitoli, allegato al precedente ai soli fini informativi, non è oggetto di approvazione; Preso atto che gli artt. 27 e 31 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità prescrivono anche la redazione del bilancio pluriennale di previsione formulato per un triennio; Considerato che le attuali norme di contenimento dei finanziamenti statali alle Università determinano l incertezza sul FFO che sarà erogato all Ateneo nei prossimi anni, ciò determina l impossibilità di predisporre stime attendibili sulle risorse finanziarie di cui il Ateneo potrà disporre negli anni 2012 e 2013, conseguentemente non è stato predisposto il bilancio pluriennale. Preso atto che l artt. 31 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità prevede che il progetto di bilancio venga sottoposto all esame del Consiglio di Amministrazione entro il 20 Novembre; Considerato che, data l incertezza sul quadro finanziario per il 2011, si è preferito attendere l approvazione della Legge Finanziaria per il 2011 e che conseguentemente il progetto di bilancio è sottoposto all esame di codesto Consiglio di Amministrazione nel mese di Gennaio; 8

9 Preso atto che gli artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo prevedono la classificazione del bilancio in Unità Previsionali di Base (UPB), titoli e categorie, mentre il capitolo rappresenta l unità elementare del bilancio ai soli fini della gestione e della rendicontazione e che a ciascuna Unità Previsionale di Base corrisponde uno o più Centri di responsabilità amministrativa e ciascuna Unità Previsionale di Base di primo livello può essere suddivisa, sempre ai fini della gestione e della rendicontazione, in Unità Previsionali di Base di secondo livello; Considerato che è stata effettuata la suddivisione degli stanziamenti di bilancio nelle Unità Previsionali di Base: 6. Amministrazione; 7. Didattica; 8. Ricerca; 9. Attività Commerciale; 10. Biblioteca; Considerato che il Piano esecutivo di gestione e il Piano economico dell offerta formativa verranno redatti successivamente all approvazione del bilancio. Il primo verrà redatto dal Direttore Amministrativo, il secondo da ciascuna Facoltà; Considerato che il bilancio di previsione è redatto tenendo conto delle linee guida indicate dal Senato Accademico in data 13/12/2010; Considerato che le Entrate sono state articolate in 6 Titoli e le spese in 8 Titoli e che sono state raffrontate le previsioni iniziali e definitive, al 29 dicembre 2010, dell Esercizio Finanziario 2010, con le previsioni iniziali dell Esercizio Finanziario 2011; Preso atto che l Avanzo di Amministrazione dell Esercizio in corso viene stimato in ,81 di cui ,27 vincolati, secondo la tabella riportata nella relazione al bilancio di previsione. Considerato che il presunto avanzo libero è stato prudenzialmente stimato in ,54 ed è stato destinato ad interventi per gli studenti, per la ricerca e per investimenti; Preso atto che nel complessivo, a fronte di Entrate di competenza (al netto delle partite di giro) previste per ,29 (senza considerare l Avanzo di Amministrazione presunto di ,81) sono state previste spese (sempre al netto delle partite di giro) per ,10; Considerato che le spese per gli stipendi ed altri assegni fissi del personale di ruolo, allo stato attuale, non possono essere contenute nel limite del 90% del Fondo di Finanziamento Ordinario, come previsto dall art. 51 legge 27/12/1997 n. 449, a causa della prevista riduzione dello stesso Fondo per il Finanziamento Ordinario e del mancato rimborso degli aumenti stipendiali annuali del personale docente e del personale tecnico ed amministrativo. Preso atto che questo Ateneo ha sempre rispettato la propria programmazione del fabbisogno di personale, peraltro valutata positivamente dal MIUR; Visti gli art. 27 e 35 del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità che prevedono la redazione del conto economico previsionale; Considerato che è stato inoltre redatto il prospetto di raccordo tra il preventivo finanziario e il conto economico previsionale; 9

10 Visto il progetto di bilancio; Vista la relazione tecnica al bilancio; Vista la relazione sulla situazione finanziaria dell Ateneo che illustra, da un lato, le cause che hanno portato alla situazione finanziaria attuale e, dall altro, indica alcune delle misure di carattere finanziario che devono essere adottate nel 2011 e nel 2012 per riequilibrare in parte il disavanzo finanziario di competenza al fine di assicurare all Ateneo un paio di anni per la ricerca di soluzioni più siùcure e consolidate Vista le relazione del Collegio dei Revisori dei Conti; Visto il progetto di bilancio di previsione articolato in capitoli; Vista la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione; Visto il progetto di conto economico previsionale e il prospetto di raccordo con il bilancio finanziario; Vista la delibera del Senato Accademico del 13 dicembre 2010; Vista la relazione alla presente proposta di delibera; Visto lo Statuto dell Università; Visto il Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità; con voto espresso nella forma di legge, all unanimità DELIBERA 1. Di approvare il bilancio di previsione per l Esercizio Finanziario 2011 redatto in termini di competenza e articolato per categorie riportato in allegato. 2. Di approvare la tabella dimostrativa dell Avanzo di Amministrazione presunto. 3. Di prendere atto del Conto Economico previsionale per il Di autorizzare il Rettore a disporre direttamente delle spese per: a. rappresentanza di cui al Tit. III cat. 1. ****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d urgenza 1/2011/3.1 10

11 Il Presidente illustra il sotto riportato decreto d urgenza (Il Sig. Gianmarco Todi lascia la seduta alle ore 17:50) Decreto Rettorale d Urgenza Repertorio n. 58/2010 Prot. n del 20/12/2010 Tit. VIII cl. 3 Oggetto: 1. Destinazione maggiori entrate contribuzione studentesca e contratti medici specializzandi e destinazione maggiore avanzo libero al progetto reti e sicurezza informatica ; IL RETTORE Visto lo schema di bilancio approvato con delibera 1/2010/4.2 del Consiglio di Amministrazione del 18/01/2010; Preso atto che rispetto agli stanziamenti definiti in sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2010 è stato introitato un maggiore importo di ,52, per la contribuzione studentesca dei corsi di laurea; Preso atto che il Ministero dell Università, dell Istruzione e della Ricerca ha versato l importo complessivo di ,74 per i contratti di formazione specialistica a titolo di saldo per l anno accademico 2008/2009 ed finanziamento delle sospensioni intervenute negli anni accademici 2006/2007, 2007/2008 e 2008/2009; Considerato che l amministrazione ha anticipato la liquidazione di tali somme ai medici specializzandi negli esercizi precedenti e che pertanto le stesse non hanno vincolo di destinazione; Preso atto che per il progetto reti e sicurezza informatica gestito dal Centro di Servizi per lo sviluppo di procedure amministrative era stato quantificato un fabbisogno pluriennale per: completamento infrastruttura di rete; sistema monitoraggio apparati di rete; cablaggio di alcune sedi universitarie; migrazione della fonia di Ateneo su Voip; copertura wireless; sicurezza della rete di Ateneo; completamento distribuzione smart card agli studenti con inserimento servizi per gli studenti (ad es. firma digitale, ecc.). Considerato che le maggiori entrate, pari complessivamente ad ,26, saranno trasferiti al Centro di Servizi per lo sviluppo di procedure amministrative al fine di realizzare 11

12 il progetto reti e sicurezze informatiche e che pertanto si rende necessaria la seguente variazione al bilancio 2010: MAGGIORI ENTRATE: Tit. 1 Cat. 01 Cap. 001 Tasse e contributi corsi di laurea - studenti ex DM 509/99 : ,00; Tit. 1 Cat. 02 Cap. 001 Altre tasse e contributi - studenti ex DM 509/99 : ,52; Tit. 1 Cat. 02 Cap. 002 Altre tasse e contributi - studenti ante DM 509/100 : ,00; Tit. 3 Cat. 01 Cap. 003 Finanziamenti per borse di studio per medici specializzandi Facoltà di Medicina : ,74; Totale maggiori entrate: ,26 MAGGIORI SPESE: Tit. 07 Cat. 01 Cap. 006 Trasferimenti per investimento : ,26; Totale maggiori spese: ,26 Considerato che inoltre occorre procedere all utilizzo per ,00 della quota libera dell Avanzo di Amministrazione al fine di rendere disponibili le risorse finanziarie per il progetto sopra citato; Vista Visto Visto l urgenza di provvedere al fine di procedere al completamento della realizzazione del progetto reti e sicurezza informatica, in quanto trattasi di progetto fondamentale per le esigenze dell Università; il Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; lo Statuto dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro ; DECRETA 1. Di autorizzare l utilizzo per ,00 della quota libera del maggiore Avanzo di Amministrazione dell esercizio finanziario 2009: Descrizione attività BUDGET e assegnazioni a Centri di Gestione Autonoma Capitolo di spesa Voce di spesa per U P B I attività AMMINISTRAZIONE Totale Assegnazione per progetto reti e sicurezza informatica ,00 Totale complessivo ,00 2. Di autorizzare il seguente storno al bilancio di previsione 2010, dimostrato nella seguente tabella riepilogativa: , ,00 12

13 Capitoli di bilancio Tit. 01 Cat. 01 Cap. 001 "Tasse e contributi corsi di laurea - studenti ex DM 509/99" Tit. 01 Cat. 02 Cap. 001 "Altre tasse e contributi - studenti ex DM 509/99" Tit. 01 Cat. 02 Cap. 002 "Altre tasse e contributi - studenti ante DM 509/100" Tit. 03 Cat. 01 Cap. 003 "Finanziamenti per borse di studio per medici specializzandi Facoltà di Medicina" MAGGIORI ENTRATE Previsioni Variazioni in corso in aumento Variazioni in diminuzione Previsioni definitive , , , , , , , , , ,74 Totale Maggiori Entrate , , ,26 Capitoli di bilancio Tit. 07 Cat. 01 Cap. 006 "Trasferimenti per investimento" MAGGIORI USCITE Previsioni Variazioni in corso in aumento Variazioni in diminuzione Previsioni definitive , , ,60 Totale Maggiori Uscite , , ,60 Vercelli, 20 Dicembre 2010 IL RETTORE (Prof. Paolo Garbarino) Visto: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Pasquale Mastrodomenico) Visto: IL DIRIGENTE (Dott. Paolo Pasquini) Visto: IL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZA (Dott.ssa Elisabetta Zemignani) 13

14 Il Consiglio di Amministrazione all unanimità ratifica il suddetto decreto. 1/2011/3.2 ****************** Il Presidente illustra il sotto riportato decreto d urgenza. Decreto Rettorale d Urgenza Repertorio n. 59/2010 Prot. n del 23/12/2010 Tit. III Cl. 5 Oggetto: Istituzione e attivazione della VIII edizione del Corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in Sviluppo Locale, realizzato in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente di Torino (COREP), presso la Facoltà di Scienze Politiche, per l A.A. 2010/2011. IL RETTORE VISTO l art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, di modifica al Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l art. 33 dello Statuto dell Università; VISTA la delibera n. 11/2002/2 del Senato Accademico del 26/11/2002, che sancisce il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello; CONSIDERATO che l Università degli Studi del Piemonte Orientale è membro del Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente di Torino (COREP); VISTA la delibera del Senato Accademico n. 4/2004/7.5 dello 07/06/2004, relativa alla Convenzione Quadro tra Università degli Studi del Piemonte Orientale Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente di Torino; VISTI la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche del 02/07/2010 e i relativi allegati, ns. Prot. n del 16/07/2010, contenenti la proposta di istituzione e attivazione dell VIII edizione del Corso di Master di I livello, di durata annuale, in Sviluppo Locale ; VISTO il Decreto Rettorale d Urgenza n. 38/2010 del 12/07/2010, che istituisce il corso in oggetto; VISTI la nota della Facoltà di Scienze Politiche e i relativi allegati, Prot. n del 22/12/2010, che rettifica ed integra la summenzionata delibera del Consiglio della Facoltà stessa; RILEVATO che la prossima seduta del Consiglio di Amministrazione si svolgerà in tempo non più utile per consentire l attivazione del corso e di svolgerne quindi un adeguata pubblicizzazione prima del suo previsto inizio; 14

15 VISTO RITENUTA l art. 15 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all organo relativo nella seduta immediatamente successiva; pertanto la necessità e l urgenza di procedere quanto prima all attivazione del corso in oggetto; DECRETA è istituita e attivata presso la Facoltà di Scienze Politiche, per l A.A. 2010/2011, l VIII edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in Sviluppo Locale, mediante approvazione dell ordinamento didattico e del piano amministrativo-finanziario di seguito riportati: Corso di Master Universitario di I livello in Sviluppo Locale (A.A , VIII edizione) Art. 1 Tipologia, durata e denominazione del corso Si propone l istituzione, per l A.A 2010/2011, dell VIII edizione del Master di I livello di durata annuale in Sviluppo Locale teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente di Torino (COREP). Art. 2 Requisiti di ammissione al Master Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito la laurea del Vecchio o del Nuovo Ordinamento (sia triennale che magistrale), nonché i laureati all estero in possesso di titolo equivalente o equipollente. Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso: possedere il diploma di laurea triennale o specialistica appartenente ad una delle seguenti classi di laurea e di laurea specialistica: 1. classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici (2); 2. classe delle lauree in scienze dell architettura e dell ingegneria edile (4); 3. classe delle lauree in scienze del servizio sociale (6); 4. classe delle lauree in urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale (7); 5. classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale (8); 6. classe delle lauree in scienze della comunicazione (14); 7. classe delle lauree in scienze politiche e delle relazioni internazionali (15); 8. classe delle lauree in scienze dell economia e della gestione aziendale (17); 9. classe delle lauree in scienze dell amministrazione (19); 10. classe delle lauree in scienze economiche (28); 11. classe delle lauree in scienze geografiche (30); 12. classe delle lauree in scienze giuridiche (31); 13. classe delle lauree in scienze sociologiche (36); 14. classe delle lauree in scienze statistiche (37); 15. classe delle lauree in economia del turismo (39); 16. classe delle lauree specialistiche in architettura e ingegneria edile (4/S); 17. classe delle lauree specialistiche in ingegneria gestionale (34/S); 15

16 18. classe delle lauree specialistiche in ingegneria per l ambiente e il territorio (38/S); 19. classe delle lauree specialistiche in pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (54/S); 20. classe delle lauree specialistiche in geografia (21/S); 21. classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza (22/S); 22. classe delle lauree specialistiche in metodi per l analisi valutativa dei sistemi complessi (48/S); 23. classe delle lauree specialistiche in metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali (49/S); 24. classe delle lauree specialistiche in progettazione e gestione dei sistemi turistici (55/S); 25. classe delle lauree specialistiche in programmazione e gestione delle politiche e dei servizi formativi (56/S); 26. classe delle lauree specialistiche in relazioni internazionali (60/S); 27. classe delle lauree specialistiche in scienze dell economia (64/S); 28. classe delle lauree specialistiche in scienza della politica (70/S); 29. classe delle lauree specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S); 30. classe delle lauree specialistiche in scienze economico aziendali (84/S); 31. classe delle lauree specialistiche in scienze per la cooperazione allo sviluppo (88/S); 32. classe delle lauree specialistiche in sociologia (89/S); 33. classe delle lauree specialistiche in studi europei (99/S). possedere il diploma di laurea triennale o magistrale appartenente ad una delle classi, corrispondenti alle precedenti, determinate in seguito all emanazione del D.M. 270/2004; possedere il diploma di laurea quadriennale o quinquennale appartenente ad una delle seguenti Facoltà: - Architettura; - Economia e Commercio; - Giurisprudenza; - Ingegneria; - Lettere e Filosofia; - Scienze della Formazione; - Scienze Politiche; - Sociologia; avere esperienze professionali nel settore; aver sviluppato una tesi con tematiche coerenti con quelli che sono gli obiettivi del master; conoscere almeno una lingua straniera. Sono ammessi anche i laureandi a condizione che conseguano il titolo entro i termini per l iscrizione, dopo il colloquio motivazionale preliminare. La Commissione Didattica del Master potrà ammettere l'iscrizione anche di studenti in possesso di lauree diverse da quelle indicate, in caso dimostrino di possedere un esperienza professionale e/o formativa legata ai temi del project management dello sviluppo locale, del marketing territoriale e pianificazione strategica, dell economia dei trasporti e logistica, al fine di attestare la preparazione necessaria per frequentare con profitto gli insegnamenti del master. Costituirà titolo preferenziale per l ammissione l essere disoccupati o in cerca di prima occupazione, nonché l essere occupati presso enti o organizzazioni pubblici o privati impegnati a vario titolo nella pianificazione strategica, nel marketing urbano e territoriale o comunque interessati ai progetti e alle iniziative che coinvolgono la negoziazione ambientale, le infrastrutture, la logistica territoriale. Coloro che già operano in questi settori, infatti, possono trovare nel Master un occasione di crescita, maturazione e aggiornamento delle loro competenze e conoscenze professionali. 16

17 Art. 3 Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali Gli obiettivi formativi del Master consistono nell acquisizione di competenze scientifiche e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio economico territoriale, con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle capacità relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società locale. Il Master si propone di formare e/o aggiornare una figura professionale di livello dirigenziale, in possesso di un elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle politiche di sviluppo locale, oppure inserita nel campo della consulenza presso amministrazioni pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc. Nello specifico il Master sviluppa competenze trasversali nei seguenti ambiti: - manageriale-organizzativo: per la pianificazione, gestione e implementazione di progetti di sviluppo locale nelle istituzioni e nella Pubblica Amministrazione; - economico-manageriale: per la gestione di servizi all'interno di imprese e nel mondo della consulenza. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: - Pianificare e programmare obiettivi, attività, tempi e risorse inerenti la realizzazione di progetti di sviluppo locale; - analizzare, gestire, monitorare politiche (o progetti o processi) di sviluppo locale; - applicare competenze di economia e management alla pianificazione e gestione delle politiche pubbliche territoriali; - coordinare le diverse fasi ed azioni di realizzazione dei progetti; - predisporre un piano di marketing territoriale; - sostenere e orientare le pubbliche amministrazioni nel processo decisionale e nell'attuazione delle politiche. Art. 4 Piano didattico Il Master si articola su 10 insegnamenti, secondo il seguente schema: INSEGNAMENTO SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO ore esercitazioni e ore di attività didattica ore di studio individuale ISTITUZIONI DELLO SVILUPPO LOCALE SPS/ FONDAMENTI DI MANAGEMENT SECS-P/ GOVERNO LOCALE SPS/ DESIGN ORGANIZZATIVO DELLO SVILUPPO LOCALE SPS/ ECONOMIA DEI DISTRETTI E DELLE RETI SECS-P/ MANAGEMENT DELLO SVILUPPO EUROPEO E SPS/ REGIONALE PIANIFICAZIONE SPS/

18 STRATEGICA E MARKETING TERRITORIALE RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE E PROJECT MANAGEMENT FINANZA DEGLI ENTI LOCALI E PROJECT FINANCING LOGISTICA E TRASPORTI e SISTEMI TURISTICI SOSTENIBILI LABORATORI LABORATORIO DI FACILITAZIONE E NEGOZIAZIONE LABORATORIO DI METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA SOCIALE LABORATORIO SUGLI ENTI LOCALI LABORATORIO SULLO START UP DI IMPRESA LABORATORIO DI SWOT ANALYSIS APPRENDIMENTO PRATICO SPS/ SECS-P/ SPS/ CFU Ore di attività Ore di esercitazioni e didattica studio individuale (project work) PROVA FINALE 3 75 TOTALE COMPLESSIVO Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività didattiche - Le ore di lezione comprendono le seguenti attività: formazione teorica, comprendente lezioni frontali, offerta mediante insegnamenti nelle discipline di base da parte di docenti interni all Ateneo e di docenti esterni, esperti in specifiche discipline. Ci saranno, inoltre, seminari tenuti da esperti di settore con testimonianze tecniche e professionalizzanti che andranno ad integrare gli aspetti teorici delle materie oggetto di studio. - Le ore di laboratorio sono dedicate all insegnamento di tecniche inerenti la facilitazione e la negoziazione, la metodologia e tecnica della ricerca sociale, gli enti locali, le start up di impresa e la swot analysis. - Parte delle lezioni e delle attività di laboratorio saranno svolte a distanza con modalità e- learning che coinvolgeranno gli studenti individualmente da casa oppure in gruppi di lavoro nelle strutture universitarie in orari concordati. - Le ore di stage e/o tirocinio (definite come project work) comprendono: un esperienza professionalizzante presso amministrazioni e aziende in convenzione, che si sostanzia nella realizzazione di un project work da parte dello studente, con la supervisione di un docente del 18

19 Master (tutor accademico) e di un tutor aziendale e che si conclude con l elaborazione e la discussione pubblica da parte dello studente di una prova finale. E previsto che gli studenti che già operano in un organizzazione pubblica o privata di intereresse per i temi del Master possano realizzare il project work anche presso il loro ente di appartenenza, ove vi fossero le condizioni per stipulare una convenzione e realizzare un progetto di interesse per l amministrazione di appartenenza e di reale crescita e maturazione scientifica e professionale dello studente. - Per facilitare la frequenza di studenti fuori sede e/o occupati in attività lavorative le lezioni e i laboratori saranno concentrati in non più di due giorni a settimana, preferibilmente nel fine settimana (Venerdì e Sabato). Art. 6 Modalità di attestazione della frequenza Al termine del Corso di Master, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative e all apprendimento pratico e che abbiano superato positivamente tutte le verifiche intermedie e la prova finale (voto >= a 18/30), sarà rilasciato il titolo accademico di Master Universitario di primo livello in Sviluppo Locale, con una votazione in centodecimi. Saranno conteggiate nei tempi di frequenza anche le ore di lezione erogate e seguite dagli studenti nelle modalità di formazione a distanza. Art. 7 Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 16 unità, all interno del quale sarà riservato un numero massimo di 2 posti per studenti residenti all estero che, in caso di mancata candidatura, potranno essere destinati a studenti italiani. Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base di curriculum vitae (attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l accesso al corso, tipologia della tesi, etc.) e successivo colloquio motivazionale. Si precisa che la data del colloquio motivazionale verrà comunicata dal Corep ai candidati che, sulla base del curriculum vitae, saranno ritenuti idonei. La Commissione di selezione è composta dal direttore del Master, dal Coordinatore didattico, dal Coordinatore Organizzativo Corep e da almeno 3 docenti. La conoscenza della lingua italiana, per gli studenti stranieri, è requisito indispensabile per l ammissione al Master e deve essere attestata tramite autocertificazione e valutato dalla Commissione selezionatrice. La commissione di selezione Master può decidere di non fare il colloquio di selezione di persona agli studenti provenienti dall'estero o che hanno comprovati motivi a non poter raggiungere la sede del COREP (provenienti da altre regioni italiane lontane), ma di effettuarla tramite una videoconferenza registrata. Art. 8 Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso di Master in Sviluppo Locale si svolgerà nel corso dell anno accademico 2010/2011. Le lezioni avranno inizio a partire dal mese di marzo 2011 e si concluderanno entro il mese di ottobre Saranno tenute presso le strutture della Società Consortile Astiss Studi Superiori di Asti. Il project work avrà inizio a novembre 2011 e si concluderà entro marzo

20 Art. 9 Numero minimo di studenti Il corso di Master non potrà essere attivato se, sulla base dei curricula e della prova sostenuta per la selezione, almeno 10 studenti non saranno ritenuti idonei e non si iscriveranno alla frequenza del Master. Art. 10 Quota di iscrizione La quota contributiva a carico degli studenti del Master è pari a 3.000,00 da versarsi, tramite bonifico bancario a favore del Corep, in due rate: - I rata di Euro 1500,00 entro il 4 marzo 2011; - II rata di Euro 1500,00 entro il 22 giugno Sulla base dei finanziamenti ricevuti da enti e aziende, è facoltà del Consiglio di Corso del Master istituire borse di studio finalizzate alla copertura parziale e/o totale dei costi di iscrizione e possibili agevolazioni, in ragione dell esenzione dal pagamento della II rata, per gli studenti che hanno conseguito una votazione di laurea di 110/110 nella laurea triennale/magistrale. Art. 11 Finanziamenti esterni Il corso di master verrà finanziato, oltre che dalle quote degli studenti, anche da diversi enti del settore pubblico e privato (V. ALLEGATO 2 per l elenco degli enti finanziatori). E previsto un introito totale di euro, di cui da iscrizioni e da finanziamenti esterni. Art. 12 Collaborazioni esterne Il Master in Sviluppo Locale sarà svolto in collaborazione con COREP Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente (Torino) le cui responsabilità e competenze saranno precisate e definite con apposita convenzione tra l Università degli Studi del Piemonte Orientale e il COREP. Art. 13 Strutture didattiche e strumentazioni a disposizioni Per tutta la durata dell organizzazione e dello svolgimento dei corsi saranno messe a disposizione da parte della Fondazione Astis Studi Superiori le strutture didattiche e le strumentazioni necessarie. Art. 14 Domanda di ammissione alla selezione Per iscriversi al Master è necessario collegarsi al sito e compilare in tutte le sue parti il form on line della Domanda di Ammissione, attivo fino alla data di scadenza per l invio della stessa. I candidati cittadini di paesi non appartenenti all unione europea che risiedono all estero, oltre alla compilazione dell apposito form on line, dovranno far pervenire la propria candidatura anche attraverso la rappresentanza diplomatica o consolare italiana operante nel proprio paese di residenza entro le scadenze stabilite annualmente dalle disposizioni ministeriali riguardanti l accesso di studenti stranieri in università italiane (per ulteriori informazioni ) 20

21 La Domanda di Ammissione non è in alcun modo vincolante e ha la sola finalità di ammettere alle selezioni. SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE: 8 FEBBRAIO 2011 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO ON LINE Si consiglia, prima di iniziare, di assicurarsi di avere a disposizione tutte le informazioni e tutti i documenti sotto elencati (vedi sezione Documenti da allegare), necessari per completare la domanda di ammissione (compreso un indirizzo di posta elettronica personale a cui inviare eventuali comunicazioni e un numero di telefono cellulare). Se in possesso di tutti i dati richiesti, il tempo per la compilazione del modulo è di circa 20 minuti. Al termine della compilazione del form, una volta salvati tutti i dati e gli allegati inseriti, sarà visualizzata un anteprima del modulo. E molto importante controllare che tutte le informazioni inserite siano corrette. Se si desidera salvare e archiviare sul proprio PC l anteprima della domanda di ammissione, occorre andare sul Menu File del browser e scegliere la voce Salva pagina con nome. Analogamente se si desidera stampare il documento, occorre andare sul Menu File del browser e scegliere la voce Stampa. Una volta verificata la correttezza dei dati inseriti occorrerà cliccare il tasto termina l iscrizione, portando così a termine la procedura. (Si precisa che con il termine iscrizione si fa riferimento alla procedura di richiesta di ammissione alle selezioni del master). Al termine della procedura di compilazione della domanda di ammissione, gli utenti visualizzeranno la conferma del corretto invio della domanda di ammissione ed un codice identificativo (codice ID) formato dall acronimo del Master per il quale è stata inviata la domanda seguito da 5 numeri. Si segnala che la procedura di compilazione della domanda di ammissione potrà ritenersi completa soltanto a seguito della visualizzazione di tale conferma e del codice ID. Si invitano i candidati a salvare, conservare con attenzione ed eventualmente stampare questo codice identificativo (codice ID) che sarà associato a ciascun utente per la sua identificazione durante le fasi della selezione e della pubblicazione della graduatoria. Per salvare e archiviare sul proprio PC la pagina con la conferma del corretto invio della domanda di ammissione e con il codice ID occorre andare sul Menu File del browser e scegliere la voce Salva pagina con nome. La notifica del corretto invio della Domanda di ammissione e del codice ID personale verrà inoltre inviata agli utenti in automatico tramite sms al numero di cellulare indicato nel form on line. A tal proposito, in fase di compilazione del form, è molto importante verificare la correttezza del numero indicato avendo cura di inserire il numero di cellulare preceduto dal prefisso internazionale, secondo il seguente esempio: XXXXXXX). In caso di mancata ricezione del sms e/o di mancata visualizzazione del codice ID, per informazioni relative alle Domande di ammissione inviate o per problemi riscontrati durante la compilazione on line è possibile contattare lo staff del COREP: Tel iscrizioni@corep.it DOCUMENTI DA ALLEGARE La Domanda di Ammissione dovrà essere corredata da alcuni allegati, di seguito elencati. 21

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Servizio Regolamento Didattico di Ateneo e Certificazione dell Offerta Formativa DECRETO Rep. n.... - Prot. n.... Anno... Tit.... Cl.... Fasc....

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni...

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Università degli Studi di Roma Tor Vergata DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT E DIRITTO MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ATTIVITA TURISTICHE E CULTURALI ECONOMICS AND MANAGEMENT

Dettagli

D.D. n.5158 Anno 2016 (prot ) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a.

D.D. n.5158 Anno 2016 (prot ) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. D.D. n.5158 Anno 2016 (prot. 111243) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. 2016-17 Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e

Dettagli

AGROPRO MASTER UNIVERSITARIO

AGROPRO MASTER UNIVERSITARIO AGROPRO MASTER UNIVERSITARIO IN FORMAZIONE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE Anno Accademico 2010-2011 Master universitario di secondo livello Facoltà di Agraria Sede di Piacenza

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA MASTER UNIVERSITARIO DI I o II LIVELLO SCHEMA TIPO PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA Ai sensi degli artt. 3-7 del decreto 22/10/2004 N. 270 Le proposte devono essere presentate entro i tempi stabiliti

Dettagli

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA. CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA Regolamento Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) E costituito il e di Legislazione

Dettagli

I L R E T T O R E D E C R E TA

I L R E T T O R E D E C R E TA Segreteria Studenti Area didattica Ingegneria I L R E T T O R E VISTI l art.43 dello Statuto dell Università degli Studi di Napoli Federico II gli artt. 2 e 15 del Regolamento didattico di Ateneo emanato

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo SENATO ACCADEMICO seduta del 22 giugno 2010 OMISSIS N. 7 Linee guida per l iscrizione ai corsi singoli (finalizzati all insegnamento, per fini professionali o concorsuali, per l accesso alle Lauree Magistrali

Dettagli

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 L Università degli Studi di Padova, nell ambito della propria politica istituzionale finalizzata

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODALITÀ DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE IN 1) Relazioni internazionali 2) Scienze della politica e dell amministrazione 3)

Dettagli

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p. REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO INDICE Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.2 Articolo 4 Requisiti e modalità di

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Art.1 Definizioni Nel seguito, quando non ulteriormente specificato, si intende: - per Università o Ateneo, l Università

Dettagli

Bando per il Corso di perfezionamento ed aggiornamento per mediatori

Bando per il Corso di perfezionamento ed aggiornamento per mediatori Bando per il Corso di perfezionamento ed aggiornamento per mediatori Con il patrocinio della Camera di Commercio di Ancona e del Consiglio dell Ordine dei Commercialisti di Ancona Anno accademico 2016/2017

Dettagli

Bando per l ammissione all Alta Scuola Roma Tre - ASTRE

Bando per l ammissione all Alta Scuola Roma Tre - ASTRE Rep. 1436/2015 Prot. 188310 del 30/10/2015 Anno Accademico 2015-2016 Bando per l ammissione all Alta Scuola Roma Tre - ASTRE IL RETTORE VISTO il DM 270/2004; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTA

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE E METODI DELL INGEGNERIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE E METODI DELL INGEGNERIA Struttura didattica: INGEGNERIA sede di REGGIO EMILIA AVVISO VISTA la legge 240/2010 e in particolare l art. 23; VISTO il Regolamento di Ateneo per il conferimento degli incarichi di docenza nei corsi

Dettagli

P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

P O L I T E C N I C O D I M I L A N O Rep. n. 417 Prot. n. 7519 Data 02 febbraio 2016 Titolo I Classe 3 UOR SAGNI P O L I T E C N I C O D I M I L A N O I L R E T T O R E VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria,

Dettagli

Il Rettore Decreto n Anno 2015 Prot. n

Il Rettore Decreto n Anno 2015 Prot. n Il Rettore Decreto n. 1682 Anno 2015 Prot. n. 176605 VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di

Dettagli

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE XI A.A.

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE XI A.A. PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE XI A.A. 2016-2017 Presentazione Il Master ha lo scopo di qualificare sul piano glottodidattico:

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Università degli Studi di Roma Tor Vergata DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT E DIRITTO MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN ECONOMIA E GESTIONE IMMOBILIARE (MEGIM) (REAL ESTATE ECONOMICS AND MANAGEMENT) (Modalità

Dettagli

Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008)

Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008) Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - Ambito di applicazione... 3 Articolo 2 - Finalità... 3 Articolo 3 - Attività

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

LAUREA IN FISICA APPLICATA

LAUREA IN FISICA APPLICATA LAUREA N FSCA APPLCATA Obiettivi formativi specifici l Corso di laurea in Fisica Applicata ha il fine di: offrire una preparazione orientata a fornire una buona capacità di operare in alcuni ambiti professionali

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri DECRETO N. 119/2014 Prot. n. 0022703 /1.2.2 del 03/09/2014 VISTA la Legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e

Dettagli

Scuola per le Politiche Pubbliche- sesto corso 2017 Quattro città italiane in cerca di innovazione: politiche pubbliche e strategia d impresa

Scuola per le Politiche Pubbliche- sesto corso 2017 Quattro città italiane in cerca di innovazione: politiche pubbliche e strategia d impresa Scuola per le Politiche Pubbliche- sesto corso 2017 Quattro città italiane in cerca di innovazione: politiche pubbliche e strategia d impresa Bando di concorso 1. Contenuti e finalità italiadecide, associazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER IL TUTORATO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 64 del 20/03/1998 D.R. n. 64 IL RETTORE VISTA VISTA VISTO la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.11.1997, che

Dettagli

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A.

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A. Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-3 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Classe di laurea n. L-8 (Ingegneria dell'informazione) Dipartimento Politecnico di Ingegneria

Dettagli

IMMIGRAZIONE. FENOMENI MIGRATORI E TRASFORMAZIONI SOCIALI LIVELLO I - EDIZIONE XVI A.A

IMMIGRAZIONE. FENOMENI MIGRATORI E TRASFORMAZIONI SOCIALI LIVELLO I - EDIZIONE XVI A.A IMMIGRAZIONE. FENOMENI MIGRATORI E TRASFORMAZIONI SOCIALI LIVELLO I - EDIZIONE XVI A.A. 2016-2017 Presentazione Istituito nel 1999, il Master sull Immigrazione propone lo sviluppo di un alto profilo di

Dettagli

D. R. n IL RETTORE DECRETA

D. R. n IL RETTORE DECRETA D. R. n. 3234 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il corso di laurea magistrale in Genetica

Dettagli

RETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE:

RETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE: RETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAMERINO Scuola di Giurisprudenza Bando Corso di Formazione METODI E TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E LA GESTIONE DI PROGETTI

Dettagli

Requisiti richiesti. Profilo richiesto

Requisiti richiesti. Profilo richiesto Siena, data della firma digitale Classificazione VII/1 N. allegati: 1 - Ai Direttori generali delle Università e degli Istituti universitari - A tutte le Pubbliche Amministrazioni di cui all art. 1 del

Dettagli

Anno Accademico 2009/2010

Anno Accademico 2009/2010 Master di I livello in FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE In Sigla MASTER 76 Anno Accademico 2009/2010 (1500 ore 60 CFU) TITOLO Formazione e Tutorato nelle Professioni Sanitarie FINALITÀ

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO POST LAUREA, DEI CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SENATO ACCADEMICO Delibera n. 12 del 27/07/2016 CONSIGLIO

Dettagli

Prot.n. 81/2017 Class. VII/1

Prot.n. 81/2017 Class. VII/1 Prot.n. 81/2017 Class. VII/1 D. R. n. 252 Facoltà di Lettere e Filosofia ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il Corso di Laurea in Studi storico-artistici

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 2 Adunanza straordinaria del giorno 1 Marzo 2013

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 2 Adunanza straordinaria del giorno 1 Marzo 2013 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 2 Adunanza straordinaria del giorno 1 Marzo 2013 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo, 6, in Vercelli, nell adunanza straordinaria del giorno 1 Marzo 2013,

Dettagli

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Premessa : Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Politica Economica

Dettagli

Laurea Triennale in Economia e Commercio A.A

Laurea Triennale in Economia e Commercio A.A Laurea Triennale in Economia e Commercio A.A. 2015-16 1. Obiettivi del corso Il corso di laurea in Economia e Commercio offre una solida preparazione di base di carattere multidisciplinare, appropriata

Dettagli

FINE ARTS IN FILMMAKING LIVELLO I - A.A EDIZIONE I

FINE ARTS IN FILMMAKING LIVELLO I - A.A EDIZIONE I FINE ARTS IN FILMMAKING LIVELLO I - A.A. 2016-2017 EDIZIONE I Presentazione Il Master of Fine Arts in Filmmaking è un corso master di primo livello inteso per fornire tutti gli strumenti pratico-teorici

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. AG DR n. 478 IL RETTORE VISTA la legge 19 novembre 1990 n. 341, art. 11 co.1; il decreto ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 ; VISTI VISTA i decreti ministeriali

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Dipartimento di Architettura Avviso di selezione per l attribuzione di assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero presso il Dipartimento

Dettagli

L affidamento può essere a titolo gratuito od oneroso per i professori di I e II fascia, sarà obbligatoriamente a titolo oneroso per i ricercatori.

L affidamento può essere a titolo gratuito od oneroso per i professori di I e II fascia, sarà obbligatoriamente a titolo oneroso per i ricercatori. Dipartimento di Scienze Regolamento per il conferimento di incarichi d insegnamento e di didattica integrativa ai sensi della legge 30 dicembre 2010 n. 240 per i Corsi di Studio approvato dal Consiglio

Dettagli

Unione dei Comuni Marghine

Unione dei Comuni Marghine Unione dei Comuni Marghine DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE n. 14 del 07.06.2016 OGGETTO: Approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziario 2016-2018 e dell aggiornamento del

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica

Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Parma Dipartimento di Matematica e Informatica Corso di Laurea in Informatica Laurea di primo livello Classe L-31 Scienze e Tecnologie Informatiche Manifesto degli Studi 2016

Dettagli

Studi Giuridici Militari e Peacekeeping

Studi Giuridici Militari e Peacekeeping Master di I livello Studi Giuridici Militari e Peacekeeping (MA 043) Anno Accademico 2011/2012 1950 ore - 78 CFU TITOLO STUDI GIURIDICI MILITARI E PEACEKEEPING FINALITÀ Il Master si propone di formare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Premesse e finalità 1. Il Corso

Dettagli

Area Didattica e Servizi agli Studenti Ufficio Convenzioni, Master e Qualità della Didattica. Il Rettore

Area Didattica e Servizi agli Studenti Ufficio Convenzioni, Master e Qualità della Didattica. Il Rettore Area Didattica e Servizi agli Studenti Ufficio Convenzioni, Master e Qualità della Didattica Decreto n. 106152 (817) Anno 2012 Il Rettore VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica

Dettagli

Il Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n

Il Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 2486) dal 17 aprile 2015 al 2 maggio 2015 Il Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n. 50789 VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria,

Dettagli

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di perfezionamento

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di perfezionamento Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze della Formazione Corso di perfezionamento in progettazione, gestione e coordinamento dell Oratorio Regolamento didattico ART. 1 - ISTITUZIONE Ai sensi

Dettagli

Art. 1 - Ammissione al primo anno

Art. 1 - Ammissione al primo anno AREA DI MATENATICA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA, MODELLI E APPLICAZIONI approvato nella riunione del Consiglio di Area n. 2 del 13 novembre 2012 Art. 1 - Ammissione al primo anno

Dettagli

PROCEDURE COMPARATIVE DIMSET MAGGIO 2010

PROCEDURE COMPARATIVE DIMSET MAGGIO 2010 PROCEDURE COMPARATIVE DIMSET MAGGIO 2010 Bandi del 07/05/2010 Data pubblicazione bandi : 07/05/2010 Scadenza presentazione domande : ore 12 del 17/05/2010 1 Indice : Bandi di Prestazione Professionale

Dettagli

Il controllo di qualità in medicina di laboratorio Articolo 1

Il controllo di qualità in medicina di laboratorio Articolo 1 Il Rettore Decreto n. 23067 (395) Anno 2013 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l articolo 6 della legge n. 341/90; VISTO l articolo 32 del Regolamento Didattico

Dettagli

Bando per il Corso di Perfezionamento in

Bando per il Corso di Perfezionamento in Bando per il Corso di Perfezionamento in Nutrizione sportiva: assessment dell atleta, alimentazione ed integrazione Anno accademico 2016/2017 L Università degli Studi di Camerino, VISTO lo Statuto di Ateneo,

Dettagli

Coordinatore Prof. Mario Chiesa Dipartimento di Chimica

Coordinatore Prof. Mario Chiesa Dipartimento di Chimica SCIENZE CHIMICHE E DEI MATERIALI (allegato 4) Coordinatore Prof. Mario Chiesa Dipartimento di Chimica Sito web del Dottorato http://dott-scm.campusnet.unito.it Durata: 3 anni Data inizio corso: 1 ottobre

Dettagli

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Incontro con i responsabili accademici erasmus, Roma 15 maggio 2014 Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Piano performance Sapienza 2014/2016 Supportare la

Dettagli

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951.

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951. LINEE GUIDA PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA CON LE UNIVERSITA ESTERE PREMESSA Al fine di rafforzare la collaborazione internazionale gli atenei italiani possono stipulare

Dettagli

Regione FVG AVVISO DI ISCRIZIONE AL CORSO PER DIRETTORI DI AZIENDA SANITARIA LOCALE, DI AZIENDA OSPEDALIERA E DI ALTRI ENTI DEL SSN

Regione FVG AVVISO DI ISCRIZIONE AL CORSO PER DIRETTORI DI AZIENDA SANITARIA LOCALE, DI AZIENDA OSPEDALIERA E DI ALTRI ENTI DEL SSN Regione FVG AVVISO DI ISCRIZIONE AL CORSO PER DIRETTORI DI AZIENDA SANITARIA LOCALE, DI AZIENDA OSPEDALIERA E DI ALTRI ENTI DEL SSN (approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1852 del 30

Dettagli

D. R. n. 156 IL RETTORE DECRETA

D. R. n. 156 IL RETTORE DECRETA D. R. n. 156 Facoltà di Economia ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il corso di laurea magistrale in Economia, finanza e diritto d impresa

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, INFORMATICA ED ECONOMIA

Università degli Studi della Basilicata DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, INFORMATICA ED ECONOMIA BANDO DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO N. 1 CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ATTIVITA DI TUTORATO per il Corso di Laurea in Economia Aziendale. P.d.D. n. 11 del 03/02/2014 IL DIRETTORE

Dettagli

DISPOSTO N.80 /ASSINT IL DIRETTORE GENERALE

DISPOSTO N.80 /ASSINT IL DIRETTORE GENERALE BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI N. 100 BORSE DI ECCELLENZA PER L A.A. 2016/2017 RISERVATO AGLI IMMATRICOLATI AL PRIMO ANNO DI UNO DEI CORSI DI STUDIO ATTIVATI DALL UNIVERSITA DI CAMERINO IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

IL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

IL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI IL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI A cura di Alessandro Grassi Con l entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013 n. 70 è stato emanato il regolamento attuativo delle

Dettagli

D. R. n. 192 IL RETTORE DECRETA

D. R. n. 192 IL RETTORE DECRETA D. R. n. 192 Facoltà di Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il corso di laurea magistrale

Dettagli

Orientamento in ingresso e gestione degli strumenti multimediali audiovisivi e social ;

Orientamento in ingresso e gestione degli strumenti multimediali audiovisivi e social ; Prot. N 20 Reggio Emilia, il 16.01.2017 (Avviso al personale pubblicato in data 16.01.2017) IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E METODI DELL INGEGNERIA VISTO il DPR 22 dicembre 1986 n. 917; VISTA

Dettagli

Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016

Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016 Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016 BANDO RECLUTAMENTO PROGETTISTA-COLLAUDATORE PROGETTO LA CONOSCENZA IN UN CLICK IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165

Dettagli

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE Art. 1 Prova finale Dopo aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studio, inclusi quelli relativi

Dettagli

1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI

1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI LINEE GUIDA RELATIVE AL REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE, AUTOCERTIFICAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI SERVIZIO AGLI STUDENTI DA PARTE DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI (approvate dal Senato

Dettagli

ECONOMIA E COMMERCIO (CLEC)

ECONOMIA E COMMERCIO (CLEC) ECONOMIA E COMMERCIO (CLEC) Il Corso di Laurea in Economia e Commercio (CLEC) è un programma accademico triennale che forma giovani destinati a intraprendere la libera professione come revisore contabile,

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER IL RIMBORSO DI 1. ANNO ACCADEMICO

BANDO DI CONCORSO PER IL RIMBORSO DI 1. ANNO ACCADEMICO BANDO DI CONCORSO PER IL RIMBORSO DI 1.000,00 EURO PER L'ISCRIZIONE A MASTER DI PRIMO E SECONDO LIVELLO ATTIVATI DA SAPIENZA - UNIVERSITA DI ROMA, RISERVATO A N. 30 UNITA DI PERSONALE UNIVERSITARIO DIPENDENTE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Manifesto degli Studi A.A. 2001-2002 CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA DIPLOMA UNIVERSITARIO IN INFORMATICA (Vecchio

Dettagli

IL RETTORE DECRETA. Il presente decreto è acquisito alla raccolta interna e pubblicato sul sito dell Unicusano.

IL RETTORE DECRETA. Il presente decreto è acquisito alla raccolta interna e pubblicato sul sito dell Unicusano. IL RETTORE DECRETO n. 1179 VISTO lo statuto dell Unicusano; VISTA la Legge 168/1989 ed in particolare l art. 6; VISTA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Unicusano del 11.3.2016; VISTA

Dettagli

Il Rettore. Decreto n (760) Anno 2013

Il Rettore. Decreto n (760) Anno 2013 Il Rettore Decreto n. 52652 (760) Anno 2013 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l articolo 6 della legge n. 341/90; VISTO l articolo 32 del Regolamento Didattico

Dettagli

VISTA la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010; VISTO lo Statuto dell Ateneo; VISTO il Regolamento Generale di Ateneo;

VISTA la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010; VISTO lo Statuto dell Ateneo; VISTO il Regolamento Generale di Ateneo; Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 11746) dal 22 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017 Unità di Processo Decreto n. 1233 Protocollo 183271 Anno 2016 IL RETTORE VISTA la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010; VISTO

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO. primo livello. TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione

MASTER UNIVERSITARIO. primo livello. TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione MASTER UNIVERSITARIO primo livello TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione L Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria,

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell'università degli Studi della Basilicata ed in particolare gli artt. 7, 16, 17 e 28;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell'università degli Studi della Basilicata ed in particolare gli artt. 7, 16, 17 e 28; Ripartizione Affari Generali ed Istituzionali Area Affari Generali Ufficio Atti normativi ed Affari Generali IL RETTORE D.R. n. 359 VISTO lo Statuto dell'università degli Studi della Basilicata ed in particolare

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che recepisce il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione; VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 OGGETTO: approvazione Piano Formativo Aziendale 2015. IL COMMISSARIO

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo SENATO ACCADEMICO Seduta del 26 gennaio 2010 OMISSIS N. 2 Proposta di modifica del Regolamento Didattico di Ateneo artt. 16 e 23 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTO il Regolamento Didattico

Dettagli

AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO

AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO E PREVIDENZA NEL PUBBLICO IMPIEGO : I Fondi Espero, Sirio e Perseo Edizione di Roma Ai sensi del D.R.

Dettagli

Aspetti economici e giuridici negli enti pubblici

Aspetti economici e giuridici negli enti pubblici Master di I livello in Aspetti economici e giuridici negli enti pubblici In Sigla Master 89 II Edizione Anno Accademico 2009/2010 (1650 ore 66 CFU) TITOLO ASPETTI ECONOMICI E GIURIDICI NEGLI ENTI PUBBLICI

Dettagli

Manifesto degli studi per l a.a

Manifesto degli studi per l a.a Manifesto degli studi per l a.a. 2005-200 Corso di laurea magistrale in LINGUE, CULTURE E COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE (Classe 43/S- Lingue straniere per la comunicazione internazionale) Coordinatori :

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI STAGE ESTERNO E PROGETTO FORMATIVO INTERNO NELL AMBITO DEI PIANI DI STUDIO DEI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO (in ordinamento ex D.M. 270/04)

Dettagli

AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR A1N - CUP D86J

AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR A1N - CUP D86J Prot. n. 741 /E10PON Roma, 22.02.2016 AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR 10.8.1.A1N - CUP D86J16000110007 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI il Decreto Legislativo 30

Dettagli

Facoltà di SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELL ECONOMIA

Facoltà di SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELL ECONOMIA Facoltà di SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELL ECONOMIA AVVISO VISTO il D.M. del 21 maggio1998, n. 242, recante il regolamento per la disciplina dei professori a contratto; VISTA la legge 230/2005 ed in

Dettagli

Master universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità. a.a. 2015/2016

Master universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità. a.a. 2015/2016 Master universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità a.a. 2015/2016 Obiettivi e contenuti Il Master ha lo scopo di fornire a coloro che aspirano a svolgere un ruolo manageriale e

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Agricoltura, Protezione Civile e Turismo Politiche Turistiche - Settore LA GIUNTA REGIONALE

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Agricoltura, Protezione Civile e Turismo Politiche Turistiche - Settore LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : APPROVAZIONE PROGETTI PRESENTATI DALL' STL RIVIERA DEI FIORI E IMPEGNO DI EURO 1.374.200,00 AI FINI DEL COFINANZIAMENTO REGIONALE AI SENSI DELL'ART. 15, COMMA 1 DELLA L.R. 28/2006 E SS.MM. N.

Dettagli

LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Classe n. 71/S delle lauree specialistiche in Scienze delle pubbliche amministrazioni Corso di laurea in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (D.M. 509/99) REGOLAMENTO

Dettagli

Laurea Triennale in Economia e Commercio

Laurea Triennale in Economia e Commercio Laurea Triennale in Economia e Commercio 1. Obiettivi del corso Il corso di laurea in Economia e Commercio offre una solida preparazione di base di carattere multidisciplinare, appropriata sia per l ingresso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Premesse e finalità 1. Il Corso di laurea

Dettagli

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L 3 SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A. 204-5

Dettagli

BANDO PER IDONEITÀ ALLA MOBILITÀ PRESSO UNIVERSITÀ DEI PAESI EXTRA-EUROPEI

BANDO PER IDONEITÀ ALLA MOBILITÀ PRESSO UNIVERSITÀ DEI PAESI EXTRA-EUROPEI Rep. n. 5733 / 2016 Prot. N. 121210 del 08/09/2016 BANDO PER IDONEITÀ ALLA MOBILITÀ PRESSO UNIVERSITÀ DEI PAESI EXTRA-EUROPEI per l A.A. 2016-2017 per gli iscritti ai Corsi di studio della Scuola di Scienze

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 31/03/2015 1 SOMMARIO Obiettivi

Dettagli

MASTER DI I LIVELLO IN DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE (DILIMO) II TORNATA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 1.500 ORE - 60 CFU

MASTER DI I LIVELLO IN DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE (DILIMO) II TORNATA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 1.500 ORE - 60 CFU MASTER DI I LIVELLO IN DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE (DILIMO) II TORNATA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 1.500 ORE - 60 CFU ATTIVAZIONE La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Fondazione Villaggio dei

Dettagli

Possono presentare domanda solo i dipendenti che risultino in corso ed in regola con i pagamenti.

Possono presentare domanda solo i dipendenti che risultino in corso ed in regola con i pagamenti. BANDO DI CONCORSO PER IL RIMBORSO PARZIALE DELLE TASSE DI IMMATRICOLAZIONE E ISCRIZIONE AI CORSI DI LAUREA ATTIVATI DA SAPIENZA - UNIVERSITA DI ROMA, RISERVATO A N. 20 UNITA DI PERSONALE UNIVERSITARIO

Dettagli

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 UDITA la relazione del Presidente; LA GIUNTA

Dettagli

IL VICEPRESIDENTE EMANA. Il seguente bando di selezione per la copertura del tutorato di cui alle premesse per l a.a. 2016/17.

IL VICEPRESIDENTE EMANA. Il seguente bando di selezione per la copertura del tutorato di cui alle premesse per l a.a. 2016/17. IL VICEPRESIDENTE VISTO l art. 23 co. 2 della L. 240/2010; VISTO il Decreto Rettorale n 418/2011 Regolamento di Ateneo per la disciplina dei contratti di insegnamento e di tutorato; VISTE le linee di indirizzo

Dettagli