La cultura si fa! In viaggio nella storia tra materiali, produzioni, saperi: le pietre della nostra storia. Le pietre sul mare.

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Giancarlo Mancuso
7 anni fa
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1 La cultura si fa! In viaggio nella storia tra materiali, produzioni, saperi: le pietre della nostra storia Le pietre sul mare Rita Auriemma

2 Lo spazio mediterraneo

3 Lo spazio adriatico

4 Lo spazio mediterraneo: le merci Cosa viaggia per mare? - derrate alimentari: vini economici e di qualità, olio d oliva, salse e conserve di pesce, miele, frutta, ecc.; - materie prime: marmi, pietre da costruzione, ferro, piombo; - pregiato vasellame da mensa; - oggetti vari di uso domestico e personale in ceramica, vetro, bronzo, ambra, oro, argento, pietre preziose; - sostanze medicinali (vegetali e minerali); - beni voluttuari: incensi, unguenti, profumi, ecc.; - materie destinate alle lavorazioni artigianali: allume, ecc. - materie deperibili: cereali, carne, pellami, cuoio, lana, legname, schiavi. Le fonti ricordano mercanti di lana (negotiar lanarius), vino (n. vinarius), olio (n. olearius) legnami (n. materarius, materiarum), ceramiche (n. cretarius)..

5 Le cave Sebbene fosse svolto anche in età più antica, il commercio dei marmi, sia grezzi, semplici blocchi di cava, sia semilavorati o ultimati (colonne, capitelli, sarcofagi, lastre di rivestimento, statue, vasche, bacini, ecc.) assume in età romana, soprattutto imperiale, dimensioni considerevoli: fin dal I sec.d.c. si riscontra un'organizzazione statale per la raccolta e l'uso del marmo, che faceva capo all'imperatore.

6 Le cave Sarcofagi semilavorati da rifinire a destinazione, nelle cave del Proconneso

7 I tipi di marmi depositi di Ostia antica I depositi deposito di Marmorata, Roma

8 Le naves lapidariae

9 Le naves lapidariae Le navi impiegate per questi trasporti speciali raggiungevano portate eccezionali; la nave che aveva trasportato dall'egitto l'obelisco per il circo Vaticano (alto 26 metri, attualmente a piazza S.Pietro) fu affondata e riempita di calcestruzzo per creare le fondazioni del Faro del porto ostiense di Claudio.

10 La via del marmo nello Ionio Lungo le coste ioniche del Salento si è rilevata una concentrazione di relitti di naves lapidariae, adibite cioè al trasporto di materiali marmorei (sarcofagi, colonne, blocchi per la statuaria, lastre di rivestimento) semilavorati e ultimati a destinazione. Si tratta dei giacimenti di S. Pietro in Bevagna (Ta), Torre Sgarrata (Ta), Scala di Furnu, Porto Cesareo (Lecce), datati tra la fine del II e la prima metà del III sec. d.c. Sono i miliari di quella via del marmo che dall'egeo, dopo aver doppiato il temibile Capo Iapigio, attraversava lo Ionio a sud di Taranto, probabilmente all'altezza di Porto Cesareo: lo attestano le fonti letterarie e gli altri relitti lungo le coste calabre, presso Crotone.

11 Relitto di S. Pietro in Bevagna (Ta) Il giacimento è costituito da 23 sarcofagi in marmo dell isola di Taso, in Egeo. Ci sono sarcofagi rettangolari, alcuni dei quali doppi, da separare a destinazione, altri singoli con una parete più spessa, da cui ricavare il coperchio

12 Relitto di S. Pietro in Bevagna (Ta) Il secondo gruppo è rappresentato da 10 sarcofagi a vasca in marmo bianchissimo delle cave di Capo Vathy, sull isola di Taso, in Egeo. Le sporgenze sulle facce maggiori venivano rifinite a destinazione con protomi umane o animali o altri motivi.

13 Relitto di S. Pietro in Bevagna (Ta) Alcuni sarcofagi, di dimensioni minori, sono stati inseriti in quelli più grandi per ottimizzare lo spazio disponibile.

14 Relitto di Torre Sgarrata (Ta) Il carico comprendeva 23 blocchi in alabastro microasiatico e in marmo bianco di Taso, 18 sarcofagi appena sbozzati e numerose lastre di rivestimento, sempre in marmo bianco di Taso, sistemate nei sarcofagi.

15 Relitto di Scala di Furnu (Le) Il carico è costituito da cinque colonne monolitiche in marmo cipollino di Caristos incrostate di depositi calcarei: esse hanno una lunghezza di 9 m e un diametro che oscilla tra i 70 e i 100 cm.

16 Relitto di Scala di Furnu (Le)

18 Il relitto di Punta Scifo

19 Il relitto delle colonne di Giardini Naxos

20 Il relitto delle colonne di Camarina

21 Materiali da costruzione Nel Salento la costa era interessata da una ricca attività estrattiva, come attestano le frequentissime tracce di cave antiche tuttora visibili. Queste probabilmente si servivano di chiatte per il trasporto dei blocchi e delle lastre di calcarenite locale. Un esempio è rappresentato dal relitto A individuato nella baia di Saturo (Taranto) da M. Lazzarini, presumibilmente tardorepubblicano (II sec. a.c.).

22 Il relitto di Sutivan isola di Brač

23 Le opere d arte e di artigianato di lusso

24 Il relitto di Mahdia

25 Il relitto di Antikythera

26 Relitto di Ognina (Ct) : tessere di mosaico sconnesse (non sappiamo se frammenti di un mosaico trasportato o di un mosaico pavimentale) Trasporto di mosaici e pannelli su relitti Isola di sainte Marguerite presso Cannes : emblema policromo con la mitica scena del ratto di Europa (29 x 38 cm) recuperato in buono stato di conservazione a 12 m di prof. pannelli con la firma di Dioscuride di Samo rinvenuti a Pompei Svetonio (Vita dei Cesari, 46) attesta il trasporto di pannelli di mosaico da parte di Cesare, nel corso di spedizioni militari, in appositi telai smontabili Navi di Nemi : mosaici e opus sectile che rivestivano i preziosi ambienti di questi «palazzi galleggianti)

27 Pannnelli di Kenchreai, porto di Corinto : oltre un centinaio di pannelli in opus sectile policromo di pasta vitrea, ancora imballati nei telai di legno che li avevano protetto durante la navigazione, dall Egitto o da qualche località dell Africa sett., poco dopo la metà del IV sec. d.c.; in attesa di essere messi in opera, erano stati temporaneamente immagazzinati in uno degli ambienti annessi al santuario di Iside (ora sotto il livello del mare). varie raffigurazioni : immagini umane, panorami, vedute di edifici portuali.

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