EVOLUZIONI CINQUE TENDENZE SUL MERCATO TV. TV Revolution / Roma, 20 Ottobre 2009

Transcript

1 TV Revolution / Roma, 20 Ottobre 2009 DAL MERCATO TV AL MERCATO VERSO IL 2012/INTEGRATO DEGLI AUDIOVISIVI DI RETE EVOLUZIONI La diffusione delle piattaforme TV I ricavi del sistema TV Composizione della spesa per guardare delle famiglie italiane La spesa delle famiglie italiane in consumi media CINQUE TENDENZE SUL MERCATO TV Aumento della competizione sul mercato della TV gratuita Nuovi pubblici per la Pay-TV Sviluppo di nuove prestazioni (PVR, HD e nuovi servizi aggiuntivi ) Nuove offerte non lineari all incrocio fra broadcast e broadband Assenza di controllo editoriale per le offerte audiovisive via broadband È vietata la pubblicazione e la diffusione cartacea ed elettronica di questo documento e Media Research Ltd TM

2 EVOLUZIONE VERSO IL 2012 L EVOLUZIONE DELLE PIATTAFORME TV AMBIENTE ALL DIGITAL Il quadriennio è il periodo finale e di maggiore accelerazione della migrazione alla TV Digitale Multicanale. Di fatto, l intera popolazione nazionale si troverà in un un nuovo ambiente televisivo caratterizzato da nuove tecnologie e nuovi concept di prodotto. Vengono a compimento entro il 2012 quei processi cominciati lentamente negli ultimi vent anni. 30,0 Diffusione delle piattaforme TV in Italia (milioni di famiglie) Il passaggio alla TV Digitale Multicanale pone, tanto agli operatori della TV gratuita quanto a quelli della Pay TV, nuove sfide e un rapporto competitivo più diretto. L arena competitiva, infatti, è ora unica e si estende ben oltre i confini tradizionali della TV su televisore. 25,0 IPTV Famiglie dotate di TV multicanale l 24,9 in Italia Free to Air + Pay 20,0 Satellite (FTA + Pay) (milioni) 15,0 10,0 5,0 Solo TV analogica terrestre Solo TV digitale terrestre f Fonte: stime e Media Institute su fonti varie. Nota: il dato 2012 è frutto di stime. Dati riferiti al 1 Tv set ,4 6,7 12,

3 EVOLUZIONE VERSO IL 2012 I RICAVI DEL SISTEMA TV: SORPASSO PAY TV SORPASSO STORICO Al 2012 i ricavi da pagamento diretto degli utenti sorpasseranno in quota percentuale e in valori assoluti i ricavi da inserzioni commerciali sulle reti nazionali. Con circa 3,8 miliardi di Euro, il pagamento diretto contribuirà al 41% dei ricavi del sistema TV. Il canone, considerando l assenza di manovre per il recupero di evasione e morosità, si attesterà al 19% circa. Evoluzione dei ricavi degli editori TV per tipologia in Italia (milioni di Euro) 2,7. 3,6 4,9 6,3 7,9 9,2 Totale ricavi mercato TV (miliardi di Euro) Ricavi da pagamento diretto per servizi Pay TV % Ripartizione dei ricavi per tipologia (%) TOTALE 7,9 mld. 46% 20% f Ricavi da inserzioni commerciali Ricavi i da canone radio TV Fonte: e Media Institute su dati degli operatori. Nota: il dato 2012 è frutto di stime. Esclusi ricavi da sovvenzioni dello Stato e gli altri ricavi commerciali. Esclusi i ricavi delle emittenti locali. 2012f 41% TOTALE 9,2 mld. 19% 40% 3

4 EVOLUZIONE VERSO IL 2012 LA SPESA PER GUARDARE DELLE FAMIGLIE ITALIANE TRIPLICATA LA SPESA TRA IL 1992 E IL 2008 Nel 1992, le famiglie italiane spendevano per guardare poco meno di 2 miliardi. Nel 2008, tale spesa vale oltre 6,2 miliardi e potrebbe crescere fino a quasi 8 miliardi nel Nel 1992, la spesa per guardare era sostanzialmente ripartita a metà tra canone radio TV da una parte e Cinema/Home Video dall altra. Vent anni dopo, nel 2012, la Pay TV potrebbe generare quasi il 60% del totale della spesa. Ripartizione spesa per guardare (%) Spesa delle famiglie italiane per guardare (miliardi di Euro) 1,9 mld. 2,6 mld. 3,5 mld. 4,7 mld. 6,2 mld. 7,9 mld. 2% 3% Totale spesa per guardare Internet t+ Mobile Ripartizione spesa per guardare (%) 55% Fonte: stime e Media Institute su fonti varie. 58% Nota: il dato 2012 è frutto di stime. Esclusa la spesa delle imprese. La previsione relativa al canone non include l eventuale recupero della mancata corresponsione. Pay TV 25% 23% Canone radio TV 18% Home Video Cinema f 2012f 8% 8% 4

5 EVOLUZIONE VERSO IL 2012 LA SPESA IN PRODOTTI MEDIALI LA SPESA ON LINE E RIDOTTA Tra il 1992 e il 2008, la spesa complessiva delle famiglie italiane per il consumo di prodotti e servizi media è quasi raddoppiata, da 10 miliardi a quasi 19 miliardi. Nel 2012, l esborso delle famiglie potrebbe attestarsi a circa 21 miliardi. Nell arco di vent anni, l allocazione di questa spesa ha registrato profondi cambiamenti: la Pay TV TV, assente di fatto all inizio degli anninovanta Novanta, potrebbegenerare nel 2012 il 22% circa del totale spesa. I mezzi a stampa registrano al contrario la flessione più marcata (dal 76% del 1992 al 50% del 2012). Musica prereg. Canone radio TV Libri 27% Altro 11,3 (videogames, editoria multim. on line e off line, mobile VAS) Cinema + Home Video 2% 8% 10% 3% TOTALE 11 mld. 49% Quotidiani + periodici Spesa complessiva delle famiglie A fronte di un raddoppio complessivo italiane in consumi media 20,9 della spesa in contenuti mediali, la (miliardi di Euro) 18,6 spesa in connessione (telefonia e 15,8 trasmissione dati fissa e mobile) è, invece, triplicata nello stesso periodo. 13,3 11,3 10, f Fonte: stime e Media Institute su fonti varie. Nota: il dato 2012 è frutto di stime. Esclusa la spesa delle imprese. Altro (videogames, editoria multim. on line e off line, mobile VAS) Musica prereg. Pay TV 22% Canone radio TV 2% 12% 9% 6% TOTALE 21 mld. 18% Cinema + Home Video Quotidiani + periodici Libri 32% edia Research Ltd / e M 5

6 CINQUE TENDENZE CHIAVE - 1 VERSO IL 2012 SUL MERCATO ITALIANO SI RAFFORZERÀ LA COMPETIZIONE NELL AMBITO NELLAMBITO DELLE OFFERTE FREE TO AIR NUOVI CANALI DI INTRATTENIMENTO In particolare si dovrebbe formare una offerta più consistente sul segmento delle nuovi canali minigeneralisti presenti su digitale terrestre. Questo segmento pare ancora poco sviluppato e solo embrionale. Per gli operatori tradizionali come anche per eventuali nuovi entranti sulle reti terrestri, la sfida principale si gioca sul nuovo intrattenimento. Se si escludono i cinque grandi canali analogici, i mini generalisti raccoglievano, nel 2008, sul mercato UK, il 52% del totale degli ascolti (universo famiglie multichannel). Questa sfida è duplice per gli operatori caratterizzati da un forte presidio generalista: essidovranno difendere la forza dei canali principali ma trovare le risorse e le idee per vincere sul mercato dei canali aggiuntivi ospitati dalla nuova piattaforma gratuita CANALI GRATUITI MINI GENERALISTI E DI INTRATTENIMENTO DISPONIBILI VIA DTT (situazione a ottobre 2009, canali ricevibili su scala nazionale) 12 canali 5 canali 4 canali 4 canali 6

7 CINQUE TENDENZE CHIAVE - 2 VERSO IL 2012 ALLA RICERCA DI NUOVI PUBBLICI PER LATELEVISIONE A PAGAMENTO NUOVE OFFERTE DI PAY TV Con lo sviluppo di un ambiente multicanale digitale si apre un nuovo spazio di mercato per le offerte di televisione a pagamento che possono attrarre nuovi pubblici con disponibilità di spesa o esigenze diverse da quelle tradizionalmente alla base della sottoscrizione diunabbonamento alla Pay TV. Famiglie non disposte ad acquistare un servizio di Pay TV 8 10 milioni (stima) Non pagano il canone FAMIGLIE FREE TO AIR Probabili nuove Famiglie Pay 5 7m Famiglie IPTV 0,6m 24 m Famiglie DTT PAY 3m circa Ci saranno nel 2012 probabilmente 7 milioni di famiglie con un orientamento positivo alla acquisizione di un qualche servizio di Pay TV. Quanto saranno disposte a spendere? Per quali servizi? Abbonati Sky Italia 47 4,7m Canone 107 spesa annua (volumi indicativi) Dati a giugno

8 CINQUE TENDENZE CHIAVE - 3 VERSO IL 2012 SFIDA TECNOLOGICA PER LA TV GRATUITA E A PAGAMENTO (LINEARE VS NON LINEARE, ALTA DEFINIZIONE, SERVIZI AGGIUNTIVI) CORSA ALLE NUOVE PRESTAZIONI Sembra destinata ad aumentare la domanda di servizi aggiuntivi e di tecnologie avanzate che possono arricchire il consumo televisivo e renderlo più flessibile. Le offerte satellitari guidano per ora il mercato dei servizi aggiuntivi ma anche le altre piattaforme TV si preparano a un livello piú ricco di prestazioni (dal PVR all HD, dal multi room alle diverse forme di catch up TV) IL CASO UK FAMIGLIE IN GRAN BRETAGNA CON SERVIZI TELEVISIVI AGGIUNTIVI (PVR/DVR, HD, MULTI ROOM) 10,000 9,000 8,000 7,000 6,000 5,000 4,000 3,000 2,500 2,000 1,400 1, , PVR/DVR Abbonati HD Multi Room 8,800 8,000 4,800 1,897 1,531 1,723 1,473 1, Mar 09 8

9 Il MERCATO TV CINQUE TENDENZE CHIAVE - 4 VERSO IL 2012 CATCH UP TV E OVER THE TOP TV: LA PRIMA INTERSEZIONE FRA BROADCAST E BROADBAND ALLA RICERCA DI UN BUSINESS MODEL Si registrerà nei prossimi 3 anni una significativa accelerazione delle forme d offerta ibride broadcastbroadband. Tale ibridazione concettuale e tecnologica vedrà una prima frontiera nella valorizzazione della CATCH UP TV TV via televisore e via PC. In secondo luogo, il banco di prova per gli operatori sarà quello della OVER THE TOP TV che vede già sul mercato numerosi sistemi e servizi sperimentali. PREMIUM FILM PRIMA VISIONE ANIMAZIONE SPORT / ADULT ONLY FILM DI LIBRARY FICTION DOCUMENTARI SHOW ETC ALTRI GENERI MINORI LIFESTYLE NEWS HISTORY ETC BASIC FREE TO VIEW Area de lle offerte Top Area della ca atch up TV OFFERTA A PAGAMENTO (PREMIUM) Film Serie TV Programmi per bambini Programmi National Geographic Sport estremi ESEMPIO: FETCH TV Servizio Over the Top TV attivo in UK TV NON LINEARE VIA INTERNET (VoD) TV LINEARE VIA DTT (Freeview) 12 OFFERTA GRATUITA (CATCH UP TV) iplayer (BBC) Programmi Channel 4 Programmi Discovery Channel Programmi CNN etc. Fonte: e Media Institute ù 9

10 CINQUE TENDENZE CHIAVE - 5 VERSO IL 2012 SENZA SISTEMI ADEGUATI DI PROTEZIONE E PAGAMENTO LE OFFERTE AUDIOVISIVE INAMBIENTE BROADBAND NON POTRANNO DECOLLARE ASSENZA DI PROTEZIONE Il consumo dei contenuti audiovisivi distribuiti in ambiente broadband aperto (Internet Web) si è oggi principalmente sviluppato in contesti d offerta semi amatoriali, extra editoriali, meta editoriali e anche marcatamente anti editoriali (alcune forme di peer to peer). peer) Mentre si sviluppano le condizioni tecniche per una crescita delle offerte televisive e via broadband manca la certezza concreta e della tutela del diritto di sfruttamento. Prevalenza di ambienti metaeditoriali o extraeditoriali La ricchezza delle nuove prestazioni neo editorialieditoriali interattive (utilità di ricerca, di indicizzazione, di comunicazione, di personalizzazione, di e commerce etc ) collegate al consumo audiovisivo via broadband non riesce ad essere valorizzata a causa di una serie di fattori collegati in circolo vizioso. Fenomeni diffusi di pirateria su contenuti premium Assenza di sistemi per i micropagamenti Pagamento diretto delle famiglie per il consumo di contenuti video via Web in Italia (milioni di Euro) Fonte: stime e Media Institute. Nota: esclusa la spesa in contenuti adult only. 60 Marcato orientamento alla offerta gratuita Scarso o nullo apporto alla produzione originale e 2009f 2010f 2011f 2012f 10