I DIRITTI DELLE DONNE DAL 1900 AD OGGI

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1 I DIRITTI DELLE DONNE DAL 1900 AD OGGI TUTELA DELLA DONNA E DEL FANCIULLO: LEGGE 242/1902 CARCANO Riveste un importanza notevole per aver introdotto il congedo di maternità di un mese dopo il parto, riducibile eccezionalmente a tre settimane. Durante il periodo di riposo post - partum, però, alla lavoratrice non è assicurata alcuna retribuzione, né tanto meno è garantita la conservazione del posto di lavoro. DIRITTO DI VOTO: IL 2 GIUGNO 1946 Per la prima volta, tutte le maggiorenni poterono esprimere il proprio modo di vedere il futuro della società italiana nelle elezioni amministrative e poi nel referendum istituzionale e nell elezione dell Assemblea Costituente del 2 giugno.

2 PARITA SALARIALE: ART. 37 DELLA COSTITUZIONE Solo nel 1960 con un accordo sindacale si ottiene la parità salariale fra uomini e donne. Le clausole di nubilato vengono definitivamente vietate con la legge n 7 del DIVORZIO: LEGGE 898 DEL 1970 Approvazione della legge sul divorzio 12 maggio 1974: vittoria del NO al referendum popolare per l abrogazione della legge.

3 MATERNITA : LEGGE 1204 DEL 1971 Viene estesa la tutela della maternità alle lavoratrici dipendenti. Amplia ad estende i diritti introdotti dalla prima legge (L. 860 varata nel 1950) sui diritti e le tutele delle lavoratrici, che definisce per la prima volta le assenze per maternità, ore di allattamento e divieto di licenziamento entro il primo anno di vita del bambino. ASILI NIDO: LEGGE 1044 DEL 1971 L obiettivo di questa legge è realizzare un servizio a supporto delle famiglie e soprattutto delle donne, onde favorirne la permanenza nel mondo del lavoro anche dopo la nascita dei figli.

4 DIRITTO DI FAMIGLIA: LEGGE 151 DEL 1975 La riforma del diritto di famiglia introduce la parità fra uomini e donne nell ambito familiare: la potestà sui figli spetta ad entrambi i coniugi che hanno identici diritti e doveri e non più solo al padre, in attuazione del principio di uguaglianza morale e giuridica dei genitori. LAVORO: DALLA TUTELA ALLA PARITA LEGGE 903 DEL 1977 Vengono introdotte norme più avanzate in materia di maternità e primi elementi di condivisione fra i genitori nella cura dei figli.

5 INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA: LEGGE 194 DEL 1978 La legge ha come scopo principale la prevenzione delle gravidanze indesiderate, oltre che contrastare l aborto clandestino. PARI OPPORTUNITA (azioni positive): LEGGE 125 DEL 1991 Fortemente voluta dalle donne, questa legge è uno strumento in grado di intervenire e rimuovere le discriminazioni e far avanzare l idea di uguali opportunità uomo-donna nel lavoro, anche se ancora sostanzialmente inapplicata. Nel 2000 legge n 196 di modifica.

6 IMPRENDITORIA FEMMINILE: LEGGE 215 DEL 1992 Questa legge promuove l uguaglianza, pari opportunità economiche ed imprenditoriali e favorisce la nascita di imprese composte per il 60% da donne. Le imprese sono tenute a mantenere la prevalenza femminile nella società per almeno 5 anni. VIOLENZA SESSUALE: LEGGE 866 DEL 1996 Stabilisce che la violenza sessuale non è più un delitto contro la morale, bensì contro la persona. Una legge di civiltà e dignità che rende giustizia alle donne e premia il lungo e sofferto cammino per affermare il diritto alla sessualità libera e condivisa.

7 LAVORO NOTTURNO: LEGGE COMUNITARIA 1998 Divieto assoluto delle donne al lavoro notturno durante la maternità sino al compimento di un anno del bambino ed il non obbligo fino a che il bambino ha 3 anni, nel caso di genitore unico, fino a 12 anni. ASSEGNO DI MATERNITA PER CASALINGHE E DISOCCUPATE: LEGGE 448 DEL 1999 Prevede un indennità di maternità per le donne che non lavorano, o che svolgono il cosiddetto lavoro familiare. Con la finanziaria del 2000 questo diritto viene esteso alle cittadine dell UE ed extracomunitarie con carta di soggiorno.

8 CONGEDI PARENTALI: LEGGE 53 DELL 8 MARZO 2000 La cura dei figli smette di essere prerogativa delle madri dal punto di vista legislativo e coinvolge anche i padri. Prevede la parità tra genitori naturali ed adottivi o affidatari. L età del bambino entro cui si può fruire dei permessi per malattia viene elevata dai 3 agli 8 anni del piccolo. I padri possono usufruire del congedo anche nei casi in cui la madre del bambino non è lavoratrice. BANCA DEL TEMPO E un esperienza che ha trovato una collocazione legislativa all interno della legge 53 (Congedi parentali). Coniugare lavoro e vita: tra le iniziative più utili c è, infatti, la Banca del tempo, nella quale anziché denaro si depositano ore.

9 MISURE RELATIVE ALLA DETENZIONE A TUTELA DEL RAPPORTO TRA DETENUTE E FIGLI MINORI: LEGGE N. 40 DELL 8 MARZO 2001 La legge, riservata alle condannate madri di bambini che non hanno più di 10 anni, introduce in maniera encomiabile l istituto della carcerazione domiciliare speciale nell abitazione della detenuta o in strutture di cura, assistenza o accoglienza. DISCIPLINA DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO DEI MINORI - LEGGE N. 149 DEL 28 MARZO 2001 Modifiche alla legge N. 184 del 4 maggio 1983 La potestà è esercitata da entrambi i genitori, tuttavia a seguito di alcuni eventi di carattere naturale, es. morte, o di carattere giudiziario, es. dichiarazione di decadenza dall esercizio della potestà genitoriale ex art. 330 c.c., incidono sull esercizio della stessa per cui in tal caso la potestà sarà esercitata in via esclusiva da uno dei coniugi.

10 DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI TUTE- LA E SOSTEGNO DELLA MATERNITA E PATERNITA A NORMA DELL ART. 15 DELLA LEGGE N. 53 DELL 8 MARZO 2000 Decreto Legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 Il testo unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla maternità e alla paternità. MISURE CONTRO LA VIOLENZA NELLE RELAZIONI FAMILIARI - LEGGE N. 154 DEL 5 APRILE 2001 Tale disposizione, innovativa per il diritto italiano, consente al giudice di allontanare dalla casa familiare il coniuge o il convivente che abbia tenuto una condotta pregiudizievole nei confronti dell altro coniuge. Il giudice può anche vietare al coniuge violento di avvicinarsi alla persona offesa, nonché disporre il pagamento di un assegno a favore delle persone che rimangono prive dei mezzi adeguati di sussistenza.

11 FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI ASILO NIDO NEI LUOGHI DI LAVORO DECRETO MINISTERIALE 16 MAGGIO 2003 Il provvedimento è stato adottato in attuazione all art. 91 della legge finanziaria 2003 e risponde alle esigenze di flessibilità organizzativa concordata tra genitori lavoratori e datori di lavoro, per quei servizi in favore dei figli dei lavoratori. PARITA DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E DI CONDIZIONI DI LAVORO DECRETO LEGISLATIVO 216 DEL 9 LUGLIO 2003 Il decreto, per quanto concerne l occupazione e le condizioni di lavoro, dispone la parità di trattamento fra le persone, indipendentemente dalla religione, dalle convinzioni personali, dagli handicap, dall età e dall orientamento sessuale, prevedendo le misure necessarie affinché tali fattori non siano causa di discriminazione.

12 NORME IN MATERIA DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA LEGGE N. 40 DEL 19 FEBBRAIO 2004 Il provvedimento permette la fecondazione assistita alle coppie maggiorenni sterili di sesso diverso, coniugate o conviventi. Vieta la fecondazione eterologa, cioè il ricorso a ovulo o seme di donatori esterni alla coppia e la sperimentazione sugli embrioni. CODICE DELLE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA - DECRETO LEGISLATIVO APRILE 2006 Il decreto è volto ad eliminare ogni discriminazione basata sul sesso. La parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, compresi quelli dell occupazione, del lavoro e della retribuzione.

13 PROMOZIONE DELLA DONNA NEI RUOLI DI RESPONSABILITA E CONSOLIDAMENTO DI IMPRESE FEMMINILI PROVV. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DEL 30 MAGGIO 2006 Promuove all interno delle aziende la presenza delle donne nei ruoli di vertice e decisionali, basata sul diritto di formazione e sulle competenze dirigenziali e/o di responsabilità. Riduce il differenziale retributivo tra donne e uomini e favorisce la progressione di carriera. ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLE PARI OPPORTUNITA E DELLE PARITA DI TRATTAMENTO FRA UOMINI E DONNE IN MATERIA DI OCCUPAZIONE ED IMPIEGO - DIRETTIVA 2006/54/CE DEL 5 LUGLIO 2006 Il nuovo testo rafforza il principio della parità di trattamento e di opportunità fra donne e uomini che, deve essere assicurata in tutti i campi, compresi quelli dell occupazione, del lavoro e della retribuzione; prevede inoltre sanzioni più severe in caso di violazione di tali principi.

14 LEGGE ANTI STALKING (ATTI PERSECUTORI) N. 38 DEL 23 APRILE 2009 La legge introduce l art. 612 bis nel Codice Penale contro chiunque molesta e minaccia ripetutamente un altra persona, causando gravi stati di ansia e paura. Un reato quindi contro la persona, punibile con il carcere.

15 DONNE ANZIANE - Specchio del Bel Paese Sono più di 7 milioni, quasi un quarto delle donne italiane e il 12 per cento di tutta la popolazione italiana. Si occupano di figli e nipoti, escono poco di casa e hanno meno opportunità dei loro coetanei maschi. Rappresentano, col loro modo di vivere, ciò che è stata la società italiana negli ultimi 40 anni, anche se il futuro ci prospetta cambiamenti profondi.

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