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1 RELAZIONE GENERALE I N D I C E 1. PREMESSA Pag INFORMATIVA PRELIMINARE.. Pag DATI GENERALI DEL COMMITTENTE Pag DATI DELLA LOCALITA D INSTALLAZIONE. Pag DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI. Pag IRRAGGIAMENTO.. Pag STRUTTURE DI SOSTEGNO SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICADUTA Pag GRUPPI DI CONVERSIONE Pag CAVI ELETTRICI E CABLAGGI Pag QUADRI ELETTRICI.. Pag IMPIANTO DI TERRA.. Pag SISTEMA DI CONTROLLO E MONITORAGGIO. Pag SISTEMA DI ALLARME ANTINTRUSIONE. Pag COMPONENTI ED APPARECCHIATURE. Pag DOCUMENTAZIONE.. Pag MANUTENZIONE. Pag CONDUZIONE DEI LAVORI. Pag VERIFICHE. Pag RIFERIMENTI NORMATIVI. Pag OBBLIGHI GENERALI DELL INSTALLATORE Pag. 10 1

2 1. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Biella con determina del Dirigente del Settore Lavori Pubblici LL.PP.13 del incaricava lo scrivente Ing. Giuseppe Colella di predisporre il Progetto Definitivo per dotare di un impianto fotovoltaico il Palazzetto dello Sport di Via Pajetta. Il presente studio si prefigge la realizzazione di un impianto fotovoltaico, di potenza nominale 115,20 kwp, da installare su tetto piano esistente (D.M. 5 maggio 2011) che costituisce la copertura del Palazzetto dello Sport di Via Pajetta in Biella. Si specifica che l incentivo di cui al D.M. 5 maggio 2011 per l installazione degli impianti fotovoltaici verrà incamerato interamente dall amministrazione comunale. Gli impianti dovranno essere allacciati alla rete elettrica e l energia prodotta verrà ritirata dal gestore della rete secondo le modalità determinate dal Gestore per l Energia elettrica e il Gas alle condizioni economiche di mercato con Prezzo Minimo Garantito. 2. INFORMATIVA PRELIMINARE Le planimetrie e parte dei dati riportati di seguito sono da considerarsi indicative. L inclinazione del piano di appoggio è desunta dalle planimetrie di cui sopra, gli angoli di tilt e di azimut devono essere riverificati in loco prima della emissione del progetto esecutivo. Le linee elettriche, le modalità di posa delle canalizzazioni, le lunghezze ed i cavi sono indicativi e non vincolanti, i calcoli elettrici/meccanici devono essere verificati successivamente dalla ditta installatrice. I dati radiometrici ed i metodi di calcolo sono determinati dalle procedure contenute nelle normative vigenti: i risultati inerenti alla produzione annua sono considerati indicativi (l effettiva producibilità dipende dalle condizioni di impiego, dagli ostacoli circostanti ed in particolare dalla puntuale manutenzione). Le perdite per ombreggiamento dovranno essere ridefinite e valutate in funzione del sito ed aggiunte a quelle già indicate nella presente relazione, al fine di determinare la producibilità annua stimata. Lo scopo del presente progetto è quello di definire gli elementi essenziali e le caratteristiche di base per permettere la formulazione di offerte e definire l ordine di spesa. In questa fase di progettazione (Progetto Definitivo) non sono disponibili tutti i dati utili e necessari per rappresentare con completezza gli impianti da realizzare (tubazioni, canalizzazioni, collegamenti, ecc.) e quelli esistenti; tali dati dovranno essere aggiornati ed integrati nel progetto esecutivo da redigere a carico della ditta esecutrice dei lavori secondo quanto previsto dalla Norma CEI Prima di redigere la documentazione del Progetto Esecutivo e formulare l offerta economica, la ditta deve necessariamente effettuare tutti i sopralluoghi utili per la raccolta e l eventuale aggiornamento e/o completamento dei dati nei siti di installazione degli impianti. Le tavole grafiche allegate sono indicative. Il presente progetto non deve essere utilizzato per l esecuzione degli impianti. La marca delle apparecchiature indicate e la tipologia degli impianti non sono vincolanti e saranno determinate dall impresa installatrice; le scelte progettuali e la producibilità dell impianto sono subordinate a tali vincoli. La Committenza dichiara che l attività esercitata nell immobile dove sarà installato l impianto è conforme alle norme di prevenzione incendi e la struttura rispetta le norme specifiche in materia di edilizia. La Committenza affida la progettazione esecutiva delle opere alla ditta installatrice nella formula chiavi in mano. La potenza contrattuale sarà adeguata a quella massima che può essere immessa in rete (CEI Guida CEI 82-25) conformemente all ente distributore dell energia elettrica. 2

3 3. DATI GENERALI DEL COMMITTENTE Committente: COMUNE di BIELLA Indirizzo: Via Tripoli, Biella Codice fiscale/p. IVA: Telefono: Fax: DATI DELLA LOCALITA D INSTALLAZIONE L immobile in cui si dovrà realizzare l impianto fotovoltaico è di proprietà del Comune di Biella e ubicato nel territorio comunale in Via Pajetta. I dati caratteristici della località sono: Altitudine s.l.m. 420 m Latitudine Longitudine La carta tecnica regionale C.T.R. riporta alla scala 1: l area interessata nella tavola DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI La quantità di energia elettrica producibile sarà calcolata sulla base dei dati radiometrici di cui alla norma UNI e utilizzando i metodi di calcolo illustrati nella norma UNI L impianto verrà progettato e realizzato nel rispetto delle due seguenti condizioni: a) P cc > 0,85 * P nom * I/I STC in cui : P cc è la potenza in corrente continua misurata all uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del ± 2%; P nom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico; I è l irraggiamento [W/m²] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ± 3%; I STC, pari a 1000 W/m², è l irraggiamento in condizioni di prova standard; Tale condizione deve essere verificata per I>600W/m². b) P ca > 0,9 * P cc in cui : P ca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all uscita del gruppo di conversione della corrente generata dai moduli fotovoltaici continua in corrente alternata, con precisione migliore del 2%. Tale condizione sarà verificata per Pca> 90% della potenza di targa edl gruppo di conversione. La misura della potenza P cc e della potenza P ca deve essere effettuata in condizioni di irraggiamento (I) sul piano dei moduli superiore a 600 W/m². Non sarà ammesso il parallelo di stringhe non perfettamente identiche tra loro per esposizione, e/o marca, e/o modello, e/o numero dei moduli impiegati. Ciascun modulo, infine, dotato di diodo di by-pass, dovrà avere 10 anni di garanzia da difetti di fabbricazione e 25 anni di garanzia sull 80% della potenza massima dichiarata, essere certificato CEI EN/IEC ed.2, CEI EN/IEC ed.1, Classe d isolamento II. Saranno inoltre sempre rilevabili l energia prodotta e le relative ore di funzionamento. 3

4 6. IRRAGGIAMENTO La valutazione della risorsa solare disponibile è stata effettuata in base alla Norma UNI 10349, prendendo come riferimento la località che dispone dei dati storici di radiazione solare globale al suolo nelle immediate vicinanze del Comune di Biella e riportati nella seguente Tabella: RADIAZIONE SOLARE GLOBALE AL SUOLO Mese Radiazione in kwh /mq /mese-anno Incidenza sul piano orizzontale Gennaio 43,92 49,29 49,16 46,32 Febbraio 56,78 63,72 63,55 59,88 Marzo 105,06 117,90 117,59 110,80 Aprile 135,00 151,51 151,11 110,80 Maggio 164,47 184,59 184,59 173,47 Giugno 177,50 199,21 198,68 187,21 Luglio 191,17 214,55 213,97 201,62 Agosto 161,89 181,69 181,20 170,74 Settembre 108,33 121,58 121,26 170,74 Ottobre 86,11 96,64 96,38 90,82 Novembre 50,00 56,12 55,97 52,74 Dicembre 32,72 36,72 36,63 34,51 Totale annuo 1.312, , , ,76 Nelle successive elaborazioni di progetto occorre aggiornare e riportare le Tabelle di irraggiamento solare sul piano orizzontale, l irraggiamento giornaliero medio sui pannelli nonché i diagrammi relativi agli ombreggiamenti. 7. STRUTTURE DI SOSTEGNO SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICADUTA I moduli verranno montati su adeguati supporti in acciaio zincato a caldo, posati sulla copertura piana e avranno tutti la medesima esposizione. La struttura sarà zavorrata con lastre in c.a. e posata avendo cura di mantenere la tenuta stagna dell attuale copertura, e dovranno resistere a raffiche di vento fino alla velocità di 120 km/h. Le strutture devono essere certificate conformi alle norme UNI relative. La ditta installatrice dovrà fornire in allegato i calcoli statici redatti secondo la normativa vigente per ogni struttura oggetto di intervento; tali strutture saranno collaudate sempre secondo la normativa vigente. Occorre prevedere sistemi di protezione anticaduta sia durante l installazione sia per la successiva manutenzione secondo quanto previsto dal Testo Unico per la sicurezza (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.). I sistemi di protezione anticaduta devono essere certificati e conformi alle relative norme UNI EN. 8. GRUPPI DI CONVERSIONE I gruppi di conversione sono composti da singoli convertitori statici (Inverter), posizionati sul tetto del Palazzetto in apposito box metallico con ampia superficie grigliata di aerazione a protezione delle intemperie; in tale box metallico o in uno adiacente dovranno trovare posto i quadri elettrici di sezionamento linee lato c.c. e i quadri inverter lato c.a. Ciascun convertitore c.c./c.a. utilizzato è idoneo al trasferimento della potenza del campo fotovoltaico alla rete del distributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. 4

5 I valori della tensione e della corrente di ingresso di questa apparecchiatura sono compatibili con quelli del rispettivo campo fotovoltaico, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita sono compatibili con quelli della rete alla quale viene connesso l impianto. Le caratteristiche principali del gruppo di conversione sono le seguenti: Inverter a commutazione forzata con tecnica PWM (pulse-width-modulation), in conformità a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI e dotato di funzione MPPT (inseguimento della massima potenza); Ingresso lato cc da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT; Rispondenza alle norme generali su EMC e limitazione delle emissioni RF: conformità norme CEI 110-1, CEI 110-6, CEI 110-8; Protezioni per la sconnessione dalla rete per valori fuori soglia di tensione e frequenza della rete e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20, DK 5940 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale. Reset automatico delle protezioni per predisposizione ad avviamento automatico. Monitoraggio isolamento CC, protezione da sovratemperatura, monitoraggio corrente di guasto. Conformità marchio CE; Grado di protezione IP65; Display LCD retroilluminato; Dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto; Campo di tensione di ingresso adeguato alla tensione di uscita del generatore FV; Efficienza massima almeno pari a 95% al 70% della potenza nominale. 9. CAVI ELETTRICI E CABLAGGI Il cablaggio elettrico avverrà per mezzo di cavi con conduttori isolati in rame, con le seguenti prescrizioni: Sezione delle anime in rame calcolate secondo norme CEI-UNEL/IEC; Tipo FG21M21(AM21) (1.800 V cc) per corrente continua o FG7 per corrente alternata; Inoltre i cavi saranno a norma CEI V1, CEI 20-35, CEI 20-13, CEI II, CEI I, marchiatura I.M.Q., colorazione delle anime secondo norme UNEL. Per non compromettere la sicurezza di chi opera sull impianto durante la verifica o l adeguamento o la manutenzione, i conduttori avranno la seguente colorazione: Conduttori di protezione: Conduttore di neutro: Conduttore di fase: Conduttore per circuiti in C.C.: del negativo con -. giallo-verde (obbligatorio); blu chiaro (obbligatorio); grigio / marrone; chiaramente siglato con indicazione del positivo con + e Le sezioni dei conduttori dell impianto fotovoltaico devono essere sovradimensionate per le correnti e le distanze tra apparecchiature. Le Sezioni riportate sono da considerarsi minime indicative. Con le sezioni utilizzate la caduta di potenziale deve essere contenuta entro il 1% del valore misurato da qualsiasi modulo installato al gruppo di conversione. 5

6 10. QUADRI ELETTRICI Quadro di campo lato corrente continua Si prevede di installare un quadro in PVC (doppio isolamento) a monte di ogni convertitore per il collegamento in parallelo delle stringhe, il sezionamento, la misurazione e il controllo dei dati in uscita dal generatore. Quadro di parallelo lato corrente alternata Si prevede di installare, in apposito box metallico con ampia superficie grigliata di aerazione, un quadro di parallelo posto a valle dei convertitori statici per la misurazione, per il collegamento ed il controllo delle grandezze in uscita degli inverter completo di contattori di sgancio per il comando di emergenza attivati da comando generale dei VV.F IMPIANTO DI TERRA Il campo fotovoltaico sarà gestito come sistema IT, ovvero con nessun polo connesso a terra. Le stringhe saranno costruite dalla serie di singoli moduli fotovoltaici e singolarmente sezionabili, provviste di diodo di blocco e di protezioni contro le sovratensioni. Deve essere prevista la separazione galvanica tra la parte in corrente continua dell impianto e la rete. Soluzioni tecniche diverse da quelle sopra suggerite sono adottabili purché nel rispetto delle norme vigenti e della buona regola dell arte. Ai fini della sicurezza, se la rete di utente o parte di essa è ritenuta non idonea a sopportare la maggiore intensità di corrente disponibile (dovuta al contributo dell impianto fotovoltaico), la rete stessa o la parte interessata dovrà essere opportunamente modificata e protetta. La struttura di sostegno verrà collegata sia all impianto di terra sia alle maglie dell impianto di protezione dalle scariche atmosferiche esistenti. 12. SISTEMA DI CONTROLLO E MONITORAGGIO Il sistema di controllo e monitoraggio (computer e software dedicato) deve permettere di interrogare in ogni istante l impianto al fine di verificare la funzionalità degli inverter installati con la possibilità di visionare le indicazioni tecniche (Tensione, corrente, potenza, ecc ) di ciascun inverter. Deve essere possibile inoltre leggere nella memoria eventi del convertitore tutte le grandezze elettriche dei giorni passati. Il sistema di controllo e monitoraggio deve essere integrabile con l impianto antintrusione con possibilità di rinvio allarmi in caso di furto o sconnessione dei singoli pannelli/convertitori. Eventuali dati tecnici riportati nel capitolato sono da considerarsi indicativi. Nei locali frequentati dal pubblico occorre prevedere dispositivo (display) con visualizzazione delle mancate emissioni di CO2 in atmosfera e/o produzione di energia elettrica dell impianto. 13. SISTEMA DI ALLARME ANTINTRUSIONE Il sistema di allarme antintrusione, per la protezione dal furto di tutte le apparecchiature dell impianto fotovoltaico, deve poter funzionare sia in modo indipendente da qualsiasi altro impianto sia avere la possibilità di essere integrato con il sistema di controllo e monitoraggio dell impianto fotovoltaico. Il sistema di allarme è costituito da n. 5 coppie di barriere a microonde per esterno atte a proteggere tutto il perimetro dell impianto, da centrale di allarme antintrusione con protezione integrale antisabotaggio e autonomia di funzionamento di almeno 7 giorni senza ricarica; la centrale deve azionare la sirena e inviare segnalazione ad una postazione remota tramite modulo GSM. Il sistema deve rimanere attivo ed immune da falsi allarmi anche in caso di condizioni atmosferiche critiche (nebbia, vento ecc.) o presenza di volatili nella zona protetta. 6

7 14. COMPONENTI ED APPARECCHIATURE Tutti i componenti e le apparecchiature dell impianto saranno installati in modo che gli impianti, al termine dei lavori, siano consegnati perfettamente funzionanti. Le caratteristiche dei materiali dovranno essere attentamente valutate in base all ambiente ed all uso. Saranno scelti ed installati componenti di primaria marca prediligendo quelli che dispongono dell apposizione del Marchio di Qualità Italiano. I criteri di scelta saranno i seguenti: - valutazione delle caratteristiche del componente in relazione all ambiente; - facilità di manutenzione e/o sostituzione con componenti simili anche in futuro; - adeguato grado di protezione contro agenti atmosferici e/o sostanze inquinanti. Occorre fare riferimento alla documentazione redatta/prodotta dall installatore e/o alle istruzioni fornite dal costruttore per determinare le caratteristiche e le modalità di installazione dei componenti. Le tipologie e caratteristiche dei singoli componenti, apparecchiature e sostegni dipendono dalle specifiche scelte messe in atto dall installatore per l esecuzione degli impianti stessi. L installazione dei gruppi di misura e delle apparecchiature elettriche dell utente devono garantire accessibilità secondo le prescrizioni avanzate dall ente distributore. L impresa installatrice deve garantire l assistenza pre e post installazione dei gruppi di misura e pre/post messa in esercizio. Le certificazioni delle apparecchiature (in particolare moduli e convertitori) devono essere conformi alle disposizioni legislative e normative vigenti sia ai fini della sicurezza e funzionalità, sia ai fini delle procedure di incentivazione dettate dal Gestore del Servizio Elettrico. 15. DOCUMENTAZIONE La Committenza deve provvedere oltre alla manutenzione degli impianti, anche a conservare la documentazione amministrativa e tecnica (tra cui le dichiarazioni rilasciate dall impresa installatrice inclusa la documentazione di progetto aggiornata secondo quanto indicato nel punto 20 della presente relazione), nonché il libretto di uso e manutenzione. 16 MANUTENZIONE La Committenza deve adottare provvedimenti atti a mantenere l impianto sicuro ed efficiente nel tempo al fine di considerare il naturale invecchiamento e degrado degli impianti ed apparecchiature. Si raccomanda la stipula di un contratto specifico inerente idonea manutenzione. Di seguito sono raccomandate le periodicità inerenti ai controlli: - pulizia dei moduli mensile o in presenza di lunghi periodi senza pioggia; - controllo dopo violente tempeste (cavi, pannelli, cassette, etc.) - resa dei convertitori (display) o mezzo software (periodicità settimanale); Residui sui moduli devono essere asportati evitando solventi o sostanze che possano danneggiare o corrodere i pannelli. Essendo sempre in tensione l impianto occorre adottare provvedimenti considerando i lavori come sotto tensione secondo la normativa vigente. Tutte le scatole di giunzione devono essere provviste di un avviso che indichi che le parti attive situate all interno possono restare sotto tensione dopo il sezionamento (CEI 64/8). Si raccomanda di effettuare una verifica straordinaria delle strutture, del display, delle misurazioni, della ventilazione dei convertitori e del corretto funzionamento generale almeno una volta all anno. 7

8 17. CONDUZIONE DEI LAVORI La ditta di installazione degli impianti elettrici deve seguire scrupolosamente quanto indicato nel progetto ed attenersi alle disposizioni normative per conseguire la regola d arte vigente. Variazione durante l esecuzione degli impianti non corrispondenti al progetto possono inficiare la funzionalità e sicurezza dell impianto medesimo: si declina in tal caso ogni responsabilità. Le eventuali variazioni in corso d opera considerate significative dovranno essere comunicate al progettista il quale integrerà il progetto attuale con il documento di variante. L installatore dovrà provvedere alla realizzazione di tutte le opere provvisionali e a tutte le opere di assistenza all esecuzione dell impianto quali manufatti per l alloggiamento delle apparecchiature secondo le caratteristiche prescritti dai costruttori delle stesse. L installatore dovrà farsi carico del trasporto a quota copertura di tutte le apparecchiature da installare evitando di sovraccaricare la strutture e curando che tale fase avvenga in condizioni di sicurezza per i lavoratori. L installatore dovrà provvedere affinché l esecuzione di tutti i lavori avvenga in condizioni di sicurezza per i lavoratori e nei tempi fissati con il committente. 18. VERIFICHE Al termine dei lavori l installatore dell impianto effettuerà le seguenti verifiche tecnico funzionali: - corretto funzionamento dell impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di conversione (accensione, spegnimento, mancata rete, ecc.); - continuità elettrica e connessioni tra i moduli; - messa a terra di masse e scaricatori; - isolamento dei circuiti elettrici dalle masse. L impianto deve essere realizzato con componenti che assicurino l osservanza delle due seguenti condizioni: a) P cc > 0,85 * P nom * I/I STC in cui : P cc è la potenza in corrente continua misurata all uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del ± 2%; P nom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico; I è l irraggiamento [W/m²] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ± 3%; I STC, pari a 1000 W/m², è l irraggiamento in condizioni di prova standard; Tale condizione deve essere verificata per I>600W/m². b) P ca > 0,9 * P cc in cui : P ca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all uscita del gruppo di conversione della corrente generata dai moduli fotovoltaici continua in corrente alternata, con precisione migliore del 2%. La misura della potenza P cc e della potenza P ca deve essere effettuata in condizioni di irraggiamento (I) sul piano dei moduli superiore a 600 W/m². Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli, misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, superiore a 40 C, è ammessa la correzione in temperatura della potenza stessa. In questo caso la condizione a) precedente diventa: a) P cc >(1 P tpv 0,08) * P nom * I/I STC ove P tpv indica le perdite termiche del generatore fotovoltaico (desunte dai fogli di dati dei moduli), mentre tutte le altre perdite del generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di accoppiamento) sono tipicamente assunte pari all 8%. 8

9 Nota: Le perdite termiche del generatore fotovoltaico P tpv, nota la temperatura delle celle fotovoltaiche T cel, possono essere determinate da : Ptpv = (T cel 25) * γ / 100 oppure, nota la temperatura ambiente T amb da: P tpv = [T amb 25 +(NOCT - 20) * I / 800] * γ / 100 in cui: γ: coefficiente di temperatura di potenza (parametro, fornito dal costruttore, per moduli in silicio cristallino è tipicamente pari a 0,4 0,5 %/ C); NOCT: temperatura nominale di lavoro della cella (parametro, fornito dal costruttore, è tipicamente pari a C, ma può arrivare a 60 C per moduli in vetrocamera); T amb : temperatura ambiente; nel caso di impianti in cui una faccia del modulo sia esposta all esterno e l altra faccia all interno dell edificio (come accade nei lucernari a tetto), la temperatura da considerare sarà la media tra le due temperature; T cel : è la temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un sensore termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo. 19. RIFERIMENTI NORMATIVI La normativa e le leggi di riferimento da rispettare per la progettazione e realizzazione degli impianti fotovoltaici sono: - CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; - CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria; - CEI EN (CEI 82-1): Dispositivi fotovoltaici Parte 1 : Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente; - CEI EN (CEI 82-2): Dispositivi fotovoltaici Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento; - CEI EN (CEI 82-3): Dispositivi fotovoltaici Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento: - CEI EN (CEI 82-9): Sistemi fotovoltaici (FV) Caratteristiche dell interfaccia di raccordo con la rete; - CEI EN (CEI 82-8): Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo; - CEI EN (CEI 82-22): Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici; - CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione; - CEI EN (CEI 82-24): Componenti di sistemi fotovoltaici moduli esclusi (BOS) Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali; - CEI EN (CEI 17-13): Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) serie composta da: CEI EN (CEI 17-13/1): Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove tipo (ANS); CEI EN (CEI 17-13/2): Prescrizioni particolari per i condotti sbarre; CEI EN (CEI 17-13/3): Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso Quadri di distribuzione (ASD); - CEI EN (CEI 37-1): Scaricatori Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata; - CEI EN 20-19:Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V; 9

10 - CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. 20. OBBLIGHI GENERALI DELL INSTALLATORE L installatore deve rispettare quanto indicato nei documenti di progetto ed eseguire i lavori nel rispetto della Regola dell Arte e, alla conclusione dei Lavori, dovrà inoltrare al GSE, tramite il portale informatico appositamente predisposto, tutta la documentazione necessaria per l ottenimento del Corrispettivo incentivante e consegnarne ricevuta alla Committenza. L installatore dovrà inoltre consegnare alla Committenza la seguente documentazione: Manuale d uso e manutenzione con la pianificazione degli interventi da effettuare; Progetto esecutivo in versione As Built, completo delle schede tecniche dei materiali installati; Dichiarazione attestante le verifiche effettuate con il relativo esito; Dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008; Certificazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità alla norma CEI EN dei moduli al silicio cristallino; Certificazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità del convertitore c.c./c.a. alle norme vigenti e in particolare alla norma CEI qualora venga impiegato un convertitore con il dispositivo d interfaccia interno allo stesso, oltre al dispositivo d interfaccia unico per tutto l impianto; Certificati di garanzia delle apparecchiature installate; Garanzia di funzionamento dell intero impianto con le relative prestazioni. 10

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