LE PENSIONI IN PROVINCIA DI LIVORNO

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1 LE PENSIONI IN PROVINCIA DI LIVORNO Il Casellario Centrale dei pensionati raccoglie i dati relativi al complesso delle pensioni vigenti, sia quelle erogate da INPS e INPDAP sia quelle relative a tutti gli altri enti e fondi previdenziali esistenti. Si tratta di un archivio amministrativo per la gestione dei dati relativi ai titolari di trattamenti pensionistici istituito con il D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1388, secondo il quale tutti gli enti erogatori di prestazioni pensionistiche obbligatorie e integrative e i soggetti erogatori di pensioni e assegni continuativi assistenziali sono tenuti a comunicare periodicamente all INPS i propri dati. Sulla base di tali elementi è possibile valutare non solo il numero delle pensioni vigenti, ma anche il numero dei soggetti percettori delle stesse. Al momento le elaborazioni statistiche relative a questa banca dati presentano, tuttavia, un ritardo temporale di due anni, pertanto gli ultimi dati disponibili sono aggiornati al Quadro strutturale - Nel 2010 la provincia di Livorno poteva contare sul reddito di pensionati i quali costituivano il 30% dei residenti. In media ogni pensionato beneficiava di quasi una pensione e mezzo e percepiva un reddito annuo di circa Il reddito dei pensionati, costituisce più del 20% del valore aggiunto provinciale ed oltre il 28% del reddito lordo disponibile delle famiglie livornesi. Mediamente il reddito lordo disponibile pro capite all interno di una famiglia, in provincia di Livorno, è di circa mentre quello di un pensionato è pari a se è un uomo ed a se è una donna (la media è ). Tab. 1 - pensionati, pensioni per pensionato, Importo complessivo annuo (in migliaia di euro), Importo annuo (in euro) per sesso - anno Livorno pensionati pensioni per pensionato Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) Livorno Femmine , ,16 Maschi , ,01 Totale , ,38 Italia (solo residenti) Femmine , ,83 Maschi , ,17 Totale , ,51 Nello stesso anno il numero degli occupati ha superato quello dei pensionati di appena unità in tutta la provincia. Se ai pensionati sommiamo gli inattivi (ovvero le non forze lavoro tra i 15 ed i 64 anni) il risultano ( unità) supera abbondantemente il numero degli occupati stimati dall ISTAT per il 2010 ( ), occupati, peraltro, spesso solo per una frazione dell anno. 1

2 Tab. 2 - I pensionati livornesi ed il territorio Pensionati = 30% residenti Dichiaranti reddito non pensionati = Persone con carica nelle imprese locali (imprenditori) Reddito annuo da pensione = ,38 Reddito annuo da lavoro dipendente = Reddito lordo disponibile pro capite nelle famiglie = Reddito pensionati = 20% valore aggiunto Reddito pensionati = 28% reddito lordo disponibile delle famiglie Fonte: Elaborazioni Centro studi CCIAA Livorno su fonti diverse Non può mancare un confronto con l imprenditoria locale: le persone che ricoprono una carica significativa all interno delle imprese livornesi sono , corrispondenti al 44% circa del totale pensionati. In sostanza, a Livorno, ci sono più pensionati che imprenditori, più inattivi che lavoratori. Ne consegue che coloro che producono ricchezza sono meno di quelli che la consumano. Per di più, si tenga presente che i pensionati costituiscono la fascia di consumatori con la minor propensione al consumo dettata da un insieme di bisogni più limitato e più legato ai beni di prima necessità. E chiaro pertanto che, pur essendo la classe sociale più consistente, non sarà quella più dinamica e capace di far ripartire i consumi interni e l economia locale, a meno che i nonni non siano in grado di finanziare i consumi dei nipoti. Del resto, il reddito dichiarato dai pensionati nel 2010 è risultato più del 40% di quello complessivamente dichiarato dai residenti. Si aggiunga che un lavoratore dipendente, ad esempio, guadagna mediamente appena 500 l anno in più rispetto ad un pensionato (il quale in genere ha meno spese ed esigenze) e che i dichiaranti reddito residenti non pensionati sono contro un esercito di pensionati composto da unità. Tab. 3 - Beneficiari di trattamenti pensionistici derivanti da tutti gli enti erogatori di prestazioni pensionistiche obbligatorie e integrative residenti a Livorno anno 2010 pensionati N. pensioni per pensionato Importo complessivo annuo (migliaia di ) Importo annuo (in euro) Massa C , ,92 Lucca , ,14 Pistoia , ,63 Firenze , ,52 Livorno , ,38 Pisa , ,87 Arezzo , ,42 Siena , ,20 Grosseto , ,75 Prato , ,78 TOSCANA , ,40 Nord Italia , ,87 Centro Italia , ,16 Mezzogiorno , ,03 Italia (residenti) , ,51 Fonte: Casellario Centrale dei pensionati - INPS 2

3 E ormai noto come a Livorno vivono i pensionati tra i più ricchi d Italia. In un anno il pensionato livornese riceve circa contro i della media toscana ed i della media nazionale. La titolarità delle pensioni più copiose appartiene per lo più ai maschi e vengono corrisposte essenzialmente da enti diversi dall INPS. Infatti, mediamente una pensione INPS ammonta a 912 mensili contro i della media relativa al totale pensioni (tutti gli enti). Considerando che i pensionati INPS costituiscono circa il 72% dei pensionati totali è evidente che i percettori di pensioni Non INPS sono pochi ma ricchi. I soli pensionati INPDAP (circa ) percepiscono un annuo 1 che supera i , quasi in più della media totale pensionati e circa annui in più rispetto ad un pensionato INPS. In generale, facendo una graduatoria sul totale pensioni, Livorno è la provincia Toscana con l annuo più alto, superiore anche alla media Italia ed a quella di tutte le sue ripartizioni. Al contempo, però, l incidenza dei pensionati sul totale residenti (29,5%) risulta inferiore a quella calcolata per la maggior parte delle province toscane (eccetto Pisa e Prato) ma superiore alla media nazionale (26,8%). Incid. Pensionati su residenti Tab. 4 - Pensionati e pensioni a Livorno: un confronto con Toscana e Italia Importo annuo (in euro) pensioni per pensionato Incid. pensionati provinciali sul totale regionale Siena 31,14 Livorno ,38 Lucca 1,51 Firenze 26,64 Grosseto 31,06 Firenze ,52 Massa Carrara 1,50 Pisa 10,77 Arezzo 30,63 Siena ,20 Pisa 1,48 Lucca 10,51 Massa Carrara 30,35 Pisa ,87 Siena 1,47 Arezzo 9,62 Pistoia 30,03 Toscana ,40 Pistoia 1,46 Livorno 9,10 Firenze 29,71 Massa Carrara ,92 Arezzo 1,46 Pistoia 7,91 Lucca 29,70 Grosseto ,75 Grosseto 1,46 Siena 7,63 Toscana 29,69 Lucca ,14 Toscana 1,45 Grosseto 6,37 Livorno 29,54 Arezzo ,42 Livorno 1,43 Prato 5,91 Pisa 28,69 Prato ,78 Italia 1,43 Massa Carrara 5,56 Italia 26,80 Pistoia ,63 Firenze 1,41 Prato 26,33 Italia ,51 Prato 1,40 Toscana Nel dettaglio il 35,6% dei pensionati percepisce una assegno al di sotto dei mensili. Risultano piuttosto numerosi anche i soggetti riceventi un tra i ed i 1.499,99 (22,1%) e tra e 1.999,99 (19,3%). Tra gli altri sono da segnalare i pensionati d oro aventi una rendita che supera i Questi costituiscono oltre l 11% della categoria e costano agli enti previdenziali oltre ¼ dell erogato annuo sul territorio in quanto, mediamente, ciascuno degli soggetti interessati percepisce circa l anno. In pratica ai paperoni in oggetto vengono riconosciuti quasi l anno in più rispetto ad un pensionato qualunque della provincia. Il 34% dei pensionati percepisce più di una pensione, in linea con la media nazionale (33,5%). I percettori di una sola pensione a Livorno sono mentre risultano intestatari di 3 o più pensioni persone. Queste ultime ricevono una rendita pensionistica annua pari a Dato

4 in media ( su 13 mensilità ), ma c è anche chi prende di più chiaramente. Grafico 1 -Distribuzione dei pensionati livornesi per classe di della pensione ,0% 11,1% 10,6% 19,3% 24,9% 22,1% fino a 499,99 da 500,00 a 999,99 da 1.000,00 a 1.499,99 da 1.500,00 a 1.999,99 da 2.000,00 a 2.499,99 oltre 2.500,00 I pensionati italiani sembrano essere tendenzialmente più giovani rispetto ai livornesi. Infatti mentre a Livorno hanno meno di 64 anni il 27% dei pensionati, in Italia tale percentuale sale al 30%. Grafico 2 -Distribuzione dei pensionati per classe di età ,64 Italia 26,07 70,29 2,63 Livorno 24,59 72,78 da 0 a 39 anni da 40 a 64 anni oltre 65 anni Per quanto riguarda la tipologia delle pensioni vigenti il 73,64% dei pensionati percepisce una pensione di categoria IVS, la quale comprende pensioni di vecchiaia, invalidità e superstite. Si tratta di rendite corrisposte in conseguenza dell'attività lavorativa del beneficiario al raggiungimento di determinati limiti di età anagrafica, di anzianità contributiva o in presenza di una ridotta capacità di 4

5 lavoro (pensioni dirette). In caso di morte della persona in attività lavorativa e in presenza di determinati requisiti di anzianità contributiva, ovvero in caso di morte di una persona già in pensione tali prestazioni possono essere corrisposte ai suoi superstiti (pensioni indirette). Le prestazioni sono erogate, in base alla normativa vigente, nel regime dell assicurazione generale obbligatoria e nell'ambito dei regimi esclusivi, esonerativi e sostitutivi di questa. Inoltre, tali prestazioni possono essere maggiorate o completate da altri trattamenti di tipo integrativo. La maggior parte delle pensioni è erogata dall Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) per il settore privato e dall Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendentii delle amministrazioni pubbliche) per quello pubblico. Accanto a questi enti di maggiore dimensione numerosi altri enti previdenziali e fondi pensionistici erogano prestazioni sostitutive di quelle di base o integrative. L 1,6% dei pensionati percepisce invece una pensione definita Indennitaria costituente una rendita per infortuni sul lavoroo o malattie professionali. La finalità di queste pensioni è di indennizzare la persona per una menomazione, secondo il livello della stessa, o per morte (in tal caso la prestazione è erogata ai suoi superstiti) conseguente ad un fatto accaduto nello svolgimento di un'attività lavorativa. L evento morte può dar luogo a più rendite indirette, secondo il numero dei superstiti aventi diritto. Le pensioni indennitarie sono erogate dall'inail (Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e dall Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo). Tali pensioni sono erogate solo a quei lavoratori che, in presenza di versamenti contributivi, hanno subito l infortunio o manifestato la malattia professionale. Grafico 3 - pensionati per tipologia assistenziale 2010 Livorno Ivs 73,64% Ivs e Indennitarie e Assistenziali 0,83% Indennitarie e Assistenziali 0,04% Ivs e Assistenziali 9,70% Ivs e Indennitarie 6,98% Indennitarie 1,60% Assistenziali 7,,21% Il 7,2% dei pensionati percepisce invece una pensione Assistenziale Nell ambito delle pensioni assistenziali sono comprese le prestazioni erogate a favore di soggetti con gravi handicap fisici e psichici o in situazioni di disagio economico. Le prestazioni di questo tipo sono costituite dalle pensioni di guerra, comprensive degli assegni di benemerenza, da pensioni ai non vedenti civili, ai non udenti civili e agli invalidii civili e, al compimento del sessantacinquesimo anno di età, ai cittadini sprovvisti di reddito o con reddito insufficiente. La funzione principale di queste pensioni è di garantire un reddito minimo a persone incapaci di procurarselo a causa di menomazioni congenite o sopravvenute o semplicemente per età avanzata. Si tratta, in ogni caso, di pensioni non collegate ad alcun sistema di contribuzione. In caso di morte del soggetto che beneficia della pensione di guerra, tale prestazione può essere erogata ai superstiti (pensioni indirette). Le pensioni assistenziali sono erogate dal Ministero dell economia e delle finanze (pensioni di guerra e assegni 5

6 di benemerenza), dall Inps (nell ambito della gestione per l erogazione delle pensioni, assegni ed indennità agli invalidi civili e della gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali) e da altre amministrazioni pubbliche centrali e locali. A Livorno ci sono poi pensionati beneficiari di più tipologie pensionistiche. In particolare, sono numerosi i soggetti che risultano intestatari contemporaneamente di pensioni Ivs e Indennitarie (6,98%) o Ivs e Assistenziali (9,70%). Tab. 5 - pensionati, pensioni per pensionato, Importo complessivo annuo (in migliaia di euro), Importo annuo (in euro) per tipologia assistenziale - anno Livorno Ivs pensionati pensioni per pensionato 1,21 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) ,51 pensionati Indennitarie pensioni per pensionato 1,01 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) 3.886,63 pensionati Assistenziali pensioni per pensionato 1,3 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) 5.806,15 pensionati Ivs e Indennitarie pensioni per pensionato 2,16 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) ,53 pensionati Ivs e Assistenziali pensioni per pensionato 2,58 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) ,86 pensionati 44 Indennitarie e Assistenziali pensioni per pensionato 2,2 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) 442 Importo annuo (in euro) ,65 pensionati 840 pensioni per pensionato 3,44 Ivs e Indennitarie e Assistenziali Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) ,23 pensionati Totale pensioni per pensionato 1,43 Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) ,38 6

7 Si fa notare che ai fini dell'elaborazione dei dati, l' annuo della pensione è quello rilevato al 31 dicembre di ciascun anno al lordo delle eventuali trattenute fiscali e contributive ed è costituito dalle seguenti componenti: base, incremento collegato alla variazione dell'indice del costo della vita e alla dinamica delle retribuzioni ed eventuali altri assegni e indennità. L annuo di ciascuna pensione è fornito dal prodotto tra l della pensione pagata al 31 dicembre dell anno di riferimento della rilevazione ed il numero di mensilità per cui è prevista l erogazione della pensione. La spesa pensionistica che ne consegue rappresenta un dato di stock e pertanto non coincide con la spesa pensionistica effettivamente sostenuta dagli enti che hanno erogato la prestazione (dato di flusso). Si ritiene utile, per una maggior comprensione del fenomeno pensionistico fornire una disaggregazione delle varie tipologie, focalizzando l attenzione sui percettori di una sola pensione. Tab. 6 - Soggetti che percepiscono solo una pensione per tipologia 2010 Livorno pensionati Importo complessivo annuo (in migliaia di euro) Importo annuo (in euro) Importo (in euro su 13 mensilità) Vecchiaia (Cat.Ivs) , Superstiti (Cat.Ivs) , Sociale (Cat. Assistenziale) , Invalidità (Cat. Assistenziale) , Invalidità civile (Cat. Assistenziale) , Pensione di guerra (Cat. Assistenziale) , Indennità da infortunio sul lavoro (Cat. Indennitarie) , Totale percettori una sola pensione , Totale pensionati , Italia Vecchiaia (Cat.Ivs) , Superstiti (Cat.Ivs) , Sociale (Cat. Assistenziale) , Invalidità (Cat. Assistenziale) , Invalidità civile (Cat. Assistenziale) , Pensione di guerra (Cat. Assistenziale) , Indennità da infortunio sul lavoro (Cat. Indennitarie) , Totale percettori una sola pensione , Totale pensionati , Circa il 72% ( sia a Livorno che nella media Italia) dei titolari di una sola pensione ricevono quello che è definito un sussidio di Vecchiaia corrispondente ad un reddito annuo pari a in provincia ed a nella media nazionale. Ricevono una pensione di Superstite (include la reversibilità) oltre il 14% dei monopensionati livornesi, una percentuale decisamente inferiore al dato nazionale (11,3%). Il loro reddito annuo è decisamente e comprensibilmente più basso. 7

8 I titolari di pensione Sociale, Invalidità ed Invalidità civile incidono sul complesso dei beneficiari di un unico assegno previdenziale nella misura di oltre il 3% per ciascuna categoria, contro una media decisamente più alta per l Italia (4-5%). Ci sono poi gli indennizzati a causa di un infortunio sul lavoro i quali incidono per il 2,4% sul totale dei monopensionati (2% media Italia). Coloro che percepiscono come unico sussidio una Pensione di guerra sono pochi numericamente ma più ricchi (660 mensili, 8579,55 annui) rispetto ai residenti che vivono con la sola pensione sociale (circa 407 mensili, 5287,7 annui) o da invalidi civili (313 mensili, 4066,55 annui). L evoluzione del complesso delle pensioni Rispetto al 2005, mentre a Livorno il numero dei pensionati è diminuito dell 1,5% in Italia è aumentato dell 1,07%. Nella media provinciale il numero di pensioni per pensionato è rimasto invariato mentre in Italia è cresciuto dello 0,7%. Anche l complessivo annuo e quello annuo sono aumentati molto più nella media Italia che in provincia. In sostanza, rispetto al 2005 i pensionati locali hanno visto crescere la loro pensione meno di quanto sia avvenuto nel resto del territorio nazionale. Grafico 4 -Variazioni % per numero pensionati, pensioni per pensionato, complessivo e annuo Importo annuo (in euro) 19,12 17,07 Importo complessivo annuo (in migliaia di 20,40 euro) 15,,31 pensioni per pensionato pensionati -1,50 0,70 0,00 1,07-5,00 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 Italia Livorno A proposito dell interesse suscitato negli anni dalla categoria degli invalidi, per le problematiche connesse alla consuetudine tutta italiana della falsificazione delle invalidità, si sottolinea come dal 2005 ad oggi i beneficiari di assegni di questo tipo sono diminuiti del 17,5%. In particolare, questa forte contrazione è dovuta alla categoria degli invalidi tout court che si sono ridotti del 29,7%, mentre i soli invalidi civili hanno subito una decurtazione più limitata e pari allo 0,7%. Il numero dei beneficiari di assegno di invalidità per ridotta capacità di lavoro e invalidità civile hanno subito un importante riduzione anche nel resto d Italia. Rispetto al 2005, sul territorio nazionale, la categoria ha perso il 17% circa dei pensionati, in particolare si calcola una riduzione del 33% dei soggetti con ridotte capacità lavorative e un incremento del 11,6% degli invalidi civili. Risultano in netta diminuzione anche le pensioni Indennitarie erogate per infortuni sul lavoro. Per Livorno il calo equivale a -29,5% mentre per la media nazionale si calcola una variazione pari a - 23,1%. 2 Non sono al momento disponibili statistiche relative agli anni antecedenti al

9 Le pensioni INPS 3 I pensionati INPS residenti a Livorno costituiscono oltre il 72% del totale. Il numero delle pensioni INPS vigenti al 1 gennaio 2012 ammontano a per un pari a 911,67 contro i del totale pensionati. Grafico 5 - INPS vigenti al 1 gennaio 2012 per tipologia di gestione 1,76% 0,10% ai lavoratori 23,92% 17,71% Dipendenti ai lavoratori Autonomi Gestione separata lavoratori parasubordinati 56,52% Altre gestioni e assicurazioni facoltative Prestazioni Assistenziali Tab. 7 - INPS vigenti al 1 gennaio 2008 nelle province toscane e media Italia - pensioni e per tipologia di gestione Gestione ai ai Altre gestioni e separata Prestazioni lavoratori lavoratori assicurazioni Totale lavoratori Assistenziali Dipendenti Autonomi facoltative parasubordinati MC , , , , LU , , , , PT , , , , FI , , , , LI , , , , PI , , , , AR , , , , SI , , , , GR , , , , PO , , , , TOSC , , , , ITA , , , , , ,69 388, ,28 393, ,46 389, ,81 384, ,07 385, ,12 381, ,15 387, ,66 388, ,19 384, ,49 386, ,94 376, ,08 Il 56,5% delle pensioni INPS vengono erogate ad ex lavoratori dipendenti, mentre agli autonomi non più attivi (artigiani, commercianti etc.) viene distribuito il 23,9%. I cosiddetti atipici, che fanno parte della gestione separata dedicata ai lavoratori parasubordinati, incidono nella misura 3 Complesso delle pensioni vigenti per residenza del titolare. 9

10 dell 1,76%. Il peso delle prestazioni assistenziali è di poco conto in quanto costituiscono appena lo 0,10% delle prestazioni a carico dell ente in oggetto. Nella media nazionale le pensioni ai lavoratori dipendenti incidono molto meno sul totale (56,5% Livorno contro il 53,4% Italia), al contrario le pensioni ai lavoratori autonomi hanno un maggior peso nel contesto nazionale (25,7%) piuttosto che in provincia (23,9%). Questo concorda con il basso tasso di imprenditorialità che caratterizza da sempre la nostra provincia, i cui residenti risultano per consuetudine più inclini al lavoro dipendente. Ciò anche a causa di una struttura produttiva locale storicamente fondata su grandi stabilimenti industriali, oggi in difficoltà. La categoria dei parasubordinati (lavoratori atipici con contratti a collaborazione etc.) risulta più rilevante a Livorno (1,76%) rispetto al contesto nazionale (1,4%), dato che sottolinea un tessuto produttivo fondato sul lavoro precario con alti tassi di flessibilità del mercato del lavoro. Come per il totale pensioni anche l delle pensioni INPS risulta nettamente più alto rispetto alle altre province oltre che della media nazionale. Tab. 8 - INPS vigenti al 1 gennaio 2012 nelle province toscane e media Italia - pensioni e categoria lavoratori autonomi Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri Artigiani Commercianti Totale Massa C , , , ,98 Lucca , , , ,8 Pistoia , , , ,51 Firenze , , , ,3 Livorno , , , ,41 Pisa , , , ,29 Arezzo , , , ,3 Siena , , , ,04 Grosseto , , , ,72 Prato , , , ,11 TOSCANA , , , ,66 Fonte: Elaborazioni Centro Studi su dati INPS La tab. 8 mostra come il trattamento pensionistico risulti diverso a seconda della categoria di lavoratori autonomi. L più basso è quello erogato a Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri, seguiti dai Commercianti. L assegno tende ad essere più elevato per gli Artigiani. Relativamente alle sole pensioni INPS è disponibile anche il dettaglio comunale come consultabile nella tabella 9, dalla quale si evince come sia Piombino il comune dove risiedono i pensionati più ricchi della provincia. San Vincenzo, Capraia, Livorno, Rio Marina e Rosignano sono gli altri comuni dove l della pensione supera la media provinciale. I comuni dove gli ex lavoratori dipendenti incidono di più sul complesso delle pensioni vigenti ai residenti sono Piombino, San Vincenzo, Livorno e Rio Marina, tutti al di sopra della media provinciale. Diversamente, gli ex imprenditori pesano ad oggi maggiormente sul complesso delle pensioni vigenti INPS nei comuni isolani di Elba e Capraia, ma anche nei comuni della Val di 10

11 Cecina, bassa invece l incidenza delle pensioni agli autonomi sul totale vigenti a Livorno e Piombino. Risulta particolarmente incisiva la presenza di pensioni ai parasubordinati a Capraia, Capoliveri, Rio nell Elba, Livorno, Campo nell Elba e Portoferraio. Tab. 9 - INPS vigenti al 1 gennaio 2012 nei comuni della provincia - pensioni e DI CUI Totale Gestione separata ai lavoratori ai lavoratori lavoratori Dipendenti Autonomi parasubordinati BIBBONA , , , ,81 CAMPIGLIA MARITTIMA , , , ,62 CAMPO NELL'ELBA , , , ,83 CAPOLIVERI , , , ,84 CAPRAIA ISOLA , , , ,45 CASTAGNETO CARDUCCI , , , ,57 CECINA , , , ,24 COLLESALVETTI , , , ,68 LIVORNO , , , ,53 MARCIANA , , , ,43 MARCIANA MARINA , , , ,6 PIOMBINO , , , ,83 PORTO AZZURRO , , , ,21 PORTOFERRAIO , , , ,73 RIO MARINA , , ,14 (*) 25,6 RIO NELL'ELBA , , , ,56 ROSIGNANO MARITTIMO , , , ,17 SAN VINCENZO , , , ,66 SASSETTA , , , SUVERETO , , , ,15 NON RIPARTIBILI 7 793, , TOTALE , , , ,75 Con riferimento alla gestione INPS non conosciamo il numero dei pensionati ma solo delle pensioni vigenti. Pertanto volendo rapportare il fenomeno delle pensioni alla popolazione si valuterà il numero di pensioni vigenti ogni 100 residenti per ogni comune. Il risultato è esposto nel grafico 6. A Suvereto vengono erogate dall INPS circa 38 pensioni ogni 100 residenti contro le 31 risultanti dalla media provinciale. Sopra quest ultima si trovano comunque anche molti altri comuni come Castagneto Carducci, Marciana, Piombino, Campiglia, San Vincenzo, Bibbona, Rosignano Marittimo e Cecina. 11

12 Tab Graduatoria dei comuni in provincia di Livorno per incidenza della singola categoria pensionistica, confronto con media provinciale e nazionale Dipendenti PIOMBINO SAN VINCENZO LIVORNO RIO MARINA Media provincia ROSIGNANO MARITTIMO CAMPIGLIA MARITTIMA SASSETTA COLLESALVETTI RIO NELL'ELBA CASTAGNETO CARDUCCI CECINA SUVERETO MARCIANA MARINA PORTOFERRAIO BIBBONA CAMPO NELL'ELBA CAPOLIVERI PORTO AZZURRO MARCIANA CAPRAIA ISOLA Media Italia Autonomi 64,91 60,15 58,95 57,44 56,52 56,16 54,82 54,43 54,39 53,72 51,77 49,97 49,51 45,78 44,88 43,93 43,11 40,81 39,92 34,51 31,71 53,40 MARCIANA CAPRAIA ISOLA CAPOLIVERI MARCIANA MARINA BIBBONA CAMPO NELL'ELBA PORTO AZZURRO SUVERETO CASTAGNETO CARDUCCI PORTOFERRAIO CECINA CAMPIGLIA MARITTIMA SASSETTA COLLESALVETTI ROSIGNANO MARITTIMO SAN VINCENZO RIO NELL'ELBA Media provincia RIO MARINA LIVORNO PIOMBINO Media Italia 49,02 46,34 43,35 40,62 39,67 38,96 37,14 36,89 33,60 31,51 30,82 30,13 29,11 27,97 25,82 25,37 24,27 23,92 20,68 19,11 17,81 25,70 Parasubordinati CAPRAIA ISOLA CAPOLIVERI RIO NELL'ELBA LIVORNO CAMPO NELL'ELBA PORTOFERRAIO Media provincia PIOMBINO CECINA COLLESALVETTI ROSIGNANO MARITTIMO BIBBONA PORTO AZZURRO CAMPIGLIA MARITTIMA SAN VINCENZO MARCIANA MARINA CASTAGNETO CARDUCCI SUVERETO MARCIANA RIO MARINA SASSETTA Media Italia 4,88 2,79 2,59 2,04 1,91 1,79 1,76 1,71 1,69 1,59 1,54 1,45 1,39 1,28 1,26 1,20 1,01 0,90 0,73 0,30 0,00 1,40 Grafico 6 - pensioni INPS vigenti al 1 1 gennaio 2012 ogni 100 residenti per comune della provincia 38,5 37,7 37,0 35,3 35,2 35,2 34,0 33,2 32,6 30,9 29,6 29,3 29,2 29,0 27,9 27,0 26,1 24,8 22,1 20,3 20,0 12

13 Il primo anno disponibile per un confronto relativamente alla gestione INPS è il Ciò che emerge è, anzitutto, la sostanziale stabilità della numerosità delle pensioni provinciali che si accompagna ad una crescita media dell pari al 13,2%. Sostanzialmente stabili anche il numero delle pensioni vigenti verso i residenti con riferimento a Toscana (-0,3%) e Italia (+1,4%). La metà delle province Toscane presenta una riduzione del numero delle pensioni INPS vigenti ad inizio anno. Come a Livorno anche a Firenze e Pistoia si registra una sostanziale stabilità numerica mentre registrano variazioni positive Pisa e Prato. L del trattamento pensionistico in Toscana (+14,6) è cresciuto più della media provinciale mentre per la media Italia si calcola un incremento inferiore (+10,6%). In deciso calo il numero delle pensioni ai lavoratori dipendenti (-2,8%) che tuttavia vedono crescere l della pensione più del complesso delle pensioni vigenti. Per contro, crescono quasi di pari entità (+2,6%) le pensioni erogate agli autonomi, per i quali l aumento dell assegno è equiparabile a quello dei dipendenti. Tab Variazione % delle INPS vigenti nelle province toscane e media Italia - pensioni e Totale ai lavoratori Dipendenti di cui ai lavoratori Autonomi Gestione separata lavoratori parasubordinati Massa C. -3,3 14,9-4,0 16,3-0,9 15,4 78,1 78,3 Lucca -0,9 14,4-3,4 16,8 1,0 15,9 62,1 49,6 Pistoia 0,4 14,3-2,1 16,7 1,4 15,6 61,9 49,5 Firenze 0,0 15,2-1,7 17,1 2,4 15,2 60,1 51,4 Livorno 0,0 13,2-2,8 15,4 2,6 15,2 62,8 43,3 Pisa 1,3 13,7-2,8 16,3 2,3 15,9 68,9 50,3 Arezzo -0,3 15,8-1,8 17,8-0,1 16,7 52,1 39,9 Siena -1,7 15,4-5,2 17,8 0,1 16,8 52,4 68,9 Grosseto -1,1 14,7-4,4 17,8 0,4 15,7 80,4 39,8 Prato 1,6 12,7-3,5 14,7 4,3 15,2 56,0 46,3 TOSCANA -0,3 14,6-2,8 16,8 1,5 15,8 61,0 49,8 ITALIA 1,4 13,4-1,5 15,6 1,0 15,9 61,6 56,2 Fonte: Elaborazioni Centro Studi su dati INPS La maggior flessibiltà del mercato del lavoro ha portato ad un incremento del numero di atipici utilizzati dalle imprese e di conseguenza il numero delle pensioni ad essi erogate è cresciuto enormemente. La variazione percentuale è sostanzialmente simile per Toscana e Italia mentre per Livorno l incremento è maggiore. A tale evoluzione fa seguito anche un incremento di valore dell erogato. 13

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