SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE

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1 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 1- AVVERTENZE IMPORTANTI Il presente vademecum è stato elaborato sulla base di schede fornite al Suap comunale di Bresso dall Asl Milano e costituisce, a titolo meramente informativo, un documento generale di orientamento circa i requisiti minimi previsti, dalle vigenti disposizioni in materia igienico-sanitaria, per determinate attività in campo non alimentare (Acconciatori, Estetisti ed affini Tatuaggi e Piercing Alberghi Residence) Le indicazioni di seguito riportate non vogliono sostituire il complesso sistema di norme vigenti, ma essere uno strumento utile a chi vuole intraprendere e/o modificare significativamente una delle predette attività. Si ritiene opportuno precisare, inoltre, che la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie ad ottemperare alle prescrizioni di seguito riportate è subordinata alle verifiche circa la conformità urbanisticoedilizia dei locali, nonché alla favorevole conclusione, ove occorrenti, dei relativi procedimenti presso lo Sportello Unico Edilizia del Comune di Bresso. Prima di intraprendere qualsiasi modifica strutturale ai locali è pertanto indispensabile contattare il suddetto Ufficio comunale. Sono fatte salve e riservate, infine, le valutazioni, anche a carattere prescrittivo, che l Asl riterrà di formulare rispetto alle attività interessate, nell esercizio delle proprie prerogative di vigilanza sanitaria. INDICE ATTIVITA ACCONCIATORI, ESTETISTI ED AFFINI... pag 2 TATUAGGI E PIERCING.... pag 5 ALBERGHI... pag 8 RESIDENCE..... pag 11

2 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 2- A) REQUISITI STRUTTURALI GENERALI ACCONCIATORI, ESTETISTI ED AFFINI Le altezze (*) dei locali devono essere conformi a quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo, ovvero: almeno 270 cm per i locali con presenza continuativa di persone; almeno 240 cm per servizi igienici e spogliatoi; almeno 210 cm per spazi di disimpegno, corridoi, ecc. In caso di soffitto non orizzontale, l altezza dei locali con presenza continuativa di persone non deve essere inferiore ai 210 cm. Se l attività viene svolta in locali seminterrati e/o interrati, è necessaria l acquisizione della deroga art. 65 D.L. 81 (ex art. 8 D.P.R. n 303/56), da richiedere presso la ASL, al Servizio UOPSAL territorialmente competente. Se i vani non dispongono di aerazione naturale diretta regolamentare (**), è richiesto un impianto di trattamento dell aria, con sia la dichiarazione di conformità e sia la relazione tecnica, quest ultima conforme a quanto previsto dagli artt e del La superficie per il primo posto di lavoro deve essere di almeno mq ed aumentata di mq 5.00 per ogni ulteriore postazione (***), ai sensi dell art del I pavimenti dell esercizio devono essere a superficie unita e lavabile, ai sensi dell art del Le pareti dell esercizio devono essere rivestite di materiale liscio e lavabile sino a 2,00 mt., ai sensi dell art del Il servizio igienico, regolarmente aerato ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, deve essere accessibile dall interno dell esercizio e ad uso esclusivo dell attività ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo. Le dimensioni minime del servizio igienico devono essere pari a mq 1,00. Inoltre deve essere: dotato di regolare antibagno (avente superficie minima di mq 1,00); dotato di lavello a comando non manuali;

3 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 3- dotato di porta dell antibagno del tipo a tenuta; dotato di pavimento con superficie di materiale impermeabile liscio lavabile e ben connesso; dotato di pareti rivestite sino a 2,00 mt. di materiale impermeabile e facilmente lavabile; presente, in caso di subingresso, la dichiarazione dell Amministratore del Condominio di uso esclusivo del servizio igienico esterno. Gli spazi ad uso cabina per il trattamento estetico devono avere dimensione minima di metri 2,00 x 2,00 e possono essere delimitati da pareti non a tutta altezza; è consigliabile un altezza non superiore ai 2/3 di quella del locale e comunque conforme al diritto di privacy dell utente. Le cabine di estetica devono essere dotate di regolare lavamani ai sensi dell art del Regolamento d Igiene Tipo. B) DOTAZIONE MINIMA PREVISTA DALL ART DEL REGOLAMENTO D IGIENE TIPO La struttura deve disporre di idonei arredamenti, di facile pulizia, atti all esercizio ed alla conservazione di strumentazione ed attrezzatura. Deve essere presente almeno uno spazio e/o armadio per il materiale pulito. Devono essere presenti appositi recipienti chiusi e distinti per la biancheria usata e rifiuti. C) DICHIARAZIONI IMPIANTI E ATTREZZATURE E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto elettrico ai sensi del D.M. 37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto e/o apparecchio alimentato a gas ai sensi del D.M.37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. Sono richieste le schede tecniche attestanti le certificazioni del rispetto norme UNI-CEI delle apparecchiature elettromeccaniche ad uso estetico. D) DISINFEZIONE / STERILIZZAZIONE DEGLI ARNESI DA LAVORO Le attività di parrucchiere ed estetica devono avere in loco attrezzatura necessaria per la disinfezione degli arnesi non monouso quali spazzole, pettini, supporti per taglienti, ecc. così come previsto dell art del

4 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 4- Qualora vengano utilizzati taglienti non monouso (forbici e tronchesini per manicure e pedicure, rasoi, ecc.) si deve predisporre idonea procedura di disinfezione e sterilizzazione e dotare l esercizio di apparecchiatura per la sterilizzazione di tali strumenti. (*) Altezze dei locali: si considera l altezza media ponderale dei locali. (**) Aerazione naturale diretta: deve essere garantita da serramenti apribili ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, che abbiano superficie pari ad almeno 1/10 della superficie di pavimento del locale interessato. (***) Superfici dei locali: un locale (spazio delimitato da pareti a tutta altezza) non può avere superficie inferiore a mq 9.00 ai sensi dell art del

5 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 5- A) REQUISITI STRUTTURALI GENERALI TATUAGGI E PIERCING Le altezze (*) dei locali devono essere conformi a quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo, ovvero: almeno 270 cm per i locali con presenza continuativa di persone; almeno 240 cm per servizi igienici e spogliatoi; almeno 210 cm per spazi di disimpegno, corridoi, ecc. Se l attività viene svolta in locali seminterrati e/o interrati, è necessaria l acquisizione della deroga art. 65 D.L. 81 (ex art. 8 D.P.R. n 303/56), da richiedere presso la ASL, al Servizio UOPSAL territorialmente competente. Se i vani non dispongono di aerazione naturale diretta regolamentare (**), è richiesto un impianto di trattamento dell aria, con sia la dichiarazione di conformità e sia la relazione tecnica, quest ultima conforme a quanto previsto dagli artt e del La superficie minima del locale o vano d attesa, separata a tutta parete da qualsiasi altro locale, deve essere di almeno mq La superficie minima del locale (***) dove viene effettuato il tatuaggio o il piercing, separato a tutta parete da qualsiasi altro locale, deve essere di almeno mq Considerato il rischio biologico è buona pratica che questo locale sia dotato di lavello a comando non manuale, di distributore di sapone liquido e di asciugamani monouso. I pavimenti dell esercizio devono essere a superficie unita e lavabile, ai sensi dell art del Le pareti dell esercizio devono essere rivestite di materiale liscio e lavabile sino a 2,00 mt., ai sensi dell art del Il servizio igienico, regolarmente aerato ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, deve essere accessibile dall interno dell esercizio e ad uso esclusivo dell attività ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo. Le dimensioni minime del servizio igienico devono essere pari a mq 1,00. Inoltre deve essere: dotato di regolare antibagno (avente superficie minima di mq 1,00); dotato di lavello a comando non manuale, di distributore di sapone liquido e di asciugamani monouso;

6 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 6- dotato di porta dell antibagno del tipo a tenuta; dotato di pavimento con superficie di materiale impermeabile liscio lavabile e ben connesso; dotato di pareti rivestite sino a 2,00 mt. di materiale impermeabile e facilmente lavabile. Lo spogliatoio, qualora privo di regolare apertura finestrata, deve essere aerato ai sensi dell art del Inoltre deve essere: dotato di pareti rivestite sino a 2,00 mt. di materiale impermeabile e facilmente lavabile; dotato di pavimento con superficie di materiale impermeabile liscio, lavabile e ben connesso Deve essere previsto uno spazio per la pulizia, disinfezione e sterilizzazione del materiale non monouso: Deve esistere una separazione netta tra le aree in cui vengono trattati presidi e materiali sporchi e quelle in cui vengono conservati i materiali puliti e sterilizzati; L area sporca deve essere dotata di vasca in acciaio, o materiale equivalente, con acqua calda e fredda. B) DOTAZIONE MINIMA PREVISTA La struttura deve disporre di idonei arredamenti, di facile pulizia, atti all esercizio ed alla conservazione di strumentazione ed attrezzatura. Deve essere presente idoneo sistema di sterilizzazione per la strumentazione in uso (autoclave o stufe a secco). Lo spogliatoio per gli operatori deve essere dotato di armadietti a doppio scomparto (abiti borghesi/abiti da lavoro). C) DICHIARAZIONI IMPIANTI E ATTREZZATURE E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto elettrico ai sensi del D.M. 37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto e/o apparecchio alimentato a gas ai sensi del D.M.37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. Sono richieste le schede tecniche attestanti le certificazioni del rispetto norme UNI-CEI delle apparecchiature utilizzate e le schede tecniche dei prodotti utilizzati

7 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 7- D) RIFIUTI Le attività di tatoo e piercing devono avere in loco documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo così come previsto dal DPR 254/2003. (*) Altezze dei locali: si considera l altezza media ponderale dei locali. (**) Aerazione naturale diretta: deve essere garantita da serramenti apribili ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, che abbiano superficie pari ad almeno 1/10 della superficie di pavimento del locale interessato. (***) Superfici dei locali: un locale (spazio delimitato da pareti a tutta altezza) non può avere superficie inferiore a mq 9.00 ai sensi dell art del

8 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 8- A) REQUISITI STRUTTURALI GENERALI ALBERGO Le altezze (*) dei locali devono essere conformi a quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo, ovvero: almeno 270 cm per i locali con presenza continuativa di persone; almeno 240 cm per servizi igienici e spogliatoi; almeno 210 cm per spazi di disimpegno, corridoi, ecc. In caso di soffitto non orizzontale, l altezza dei locali con presenza continuativa di persone non deve essere inferiore ai 210 cm. Se l attività viene svolta in locali seminterrati e/o interrati, è necessaria l acquisizione della deroga art. 65 D.L. 81 (ex art. 8 D.P.R. n 303/56), da richiedere presso la ASL, alla UOPSAL territorialmente competente. L illuminazione diurna dei locali deve essere naturale e diretta così come previsto dall art del Le camere ricettive devono avere aerazione ed illuminazione naturale secondo quanto previsto dagli art , e del Il servizio igienico, regolarmente aerato ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, deve essere interno alle camere e di superficie pari ad almeno mq 2.00, di cui 1 mq per antibagno. Le camere ad un posto letto devono avere una superficie minima di mq 9.00, una cubatura minima di mc 24.00, una altezza minima pari a 240 cm, una altezza media non inferiore a 270 cm e comunque rapportata alla volumetria richiesta ai sensi dell art Le camere a due posti letto devono avere una superficie minima di mq 14.00, una cubatura minima di mc 42.00, una altezza minima pari a 2.40 cm, altezza media non inferiore a 270 cm e comunque rapportata alla volumetria richiesta ai sensi dell art Le camere a tre posti letto devono avere una superficie minima di mq 20.00, una cubatura minima di mc 60.00, una altezza minima pari a 2.40 cm, una altezza media non inferiore a 270 cm e comunque rapportata alla volumetria richiesta ai sensi dell art Le camere a quattro posti letto (**) devono avere una superficie minima di mq 26.00, una cubatura minima di mc 78.00, una altezza minima pari a 240 cm, una altezza media non inferiore a 270 cm e comunque rapportata alla volumetria richiesta ai sensi dell art

9 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 9- Se i locali con permanenza di persona e/o attività lavorativa non dispongono di aerazione naturale diretta regolamentare (***) (ad esempio lavanderia/stireria, sala riunioni/conferenze, uffici) è richiesto un impianto di trattamento dell aria, con sia la dichiarazione di conformità e sia la relazione tecnica, quest ultima conforme a quanto previsto dagli artt e del Gli spogliatoi ed i servizi igienici ad uso del personale e/o del pubblico devono essere aerati ai sensi degli art e del B) DOTAZIONI MINIME Deve essere presente uno spazio e/o armadio per il deposito del materiale pulito. Deve essere presente uno spazio e/o armadio per il deposito del materiale usato. Deve essere presente almeno uno spazio e/o armadio per il materiale e le attrezzature di pulizia. La struttura deve disporre di un locale deposito rifiuti conforme agli art , e del C) DICHIARAZIONI IMPIANTI E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto elettrico ai sensi del D.M. 37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto e/o apparecchio alimentato a gas ai sensi del D.M.37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. Devono essere presi tutti i provvedimenti sugli impianti idrici e di condizionamento necessari a minimizzare il rischio di colonizzazione da legionella pneumophila. Gli stessi impianti devono essere predisposti per eventuali trattamenti di bonifica secondo le indicazioni generali di buona tecnica e quelle indicate nelle Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi del 4 aprile 2000, nelle Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali del 13 gennaio 2005 e nelle Linee Guida Prevenzione e controllo della legionellosi in Lombardia (Ddg 28 febbraio 2005 n e Ddg 24 febbraio 2009 n. 1751). (*) Altezze dei locali: si considera l altezza media ponderale dei locali. (**) Superficie e cubatura minima delle camere: qualora la camera sia dotata di un numero di posti letto superiore a quattro dovrà essere considerata appartamento e quindi rispettare i requisiti richiesti dall art del

10 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 10- (***) Aerazione naturale diretta: deve essere garantita da serramenti apribili ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, che abbiano superficie pari ad almeno 1/10 della superficie di pavimento del locale interessato.

11 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 11- A) REQUISITI STRUTTURALI GENERALI RESIDENCE Le altezze (*) dei locali devono essere conformi a quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo, ovvero: almeno 270 cm per i locali con presenza continuativa di persone; almeno 240 cm per servizi igienici e spogliatoi; almeno 210 cm per spazi di disimpegno, corridoi, ecc. In caso di soffitto non orizzontale, l altezza dei locali con presenza continuativa di persone non deve essere inferiore ai 210 cm. Se l attività viene svolta in locali seminterrati e/o interrati, è necessaria l acquisizione della deroga art. 65 D.L. 81 (ex art. 8 D.P.R. n 303/56), da richiedere presso la ASL, al Servizio UOPSAL territorialmente competente. L illuminazione diurna dei locali deve essere naturale e diretta così come previsto dall art del L unità residenziale deve avere superficie utile conforme a quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo (**). Le camere ricettive devono avere aerazione ed illuminazione naturale secondo quanto previsto dagli artt , e del Il primo servizio igienico, regolarmente aerato ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, deve essere di superficie pari ad almeno mq 4.00 secondo quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo. (***) Le camere ad un posto letto devono avere superficie minima di mq 9.00, cubatura minima di mc 24.00, possono avere altezza minima pari a mt 2.10, devono avere altezza media non inferiore a mt 2.70 e comunque rapportata alla volumetria richiesta secondo quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo. Le camere a due posti letto devono avere superficie minima di mq 14.00, cubatura minima di mc 42.00, possono avere altezza minima pari a mt 2.10, devono avere altezza media non inferiore a mt 2.70 e comunque rapportata alla volumetria richiesta secondo quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo.

12 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 12- Le camere a tre posti letto devono avere superficie minima di mq 20.00, cubatura minima di mc 60.00, possono avere altezza minima pari a mt 2.10, devono avere altezza media non inferiore a mt 2.70 e comunque rapportata alla volumetria richiesta secondo quanto previsto dall art del Regolamento di Igiene Tipo. Le camere a quattro posti letto (massimo previsto), devono avere superficie minima di mq 26.00, cubatura minima di mc 78.00, possono avere altezza minima pari a mt 2.10, devono avere altezza media non inferiore a mt 2.70 e comunque rapportata alla volumetria richiesta secondo quanto previsto dall art del Se presente un locale cucina, deve avere regolare aerazione ed illuminazione naturale diretta secondo quanto previsto dagli artt , e del Regolamento di Igiene Tipo, oppure se presente uno spazio cottura deve avere cucina elettrica in diretta continuità con un locale recettivo la cui superficie non è inferiore a mq secondo quanto previsto dall art del Il locale cucina o lo spazio cottura devono essere muniti di canna di esalazione fumi sfociante in copertura con idoneo comignolo secondo quanto previsto dagli art , e del Se i locali con permanenza di persona e/o attività lavorativa non dispongono di aerazione naturale diretta regolamentare (****) (ad esempio lavanderia/stireria, sala riunioni/conferenze, uffici) è richiesto un impianto di trattamento dell aria, con sia la dichiarazione di conformità e sia la relazione tecnica, quest ultima conforme a quanto previsto dagli artt e del Gli spogliatoi ed i servizi igienici ad uso del personale e/o del pubblico devono essere aerati ai sensi degli art e del B) DOTAZIONI MINIME Deve essere presente uno spazio e/o armadio per il deposito del materiale pulito. Deve essere presente uno spazio e/o armadio per il deposito del materiale usato. Deve essere presente almeno uno spazio e/o armadio per il materiale e le attrezzature di pulizia. La struttura deve disporre di un locale deposito rifiuti conforme agli artt , e del C) DICHIARAZIONI IMPIANTI E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto elettrico ai sensi del D.M. 37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti. E richiesta la dichiarazione di conformità dell impianto e/o apparecchio alimentato a gas ai sensi del D.M.37 del 2008 per le nuove attività, ed ai sensi della L. 46/90 limitatamente ai subentri senza alcuna modifica degli impianti.

13 (FONTE: ASL MILANO SERVIZIO S.I.S.P.) -Pagina 13- Devono essere presi tutti i provvedimenti sugli impianti idrici e di condizionamento necessari a minimizzare il rischio di colonizzazione da legionella pneumophila. Gli stessi impianti devono essere predisposti per eventuali trattamenti di bonifica secondo le indicazioni generali di buona tecnica e quelle indicate nelle Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi del 4 aprile 2000, nelle Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali del 13 gennaio 2005 e nelle Linee Guida Prevenzione e controllo della legionellosi in Lombardia (Ddg 28 febbraio 2005 n e Ddg 24 febbraio 2009 n. 1751). (*) Altezze dei locali: si considera l altezza media ponderale dei locali. (**) Superficie e cubatura minima delle camere e degli alloggi: l attività di residence deve essere verificata come requisiti strutturali propri della residenza, secondo quanto previsto dagli art e del Regolamento di Igiene Tipo per la verifica della superficie/cubatura in relazione al n di posti letto per locale. (***) Secondo servizio igienico qualora sia previsto un secondo servizio igienico, per i requisiti strutturali occorre fare riferimento al Regolamento Edilizio del Comune di appartenenza. (****) Aerazione naturale diretta: deve essere garantita da serramenti apribili ai sensi dell art del Regolamento di Igiene Tipo, che abbiano superficie pari ad almeno 1/10 della superficie di pavimento del locale interessato.

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