REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO TECNICO E PROCEDURALE DELL AZIENDA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 - Oggetto ed ambito di applicazione
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- Pietro Torre
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1 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO TECNICO E PROCEDURALE DELL AZIENDA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto ed ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina, in conformità alle leggi che regolano la materia, l organizzazione interna e definisce compiti e responsabilità nell ambito della struttura. Art. 2 - Natura giuridica di LCM Il Laboratorio Chimico Merceologico è Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli, svolge attività di interesse pubblico ed è lo strumento operativo attraverso cui la Camera di Commercio di Napoli realizza i suoi programmi aventi ad oggetto i servizi alle imprese relative alle analisi su merci e prodotti per le imprese del settore agricolo, industriale ed economico e per i consumatori. In tale ambito l Azienda opera in stretta aderenza alle linee programmatiche definite dalla Camera di Commercio di Napoli. Art. 3 Criteri generali di organizzazione 1. La strutturazione organizzativa è funzionale al perseguimento dei fini istituzionali dell Azienda di cui all art. 3 dello Statuto. 2. L organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche, sono determinate in funzione degli obiettivi di cui al precedente comma 1, previa verifica degli effettivi fabbisogni. 3. I criteri che ispirano l esercizio dell attività di funzionamento tecnico e procedurale all interno di LCM, in osservanza dei principi stabiliti dalla legge 142/90, dalla legge 580/93 come modificata dal Dec Leg. 23 del 2010, dal d.lgs 29/93, dalla legge 127/97, dal d.lgs 267/2000, dal d.lgs 165/2001, dal d.lgs 231/2001 e dallo Statuto della Camera di Commercio di Napoli, sono: - la distinzione tra le responsabilità di indirizzo e di controllo e quelle di gestione e di conseguimento dei risultati relativi ai programmi approvati dal Consiglio di Amministrazione dell Azienda; - la massima funzionalità complessiva dell Azienda rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità; - la chiara individuazione di responsabilità e dei relativi livelli di autonomia con riferimento agli obiettivi ed alle risorse assegnate alla struttura; - lo sviluppo delle competenze e la valorizzazione delle professionalità dei dipendenti, garantendo a tutti pari opportunità; - la costante valutazione dei risultati conseguiti in conformità ai principi di trasparenza, efficienza, economicità e controllo di gestione. Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 1 di 6
2 TITOLO II ORGANI Art. 4 Consiglio di Amministrazione 1. Composizione, modalità di nomina e funzioni del Consiglio di Amministrazione sono disciplinate dagli artt. 5, 6 e 7 dello Statuto di LCM e dal presente regolamento che ne determina così come segue le competenze attribuite: - elegge un Vice Presidente tra i suoi membri; - approva, su proposta del Direttore, la pianta organica dell Azienda e adotta i provvedimenti di assunzione e di carriera del personale a tempo indeterminato e determinato; - approva il bilancio preventivo e il bilancio di esercizio e li trasmette, corredati da una relazione illustrativa, alla Giunta della Camera di Commercio in tempo utile per essere sottoposti all approvazione del Consiglio camerale, quali allegati al bilancio dell Ente Camerale; - prende atto degli indirizzi impartiti dal Consiglio Camerale e definisce, nell ambito del bilancio preventivo di ciascun anno, le priorità, gli obiettivi e i programmi specifici da attuare destinando le relative risorse; - delibera gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e che non rientrino nelle competenze del Presidente e del Direttore; - approva il regolamento interno per il funzionamento tecnico e procedurale dell azienda e quelli relativi alla gestione dei servizi assunti con la relativa determinazione dei compensi da richiedere per le prestazione effettuate a favore di terzi Le riunioni e le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono verbalizzate a cura del Segretario. Le funzioni di Segretario sono svolte dal Direttore dell Azienda o da altra persona delegata dal Presidente. Il verbale redatto dal Segretario contiene la sintetica rappresentazione degli argomenti discussi, dell esito delle votazioni e delle deliberazioni assunte. Le deliberazioni sono assunte con voto palese. Ciascun componente del Consiglio può richiedere che sia inserito nel verbale il proprio intervento o dichiarazione di voto, che viene in tal caso redatto e letto nel corso della stessa seduta. Di tale facoltà possono avvalersi anche i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e il Direttore limitatamente ai propri interventi. 3. Il verbale è di norma approvato nella riunione successiva. Il verbale approvato è sottoscritto dal Presidente di seduta e dal Direttore, che in caso di assenza per motivi istituzionali, viene sostituito dal Direttore tecnico, oltre che dal Segretario verbalizzante. I verbali approvati e le deliberazioni adottate vengono numerate e raccolte cronologicamente. Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono immediatamente esecutive, salvo diverse previsioni di legge o di Statuto. 4. Ai sensi dell art. 5 dello Statuto dell Azienda, l ingiustificata assenza di un consigliere a tre sedute consecutive del Consiglio di Amministrazione è causa di decadenza automatica dall ufficio. Le giustificazioni devono essere presentate al Presidente a mezzo posta, anche elettronica o fax. La decadenza ha effetto dalla presa d atto del Presidente, da operarsi nella seduta immediatamente successiva e da far constare a verbale. Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 2 di 6
3 Art. 5 Presidente Le modalità di nomina e funzioni del Presidente sono disciplinate dall art. 8 dello Statuto di LCM e dal presente regolamento che ne determina così come segue le competenze attribuite: - ha la rappresentanza legale ed istituzionale dell Azienda. - convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione dell Azienda, stabilendo l ordine del giorno dei lavori; - assume, in caso di motivata necessità ed urgenza, i provvedimenti di competenza del Consiglio dandone comunicazione allo stesso nella prima seduta successiva; - sovrintende al funzionamento degli uffici e all esecuzione degli atti; Art. 6 Collegio dei Revisori Composizione, modalità di nomina e funzioni del Collegio dei Revisori sono disciplinate dalla legge, dall art. 28 dello statuto della Camera di Commercio di Napoli e dall art. 9 dello Statuto di LCM, come integrati e modificati dalle normative vigenti all atto dell adozione dei provvedimenti. TITOLO III STRUTTURA ORGANIZZATIVA Art. 7 - Articolazione della struttura e relativi compiti LCM è articolato in una Direzione Generale, una Direzione Tecnica, in una Unità Operativa Tecnica e in una Unità Operativa Segreteria contabile. Art. 8 Direzione Generale o Amministrativa 1. Il Direttore è nominato dal Consiglio di Amministrazione, o dall organo che legalmente lo sostituisce ai sensi dell art. 6 comma c dello statuto ed è il Responsabile della struttura. 2. Il trattamento economico spettante al Direttore Generale o Direttore Amministrativo è determinato dal Consiglio di Amministrazione, sulla base della specifica qualificazione professionale, della complessità dei compiti assegnati e delle condizioni di mercato. 3. Nel provvedimento di nomina e/o nel contratto stipulato dal legale Rappresentante dell Azienda con lo stesso, viene disciplinato lo status del Direttore, la durata dell incarico che per assicurare la continuità dell azione amministrativa dovrà essere pari a quella del CdA e comunque non superiore alla durata prevista per gli incarichi dirigenziali cui lo stesso è equiparato e non oltre la data consentita per il pensionamento nel pubblico impiego. 4. Le funzioni del Direttore sono disciplinate dall art 10 dello Statuto e dal presente regolamento che ne determina come segue i poteri attribuiti: - svolge le funzioni di segretario del Consiglio di Amministrazione (art. 4 del Regolamento); - svolge le funzioni di capo del personale; - verifica la procedura adottata e l istruttoria degli atti di impegno e di liquidazione effettuata dal Direttore Tecnico, in funzione di RUP Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 3 di 6
4 - firma gli ordinativi di incasso e di pagamento congiuntamente al dipendente incaricato dall Azienda, - dà esecuzione ai deliberati del CdA; - propone agli organi e/o nomina consulenti o collaboratori occasionali nell ambito dei progetti assegnati alla Azienda e nei progetti ad altri enti per il finanziamento; - adotta tutti gli atti di gestione che riguardano il personale dell Azienda e l esecuzione di deliberati del CdA e del Bilancio approvato; - propone al presidente dell Azienda e al CdA tutte le azioni per lo sviluppo della mission aziendale e per il miglioramento dei servizi e dei programmi di assistenza alle imprese. 5. Il Direttore partecipa alle riunioni del CdA, con facoltà di intervento e proposta, senza diritto di voto. 6. Al Direttore risponde, nell esercizio delle funzioni assegnate, tutto il personale dell Azienda, ivi compreso il direttore tecnico. 7. Al Direttore Generale spettano tutte le competenze e prerogative del ruolo e trattandosi di incarico presso Azienda Pubblica anche il riconoscimento della figura dirigenziale e del relativo trattamento previdenziale ed assicurativo, che qualora l incarico venga espletato da Dirigente Pubblico della Camera di Commercio di Napoli, viene riversato sul Fondo dei Dirigenti e liquidato con le modalità di legge e di Regolamento al Dirigente che esplica le funzioni. 8. Annualmente al Direttore Generale viene riconosciuta, su proposta del Presidente che ne definisce l ammontare tra un minimo del 30% della retribuzione ad un massimo del 50% della stessa, dal CDA un indennità di risultato per il raggiungimento di obbiettivi di maggiore efficienza dei servizi o per particolari progetti o iniziative che vengano documentate. Art. 9 Direzione tecnica La direzione tecnica è affidata al Direttore Tecnico che ha il compito di: 1. Vigilare e gestire le attività del personale tecnico sotto il coordinamento del Direttore generale, ed è referente per tale attività al CdA 2. assumere la responsabilità tecnica generale dei rapporti di prova; 3. firma i certificati ai sensi della legge sugli ordini professionali legge 1928 n. 4. soddisfare le esigenze dei clienti e curare i rapporti con gli stessi relativamente a questioni tecnicoscientifiche; 5. gestire i reclami provenienti dai clienti; 6. assicurare il raggiungimento degli obiettivi della politica di qualità; 7. effettuare una supervisione del personale tecnico del Laboratorio; 8. l istruttoria degli atti che impegnano l Azienda per forniture di beni, servizi e consulenze professionali; 9. riscontro della regolarità contabile delle spese, 10. l istruttoria degli atti di liquidazione di spesa; 11. svolge funzioni di datore di lavoro e di responsabile della sicurezza adottando tutti i provvedimenti di legge 12. valuta il personale ai fini dell incentivazione e ne effettua proposta al Consiglio di Amministrazione 13. Annualmente al Direttore Tecnico viene riconosciuta, su proposta del Presidente che ne definisce l ammontare tra un minimo del 15% della indennità di posizione ad un massimo del 30% della stessa, dal CDA una indennità di risultato per il raggiungimento di obbiettivi di maggiore efficienza dei servizi o per particolari progetti o iniziative che vengano documentate. Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 4 di 6
5 Art. 10 Uffici e Unità Operative L azienda Speciale LCM si compone delle Unità previste nella Dotazione Organica dell Azienda. Attualente sono previste le seguenti unità: 1. Unità tecnica costituita attualmente da 4 unità, i cui operatori rispondono al Direttore tecnico delle attività loro affidate, delle istruzioni impartite nonché dei risultati conseguiti; 2. Unità Amministrativa-contabile costituita attualmente dall addetto RSA ed un consulente esterno, che rispondono al Direttore delle attività affidate, delle istruzioni impartite nonché dei risultati conseguiti; 3. Unità segreteria-accettazione costituita dal addetto RSA che risponde al Direttore tecnico delle attività affidate, delle istruzioni impartite nonché dei risultati conseguiti. Su disposizione del CdA possono essere istituite altre Unità Operative anche temporanee cui verrà assegnato il personale necessario per l espletamento di compiti Aziendali o per singoli progetti/programmi da realizzare. Tutte le eventuali nuove assunzioni saranno preventivamente proposte dal CDA con la modifica della Dotazione Organica dell Azienda alla Giunta Camerale che le approva e solo dopo successivamente potranno effettuarsi le relative procedure. Art.11 Personale della Azienda Al personale dell Azienda si applica il Contratto Collettivo applicato in sede di assunzione nella stessa e che risulta essere quello del Commercio, con tutte le prerogative e gli obblighi derivanti dallo stesso e da eventuali contratti decentrati stipulati. Il Personale è soggetto al controllo sulle presenze anche con sistema automatizzato, ed al rispetto di tutte le normative Statutarie dell Azienda Speciale LCM e dei suoi Regolamenti vigenti. Il potere disciplinare e quello previsto dal CCNL e la tutela della salute del Lavoratore sarà assicurata secondo le diposizioni vigenti per la materia sullo specifico contratto dal Datore di Lavoro. Art. 12- Missioni e trasferte comandi o distacchi Nell ambito dello svolgimento delle proprie mansioni i dipendenti possono essere inviati in missione in località italiana ed estere. Le missioni non possono superare complessivamente un periodo di 6 mesi nel corso di un anno salvo, per periodo superiori, il consenso espresso dell interessato. Al lavoratore in missione spetta un indennità di trasferta che comprende: Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 5 di 6
6 - il rimborso delle spese effettive di viaggio e per il trasporto del bagaglio - il rimborso delle spese postali, telegrafiche ed altre (anche telefoniche), sostenute in trasferta - un'indennità non inferiore al doppio della quota giornaliera della retribuzione (se non ci sono pernottamenti fuori sede la diaria verrà ridotta di un terzo) I dipendenti dell Azienda Speciale possono essere comandati o distaccati presso altre Aziende Speciali della Camera di Commercio o presso la stessa, con le modalità e per periodi determinati che verranno disciplinati con appositi atti o intese con il soggetto che riceve il personale dell Azienda ove si riporteranno anche gli oneri economici e ogni modalità di legge. Art. 13 Entrata in vigore del presente regolamento L entrata in vigore del presente regolamento è subordinata: - all approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Azienda Speciale, - all espletamento delle procedure di contrattazioni o di informazione con le rappresentanze sindacali interessate, - all approvazione della Giunta Camerale per quanto attiene le modifiche alla Dotazione Organica dell Azienda o all isituzione di nuove Unità Operative. Copia del presente regolamento approvato sarà consegnata a tutti i lavoratori. E fatto obbligo a tutti di far rispettare e rispettare il presente regolamento. Art. 14 Clausola generale di rinvio Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si fa rinvio agli elementi di disciplina contrattuale relativi al personale, rispettivamente al CCNL del settore commercio, nonché alle disposizioni del codice civile nonché alla normativa speciale in materia e, per quanto applicabile,al vigente Regolamento degli Uffici e dei Servizi della Camera di Commercio di Napoli soprattutto con espresso riferimento alle modalità di selezione del personale a tempo determinato ed a quello indeterminato. Orari di ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle e dalle alle Pagina 6 di 6
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