Pompei. Eruzione 24 Agosto 79 d.c.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pompei. Eruzione 24 Agosto 79 d.c."

Transcript

1 Pompei Eruzione 24 Agosto 79 d.c. Pompei si snoda sotto l ombra del monte Vesuvio. Il vulcano è oramai inattivo da 1500 anni e la gente non sa nemmeno che si tratta di un vulcano. Il 24 Agosto del 79 d.c. sembra una giornata come tutte le altre. Sorta su di un altopiano di formazione vulcanica, Pompei deve la sua fortuna alla posizione geografica che la rendeva uno dei porti più importanti per l entroterra campano. I suoi abitanti, ingegnosi e pronti alla novità per natura, diventarono per la maggior parte ricchi e facoltosi commercianti. Ercolano, a differenza di Pompei, è una cittadina a carattere essenzialmente residenziale,una delle più raffinate dell epoca. nota per la sua bellezza e per i suoi edifici monumentali, tra cui le terme e lo splendido teatro, Ercolano è un luogo di villeggiatura molto frequentato dai romani facoltosi che vi costruiscono ville lussuose. A quell epoca che aspetto aveva il Vesuvio? Nessuno lo sa con precisione, ma esiste una descrizione fatta da Strabone, sessanta, settant anni prima dell eruzione, parla di un monte circondato da bellissime campagne, tranne in cima dove c era una piana sterile e piena di caverne. Quindi nulla ti tutto ciò che si vede oggi, e allora ecco al risposta, il cono doveva forse essere più basso, regolare, totalmente rivestito da alberi, tranne in cima. Un vulcano mimetizzato da montagna, come un lupo con una pelle di pecora, ed è questo che ha ingannato i romani. Gli abitanti di Pompei ed Ercolano, come tutti quelli che abitavano nei pressi del Vesuvio, erano tranquilli. La città è percorsa da piccole scosse sismiche, il primo segno che il Vesuvio si sta preparando all eruzione, ma nessuno dei ventimila abitanti della zona sa interpretare questi segni premonitori. Da vari giorni la terra trema, sia pure leggermente. Queste piccole scosse sono dovute al fatto che il magma sta risalendo verso la superficie, e in questa risalita che è lenta, ma poderosa, frantuma delle rocce che provocano queste vibrazioni. Ma nessuno ha associato quest attività tellurica con il vulcano. Per il momento tutti si concentrano su quello che sanno fare meglio: fare soldi. Nelle profondità della terra un punto più debole della crosta ha lasciato passare la roccia fusa: il magma. Mentre la camera sotterranea si riempie di magma aumenta anche la pressione, la terra si gonfia e le scosse diventano sempre più frequenti. Vedete noi ci troviamo ora sull orlo del cratere, in cima, in mezzo ad un campo di fumarole. Quello che accade sotto i nostri piedi è molto semplice: a qualche km c è il magma, la lava incandescente, e tutte le rocce che vi sono intorno sono ustionate,

2 quindi le acque sotterranee, quando vengono a contatto con queste rocce vaporizzano all istante, e dei camini naturali portano questo vapore fino qui, in superficie. Il vapore è a 70 gradi, quindi caldissimo, e tutto trasforma quest area in un ambiente dantesco, infernale, che ci fa capire che questo vulcano è vivo, e quando entra in eruzione lo fa in modo esplosivo. Le colate laviche vengono sempre in un secondo tempo e sono di minore importanza. Quello che invece fuoriesce dal cratere con incredibile violenza sono gas, ceneri e lapilli, che vengono scagliati in aria fino ad oltre 30 km d altezza da dove ci troviamo noi. Insomma il Vesuvio è come un gigantesco cannone che spara in aria dei prodotti incandescenti, prodotti che poi ricadono a pioggia come un enorme bombardamento a tappeto su tutte le zone circostanti seppellendo ogni cosa. E non è finita, si creano anche delle valanghe ustionanti composte da gas e ceneri ad altissima temperatura, che scendono lungo i fianchi del vulcano a oltre 100 km/h investendo ogni cosa. I vulcanologi le chiamano nubi ardenti, è una morte atroce. Tutto questo sta per accadere a Pompei ed Ercolano, cogliendo gli abitanti completamente di sorpresa. Attorno alle 13 del 24 Agosto d.c. il Vesuvio si desta violentemente dal suo sonno. Dopo essere rimasta intrappolata in un calderone surriscaldato e sotto pressione per 1500 anni, le roccia non si è trasformata in lava, ma in vapore. L eruzione si scatena con un imponente colonna infuocata che si alza nel cielo alla velocità del suono. Pochi minuti dopo l eruzione la colonna di roccia fusa incandescente e gas si è innalzata per 15 km nell atmosfera. È facilmente visibile anche a Miseno, dall altra parte del golfo, dove si trova una persona che può capire cosa sta succedendo: Gaio Plinio II o Plinio il Vecchio. Egli è il comandante della flotta romana di Miseno, ma la sua vera passione è lo studio della natura, ma sarà suo nipote Gaio che un giorno fornirà gli indizi chiave per comprendere l intero evento. Innalzandosi verso il cielo cima della colonna perde la spinta iniziale e torna verso il basso. Di solito su quest area soffia una brezza di terra che avrebbe spinto la cenere verso la baia, ma non è così oggi, e il vento porta dunque la nuvola di cenere proprio sopra Pompei. L intera zona piomba cosi nel buio e nel peggiore degli incubi, la colonna di cenere oscura il sole e il giorno diventa notte, ma il peggio deve ancora arrivare. Nell atmosfera, infatti, la cenere incandescente si raffredda, si solidifica e comincia a ricadere a terra. La cenere impiega circa mezz ora prima di ricadere su Pompei, raffreddata, ma ancora piena di gas si è condensata in pietra pomice. In mezzo alla pomice c è però qualcosa di ben più letale: cadono anche grosse pietre catapultate dal Vesuvio e talvolta persino massi grandi quanto una lavatrice, quindi è estremamente rischioso uscire di casa. Questo bombardamento continuerà per ore coprendo prima le strade e bloccando le porte di casa, e alla fine seppellirà completamente la città; quello che all inizio sembrava una semplice grandinata di lapilli sta diventando un incubo, in certi punti il materiale infuocato ha anche provocato degli incendi, e a Pompei si inizia a comprendere che le cose si stanno mettendo davvero male.

3 A un ora dall inizio dell eruzione la situazione si fa sempre più critica. A migliaia si riversano nelle strade e scappano. A metà pomeriggio il Vesuvio ha già gettato oltre 100 milioni di tonnellate di pomice e cenere sopra Pompei, e con il loro accumularsi aumenta anche la minaccia. La pomice intanto continua a bombardare la città, il peso della pomice su balconi e tetti costituisce una nuova insidia. Dai testi giunti fino a noi sappiamo che la missione di soccorso di Plinio il Vecchio era già in atto verso le 17, passò davanti a un paese ancora più vicino al pericolo di Pompei, ma che la pomice aveva risparmiato per via del vento: Ercolano. Nel tardo pomeriggio ormai gli abitanti avevano per la maggior parte abbandonato il paese o si erano rifugiati sulle spiagge sperando nell arrivo di aiuti. Ma Plinio non si fermò e portò le sue navi verso Pompei, nel buio della zona dove era caduta la cenere lavica. Con il vento in poppa Plinio non può tornare indietro, si dirige piuttosto verso la costa meridionale, nel piccolo paese di Stabia, l unica possibilità di rifugio. Sette ore dopo l eruzione le strade di Pompei sono oramai praticamente deserte, la pomice continua a cadere, e blocca così le porte delle case, chiudendo all interno gli abitanti che avevano cercato rifugio. Plinio è bloccato a Stabia per via del vento, ha trovata riparo presso un amico: Pomponiano. Per quanto avesse studiato neanche Plinio comprendeva la portato di quello che stava accadendo. Pomponiano ha ben ragione ad avere paura, quello che accadde è così incredibile che anche se Gaio, nipote di Plinio, lo descrisse nessuno credette alle sue parole. Cos è esattamente un flusso piroclastico? È uno dei più feroci killer della natura, in effetti con una valanga vi potete forse anche salvare, con un alluvione, un terremoto o un uragano pure, ma con questo no, se vi prende vi uccide all istante e in un modo terribile. Prendiamo appunto l eruzione del 79 d.c. il vulcano ha alimentato per ore una colonna di gas, ceneri e lapilli, che sono arrivati a km d altezza, per ore ed ore, ma ad un certo punto questa colonna perde di potenza, in un certo senso si siede un po su sé stessa e questo genera, qui fianchi del vulcano, una valanga incandescente, è appunto il flusso piroclastico. Ma di che cos è fatto un flusso piroclastico? Al suo interno ci sono ceneri, pomici, persino del blocchi di pietra strappati dal condotto vulcanico, ma soprattutto ci sono dei gas ustionanti. Questo flusso piroclastico è composto da vari strati, quello più alto e meno denso è una specie di gigantesco fumo, composto soprattutto da ceneri a qualche centinaio di gradi che si può addirittura staccare dal flusso principale e magari deviare, superare un rilievo, una collina, molti vulcanologi sono morti in questo modo. Lo strato più basso invece è molto più denso, ed è composto soprattutto nella sua parte più bassa da ceneri e gas ustionanti talmente caldi che vaporizzano all istante le piante, i corsi d acqua, e questo vapore non fa altro che alimentare questo flusso che scivola via. Vi arriva addosso davvero un flusso che ribolle ad una velocità di 150 km/h, cioè 3-4 volte la velocità di un centometrista. La parte bassa di questo flusso si comporta come un torrente, segue la morfologia del terreno, s infila nelle valli, scorre nei canaloni, carbonizza tutto quello che incontra sul

4 suo cammino, risale addirittura delle barriere, travolge delle case, può penetrare al loro interno, un po come un uragano, uccidendo tutto e tutti con i suoi gradi. Quando incontra una persona la uccide all istante, è lo shock termico che uccide, si collassa letteralmente. L onda incandescente si dirige verso Ercolano e la gente sulla spiaggia. L onda piroclastica arriva ad Ercolano verso l 1 di notte, per fortuna dei 5000 abitanti pochissimi sono rimasti in città, solo qualche decina, ma circa 300 persone sono ammassate sulle spiagge in attesa che le condizioni del mare permettano la fuga. Con una temperatura 5 volte superiore a quella dell acqua in ebollizione questa nuvola di gas e cenere annichilisce qualsiasi cosa o persona che incontra sul suo cammino. Questa valanga di fuoco investe di colpo la città, s incanala nelle vie, nelle strade, entra nelle case e carbonizza all istante ogni forma vivente. La gente sulla spiaggia rimane carbonizzata. Per coloro che avevano trovato riparo nelle rimesse delle imbarcazioni la morte fu diversa: morirono a seguito dello shock termico, non appena l onda bollente raggiunse il loro corpi i tessuti molli si vaporizzarono, denti e ossa di ruppero come un fragile cristallo sotto l acqua bollente, i loro cervelli andarono in ebollizione, le ossa del cranio scoppiarono. Nelle rimesse portuali sono stati ritrovati oltre 300 scheletri tra uomini, donne e bambini. Una volta terminata l eruzione Ercolano e i paesi circostanti rimasero sepolti sotto 25 metri di detriti vulcanici. Sulla spiaggia, sotto le arcate destinate al rimessaggio delle barche, quelle 300 persone non fanno neppure in tempo a stringersi in un ultimo abbraccio, muoiono all istante. I loro scheletri sono ancora lì, e lasciano intuire le dimensioni della tragedia. Dopo un breve periodo di relativa calma durante la notte, cosa che aveva indotto alcuni abitanti a tornare nelle case per recuperare dei beni, arrivano forti scosse di terremoto e ricomincia la tempesta di pietra pomice. La potente scossa di terremoto indica una nuova, fatale fase dell eruzione; nel cuore del vulcano la camera magmatica ha infatti ceduto, questo provoca una seconda ondata piroclastica, questa volta si muove direttamente verso Pompei. Ma l ondata porta con sé una nuvola di gas tossico che si diffonde velocemente tra le case e le strade. Il cloruro di idrogeno, un acido che brucia occhi e gola, si unisce in una miscela letale. La morte degli abitanti di Pompei non fu istantanea: il primo respiro porta gas caldi e ceneri nei polmoni facendoli riempire di fluido, è come inghiottire fuoco; il secondo respiro mescola le ceneri con il fluido creando un cemento umido nei polmoni e nella trachea, con il terzo respiro il cemento aumenta ancora di più e la vittima cerca disperatamente aria e finisce per soffocare. Sapevano che stavano per morire, gli spasmi dovevano essere sicuramente evidenti. Si vede molto bene la massa di materiali che ricoprirono Pompei per oltre 3 metri d altezza: sotto ci sono le pomici e sopra i lapilli, naturalmente mescolati, in questi strati sono stati trovati degli scheletri, ma sopra ci sono strati di ceneri molto fini. Fiorelli scoprì che in questi strati di cenere solidificati c erano delle cavità e intuì che

5 queste cavità erano dovute ai vuoti lasciati dai cadaveri in decomposizione, quindi fece colare all interno del gesso liquido e ottenne i calchi dei corpi fissati nel momento della morte. Ma il Vesuvio aveva ancora un ultimo orrore in serbo, un ultima e ancora più grande ondata attraversa il golfo di Napoli con una nera nuvola di morte. L ultima ondata uccide le migliaia di persone che si erano rifugiate nella campagna. La descrizione cha Plinio ci offre delle nuvole di gas che scesero dal Vesuvio appare così assurda da risultare incredibile, e solo in tempi recenti la scienza gli ha reso onore; sappiamo infatti che questi eventi catastrofici possono svolgersi proprio come Plinio ci ha raccontato ed è per questo che vengono chiamate eruzioni pliniane. Plinio il giovane fu un eccellente reporter dell epoca, grazie al suo spirito di osservazione che certamente aveva affinato stando accanto allo zio, le sue cronache dettagliate degli eventi sono giunte fino a noi grazie a due lettere che scrisse allo storico Tacito. Nella prima racconta il viaggio dello zio lungo la costa vesuviana fino a Stabia, dove poi trovò la morte, certamente raccolse in proposito la testimonianza di Pomponiano, l amico presso cui si era rifugiato. Nella seconda lettera descrisse invece gli eventi che lui stesso aveva osservato a Miseno. Il fatto che per secoli questo racconto fosse considerato esagerato o non attendibile era dovuto a due buone ragioni: la prima era che non si era mai vista né sentita una cosa del genere, la seconda ragione è che il mondo antico non poteva conoscere quello che succedeva in paesi lontani. Ma quanti furono in tutto i morti? Il numero di morti è difficile valutarlo con precisione, per quanto riguarda Pompei comunque esistono dei dati. Gli archeologi, sin dai primi scavi nel 1748 hanno tenuto dei diari con l elenco dei corpi ritrovati; si è così visto che nella prima fase, quella delle piogge di ceneri e pomici solo 49 morirono per le strade, 345 morirono all interno delle case. Nella fase successiva, quella delle ondate di gas tossico, il numero delle vittime in spazi aperti salì a 319, mentre quello in luoghi chiusi fu di 334. Complessivamente con gli ultimi scavi i corpi ritrovati a Pompei sono circa 1150, di un centinaio di corpi però estratti in passato si è persa la traccia. Per quanto riguarda Ercolano una trentina di corpi sono stati ritrovati dentro le case e circa 300 sono morti sulla spiaggia. Per capire meglio la dinamica dei vari fenomeni che si sono susseguiti in quelle ore forse è utile riassumere schematicamente la sequenza completa degli eventi. L eruzione ha inizio poco dopo mezzogiorno del 24 Agosto del 79 d.c. e si svolge sostanzialmente in 3 fasi principali: Inizialmente un enorme nube di ceneri pomici e gas viene eruttata ad un altezza di km oscurando il Sole. Pompei è la prima ad essere colpita da una pioggia di pomici ed altri materiali che in poche ore la seppelliscono in parte. Ci sono crolli ed incendi, tuttavia la situazione sembra ad un certo punto stabilizzarsi, ma nella notte dal cratere del vulcano esplode un enorme massa di vapore acqueo, frammenti solidi e gas

6 tossici. L immensa colonna ricadendo su sé stessa produce una micidiale nube ardente che questa volta si dirige a tutta velocità su Ercolano bruciando tutto ciò che incontra, arrivando fino al mare e carbonizzando gli abitanti. Al mattino del 25 Agosto anche a Pompei, dopo un altra tempesta di pietre pomici arriva una nube incandescente che però si ferma prima delle mura. In città arrivano tuttavia i gas tossici che soffocano e uccidono gli abitanti ancora superstiti. Su Ercolano e Pompei cadranno successivamente ceneri magma e fango, seppellendole per sempre. Ecco come doveva apparire Pompei dopo l eruzione di 2000 anni fa: una distesa deserta completamente ricoperta di cenere. Per ben due secoli non rimase altro che questo paesaggio lunare, senza vegetazione, poi pian piano tornarono a crescere gli alberi e la vita riprese.

Dal documentario di Piero e Alberto Angela

Dal documentario di Piero e Alberto Angela Dal documentario di Piero e Alberto Angela Elaborato di Mattia C, Margherita e Marco. 1B Pompei e le altre città Pompei fu fondata intorno all VIII secolo a.c. dagli Oschi che si insediarono, distinti

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Mito degli indiani Yakima

Mito degli indiani Yakima Piancallo, 14 ottobre 2011 Progetto LO SPAZIO Mito degli indiani Yakima Agli inizi del mondo c era solo acqua. Il Grande Capo Lassù viveva su nel cielo tutto solo. Un giorno decide di fare il mondo, viene

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

IL TEMPO METEOROLOGICO

IL TEMPO METEOROLOGICO VOLUME 1 CAPITOLO 4 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE IL TEMPO METEOROLOGICO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: tempo... Sole... luce... caldo...

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

alluvioni e frane Si salvi chi può!

alluvioni e frane Si salvi chi può! alluvioni e frane Che cos è l alluvione? L alluvione è l allagamento, causato dalla fuoriuscita di un corso d acqua dai suoi argini naturali o artificiali, dopo abbondanti piogge, nevicate o grandinate,

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città 1 Ciao!! Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio, se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si apre l immaginario Osservatorio per guardare...

Dettagli

L ENERGIA. Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola.

L ENERGIA. Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola. L ENERGIA Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola. La giornata è appena iniziata e hai già usato tantissima ENERGIA:

Dettagli

I tre pesci. (Favola araba)

I tre pesci. (Favola araba) Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella

Dettagli

I VULCANI. testo facilitato per alunni di scuola secondaria di primo grado ad un livello A2 di competenza linguistica. La conoscenza dei fenomeni

I VULCANI. testo facilitato per alunni di scuola secondaria di primo grado ad un livello A2 di competenza linguistica. La conoscenza dei fenomeni I VULCANI testo facilitato per alunni di scuola secondaria di primo grado ad un livello A2 di competenza linguistica La conoscenza dei fenomeni Prima di iniziare Sai cosa sono i fenomeni? Esempi di fenomeno:

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

23/06/2015. ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA

23/06/2015. ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA 23/06/2015 ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA 1 Quando due zolle si scontrano, il confine della zona che sprofonda fonde e forma nella profondità della Terra

Dettagli

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL.

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL. L'ARIA L'aria è una cosa leggera che ricopre tutta la terra come copre la buccia la pera ma nessuno la vede o l'afferra E' una specie di fumo lucente e anche se non si vede con gli occhi, la respira col

Dettagli

E LE CANDELE A COSA SERVONO?

E LE CANDELE A COSA SERVONO? Con un phon Spingendo le eliche con la mano Con un ventilatore Soffiando Girando il perno Con il vento Spingendo i personaggi cl. cl. 3 e e Goldoni ins. ins. E.De Biasi Tolgo le eliche, tengo il perno

Dettagli

Scheda di geografia Il vulcano IL VULCANO. 1. Prova a rispondere alle seguenti domande. Cosa hanno di particolare queste montagne?

Scheda di geografia Il vulcano IL VULCANO. 1. Prova a rispondere alle seguenti domande. Cosa hanno di particolare queste montagne? IL VULCANO Vulcano Vesuvio, Italia Vulcano Ngauruhoe, Nuova Zelanda Vulcano Vesuvio, Italia Vulcano Misti, Perù 1. Prova a rispondere alle seguenti domande. Cosa hanno di particolare queste montagne? 1

Dettagli

WWW.SCUBIMONDO.ORG MONTAGNE...SPECIALI! Osserva queste immagini. Etna in Eruzione in Sicilia. Il Vesuvio domina il Golfo di Napoli

WWW.SCUBIMONDO.ORG MONTAGNE...SPECIALI! Osserva queste immagini. Etna in Eruzione in Sicilia. Il Vesuvio domina il Golfo di Napoli MONTAGNE...SPECIALI! Osserva queste immagini. Etna in Eruzione in Sicilia Il Vesuvio domina il Golfo di Napoli I VULCANI Nelle parti più profonde della Terra c è molto caldo. Qui la roccia è fusa o quasi

Dettagli

LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti

LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti Quando si parla delle Tre Cime di Lavaredo si pensa subito alle fotografie che vediamo sempre sui calendari. Ma avete mai pensato da dove sono state scattate?

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Auguri mamma! Festa della mamma 2014 Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà

Dettagli

Quiz di scienze l acqua

Quiz di scienze l acqua Quiz di scienze l acqua 1. Da cos e composta l acqua? Idrogeno e ossigeno Tanti piccoli animaletti trasparenti chiamati pesci acquiferi E uno dei misteri dell umanita, gli scienziati non sono ancora riusciti

Dettagli

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene I vulcani si manifestano con diversi tipi di struttura a seconda delle loro caratteristiche magmatiche e della loro eruzione. Queste diverse strutture vulcaniche vengono anche definite con il termine di

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

Pompei, area archeologica.

Pompei, area archeologica. Pompei, area archeologica. Quello che impressione è l atteggiamento di queste persone nell ultimo momento di vita. Cercano di coprirsi da qualcosa. Si intuisce che il motivo principale della causa è il

Dettagli

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il corso di fotografia è stato suddiviso in tre incontri distinti: Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il primo è servito a consentirci

Dettagli

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro.

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro. Le Prove di GENT Prove realizzate nella primavera del 1998 a Gent in Belgio in un edificio lungo 50 m, largo 20 m e alto 12 m costruito appositamente per prove di grandi incendi. Dotato di impianto di

Dettagli

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,

Dettagli

PROGETTO SCUOLEINSIEME

PROGETTO SCUOLEINSIEME Bando Fondazione Cariplo PROMUOVERE PERCORSI DI INTEGRAZIONE INTERCULTURALE TRA SCUOLA E TERRITORIO PROGETTO SCUOLEINSIEME UNITÀ DIDATTICA SEMPLIFICATA Elaborata da: Dott.ssa Bellante Ilaria A cura di:

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA TRINCEA La Prima Guerra Mondiale fu caratterizzata da combattimenti in TRINCEA una tattica di guerra che vide gli eserciti nemici fronteggiarsi per lunghi periodi di tempo.

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando 1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Il mistero dei muoni: perché arrivano sulla terra e cosa c entra la relatività del tempo e dello spazio?

Il mistero dei muoni: perché arrivano sulla terra e cosa c entra la relatività del tempo e dello spazio? Il mistero dei muoni: perché arrivano sulla terra e cosa c entra la relatività del tempo e dello spazio? Carlo Cosmelli, Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma Abbiamo un problema, un grosso

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane, di costellazioni

Dettagli

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi).

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). La materia La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). Essa è costituita da sostanze, ciascuna delle quali è formata da un determinato tipo di particelle piccolissime,

Dettagli

Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776! 7 Gennaio 2015. Cometa C/2014 Q2 Lovejoy

Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776! 7 Gennaio 2015. Cometa C/2014 Q2 Lovejoy SIDEREUS il 1 Parco Astronomico del SALENTO contrada Leopaldi 73050 Salve (LE) Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776 7 Gennaio 2015 Cometa C/2014 Q2 Lovejoy

Dettagli

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali.

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali. Progetto P.RI.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria Novembre 2010 Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi

Dettagli

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,

Dettagli

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Progetto : Io con te Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Il 12 Ottobre ricorre un avvenimento molto importante per la Storia: la scoperta dell America. Il protagonista di questo evento

Dettagli

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com -

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - Tema: Il gioco rappresenta un assedio dove il numero degli Assedianti, è il doppio di quello degli Assediati.

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Il nostro Universo. Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta

Il nostro Universo. Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta Il nostro Universo Che cosa sono i corpi celesti? Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta Come si sono formati il sole ed i pianeti Quanto sono grandi la terra, il sole e l universo? Perchè

Dettagli

ESCURSIONE AGLI SCAVI DI POMPEI

ESCURSIONE AGLI SCAVI DI POMPEI ESCURSIONE AGLI SCAVI DI POMPEI Il giorno 15 aprile 2013, gli alunni delle classi: quinta di Dragonea, quinta di Molina e quarta di Raito, hanno visitato gli scavi archeologici di Pompei. Abbiamo deciso

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari

Dettagli

P.Ri.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria. Report di ricerca. Dicembre 2010

P.Ri.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria. Report di ricerca. Dicembre 2010 P.Ri.S.M.A Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria Report di ricerca Dicembre 2010 Gli italiani hanno vissuto in misura maggiore l alluvione mentre gli austriaci hanno avuto

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Cinque occasioni da non perdere. Villa dei Misteri a. dagli scavi dell antica Pompei. Era sede dei giochi circensi e gladiatorii.

Cinque occasioni da non perdere. Villa dei Misteri a. dagli scavi dell antica Pompei. Era sede dei giochi circensi e gladiatorii. Cinque occasioni da non perdere 1 Godere delle meraviglie riemerse di affreschi della sud-est della città. 2 L incredibile ciclo 3 L anfiteatro nell area dagli scavi dell antica Pompei. Villa dei Misteri

Dettagli

Lavori eseguiti nel 2009. Generale

Lavori eseguiti nel 2009. Generale Lavori eseguiti nel 2009 Generale Nei mesi di aprile e maggio sono stati fatti gli scavi e la posa del cavo per portare la corrente elettrica sul cantiere. L acqua viene prelevata dal ruscello Canaleta.

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Classe Seconda. Codici. Scuola:... Classe:..

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Classe Seconda. Codici. Scuola:... Classe:.. Ministero della Pubblica Istruzione Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Classe Seconda Codici Scuola:..... Classe:.. Studente:. Spazio per l etichetta

Dettagli

UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE

UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Immagini il disegno nella scuola nel lavoro nell'arte, n. 24, 3 quadrimestre 1968; rassegna periodica edita dalla KOH-I-NOOR HARDTMUTH S.p.A. - Milano 1968. UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Il mondo attorno

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

Un altro vulcano con un LAGO di LAVA all interno del cratere è l EREBUS situato in Antartide sull isola di Ross.

Un altro vulcano con un LAGO di LAVA all interno del cratere è l EREBUS situato in Antartide sull isola di Ross. Un altro vulcano con un LAGO di LAVA all interno del cratere è l EREBUS situato in Antartide sull isola di Ross. Un SUPER VULCANO si nasconde non solo sotto i CAMPI FLEGREI ma anche sotto il meraviglioso

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

CAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp

CAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp CAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp In questa guida viene spiegato come sostituire il liquido refrigerante del circuito di raffreddamento della Ibiza (anche se il procedimento

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela La combustione Percorso didattico realizzato dalla classe II D Istituto d Istruzione secondaria di I grado S Francesco d Assisi Francavilla Fontana (Br) Docente: prof.ssa Lobello Carmela Perché la combustione?

Dettagli

Ciao! Una sola raccomandazione: non fissare mai il Sole direttamente, può danneggiarti gli occhi!

Ciao! Una sola raccomandazione: non fissare mai il Sole direttamente, può danneggiarti gli occhi! 1 Ciao! Il tuo Osservatorio di Monte Rosa si apre questa mattina e così inizia questa avventura alla scoperta del Cielo, per conoscere e comprendere quel che succede nell Universo, di cui la nostra Terra

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti Contenuto: 44 Carte percorso, 27 Carte azione, 28 Carte oro, 7 Cercatori d oro, 4 Sabotatori. Idea del gioco I

Dettagli

IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI

IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI Storie illustrate e inventate dai bambini durante le attività di apprendimento cooperativo L aereo

Dettagli

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano?

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Vediamo di conoscerli un po meglio!! Come è costituito un mezzo elettrico

Dettagli

un tubicino che gli entrava nell'ombelico.

un tubicino che gli entrava nell'ombelico. Un altro Miracolo Quel bimbo non aveva un nome né sapeva se era un maschietto o una femminuccia. Inoltre non riusciva a vedere, non poteva parlare, non poteva camminare né giocare. Riusciva a muoversi

Dettagli

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza Attimi d amore Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza Distesa davanti alla collina Occhi verdi come il prato distesa e non pensi a nulla. Ricordo

Dettagli

Application: the Vajont Landslide

Application: the Vajont Landslide Application: the Vajont Landslide Extract from a meeting in Lecco about landslides By M. Papini www.engeology.eu VAJONT: 9 OTTOBRE 1963 Un sasso è caduto in un bicchiere, l acqua è uscita sulla tovaglia.

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

Il rischio vulcanico

Il rischio vulcanico Il rischio vulcanico Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Sesta parte Prof. Rolando Neri 2 Alcuni eventi pericolosi nell attività di un vulcano. (Rielaborato da Press e Siever). Il loro verificarsi può provocare

Dettagli

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

CAFFE` Il segreto è nel fisico

CAFFE` Il segreto è nel fisico CAFFE` Il segreto è nel fisico Preparata la macchina del caffè, e messala sul fuoco: L acqua raggiunge rapidamente la temperatura di ebollizione (100 C). Lo spazio del serbatoio lasciato libero viene occupato

Dettagli

Gli uomini, gli animali, le piante hanno bisogno dell acqua per vivere.

Gli uomini, gli animali, le piante hanno bisogno dell acqua per vivere. 3 scienze L ACQUA Gli uomini, gli animali, le piante hanno bisogno dell acqua per vivere. L acqua si trova nel mare, nel lago, nel fiume. mare lago fiume Gli uomini bevono l acqua potabile. acqua potabile

Dettagli

LA LUNA Satellite della terra, fasi lunari, eclissi La Luna E il satellite naturale della terra Ruota attorno alla terra La Luna e' il corpo celeste più vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente

Dettagli

La strada che non andava in nessun posto

La strada che non andava in nessun posto La strada che non andava in nessun posto All uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché

Dettagli

Cos è una. pompa di calore?

Cos è una. pompa di calore? Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto

Dettagli

Looking for Africa (Cercando l Africa)

Looking for Africa (Cercando l Africa) Looking for Africa (Cercando l Africa) testo ed immagini di Lorenzo Vitali Che cosa significa addentrarsi in una terra? Penetrarne l essenza? Assorbirne gli umori? Per me ha significato viverla nella sua

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli