Disegno di Legge: Testo Unico del vino Audizione Commissione Agricoltura del Senato del 18 Ottobre 2016.
|
|
- Lucia Ottaviana Martino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Disegno di Legge: Testo Unico del vino Audizione Commissione Agricoltura del Senato del 18 Ottobre L Italia è il primo produttore mondiale di vino con in media 47,5 milioni di ettolitri ed è al secondo posto per volume e valore di vini esportati. Il vino è il prodotto agroalimentare italiano più esportato (5,4 miliardi di euro). L Italia è prima in Ue per: vini a Denominazione di origine (73 DOCG, 332 Doc e 118 IGT) e per varietà di uva da vino (453 ). Nonostante il periodo di crisi economico finanziaria degli ultimi anni e la riduzione dei consumi interni, questi primati dimostrano che il settore vitivinicolo è stato in grado di creare reddito e occupazione in Italia, puntando sulla qualità, sulla distintività e sul legame con il territorio e creando le condizioni per una valorizzazione sul mercato, nazionale ed estero, dove è diventato uno dei simboli del Made in Italy. In un settore così importante e dinamico pesano in particolare le procedure burocratiche che molto spesso creano disagio agli imprenditori sottraendo loro tempo e risorse per adempimenti non sempre giustificati dall interesse per tutela della qualità e dei consumatori. Negli ultimi anni Coldiretti ha più volte sottolineato la necessità di riorganizzare tutto il sistema delle procedure relative al settore vitivinicolo, sia sotto il profilo degli adempimenti cui sono tenute le imprese, che delle funzioni pubbliche di coordinamento e controllo, secondo criteri di semplificazione, corresponsabilizzazione degli operatori, razionalizzazione dei controlli, unificando la normativa anche in funzione della certezza del diritto. Accanto all importante tema della semplificazione Coldiretti ha fortemente sostenuto la necessità di inserire nella legge alcuni importanti principi quali la salvaguardia del vino e dei territori viticoli, la tutela dei vitigni autoctoni, la trasparenza sui dati relativi alle importazioni di prodotti vitivinicoli, una migliore informazione per i consumatori sullo stabilimento produttivo che ha effettuato l imbottigliamento, la revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a Do e Ig con l introduzione dell analisi dei rischi, la possibilità di impiegare sistemi di tracciabilità alternativi a contrassegni di stato, in particolare per i vini a IGT, la necessità di ridurre il costo dei contrassegni di Stato, la revisione del sistema sanzionatorio. Il testo licenziato alla Camera e all esame del Senato (disegno di legge n 2535) soddisfa le nostre aspettative. Coldiretti lo ha annunciato in occasione dell approvazione definitiva da parte della Camera e lo conferma oggi qui al Senato. Il nostro auspicio è che il testo venga mantenuto nella sua attuale formulazione anche al fine di arrivare in tempi brevissimi alla approvazione definitiva. In questo senso ci preme sottolineare che sono già più di 3 anni che lavoriamo su questa proposta di legge e c è una fortissima attesa da parte dei produttori che conoscono molto bene la portata
2 delle semplificazioni inserite e i benefici immediati legati all entrata in vigore delle nuove disposizioni. Peraltro visto il forte e positivo dinamismo del settore, un ingiustificato allungamento dei tempi rischierebbe di vanificare la portata di alcune previsioni e fa nascere un testo di legge già vecchio. Le modifiche più importanti che qualificano il testo in termini innovativi rendendo opportuna la sua sollecita approvazione possono in particolare considerarsi le seguenti Art. 6: la definizione e tutela del vitigno autoctono italiano contribuirà a rafforzare la posizione italiana per la tutela delle varietà di uva da vino che fanno parte del nome di una denominazione di origine. Art. 13 comma 1: I produttori di vino fino a 1000 hl potranno beneficiare sin dalla presente campagna vendemmiale delle importanti semplificazioni (90 giorni anziché 30) nella gestione dei sottoprodotti di vinificazione se il testo sarà approvato prima del 31 dicembre Art. 38 comma 2. La possibilità di destinare i superi di produzione di una Doc ad altre Doc di ricaduta è una delle previsioni del testo che è molto attesa specie nelle regioni del Nord-Est e potrà essere utilizzata sin da questa vendemmia solo se il Testo unico viene approvato prima del 15 dicembre (data ultima per presentare le dichiarazioni di produzione). Art. 45: molto attesa dai produttori di vino la reintroduzione della percentuale minima del 15% della varietà minore nel caso di utilizzo dei nomi di due o più varietà di uva in etichetta. In alcune aree del Paese contribuirà ad una migliore valorizzazione di talune produzioni (es. Pinot Grigio e Vermentino) Art. 50 e 54: sono introdotte importanti semplificazioni in tema di serbatoi, planimetrie e registri a favore dei produttori di aceto con produzioni inferiori a 20 hl. La semplificazione è molto attesa dagli agricoltori che sempre più spesso producono piccoli quantitativi di aceto nell ambito della propria attività di impresa. Art. 58 comma 2: il Testo prevede una importante semplificazione, per i produttori con produzioni fino a 50hl, per quanto riguarda gli obblighi di tenuta dei registri di cantina. Art. 58 comma 3: la formulazione inserita renderà più agevole l avvio del processo di dematerializzazione dei registri di cantina, il cui obbligo parte dal 1 gennaio 2017, semplificando le modalità per usufruire di una tempistica più adeguata per i produttori. Si tratta di un altra novità, che entrerebbe immediatamente in vigore e potrebbe semplificare la prossima campagna se il testo fosse approvato in tempi brevi. Art. 59: la previsione di quello che possiamo a tutti gli effetti definire sportello unico degli adempimenti per i produttori rafforza il processo già avviato con la dematerializzazione e massimizza il processo di semplificazione con vantaggi immediati in termini di riduzione di tempi e costi per i produttori e per gli altri soggetti coinvolti compresa la stessa pubblica amministrazione.
3 Art. 69: il testo introduce delle sanzioni specifiche per le violazioni in materia di autorizzazione agli impianti vitati. La presenza di un chiaro quadro sanzionatorio è molto attesa dai produttori e contribuirà a limitare i fenomeni speculativi verificatisi nel 2016 primo anno di applicazione del nuovo regime. Art. 73 comma 13: viene introdotta una sanzione specifica a tutela della corretta indicazione dell origine sui prodotti vitivinicoli. Visto l incremento delle importazioni di prodotti vitivinicoli in particolare dalla Spagna avere un quadro sanzionatorio adeguato contribuirà a evitare i fenomeni di usurpazione a danno del Made in Italy. Art. 85: l istituto del ravvedimento operoso già introdotto nell ordinamento per le violazioni tributarie è molto atteso dai produttori in quanto consentirà loro di regolarizzare violazioni formali mediante il pagamento di sanzioni amministrative ridotte. Le principali novità del Testo Unico del vino Art. 1: vino e territorio vitati patrimonio culturale nazionale. La Camera ha confermato tale principio, fortemente sostenuto da Coldiretti, presente nella proposta di legge 2618 Oliverio Art. 6: vitigno autoctono italiano. Il testo ne mantiene la formulazione individuando una definizione e il legame con le produzioni a Do/Ig. E particolarmente importante anche per sostenere la battaglia che l Italia sta portando avanti a Bruxelles per la tutela delle varietà di uva da vino che fanno parte del nome delle nostre denominazioni di origine. Art. 7. E stato inserito un nuovo articolo relativo alla salvaguardia dei vigneti eroici e storici. Art. 8. In tema di schedario vitivinicolo viene introdotto un importante principio che limiterà gli effetti negativi del periodico refresh assicurando la certezza dei dati in esso inseriti specie ai fini del calcolo delle rese massime per le produzioni a Do/Ig. Art. 9. Sono state reintrodotte semplificazioni a favare degli stabilimenti produttivi con capacità inferiori a 100 hl per quanto riguarda le planimetrie di cantina. Art. 10. è stato riformulato il comma 4 in tema di rifermentazione dei mosti non a DO/IG, prevedendo un provvedimento autorizzativo annuale del Mipaaf. Art. 13 : I produttori di vino fino a 1000 hl avranno a disposizione 90 giorni anziché 30 per la gestione dei sottoprodotti di vinificazione. Art 15: viene agevolata la produzione di marmellate, succhi di frutta, liquori e altre preparazioni alimentari da parte delle aziende agricole anche titolari di cantine, eliminando i quantitativi massimi detenibili di zucchero, alcool ecc. Art. 31 : viene introdotta la menzione gran selezione con la quale sarà più facile rendere riconoscibili e valorizzare i vini ottenuti dalla vinificazione delle uve raccolte sui vigneti direttamente condotti dal produttore. Art. 33: è stato portato da 5 a 7 anni il periodo minimo per una DOC prima di poter essere riconosciuto come DOCG Art. 34: viene portato a tre campagne (erano 4) il periodo minimo di non utilizzo di una DO/IG per poter richiederne la cancellazione
4 Art. 35: viene confermata la necessità che talune pratiche non tradizionali siano espressamente previste nel disciplinare di produzione (es. rifermentazione dei mosti) Art.38: viene confermata la possibilità di destinare i superi di produzione di un vino Doc anche ad altri vini a Doc compatibili. La nuova formulazione sarà particolarmente utile nella zona del Prosecco e consentirà la destinazione dei superi di Colli Euganei Serprino, ma anche per la futura doc del Pinot Grigio delle Venezie. Art. 40: è inserito quale membro del Comitato nazionale vini doc un esperto nominato dall ordine dei dottori agronomi. Viene fissato un principio di incompatibilità per i membri del Comitato che abbiano incarichi dirigenziali presso gli organismi di controllo delle Do/Ig. Art. 41: in tema di consorzi di tutela viene previsto che il decreto attuativo del Mipaaf possa stabilire eventuali cause di incompatibilità degli organi amministrativi. Art. 44: sono specificate le modalità per indicare con maggiore specificazione la collocazione geografica dell azienda e dei vigneti, eliminando il rischio di sanzioni per l indicazione di nomi geografici anche tutelati come denominazioni di origine. Art. 45: Si chiarisce che per i vini a DO o IG, etichettati con due o più varietà, le varietà possono essere menzionate solo se presenti in percentuale non inferiore al 15%. La previsione costituisce una importante regola per la corretta informazione dei consumatori, per non fare utilizzare nomi di vitigni pregiati, particolarmente attrattivi, non effettivamente presenti in quantità adeguata (come si è verificato in questo ultimo periodo per Pinot Grigio e Vermentino) Art. 47: viene eliminato il divieto di utilizzare la bottiglia denominata pulcinella per alcune categorie di vini Art. 48: per quanto riguarda i contrassegni di stato per i vini viene aperta la possibilità che gli stessi siano stampati anche da tipografie autorizzate oltre che dal Poligrafico dello Stato. Viene confermata la possibilità per i vini a Igt e Doc che non impiegano il contrassegno di utilizzare altri sistemi di tracciabilità alternativi (codice alfanumerico, QR code ecc) Art 49-57: in tema di aceti sono meglio specificate alcune definizioni e condizioni per beneficiare delle deroga fino a 4 gradi di alcol etilico e sono state introdotte importanti semplificazioni in tema di serbatoi, planimetrie e registri a favore dei produttori di aceto con produzioni inferiori a 20 hl. Art. 58: sono inserite due importanti semplificazioni; la prima per i produttori con produzioni fino a 50hl, per quanto riguarda gli obblighi di tenuta dei registri di cantina cha amplia la portata del Decreto Legge Campolibero n 91 del 8agosto 2013 e la seconda interesserà tutti i produttori rendendo più agevole l avvio del processo di dematerializzazione dei registri di cantina, il cui obbligo parte dal 1 gennaio 2017, semplificando le modalità per usufruire di una tempistica più adeguata. Art. 59: E stata recepito il principio di semplificazione, fortemente sostenuto da Coldiretti e già presente nella proposta di Legge Oliverio, che impernia nel SIAN la gestione di tutti gli adempimenti, costituendo lo strumento informatico unico, semplificato e coordinato nella gestione degli adempimenti. La previsione di quello che possiamo a tutti gli effetti definire sportello unico degli adempimenti per i produttori rafforza il processo già avviato con la dematerializzazione e massimizza il processo di semplificazione con vantaggi immediati in termini di riduzione di tempi e costi per i produttori e per tutti gli altri soggetti coinvolti anche pubblici. Art. 64 e 65: Il sistema di certificazione e controllo dei vini a Do/Ig viene modificato al fine di perseguire maggiore efficacia ed efficienza. Viene introdotta l analisi dei rischi e semplificazioni in tema di analisi chimico - fisiche e organolettiche, riducendo i costi ed evitando la duplicazione
5 delle analisi. E stato riformulato il principio dell unica struttura di controllo per azienda, aprendo definitivamente la strada alla coesistenza di più organismi di certificazione nella singola denominazione che interscambiano i dati mediante le funzionalità del SIAN. Art. 68: È stata recepita la proposta fortemente voluta da Coldiretti di rendere pubblici sul sito internet dell Agenzia delle dogane i dati sulle importazioni di vino e dei prodotti vitivinicoli specificando tipologie di prodotto, imprese e quantità. Inoltre è prevista la possibilità per il consumatore di accedere ai dati dell imbottigliatore (nome, indirizzo) quando non è espressamente indicato in chiaro ma come spesso avviene con un codice sostitutivo. Art : Viene inserito il nuovo istituto del ravvedimento operoso. Continuerà ad applicarsi la diffida e il pagamento in misura ridotta disciplinati da norme orizzontali pertanto non riprodotte nel testo. Sono state diffusamente recepite le proposte di Coldiretti per differenziarle in relazione alla reale gravità e pericolosità sociale delle violazioni anche operando sulle soglie di tolleranza (si veda in particolare il comma 1 dell art. 79). All art. 69 sono state inserite le sanzioni in caso di mancato uso (entro i tre anni previsti dalla norma UE) delle autorizzazioni per nuovi impianti con importi da 500 a 1500 euro per ettaro, oltre che all esclusione dalle misure previste dal Programma Nazionale di Sostegno. Nello stesso articolo è stato inserito una formulazione fortemente condivisa da Coldiretti che consentirà di evitare l applicazione delle sanzioni per piccole superfici di scostamento nei casi di allineamento delle superfici (5% fino a 5000 mq). All art. 73 viene inserita una sanzione specifica (da 3000 a euro) per chi non indica, o indica in maniera difforme o tale da evocare una origine diversa, la designazione di origine. Art. 87: L articolo apporta una modifica alla legge sulle strade del vino semplificando gli adempimenti dei produttori di vino che somministrano prodotti DOP/IGP/STG della regione di appartenenza. Art. 88: viene riformulato l articolo contenente le norme transitorie precisandone meglio la portata.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015. Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE
DECRETO N. 21 DEL 23 settembre 2016 OGGETTO: D.lgs n. 61/2010, art. 14, c. 11. DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco. Misure relative alla disciplina della rivendicazione delle uve prodotte nelle vendemmie
L OCM dei prodotti vitivinicoli
PAUE 05/06 / 1 L OCM dei prodotti vitivinicoli [Basata su una presentazione di Maria Rosaria Pupo D Andrea, (INEA)] PAUE 05/06 / 2 La vitivinicoltura L UE occupa una posizione dominante nel mercato vitivinicolo
Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009. della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le dichiarazioni di
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le
Andamento della DOC Prosecco
Assemblea generale dei soci Andamento della DOC Prosecco Treviso, 09 maggio 2014 PROPOSTE CONSORZIO 2014 Andamento generale della denominazione, Richiesta sospensione temporanea iscrizione dei vigneti
IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ
DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste
IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ
DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Toscana CertiÞ cazione Agroalimentare S.r.l.», in breve «TCA S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dall articolo 48 del Regolamento
S.I.A.P. DICHIARAZIONI ANNUALI AZIENDE VITIVINICOLE ED ENOLOGICHE DICHIARAZIONE DI VENDEMMIA, PRODUZIONE E RIVENDICAZIONE D.O.
Direzione Agricoltura C.d.C Agricoltura S.I.A.P. DICHIARAZIONI ANNUALI AZIENDE VITIVINICOLE ED ENOLOGICHE DICHIARAZIONE DI VENDEMMIA, PRODUZIONE E RIVENDICAZIONE D.O. Pag. 1 di 6 N. Sezione Descrizione
Consorzio Prosecco DOC INDICAZIONI TECNICHE DI VENDEMMIA DELLA DOC PROSECCO ANNO Oderzo 4 settembre 2015
Consorzio Prosecco DOC INDICAZIONI TECNICHE DI VENDEMMIA DELLA DOC PROSECCO ANNO 2015 Oderzo 4 settembre 2015 VENDEMMIA PROSECCO DOC - 2015 Proposta di modifica del Disciplinare di produzione del Prosecco
Sistema autorizzativo per gli impianti viticoli
Sistema autorizzativo per gli impianti viticoli Dal I gennaio 2016 si passerà dal Regime transitorio dei diritti d impianto al nuovo sistema autorizzativo degli impianti viticoli; Il nuovo sistema autorizzativo
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 4/06/202 REV. DATA VERIFICATO Il Responsabile Tecnico Dei Piani di Controllo APPROVATO Il Dirigente Area V 0 20/07/202
Legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino
Legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino Gabriele Castelli Ufficio vitivinicolo Alleanza delle cooperative italiane
VENDEMMIA 2015 DOP BRACHETTO (Estratto dell accordo di filiera)
VENDEMMIA 2015 DOP BRACHETTO (Estratto dell accordo di filiera) Il Tavolo Interprofessionale dell uva Brachetto, riunito il giorno 9 settembre 2015, ha convenuto il seguente accordo: DETERMINAZIONE REGIONALE
Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;
DECRETO 2 aprile 2009. Adeguamento dell incarico a svolgere le funzioni di controllo al Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero per le DOCG «Barbaresco», «Barolo» e «Dolcetto di Dogliani
Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;
DECRETO 2 aprile 2009. Conferimento al Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero dell incarico a svolgere le funzioni di controllo per la DOCG «Roero» e per le DOC «Colline Saluzzesi»,
COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT
PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DEI VINI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT D.M. 4 giugno 202 PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER LA
Ministero delle politiche agricole Roma, 3 nov alimentari e forestali
Prot. n. 16697 Alla Confcooperative Veneto FEDAGRI Settore Vitivinicolo Via G. Savelli, 128 35129 PADOVA Alla FEDERVINI Via Mentana, 2/b 00185 ROMA E, p.c.: Alle Regioni e Province Autonome Assessorato
DELIBERAZIONE N. DEL AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 197 06/05/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6558 DEL 24/04/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Prot. n.
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4
2798 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 21 1 2016 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4 OCM Vino Misura Ristrutturazione e riconversione vigneti. Piano
VALORITALIA CARTELLA STAMPA
VALORITALIA Valoritalia è stata fondata nel 2009 dall esigenza di adeguarsi al sistema dei controlli disposto con la nuova OCM Vino, grazie alla collaborazione di due importanti società: FEDERDOC e CSQA
XXII SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO NORMATIVO DI DIRITTO VITIVINICOLO Vinitaly, 22 marzo 2015. Presentazione Testo Unico del vino
XXII SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO NORMATIVO DI DIRITTO VITIVINICOLO Vinitaly, 22 marzo 2015 Presentazione Testo Unico del vino DISPOSIZIONI GENERALI E DI SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI VINO E PRODOTTI VITIVINICOLI
PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI DELLA D.O. Cannonau di Sardegna AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012
DELLA AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012 REV. DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO 0 24/07/12 Acquisizione documentazione (anche per via telematica) Attività di di VITICOLTORE Produzione delle uve a D.O. dei
Portale Certificazione DOC DOMANDE E RISPOSTE
Portale Certificazione DOC DOMANDE E RISPOSTE Via Dello Sbarco, 96 91025 Marsala (TP) www.clsinformatica.it Indice Introduzione... 3 Premessa... 3 Scopo... 3 Domande e risposte... 4 Operazioni da effettuare
Articolo La indicazione geografica tipica "Marche" è riservata alle seguenti categorie di prodotti vitivinicoli:
ANNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINI A IGT MARCHE Articolo 1. La Indicazione Geografica Tipica "Marche", accompagnata o meno dalle specificazioni previste dal presente disciplinare di produzione, è
Epigrafe. Premessa. 1. Finalità. 2. Definizioni. 3. Dichiarazioni. 4. Aggiornamento informazioni sul potenziale vitivinicolo.
D.M. 27-3-2001 Modalità per l'aggiornamento dello schedario vitivinicolo nazionale e per la iscrizione delle superfici vitate negli albi dei vigneti DOCG e DOC e negli elenchi delle vigne IGT e norme aggiuntive.
PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI
PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI -AI SENSI DEL DM N. 794 DEL 14/06/2012- REV. DATA ELABORATO VERIFICATO per la Segreteria Tecnica APPROVATO
INDICAZIONI TECNICHE DESTOCCAGGIO PARZIALE DELLA PRODUZIONE RACCOLTA NELLA VENDEMMIA 2013
INDICAZIONI TECNICHE DESTOCCAGGIO PARZIALE DELLA PRODUZIONE Spett.le Azienda Visti i provvedimenti* di destoccaggio e riclassificazione adottati dalla Regione Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia, in
Comunicazione per l apertura dei registri di commercializzazione e imbottigliamento (situazione di magazzino)
Mod. 1 Comunicazione per l apertura dei registri di commercializzazione e imbottigliamento (situazione di magazzino) Alla c.a. Sig.. CAA Coldiretti Unità locale di........ dichiara che alla data. si riscontra
FRIULI o FRIULI VENEZIA GIULIA
PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI e TARIFFARIO PER LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI FRIULI o FRIULI VENEZIA GIULIA D.M. 14 giugno 2012 e D.M. 11 novembre 2011 PIANO DELLE VERIFICHE
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato A) al Decreto 74 del 1/07/2008 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura DICHIARAZIONE DI GIACENZA VINI E MOSTI CAMPAGNA 2007-2008 ISTRUZIONI ESPLICATIVE GENERALI Organizzazione
ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 445 del 13/04/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013
ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013
COMUNE DI BARDOLINO. Provincia di Verona P.tta S. Gervaso, n BARDOLINO (VR) TEL TELEFAX P.
REGOLAMENTO CONCORSO ENOLOGICO VINO BARDOLINO DOC Art. 1) Il Comune di Bardolino al fine di contribuire costantemente al miglioramento, alla valorizzazione e alla buona produzione e genuinità di uno dei
Bando pubblico per l assegnazione ai produttori di 278 ha di diritti di nuovo impianto dalla Riserva regionale
Direzione Generale Servizio Produzioni Bando pubblico per l assegnazione ai produttori di 278 ha di diritti di nuovo impianto dalla Riserva regionale Riferimenti normativi: Reg. CE n. 1493/99 relativo
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 4 GIUGNO 202 REV. DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO 0 24/07/202 Romualdo Topputi Angelo Raffaele Caforio Eupremio
IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MONTEPULCIANO D ABRUZZO D.O.C. (Aggiornato secondo lo schema del DM 17 luglio 2008)
IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MONTEPULCIANO D ABRUZZO D.O.C. (Aggiornato secondo lo schema del DM 17 luglio 2008) 1 INTRODUZIONE Il Piano è realizzato sulla base dello schema approvato dal Ministero
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
46 5.8.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 10 luglio 2009, n. 161 Dichiarazione di giacenza di vini e prodotti
Estratto della NOTA MIPAAF, n del 25 luglio 2012 VINI A IGT: TAGLIO MAX DEL 15 % - CONDIZIONI E LIMITI
Estratto della NOTA MIPAAF, n. 16991 del 25 luglio 2012 VINI A IGT: TAGLIO MAX DEL 15 % - CONDIZIONI E LIMITI Oggetto: Disciplinari vini IGP italiani Chiarimenti in merito all eventuale utilizzo di prodotti
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 12745 del 26/06/2015 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di La Spezia quale autorità pubblica di controllo ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 8 aprile
In sede di attuazione delle disposizioni di cui al. aziendale.
1 MANDATO in attuazione delle disposizioni di cui all articolo 38, paragrafo1, lettera a), del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione, del 26 maggio 2009, In sede di attuazione delle disposizioni
Pantalla di Todi,
Pantalla di Todi, 01.08.2012 Oggetto: Comunicazione inerente l avviamento dell attività di controllo per i vini IGT e la conferma dell incarico di controllo per le altre denominazioni. Gentile Produttore,
REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana BANDO PUBBLICO. ART. 1 Premessa
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato dell Agricoltura e delle Foreste Dipartimento Regionale Interventi Strutturali Servizio VIII- Tutela, Valorizzazione e Promozione dei Prodotti Agroalimentari
La vite e il vino in Toscana
La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2012/2013 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA Tabella n. 1: : potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER
CAMERA DI COMMERCIO DI PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. ALTO ADIGE
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.Lgs. 10 agosto 2000, n. 260 (1). Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CE) n. 1493/99, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo, a norma dell'articolo 5 della
potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo; DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 10 settembre 2013, n.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 del 12-09-2013 28707 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 10 settembre 2013, n. 416 D.G.R. 4 settembre 2003, n. 1371 Classificazione regionale
I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G.
TITOLO RELAZIONE I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G. Il regolamento (CE) del Consiglio n. 479/2008,
A relazione dell'assessore Ferrero:
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 giugno 2015, n. 32-1618 Regolamento (CE) n. 1234/2007 e regolamento (UE) n. 1308/2013. Disposizioni transitorie per la gestione
COMUNE DI BARDOLINO. Provincia di Verona P.tta S. Gervaso, n BARDOLINO (VR) TEL TELEFAX P.
REGOLAMENTO CONCORSO ENOLOGICO PALIO DEL CHIARETTO VINO BARDOLINO CHIARETTO DOC Art. 1) Il Comune di Bardolino al fine di contribuire costantemente al miglioramento, alla valorizzazione ed alla buona produzione
Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1431 del 29/09/2011 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07
PIANO DI CONTROLLO PER VINI A D.O. COLLI DEL TRASIMENO
Pagina 1 di 9 PIANO DI CONTROLLO PER VINI A D.O. COLLI DEL TRASIMENO (in accordo all Allegato 2 del Decreto n.794 del 14 Giugno 2012 Approvazione dello schema di piano dei controlli, in applicazione dell
DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 440 DEL 6 SETTEMBRE 2016
DETERMINAZIONE PROT. N. 13073 REP. N. 440 DEL 6 SETTEMBRE 2016 Oggetto: Autorizzazione all aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della vendemmia 2016 destinati a dare vini, vini
Ministero delle politiche agricole Roma, 25 lug alimentari e forestali
Prot. n. 16991 OGGETTO: Disciplinari vini IGP italiani Chiarimenti in merito all eventuale utilizzo di prodotti derivanti da uve raccolte fuori zona di produzione, nel limite del 15% (Reg. CE n. 1234/2007,
IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MOLISE D.O.C.
(Schede aggiornate DM 17.07.2008) IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MOLISE D.O.C. 1 SCHEDA 1 VITICOLTORE - Controllo Albo Vigneti 1 Soggetto I viticoltori, conduttori a qualunque titolo di appezzamenti
Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno
Seminario VINO, PATRIMONIO E TERRITORIO Ordine degli Avvocati di Milano Milano, venerdì 8 maggio 2015 Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Prof. Avv.
Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna
Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro- pastorale Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna Giovanna Canu Obiettivi strategici per il nostro sistema agricolo: l aggregazione dei produttori
AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA
AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento
PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. PRIMITIVO DI MANDURIA AI SENSI DEL D.M. 794 DEL 14 GIUGNO 2012
Camera di commercio di Taranto Piano dei controlli e prospetto tariffario D.O. Primitivo di Manduria 27/04/2015 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. PRIMITIVO DI MANDURIA AI SENSI DEL
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.163 del 15/07/2005 Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata
La vite e il vino in Toscana
La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2013/2014 1 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI Tabella n. 1: potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per
Classificazione dei vini
Classificazione dei vini "vini" senza altra indicazione, che per comodità definiamo "vini generici", senza indicazione di origine: -comprendono essenzialmente i vini (ex vini da tavola, categoria abrogata),
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 8274 del 26/04/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria - Imperia, La Spezia, Savona ad effettuare i controlli ai sensi dell art. 13 del
ALCUNE DEFINIZIONI CERVIM
ALCUNE DEFINIZIONI CERVIM, Centro di Ricerche per la Viticoltura di Montagna, un organismo internazionale istituito con una legge della Regione Valle d Aosta nell anno 1987, sotto gli auspici dell OIV,
AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U
Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare
DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni per favorire lo sviluppo dell imprenditoria giovanile nel settore agricolo
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 751 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore STUCCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 GIUGNO 2013 Disposizioni per favorire lo sviluppo dell imprenditoria giovanile
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 1 ) Delibera N.829 del
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 28-09-2009 (punto N. 1 ) Delibera N.829 del 28-09-2009 Proponente CLAUDIO MARTINI DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita
SOMMARIO 1. SCOPO DELLA PROCEDURA, CAMPO DI APPLICAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 SCOPO DELLA PROCEDURA 3
Procedura a livello regionale per l esame delle domande di protezione delle DOP e IGP e modifica dei disciplinari ai sensi del D.M. 06 agosto 2009 (GU n. 220 del 22-09-2009) SOMMARIO 1. SCOPO DELLA PROCEDURA,
La vite e il vino in Toscana
La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2014/2015 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI Tabella n. 1: potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE
DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA
DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA Tabella n. 1: superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per azienda, totali regionali e suddivisi per provincia
IL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme
Assessorato Risorse Agroalimentari Settore Agricoltura PROPOSTA DI DISEGNO DI LEGGE REGIONALE. Disposizioni per la gestione ed il controllo
PROPOSTA DI DISEGNO DI LEGGE REGIONALE Disposizioni per la gestione ed il controllo del potenziale viticolo regionale R E L A Z I O N E La presente proposta di disegno di legge detta disposizioni in materia
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG DISR - DISR 06 - Prot. Uscita N.0029125 del 07/12/2016 Ministero delle politiche agricole Avviso pubblico Presentazione di manifestazioni di interesse per l accesso ai benefici del Programma nazionale
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA NETTUNO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Nettuno è riservata ai vini: Nettuno
LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO
Grandi vini di pregio Da antichi e nobili territori d Italia PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO IL PROGETTO TERRITORI
Audizione presso Commissione Agricoltura. Roma, 19 ottobre 2016
Audizione presso Commissione Agricoltura Roma, 19 ottobre 2016 Il Modello IPZS IPZS sviluppa sistemi di autenticazione e tracciatura tali da permettere: Il rafforzamento della garanzia e della sicurezza
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 26 ottobre 2010, n. 874
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 167 del 04-11-2010 29893 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 26 ottobre 2010, n. 874 OCM Vino - Misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi
COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO
COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO Approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 357/19 in data
GEOGRAFICHE, TERMINI TRADIZIONALI E ETICHETTATURA DI ALCUNI PRODOTTI DEL SETTORE VITIVINICOLO
REGOLAMENTO (CE) DELLA COMMISSIONE CHE DETTA NORME DI APPLICAZIONE DEL REG. (CE) N.479/08 DEL CONSIGLIO PER QUANTO RIGUARDA LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE ED INDICAZIONI GEOGRAFICHE, TERMINI TRADIZIONALI
I P.I.F. in Piemonte
I P.I.F. in Piemonte Aspetti organizzativi e metodologici Moreno SOSTER Responsabile Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare 1 Contesto Fabbisogno 7 Sviluppare forme di integrazione
MONDIAL DES VINS EXTRÊMES
MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale
AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020
AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti
Circolare N.128 del 30 settembre 2011. Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre
Circolare N.128 del 30 settembre 2011 Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre Gentile
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la
VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell impresa sociale e per
SPESOMETRO E COMUNICAZIONE IVA TRIMESTRALI 2017: COME FUNZIONA? SCADENZE E SANZIONI
SPESOMETRO E COMUNICAZIONE IVA TRIMESTRALI 2017: COME FUNZIONA? SCADENZE E SANZIONI Il Decreto legge 193/2016 introduce nuovi obblighi e scadenze a carico di aziende e imprenditori. In sostituzione dell
REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO CONSORTILE Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 19 gennaio 2015
REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO CONSORTILE Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 19 gennaio 2015 Art. 1 Ai sensi degli articoli 8 e 9 dello Statuto, il istituisce ed è titolare del marchio riprodotto
Vista la legge 183 del 16 aprile 1987, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l appartenenza dell Italia all Unione europea;
DECRETO 16 marzo 2005 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativamente al titolo IV, capitolo IV, che istituisce un regime di aiuto
Il Dirigente della Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari
44856 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 9 settembre 2016, n. 117 Legge 82/06, art. 9 - Autorizzazione all aumento del titolo alcolometrico volumico minimo
La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive
La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive Pescara, 27/10/2015 dr. Luigi Di Giacomo 1 Normativa doganale: Esportazioni Definitive Reg. Cee 2913/92: Codice Doganale Comunitario; Reg.
Procedura Riconoscimento e Revisione disciplinare VINI DOCG DOC - IGT. Procedura di Riconoscimento e revisione disciplinare VQPRD IGT
Procedura di Riconoscimento e revisione disciplinare VQPRD IGT 1 SOMMARIO 1. COS È LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE E L INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA 3 2. SOGGETTI INTERESSATI 4 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LA NORMATIVA APPLICABILE
Tutti i prodotti tessili e dell'abbigliamento, per poter essere messi in vendita al pubblico, devono "obbligatoriamente" ESSERE MUNITI DELLA ETICHETTA DI COMPOSIZIONE FIBROSA REDATTA IN LINGUA ITALIANA
GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1
GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1 La denominazione Terra di San Marino è riservata ai vini prodotti secondo le norme stabilite nel presente disciplinare di produzione.
Credito di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate del Sud Italia
Credito di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate del Sud Italia 1 A R T. 1 CO. 9 8-1 0 8 L E G G E N. 2 0 8 D E L 2 8 / 1 2 / 2 0 1 5 ( L E G G E D I S T A B I L I T À D E L 2 0 1 6 ) Che cosa
Aggiornamento normativo Vendemmia 2015
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Aggiornamento normativo Vendemmia 2015 Treviso 26 agosto 2015 1 . DISCIPLINARI DI PRODUZIONE VINI DOC IN CORSO DI MODIFICA PRESSO IL MIPAAF NEL
COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE
Allegato alla deliberazione G.C. n. 175 del 28 dicembre 2016 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to VENTULLO Dr.ssa Stefania COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE DISCIPLINARE DEL MERCATO RISERVATO ALL ESERCIZIO DELLA VENDITA
MOD VINO 2 CHIEDE DOC E ATTO DOC
MOD VINO 2 CHIEDE DOC E ATTO DOC Oggetto : Richiesta parere conformità per imbottigliamento vino DOC CHIEDE il parere di conformità sulla corrispondenza quantitativa della partita da imbottigliare di Hl
LA GIUNTA REGIONALE Richiamata la Deliberazione Consiglio Regionale n. 127 del 18 settembre 2002 che approva il Programma regionale per l impianto di
LA GIUNTA REGIONALE Richiamata la Deliberazione Consiglio Regionale n. 127 del 18 settembre 2002 che approva il Programma regionale per l impianto di nuovi vigneti ai sensi del regolamento (CE) n. 1493/1999
RAPPORTO 2015 SULLA CONGIUNTURA DEL SETTORE AGROALIMENTARE VENETO
RAPPORTO 2015 SULLA CONGIUNTURA DEL SETTORE AGROALIMENTARE VENETO Alessandro Censori Settore Economia, Mercati e Competitività Legnaro, 28 giugno 2016 SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE Fonte: Rapporto Annuale
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 11 SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO. DECRETO DIRIGENZIALE N. 11 del 7 aprile 2006
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 21 DEL 8 MAGGIO 2006 DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 11 SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO DECRETO DIRIGENZIALE N. 11 del 7 aprile 2006 AREA GENERALE DI