COMUNE DI SCALDASOLE Provincia di Pavia

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1 COMUNE DI SCALDASOLE Provincia di Pavia Via XI Febbraio, 7 Tel Fax Cod. Fisc N. 2 Reg. Delib. COPIA del 24/02/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO : MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 54 DEL 23 DICEMBRE DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER L ANNO L anno duemilaquindici, addì ventiquattro del mese di febbraio, alle ore 21 e minuti 00, nella sala delle adunanze del Palazzo Comunale, si è riunito il CONSIGLIO COMUNALE regolarmente convocato, previa consegna degli inviti personali avvenuta nei modi e termini di legge, osservate tutte le formalità prescritte dal D.Lgs. n. 267/2000, dallo Statuto Comunale vigente e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, in adunanza ORDINARIA di PRIMA CONVOCAZIONE ed in seduta PUBBLICA. Presiede il Sindaco. All appello su numero tredici componenti risultano i seguenti presenti e assenti: Cognome e Nome Carica Presenti Assenti BONANDIN Alberto Sindaco P RABESCHI Luigi Consigliere comunale A CATTANEO Luigi Consigliere comunale P STRAMEZZI Stefano Consigliere comunale P DUCA Elena Beatrice Consigliere comunale P ZIETTA Raffaella Consigliere comunale P ESPOSITO Salvatore Consigliere comunale P STRADA Antonio Consigliere comunale P BERTI Maurizio Consigliere comunale P BOSELLI Giovanna Consigliere comunale P FESTARI Davide Consigliere comunale A Totale PRESENTI N 9 Totale ASSENTI N 2 Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Dott.ssa Maranta COLACICCO con funzioni consultive, referenti, di assistenza e di verbalizzazione. Il Sig. BONANDIN Alberto, in qualità di Sindaco, assunta la presidenza del Consiglio Comunale, dopo aver constatato la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e invita gli intervenuti, in seduta PUBBLICA, a discutere ed a deliberare sulla proposta di cui all argomento in oggetto.

2 OGGETTO: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 54 DEL 23 DICEMBRE DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER L ANNO Il Consiglio Comunale Dato atto che sulla proposta di deliberazione di cui all oggetto sono stati richiesti ed espressi dai responsabili dei servizi interessati, ai sensi dell art. 49 comma 1, e ai sensi dell'art. 147 bis., comma 1, del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni e/ o integrazioni, i seguenti pareri inseriti nella relativa deliberazione: Parere in ordine alla regolarità tecnica: PARERE FAVOREVOLE, da parte del responsabile del servizio Ammnistrazione generale-economico finanziario; Parere in ordine alla regolarità contabile : PARERE FAVOREVOLE, da parte del responsabile del Servizio Ammnistrazione generale-economico finanziario; Atteso l'adempimento di cui all'art. 147 bis- comma 2- del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni e/ o integrazioni. Il Sindaco relaziona sull argomento ; Inizia il dibattito con i relativi interventi; Prende la parola il consigliere comunale Boselli Giovanna chiedendo se si possa abbassare l'aliquota riferita al secondo scaglione, in quanto attacca redditi talmente bassi che sembra penalizzante. Replica il Sindaco dicendo che non è stato possibile mantenere l'aliquota già deliberata all 0,50% per il secondo scaglione, in quanto l'adeguamento è stato richiesto dal M.E.F.; Ultimati gli interventi; Tutto quanto premesso; Richiamata la deliberazione del Consiglio comunale n. 54 del 23 dicembre 2014 ad oggetto: "Regolamento dell addizionale comunale all IRPEF. Provvedimenti di Adeguamento per l anno Approvazione " esecutiva ai sensi e per gli effetti di legge; Dato atto che si è provveduto alla pubblicazione della stessa sul sito del ministero dell'economia e delle Finanze - per mezzo del Portale del Federalismo Fiscale come previsto dalla noramtiva vigente; Vista la nota di rilievo Prot. n del 27/01/2015 del Ministero dell'economia e delle Finanze pervenuta al protocollo del Comunael n. 78 del 27 gennaio 2015 nel quale si chiede al comune la modifica delle aliquote deliberate differenziando le stesso nel "rispetto del principio di

3 progressività" di cui al disposto dell'art. 1, comma 11 del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito ndalla legge 14 settembre 2011, n. 148; pena l'impugnazione della deliberazione in oggetto dinanzi al competente Tribunale Amministrativo Rgionale; Atteso che ai sensi delle vigenti disposizioni di legge: «3. I Comuni, con regolamento adottato ai sensi dell art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, possono disporre la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale di cui al comma 2 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell Economia e delle Finanze 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno L efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. La deliberazione può essere adottata dai comuni anche in mancanza dei decreti di cui al comma 2», inoltre sempre dal comma 142 al comma 4 e al comma 5 sono stabilite le modificazioni alle modalità di pagamento, mentre il comma 143 stabilisce il versamento dell addizionale comunale all I.R.P.E.F. direttamente ai Comuni con apposito codice tributo; Ritenuto pertanto di provvedere alla modifica delle aliquote per l anno 2015 nel rispetto del principio della progressività di cui all'art. 1, comma 11 del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito ndalla legge 14 settembre 2011, n. 148, come sotto riportate: Soglia di esenzione 5.000,00; Scaglione da 0,00 a ,00 aliquota 0,50 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF; Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,52 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF; Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,54 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF; Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,60 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF; Scaglione oltre ,00 aliquota 0,62 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF. Atteso che per quanto attiene l'adeguamento dell aliquota necessita, per motivi di collegamento e di correlazione con le vigenti leggi finanziarie, l'approvazione anche del relativo regolamento; Richiamata la Legge n. 122 del di conversione del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010; Richiamato in merito all'addizionale comunale all'irpef il D.L. n. 138 del 13/08/2011 convertito nella legge n. 148 del 14/09/2011- l art. 1, comma 11, che dà possibilità di aumento in seguito alla eliminazione del blocco del potere di istituire o di aumentare l'addizionale comunale all'irpef (d.lgs. n. 360/1998) ed all'abrogazione dell'art. 5 del d.lgs. n. 23/2011;

4 Attesa la necessità di procedere all approvazione in Consiglio Comunale dell' adeguamento dello apposito regolamento con le relative aliquote riferite all addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) con effetto per l anno 2015; Ritenuto opportuno e necessario procedere di conseguenza ; Visto il Decreto del Ministro dell Interno del 24 dicembre 2014 dell'interno di proroga del termine per l'approvazione del Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2015 al 31/03/2015; Esaminata la bozza del Regolamento per l applicazione dell addizionale Comunale IRPEF, composto di 09 (nove) articoli, con le modifiche ed integrazioniapportate, comprensiva dell'adeguamento dell aliquota per l anno 2015, allegata al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale; Visto l articolo 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.; Visto l art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446; Visto il Decreto Legislativo n. 360 del 28 settembre 1998 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011; Acquisito altresì, ai sensi dell'art. 239, comma 1, lettera b, del D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole dell organo di revisione economico-finanziaria; Atteso che il Sindaco Presidente pone in votazione la proposta depositata agli atti del Consiglio Comunale che viene riportata nel relativo testo dell atto deliberativo ed in riferimento all argomento in oggetto; Atteso che si passa a votazione; Componenti il Consiglio comunale presenti n.9; Con votazione resa in forma palese, con voti espressi per alzata di amno di cui: N. 9 voti favorevoli, ( ai sensi del vigente Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale ), D E L I B E R A 1. Di approvare le modifiche ed integrazioni alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 54 del 23 dicembre 2014, per le motivazioni in premessa riportata e per le spiegazioni ivi indicate, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte per far parte integrante e sostanziale del presente deliberato; 2. DI approvare le modifiche ed integrazioni al Regolamento dell addizionale comunale all IRPEF, comprensivo dell'adeguamento dell aliquota per l anno 2015, e così come da testo integrale del Regolamento allegato sub A);

5 3. DI dare atto che il Regolamento avrà effetto dal 1 gennaio 2015; 4. DI disporre per l'anno 2015 l'aliquota di compartecipazione dell'addizonale comunale all'irpef nella misura progressiva, secondo gli scaglioni di reddito e le aliquote di cui all allegato Regolamento, come di seguito riportati: Soglia di esenzione 5.000,00 Scaglione da 0,00 a ,00 aliquota 0,50 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,52 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,54 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,60 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione oltre ,00 aliquota 0,62 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF. 5. DI stabilire per l anno 2015 una soglia di esenzione per i redditi imponibili fino a 5.000,00, fermo restando che al di sopra di detto limite l addizionale verrà applicata sull intero reddito imponibile. 6. DI provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nell apposito sito informatico denominato ai sensi dell art. 1 comma 3 del D. Lgs. 360/1998, come sostituito dall art. 11 della Legge n. 383 e secondo le modalità previste dal decreto ministeriale del e secondo il D.L. 201/2011 art. 13 comma 15, come convertito dalla relativa legge. 7. DI disporre la trasmissione della presente deliberazione e del Regolamento agli Enti preposti; 8. DI dare atto che la firma autografa sulla copia conforme ad originale in carta libera per uso amministrativo, da pubblicare all'albo on line, è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile, art. 3, comma 2, del Dlgs. n. 39 del 12 febbraio SUCCESSIVAMENTE Attesa l urgenza; Ritenuta la necessità di dare immediata attuazione al presente provvedimento; Visto l art. 134 comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Componenti il Consiglio comunale presenti n.9; Con votazione separata resa in forma palese, con voti espressi per alzata di mano di cui: N. 9 voti favorevoli, ( ai sensi del vigente Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale ), D E L I B E R A -DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

6 COMUNE DI SCALDASOLE Provincia di Pavia Via XI Febbraio, 7 Tel Fax Cod. Fisc PROPOSTA DI DELIBERAZIONE SOTTOPOSTA AL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 54 DEL 23 DICEMBRE DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER L ANNO Parere di regolarità tecnica: Si esprime parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della proposta in oggetto, ai sensi dell art. 49, comma 1, e ai sensi dell'art. 147 bis., comma 1 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni e/ o integrazioni. Scaldasole lì Il responsabile del servizio Amministrazione generaleeconomico finanziario F.to Gatti rag. Debora Parere di regolarità contabile: Si esprime parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile della proposta in oggetto, ai sensi dell art. 49, comma 1, e ai sensi dell'art. 147 bis., comma 1 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni e/ o integrazioni. Scaldasole lì Il responsabile del servizio Amministrazione generaleeconomico finanziario F.to Gatti rag. Debora Controllo di regolarità amministrativa contabile Si assicura l'adempimento di cui all'art. 147 bis- comma 2 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni e/ o integrazioni. Scaldasole, lì Il Segretario Comunale F.to Dott.ssa Maranta Colacicco

7 C O M U N E D I S C A L D A S O L E Provincia di Pavia C.F Via XI febbraio SCALDASOLE Tel Fax info@comune.scaldasole.pv.it Confermato con Delib. CC. n. 2 del 24/01/2015 Allegato sub A REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL'I.R.P.E.F. Art.1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento viene adottato nell'ambito della potestà regolamentare prevista dagli artt. 117 e 119 della Costituzione ( così come modificati dalla L.C. 18 ottobre 2001 n.3), dagli artt.52 e 59 del d.lgs. n.446/ Ai fini dell'applicazione del presente regolamento, costituiscono altresì norme di riferimento la legge 27 luglio 2000 n.212, recante norme sullo Statuto dei diritti del contribuente, il D.Lgs 18 agosto 2000 n.267, Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nonché la vigente legislazione nazionale e regionale, il vigente Statuto Comunale e le relative norme di applicazione. 3. Il Regolamento disciplina l'applicazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche ( I.R.P.E.F.), istituita a norma dell'art.48, comma 10 L.27 dicembre 1997, n.449, come modificato dall'art.1, comma 10 L. 16 giugno 1998, n.191 dall'art. 1 D.Lgs 28 settembre 1998 n.360, come modificato dall'art.12 L. 13 maggio 1999 n.133 e dall'art.142 della L. 296 del Per la disciplina dell'imposta devono intendersi altresì richiamate tutte le ulteriori normative vigenti, nonché tutte le norme regolamentari ed attuative adottate a livello nazionale, nonchè il d.l. n. 138/2011 convertito nella legge n. 148/2011. Art.2 Soggetto attivo 1. L'addizionale in oggetto è liquidata e riscossa dal Comune di Scaldasole, ai sensi del D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni ed integrazioni. Art.3 Soggetti passivi 1. Sono obbligati al pagamento dell'addizionale comunale I.R.P.E.F tutti i contribuenti aventi il domicilio fiscale nel Comune di Scaldasole, alla data del 1 gennaio dell'anno di riferimento, sulla base delle disposizioni normative vigenti. Art.4

8 Criteri di calcolo dell'addizionale 1. L'addizionale è determinata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all'art. 165 D.P.R. 22 dicembre 1986, n.917, nel rispetto delle vigenti normative. Art. 5 Istituzione dell'aliquota 1. E' istituita, ai sensi dell'art. 1 del Decreto Legislativo 289 settembre 1998, n. 360 e dell'art. 1, comma 142 della Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 l'addizionale comunale all'irpef. 2. L'aliquota di compartecipazione della addizionale comunale all'irpef è deliberata annualmente, entro il limite massimo stabilito dalla legge ed entro i termini previsti da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione, con apposito provvedimento dell'organo consiliare, su conforme proposta della Giunta Comunale, da allegare al bilancio medesimo, ai sensi dell'articolo 172 de4l Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000 n Per l'anno 2015 l'aliquota di compartecipazione dell'addizonale comunale all'irpef è adeguata Soglia di esenzione 5.000,00 Scaglione da 0,00 a ,00 aliquota 0,50 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,52 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,54 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione da ,01 a ,00 aliquota 0,60 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF Scaglione oltre ,00 aliquota 0,62 punti percentuale sul reddito imponibile rilevante ai fini IRPEF 4. La deliberazione, ai fini del versamento dei soggetti passivi d'imposta, produce efficacia dalla data della sua pubblicazione nel sito informatico del Ministero dell'economia e delle Finanze- Dipartimento delle Politiche Fiscali. 5. Ai fini del comma precedente copia della deliberazione, deve essere trasmessa telematicamente al Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento per le Politiche Fiscali. Art.6 Modalità di versamento 1. Il versamento dell'addizionale in oggetto dovrà essere effettuato in acconto e a saldo unitamente al saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. 2. L'acconto è stabilito nella misura del 30 per cento dell'addizionale ottenuta applicando al reddito imponibile dell'anno precedente le aliquote determinate dal Comune, in ottemperanza a quanto previsto dall'art.1, commi 2 e 3 D.Lgs. 28 settembre n.360. Art.7 Funzionario Responsabile 1. Con deliberazione di Giunta Comunale si procede alla nomina di un funzionario per la gestione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

9 Art.8 Sanzioni ed interessi 1. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento ( anche a titolo di saldo o acconto) del tributo in oggetto, il Comune provvederà ad applicare le sanzioni disciplinate dai D.Lgs. 471/472 e 472/1997 in materia di sistema sanzionatorio amministrativo tributario, oltre agli interessi di legge. Art.9 Efficacia Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni di legge vigenti.

10 Fatto, letto e firmato. IL PRESIDENTE F.to BONANDIN Alberto IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Maranta COLACICCO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione in data odierna viene pubblicata in copia mediante affissione all'albo Pretorio Comunale, pubblicazione on line, ove resterà per 15 giorni consecutivi. Scaldasole, lì 2/03/2015 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Maranta COLACICCO Copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo. Scaldasole, lì 2/03/2015 IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Maranta COLACICCO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell'art. 134 comma 3 - del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, (dopo il decimo giorno di pubblicazione). Scaldasole, lì IL SEGRETARIO COMUNALE