PASSI Stato di salute e stili di vita

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1 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI Stato di salute e stili di vita Rapporto 2007 / 10 AULSS 1 Veneto

2 Copia del volume può essere richiesta a: Segreteria del Servizio Igiene e Sanità pubblica AULSS 1 Via Feltre, Belluno floriana.russino@ulss.belluno.it oppure può essere scaricata dal sito Internet dell AULSS 1 Veneto all indirizzo:

3 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto La redazione e l impaginazione del documento è stata curata da: Floriana Russino (Servizio Igiene e Sanità Pubblica AULSS 1 Belluno) Gruppo tecnico nazionale PASSI Paolo D Argenio, Nicoletta Bertozzi, Giuliano Carrozzi, Sandro Baldissera, Barbara De Mei, Gianluigi Ferrante, Valentina Minardi, Giada Minelli, Valentina Possenti, Stefano Campostrini, Pirous Fateh-Moghadam, Angelo D Argenzio, Massimo Oddone Trinito, Stefania Vasselli, Alberto Perra, Stefania Salmaso Gruppo tecnico regionale PASSI Riccardo Galesso, Federica Michieletto (Direzione Regionale per la Prevenzione - Regione Veneto), Stefano Campostrini (Dipartimento di Statistica - Università degli Studi Ca Foscari), Gianstefano Blengio (AULSS 22), Edoardo Chiesa (AULSS 4), Adolfo Fiorio (AULSS 5), Guglielmo Frapporti (AULSS 22), Giovanni Gallo (AULSS 9), Silvia Dilani (AUSLL 13), Mauro Ramigni (AULSS 9), Massimo Valsecchi (AULSS 20) a livello dell AULSS 1 Intervistatori aziendali Ettorina Tognetti, Graziella Carpenè, Maura Piol Daniela Fagherazzi, Gabriella Cignola, Loretta Calegari, Nives Levis, Rosi Sacchet Donata De Donà, Marilena Zanin, Sonia Sogne Graziella De Bernardin, Maria Grazia Cersosimo, Zita Agostini Servizio Igiene e Sanità Pubblica Belluno Servizio Igiene e Sanità Pubblica Longarone e Puos d Alpago Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Agordo Servizio Igiene e Sanità Pubblica Pieve di Cadore, Auronzo, Santo Stefano Si ringrazia la Direzione Aziendale, Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, il Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica e il Centro Elaborazione Dati che hanno reso possibile l avvio e l implementazione del Sistema di Sorveglianza a livello locale. Lo studio non sarebbe possibile senza la disponibilità delle persone intervistate a cui va un particolare ringraziamento per il tempo e l attenzione dedicati. 1

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5 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto Introduzione Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l 86% delle morti, il 75% delle spese sanitarie in Europa ed in Italia, sono determinate da patologie croniche, che hanno come minimo comune denominatore una scorretta alimentazione, inattività fisica, abitudine al fumo ed abuso di alcol, principali fattori di rischio di malattie croniche-degenerative. PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza della popolazione adulta al quale collaborano tutte le regioni e province autonome. L obiettivo è stimare la frequenza e l evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione. Personale delle ASL, specificamente formato, effettua, con un questionario standardizzato, interviste telefoniche ad un campione rappresentativo della popolazione di età compresa tra 18 e 69 anni. Mediante il sistema PASSI è possibile monitorare la maggior parte dei comportamenti affrontati dal programma Guadagnare Salute per verificarne l andamento nel tempo e per indirizzare gli interventi di Sanità Pubblica. Il programma Guadagnare Salute promosso dal Ministero della Salute e approvato con DPCM 4 maggio 2007, nasce dall esigenza di diffondere e facilitare, con un approccio non soltanto medico ma multi settoriale, comportamenti che influiscono positivamente sullo stato di salute della popolazione. Questo rapporto del Sistema di sorveglianza Passi presenta una selezione dei risultati delle interviste (circa 1000) effettuate nell ASL 1 dall aprile 2007 al dicembre 2010 ed in particolare presenta i risultati più importanti sui quattro ambiti di Guadagnare Salute : attività fisica, alimentazione, fumo e alcol. 3

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7 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto INDICE Pagina INTRODUZIONE INDICE METODI SINTESI DEI RISULTATI DESCRIZIONE DEL CAMPIONE AZIENDALE STATO DI SALUTE Percezione dello stato di salute Sintomi di depressione STILI DI VITA Attività fisica Situazione nutrizionale ed abitudini alimentari Abitudine al fumo Consumo di alcol BIBLIOGRAFIA

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9 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto Metodi Caratteristiche della sorveglianza PASSI PASSI è un sistema di sorveglianza locale, con valenza regionale e nazionale. La raccolta dati avviene a livello di AULSS tramite somministrazione telefonica di un questionario standardizzato e validato a livello nazionale ed internazionale. Le scelte metodologiche sono conseguenti a questa impostazione e pertanto possono differire dai criteri applicabili in studi che hanno obiettivi prevalentemente di ricerca. Popolazione di studio La popolazione di studio è costituita dalle persone di anni iscritte all Anagrafe Sanitaria dell Azienda Unità Locale Socio-Sanitaria 1 della Regione Veneto, periodicamente aggiornata. Criteri di inclusione nella sorveglianza PASSI sono: la residenza nel territorio di competenza dell AULSS e la disponibilità di un recapito telefonico. I criteri di esclusione sono: la non conoscenza della lingua italiana per gli stranieri, l impossibilità di sostenere un intervista (ad esempio, per gravi disabilità), il ricovero ospedaliero o l istituzionalizzazione durante il periodo dell indagine. Strategie di campionamento Il sistema di sorveglianza PASSI è nato soprattutto per fornire informazioni sulle condizioni di salute e gli stili di vita della popolazione a livello delle AULSS, il campionamento deve garantire quindi la rappresentatività a livello aziendale. Il tipo di campionamento scelto per la sorveglianza PASSI è il campionamento stratificato proporzionale per sesso e classi di età (18-34, 35-49, 50-69) ed è direttamente effettuato dall Anagrafe Sanitaria dell AULSS. Il protocollo dello studio prevede inoltre che la dimensione minima del campione mensile di persone intervistate, per ciascuna AULSS, sia di 25 unità. Per raggiungere la dimensione minima del campione mensile sono previste precise modalità di sostituzione delle persone non eleggibili o irreperibili o che non desiderano partecipare all indagine. Al fine di un confronto tra i dati di ciascuna realtà locale con i dati complessivi della regione di appartenenza, il Gruppo Tecnico Nazionale ha provveduto a mettere a disposizione i programmi di analisi per ottenere le stime anche a livello regionale, aggregando i dati delle singole AULSS partecipanti al sistema di sorveglianza. Interviste I cittadini selezionati e i loro Medici di Medicina Generale, sono stati preventivamente avvisati tramite una lettera personale informativa spedita dall AULSS. Sono stati informati tramite lettera anche i Sindaci dei Comuni interessati. I dati raccolti sono quelli autoriferiti dalle persone intervistate, senza l effettuazione di misurazioni dirette da parte di operatori sanitari. Le interviste alla popolazione in studio sono state condotte da personale del Dipartimento di Prevenzione dal mese di aprile 2007 ad agosto 2010, con cadenza mensile (luglio e agosto sono stati considerati come un unica mensilità). Complessivamente sono state condotte 999 interviste telefoniche con una durata media, per intervista, di 20 minuti. 7

10 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto La raccolta dei dati è avvenuta prevalentemente tramite questionario cartaceo; il numero di interviste effettuate con il metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interview) è aumentato negli anni fino al 36% del La qualità dei dati è stata assicurata da un sistema automatico di controllo al momento del caricamento e da una successiva fase di analisi ad hoc con conseguente correzione delle anomalie riscontrate. La raccolta dati è stata costantemente monitorata a livello locale, regionale e centrale attraverso opportuni schemi ed indicatori implementati nel sistema di raccolta centralizzato via web (passi-dati): tasso di risposta 86%, rifiuti 8,9%, non reperibili telefonicamente 4,7%. Analisi delle informazioni L analisi dei dati raccolti è stata effettuata utilizzando il software EPI Info Per agevolare la comprensione del presente rapporto i risultati sono stati espressi in massima parte sotto forma di percentuali e proporzioni, riportando le stime puntuali con gli intervalli di confidenza al 95% solo per la variabile principale. Per gli indicatori di principale interesse di ciascuna sezione, sono inoltre presentati i valori della Regione Veneto e i valori relativi all insieme delle ASL partecipanti al sistema PASSI ( pool PASSI ) nel 2010, anche questi pesati secondo la stessa metodologia utilizzata per ottenere i risultati regionali. Il report riassume i risultati più importanti sui quattro ambiti di Guadagnare Salute. L analisi è stata effettuata sulle interviste raccolte in quasi quattro anni di sorveglianza; data la numerosità del campione (999 interviste) è stato possibile ottenere una maggiore precisione delle stime relative ai sottogruppi di popolazione. 8

11 Sistema di Sorveglianza PASSI AULSS 1 Veneto Sintesi dei risultati Descrizione del campione aziendale Nell ASL 1 della Regione del Veneto, da aprile 2007 a dicembre 2010, è stato intervistato un campione casuale di 999 persone, selezionato dalla lista della Anagrafe Sanitaria dell Azienda. Il campione intervistato è risultato composto in maniera sovrapponibile da donne e uomini. L età media è di 45 anni. Più della metà degli intervistati ha un livello di istruzione alto ed il 73% ha un lavoro regolare. Percezione dello stato di salute: il 73% delle persone intervistate considera buono o molto buono il proprio stato di salute, solo il 2% ha risposto in modo negativo. Sintomi di depressione: il 4% delle persone intervistate riferisce di aver avuto, per almeno 2 settimane consecutive, nei 12 mesi precedenti l intervista, sintomi di depressione. Le donne e le persone che soffrono di patologie severe sono i soggetti maggiormente a rischio. Attività fisica È completamente sedentario il 20% del campione ed il 33% aderisce alle raccomandazioni sull attività fisica. In meno di un terzo dei casi, i medici si informano e consigliano di svolgere attività fisica. Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Il 28% degli intervistati è in sovrappeso, mentre gli obesi sono il 9%. Le persone in eccesso ponderale dichiarano di seguire una dieta per perdere peso nel 18% dei casi e di praticare un attività fisica almeno moderata nel 77%. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, anche se solo il 14% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno: un abitudine scarsamente diffusa in particolare nelle persone tra i anni. Abitudine al fumo Il 25% si dichiara fumatore e il 20% ex fumatore. Quasi tutti gli ex-fumatori hanno smesso di fumare da soli e appena il 2% dichiara di aver avuto un aiuto da parte di un operatore sanitario. Il 91% delle persone intervistate dichiara che, sul luogo di lavoro, viene sempre o quasi sempre rispettato il divieto di fumo, il 96% dichiara che lo stesso divieto è rispettato nei luoghi pubblici. Il 17% dichiara che nelle proprie abitazioni è permesso fumare ovunque (3%) o solo in alcune zone (14%). Consumo di alcol Si stima che quasi i tre quarti della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche e circa il 27% abbia abitudini di consumo considerate a rischio (complessivamente il 17% beve fuori pasto, l 11% è bevitore binge ed il 16% è forte bevitore). Gli operatori sanitari si informano sulle abitudini dei loro pazienti in relazione all alcol solo in un caso su cinque e consigliano raramente di moderarne il consumo. Il 12% degli intervistati dichiara, inoltre, di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente all intervista. 9

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13 Descrizione del campione aziendale La popolazione in studio è costituita da residenti di anni iscritti al 31/12/2009 nelle liste dell anagrafe sanitaria della ASL 1 della regione Veneto Da aprile 2007 a dicembre 2010, sono state intervistate 999 persone (275 nell anno 2010), nella fascia anni, selezionate con campionamento proporzionale stratificato per sesso e classi di età dalle anagrafi sanitarie. Rispetto ai soggetti inizialmente selezionati, 105 persone campionate non erano eleggibili; il tasso di risposta 1 è risultato dell 86%, il tasso di sostituzione 2 del 14% e quello di rifiuto 3 del 9% Quali sono le caratteristiche demografiche degli intervistati? L età e il sesso Nella ASL 1, il campione intervistato (999 persone) è risultato composto in maniera sovrapponibile da donne e uomini (50%); l età media complessiva è di 45 anni. Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età negli UOMINI ASL 1 - PASSI (n=497) Il campione è risultato costituito per: il 24% da persone nella fascia anni - il 35% da persone nella fascia anni - il 41% da persone nella fascia anni. La distribuzione per sesso e classi di età del campione selezionato è risultata sovrapponibile a quella della popolazione di riferimento dell anagrafe aziendale 4, indice di una buona rappresentatività del campione selezionato. La distribuzione per sesso ed età è risultata simile anche nelle ASL partecipanti al Sistema PASSI a livello nazionale % Popolazione Campione Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età nelle DONNE ASL 1 - PASSI (n=502) % Popolazione Campione 1 Tasso di risposta = numero di interviste/(numero di interviste+rifiuti+non reperibili) 2 Tasso di sostituzione = (rifiuti + non reperibili)/(numero di interviste+rifiuti+non reperibili) 3 Tasso di rifiuto = numero di rifiuti/(numero di interviste+rifiuti+non reperibili) 4 relativa al

14 Il titolo di studio Nella ASL 1 il 10% del campione non ha alcun titolo di studio o ha la licenza elementare, il 29% la licenza media inferiore, il 50% la licenza media superiore e il 11% è laureato. Non si evidenziano differenze statisticamente significative di livello di istruzione tra uomini e donne. Nessuno/Elementare Media inferiore Campione per titolo di studio ASL 1 - PASSI (n=999) L istruzione è fortemente età-dipendente: gli anziani mostrano livelli di istruzione significativamente più bassi rispetto ai più giovani. Media superiore Laurea % Prevalenza di scolarità medio-bassa Pool PASSI 2010 Prevalenza di scolarità bassa (nessuna/licenza elementare) per classi di età ASL 1- PASSI (n=999) % Lo stato civile Nella ASL 1 i coniugati/conviventi rappresentano il 61% del campione, i celibi/nubili il 31%, i separati/divorziati il 5% ed i vedovi il 3%. A livello dell ASL partecipanti al Sistema PASSI a livello nazionale, queste percentuali sono rispettivamente del 61%, 31% e 5%. Campione per categorie stato civile ASL1 - PASSI (n=999) Coniugato/convivente Celibe/nubile Separato/divorziato Vedovo/a %

15 Cittadinanza Nella ASL 1 la popolazione straniera nella fascia anni rappresenta circa il 6% della popolazione. Nel campione il 4% degli intervistati ha cittadinanza straniera. Gli stranieri sono più rappresentati nelle classi di età più giovani: in particolare nella fascia anni il 9% delle donne ha cittadinanza straniera. Il protocollo del sistema di Sorveglianza PASSI prevede la sostituzione degli stranieri non in grado di sostenere l intervista telefonica in italiano. PASSI pertanto fornisce informazioni solo sugli stranieri più integrati o da più tempo nel nostro paese. A livello delle ASL partecipanti al Sistema PASSI a livello nazionale, le persone con cittadinanza straniera hanno rappresentato il 2% degli intervistati % di stranieri per sesso e classi di età ASL 1 - PASSI % donne uomini % di stranieri Pool PASSI 2010 Il lavoro Nella ASL 1 il 73% di intervistati nella fascia d età anni ha riferito di lavorare regolarmente. Le donne sono risultate complessivamente meno occupate rispetto agli uomini (66% contro 79%). Gli intervistati di anni hanno riferito in maggior percentuale di lavorare con regolarità, soprattutto gli uomini. Si riscontrano infatti differenze di occupazione statisticamente significative per classi di età in entrambi i sessi, confermate anche nel campione regionale e nel pool delle ASL partecipanti a livello nazionale % di lavoratori regolari per sesso e classi di età ASL 1 - PASSI % donne uomini

16 A livello delle ASL partecipanti al Sistema PASSI a livello nazionale, nella fascia anni, il 64% degli intervistati hanno riferito di lavorare regolarmente con un rilevante gradiente Nord-Sud. % di lavoratori regolari Pool PASSI 2010 Difficoltà economiche Nella ASL 1 - il 69% del campione non ha riferito alcuna difficoltà economica - il 26% qualche difficoltà - il 5% molte difficoltà economiche. % di intervistati che riferiscono molte difficoltà economiche per sesso e classi di età ASL 1 - PASSI Le donne hanno dichiarato complessivamente maggiori difficoltà economiche rispetto agli uomini 6% contro 3%), in particolare la classe anni. Le differenze per classi di età non raggiungono la significatività statistica % donne uomini A livello delle ASL partecipanti al Sistema PASSI a livello nazionale - il 45% del campione non ha riferito alcuna difficoltà economica - il 41% qualche difficoltà - il 14% molte difficoltà economiche. La prevalenza di persone con molte difficoltà economiche ha mostrato un rilevante gradiente territoriale. % di intervistati che riferiscono qualche/molte difficoltà economiche Pool PASSI

17 Conclusioni L elevato tasso di risposta e le basse percentuali di sostituzione e di rifiuti indicano la buona qualità complessiva del sistema di sorveglianza PASSI, correlata sia al forte impegno e all elevata professionalità degli intervistatori sia alla buona partecipazione della popolazione, che complessivamente ha mostrato interesse e gradimento per la rilevazione. Il confronto del campione con la popolazione della ASL 1 indica una buona rappresentatività della popolazione da cui è stato selezionato, consentendo pertanto di poter estendere le stime ottenute alla popolazione regionale. I dati socio-anagrafici, oltre a confermare la validità del campionamento effettuato, sono indispensabili all analisi e all interpretazione delle informazioni fornite nelle altre sezioni indagate. 15

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19 STATO DI SALUTE Percezione dello stato di salute % ASL 1 Regione Veneto Stato di salute percepito molto bene o bene 72,5 discretamente 25,4 male o molto male 2,1 Giorni di cattiva salute (più di 14 giorni) nell ultimo mese motivi fisici 6,1 motivi psicologici 6,6 limitazione alle attività abituali 2,7 Sintomi di depressione % ASL 1 Regione Veneto Persone che riferiscono sintomi di depressione 4,0 A chi si rivolgono le persone con sintomi di depressione per risolvere il problema? nessuno 48,6 medico/operatore sanitario 28,6 familiari/amici 11,4 entrambi 11,4 17

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21 Percezione dello stato di salute La valutazione delle condizioni di salute di una popolazione è un problema molto complesso; l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come uno stato di benessere psicofisico, evidenziando sia una componente oggettiva (presenza o assenza di malattie) sia una soggettiva (il modo di vivere e percepire la malattia stessa); in particolare la percezione dello stato di salute testimonia l effettivo benessere o malessere psicofisico vissuto dalla persona. Nel sistema di sorveglianza PASSI la salute percepita viene valutata col metodo dei giorni in salute (Healthy Days), che misura la percezione del proprio stato di salute e benessere attraverso quattro domande: lo stato di salute auto-riferito, il numero di giorni nell ultimo mese in cui l intervistato non si è sentito bene per motivi fisici, il numero di giorni in cui non si è sentito bene per motivi mentali e/o psicologici ed il numero di giorni in cui ha avuto limitazioni nelle attività abituali. Come hanno risposto alla domanda sul proprio stato di salute? Nella ASL 1 il 73% degli intervistati ha giudicato in modo positivo il proprio stato di salute, riferendo di sentirsi bene o molto bene; il 25% ha riferito di sentirsi discretamente e solo il 2% ha risposto in modo negativo (male/molto male). In particolare si dichiarano più soddisfatti della propria salute: - i giovani nella fascia anni - gli uomini - le persone con alta istruzione - le persone senza difficoltà economiche - le persone senza patologie severe. Stato di salute percepito positivamente ASL 1 PASSI % totale 72,5 nei due sessi Uomini 78,8 Donne 66,3 nelle classi di età , , ,7 nei diversi livelli di istruzione Nessuna/elementare 49,5 nelle diverse situazioni economiche Media inferiore 70,5 Media superiore 76,0 Laurea 82,6 Molte difficoltà 58,1 Qualche difficoltà 60,5 Nessuna difficoltà 78,4 in presenza di patologie severe Almeno una patologia 49,1 Nessuna patologia 77,3 persone che si dichiarano in salute buona o molto buona almeno una delle seguenti patologie: ictus, infarto, altre malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie 19

22 Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, il 68% degli intervistati ha giudicato positivamente la propria salute. % di persone che si dichiarano in salute buona o molto buona Pool PASSI Quanti sono i giorni di cattiva salute percepiti in un mese e in quale misura l attività normale ha subito delle limitazioni? Nella ASL 1 la maggior parte delle persone intervistate ha riferito di essersi sentita bene per tutti gli ultimi 30 giorni (65% in buona salute fisica, 65% in buona salute psicologica e 86% senza alcuna limitazione delle attività abituali). Una piccola parte ha riferito più di 14 giorni in un mese di cattiva salute per motivi fisici (6%), per motivi psicologici (7%) e con limitazioni alle attività abituali (3%). Distribuzione giorni in cattiva salute per motivi fisici, psicologici e con limitazione di attività ASL 1 - PASSI % 29% 6% Motivi fisici 65% 28% 7% Motivi psicologici 86% 11% 3% Attività limitata 0 giorni 1-13 giorni 14+ giorni La media dei giorni al mese in cattiva salute sia per motivi fisici sia per motivi psicologici è circa 3 giorni; le attività abituali sono risultate limitate in media per 1 giorni al mese. Il numero medio di giorni in cattiva salute per motivi fisici e psicologici e quello dei giorni con limitazioni alle attività abituale è maggiore nelle donne, nelle persone con difficoltà economiche e presenza di patologie severe. 20

23 Conclusioni e raccomandazioni L analisi dei dati inerenti la percezione dello stato di salute a livello aziendale rivela valori in linea con quelli regionali e nazionali. Viene confermata una maggiore percezione negativa del proprio stato di salute nella classe d età più avanzata, nelle donne, nelle persone con basso livello d istruzione, con difficoltà economiche o affette da patologie severe. A parità di gravità, una determinata patologia può ripercuotersi diversamente sulla funzionalità fisica, psicologica e sociale della persona; per questo l utilizzo degli indicatori soggettivi dello stato di salute può fornire una misura dei servizi sanitari necessari a soddisfare la domanda. La misura dello stato di salute percepito ed in particolare il suo monitoraggio nel tempo possono fornire indicazioni alla programmazione a livello di Azienda Sanitaria, dettaglio fornito dal sistema di sorveglianza PASSI: infatti il sentirsi male più che lo star male è spesso l elemento che determina il contatto tra individuo e sistema di servizi sanitari. Gli indicatori di stato di salute percepito sono inoltre funzionali ad altre sezioni indagate dal PASSI, (come ad esempio quella dei sintomi di depressione) alle quali forniscono elementi di analisi e lettura più approfondita. 21

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25 Sintomi di depressione L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute mentale come uno stato di benessere nel quale la persona è consapevole delle proprie capacità, in grado di affrontare le normali difficoltà della vita, lavorare in modo utile e apportare un contributo alla comunità. Le patologie mentali rappresentano un problema in crescita a livello mondiale; tra queste una delle più frequenti è la depressione: l OMS ritiene che entro il 2020 la depressione diventerà la maggiore causa di malattia nei Paesi industrializzati. Il libro verde Migliorare la salute mentale della popolazione - verso una strategia per la salute mentale per l Unione Europea stima che ben un cittadino su quattro abbia sofferto nell arco della propria vita di una malattia mentale. Il costo socio-sanitario stimato delle malattie mentali è notevole, pari al 3-4% del Prodotto Interno Lordo. Nel sistema di Sorveglianza PASSI i sintomi di depressione vengono individuati mediante il Patient- Health Questionnaire-2 (PHQ-2) che consta di due domande validate a livello internazionale e caratterizzate da alta sensibilità e specificità per la tematica della depressione. Si rileva quale sia il numero di giorni, relativamente alle ultime due settimane, durante i quali gli intervistati hanno presentato i seguenti sintomi: 1) l aver provato poco interesse o piacere nel fare le cose 2) l essersi sentiti giù di morale, depressi o senza speranze. Il numero di giorni per i due gruppi di sintomi sono poi sommati e classificati in base ad uno score da 0 a 6; coloro che ottengono un score uguale o maggiore di 3 sono individuati come persone con sintomi di depressione ; la diagnosi effettiva di depressione richiede ovviamente una valutazione clinica individuale approfondita. Quali sono le caratteristiche delle persone con sintomi di depressione? Nella ASL 1 circa il 4% delle persone intervistate ha riferito sintomi di depressione; questi sintomi sono risultati più diffusi: - nelle fasce d età più avanzate - nelle donne - nelle persone con difficoltà economiche - nelle persone con almeno una patologia severa. Sintomi di depressione ASL 1 PASSI % totale 4,0 nei due sessi Uomini 2,1 Donne 5,9 nelle classi di età , , ,8 nei diversi livelli di istruzione Nessuna/elementare 2,1 Media inferiore 5,0 Media superiore 4,1 Laurea 2,6 nelle diverse situazioni economiche Molte difficoltà 17,5 Qualche difficoltà 5,3 Nessuna difficoltà 2,6 in presenza di patologie severe Almeno una patologia 7,9 Nessuna patologia 3,2 23

26 Nelle ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, la percentuale di persone che ha riferito sintomi di depressione è risultata del 6%. Persone con sintomi di depressione (%) Pool PASSI Quali conseguenze hanno i sintomi di depressione sulla vita di queste persone? Le persone che hanno riferito sintomi di depressione hanno dichiarato una percezione della qualità della vita peggiore rispetto alle persone che non hanno riferito i sintomi: - il 23% ha descritto il proprio stato di salute buono o molto buono rispetto al 75% delle persone che non hanno riferito i sintomi - la media di giorni in cattiva salute fisica e mentale o con limitazioni delle abituali attività è risultata significativamente più alta tra le persone con sintomi di depressione. Qualità di vita percepita e sintomi di depressione ASL 1 - PASSI ) Giorni in Giorni cattiva in cattiva salute salute fisica Presenza di sintomi depressivi Assenza di sintomi depressivi Giorni Giorni in cattiva in salute mentale Presenza di sintomi depressivi Assenza di sintomi depressivi Giorni Giorni con limitazione con limitazioni di attività Presenza di sintomi depressivi Assenza di sintomi depressivi Media giorni 24

27 A chi ricorrono le persone con sintomi di depressione? Il 51% delle persone con sintomi di depressione ha riferito di essersi rivolta a figure di riferimento per risolvere questo problema, in particolare a medici/operatori sanitari (29%), a familiari/amici (11%) o ad entrambi (11%). Figure a cui si sono rivolte le persone con sintomi di depressione ASL 1 - PASSI Nessuno Medico/operatore sanitario Familiari/amici 11 Entrambi % Conclusioni e raccomandazioni Nella ASL 1 il 4% delle persone adulte (18-69 anni) soffre di sintomi depressivi con valori più alti tra le donne, nelle persone con difficoltà economiche e nelle persone con patologie severe. I risultati evidenziano come il trattamento di questa condizione e l utilizzo dei servizi sanitari preposti non sia ancora soddisfacente, essendo ancora significativamente alta la parte del bisogno non trattato (quasi una persona su due). Considerato che i disturbi mentali costituiscono una fetta importante del carico assistenziale complessivo attribuibile alle malattie dei Paesi industrializzati, il riscontro della limitata copertura di cure delle persone con sintomi di depressione appare di particolare importanza e rappresenta una attuale sfida per i Servizi Sanitari. 25

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29 STILI DI VITA Attività fisica ASL 1 Regione Veneto Livello di attività fisica attivo¹ 33,0 parzialmente attivo² 46,6 sedentario³ 20,3 Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha chiesto se fa regolare attività fisica 31,0 Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha consigliato se fa regolare attività fisica 26,0 Sedentari che percepiscono sufficiente il proprio livello di attività fisica 16,7 ¹Lavoro pesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni) ²Non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati ³Non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero Situazione nutrizionale % ASL 1 Regione Veneto Popolazione con eccesso ponderale Sovrappeso 28,0 Obesi 8,7 Consigliato di perdere peso da un operatore sanitario¹ Sovrappeso 42,4 Obesi 81,3 Consumano almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno 13,7 ¹ tra coloro che sono stati dal medico negli ultimi 12 mesi Abitudine al fumo % ASL 1 Regione Veneto Fumatori¹ 25,1 Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha chiesto se fuma² 39,9 Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha consigliato di smettere di fumare 44,7 Fumatori che hanno tentato di smettere nell ultimo anno 40,6 Ex fumatori che hanno smesso da soli 96,2 Divieto di fumare rispettato sempre o quasi sempre nei locali pubblici 96,1 sul luogo di lavoro 91,4 Divieto assoluto di fumare nella propria abitazione 82,9 ¹chi ha fumato più di 100 sigarette nella propria vita e attualmente fuma tutti i giorni o qualche giorno o ha smesso da meno di 6 mes ²tra coloro che sono stati da un medico o un operatore sanitario negli ultimi 12 mesii Consumo di alcol a rischio (ultimo mese) % ASL 1 Regione Veneto Bevuto una o più unità alcoliche nell ultimo mese 68,8 Bevitori (prevalentemente) fuori pasto 17,0 Bevitori binge¹ (anno 2010) 11,9 Forti bevitori² 15,9 Bevitori a rischio³ (anno 2010) 29,6 Chiesto dal medico sul consumo 20,2 ¹chi negli ultimi 30 giorni ha consumato almeno una volta in una singola occasione 5 o più unità alcoliche (uomini) e 4 o più unità alcoliche (donne) ²più di 2 unità alcoliche al giorno per gli uomin, più di 1 per le donne ³bevitori fuori pasto/o bevitori binge/ o forti bevitori % 27

30 28

31 Attività fisica L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari: per le cardiopatie ischemiche, ad esempio, si stima che l eccesso di rischio attribuibile alla sedentarietà e i conseguenti costi sociali siano maggiori di quelli singolarmente attribuibili a fumo, ipertensione e obesità. Esiste ormai un ampio consenso circa il livello dell attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. Promuovere l attività fisica rappresenta pertanto un azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. Negli Stati Uniti il programma Healthy People 2010 inserisce l attività fisica tra i principali obiettivi di salute per il Paese. L Unione europea nel Public Health Programme ( ) propone progetti per promuovere l attività fisica. In Italia, sia nel Piano Sanitario Nazionale sia nel Piano della Prevenzione, si sottolinea l importanza dell attività fisica per la salute; il programma Guadagnare Salute si propone di favorire uno stile di vita attivo, col coinvolgimento di diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento. Quante persone attive fisicamente e quanti sedentari? Nella ASL 1 il 33% delle persone intervistate ha uno stile di vita attivo: conduce infatti un attività lavorativa pesante o pratica l attività fisica moderata o intensa raccomandata; il 47% pratica attività fisica in quantità inferiore a quanto raccomandato (parzialmente attivo) ed il 20% è completamente sedentario. Attivo Parzialmente attivo Livello di attività fisica ASL 1 PASSI Sedentario % 29

32 La sedentarietà cresce all aumentare dell età ed è più diffusa nelle donne, nelle persone con basso livello d istruzione e con maggiori difficoltà economiche. Sedentari ASL 1 PASSI totale 20,3 IC 95%. 17,9-23 nei due sessi Uomini 18,3 Donne 22,4 nelle classi di età anni 14,6 nei diversi livelli di istruzione nelle diverse situazioni economiche % anni 18, anni 25,1 Nessuna/elementare 32,7 Media inferiore 21,5 Media superiore 18,9 Laurea 13,0 Molte difficoltà 34,9 Qualche difficoltà 24,9 Nessuna difficoltà 17,7 Nel Veneto nel 2010, il 23% del campione è risutato essere sedentario. % di persone sedentarie Veneto e Pool PASSI 2010 Veneto 23 Pool di ASL PASSI % Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale nel 2010, è risultato sedentario il 31% del campione, con un evidente gradiente territoriale. 30

33 Gli operatori sanitari promuovono l attività fisica dei loro assistiti? Nella ASL 1 solo il 30% delle persone intervistate riferisce che un medico o un altro operatore sanitario ha chiesto loro se svolgono attività fisica. Promozione dell attività fisica da parte degli operatori sanitari ASL 1 PASSI Solo il 27% dichiara di aver ricevuto il consiglio di compiere regolarmente attività fisica da un medico o da un altro operatore sanitario. Chiesto 30 Consigliato % In Veneto il 37% degli intervistati ha riferito che un medico o un altro operatore sanitario ha chiesto loro se svolgono attività fisica; il 36% ha riferito di aver ricevuto il consiglio di farla regolarmente. % di persone a cui l operatore sanitario ha consigliate di fare attività fisica Veneto e Pool PASSI 2010 Veneto 37 Pool di ASL PASSI % Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, la percentuale di persone che hanno riferito di aver ricevuto il consiglio di svolgere attività fisica da parte del medico è risultata del 32%, con evidente gradiente territoriale. % di persone consigliate dall operatore sanitario di fare attività fisica Pool PASSI Italia 31

34 Come viene percepito il proprio livello di attività fisica? La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Tra le persone attive, il 33% ha giudicato la propria attività fisica non sufficiente. Il 41% delle persone parzialmente attive ed il 16% dei sedentari ha percepito il proprio livello di attività fisica come sufficiente. Autopercezione e livello di attività fisica praticata ASL 1 - PASSI % Attivi Parz. attivi Sedentari Sufficiente Non sufficiente Sedentarietà in presenza di altre condizioni di rischio % di sedentari con altre condizioni di rischio 60 54% % 23% 18% 24% 18% 23% 19% 0 depressione ipertensione eccesso ponderale fumatore si no Conclusioni e raccomandazioni Nella ASL 1 si stima che solo una persona adulta su tre (33%) pratichi l attività fisica raccomandata, mentre il 20% può essere considerato completamente sedentario. È presente una percezione distorta dell attività fisica praticata: circa un sedentario su quattro ritiene di praticare sufficiente movimento. In ambito sanitario gli operatori non promuovono ancora sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti. Gli effetti positivi di una diffusa attività fisica nella popolazione sono evidenti sia a livello sociale, sia economico. Lo sviluppo di strategie per accrescere la diffusione dell attività fisica (attraverso l attivazione di interventi di dimostrata efficacia) è un importante obiettivo che può essere raggiunto solo con l applicazione di strategie intersettoriali, intervenendo sugli aspetti ambientali, sociali ed economici che influenzano l adozione di uno stile di vita attivo (ad es. politica di trasporti, ambiente favorente il movimento, ecc.). 32

35 Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie croniche (cardiopatie ischemiche, alcuni tipi di neoplasia, ictus, ipertensione, diabete mellito) ed è correlato con una riduzione di aspettativa e qualità di vita nei paesi industrializzati. Le persone vengono classificate in 4 categorie in base al valore dell Indice di massa corporea (Body Mass Index o BMI), calcolato dividendo il peso in kg per la statura in metri elevata al quadrato: sottopeso (BMI <18,5), normopeso (BMI 18,5-24,9), sovrappeso (BMI 25,0-29,9), obese (BMI 30). Ad alcuni alimenti è riconosciuto un ruolo protettivo: è ormai evidente per esempio la protezione rispetto alle neoplasie associata all elevato consumo di frutta e verdura. Per questo motivo ne viene consigliato il consumo tutti i giorni: l adesione alle raccomandazioni internazionali prevede il consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno ( five a day ). Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Nella ASL 1 il 4% delle persone intervistate risulta sottopeso, il 59% normopeso, il 28% sovrappeso e il 9% obeso. Complessivamente si stima che il 37% della popolazione presenti un eccesso ponderale Situazione nutrizionale della popolazione ASL 1 - PASSI % 59% Eccesso ponderale 37% 28% 9% Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso 33

36 Quante e quali persone sono in eccesso ponderale? L eccesso ponderale è più frequente: - col crescere dell età - negli uomini (49% vs 24%) - nelle persone con basso livello di istruzione Non si sono rilevate differenze significative rispetto alle condizioni economiche.. Popolazione in eccesso ponderale Sovrappeso ASL 1 PASSI Totale 28,0 IC 95% 25,2-30,9 Obesi 8,7 IC 95% 7,1-10,7 nei due sessi Uomini 37,7 11,5 Donne 18,3 5,9 nelle classi di età ,7 2, ,9 6, ,5 14,3 nei diversi livelli di istruzione nelle diverse situazioni economiche Nessuna/elementare 29,8 23,4 Media inferiore 33,1 9,8 Media superiore 26,1 6,1 Laurea 21,7 5,2 Molte difficoltà 31,0 7,1 Qualche difficoltà 27,6 12,0 Nessuna difficoltà 27,7 7,8 Nella Regione Veneto nel 2010, il 40% degli intervistati ha presentato un eccesso ponderale (30% in sovrappeso e 10% obesi). % persone in eccesso ponderale VENETO PASSI ASL 1 PASSI % Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, il 42% degli intervistati ha presentato un eccesso ponderale (32% in sovrappeso e 11% obesi); relativamente all eccesso ponderale è presente un evidente gradiente territoriale. 34

37 Come considerano il proprio peso le persone intervistate? La percezione che la persona ha del proprio peso è un aspetto importante da considerare in quanto condiziona un eventuale cambiamento nel proprio stile di vita. La percezione del proprio peso non sempre coincide con il BMI calcolato sulla base di peso ed altezza riferiti dagli stessi intervistati: nella ASL 1 si osserva un alta coincidenza tra percezione del proprio peso e BMI negli obesi (93%) e nei normopeso (85%); tra le persone in sovrappeso invece ben il 39% ritiene il proprio peso giusto e l 1% troppo basso. Percezione della propria situazione nutrizionale ASL 1 - PASSI % % Sotto/ normopeso Peso troppo alto Peso troppo basso Sotto/ normopeso Uomini Sovrappeso Donne Obeso Peso più o meno giusto Sovrappeso Obeso 0 Peso troppo alto Peso troppo basso Peso più o meno giusto 35

38 Quante persone mangiano almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno ( five a day )? Nella ASL 1 il 47% degli intervistati ha dichiarato di mangiare frutta e verdura almeno una volta al giorno: il 37% ha riferito di mangiare 3-4 porzioni al giorno e solo il 14% le 5 porzioni raccomandate. Numero di porzioni di frutta e verdura consumate al giorno ASL1 - PASSI % 37% % 14% 0 porzioni 1-2 porzioni 3-4 porzioni 5 o più porzioni L abitudine a consumare 5 o più porzioni di frutta e verdura al giorno è più diffusa : -nelle persone sopra ai 50 anni -nelle donne (17%) -non emergono differenze legate all istruzione, alla condizione economica e allo stato nutrizionale Consumo di frutta e verdura ASL 1 PASSI Adesione al five a day % Totale 13,7 Ic 95% 11,7-16,0 nei due sessi Uomini 10,5 nelle classi di età nei diversi livelli di istruzione nelle diverse situazioni economiche nei diversi stati nutrizionali Donne 16, , , ,9 Nessuna/elementare 14,1 Media inferiore 15,2 Media superiore 13,1 Laurea 12,2 Molte difficoltà 14,0 Qualche difficoltà 13,8 Nessuna difficoltà 14,2 Sotto/normopeso 13,5 Sovrappeso 14,1 Obeso 12,8 Nella Regione Veneto nel 2010, la percentuale di persone intervistate che aderisce al five a day è del 13%. % persone che aderiscono al five a day VENETO PASSI ASL 1 PASSI % 36

39 Tra le ASL partecipanti al sistema a livello nazionale, aderisce al five a day il 10% del campione (13% nel Nord-Est Italia). 37

40 Quante persone sovrappeso/obese ricevono consigli di perdere peso dagli operatori sanitari e con quale effetto? Nella ASL 1 il 48% delle persone in eccesso ponderale ha riferito di aver ricevuto il consiglio di perdere peso da parte di un medico o di un altro operatore sanitario; in particolare hanno riferito questo consiglio il 40% delle persone in sovrappeso e il 71% delle persone obese Nel Veneto nel 2010,il 54% di persone intervistate in eccesso ponderale ha riferito di aver ricevuto il consiglio del medico. % di persone in sovrappeso/obese che hanno ricevuto il consiglio di perdere peso da un operatore sanitario Veneto PASSI 2010 ASL 1 PASSI % Tra le ASL partecipanti a livello nazionale al Sistema di Sorveglianza PASSI il 52% delle persone in eccesso ponderale ha riferito di aver ricevuto il consiglio di perdere peso da parte di un medico o da un altro operatore sanitario (in particolare il 44% delle persone in sovrappeso e il 77% degli obesi). % di persone in sovrappeso/obese che hanno ricevuto il consiglio di perdere peso da un operatore sanitario Pool PASSI

41 Il 18% delle persone in eccesso ponderale ha riferito di seguire una dieta per perdere o mantenere il proprio peso (18% nei sovrappeso e 21% negli obesi). La proporzione di persone in eccesso ponderale che seguono una dieta è più alta: - nelle donne (26% vs il 15% degli uomini) - negli obesi (21% vs il 18% dei sovrappeso) - tra coloro che hanno ricevuto il consiglio da parte di un operatore sanitario (31% vs 10%) - nelle persone in sovrappeso (esclusi gli obesi) che percepiscono il proprio peso come troppo alto (21% vs il 13% di coloro che ritengono il proprio peso giusto ) Attuazione della dieta in rapporto a percezione del proprio peso e ai consigli degli operatori sanitari tra le persone in eccesso ponderale ASL1 - PASSI % corretta percezione del proprio peso* 13 Si 31 consiglio *Questo confronto riguarda solo i sovrappeso senza gli obesi No 10 Quante persone sovrappeso/obese ricevono consigli di fare attività fisica dagli operatori sanitari? Nella ASL 1 il 24% delle persone in eccesso ponderale è sedentario (20% nei soprappeso/ e 34% negli obesi). Il 38% delle persone in eccesso ponderale ha riferito di aver ricevuto il consiglio di fare attività fisica da parte di un medico o di un altro operatore sanitario; in particolare hanno ricevuto questo consiglio il 34% delle persone in sovrappeso e il 51% di quelle obese. Nella Regione Veneto nel 2010, la percentuale di persone intervistate, in eccesso ponderale, che ha riferito di aver ricevuto il consiglio di fare attività fisica da parte di un medico o di altro operatore sanitario è il 45% (42% in sovrappeso, 55% obesi). % di persone in eccesso ponderale che hanno ricevuto il consiglio di fare attività fisica. Veneto PASSI 2010 ASL 1 PASSI % 39

42 Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, il 39% delle persone in eccesso ponderale ha riferito di aver ricevuto questo consiglio, in particolare il 36% delle persone in sovrappeso e il 49% degli obesi % di persone in eccesso ponderale che hanno ricevuto il consiglio di fare attività fisica Pool PASSI 2010 Italia Quante persone hanno cambiato peso nell ultimo anno? Nella ASL 1 il 19% degli intervistati ha riferito di essere aumentato almeno 2 kg di peso. La proporzione di persone che sono aumentate di peso nell ultimo anno è più elevata: - nella fascia d età di anni (21% vs 17% in quella anni e 19% nella anni) - nelle persone in eccesso ponderale (20% obesi e 28% soprappeso vs 15% normopeso) Non sono emerse differenze rilevanti tra donne (20%) e uomini (18%): Cambiamenti ponderali negli ultimi 12 mesi ASL 1 - PASSI % perso +2Kg stabile aumentato +2Kg sotto/normopeso sovrappeso obeso

43 Conclusioni e raccomandazioni In letteratura è ampiamente documentata una sottostima nel rilevare la prevalenza dell eccesso ponderale attraverso indagini telefoniche analoghe a quelle condotte nel sistema di Sorveglianza PASSI; nonostante questa verosimile sottostima, nella AUSL 1 quasi una persona adulta su due presenta un eccesso ponderale. Una particolare attenzione nei programmi preventivi va posta, oltre alle persone obese, alle persone in sovrappeso. In questa fascia di popolazione emerge infatti una sottostima del rischio per la salute legato al proprio peso: meno di una persona su due percepisce il proprio peso come troppo alto, la maggior parte giudica la propria alimentazione in senso positivo e quasi una persona su quattro è aumentata di peso nell ultimo anno. La dieta per ridurre o controllare il peso è praticata solo dal 18% delle persone in eccesso ponderale, mentre è più diffusa la pratica di un attività fisica moderata (76%). La maggior parte delle persone consuma giornalmente frutta e verdura: circa la metà ne assume oltre 3 porzioni, ma solo una piccola quota assume le 5 porzioni al giorno raccomandate per un efficace prevenzione delle neoplasie. I risultati indicano la necessità di interventi multisettoriali per promuovere un alimentazione corretta accompagnata da un'attività fisica svolta in maniera costante e regolare; per aumentare l efficacia degli interventi appare fondamentale l'approccio multidisciplinare, nel quale la Sanità Pubblica gioca un ruolo importante nel promuovere alleanze e integrazioni. Rilevante risulta inoltre il consiglio ed il sostegno del Medico di Medicina Generale, spesso il primo operatore a confrontarsi con il problema legato al peso del proprio assistito. 41

44 42 Sistema di Sorveglianza PASSI - AULSS 1 Veneto

45 L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo fattore di rischio evitabile di morte precoce, a cui gli esperti attribuiscono circa il 12% degli anni di vita in buona salute persi a causa di morte precoce o disabilità (Daly). A seconda del metodo usato, si stima che in Italia i decessi attribuibili all abitudine al fumo siano tra i 70 e gli 80 mila all anno con oltre un milione di anni di vita potenzialmente persi. Negli ultimi decenni la percentuale di fumatori tra gli uomini si è progressivamente ridotta, mentre è in aumento nelle donne e nei giovani. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? Rispetto all abitudine al fumo di sigaretta nella ASL 1 : - il 55% degli intervistati ha riferito di essere non fumatore - il 25% di essere fumatore - il 20% di essere un ex fumatore. L 1% degli intervistati ha dichiarato di aver sospeso di fumare da meno di sei mesi (fumatori in astensione, considerati non ancora ex fumatori in base alla definizione OMS). I fumatori occasionali, cioè quelli che non fumano tutti i giorni, sono il 4%. Uomini Donne Abitudine al fumo di sigaretta per sesso ASL 1 - PASSI % 60% 23% 27% 17% 23% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Non fumatore* Ex-fumatore** Fumatore*** *Non fumatore: soggetto che dichiara di non aver mai fumato o di aver fumato meno di 100 sigarette nella sua vita e attualmente non fuma **Ex fumatore: soggetto che attualmente non fuma, da oltre 6 mesi ***Fumatore: soggetto che dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente fuma tutti i giorni o qualche giorno, oppure soggetto che attualmente non fuma, ma ha smesso da meno di 6 mesi Nella Regione Veneto nel 2010 la % di fumatori è del 24% (di cui 1% è in astensione da meno di 6 mesi), il 22% è ex fumatore e il 54% è non fumatore. Tra le ASL del Veneto nel 2010 non emergono differenze significative per quanto riguarda la prevalenza di fumatori (range dal 23% al 26% al limite della significatività statistica) % di fumatori Veneto e Pool PASSI Veneto 28 Pool di ASL 43

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