Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella

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1 Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Il cancro della mammella occupa tra le donne il primo posto in termini di frequenza: in Italia rappresenta il 29% di tutte le nuove diagnosi tumorali; nel nostro Paese ogni anno sono diagnosticati oltre casi di tumore della mammella, con un incidenza pari a 107 (nuovi casi ogni donne (dati AIRTUM 2014) La neoplasia mammaria rappresenta la principale causa di morte oncologica (circa il 17% di tutti i decessi per cancro nella popolazione femminile) in ogni fascia d età. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è elevata (circa l 87%) e in aumento nell ultimo decennio. Per la diagnosi precoce delle neoplasie mammarie è raccomandata l esecuzione di una mammografia ogni 2 anni nelle donne nella fascia d età anni. Lo screening mammografico consente interventi meno invasivi e riduce del 25% la mortalità da tumore mammario (beneficio a livello di comunità); a livello individuale, la riduzione di mortalità nelle donne che hanno eseguito lo screening mammografico è intorno al 45% (Progetto IMPATTO, 2011). Nel 2010 in Italia i programmi di screening mammografico, basati su un invito attivo da parte del SSN e su un percorso diagnostico-terapeutico definito e gratuito, sono risultati estesi a circa il 70% della popolazione target; l estensione dei programmi organizzati è ormai ampia nelle regioni del Nord e del Centro, mentre è ancora minore nel Sud (dati ONS). Nella Az. ULSS 17 i programmi di screening organizzati sono avviati dall anno 1998; nel 2014 l adesione corretta della popolazione a questo screening è stata del 80,9% Quante donne hanno eseguito una Mammografia in accordo con le linee guida? Nella Az. ULSS 17 circa l 81% (IC 95%: 74,96%-85,61%) delle donne intervistate di anni ha riferito di aver eseguito una Mammografia preventiva (in assenza di segni e sintomi) nel corso degli ultimi due anni, come raccomandato dalle linee guida internazionali e nazionali (pool ASL 71%). In particolare l effettuazione della Mammografia nei tempi raccomandati è risultata più alta nelle donne: - coniugate e conviventi - senza rilevanti difficoltà economiche - con livello di istruzione più alto. L età media alla prima Mammografia preventiva è risultata essere 43,6 anni. A livello nazionale, nella fascia pre-screening (40-49 anni), il 63,47% delle donne ha riferito di aver effettuato una Mammografia preventiva almeno una volta nella vita; l età media della prima Mammografia in quest ultime è 39,4 anni Mammografia eseguita negli ultimi due anni Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Az. ULSS Età Stato civile coniugata non coniugata Convivenza convivente non convivente nessuna/elementare media inferiore media superiore laurea Diff. economiche Totale: 80,84% (IC 95%: 74,96% -85,61%) Istruzione molte qualche nessuna CIttadinanza italiana straniera 72% 74% 72% 81% 81% 83% 81% 79% 82% 79% 84% 80% 87% 89% 100% % 20% 40% 60% 80% 100% 120%

2 Mammografia eseguita negli ultimi due anni Prevalenze per regione di residenza Pool di Az. ULSS Totale: 71% (IC95%: 70.3%-71.7%) Tra le Az. ULSS partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, il 71% delle donne intervistate di anni ha riferito di aver eseguito una Mammografia preventiva negli ultimi 2 anni, con un evidente gradiente territoriale. A livello nazionale, considerando solo le Az. ULSS che hanno partecipato alla rilevazione continuativamente dal 2011 al 2014 (pool omogeneo nazionale) si può osservare una sostanziale stabilità dell indicatore nel tempo. In Lombardia, Sardegna, Basilicata e Calabria non tutte le ULSS hanno partecipato alla rilevazione Confronto su pool omogeneo nazionale Mammografia eseguita negli ultimi due anni Prevalenze per anno Pool omogeneo ULSS

3 Quante donne hanno eseguito la mammografia nello screening organizzato e quante come prevenzione individuale? Le linee guida europee e italiane raccomandano l implementazione dei programmi di screening organizzati basati su un invito attivo da parte della Az. ULSS e un offerta alla donna di un percorso di approfondimento assistenziale e terapeutico definito e gratuito. Accanto a questa modalità organizzativa raccomandata, rimane presente anche una quota di screening spontaneo, caratterizzato da un intervento a livello individuale su iniziativa spontanea o su consiglio medico. La stima della copertura al test di screening al di fuori o all interno dei programmi organizzati viene effettuata mediante un indicatore proxy sull aver pagato o meno l esame. Nella Az. ULSS 17, tra le donne intervistate di anni, il 58% (IC 95%: 51,46-64,73) dichiara di aver eseguito la Mammografia all interno di un programma organizzato, mentre il 23% (IC 95%: 17,36-28,65) di averla eseguita come prevenzione individuale. Nella Regione Veneto il 63% dichiara di aver eseguito la Mammografia all interno di un programma organizzato, mentre il 20% di averla eseguita come prevenzione individuale. Nel Pool di ASL il 50% dichiara di aver eseguito la Mammografia all interno di un programma organizzato, mentre il 19% di averla eseguita come prevenzione individuale. Mammografia eseguita negli ultimi 2 anni all interno o al di fuori di un programma organizzato Prevalenze per ULSS, Regione, Pool di Az. ULSS e macroarea geografica % 80% 70% 60% 23% 20% 19% 16% 21% 50% 40% 30% 20% 10% 58% 63% 51% 65% 56% 21% 33% 0% ASL 17 Regione Veneto Pool PASSI Nord Centro Sud all'interno dello screening organizzato al di fuori dello screening organizzato

4 Qual è la periodicità di esecuzione della Mammografia? L esecuzione della Mammografia è raccomandata con periodicità biennale. Circa la metà delle donne 50-69enni (44%) ha riferito di aver eseguito la mammografia nell ultimo anno, in linea con quanto atteso. Il 5% ha riferito di non aver mai eseguito una Mammografia preventiva. Periodicità di esecuzione della Mammografia Az ULSS (n=214) Ultimo anno da 1 a 2 anni >2 anni 14% 37% 44% Mai fatto 5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Quale promozione della Mammografia? Nella Az. ULSS17: Promozione della Mammografia Az. ULSS (n=213) - il 89% (IC95%: 83,71-92,36) delle donne intervistate di anni ha riferito di aver ricevuto una lettera di invito dall ULSS - il 77 % (IC95%: 71,3-82,3) ha riferito di aver visto o sentito una campagna informativa - il 74% (IC95%: 67,64-79,44) ha riferito di aver ricevuto il consiglio di un operatore sanitario di eseguire con periodicità la Mammografia. Lettera AUSL 89% Campagna informativa 77% Consiglio 74% Nessuna azione 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il 55% delle donne di anni è stato raggiunto da tutti gli interventi di promozione della Mammografia considerati (lettera dell Az. ULSS, consiglio di un operatore sanitario e campagna informativa), il 31% da due interventi ed il 13% da uno solo; l 1% non ha ricevuto nessuno degli interventi di promozione considerati. Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, i valori sono rispettivamente del 38%, 35%, 17% e 8%. Numero di interventi di promozione ricevuti per la Mammografia AZ. ULSS (n=213) 3 interventi 2 interventi 1 intervento nessun intervento 1% 13% 31% 55% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

5 Quale efficacia degli interventi di promozione? Al crescere del numero degli interventi di promozione ricevuti, aumenta l esecuzione del test di screening secondo gli intervalli raccomandati. Tra le Az. ULSS partecipanti al sistema PASSI si è rilevato lo stesso andamento, che conferma l efficacia degli interventi di promozione, in particolare se associati come avviene all interno dei programmi organizzati. Efficacia degli interventi di promozione per l esecuzione della Mammografia negli ultimi 2 anni Az. ULSS nessun intervento 1 intervento 2 interventi 3 interventi 0% 59% 80% 85% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Perché non è stata eseguita la Mammografia a scopo preventivo? Nella Az. ULSS 17, il 19% delle donne di anni non è risultata coperta per quanto riguarda la diagnosi precoce del tumore della mammella in quanto o non ha mai eseguito la mammografia (5%) o l ha eseguita da oltre due anni (14%). La non esecuzione dell esame pare associata ad una molteplicità di fattori, tra cui la non corretta percezione del rischio sembra giocare il ruolo principale: il 24% ritiene infatti di non averne bisogno. Motivazione della non effettuazione della Mammografia secondo le linee guida Az. ULSS (n=42) penso di non averne bisogno già operata/altri motivi sanitari pigrizia non ho avuto tempo nessuno me l'ha consigliato mi sento imbarazzata ho paura dei risultati dell'esame esame fastidioso/doloroso no convocazione altro 1% 4% 4% 5% * esclusi dall analisi i non so/non ricordo 7% 6% 13% 15% 14% 24% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Conclusioni e raccomandazioni Lo screening per la diagnosi precoce delle neoplasie della mammella nella nostra Az. ULSS è presente sin dal 1998 ed è ormai consolidato nelle sue procedure. L adesione corretta allo screening mammografico nel 2014 è stata dell 80,9% in linea con quella stimata da PASSI. Il sistema PASSI informa sulla copertura al test di screening complessiva, includendo sia la percentuale di donne che ha eseguito la Mammografia all interno del programma di screening organizzato 58%, sia quella che ha eseguito il test per adesione spontanea 23%,. La valutazione dei programmi regionali di screening rilevano rispetto alle stime del PASSI, una adesione allo screening organizzato maggiore (67% vs 58%), riservando alla quota spontanea circa il 17%; secondo la stima di PASSI, invece, il 23% di donne esegue il test privatamente. Questa differenza, può essere dovuta ad un ricordo scorretto o ad un maggior ricorso allo screening rispetto a quanto previsto dalle Linee Guida Nazionali (una mammografia ogni due anni). Nella Az. ULSS 17, la adesione al test di screening ottenuta dalla valutazione regionale è elevata 81% e supera la media regionale e nazionale. Per quanto riguarda le stime della Sorveglianza PASSI la quota di partecipazione allo screening organizzato è in linea con quella Regionale e superiore a quella Nazionale (58% vs 50%), testimoniando la fiducia della popolazione nei programmi di sanità pubblica.

6 I programmi organizzati si confermano correlati ad una maggior adesione rispettivamente per: lettera di invito, consiglio dell operatore sanitario e campagne informative. L adesione è ancora maggiore quando tali strumenti sono associati tra loro. Nelle donne raggiunte da questi interventi la percentuale di esecuzione dell esame cresce significativamente. Bibliografia: - I numeri del cancro in Italia Osservatorio Nazionale Screening IX rapporto 2011 Epidemiol Prev 2011; 35 (5-6), settembre-dicembre - Osservatorio Nazionale Screening Rapporto breve Osservatorio Nazioanle Screening. Come cambia l epidemiologia del tumore della mammella in Italia: irisultati del progetto IMPATTO dei programmi di screening mammografico Pacini editore,

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