COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO. Arch. Gianluca Rigamonti - Funzionario Tecnico Knauf

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1 Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore. Arch. Gianluca Rigamonti - Funzionario Tecnico Knauf COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO

2 Sistemi in Gesso Rivestito KNAUF le materie prime: Le lastre sono composte da materiali naturali: 1. Gesso 2. cellulosa 3. Acqua biocompatibilità Istituto di Baubiologie, Rosenheim (IBR)

3 Sistemi in Gesso Rivestito KNAUF Il comportamento del gesso al fuoco: Comportamento del gesso al fuoco: Gesso Reazione al fuoco: A2 s1d0 (non infiammabile) A1 (incombustibile) Il gesso ha un comportamento attivo in quanto si oppone all azione termica del fuoco: CaSO 4 x 2H 2 O Solfato di Calcio con due molecole di acqua incorporate nella struttura cristallina

4 Sistemi in Gesso Rivestito KNAUF Il comportamento del gesso al fuoco: Gesso

5 D.M. 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione Le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base ai risultati di: A) PROVE B) CALCOLI C) CONFRONTI CON TABELLE Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo sono descritte nell'allegato B (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di calcoli sono descritte nell'allegato C (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di elementi costruttivi in base a confronti con tabelle sono descritte nell'allegato D (DM 16/02/2007)

6 B) CALCOLI Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di calcoli sono descritte nell'allegato C (DM 16/02/2007) Allegato C Modalità per la classificazione in base ai risultati di calcoli : I metodi di calcolo da utilizzare ai fini del presente decreto sono quelli contenuti negli eurocodici di seguito indicati se completi delle appendici contenenti i parametri definiti a livello nazionale : EN «Azioni sulle strutture Parte 1-2: Azioni generali Azioni sulle strutture esposte al fuoco» EN «Progettazione delle strutture di calcestruzzo Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» EN «Progettazione delle strutture di acciaio Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» EN «Progettazione delle strutture miste acciaio calcestruzzo Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» EN «Progettazione delle strutture di legno Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» EN «Progettazione delle strutture di muratura Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» EN «Progettazione delle strutture di alluminio Parte 1-2: Regole generali Progettazione strutturale contro l incendio» dall 11 apr ENV parametri termofisici protettivi calcolati con EN x

7 D.M. 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione Le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base ai risultati di: A) PROVE B) CALCOLI C) CONFRONTI CON TABELLE Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo sono descritte nell'allegato B (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di calcoli sono descritte nell'allegato C (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di elementi costruttivi in base a confronti con tabelle sono descritte nell'allegato D (DM 16/02/2007)

8 C) CONFRONTI CON TABELLE Le modalità per la classificazione di elementi costruttivi in base a confronti con tabelle sono descritte nell'allegato D (DM 16/02/2007) Allegato D Modalità per la classificazione in base a confronti con tabelle : Le tabelle seguenti propongono delle condizioni sufficienti per la classificazione di elementi costruttivi resistenti al fuoco. I valori contenuti nelle tabelle sono il risultato di campagne sperimentali e di elaborazioni numeriche e si riferiscono alle tipologie costruttive e ai materiali di maggior impiego Tabelle: D.4 Murature non portanti di blocchi D.5 Solette piene e solai alleggeriti D.6 Travi, pilastri e pareti in calcestruzzo armato ordinario e precompresso D.7 Travi, tiranti e colonne di acciaio Dal 25 sett D.M. 16 febbraio 2007 All. D - Tabelle

9 DECRETO 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione Le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base ai risultati di: A) PROVE B) CALCOLI C) CONFRONTI CON TABELLE Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo sono descritte nell'allegato B (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di calcoli sono descritte nell'allegato C (DM 16/02/2007) Le modalità per la classificazione di elementi costruttivi in base a confronti con tabelle sono descritte nell'allegato D (DM 16/02/2007)

10 A) PROVE Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo sono descritte nell'allegato B (DM 16/02/2007 Elementi portanti: l utilizzo dei risultati delle prove e sempre limitato al campo di diretta applicazione contenuto nel rapporto di classificazione: UNI EN : 2012: Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti Pareti UNI EN : 2002: Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti - Solai e coperture UNI EN : 2002: Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti Travi UNI EN : 2002: Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti Pilastri Prodotti e sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione: Si applica a Controsoffitti privi di intrinseca resistenza al fuoco Norme EN ; EN Si applica a Rivestimenti, pannelli, intonaci, vernici e schermi protettivi dal fuoco Norme EN ; EN ,3,4,5,6,7

11 Funzioni dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Compartimentazioni Verticali (pareti, contropareti, setti a membrana) Compartimentazioni orizzontali (controsoffitti collaboranti o a membrana) Protezione/realizzazione di condotte di ventilazione/estrazione fumi Protezione di attraversamenti impiantistici (barriere passive) Protezione di strutture (acciaio, calcestruzzo armato, legno, etc )

12 Protezione al fuoco di elementi strutturali EN /4/5/8 EN : 2015 Metodo di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 3: protettivi per elementi in calcestruzzo EN : 2013 Metodo di prova per la determinazione del contributo di protettivi PASSIVI per la resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 4: protettivi per elementi in acciaio EN : 2014 Metodo di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 5: protettivi per elementi in calcestruzzo e profilati di acciaio strutture miste EN : 2013 Metodo di prova per la determinazione del contributo di protettivi REATTIVI per la resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 4: protettivi per elementi in acciaio

13 Protezione di strutture (acciaio, cemento, legno, etc) COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Sistemi a lastre (cartongesso, Fireboard, GKF, F-Zero, etc ) Vernici intumescenti Intonaci ignifughi

14 CALCESTRUZZO ARMATO (C.A.) CAMBIAMENTI NEL CALCESTRUZZO NELLA CONDIZIONE DI INCENDIO Con l aumentare della temperatura diminuisce la resistenza a compressione del calcestruzzo, che a 600 C è il 45% di quella iniziale e si annulla a circa 1000 C. Il modulo di elasticità a 200 C risulta pari al 50% di quello iniziale, si riduce al 15% a 400 C e al 5% a 600 C.

15 CALCESTRUZZO ARMATO (C.A.) CAMBIAMENTI NEL CALCESTRUZZO NELLA CONDIZIONE DI INCENDIO SPALLING consiste nell espulsione di parti di calcestruzzo a causa del brusco incremento di temperatura nelle barre di armatura. Ciò comporta una riduzione della sezione resistente e una riduzione della protezione delle barre di armatura, che spesso vengono a trovarsi direttamente esposte al flusso termico. spalling superficiale, spalling esplosivo, spalling d angolo, spalling dell aggregato

16 CALCESTRUZZO ARMATO (C.A.) CAMBIAMENTI NEL CALCESTRUZZO NELLA CONDIZIONE DI INCENDIO effetti dello SPALLING spalling superficiale, spalling esplosivo, spalling d angolo, etc

17 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO LASTRE KNAUF PER LA PROTEZIONE AL FUOCO IGNILASTRA LASTRA KNAUF LASTRA KNAUF Knauf (F) GKF F-Zero Fireboard La protezione passiva si basa su come poter evitare di provocare danni ingenti alle strutture, di conseguenza si basa sull utilizzo dei materiali con adeguate caratteristiche di reazione e resistenza al fuoco, per garantire l integrità strutturale ed evitare l accrescere dei danni dovuti all incendio.

18 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO IGNILASTRA Knauf (DF) GKF LASTRE KNAUF PER LA PROTEZIONE AL FUOCO LASTRA KNAUF F-Zero Lastre KNAUF sono qualificate secondo norma UNI EN determinando il contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali in cemento armato, fornendo una protezione equivalente a quella del calcestruzzo con una prestazione variabile nella funzione tempo/temperatura. IGNILASTRA GKF ed F-ZERO costituiscono uno SPESSORE DI CALCESTRUZZO EQUIVALENTE

19 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF Assessment report: PV En e PV En

20 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF Assessment report: PV En e PV En IGNILASTRA GKF ed F-ZERO costituiscono uno SPESSORE DI CALCESTRUZZO EQUIVALENTE 1 : 2,7

21 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF Assessment report: PV En e PV En Gli abachi di dimensionamento del rivestimento protettivo con IGNILASTRE GKF sono stati elaborati considerando i prospetti della norma EN per pilastri, travi, solai e pareti ed è stato considerato un tasso di sollecitazione dell elemento strutturale in caso di incendio pari a 0,7 rispetto alla condizione di progetto allo stato limite ultimo (µ fi = 0,7). Le temperature limite delle armature in acciaio risultano pertanto pari a: 500 C per acciaio ordinario d armatura; 350 C per acciaio da precompressione (fili e trefoli) 400 C per acciaio da precompressione (barre)

22 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Tabella estratta dall Eurocodice 2 (EN Design for concrete structures Structural fire design) La norma EN prevede l utilizzo di tabelle che forniscono le caratteristiche geometriche e di resistenza che garantiscono una determinata resistenza al fuoco per vari tipi di elementi: TRAVI SOLAI COLONNE PARETI I prospetti prevedono il calcolo del fattore di utilizzazione a caldo della sezione, dato da: µ fi = N Ed,fi N Rd N Ed,fi = sollecitazione di progetto della sezione in caso di incendio N Rd = resistenza di progetto della sezione a temperatura ambiente

23 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Tabella estratta dall Eurocodice 2 (EN Design for concrete structures Structural fire design) =320 mm di cls (b min della colonna) 57-30=27 mm di cls (a spessore di copriferro)

24 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF: COLONNE Assessment report: PV En e PV En Spessore di Knauf Ignilastra GKF 1 x 12.5 (F13) 1 x 25 (F25) 2 x 12.5 (2xF13) 2 x 25 (2xF25) Classificazione di resistenza al fuoco R 30 R 60 R 90 R 120 R 180 b min a b min a b min a b min a b min a (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*) - N.B.: Le verifche sono condotte con Metodo A della norma EN I valori sono validi per i pilastri con lughezza di libera inflessione inferiore a 3 m. (*) Controllare i requisiti minimi richiesti della norma EN e dal D.M. 14/01/ =320 mm di cls (b min della colonna) 57-30=27 mm di cls (a spessore di copriferro)

25 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF: COLONNE Assessment report: PV En e PV En Gli spessori di IGNILASTRA GKF e/o F-ZERO indicati in rosso sono stati ottenuti per interpolazione lineare dai dati riportati nell Assessment

26 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF: TRAVI Assessment report: PV En e PV En Tabella «Prospetto 5.5» estratta dall Eurocodice 2 (EN Design for concrete structures Structural fire design) =138 mm di cls (b min della trave) 65-62=3 mm di cls (a spessore di copriferro)

27 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Dimensionamento del rivestimento IGNILASTRA GKF: TRAVI Assessment report: PV En e PV En Tabella «Prospetto 6.1» estratta dal D.M. 16 febbraio =138 mm di cls (b min della trave) 65-62=3 mm di cls (a spessore di copriferro)

28 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN mm 500 mm Ignilastra GKF 500 mm Sistema di CORRETTA POSA del rivestimento IGNILASTRA GKF: Colonna Assessment report: PV En e PV En rivestimento in singolo strato di Ignilastra GKF POSA Ignilastra GKF a secco senza collaggio 50 mm Distanza dal perimetro delle lastre Sistema di Fissaggio con Tassello in acciaio di 3 tipi: 8X40mm 9x60mm 9x80mm 600 mm Interasse max.

29 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Ignilastra GKF GKF Sistema di CORRETTA POSA del rivestimento IGNILASTRA GKF: Colonna Assessment report: PV En e PV En rivestimento in doppio strato di Ignilastra GKF 1 strato di lastre fino a 15mm Sistema di Fissaggio con Tassello in acciaio di 3 tipi: Posa a giunti sfalsati 1 e/o 2 strato di lastre fino a 25mm 8X40mm 9x60mm 9x80mm 2 strato di lastre fino a 50mm

30 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN Ignilastra GKF Sistema di CORRETTA POSA del rivestimento IGNILASTRA GKF: Colonna Assessment report: PV En e PV En Stuccatura della testa dei Tasselli con FUGENFÜLLER Giunzione tra le lastre mediante stucco FUGENFÜLLER e nastro d armatura Sistema di giunzione con Stucco: FUGENFÜLLER e nastro d armatura in rete Top Quality da porre in corrispondenza delle giunte tra le lastre Stuccatura degli spigoli con FUGENFÜLLER

31 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN FASI del TEST Sistema di rivestimento IGNILASTRA GKF: Assessment report: PV En e PV En

32 Protezione al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo EN FASI del TEST Sistema di rivestimento IGNILASTRA GKF: Assessment report: PV En e PV En

33 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Compartimentazioni Verticali (pareti, contropareti, setti a membrana) Compartimentazioni orizzontali (controsoffitti collaboranti o a membrana) Protezione/realizzazione di condotte di ventilazione/estrazione fumi Protezione di attraversamenti impiantistici (barriere passive) Protezione di strutture (acciaio, cemento, legno, strutture miste, etc)

34 Protezione al fuoco di elementi strutturali EN /4/5/8 EN : 2015 Metodo di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 3: protettivi per elementi in calcestruzzo EN : 2013 Metodo di prova per la determinazione del contributo di protettivi PASSIVI per la resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 4: protettivi per elementi in acciaio EN : 2014 Metodo di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 5: protettivi per elementi in calcestruzzo e profilati di acciaio strutture miste EN : 2013 Metodo di prova per la determinazione del contributo di protettivi REATTIVI per la resistenza al fuoco di elementi strutturali - Parte 4: protettivi per elementi in acciaio

35 Protezione di strutture (acciaio, cemento, legno, etc) COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Sistemi a lastre (cartongesso, Fireboard, GKF, F-Zero, etc ) Vernici intumescenti Intonaci ignifughi

36 Applicazioni intonaci ignifughi COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: introduzione Protezione di strutture esili/reticolari Protezione di solai in lamiera grecata Protezione di nodi complessi di connessione delle strutture Parcheggi, capannoni ed edifici terziario con struttura in acciaio

37 Che cosa è VERMIPLASTER VP? intonaco a base gesso additivato con perlite e vermiculite per la protezione di strutture in interni. Applicazione a spruzzo mediante macchina intonacatrice

38 Che cosa è VERMIPLASTER? KNAUF VERMIPLASTER è un intonaco a base gesso con una maggiore quantità di aggregati leggeri per la protezione passiva dal fuoco degli elementi costruttivi. Knauf VERMIPLASTER ha ottenuto l approvazione tecnica europea ETA - 11/0229 oltre all importante certificato di conformità. Applicazione della ETAG per Pilastri e travi in acciaio Pilastri in calcestruzzo e travi Soffitti e pareti in calestruzzo Lamiera grecata con calcestruzzo ETAG 018 parte 3 : 2006 Intonaci e Kit per intonaci utilizzati per applicazioni di resistenza al fuoco

39 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. TRAVI COLONNE

40 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. Estratto dall ETA 11/0229

41 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. Tabella estratta dall Eurocodice 2 (EN Design for concrete structures - Structural fire design) =187 mm di cls (b min della colonna) 32-13=19 mm di cls (a spessore di copriferro)

42 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. 6,9 18,5 evp 13 ecls 18,5 6, = 18,5 - evp 33 - ecls 33

43 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. Es: colonna 25x35 cm, copriferro 10 mm R60

44 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di travi e colonne in c.a. Es: Trave 40x20 cm, esposta su 3 lati, copriferro 10 mm R90

45 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di solai in c.a.

46 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di solai nervati in c.a.

47 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di solai nervati in c.a.

48 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di pareti in c.a.

49 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di solai in c.a. con lamiere grecate

50 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di strutture in acciaio IPE UPN HEA HEB etc

51 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di strutture in acciaio Es: Trave IPE 240, esposta su 3 lati, T CR =500 C R60 S/V= 210 m mm

52 Dimensionamento COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Vermiplaster: spessori necessari Protezione di strutture in acciaio e se ho un tubolare? ok e se ho altri tipi di profili aperti? ok

53 Lavorazione Trattamento del sottofondo e finitura Per Vermiplaster di solito non occorre la mano di fondo In caso di sottofondi critici è necessaria una pulizia e /o una mano di fondo Ruggine Resti di vernici, rivestimenti, impurità Devono essere completamente rimossi con mezzi adeguati Se non è possibile è ncessario verificare la compatibilità di Vermiplaster e l adesione. La mano di fondo per Vemiplaster adeguata è di tipo: Alchidico, Epossidico, Silicato di zinco FINITURA: Superficie Normalmente Vermiplaster viene applicato sulla sottostruttura senza ulteriori trattamenti della superficie. Se necessario la superficie può essere lisciata. La cosa ottimale sarebbe utilizzare Vermiplaster come intonaco di fondo e poi applicare un intonaco sottile o simili - Vermiplaster è lisciabile - Vermiplaster ha un colore molto chiaro, quasi bianco

54 Scheda tecnica prodotto Vermiplaster: supporti documentazione Scheda tecnica sistema Depliant dedicato Caratterizzazione VERMIPLASTER per la protezione al fuoco di «CALCESTRUZZO» e «ACCIAIO»

55 Funzione dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Compartimentazioni Verticali (pareti, contropareti, setti a membrana) Compartimentazioni orizzontali (controsoffitti collaboranti o a membrana) Protezione/realizzazione di condotte di ventilazione/estrazione fumi Protezione di attraversamenti impiantistici (barriere passive) Protezione di strutture (acciaio, cemento, legno, strutture miste, etc)

56 Protezione di strutture in acciaio mediante IGNILASTRA GKF / F-ZERO / FIREBOARD

57 Protezione di strutture in acciaio FIREBOARD TRAVI COLONNE

58 Protezione di strutture in acciaio GKF e/o F-ZERO TRAVI COLONNE

59 Protezione di strutture in acciaio FIREBOARD EN La norma EN prevede 3 metodi per la determinazione degli spessori del protettivo testato: regressione numerica equazione differenziale (metodo variabile o metodo costante) analisi grafica I 3 metodi sono alternativi ed ugualmente validi. In sede di progetto pertanto ci si può riferire ad uno o all altro abaco degli spessori di protettivo. Si raccomanda di fare sempre riferimento al documento Assessment Report.

60 Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN

61 Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN

62 Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN Colonna in acciaio HEB200 Protezione R.120 su 4 lati 1. Fattore di massività, A/V=102m-1 (fonte es. Arcelor) 2. Temperatura critica T CR (fonte professionista) ad es. Tcr=350 C 3. Spessore protettivo (fonte Assessment EN ) 45 mm FIREBOARD

63 Caratterizzazione di IGNILASTRA GKF e/o F-ZERO su acciaio ai sensi di EN Colonna in acciaio HEB200 Protezione R.120 su 4 lati 1. Fattore di massività, A/V=102m-1 (fonte es. Arcelor) 2. Temperatura critica T CR (fonte professionista) ad es. Tcr=350 C 3. Spessore protettivo (fonte Assessment EN ) 40 mm Ignilastra GKF (DF)

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65 Protezione di strutture in acciaio COLONNE

66 Protezione di strutture in acciaio TRAVI

67 FASI DI LAVORAZIONE

68 FASI DI LAVORAZIONE

69 Funzioni dei Sistemi di Protezione Passiva COMPARTIMENTAZIONE E PROTEZIONE STRUTTURALE NEL RECUPERO EDILIZIO Compartimentazioni Verticali (pareti, contropareti, setti a membrana) Compartimentazioni orizzontali (controsoffitti collaboranti o a membrana) Protezione/realizzazione di condotte di ventilazione/estrazione fumi Protezione di attraversamenti impiantistici (barriere passive) Protezione di strutture (acciaio, cemento, legno, strutture miste, etc)

70 CONTROARETI COLLABORANTI CON ORDITURA METALLICA E LASTRE IGNILASTRA GKF / F-ZERO / FIREBOARD da EI 90 a EI 120 Fascicoli Tecnici per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN 15725

71 FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN Riferimenti normativi. La verifica è stata eseguita secondo le prescrizioni delle seguenti norme: UNI EN 15725:2010 del 07/2010 Rapporti di applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione ; UNI EN del 09/2009 Applicazione estesa dei risultati da prove di resistenza al fuoco - Pareti non portanti - Parte 2: Blocchi di gesso e muratura ; Modalità. La verifica è stata eseguita in base al metodo 1 dell allegato B Format for an extended application report - Fire resistance ( Formato per relazione di applicazione estesa - Resistenza al fuoco ) della norma UNI EN 15725:2010. Risultati. La possibilità di variazione dell altezza del blocco, pur non prevista nel campo di applicazione diretta dei risultati di prova del paragrafo 13 Campo di applicazione diretta dei risultati di prova della norma UNI EN :2002 Prove di resistenza al fuoco per elementi non portanti - Muri, è prevista dal punto (4) del paragrafo 5.1 Units ( Elementi ) della norma UNI EN :2009.

72 FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN Fascicoli tecnici PARETI IN BLOCCHI

73 FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN Fascicoli tecnici PARETI IN BLOCCHI

74 FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN Fascicoli tecnici PARETI IN BLOCCHI e non solo laterizi

75 FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 8,00 m secondo norma UNI EN Fascicoli tecnici PARETI IN BLOCCHI variazione sulle lastre Ignilastra GKF F-Zero Diamant Fireboard variazione sui ganci Gancio semplice Gancio semplice distanziato Distanziatore universale variazione su montanti e inserimento di isolante

76 RIQUALIFICAZIONE DI PARETI IN CARTONGESSO ESISTENTI IGNILASTRA GKF e/o F-ZERO FASCICOLI TECNICI e CAMPO DI APPLICAZIONE ESTESA per altezze fino a 15,00 m nel caso della riqualificazione di una generica parete in cartongesso, valgono le considerazioni relative al metodo «EOTA», relativo all estensione in altezza in base alla temperatura registrata sulle ali dei profili, durante la prova di resistenza al fuoco Riqualificazione EI120 Certificato 85/C/12-141FR Riqualificazione EI90 Certificato 180/C/15-271FR 2 GKF 12,5 sul lato esposto al fuoco 1 GKF 12,5 sul lato esposto al fuoco

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88 Documentazione: ANTINCENDIO

89 I COMPONENTI DELLA PROTEZIONE PASSIVA

90 ATTRAVERSAMENTI IMPIANTISTICI

91 Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore. Arch. Gianluca Rigamonti Funzionario Tecnico Knauf Sito internet: rigamonti.gianluca@knauf.it Software gratuito per l assistenza alla progettazione: Knauf BDS 3.0 Knauf PROGETTISTA 24 On line su knauf.it GRAZIE..

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