Anemia Infettiva Equina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Anemia Infettiva Equina"

Transcript

1 1 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Anemia Infettiva Equina La malattia L Anemia Infettiva Equina (AIE) è una malattia virale, sostenuta da un lentivirus (appartenente alla famiglia Retroviridae), che può colpire tutte le specie appartenenti alla famiglia degli Equidi, inclusi quindi, oltre al cavallo, l asino, il mulo e il bardotto. La malattia è stata descritta per la prima volta nel 1843 in Francia e d allora è stata segnalata pressoché ovunque. L AIE ha un andamento stagionale, con incidenza maggiore durante l estate fino ad autunno inoltrato, correlato alla presenza e alla maggiore attività dei Tabanidi (Tabanus fuscicostatus Hine) e dei Muscidi (Stomoxys calcitrans), ditteri ematofagi riconosciuti come vettori meccanici del virus. La trasmissione può avvenire inoltre per via iatrogena, attraverso aghi e siringhe contaminate o trasfusioni di sangue infetto. Il virus è eliminato anche con secreti ed escreti da parte dell animale infetto ma questa modalità di trasmissione sembra avere un ruolo epidemiologico marginale. Normativa principale In Italia il controllo per l anemia infettiva mediante il test di Coggins è rimasto obbligatorio fino al Il DM del 4 dicembre 1976 stabiliva l obbligatorietà del test di Coggins (test sierologico del tipo immuno-diffusione in gel di agar o AGID) e i requisiti sanitari per allevamenti e ippodromi indenni da anemia infettiva, assicurando così il controllo sierologico individuale a tutti gli equini destinati a concentramenti (comprendendo anche aste e fiere). Di fatto un ampia fetta del patrimonio equino nazionale era soggetta a monitoraggio diagnostico. Queste misure sono state superate dal DPR 243/94, che regolamenta i movimenti degli equidi sul territorio nazionale e le importazioni da Paesi terzi. Successivamente la circolare ministeriale n. 3/95 ha limitato il controllo obbligatorio (test di Coggins) ai soggetti importati da Paesi terzi e ai riproduttori maschi. Solo nelle Regioni Piemonte e Liguria è stato adottato un piano sistematico di controllo della malattia. Considerati i numerosi casi di anemia infettiva equina denunciati in Italia (17 focolai) nel 2006, l attenzione nei confronti di questa malattia si è ridestata. Per far fronte a quella che è stata definita un emergenza è stata emessa un ordinanza ministeriale (14 novembre 2006) che ha reintrodotto l obbligo di controllo di tutti gli equidi, di età superiore ai tre mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente per essere destinati alla macellazione. L ordinanza del 18 dicembre 2007 ribadiva l obbligatorietà del piano di sorveglianza per l anemia infettiva di durata biennale con l obbligo di un controllo annuale su tutti gli equidi di età superiore ai sei mesi (esclusi i cavalli da carne) e l obbligo dell iscrizione, qualora non sia stata effettuata, dell animale all anagrafe equina. I risultati dei piani, elaborati dal Centro di Referenza Nazionale per l anemia infettiva equina situato presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, hanno mostrato una presenza dell infezione sul territorio

2 2 ANEMIA INFETTIVA EQUINA nazionale disomogenea per cui nel piano di sorveglianza 2010 (ordinanza 8 agosto 2010 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 settembre 2010, n. 219) è stato previsto in Umbria, Molise, Lazio e Abruzzo un controllo della quasi totalità del patrimonio equino presente nel territorio regionale con cadenza annuale mentre nelle restanti Regioni il controllo è stato dilazionato in due anni. La scheda di accompagnamento dei campioni di sangue da sottoporre a test sierologico prevedeva che fossero segnalati il motivo del prelievo (sorveglianza sierologica, la movimentazione dei capi e sorveglianza sindromica), le informazioni anagrafiche dell azienda (tipologia d allevamento e comune di residenza) e i dati relativi agli animali (specie, sesso e anno di nascita). L importanza della scheda consiste nel fatto che in essa sono racchiusi eventuali fattori di rischio. Dal settembre 2012 scaduta la precedente ordinanza, non è più previsto alcun piano di sorveglianza nazionale, ma il Ministero della Salute, tramite una nota (nota ministeriale del 29/10/2012) ha invitato le Regioni a garantire la sorveglianza; la Regione Umbria con una decisione del 18 marzo 2013 ha stabilito la necessità di proseguire l attività di controllo e di monitoraggio degli equidi tenendo conto di specifiche situazioni di rischio. Metodologia e fonte dei dati I dati umbri relativi alle prove sierologiche per l anemia infettiva derivano principalmente dal Sistema Informativo Gestione Laboratori Analisi (SIGLA) dell IZSUM parzialmente elaborati dal personale dell Unità Operativa Sistemi Informativi Sanitari e Anagrafi (UISA) dell IZSUM. Si è cercato di contare le aziende una sola volta, così come gli animali, eliminando eventuali doppioni. Per cui in caso di animali o aziende, negative, analizzate più volte ha fatto fede l ultima data di controllo, mentre in caso di positività si è considerata la data del prelievo risultato poi positivo. I criteri principali per definire i focolai sono stati di tipo epidemiologico. I focolai descritti rappresentano quindi unità epidemiologiche e cioè situazioni di presenza di malattia in un contesto continuum per cui per esempio più aziende (identificate con due codici aziendali differenti) sono state considerate un unico focolaio quando gli animali hanno condiviso ricoveri, pascoli ed alimentazione. Le date di riferimento per aggregare i dati su base annuale sono state quella dell accettazione del campione e non quella dell emissione del rapporto di prova. Questo ha determinato che, per esempio, un capo positivo esaminato alla fine di un anno ma con la segnalazione e quindi refertazione all inizio dell anno immediatamente successivo venisse conteggiato tra i positivi dell anno in cui è stato fatto il prelievo (quello precedente). Lo stesso procedimento è stato adottato sia per le aziende sia per i capi. Sono stati eliminati dal conteggio del numeratore, ma mantenuti nel denominatore di proporzioni e tassi stimati, i campioni non idonei. I dati nazionali derivano dal Report delle attività di sorveglianza nel periodo del Piano Nazionale di sorveglianza per l Anemia Infettiva degli Equidi fatto dal Centro di Referenza Nazionale per l Anemia Infettiva degli

3 3 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Equidi (CRAIE) presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana ( 2bdf.pdf) e dal Sistema Informativo Malattie Animali Nazionale (SIMAN). I dati mondiali sono stati estratti dal sito dell OIE: butionmap Situazione epidemiologica in Umbria I risultati riguardanti il piano umbro sulla sorveglianza per AIE sono illustrati nelle tabelle 1-2 e nella figura 1. Si noti come la prevalenza dei capi e degli allevamenti positivi sia tendenzialmente diminuita nel corso degli anni fino al Per il 2013 sia il numero di capi controllati sia il numero di aziende è notevolmente diminuito; a seguito dell ultima decisione della Regione Umbria infatti l attività di controllo e monitoraggio sierologico è stata applicata agli equidi solo in situazioni particolari come ad esempio la presenza di animali in allevamenti sede di focolaio negli anni , o allevamenti situati nel raggio di 2 km intorno a focolai precedenti, in caso di promiscuità tra muli, bardotti e cavalli, in equidi introdotti da Paesi comunitari ecc. Tabella 1: Prevalenza grezza di capi positivi in Umbria per AIE Anni N. capi positivi Prevalenza N. capi controllat i capi ,27% ,38% ,18% ,14% ,09% ,06% ,4%

4 4 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Tabella 2: Prevalenza grezza degli allevamenti positivi in Umbria per AIE Anni N. allevament i positivi Prevalenza N. allevament i controllat i allevamenti ,06% ,22% ,74% ,53% ,29% ,04% % Figura 1: Andamento sieropositività degli allevamenti e dei capi in Umbria

5 5 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 2: Distribuzione del totale degli equidi, suddivisi per specie e per anno in Umbria, nel periodo Non specif icato Zebra Mulo Cavallo Bardotto Asino Situazione epidemiologica in Italia Nel periodo in Italia sono stati analizzati dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali campioni di equidi (risultando purtroppo inattuabile, a livello nazionale, poter identificare con certezza i singoli equidi analizzati sulla base dell identificazione univoca), di cui 247 sono stati sottoposti a conferma presso il CRAIE e sono risultati positivi. Le aziende con almeno una positività confermata dal CRAIE nello stesso periodo ammontano a 166, mentre i focolai notificati ufficialmente nel sistema di notifica europeo ADNS (Animal Disease Notification System) sono 119. I focolai di AIE notificati in SIMAN per il 2013 in Italia sono stati 20. Situazione epidemiologica nel mondo I dati relativi alla situazione epidemiologica mondiale, aggiornati a dicembre 2013, vengono riportati nelle figure 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 13, 14, 15, 16, mostrano rispettivamente la situazione epidemiologica per AIE da gennaio a giugno e da luglio a dicembre nel range di anni che va dal 2007 al 2013.

6 6 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 3: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2007 Figura 4: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2007 Figura 5: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2008

7 7 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 6: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2008 Figura 7: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2009 Figura 8: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2009

8 8 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 9: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2010 Figura 10: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2010 Figura 11: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2011

9 9 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 12: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2011 Figura 13: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2012 Figura 14: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2012

10 10 ANEMIA INFETTIVA EQUINA Figura 15: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da gennaio a giugno 2013 Figura 16: Situazione epidemiologica per AIE nel mondo da luglio a dicembre 2013 Copyright Vietata la riproduzione, anche parziale delle immagini e dei testi senza il consenso dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'umbria e delle Marche.

Malattia Vescicolare del Suino

Malattia Vescicolare del Suino 1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO La malattia Malattia Vescicolare del Suino La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente

Dettagli

Roma, 28 marzo Prot N.: Oggetto: Arterite Vitale Equina Report Piano Nazionale in Italia nel 2012.

Roma, 28 marzo Prot N.: Oggetto: Arterite Vitale Equina Report Piano Nazionale in Italia nel 2012. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 00178 Roma/Capannelle- Via Appia Nuova, 1411 Tel. 06 790991 Fax 06 79340724 http://www.izslt.it - e-mail: webmaster@izslt.it CENTRO DI

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLA ANEMIA INFETTIVA DEGLI EQUINI ATTIVITÀ ANALITICHE SVOLTE DAGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI IN ITALIA NEL 2013

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLA ANEMIA INFETTIVA DEGLI EQUINI ATTIVITÀ ANALITICHE SVOLTE DAGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI IN ITALIA NEL 2013 SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLA ANEMIA INFETTIVA DEGLI EQUINI ATTIVITÀ ANALITICHE SVOLTE DAGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI IN ITALIA NEL 2013 Premessa Il presente documento è un report delle attività

Dettagli

1 BRUCELLOSI BOVINA. Brucellosi bovina

1 BRUCELLOSI BOVINA. Brucellosi bovina 1 BRUCELLOSI BOVINA Brucellosi bovina La malattia La brucellosi bovina è un infezione causata principalmente da B. abortus ma può essere sostenuta anche da B. melitensis. È caratterizzata da aborti epizootici

Dettagli

Brucellosi ovina e caprina

Brucellosi ovina e caprina 1 BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA La malattia Brucellosi ovina e caprina La brucellosi ovina e caprina è una malattia batterica, sostenuta principalmente da Brucella melitensis e sporadicamente da Brucella

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Fonte dei dati I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013)

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013) 1 UMBRIA: POPOLAZIONE BOVINA E BUFALINA ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013) I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti dalla Banca

Dettagli

da PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL.

da PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL. ALLEGATO A Indicazioni tecniche e operative in attuazione delle Linee guida per l adozione dei Piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della Paratubercolosi

Dettagli

L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015)

L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Le aziende zootecniche in cui vengono allevati animali delle specie ovina e caprina ai sensi

Dettagli

Allevamento bovino e bufalino in Umbria. Allevamenti bovini

Allevamento bovino e bufalino in Umbria. Allevamenti bovini Osservatorio Epidemiologico Veterinario PGOEV Allevamento bovino e bufalino in Umbria I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati forniti dalla Banca Dati Nazionale (BDN) dell

Dettagli

ANEMIA INFETTIVA EQUINA

ANEMIA INFETTIVA EQUINA ANEMIA INFETTIVA EQUINA Caratteristiche della patologia Informazioni E.1 Malattia E.1.1 Nome patologia Anemia Infettiva Equina E.1.2 Agente/i eziologico/i EIA Virus, lentivirus della famiglia dei Retroviridae,

Dettagli

LE MALATTIE DEGLI EQUIDI. Il D.P.R 320/54 all art. 1 contempla tra le malattie denunciabili sul territorio nazionale:

LE MALATTIE DEGLI EQUIDI. Il D.P.R 320/54 all art. 1 contempla tra le malattie denunciabili sul territorio nazionale: LE MALATTIE DEGLI EQUIDI Le malattie degli equidi soggette a denuncia. Il D.P.R 320/54 all art. 1 contempla tra le malattie denunciabili sul territorio nazionale: A) AFFEZIONI INFLUENZALI DEGLI EQUINI

Dettagli

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Ottobre 2008 ore 17:00

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Ottobre 2008 ore 17:00 West Nile Disease N. 13 7 Ottobre 2008 ore 17:00 Situazione epidemiologica 7 Ottobre 2008 Ad oggi sono stati segnalati 20 cavalli che hanno avuto sintomatologia clinica riferibile a West Nile disease (WND)

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE. ORDINANZA 8 agosto 2010 Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi. (10A11122)

MINISTERO DELLA SALUTE. ORDINANZA 8 agosto 2010 Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi. (10A11122) MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 8 agosto 2010 Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi. (10A11122) IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto l'art. 32 della Costituzione; Visto il regolamento

Dettagli

Influenza Aviaria. La malattia

Influenza Aviaria. La malattia 1 INFLUENZA AVIARIA La malattia Influenza Aviaria L influenza aviaria è causata da virus appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenzavirus A. Si distinguono stipiti a bassa patogenicità

Dettagli

1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia

1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia 1 SCRAPIE La malattia SCRAPIE La scrapie, la più vecchia tra le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST o TSE) anche dette malattie da prioni, è una malattia infettiva a carattere neuro-degenerativo

Dettagli

PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012

PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012 PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012 VetMare 2013 20-21 giugno 2013 Regione Campania Settore veterinario Dott. Angelo Ferraro PATRIMONIO ZOOTECNICO

Dettagli

Profilassi dell'anemia infettiva degli equini. Modifica della periodicita' dei controlli ufficiali adottati con D.G.R del 29/8/2005.

Profilassi dell'anemia infettiva degli equini. Modifica della periodicita' dei controlli ufficiali adottati con D.G.R del 29/8/2005. REGIONE PIEMONTE BU15 16/04/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2015, n. 24-1222 Profilassi dell'anemia infettiva degli equini. Modifica della periodicita' dei controlli ufficiali adottati

Dettagli

L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015)

L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO SUINO L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Premessa I dati relativi agli allevamenti umbri analizzati di seguito, sono stati estratti dalla Banca Dati

Dettagli

Blue Tongue situazione epidemiologica in Italia e aspetti normativi. Treviso 30 aprile 2008

Blue Tongue situazione epidemiologica in Italia e aspetti normativi. Treviso 30 aprile 2008 Blue Tongue situazione epidemiologica in Italia e aspetti normativi Treviso 30 aprile 2008 Situazione epidemiologica Analisi del rischio introduzione e circolazione 1 Flussi animali da zone a rischio Consistenza

Dettagli

Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare. Risultati dei controlli anno 2007

Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare. Risultati dei controlli anno 2007 Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare. Risultati dei controlli anno 2007 La presenza e la circolazione naturale nei volatili selvatici, in particolar modo negli anatidi,

Dettagli

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte-

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Dr. Enrico Francione Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Folgaria, 04-03-2015 Vet Neve - La diarrea virale del bovino (BVD-MD) è una

Dettagli

Con il presente documento si forniscono le istruzioni operative per l applicazione delle linee guida nel territorio della Regione Piemonte.

Con il presente documento si forniscono le istruzioni operative per l applicazione delle linee guida nel territorio della Regione Piemonte. ISTRUZIONI OPERATIVE PER L APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA MINISTERIALI IN MATERIA DI CONTROLLO E DI CERTIFICAZIONE NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA PREMESSA La Regione Piemonte con Deliberazione

Dettagli

ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI SORVEGLIANZA

ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI SORVEGLIANZA Pag. 1 di 6 ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI 3.1 MISURE SANITARIE PREVISTE IN PRESENZA DI CIRCOLAZIONE VIRALE... 2 3.1.1 COMPETENZE DEL LIVELLO CENTRALE Autorità Centrale... 2 3.1.1.1 Definizione della zona

Dettagli

Piano di sorveglianza della malattia vescicolare del suino e della malattia di Aujeszky

Piano di sorveglianza della malattia vescicolare del suino e della malattia di Aujeszky Piano di sorveglianza della malattia vescicolare del suino e della malattia di Aujeszky Nota del Ministero della Salute prot. 3414 del 2302/2011: «DECRETO 30 dicembre 2010 - Modifiche ed integrazioni al

Dettagli

Bollettino epidemiologico 2016

Bollettino epidemiologico 2016 Bollettino epidemiologico 2016 1 Situazione epidemiologica 2 Piano di sorveglianza 3 Risultati delle attività di sorveglianza 4 Definizione di caso negli equidi 28 luglio 2016 n. 4 1 Situazione epidemiologica

Dettagli

Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE

Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia

Dettagli

Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2004 in Emilia-Romagna

Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2004 in Emilia-Romagna Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2004 in Emilia-Romagna Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della

Dettagli

Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010

Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010 Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010 Oggetto: anagrafe ovi-caprini identificazione elettronica Riprende il Reg. (CE) 1560/2007 (modifica del Reg. n. 21/2004) che stabilisce

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 155/48 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 22.6.2010 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 giugno 2010 recante misure di protezione nei confronti dell anemia infettiva equina in Romania [notificata con

Dettagli

SCHMALLENBERG: DISPOSIZIONI NORMATIVE E MISURE DI CONTROLLO IN ITALIA

SCHMALLENBERG: DISPOSIZIONI NORMATIVE E MISURE DI CONTROLLO IN ITALIA SCHMALLENBERG: DISPOSIZIONI NORMATIVE E MISURE DI CONTROLLO IN ITALIA MINISTERO DELLA SALUTE Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Direzione Generale

Dettagli

PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002

PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della Malattia Vescicolare

Dettagli

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Novembre 2008 ore 16:00. hanno permesso di evidenziare ulteriori 98 focolai d infezione.

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Novembre 2008 ore 16:00. hanno permesso di evidenziare ulteriori 98 focolai d infezione. West Nile Disease N. 45 24 Novembre 28 ore 6: Situazione epidemiologica 24 Novembre 28 I focolai confermati fino ad oggi sono 7, distribuiti in 8 province (Figura e Tabella ). Le seguenti azioni di sorveglianza

Dettagli

QUANDO RACCOGLIERE DATI SU BASE CAMPIONARIA??

QUANDO RACCOGLIERE DATI SU BASE CAMPIONARIA?? QUANDO RACCOGLIERE DATI SU BASE CAMPIONARIA?? 1) QUANDO SI ESEGUE UNA SPERIMENTAZIONE PILOTA 2) QUANDO E IMPRATICABILE, PER MOTIVI PRATICI, ECONOMICI ecc... RACCOGLIERE DATI SULL INTERA POPOLAZIONE (ad

Dettagli

Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003

Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003 Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003 Vengono riportati i risultati delle attività svolte nel 2003 dai Servizi Veterinari A.USL dell'emilia-romagna nell'ambito del Piano

Dettagli

SDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive

SDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive SDO e malattie trasmissibili Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive Utilità delle SDO nel campo delle malattie trasmissibili Ottenere informazioni non disponibili da altre

Dettagli

Allegato A Data ultimo aggiornamento: 12 marzo 2014

Allegato A Data ultimo aggiornamento: 12 marzo 2014 Zone di restrizione definite ai sensi del Reg. 1266/2007 della Commissione Europea e delle note della Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaci veterinari Allegato A REGIONE PROVINCIA SIEROTIPO

Dettagli

Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2006 in Emilia-Romagna

Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2006 in Emilia-Romagna Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2006 in Emilia-Romagna Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della

Dettagli

Giornata mondiale contro l AIDS 1 dicembre Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV Friuli Venezia Giulia

Giornata mondiale contro l AIDS 1 dicembre Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV Friuli Venezia Giulia Giornata mondiale contro l AIDS 1 dicembre 2016 Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV Friuli Venezia Giulia Sistema di Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV Dal 2010 in

Dettagli

Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto

Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto In data 31 agosto 2016 è stato confermato da parte del CRN un sospetto Blue tongue in un gregge che effettua il pascolo

Dettagli

Influenza pandemica (A/H1N1p)

Influenza pandemica (A/H1N1p) Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 20.05.11 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 20 Maggio 2011 A seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione Mondiale della

Dettagli

Malattia di Aujeszky. Misure sanitarie in vigore dal 1 gennaio U.O. VETERINARIA Milano 1 dicembre 2015

Malattia di Aujeszky. Misure sanitarie in vigore dal 1 gennaio U.O. VETERINARIA Milano 1 dicembre 2015 Malattia di Aujeszky Misure sanitarie in vigore dal 1 gennaio 2016 U.O. VETERINARIA Milano 1 dicembre 2015 Trend della sieroprevalenza dal 1997 ad oggi Sieroprevalenza negli allevamenti suini da ingrasso

Dettagli

Allevamenti iscritti ai Libri Genealogici (LG)

Allevamenti iscritti ai Libri Genealogici (LG) PIANO DI GESTIONE DEGLI ALLEVAMENTI DEI BOVINI ISCRITTI AI LIBRI GENEALOGICI (LG) DELLE 5 RAZZE ITALIANE DA CARNE, FINALIZZATO AL RISANAMENTO DAL VIRUS RESPONSABILE DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL BOVINO

Dettagli

INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999

INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999 INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999 Con lo scopo di individuare i principali fattori di rischio per la presenza dell'infezione, il piano nazionale di controllo

Dettagli

Reg.CE 2075/2005, flusso informativo: ruolo dei macelli e dei laboratori designati

Reg.CE 2075/2005, flusso informativo: ruolo dei macelli e dei laboratori designati IL RISCHIO TRICHINELLA E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI Modena, 17/04/2012 Reg.CE 2075/2005, flusso informativo: ruolo dei macelli e dei laboratori designati Marco.Tamba@izsler.it Istituto Zooprofilattico

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 18/16 DEL

DELIBERAZIONE N. 18/16 DEL Oggetto: Piano regionale di controllo e di sorveglianza della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi bovina e della Brucellosi ovi-caprina, anno 2015. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

Dettagli

WND: Epidemiologia e controllo della malattia in Emilia-Romagna

WND: Epidemiologia e controllo della malattia in Emilia-Romagna Seminario: Focolaio di Malattia di West Nile in Italia WND: Epidemiologia e controllo della malattia in Emilia-Romagna Marco Tamba Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia-Romagna

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE ferito al prof. Stefano Marasca con il citato decreto del 10 dicembre 2015, è differito al 31 dicembre 2017. Roma, 19 febbraio 2016 Il Ministro dell economia e delle Finanze PADOAN 16A03167 Il Ministro

Dettagli

Dimensione (SPA) Salute della Popolazione animale

Dimensione (SPA) Salute della Popolazione animale Dimensione (SPA) Salute della Popolazione animale A cura di: IZSLT: Autorino, Bilei, Battisti, Mari, Guidoni IZSUM: Filippini, Gavaudan, Magistrali, Maresca, Scuota, Capuccella Mes:Francesca Sanna, Milena

Dettagli

WEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano

WEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano WEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano Caterina Rizzo, MD LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE VIRALI EMERGENTI E RIEMERGENTI IN ITALIA: FOCUS SU ZIKA, WESTNILE E ALTRE ARBOVIROSI 19 Aprile

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione Servizio di Sanità Animale. L anagrafe zootecnica

Dipartimento di Prevenzione Servizio di Sanità Animale. L anagrafe zootecnica L anagrafe zootecnica Anagrafe Bovina A livello nazionale gli strumenti normativi sono principalmente legati al DPR n. 317/96 "regolamento recante norme per l'attuazione delle Direttiva 92/102/CEE relativa

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

REGIONE EMILIA-ROMAGNA REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 134 del 24/06/2016 Num. Reg. Proposta: PPG/2016/141 del 21/06/2016 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA - REVOCA DELLA ZONA DI SORVEGLIANZA

Dettagli

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 1/12 del 21/08/2012

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 1/12 del 21/08/2012 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA

Dettagli

Normativa Blue Tongue. Direttiva 2000/75/CE D. Lgs. 225/2003 Reg. 1266/2007/CE Reg. 289/2008/CE

Normativa Blue Tongue. Direttiva 2000/75/CE D. Lgs. 225/2003 Reg. 1266/2007/CE Reg. 289/2008/CE Piano vaccinale Si vaccinano gli animali sopra 1 mese e mezzo di età, Il vaccino spento richiede due somministrazioni L animale è immunizzato e può essere movimentato verso zone indenni dopo 15 giorni

Dettagli

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 4/2009 del 04/08/2009

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 4/2009 del 04/08/2009 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA

Dettagli

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Progr.Num. 645/2009 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno Lunedì 18 del mese di Maggio dell' anno 2009 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via

Dettagli

Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria

Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria LE MALATTIE DEGLI EQUINI SOGGETTE A NORME DI POLIZIA VETERINARIA: SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E ANALISI DELLA LEGISLAZIONE IDENTIFICAZIONE E ANAGRAFE EQUINA,

Dettagli

Piano di sorveglianza Leishmania in Emilia-Romagna dati storici e prospettive

Piano di sorveglianza Leishmania in Emilia-Romagna dati storici e prospettive Seminario Le malattie da vettore - 4 aprile 2012 Piano di sorveglianza Leishmania in Emilia-Romagna dati storici e prospettive Annalisa Santi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e Emilia-Romagna

Dettagli

REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2014

REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2014 REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2014 I dati dei Registri tumori hanno bisogno di tempo per fornire indicazioni sanitarie utili per la programmazione di interventi, soprattutto di prevenzione.

Dettagli

PROGETTO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA (IBR) NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA - DGR 423/2008

PROGETTO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA (IBR) NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA - DGR 423/2008 Allegato A PROGETTO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA (IBR) NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA - DGR 423/2008 Il Progetto si applica ad allevamenti da produzione e/o riproduzione

Dettagli

CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA

CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA Ordine Medici Veterinari di Verona 10 maggio 2011 CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA Loris Alborali, Mariagrazia Zanoni, Paolo Cordioli Istituto

Dettagli

Malattia Vescicolare del Suino

Malattia Vescicolare del Suino Malattia Vescicolare del Suino Malattia contagiosa causata da un enterovirus Colpisce solo il suino Indistinguibile clinicamente da afta epizootica Spesso asintomatica (solo sieroconversione) Non mortale

Dettagli

15/10/2015 MRSA MRSA. Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus. Resistenza codificata dal gene meca

15/10/2015 MRSA MRSA. Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus. Resistenza codificata dal gene meca Caratteristiche di antibioticoresistenza in Staphylococcus aureus isolati negli allevamenti intensivi di bovini e suini nel Veneto: aspetti di Sanità Pubblica MRSA Methicillin-Resistant Staphylococcus

Dettagli

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 1 del 07/07/2015

Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 1 del 07/07/2015 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- Sede Legale: Via Bianchi, 9 25124 Brescia

Dettagli

REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2015

REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2015 REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2015 Gennaio 2016 Redazione a cura della DG Welfare-Regione Lombardia, IZLER e Centro Regionale Sangue 1 Sorveglianza West Nile Disease Anno 2015 Il presente report

Dettagli

Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche

Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche L Istituto Zooprofilattico Sperimentale Si occupa di diagnostica

Dettagli

HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE

HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE 1 Aids in Italia e in Europa 2 HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ AIDS IN ITALIA E IN EUROPA Giovanni Rezza Centro Operativo Aids - Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle patologie infettive dei Ruminanti RING TEST NAZIONALE PER LA RICERCA

Dettagli

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza

Dettagli

Il Morbo di Aujeszky

Il Morbo di Aujeszky Ordine dei Medici Veterinari di Verona Isola della Scala -Verona 22 marzo 2007 Il Morbo di Aujeszky Situazione italiana e programmi di eradicazione 100 nm Loris ALBORALI Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

INDICE. a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Dicembre 2014

INDICE. a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Dicembre 2014 a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Dicembre 2014 INDICE ABSTRACT... 2 LE IMPORTAZION IN ITALIA di bovini vivi... 3 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI - dati nazionali dell Istat-coeweb...

Dettagli

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE ANAGRAFE BOVINA. Qualifica. Bovini Bufalini Altri bovidi

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE ANAGRAFE BOVINA. Qualifica. Bovini Bufalini Altri bovidi Pag. 1 di 12 N Check-list / Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO : Cognome e nome Qualifica Proprietario CF Detentore trasmette

Dettagli

PREMESSA. ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine

PREMESSA. ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine Blandino G. Settore Veterinario - A.U.S.L. n. 7 RAGUSA RIASSUNTO : L autore evidenzia gli scopi e le finalità dell anagrafe zootecnica con particolare riferimento all

Dettagli

controllo del rispetto delle norme sulla registrazione degli allevamenti e identificazione e rispetto delle norme di identificazione,

controllo del rispetto delle norme sulla registrazione degli allevamenti e identificazione e rispetto delle norme di identificazione, DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25 D.lgs n 33/2013) effettuati dal Servizio di Sanità Animale TIPOLOGIE

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2005D0779 IT 21.08.2009 004.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa

Dettagli

Dipartimento di prevenzione

Dipartimento di prevenzione ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CHIVASSO CIRIE' (temporaneamente BORGARO) CUORGNE' GASSINO IVREA LANZO SETTIMO Presentazione P.A.I.S.A. 20 Ivrea 8//20 DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE AMM.VI OPERATORI TEC.

Dettagli

MALATTIE DEI SUINI SOGGETTE A CONTROLLO

MALATTIE DEI SUINI SOGGETTE A CONTROLLO MALATTIE DEI SUINI SOGGETTE A CONTROLLO In Piemonte l allevamento suino sembra essere in continua costante espansione: nel 2010 è stata infatti superata la soglia di 1.200.000 capi allevati. Una più attenta

Dettagli

Macellazione e commercio con l estero del bestiame a carni bianche Anno 2005

Macellazione e commercio con l estero del bestiame a carni bianche Anno 2005 3 ottobre 2006 Macellazione e commercio con l estero del bestiame a carni bianche Anno 2005 L Istat, a partire da gennaio 2002, effettua mensilmente una rilevazione del bestiame a carni bianche macellato

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni;

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; Prot. n. (VET/02/24708) VISTI: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni; il

Dettagli

LE MAPPE DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI DELL UMBRIA 2015

LE MAPPE DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI DELL UMBRIA 2015 LE MAPPE DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI DELL UMBRIA 2015 Introduzione I Sistemi Informativi Geografici (GIS) sono uno strumento utilissimo nella valutazione di fenomeni sanitari sia che si tratti di semplici

Dettagli

IMPRESE COINVOLTE CRITERI MODALITA' DI SVOLGIMENTO OBBLIGHI E ADEMPIMENTI

IMPRESE COINVOLTE CRITERI MODALITA' DI SVOLGIMENTO OBBLIGHI E ADEMPIMENTI PIANO DI SORVEGLIANZA NAZIONALE DELL'AIE DEGLI EQUIDI DELLA WEST NILE DISEASE SALMONELLA - POLLAME DA RIPRODUZIONE (Gallus gallus ) SALMONELLA - GALLINE OVAIOLE allevamenti di equini allevamenti di equini

Dettagli

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Dr. Ugo Santucci Direttore Ufficio VI Benessere animale La normativa vigente per la protezione degli animali negli

Dettagli

Manuale Operativo del programma di gestione dati per l Anemia Infettiva Equina

Manuale Operativo del programma di gestione dati per l Anemia Infettiva Equina Manuale Operativo del programma di gestione dati per l Anemia Infettiva Equina Per utilizzare il programma di gestione dati per l anemia infettiva equina, occorre utilizzare un browser Web (Internet Explorer)

Dettagli

PRINCIPALI PROBLEMI SANITARI RELATIVI A MALATTIE DEL BESTIAME SOGGETTE A MISURE UFFICIALI

PRINCIPALI PROBLEMI SANITARI RELATIVI A MALATTIE DEL BESTIAME SOGGETTE A MISURE UFFICIALI PRINCIPALI PROBLEMI SANITARI RELATIVI A MALATTIE DEL BESTIAME SOGGETTE A MISURE UFFICIALI LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI MALATTIE A DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE OBBLIGATORIA

Dettagli

CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI SUINI LISTA DI RISCONTRO / CHECK LIST ANAGRAFE

CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI SUINI LISTA DI RISCONTRO / CHECK LIST ANAGRAFE PAG.1 di 7 RAGIONE SOCIALE (timbro) Protocollo Data Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO : Cognome e nome Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Detentore

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione

Dettagli

Le notifiche dei casi di Leishmaniosi canina in ACIRL (Anagrafe Canina Informatizzata della Regione Lazio)

Le notifiche dei casi di Leishmaniosi canina in ACIRL (Anagrafe Canina Informatizzata della Regione Lazio) Le notifiche dei casi di Leishmaniosi canina in ACIRL (Anagrafe Canina Informatizzata della Regione Lazio) un bilancio a due anni dalla DGR 473 del 29/10/2010 La DGR 473 del 2010 e le notifiche di positività

Dettagli

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni bianche Anno 2003

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni bianche Anno 2003 10 agosto 2004 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni bianche Anno 2003 L Istituto nazionale di statistica, a partire da gennaio 2002, effettua mensilmente una rilevazione

Dettagli

Giornata mondiale dell AIDS 2013

Giornata mondiale dell AIDS 2013 Giornata mondiale dell AIDS 2013 Dal 1984 a dicembre 2011 sono stati diagnosticati nella Regione Veneto un totale di 3.634 casi di AIDS, di cui 3.239 (89,1%) residenti nel Veneto e 395 (10,9%) non residenti.

Dettagli

Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza

Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Fauna selvatica in Liguria: valutazione dell'attività svolta e nuove prospettive Pontedassio, (IM) 16-12-16 Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Riccardo Orusa

Dettagli

I controlli ufficiali sulle api regine importate dai Paesi Terzi

I controlli ufficiali sulle api regine importate dai Paesi Terzi I controlli ufficiali sulle api regine importate dai Paesi Terzi Franco Mutinelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro di referenza nazionale per l apicoltura I controlli ufficiali

Dettagli

LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali

LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA Caratterizzata da lungo periodo di incubazione Dura a lungo ed è mortale Colpisce gli animali di età compresa

Dettagli

PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE.

PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE. PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE. 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Con Dispositivo Dirigenziale del Ministero

Dettagli

Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale

Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI SISTEMA INFORMATIVO PER REALIZZAZIONE

Dettagli

Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat

Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat ORDINANZA 11 ottobre 2001 Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat e. IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con

Dettagli

BLUE TONGUE: LA PROFILASSI VACCINALE IN SARDEGNA

BLUE TONGUE: LA PROFILASSI VACCINALE IN SARDEGNA Gli indicatori macrostrutturali di qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie BLUE TONGUE: LA PROFILASSI VACCINALE IN SARDEGNA di Fausto Sulis, Renato Uleri, Cristiana Patta e Sandro Rolesu Il 1

Dettagli

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 29 maggio 2006 Incontri di studio: Organismi geneticamente modificati Istituto Zooprofilattico

Dettagli

Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria

Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria PATOLOGIE DEGLI EQUIDI SOGGETTE A PIANI DI PROFILASSI: SITUAZIONE SANITARIA L esperienza della Regione Piemonte BENESSERE, ANAGRAFE ED EPIDEMIOLOGIA EQUINA:

Dettagli

IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA

IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 1637 DEL 24.2.2010 Oggetto: modifica del D.D.U.O. 1531/2005 Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di 473/2005 Piano di controllo e sorveglianza nei confronti

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli