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1 REGOLAMENTO LABORATORIO CHIMICO BIOLOGICO Istituto Agrario F.lli Navarra (FE) Informazione e formazione essenziale al fine di consentire a tutti di prendere in seria considerazione il problema della sicurezza e di assumere, conseguentemente, atteggiamenti consapevoli e responsabili durante le esercitazioni di laboratorio di chimica e/o biologia. SEGNALETICA DI SICUREZZA Colore di sicurezza Significato o scopo Esempi di applicazione ROSSO Divieto Cartelli di divieto GIALLO AZZURRO VERDE Avvertimento Cartelli di prescrizione/informazioni Cartelli di salvataggio Cartelli di pericoli (incendio, esplosione, radiazioni, sostanze chimiche, ecc.) Segnaletica di passaggi pericolosi, ostacoli Obbligo di portare un equipaggiamento individuale di sicurezza Cartelli di passaggi e uscite di sicurezza Docce di soccorso Posti di pronto soccorso TIPOLOGIA DEI RISCHI PRESENTI NEL LABORATORIO RISCHIO MECCANICO La maggior parte dei contenitori in uso nel laboratorio è di vetro. Il vetro è un materiale fragile: in caso di rottura schegge e frammenti possono provocare ferite talvolta anche di una certa gravità. RISCHIO TERMICO Il laboratorio dispone di alcuni apparecchi riscaldanti (piastre, muffole...) che raggiungono temperature fino a 350 C. Una manipolazione superficiale di questi strumenti e dei contenitori sottoposti a riscaldamento può causare delle ustioni. RISCHIO ELETTRICO Gli apparecchi elettrici presenti in laboratorio sono conformi alle norme di sicurezza: non va tuttavia sottovalutato il rischio legato al loro uso. Particolare attenzione bisogna prestare quando si opera in prossimità di buoni conduttori come l acqua o di liquidi facilmente infiammabili. RISCHI IGIENICO-AMBIENTALI Rischi dovuti ad agenti di natura fisica (rumore, vibrazioni, microclima, microonde, ). Rischi dovuti ad agenti di natura chimica (inalazione, fumi, nebbie, polveri, contatto, ingestione di sostanze chimiche e/o biologiche "dannose", ). RISCHI CHIMICI Rischi di lesioni dovute all utilizzo e manipolazione di sostanze chimiche. Molti reagenti e prodotti chimici che si utilizzano durante le esercitazioni in laboratorio sono PERICOLOSI,

2 costituiscono un RISCHIO e, se manipolati senza le adeguate cautele, possono conseguentemente produrre un DANNO alle persone e alle cose. PRODOTTI CHIMICI Il GHS (Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals) è un sistema delle Nazioni unite, armonizzato a livello mondiale, per la classificaizone e la comunicazione di pericoli insiti nei prodotti chimici (sostanze/miscele). Tali informazioni permettono di adottare le misure di prevenzione e di protezione adeguate nell ambito dell utilizzazione. Sostanze: sono rappresentate da elementi chimici ed i loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriali, eventualmente contenenti gli additivi necessari alla loro immissione sul mercato. Preparati: sono rappresentati da miscugli o soluzioni composti da due o più sostanze. Agenti chimici: tutti i prodotti utilizzati durante il lavoro anche se non potenzialmente dannosi per la salute. ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE CHIMICHE La nuova etichettatura conforme al CLP è obbligatoria a partire dall 1 dicembre 2010 per le sostanze e dall 1 giugno 2015 per le miscele, ma può essere già adottata. A prescindere dallo standard di etichettatura adottato nei periodi di transizione, l etichetta può riportare una sola dicitura, sia essa conforme alla vecchia normativa o alla nuova. La vecchia classificazione conforme alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE, comunque, dovrà obbligatoriamente comparire nella scheda dati di sicurezza fino all 1 giugno Il lungo periodo di transizione per i sistemi di etichettatura ( ) ha lo scopo di garantire a tutte le parti interessate - autorità pubbliche, aziende e altri enti coinvolti - la possibilità di concentrare le proprie risorse sui nuovi obblighi e adempiere agli obblighi con tempestività. Il nuovo regolamento europeo CLP si basa sul precedente sistema di classificazione e di etichettatura e costituisce un compromesso tra i sistemi già da tempo in uso in America Settentrionale e nell UE. L aspetto più evidente è rappresentato dai nuovi simboli delle etichette: in luogo dei simboli di rischio di colore nero su fondo giallo-arancio rettangolare utilizzati fino ad oggi, saranno adottati nove pittogrammi di rischio costituiti da simboli neri su fondo bianco racchiusi da una cornice a losanga di colore rosso (Allegato V, Regolamento CLP). Benché la maggior parte dei nove pittogrammi di rischio corrisponda ai simboli già noti, i pittogrammi GHS 04, GHS 07 e GHS 08 sono inediti. La croce di S. Andrea (Xn/Xi) in uso fino ad oggi è stata eliminata. L'ETICHETTA L'etichetta assume un ruolo importante in quanto ci da molte informazioni (sintetiche) sulle caratteristiche chimico fisiche della sostanza e/o preparato inoltre fornisce le prime indicazioni in materia di rischi potenziali della sostanza e/o prodotto. Più esplicitamente: l'etichetta tiene conto di tutti i rischi potenziali connessi con la normale manipolazione ed utilizzazione delle sostanze nelle forme in cui esse vengono commercializzate. L'etichetta deve fornire le seguenti informazioni in lingua italiana: - Il nome chimico della sostanza. - Il nome e la sede della ditta produttrice. - I pittogrammi di pericolo. - Le frasi di pericolo (frasi H), i consigli di prudenza (frasi P)

3 . FRASI DI RISCHIO IN ETICHETTA Le indicazioni di pericolo (frasi H), i consigli di prudenza (frasi P) e i pittogrammi introdotti dal Regolamento CLP (regolamento CE 1272/2008) non sono sempre riconducibili automaticamente alle vecchie frasi R, S ed ai simboli di pericolo. INDICAZIONI DI PERICOLO (Frasi H ossia Hazard Statements) Le frasi H (indicazioni di pericolo) descrivono pericoli che possono originare dai prodotti chimici - Pericoli fisici - Pericoli per la salute - Pericoli per l ambiente Esempi di frasi H: H201 Esplosivo, pericolo di esplosione di massa H261 A contatto con l acqua libera gas infiammabili H302 Nocivo se ingerito H360 Può nuocere al feto H400 Molto tossico per gli organismi acquatici H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata INDICAZIONI DI PRUDENZA (Frasi P Precautionary Statements) Le farsi P (consigli di prudenza) forniscono informazioni per una manipolazione sicura dei prodotti chimici. - Precauzioni per la sicurezza - Immagazzinamento corretto - Smaltimento corretto - Misure in caso d infortunio Esempi di frasi P: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini P211 Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di accensione P314 In caso di malessere, consultare un medico P403 Conservare in luogo ben ventilato P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le disposizioni amministrative

4 SIMBOLOGIA DI PERICOLO: PITTOGRAMMI

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6 CARTELLI SEGNALETICI: DI DIVIETO CARTELLI SEGNALETICI: DI AVVERTIMENTO

7 CARTELLI SEGNALETICI: DI PRESCRIZIONE CARTELLI SEGNALETICI: DI SALVATAGGIO

8 CARTELLI SEGNALETICI: PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO LA SCHEDA DI SICUREZZA La Scheda di Sicurezza contiene tutte le informazioni necessarie all operatore per impiegare in modo corretto e sicuro qualsiasi sostanza chimica. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico è necessario leggere attentamente l etichetta e la relativa scheda di sicurezza. Le Schede di Sicurezza devono contenere le seguenti informazioni: 1. Identificazione del preparato e della società che lo produce 2. Composizione - informazione sugli ingredienti 3. Identificazione dei pericoli 4. Misure di primo soccorso 5. Misure antincendio 6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale 7. Manipolazione e stoccaggio 8. Controllo dell esposizione / protezione individuale 9. Proprietà fisico-chimiche 10. Stabilità e reattività 11. Informazioni tossicologiche 12. Informazioni ecologiche 13. Considerazioni sullo smaltimento 14. Informazioni sul trasporto 15. Informazioni sulla regolamentazione 16. Altre informazioni COMPORTAMENTO IN LABORATORIO 1. NON si deve correre. 2. NON si deve ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite. 3. NON si devono eseguire esperienze diverse da quelle indicate dall insegnante. 4. NON si deve mangiare, bere, masticare gomma americana. 5. NON si deve fumare.

9 6. SI DEVE indossare il camice, che deve essere sempre chiuso, in ordine e con l indicazione del nome e cognome. 7. SI DEVE mantenere sempre pulito e ordinato il piano di lavoro. 8. NON abbandonare la postazione di lavoro durante lo svolgimento dell esperienza. 9. USARE adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) indicati dall insegnante. 10. NON si possono utilizzare le lenti a contatto. Per eliminare i rifiuti in laboratorio osservare le seguenti regole: 1. Gettare plastica, vetreria e carta negli appositi contenitori. Tutto ciò che non è differenziabile deve essere gettato nei contenitori che si trovano in laboratorio. 2. NON rimettere i prodotti non utilizzati nei recipienti di provenienza. 3. Scaricare le soluzioni nel lavandino facendo scorrere molta acqua, solo su autorizzazione del docente. Nell'usare sostanze chimiche 1. PRIMA DI USARE UN REAGENTE LEGGI BENE L ETICHETTA 2. NON toccare con le mani: preleva i reagenti solidi con spatole o cucchiaini. 3. NON maneggiare recipienti di grosse dimensioni, soprattutto se contenenti acidi e basi concentrati. 4. NON aprire più di un contenitore alla volta e fare attenzione a non scambiare i tappi dei vari recipienti. 5. NON utilizzare mai la bocca per aspirare liquidi con una pipetta: utilizza un contagocce oppure pipette munite di aspiratore 6. NON aggiungere mai acqua ad un acido, ma aggiungi lentamente l acido all acqua 7. NON usare acidi e basi concentrate: l insegnante predisporrà soluzioni opportunamente diluite. 8. NON annusare né assaggiare con la bocca le sostanze utilizzate. Ricordati di: 1. Non miscelare prodotti chimici diversi, se non espressamente richiesto dalle procedure scritte. 2. Mantenere separati gli Acidi e le Basi. 3. Mantenere gli infiammabili separati dagli altri prodotti e lontano da possibili fonti di innesco (calore, scintille; ecc ) 4. Qualora liquidi e solidi siano depositati nello stesso armadio i liquidi devono essere posti in basso. INCOMPATIBILITA TRA SOSTANZE ACIDI e ALCALI REAZIONE ESOTERMICA ACIDI / ALCALI e IPOCLORITO GAS CLORO INFIAMMABILI e COMBURENTI REAZIONE ESOTERMICA INFIAMMABILI e TOSSICI VAPORI TOSSICI

10 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Servono a proteggere da situazioni potenzialmente dannose per la salute come versarsi liquidi pericolosi sulle mani, il viso, il corpo o respirare vapori tossici. Protezione mani: guanti (di diversa tipologia a seconda delle sostanze da manipolare) Protezione occhi: occhiali protettivi Protezione viso: calotta e visiera in policarbonato Protezione corpo: grembiule antiacido, camice monouso Protezione vie respiratorie: maschera facciale filtrante (di diversa tipologia a seconda della lavorazione da effettuare), maschera pieno facciale con filtri universali N.B. Gli occhiali da vista NON proteggono adeguatamente gli occhi: occorre indossare gli occhiali protettivi sopra quelli da vista. GLI INCIDENTI IN LABORATORIO procedure per la limitazione del danno L incidente in ambito lavorativo è un evento sempre possibile: per questo motivo bisogna evitare reazioni non corrette che peggiorano la situazione. Occorre quindi: Mantenere la calma; Avvisare i propri superiori e i collaboratori di ciò che è accaduto; Adottare le procedure previste elaborate dai Dirigenti Responsabili. Per evitare reazioni istintive errate diamo alcune indicazioni sul comportamento da seguire Cosa fare se le mani entrano in contatto diretto con i reattivi? Sciacquare subito con acqua abbondante ed avvisare l insegnante. Togliere eventuali indumenti contaminati. Cosa fare se ci si scotta con una piastra riscaldante o con un contenitore caldo? Sciacquare subito con acqua fredda e chiamare l insegnante che presterà le cure adeguate Cosa fare se gli occhi entrano in contatto con i reattivi? Chiamare subito l insegnante che provvederà ad irrorarli immediatamente con il lavaocchi per 15 minuti, mantenendo le palpebre aperte durante il lavaggio. Cosa fare se si rovesciano reagenti sul piano di lavoro? Tamponare con carta assorbente utilizzando guanti idonei. Cosa fare in caso di incendio? Staccare la corrente agendo sugli interruttori generali. Cosa fare se si rompe un contenitore di vetro? La vetreria rotta non deve mai essere raccolta con le mani nude, ma con guanti scopino e paletta. Pertanto, non appena si verifica un incidente, anche se piccolo, AVVISA SEMPRE L INSEGNANTE, che prenderà i provvedimenti più adeguati.

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