Giovedì 3 aprile ci siamo recati in visita alle bialere di Borgo San Dalmazzo per una lezione di scienze sul campo. La bialera, chiamata "Bialera

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1 Yuri

2 Giovedì 3 aprile ci siamo recati in visita alle bialere di Borgo San Dalmazzo per una lezione di scienze sul campo. La bialera, chiamata "Bialera Vecchia di Cuneo ", è alimentata dal torrente Gesso e serviva la parte bassa del comune di Borgo San Dalmazzo. Nel 1432/1436, come è documentato negli archivi del comune, i Borgarini hanno aperto un altra presa d'acqua, in località "Terra Rossa" e così facendo hanno dato corso ad un'altra bialera, chiamata "Bialera Nuova di Cuneo ", per servire la parte alta di Borgo. I lavori per la costruzione non devono essere stati semplici. Infatti i Borgarini vengono soprannominati "tajia Gorge" che significa "Taglia Gole " e ciò sembra riferito proprio al fatto che essi tagliarono le gole dalle colline per far passare l'acqua dal torrente Gesso alle bialere. L'acqua incanalata serviva per molti usi: faceva funzionare mulini e frantoi per macinare pietre, più specificamente "ciottoli"; i campi erano irrigati mediante deviazioni e canali; serviva a riempire i lavatoi dove le donne lavano tutta la biancheria, sia in estate sia inverno. Nel periodo invernale, quando le strade erano innevate, venivano pulite con il lavaggio dell'acqua il cui livello veniva portato alla loro altezza. Ancora oggi i Borgarini si servono di queste due bialere e, attraverso saracinesche, le acque vengono convogliate in diverse zone, sia nel comune di Borgo sia nelle zone limitrofe.

3 CURIOSITÀ INERENTI ALLE BIALERE In via Matteotti c'era un mulino azionato dalla bialera; ancora oggi in questo luogo c'é una bialera sotterranea. In via Rivetta c'era il frantoio della famiglia "Prato" che serviva a macinare pietre della grandezza massima di 20 cm (calcari della cava di San Lorenzo di Valdieri, sempre di proprietà della famiglia o marmo verde di Acceglio) e a ridurle in ghiaia producendo graniglia. In via Roma, dove inizia via Vecchia, c'era il mulino "Gione" che macinava cereali. Esisteva una macina che sezionava bestiame per la macelleria "Bisalta". In via Vecchia di Cuneo c'era il battitore della canapa" che è stato trasformato in segheria ad acqua. (Un mio compagno, Matteo Cavallo, ha una segheria a Mellana azionata da una ruota ad acqua.) Ancora in via Vecchia di Cuneo, nella rotonda che immette in via Fontana, c'è una mezza ruota di mulino per ricordare il "Martinetto del Rame" dove la forza dell acqua era sfruttata per battere il rame. FUNZIONE DELL'ACQUA SULLA RUOTA DEL MULINO L'acqua ha forza motrice e imprime movimento sulla ruota del mulino che, a sua volta, mette in moto tutti i meccanismi necessari per far funzionare il mulino. BIALERA deriva dall' Occitano "BIALERÉ " che significa "bagnare, irrigare". Elena

4 LE BIALERE DI BORGO SAN DALMAZZO Il 3 aprile le classi 1 a C e 1 a E, accompagnate dai professori Dutto e Berrone e dalla professoressa Bagnus, si sono recate a vedere da dove partono le bialere di Borgo San Dalmazzo. Le opere di canalizzazione sono iniziate molti anni fa, la prima bialera è stata costruita circa 850 anni fa, ma purtroppo serviva solo Borgo Basso e Cuneo. Anni dopo (tra il 1432 e il 1436) si è costruita la seconda bialera che, a differenza della prima prendeva acqua più a monte, verso la sorgente del Gesso e quindi riusciva a servire Borgo Alto. Talvolta lungo alcune di queste bialere venivano collocate delle ruote idrauliche che sfruttavano la pendenza del torrente e la forza motrice dell'acqua per muovere delle macine. Le varie ruote di Borgo avevano funzioni ben precise: in via Rivetta c'era il frantoio della graniglia che macinava pietre (ora non è più utilizzato purché una grande nevicata lo ha distrutto), il mulino Gione che macinava i cereali, la grande ruota vicino al bar Olimpic che macinava la carne che veniva messa in lattine e venduta, il battitore della canapa che venne poi trasformato in una segheria. Al Martinetto invece il movimento della ruota serviva per battere il rame. Ogni ruota poteva girare in senso diverso a seconda di come veniva posizionata la ruota in rapporto allo scorrimento dell'acqua. La ruota è collegata a ingranaggi che girano e a loro volta trasmettono la rotazione alle macine. Le ruote possono essere di varie dimensioni; più sono piccole più ruotano velocemente, più sono grandi e più ruotano lentamente. Anticamente non esistevano le lavatrici, infatti le lavandaie andavano a lavare i panni, e non solo, nelle bialere dove ancora oggi si trovano i lavatoi in pietra. Inoltre ci è stato raccontato che alcune volte c'era la fila per lavare i panni e le stoviglie. Roberta

5 VISITA ALLE BIALERE DI BORGO SAN DALMAZZO Giovedì 3 aprile con la 1 a E siamo andati a vedere le bialere di Borgo San Dalmazzo. Bialere deriva dall occitano Bialè = bagnare. A Borgo ci sono molte bialere, una nuova costruita più tardi (XV secolo) e una vecchia (XII secolo). Nel costruire la Bialera Nuova, in particolare, avevano calcolato con molta precisione la pendenza da dare al canale così da non perdere rapidamente quota e fare arrivare l acqua fino a Borgo alto. In queste bialere si potevano anche lavare i panni sporchi. Queste potevano portare acqua fino a San Rocco e fino a Cuneo per irrigare i campi, ma quando, tanto tempo fa, litigavano con Cuneo i Borgarini chiudevano le saracinesche, pale che fermano l acqua, e l acqua non gli arrivava. Lungo le bialere c erano anche molte ruote ad acqua: -della famiglia Prato, in via Rivetta, macinavano la pietra per fare le piastrelle di graniglia -mulino Gione, vicino alla ferrovia, macinavano 9 cereali per produrre la farina -vicino all oratorio, dove ancora oggi passa una bialera, producevano carne tritata -in via Vecchia, per andare a Cuneo, per battere la canapa -al Martinetto del Rame, producevano pentole, utensili

6 da cucina in rame; ora una ruota simbolica si trova nella rotonda prima dell OVS. Le ruote del mulino si possono muovere in due modi: Se c era molta acqua si metteva una ruota più piccola, se c era poca acqua una più grande, così si riusciva ad ottenere la stessa potenza. La ruota che gira è collegata al macchinario dal pignone e la corona, due ruote dentate che si azionano una con l altra incastrate tra loro con dentatura, una in ghisa e una in legno trasmettono il movimento da verticale a orizzontale. Se non si voleva azionare il mulino si alzava la saracinesca lontana e l acqua scendeva da uno scivolo e se ne andava. Se no si deviava l acqua della bialera facendola passare attraverso la ruota che si metteva in movimento. Il nostro compagno Matteo Cavallo ha una segheria a Mellana, azionata da una ruota ad acqua. Greta e Letizia

7 L USCITA VERSO LE BIALERE DI BORGO Giovedì 3 aprile la nostra classe e la 1 E siamo andati a fare un uscita in Borgo per scoprire quante risorse d acqua ha il nostro paese. Passando da via Rivetta abbiamo notato che c era una bialera a lato della strada, ma proseguendo se ne notava un altra. Giunti al fondo di via Rivetta abbiamo attraversato la strada e abbiamo visto che c era uno sbarramento in cemento con un tubo arancione che alimentava la bialera a lato di via Rivetta: si chiama Bialera di Cuneo e venne costruita prima dell 1400 e poi c è la bialera tra le due che si chiama Bialera Nuova di Cuneo e venne costruita tra il 1432 e il Questa bialera faceva girare una ruota che azionava il frantoio della famiglia Prato per produrre graniglia. Tornando indietro percorrendo il tragitto della Bialera Nuova di Cuneo abbiamo notato una specie di pluviometro che serviva a controllare quanta acqua scorreva nella bialera. Abbiamo finito il nostro tragitto vedendo la Bialera Nuova di in via Tesoriere. Arrivati a scuola, la prof ci ha detto che esistevano altre ruote presenti nei dintorni di Borgo oltre a quella della famiglia Prato: -la ruota per il Tritacarne: si trovava al posto dell attuale Bar Olimpic e macinavano carne; -il Mulino Gione: si trovava in Via Roma al posto dell attuale Ufficio del Giudice di Pace e macinavano cereali; -la ruota per battere la Canapa: si trovava in Via Vecchia di Cuneo e tagliava la canapa, poi divenne una segheria;

8 -la ruota del Martinetto del Rame: si trovava nella rotonda davanti alla concessionaria Motorland e serviva per battere il rame. Quest uscita è stata molto bella ed istruttiva!!!!!! Lorenzo L.