Nuove Norme Tecniche: attualità e prospettive nelle
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1 S. Michele all Adige, Nuove Norme Tecniche: attualità e prospettive nelle costruzioni in legno lamellare Ing. Roberto Modena
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4 Il coefficiente di sicurezza γ M D.M UNI EN :2005 Combinazioni eccezionali
5 4.4 - COSTRUZIONI IN LEGNO Tutto il legno per impieghi strutturali deve essere classificato secondo la resistenza,,prima della sua messa in opera
6 CLASSI DI RESISTENZA UNI EN 1194 Valori caratteristici di resistenza e modulo elastico GL24h GL24c GL28h GL28c GL32h GL32c GL36h GL36c Resistenze (MPa) flessione f m,g,k trazione parallela alla fibratura f t,0,g,k 16,5 14,0 19,5 16,5 22,5 19, ,5 trazione perpendicolare alla fibratura f t,90,g,k 040 0, , , , , , , ,50 compressione parallela alla fibratura f c,0,g,k 24,0 21,0 26,5 24,0 29,0 26,5 31,0 29,0 compressione perpendicolare alla fibratura f c,90,g,k 2,7 2,4 3,0 2,7 3,3 3,0 3,6 3,3 taglio f v,g,k 27 2,7 22 2,2 32 3,2 27 2,7 38 3,8 32 3,2 43 4,3 38 3,8 Modulo elastico (GPa) modulo elastico medio parallelo alle fibre E 0,g,mean 11,6 11,6 12,6 12,6 13,7 13,7 14,7 14,7 modulo elastico caratteristico parallelo alle fibre E 0,g,05 9,4 9,4 10,2 10,2 11,1 11,1 11,9 11,9 modulo elastico medio perpendicolare alle fibre E 90,g,mean 0,39 0,32 0,42 0,39 0,46 0,42 0,49 0,46 modulo di taglio medio G g,mean 072 0, , , , , , , ,85 Massa volumica (kg/m 3 ) Massa volumica caratteristica ρ g,k
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8 Il coefficiente di correlazione k mod UNI EN :2005
9 Norme Nazionali che implementano gli Eurocodici omissis Il coefficiente k mod NON è un Parametro Determinato a livello Nazionale
10 Classe di servizio: 1 e 2 Azione di base: istantanea EN : :2005 X d = 11X 1,1 k =088X 0,88 k 1,25 D.M UNI EN :2005 X d = 1,0 X k = 0,69 X k 145 1,45 D.M Penalizzazione del 28%
11 Il ricorso dell Austria all UE Il quesito...
12 Il ricorso dell Austria all UE La risposta...
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14 LA PARTICOLARE SITUAZIONE ITALIANA... Holzbau nel 1974 (produzione: mc) Holzbau oggi (produzione: mc) 4
15 L IMPIEGO DEL LEGNO IN EDILIZIA Dal 2000 al 2005 aumento delle costruzioni di tetti in legno + 40% Fonte: Promo_Legno 2007 Dati Promo Legno 2007
16 Consumo di travi i llegno llamellare in ll dal 1995 al 2010 Dal 2000 al 2005 aumento dell utilizzo di travi in legno lamellare +250% Fonte: Promo Promo_Legno Legno 2007 Dati Promo Legno 2007
17 Consumo di travi in legno lamellare per l edilizia non residenziale Trend costruttivo delle costruzioni completamente in legno Fonte: Promo_Legno 2007 Dati Promo Legno 2007
18 L EVOLUZIONE DELLA TECNICA... Anni 70 da subito Holzbau comincia a farsi conoscere e realizza opere importanti: 1 Palaghiaccio a Varese (luce 55 m) Cupole in Libia (diametro 36 m) Portali a 3 cerniere per: - capannoni industriali - tennis - palestre
19 Anni 80 i progettisti all avanguardia si interessano al legno lamellare: Arch. Paolo Portoghesi Sala Velario di Montecatini Terme Arch. Aldo Rossi 1 ipermercato Centro Torri a Parma Palasport Ostia Mercato dei fiori di Sanremo (luce 80 m)
20 Anni 90 Nel 1993 Holzbau realizza una delle più grandi strutture coperte in legno lamellare ancora oggi esistenti in Europa: Palasport di Casalecchio di Reno (BO) - cupola geodetica 80 x 120 m - elementi pre-assemblati fino a 500 mq Centro Agro-Alimentare ALIBO a Bologna ( mq) Teatro Fiera a Parma
21 Stabilimenti Industriali
22 Sport e tempo libero Palasport Livorno diametro 109 m altezza al colmo 33 m capienza pers. Piscina Acquarena - Bressanone (BZ) Delfinario Oltremare - Riccione (RN)
23 Chiese SS. Pietro e Paolo - Marilleva (TN) S. Francesco d Assisi - Imola Mas Peron - Belluno
24 Uffici Gruppo Rubner - Chienes (BZ) Falegnameria Barth - Bressanone (BZ) Toyota Italia - Roma
25 Centro di Formazione Professionale - Villazzano (TN) Facoltà di Viticoltura ed Enologia - S. Michele all Adige (TN)
26 Servizi Funivia Malcesine - Monte Baldo Padiglioni Olimpici Atrium - Torino Teatro di Gardaland - Castelnuovo del Garda (VR)
27 Passerelle pedonali Luce m - Monza Luce m - Farra d Alpago (BL) Luce 50 m - Bagni di Lucca (LU) Latemar
28 Le Accaierie di Cortenuova (BG) Centri commerciali Carrefour di Limbiate (MI)
29 Caratteristiche generali: Sporto m Altezza mssima 22.6 m Copertura totale m 2
30 il contributo dell ufficio tecnico Analisi dinamica globale Imperfezioni analisi II ordine I nodi rigidi u LIMITARE VALORI u: u u u
31 irrealizzabile con le nuove Norme Tecniche D.M O.P.C.M SOLO PER STRUTTURE DISSIPATIVE
32 il contributo della produzione
33 IL PRODOTTO ITALIANO... NORMATIVE DI RIFERIMENTO UNI EN 14080:2005 UNI EN 1194:2000 DIN 1052:2004 composizione valori di resistenza composizione e valori di resistenza
34 IL PRODOTTO ITALIANO...
35 DENOMINAZIONE DELLE SEZIONI IN LEGNO LAMELLARE DENOMINAZIONE COMPLETA GL c = sezione composta GL h = sezione omogenea
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37 17 giugno 2004: Certificazione MPA DIN1052-1: , 1: DIN /A1: /A1:1996 Abilitazione alla produzione di legno lamellare nelle classi di resistenza BS 14, BS16 e BS 18
38 13 giugno 2007: Certificazione MPA DIN EN Certificato di conformità per la produzione di travi in legno lamellare nelle classi di resistenza GL 24, GL28, GL 32 e GL 36 e abilitazione alla marcatura CE
39 3 luglio 2007: Certificazione MPA - DIN 1052:2004 Allegato A
40 PROVE IN STABILIMENTO LAMELLA Prova a flessione secondo EN 385 PRODOTTO FINITO Prova di delaminazione i secondo EN 391
41 Certificazione MPA: DIN EN Certificato di conformità e marcatura CE delle lamelle Data Numero del classificatore Marcatura CE Produttore Classe di resistenza della lamella Certificato di Origine Anno
42 Marcatura CE: DIN EN 14080
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44 D.M. 14/09/05: Norme Tecniche per le Costruzioni paragrafo Procedure di qualificazione i e accettazione
45 12 dicembre 2006: Certificazione PEFC - Holzbau S.p.A. CERTIFICATO PEFC (Catena di Custodia) Certificato attesta che la gestione boschiva risponde a determinati requisiti di sostenibilità, anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economici. Legge , n. 475 I rifiuti da costruzione a base legno sono considerati materie prime secondarie riciclabili per altri processi produttivi
46 Certificazione ISO 9001:2000 Sistema di Gestione per la Qualità
47 Certificazione SOA: Attestazione t di qualificazione i alla esecuzione di lavori pubblici Elenco delle categorie con relative classifiche: OG1 cat.iv: Edifici Civili e Industriali OG3 cat. III: Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari, e piste aeroportuali, e relative opere complementari OS 6 cat. V: Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi OS 32 cat VI: Strutture in legno OS 33 cat. III: Coperture speciali
48 I CERTIFICATI NON SERVONO QUANDO SI PROGETTA IN QUESTO MODO
49 CLASSI DI SERVIZIO
50 UMIDITA DI EQUILIBRIO DEL LEGNO
51 Intervento di cucitura con incollaggio della fuga e inserimento di barre trasversali con filettatura continua
52 TRAZIONE ORTOGONALE In molti casi sarà necessario il rinforzo della zona d apice
53 DISTANZE E NUMERO EFFICACE DEI MEZZI DI COLLEGAMENTO Esempio: Formula per bulloni allineati parallelamente l alla fibratura Strutture reticolari, possibile: - aumento del numero di bulloni - aumento delle dimensioni del nodo
54 CONSIDERAZIONI GENERALI SULLE NORME AGLI STATI LIMITE MOLTE COMBINAZIONI DI CARICO MOLTI COEFFICIENTI NELLE FORMULE UTILIZZO DI PROGRAMMI DI CALCOLO E FOGLI DI VERIFICA ANCHE PER STRUTTURE SEMPLICI ATTENZIONE A NON PERDERSI NEI NUMERI!!! PER CONOSCERE LE NUOVE NORME BISOGNA APPLICARLE
55 Stabilimento Kerakoll S.p.A. Sassuolo (MO) lamellare: superficie: 330 mc mq 76
56 Teatro De Vara Bacău (Romania) lamellare: 340 mc superficie: mq 74
57 Magazzino Interporto Livorno lamellare: mc superficie copertura: mq superficie facciate: mq 79
58 Velodromo Nacional Sangalhos (Portogallo) lamellare: 590 mc superficie: mq 80
59 GRAZIE E ARRIVEDERCI
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