Certificato di prova n 10742/177 Trento, 29 agosto PROVE DI TRAZIONE MONOASSIALE SUL GAMBO DELLE VITI
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- Raimonda Martino
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1 . Certificato di prova n 10742/177 Trento, 29 agosto 2003 Richiedente del certificato: Robert Blaas rotho blaas s.a.s Ora (BZ) Via Nazionale, 61/B Registrazione domanda in data: Oggetto del certificato: Prove di trazione a rottura di viti metalliche e prove di resistenza all estrazione di viti da campioni di legno lamellare 1. PROVE DI TRAZIONE MONOASSIALE SUL GAMBO DELLE VITI Il materiale sottoposto a prova di trazione a rottura secondo le indicazioni della normativa UNI EN 10002/1 è costituito da n. 7 viti da legno, denominate HBS, di diametro nominale pari a 8 mm o 10 mm, con il gambo parzialmente filettato, di lunghezza complessiva 360 mm dall estremità della testa alla punta. I disegni delle viti, quali forniti dal richiedente il Certificato, sono riportati nelle Figure 1 e 2. La parte filettata presenta una lunghezza di circa 80 mm; tra questa e il gambo è presente una zona lavorata, di lunghezza 16 mm circa, con la funzione di asportare parte del truciolo, facilitando l inserimento della vite. Asportate dalla vite la parte filettata e la testa, la prova è stata effettuata afferrando la sola parte liscia del gambo tra le ganasce della macchina di prova; dispositivo e parametri di prova rispettano le indicazioni della normativa UNI EN 10002/1. La forza è stata imposta mediante una macchina universale di prova GALDABINI (di classe 0.5) che può sviluppare una forza massima di 100 kn. I risultati delle prove sono riportati nella successiva Tabella 1; alcuni dati non sono riportati a causa di problemi insorti nei dispositivi di afferraggio dei singoli campioni. Pagina 1 di 22
2 Dott. Ing. LUCA VALENTINELLI via Maccani 92/D Trento (Tn) C.F. VLNLCU74S08L378R / P.I Luca.Valentinelli@ing.unitn.it Tel ISPETTORE CERTIFICATO NACE #10946 NACE INTERNATIONAL NATIONAL ASSOCIATION OF CORROSION ENGINEERS RAPPORTO DI VERIFICA DEL Spettabile Rotho Blaas Via Dell'Adige N. 2/ Cortaccia (BZ) Tel.: Fax.: Contatto ing. Albino Angeli ing Luca Gottardi Scopo: osservazione visiva, analisi microscopica e test di resistenza alla corrosione di viteriteria per carpenteria. Identificazione dei campioni: 3 set di campioni: A) viti per legno zincate bianche 6x200 B) viti per legno zincate bianche 8x260 C) viti per legno zincate bianche 10x340 Data di ricevimento dei campioni: 20 dicembre 05 Data di esecuzione delle prove: 7 febbraio 06 Test effettuato: analisi al microscopio stereoscopico e ottico. Lo spessore della zincatura depositata sulle viti, quale rivestimento anticorrosione, è riportato in tabella. Campione Spessore medio Deviazione. Sd. [µm] A) 6x B) 8x C) 10x La morfologia microstrutturale dei campioni 6x200 e 10x340 e visibile nelle foto seguenti. Rapporto Rothoblast 23/02/06 Pagina 1 di 3
3 Immagine relativa a vite 6x200 Immagine relativa a vite 10x340 Rapporto Rothoblast 23/02/06 Pagina 2 di 3
4 Test effettuato: Resistenza all esposizione a nebbia salina in accordo con la normativa ASTM B117 RISULTATI I campioni mostrano segni di corrosione dell acciaio sottostante la zincatura dopo tempi di esposizione diversi, come riportato in tabella. Campione Durata, senza corrosione dell acciaio A) 6x B) 8x C) 10x Le morfologie di corrosione sono localizzate generalmente nella zona cilindrica sopra i filetti; i filetti, che sono un area più difficile da ricoprire a causa dei bordi, sembra resistino di più. Le foto sottostanti riportano l aspetto di campioni a fine prova. I depositi biancastri visibili in superficie sono dovuti alla corrosione della zincatura, che protegge laccio sottostante. Viti A) 6x200 dopo 288h di esposizione Viti B) 8x260 dopo 264h di esposizione Viti C) 10x340 dopo 168h di esposizione dott. ing. Luca Valentinelli NACE International Coating Inspector #10946 Rapporto Rothoblast 23/02/06 Pagina 3 di 3
5 VITI HBS CON DIAMETRO (1) DI 8 MM RIFERIMENTI NORMATIVI: DIN 1052/88 parte 2 capitolo 9 Eurocodice 5 capitolo 6 (UNI ENV :1995) Bozza di Normativa Italiana sulle costruzioni in legno (Ni.Co.Le.) cap. 5 RESISTENZA A TAGLIO* A VITE HBS PER SPESSORE DELL'ELEMENTO DA COLLEGARE > 40 mm BS11/GL24 r k = 380 kg/m 3 (legno di conifera) BS14/GL28 r k = 410 kg/m 3 (legno di conifera) [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. Lunga durata 0,58 1,77 1,72 Lunga durata 0,58 1,88 1,83 Media durata 0,58 1,97 1,96 Media durata 0,58 2,09 2,09 Breve durata 0,73 2,16 2,21 Breve durata 0,73 2,24 2,35 Istantaneo 1,16 2,38 2,70 Istantaneo 1,16 2,48 2,87 *Si intendono valori ammissibili per la DIN e di progetto in classe di servizio 2 per l' EC5 e la Ni.Co.Le. **I valori di taglio sopra riportati si riferiscono alla vite con parte filettata completamente inserita. DISTANZE MINIME* PER VITI HBS Interassi minimi a = 0 a = 15 [mm] DIN EC5 Ni.Co.Le. [mm] DIN EC5 Ni.Co.Le. a a a a a 3,t a 3,t a 3,c a 3,c a 4,t a 4,t a 4,c a 4,c a = 30 a = 45 [mm] DIN EC5 Ni.Co.Le. [mm] DIN EC5 Ni.Co.Le. a a a a a 3,t a 3,t a 3,c a 3,c a 4,t a 4,t a 4,c a 4,c *Le viti disposte in linea è opportuno siano sfalsate di 1,5*d n. *NOTA:le viti poste in opera non possono più essere riutilizzate a causa dello sforzo torsionale impresso (1) Tutti i valori sopra riportati sono stati calcolati utilizzando come diametro quello del "nocciolo" della vite HBS come riportato nelle rispettive normative di riferimento.
6 CONFRONTO TRA VALORI DI PROGETTO DI VITI HBS PER CARICHI ISTANTANEI E DAT SPERIMENTALI DI PROVE EFFETTUATE PRESSO L'UNIVERSITA' DI TRENTO. 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 DIN EC5/1,5 Ni.Co.Le./1,5 SPERIM. A SNERVAM. SPERIM. MAX RAGGIUNTO 1,00 0,00 g m (SPERIM SNERV./DIN) = 2,64 g m (ULTIMO/DIN) = 5,49 g m (SPERIM SNERV./EC5) = 1,93 g m (ULTIMO/EC5) = 2,68 g m (SPERIM SNERV./Ni.Co.Le.) = 1,70 g m (ULTIMO/Ni.Co.Le.) = 2,70 CONFRONTO TRA VALORI CARATTERISTICI DI VITI HBS SECONDO NORMATIVA E DATI SPERIMENTALI DI PROVE EFFETTUATE PRESSO L'UNIVERSITA' DI TRENTO. 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 CARATTERISTICO EC5 CARATTERISTICO Ni.Co.Le. SPERIM. A SNERVAM. SPERIM. MAX RAGGIUNTO 2,00 1,00 0,00 g m (SPERIM. MAX RAGGIUNTO/EC5 CARATT.) = 2,34 g m (SPERIM SNERV./Ni.Co.Le. CARATT.) = 2,00
7 VITI HBS CON DIAMETRO DI 6 MM RIFERIMENTI NORMAT DIN 1052/88 parte 2 capitolo 9 Eurocodice 5 capitolo 6 (UNI ENV :1995) Bozza di Normativa Italiana sulle costruzioni in legno (Ni.Co.Le.) cap. 5 RESISTENZA AD ESTRAZIONE* PER LUNGHEZZA FILETTATA COMPLETAMENTE* INSERITA ( le viti HBS si considerano inserite nel legno ortogonalmente alla fibratura ) BS11/GL24 r k = 380 kg/m 3 (legno di conifera) BS14/GL28 r k = 410 kg/m 3 (legno di conifera) [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** Lunga durata 1,03 4,05 4,22 0,63 Lunga durata 1,03 4,21 4,38 0,70 Media durata 1,03 4,63 4,82 0,72 Media durata 1,03 4,81 5,00 0,80 Breve durata 1,28 5,21 5,42 0,81 Breve durata 1,28 5,41 5,63 0,90 Istantaneo 2,05 6,37 6,62 0,99 Istantaneo 2,05 6,62 6,88 1,10 *Si intendono valori ammissibili per la DIN e di progetto in classe di servizio 2 per l' EC5 e la Ni.Co.Le. *La lunghezza totale della parte filettata risulta essere di 80 mm e si considera completamente inserita. *NOTA:le viti poste in opera non possono più essere riutilizzate a causa dello sforzo torsionale impresso **Limite da normativa (EC5 e Ni.Co.Le) per schiacciamento del legno sottostante la rondella (1,8 * f c,90d ) VITI HBS CON DIAMETRO DI 8 MM RIFERIMENTI NORMAT DIN 1052/88 parte 2 capitolo 9 Eurocodice 5 capitolo 6 (UNI ENV :1995) Bozza di Normativa Italiana sulle costruzioni in legno (Ni.Co.Le.) cap. 5 RESISTENZA AD ESTRAZIONE* PER LUNGHEZZA FILETTATA COMPLETAMENTE* INSERITA ( le viti HBS si considerano inserite nel legno ortogonalmente alla fibratura ) BS11/GL24 r k = 380 kg/m 3 (legno di conifera) BS14/GL28 r k = 410 kg/m 3 (legno di conifera) [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** Lunga durata 1,40 4,90 5,10 1,21 Lunga durata 1,40 5,09 5,30 1,35 Media durata 1,40 5,60 5,83 1,39 Media durata 1,40 5,82 6,05 1,54 Breve durata 1,76 6,30 6,56 1,56 Breve durata 1,76 6,55 6,81 1,73 Istantaneo 2,81 7,71 8,01 1,91 Istantaneo 2,81 8,00 8,32 2,12 *Si intendono valori ammissibili per la DIN e di progetto in classe di servizio 2 per l' EC5 e la Ni.Co.Le. *La lunghezza totale della parte filettata risulta essere di 80 mm e si considera completamente inserita. *NOTA:le viti poste in opera non possono più essere riutilizzate a causa dello sforzo torsionale impresso **Limite da normativa (EC5 e Ni.Co.Le) per schiacciamento del legno sottostante la rondella (1,8 * f c,90d ) VITI HBS CON DIAMETRO DI 10 MM RIFERIMENTI NORMAT DIN 1052/88 parte 2 capitolo 9 Eurocodice 5 capitolo 6 (UNI ENV :1995) Bozza di Normativa Italiana sulle costruzioni in legno (Ni.Co.Le.) cap. 5 RESISTENZA AD ESTRAZIONE* PER LUNGHEZZA FILETTATA COMPLETAMENTE* INSERITA ( le viti HBS si considerano inserite nel legno ortogonalmente alla fibratura ) BS11/GL24 r k = 380 kg/m 3 (legno di conifera) BS14/GL28 r k = 410 kg/m 3 (legno di conifera) [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** [kn] DIN EC5 Ni.Co.Le. ROND.** Lunga durata 1,70 5,74 5,97 1,75 Lunga durata 1,70 5,96 6,20 1,94 Media durata 1,70 6,56 6,82 2,00 Media durata 1,70 6,82 7,09 2,22 Breve durata 2,12 7,38 7,68 2,25 Breve durata 2,12 7,67 7,97 2,49 Istantaneo 3,39 9,02 9,38 2,74 Istantaneo 3,39 9,37 9,75 3,05 *Si intendono valori ammissibili per la DIN e di progetto in classe di servizio 2 per l' EC5 e la Ni.Co.Le. *La lunghezza totale della parte filettata risulta essere di 80 mm e si considera completamente inserita. *NOTA:le viti poste in opera non possono più essere riutilizzate a causa dello sforzo torsionale impresso **Limite da normativa (EC5 e Ni.Co.Le) per schiacciamento del legno sottostante la rondella (1,8 * f c,90d )
8 VITI HBS CON DIAMETRO DI 6 MM CONFRONTO TRA VALORI DI PROGETTO DI VITI HBS PER CARICHI ISTANTANEI E DAT SPERIMENTALI DI PROVE EFFETTUATE PRESSO L'UNIVERSITA' DI TRENTO 8,00 6,00 4,00 2,00 DIN EC5/1,5 Ni.Co.Le./1,5 SPERIM. A ROTTURA 0,00 g m (SPERIM. A ROTTURA/DIN) = 3,86 g m (SPERIM. A ROTTURA/EC5) = 1,86 g m (SPERIM. A ROTTURA/Ni.Co.Le.) = 1,79 VITI HBS CON DIAMETRO DI 8 MM CONFRONTO TRA VALORI DI PROGETTO DI VITI HBS PER CARICHI ISTANTANEI E DAT SPERIMENTALI DI PROVE EFFETTUATE PRESSO L'UNIVERSITA' DI TRENTO 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 DIN EC5/1,5 Ni.Co.Le./1,5 SPERIM. A ROTTURA 2,00 0,00 g m (SPERIM. A ROTTURA/DIN) = 4,18 g m (SPERIM. A ROTTURA/EC5) = 2,28 g m (SPERIM. A ROTTURA/Ni.Co.Le.) = 2,20 VITI HBS CON DIAMETRO DI 10 MM CONFRONTO TRA VALORI DI PROGETTO DI VITI HBS PER CARICHI ISTANTANEI E DATI SPERIMENTALI DI PROVE EFFETTUATE PRESSO L'UNIVERSITA' DI TRENTO 15,00 DIN 10,00 5,00 EC5/1,5 Ni.Co.Le./1,5 SPERIM. A ROTTURA 0,00 g m (SPERIM. A ROTTURA/DIN) = 3,58 g m (SPERIM. A ROTTURA/EC5) = 2,02 g m (SPERIM. A ROTTURA/Ni.Co.Le.) = 1,94
9 Campione Prova φ nom φ mis A F u S y,sup S y,inf S 0.2 S u L 0 L u all. n. in data [mm] [mm] [mm 2 ] [kn] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [mm] [mm] % A 28/02/ /05/ /05/ * /05/ * /05/ /05/ * /05/ /05/ * /05/ * /05/ * /05/ /05/ /05/ * - Note: * non è stato possibile rilevare l allungamento a rottura del campione. Simbologia: F u è il carico di rottura a trazione S y,sup è la tensione di snervamento superiore S y,inf è la tensione di snervamento inferiore S 02 è la tensione corrispondente alla deformazione del 2 per mille S u è la tensione di rottura per trazione All% è l allungamento percentuale a rottura Tabella 1: Caratteristiche geometriche dei campioni sottoposti a prova e risultati Pagina 2 di 22
10 Figura 1: schema della vite di diametro nominale 8 mm Pagina 3 di 22
11 Figura 2: schema della vite di diametro nominale 10 mm Pagina 4 di 22
12 2. PROVE DI ESTRAZIONI DI VITI DA ELEMENTI IN LEGNO LAMELLARE 2.1. DESCRIZIONE DELLA PROVA Le prove sono state effettuate seguendo le istruzione riportate nella normativa UNI EN 1382/2002 Resistenza all estrazione di elementi meccanici di collegamento. Scopo delle prove è valutare la resistenza all estrazione delle viti, illustrate nelle Figure 1 e 2, da campioni in legno lamellare con dimensioni ottemperanti alle indicazioni della normativa, valutandone il parametro di resistenza all estrazione per diverse profondità di infissione nel legno e con diversa orientazione delle viti rispetto alla fibratura. Nel seguito si utilizzano le denominazioni illustrate nella Figura 3. Le viti sono state inserite nei campioni, senza preforo, nelle direzioni parallela (P), radiale (R) e tangenziale (T) alla fibratura; per ciascuna direzione, è stata valutata la forza massima necessaria ad estrarre le viti dai campioni per profondità di infissione pari a 8, 14 e 20 volte il diametro nominale delle viti. P T R Figura 3: denominazione delle direzioni di estrazione delle viti Il carico assiale di estrazione è stato applicato tramite un manicotto metallico con un estremità appositamente svasata, entro il quale è stata infilata la vite; il campione contrastava contro il foro da 120 mm di diametro presente nel piano di lavoro della macchina di prova Galdabini (Fotografie 1 e 2). La forza è stata applicata dal basso verso l alto, con il campione in legno posto sotto il piano di lavoro, utilizzando le sole ganasce superiori della macchina. Per le sole viti inserite parallelamente alla fibratura (P), utilizzando una piastra anulare in acciaio, il diametro del foro della piastra della macchina di prova è stato ridotto a 70 mm (si veda la Fotografia 3). Pagina 5 di 22
13 2.2. SCELTA DEI CAMPIONI IN LEGNO LAMELLARE La UNI EN 1382/2002 definisce le dimensioni minime dei campioni di legno predisposti per l infissione delle viti. Per ridurre la probabilità di utilizzare legname di diverse caratteristiche meccaniche, tutti i campioni sono stati tagliati da una stessa trave di legno lamellare. La normativa UNI EN fornisce prescrizioni relative alla massa volumica del legno da utilizzare per prove su assemblaggi meccanici, in modo da selezionare campioni di massa volumica uniforme, paragonabile alla massa volumica media del legno a cui si intendono applicare i risultati della prova: la massa volumica è, infatti, un parametro che influenza sensibilmente la resistenza all estrazione. Nel seguito della relazione è stato applicato il Metodo 2, esposto al 5 della UNI EN 28970: è stata pertanto determinata la massa volumica di tutti i campioni, determinandone quindi il valore medio ρ m, e utilizzando per le prove i soli campioni caratterizzati da massa volumica ρ rispettosi della relazione [4] al 5 di seguito riprodotta: 0.9 ρ m < ρ < 1.1 ρ m I risultati della prova sono direttamente applicabili al legname caratterizzato da un valore caratteristico ρ k della massa volumica tale che (relazione [3] al 5): 1.05 ρ k < ρ m < 1.25 ρ k Ad eccezione del campione denominato R8 8 1, che è stato utilizzato soltanto per verificare la velocità di applicazione del carico ed il carico massimo e la cui resistenza all estrazione non è stata considerata nel seguito, tutti gli altri campioni sono risultati utilizzabili per le prove. La massa volumica è stata calcolata come rapporto tra il peso ed il volume dei campioni, determinato mediante misura dei lati dei campioni; le lunghezze dei lati sono state determinate come media tra le letture alle due estremità. I valori delle lunghezze, del peso e della massa volumica di tutti i campioni sono riportati nelle Tabelle 2, 3 e 4. Per i campioni sottoposti a prova, il valore medio ρ m risulta pari a 472 kg/m 3 ; i risultati di prova sono applicabili a legname con valore caratteristico di massa volumica compreso tra (valori in kg/m 3 ): 378 kg/m 3 < ρ k < 449 kg/m 3 Il valore medio dell umidità relativa dei campioni, rilevata con lo strumento a resistenza Gann Hydromette HT 85, in accordo con ISO 3130 ed ISO 3131, è risultato pari al 12.8 %. Il campione è stato posto inferiormente al piano di lavoro della macchina di prova Galdabini, privata delle ganasce inferiori, infilando la vite entro il foro del piano di lavoro e facendola sporgere verso l alto; quindi il manicotto metallico, entro il quale era stata infissa la vite, è stato afferrato tra le ganasce superiori della macchina di prova, procedendo alla prova in controllo di carico, con incremento costante pari a 10 dan/s (Fotografia 4). E stata imposta una velocità tale da attingere la forza massima in (90 ± 30) s RISULTATI DELLE PROVE Le curve presentano dapprima una fase lineare iniziale di elevata rigidezza, raggiungono quindi un massimo e presentano parte decrescente con elevati spostamenti associati a carichi decrescenti corrispondente alla fase di estrazione della vite. Pagina 6 di 22
14 La rottura può avvenire con asportazione di un cilindretto di legno nella parte filettata per viti infisse parallelamente alla fibratura (Fotografia 5) o con rottura delle fibre superficiali per viti infisse trasversalmente alla fibratura (Fotografia 6). Nelle Figure 4, 5 e 6 sono riprodotte le curve di rottura di alcuni campioni con viti infisse rispettivamente in direzione radiale, trasversale e parallela alla fibratura; l andamento delle curva è caratteristico di tutti i campioni relativi alla stessa direzione di infissione. Nelle Tabelle 5, 6 e 7 sono riportati i valori della forza di estrazione di viti estratte in direzione rispettivamente tangenziale, radiale e parallela ed il valore medio; sono stati trascurati i valori relativi ai campioni T e P che sono risultati anomali per eccesso o difetto rispetto agli altri valori delle prove corrispondenti. Un esame dei campioni, a prova completata, ha evidenziato la presenza di un nodo in corrispondenza della punta della vite per il campione T , con rottura del legno nella zona immediatamente esterna al nodo per schiacciamento e raggiungimento di valori della forza di estrazione eccezionalmente elevati; invece la vite del campione P non ha attraversato alcun anello di accrescimento e la forza di estrazione, in modo piuttosto anomalo, è risultata molto bassa. Tale prova, in particolare, evidenzia la problematicità insita nell utilizzo del legno lamellare per la realizzazione dei campioni: la massa volumica, a cui è all'incirca proporzionale la resistenza all estrazione, rappresenta un valore medio per tutte le lamelle del campione, ma non può escludere la presenza di lamelle con anelli di accrescimento larghi e massa volumica bassa. Le Fotografie 7 e 8 evidenziano i difetti citati, non visibili all esame esterno dei campioni. Nella Figura 7 è stato riportato il diagramma del valore medio della resistenza all estrazione dei campioni in funzione della profondità di infissione delle viti nelle direzioni radiale, tangenziale e parallela alla fibratura. Nelle Tabelle 8 e 9 è stata riportata la rielaborazione statistica dei dati delle prove con il calcolo del fattore di estrazione; Per il calcolo dei valori caratteristici superiore ed inferiore è stato assunto come valore del coefficiente moltiplicativo della deviazione standard 1.65, secondo le indicazioni della UNI EN 384. Nelle Tabelle 10 e 11 è stato riportato il parametro di estrazione per le serie di campioni sottoposti a prova. I risultati sono sintetizzati dalla Figura 8, che riporta l andamento del valore del parametro di estrazione in funzione della profondità di infissione delle viti relativo alle direzioni trasversale e parallela alla fibratura. Pagina 7 di 22
15 Denominazione Campione Vaori Misurati Altezza Base 1 Base 2 [mm] [mm] [mm] Valori Medi Massa Peso Altezza Base 1 Base 2 Volumica [g] [mm] [mm] [mm] [kg/m 3 ] T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T Tabella 2: Dimensioni geometriche, peso e massa volumica dei campioni utilizzati per prove di estrazione tangenziale alla fibratura Pagina 8 di 22
16 Denominazione Vaori Misurati Campione Altezza Base 1 Base 2 [mm] [mm] [mm] Valori Medi Massa Peso Altezza Base 1 Base 2 Volumica [g] [mm] [mm] [mm] [kg/m 3 ] R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R Tabella 3: Dimensioni geometriche, peso e massa volumica dei campioni utilizzati per prove di estrazione radiale alla fibratura Pagina 9 di 22
17 Denominazione Vaori Misurati Valori Medi Massa Campione Altezza Base 1 Base 2 Peso Altezza Base 1 Base 2 Volumica [mm] [mm] [mm] [g] [mm] [mm] [mm] [kg/m 3 ] P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P Tabella 4: Dimensioni geometriche, peso e massa volumica dei campioni utilizzati per prove di estrazione parallela alla fibratura Pagina 10 di 22
18 Campione Diam. vite Infissione R. Estr. V. Med. [mm] [mm] [dan] [dan] T d T T T d T T T d T T T d T T T (*) d T T T T d T T (*) Dato non utilizzato nella rielaborazione statistica. Tabella 5: Risultati delle prove di estrazione di viti infisse in direzione tangenziale alla fibratura Pagina 11 di 22
19 Campione Diam. vite Infissione R. Estr. V. Med. [mm] [mm] [dan] [dan] R d R R R d R R R d R R R d R R R d R R R d R R Tabella 6: Risultati delle prove di estrazione di viti infisse in direzione radiale alla fibratura Pagina 12 di 22
20 Campione Diam. vite Infissione R. Estr. V. Med. [mm] [mm] [dan] [dan] P d P P P d P P (*) P P d P P P d P P P d P P P d P P (*) Dato non utilizzato nella rielaborazione statistica. Tabella 7: Risultati delle prove di estrazione di viti infisse in direzione parallela alla fibratura VM Forza di Estrazione dan Deviazione Standard dan Coefficiente di Variazione Valore Caratteristico Superiore dan Valore Caratteristico Inferiore dan Tabella 8: Rielaborazione statistica delle prove di viti infisse in direzione trasversale alla fibratura VM Forza di Estrazione dan Deviazione Standard dan Coefficiente di Variazione Valore Caratteristico Superiore dan Valore Caratteristico Inferiore dan Tabella 9: Rielaborazione statistica delle prove di viti infisse in direzione parallela alla fibratura Pagina 13 di 22
21 Direzione Infissione Diametro f [mm] [mm] [MPa] T - R P Tabella 10: Valore medio del parametro di estrazione f per le serie di campioni sottoposti a prova. Direzione Trasversale alla VM Parametro di Estrazione - φ = 8 mm 19.0 MPa Fibratura VM Parametro di Estrazione - φ = 10 mm 19.0 MPa Direzione Parallela alla VM Parametro di Estrazione - φ = 8 mm 11.8 MPa Fibratura VM Parametro di Estrazione - φ = 10 mm 13.6 MPa Tabella 11: Valore medio del parametro di estrazione f per le direzioni trasversale e parallela. Figura 4: Curva carico spostamento per la prova P Pagina 14 di 22
22 Figura 5: Curva carico spostamento per la prova T Figura 6: Curva carico spostamento per la prova R Pagina 15 di 22
23 1800 Valor Medio Resistenza Estrazione - Infissione Resistenza Estrazione [dan] P - d 10 mm R - d 10 mm T - d 10 mm R - d 8 mm P - d 8 mm T - d 8 mm Infissione [mm] Figura 7: diagramma del valore medio della resistenza all estrazione dei campioni in funzione della profondità di infissione delle viti. Valor Medio del Parametro di Resistenza all'estrazione - [N/mm 2 ] 25 Resistenza Estrazione [N/mm 2] P - d 10 mm R - T - d 10 mm R - T - d 8 mm P - d 8 mm Infissione (mm) Figura 8: diagramma del parametro di estrazione dei campioni in funzione della profondità di infissione delle viti. Pagina 16 di 22
24 Fotografia 1: particolare dei manicotti metalli utilizzati per l aggrappaggio delle viti. Pagina 17 di 22
25 Fotografia 2: modalità di applicazione della forza di estrazione. Pagina 18 di 22
26 Fotografia 3: dettaglio della ghiera di riduzione utilizzata per estrarre le viti parallelamente alla fibratura. Fotografia 4: set up di prova. Pagina 19 di 22
27 Fotografia 5: caratteristico cilindretto di legno trascinato dalla vite. Fotografia 6: rottura delle fibre superficiali. Pagina 20 di 22
28 Fotografia 7: aspetto esterno dei campioni T e P Fotografia 8: i campioni T e P sezionati lungo un piano passante per la vite; il cerchio evidenzia il nodo interno. Pagina 21 di 22
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