Atti a titolo gratuito
|
|
- Federigo Michelangelo Paoletti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Articolo 64 Atti a titolo gratuito I. Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento, gli atti a titolo gratuito, esclusi i regali d uso e gli atti compiuti in adempimento di un dovere morale o a scopo di pubblica utilità, in quanto la liberalità sia proporzionata al patrimonio del donante. II. I beni oggetto degli atti di cui al primo comma sono acquisiti al patrimonio del fallimento mediante trascrizione della sentenza dichiarativa di fallimento. Nel caso di cui al presente articolo ogni interessato può proporre reclamo avverso la trascrizione a norma dell articolo 36. Commento di Antonio Pezzano SOMMARIO: 1. Le modifiche introdotte dalla legge di conversione n. 132/2015 del d.l. n. 83/ Completa carenza di controllo giurisdizionale nella fase acquisitiva del curatore: primi dubbi di costituzionalità. 3. Segue: inadeguatezza, recte incostituzionalità (?) anche della successiva fase ex art I terzi subacquirenti in buona fede. 5. Materiale apprensione del bene. 6. Possibili responsabilità del curatore. 7. Entrata in vigore e procedimenti in cui trova applicazione la norma. 1. Le modifiche introdotte dalla legge di conversione n. 132/2015 del d.l. n. 83/2015 In sede di conversione del d.l. n. 83/2015, il legislatore sulla scia del nuovo art bis c.c. 1 (o, per usare le parole di autorevole dottrina scopiazzando ) 2, ha 1 L art bis c.c. disciplina l espropriazione dei beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito, determinando quella che è stata chiamata azione revocatoria semplificata, cioè la possibilità di pignorare direttamente, senza attendere l esito di una vera e propria azione revocatoria, i beni del debitore che siano stati oggetto, dopo il sorgere del credito, di atti pregiudizievoli a titolo gratuito, purché la loro trascrizione sia avvenuta nell anno anteriore al pignoramento (v. A. ANTONUCCI, L azione revocatoria semplificata : dubbi di costituzionalità dell art. 12 d.l. 83/2015, in IlCaso.it, 2015). 2 Cfr. M. FABIANI, L ipertrofica legislazione concorsuale fra nostalgie e incerte contaminazioni ideologiche, in Crisi d impresa e fallimento, 2015.
2 Art. 64 Antonio Pezzano 50 inserito un nuovo secondo comma all art. 64, prevedendo che gli atti a titolo gratuito compiuti nei due anni anteriori al fallimento 3 siano acquisibili alla massa fallimentare attraverso la semplice trascrizione della sentenza di fallimento nei pubblici registri, invertendo l onere processuale a carico del contraente in bonis che ritenga di dover contestare l agire stragiudiziale del curatore apprensivo del suo bene. Nel regime anteriore, gli atti a titolo gratuito compiuti nel periodo sospetto erano sempre inefficaci 4, ma, salvo che i beni (mobili) non fossero ancora nella disponibilità del fallito (nel qual caso venivano appresi dalla curatela attraverso la mera inventariazione) 5, il curatore per acquisirli doveva intraprendere un azione giudiziale finalizzata ad ottenere una sentenza di inefficacia dell atto contestato. D altra parte, spesso l accertamento della sostanziale natura gratuita dell atto si è dimostrata valutazione non sempre semplice nella variegata tipologia di casi concreti contestati ex art Oggi, grazie alla recente novella, per ottenere il medesimo risultato che prima conseguiva ad un ordinaria azione revocatoria è sufficiente che il curatore trascriva la sentenza dichiarativa di fallimento. Fortunatamente il legislatore è stato lungimirante nel limitare tale eccezionale strumento (ma non per questo esente da dubbi di costituzionalità, come vedremo) agli atti a titolo gratuito relativi a beni (immobili e mobili) contro cui la trascrizione della sentenza risulti utilmente effettuabile. La ratio dell istituto è chiara (ed è la stessa, apprezzabilissima, sottesa nei novellati artt. 43, 104-ter, 107, 118 e 120): riduzione delle tempistiche procedurali (oltre che economia della preziosa attività giurisdizionale), per fare tutto quanto possibile affinché l intera fase di liquidazione dell attivo sia completata entro due anni dalla data di deposito della sentenza di fallimento 7. 3 Quantunque la legge non risulti esplicita (parlando genericamente di atti di cui al primo comma ), restano evidentemente esclusi gli (altri) atti a titolo gratuito compiuti in adempimento di un dovere morale o a scopo di pubblica utilità, in quanto la liberalità sia proporzionata al patrimonio del donante, come disposto dal comma 1, dell art. 64, rimasto inalterato. 4 Si tratta di un inefficacia a carattere oggettivo, per la quale non è richiesto alcun requisito soggettivo e quindi neppure la consapevolezza in chi lo compie che l atto sia pregiudizievole per la massa dei creditori del fallendo (v. Cass., Sez. I, 1 aprile 2005, n. 6918, in Fallimento, 2006, 2, p. 150; Cass., Sez. I, 9 febbraio 2001, n. 1831, in Giust. civ. Mass., 2001, p. 229). 5 Cfr. M. FERRO (a cura di), Sub art. 64, in ID., La legge fallimentare. Commentario teoricopratico, Padova, Per (eventualmente) convenire sul punto, pensiamo sia sufficiente sfogliare un repertorio di giurisprudenza di legittimità sub art. 64. D altra parte non forse è un caso che recentemente anche le Sezioni Unite si siano dovute pronunciare proprio sul concetto di gratuità (ovviamente il riferimento è alla nota Cass., Sez. Un., 18 marzo 2010, n. 6538, in Foro.it, 2010, 9, I, c. 2460). 7 È evidente che l instaurazione di un giudizio a cognizione piena, teso ad ottenere una sentenza definitiva di inefficacia, potesse risultare in molti casi di per sé la causa per anni di mancata chiusura del fallimento.
3 339 LEGGE FALLIMENTARE COMPLETA I. LEGGE FALLIMENTARE COMPLETA * Regio Decreto 16 marzo 1942 n Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell amministrazione controllata della liquidazione coatta amministrativa (così come modificato sino al D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9) TITOLO I Disposizioni generali Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. I. Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori che esercitano una attività commerciale, esclusi gli enti pubblici. II. Non sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori di cui al primo comma, i quali dimostrino il possesso congiunto dei seguenti requisiti: a) aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall inizio dell attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila; b) aver realizzato, in qualunque modo risulti, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell istanza di fallimento o dall inizio dell attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore ad euro duecentomila; c) avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro cinquecentomila. III. I limiti di cui alle lettere a), b e c) del secondo comma possono essere aggiornati ogni tre anni con decreto del Ministro della giustizia, sulla base della media delle variazioni degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati intervenute nel periodo di riferimento. Articolo sostituito dall art. 1 del D.Lgs. 12 settembre 2007, n La norma si applica ai procedimenti per dichiarazione di fallimento pendenti alla data del 1 gennaio 2008, nonché alle procedure concorsuali e di concordato aperte successivamente (art. 22 D.Lgs. cit.). NORMA PRECEDENTE: D.LGS. N. 5/2006 Art. 1. Imprese soggette al fallimento al concordato preventivo e all amministrazione controllata - (2). I. Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori che esercitano un attività commerciale, esclusi gli enti pubblici ed i piccoli imprenditori. II. Ai fini del primo comma, non sono piccoli imprenditori gli esercenti un attività commerciale in forma individuale o collettiva che, anche alternativamente: a) hanno effettuato investimenti nell azienda per un capitale di valore superiore a euro trecentomila; b) hanno realizzato, in qualunque modo risulti, ricavi lordi calcolati sulla media degli ultimi tre anni o dall inizio dell attività se di durata inferiore, per un ammontare complessivo annuo superiore a euro duecentomila. III. I limiti di cui alle lettere a) e b) del secondo comma possono essere aggiornati ogni tre anni, con decreto del Ministro della giustizia, sulla base della media delle variazioni degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenute nel periodo di riferimento. Articolo sostituito dall art. 1 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica è entrata in vigore il 16 luglio (2) L art. 147 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 ha soppresso tutti i riferimenti all amministrazione controllata contenuti nel R.D. 16 marzo 1942, n * Per gentile concessione di Antonio Pezzano, curatore della precedente versione ne Il codice dei concordati e delle altre procedure concorsuali negoziali, Giappichelli, Torino, 2014.
4 Appendice 340 Art. 1. Imprese soggette al fallimento, al concordato preventivo e all amministrazione controllata. I. Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento, sul concordato preventivo e sull amministrazione controllata gli imprenditori che esercitano una attività commerciale, esclusi gli enti pubblici e i piccoli imprenditori. II. Sono considerati piccoli imprenditori gli imprenditori esercenti un attività commerciale, i quali sono stati riconosciuti, in sede di accertamento ai fini della imposta di ricchezza mobile, titolari di un reddito inferiore al minimo imponibile. Quando è mancato l accertamento ai fini dell imposta di ricchezza mobile sono considerati piccoli imprenditori gli imprenditori esercenti una attività commerciale nella cui azienda risulta essere stato investito un capitale non superiore a lire novecentomila. In nessun caso sono considerate piccoli imprenditori le società commerciali. Corte cost. 22 dicembre 1989, n. 570, ha dichiarato l illegittimità cost. del comma, ove prevede che quando è mancato l accertamento ai fini dell imposta di ricchezza mobile, sono considerati piccoli imprenditori gli imprenditori esercenti un attività commerciale nella cui azienda risulta investito un capitale non superiore a lire novecentomila. Art. 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento. I. La legge determina le imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa, i casi per le quali la liquidazione coatta amministrativa può essere disposta e l autorità competente a disporla. II. Le imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa non sono soggette al fallimento, salvo che la legge diversamente disponga. III. Nel caso in cui la legge ammette la procedura di liquidazione coatta amministrativa e quella di fallimento si osservano le disposizioni dell articolo 196. Art. 3. Liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo e amministrazione controllata. I. Se la legge non dispone diversamente, le imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa possono essere ammesse alla procedura di concordato preventivo e amministrazione controllata (2), osservate per le imprese escluse dal fallimento le norme del settimo comma dell articolo 195. (abrogato il secondo comma) (3) (2) L art. 147 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 ha soppresso tutti i riferimenti all amministrazione controllata contenuti nel R.D. 16 marzo 1942, n La modifica entrata in vigore il 16 luglio (3) Comma abrogato dall art. 2 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica entrata in vigore il 16 luglio Art. 3. Liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo e amministrazione controllata. I. Se la legge non dispone diversamente, le imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa possono essere ammesse alla procedura di concordato preventivo e di amministrazione controllata, osservate per le imprese escluse dal fallimento le norme del settimo comma dell articolo 195. II. Le imprese esercenti il credito non sono soggette all amministrazione controllata prevista da questa legge. Art. 4. Rinvio a leggi speciali. (abrogato) Articolo abrogato dall art. 3 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica entrata in vigore il 16 luglio Art. 4. Rinvio a leggi speciali. I. L agente di cambio è soggetto al fallimento nei casi stabiliti dalle leggi speciali. II. Sono salve le disposizioni delle leggi speciali circa la dichiarazione di fallimento del contribuente per debito d imposta.
5 341 LEGGE FALLIMENTARE COMPLETA TITOLO II Del fallimento CAPO I Della dichiarazione di fallimento Art. 5. Stato d insolvenza I. L imprenditore che si trova in stato d insolvenza è dichiarato fallito. II. Lo stato d insolvenza si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. Art. 6. Iniziativa per la dichiarazione di fallimento I. Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore, di uno o più creditori o su richiesta del pubblico ministero. II. Nel ricorso di cui al primo comma l istante può indicare il recapito telefax o l indirizzo di posta elettronica presso cui dichiara di voler ricevere le comunicazioni e gli avvisi previsti dalla presente legge. Articolo sostituito dall art. 4 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica è entrata in vigore il 16 luglio Art. 6. Iniziativa per la dichiarazione di fallimento I. Il fallimento è dichiarato su richiesta del debitore su ricorso di uno o più creditori, su istanza del pubblico ministero oppure d ufficio. Art. 7. Iniziativa del pubblico ministero I. Il pubblico ministero presenta la richiesta di cui al primo comma dell articolo 6: 1) quando l insolvenza risulta nel corso di un procedimento penale, ovvero dalla fuga, dalla irreperibilità o dalla latitanza dell imprenditore, dalla chiusura dei locali dell impresa, dal trafugamento, dalla sostituzione o dalla diminuzione fraudolenta dell attivo da parte dell imprenditore; 2) quando l insolvenza risulta dalla segnalazione proveniente dal giudice che l abbia rilevata nel corso di un procedimento civile. Articolo sostituito dall art. 5 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica è entrata in vigore il 16 luglio Art. 7. Stato d insolvenza risultante in sede penale I. Quando l insolvenza risulta dalla fuga o dalla latitanza dell imprenditore, dalla chiusura dei locali dell impresa, dal trafugamento, dalla sostituzione o dalla diminuzione fraudolenta dell attivo da parte dell imprenditore, il procuratore della Repubblica che procede contro l imprenditore deve richiedere il tribunale competente per la dichiarazione di fallimento. Art. 8. Stato d insolvenza risultante in giudizio civile (abrogato) Articolo introdotto dall art. 6 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. La modifica è entrata in vigore il 16 luglio Art. 8. Stato d insolvenza risultante in giudizio civile I. Se nel corso di un giudizio civile risulta l insolvenza di un imprenditore che sia parte nel giudizio, il giudice ne riferisce al tribunale competente per la dichiarazione del fallimento. Art. 9. Competenza. I. Il fallimento è dichiarato dal tribunale del luogo dove l imprenditore ha la sede principale dell impresa.
CODICE DELLA LEGGE FALLIMENTARE TESTO A FRONTE
CODICE DELLA LEGGE FALLIMENTARE TESTO A FRONTE delle modifiche di cui al d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 ed al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169 a cura di FRANCO BENASSI (in calce la disciplina transitoria)
DettagliCopyright Esselibri S.p.A.
R.D. 16 marzo 1942, n. 267. Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, [dell amministrazione controllata] e della liquidazione coatta amministrativa R.D. 16 marzo 1942, n. 267. Disciplina del
DettagliDiritto commerciale I. Lezione del 02/11/2016
Diritto commerciale I Lezione del 02/11/2016 Le procedure concorsuali sono regolate in parte nella legge fallimentare, r.d. 267/1942 (soggetta a continui interventi di riforma dal 2005), e in parte nel
DettagliTribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Disposizioni integrative e correttive del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante la disciplina del fallimento,
DettagliFALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri
Presupposti ed effetti PROCEDURA CONCORSUALE LIQUIDATORIA COINVOLGE L IMPRENDITORE COMMERCIALE CON L INTERO PATRIMONIO E I SUOI CREDITORI LA PROCEDURA FALLIMENTARE E DIRETTA: ALL ACCERTAMENTO DELLO STATO
DettagliLa crisi dell impresa
La crisi dell impresa Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale A volte si sente parlare di crisi dell impresa, nota anche con il nome di liquidazione giudiziale, e in passato individuata
DettagliTITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI R.D. 16 marzo 1942, n. 267. Disciplina del fallimento, del concordato preventivo (dell amministrazione controllata) e della liquidazione coatta amministrativa. D.lgs. n.
DettagliLEGGE FALLIMENTARE. Testo a fronte delle modifiche. Aprile IL CASO.it. (agg. al D.L. 18 aprile 2019, n. 32)
Aprile 2019 LEGGE FALLIMENTARE Testo a fronte delle modifiche (agg. al D.L. 18 aprile 2019, n. 32) IL CASO.it REGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267 Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliRegio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. ( 1 ) Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo
DettagliI limiti di fallibilità e le variazioni delle rimanenze
I limiti di fallibilità e le variazioni delle rimanenze di Luca Bianchi Pubblicato il 19 febbraio 2014 L art. 1 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267, c.d. Legge fallimentare, individua le imprese soggette
DettagliCONVEGNO 7 MARZO 2008 Le novità introdotte dal correttivo alla riforma del fallimento
Novità introdotte dal correttivo alla riforma del fallimento. Convegno del 7 marzo 2008 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI COMMISSIONE FALLIMENTARE CONVEGNO 7 MARZO 2008 Le
DettagliINDICE - SOMMARIO. Prefazione... pag. PARTE I IL FALLIMENTO CAPITOLO I IL PRESUPPOSTO SOGGETTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
INDICE - SOMMARIO Prefazione... pag. XI PARTE I IL FALLIMENTO CAPITOLO I IL PRESUPPOSTO SOGGETTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. Premessa... pag. 3 2. Il presupposto soggettivo: la figura dell imprenditore
DettagliPrefazione... Parte prima INTRODUZIONE AL DIRITTO FALLIMENTARE RIFORMATO
I-XIV (Fallimento) 17-10-2007 12:57 Pagina VII Indice Prefazione............................................ pag. XIII Parte prima INTRODUZIONE AL DIRITTO FALLIMENTARE RIFORMATO Capitolo 1 Generalità............................................
DettagliDiritto delle imprese e delle società. Diritto delle società, imprese e contratti bancari.
D IPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Diritto delle imprese e delle società. Diritto delle società, imprese e contratti bancari. Prof. Nicola de Luca Lezione del 23-04-2018 I. Diritto dell impresa. I. Le procedure
DettagliAnno accademico
Il diritto d impresa Le norme utilizzate sono reperibili, gratuitamente, sul sito: www.normattiva.it IL PICCOLO IMPRENDITORE La definizione nel codice civile Art. 2083 c.c. Sono piccoli imprenditori i
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO
Corso di laurea triennale in ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2016/2017 Prof. STROZZIERI Walter Email: wstrozzieri@unite.it Art. 2082 C.C. Economicità
DettagliCorso di Diritto Commerciale
Corso di Diritto Commerciale Anno accademico 2014-2015 PROF. MASSIMO RUBINO DE RITIS Powered by Control editing Mario Passaretta Il diritto d impresa Le norme utilizzate sono reperibili, gratuitamente,
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I LE CRISI D IMPRESA
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione alla prima edizione di ANTONIO PIRAS.................. XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI
Dettaglia cura di VANESSA PESENTI
a cura di VANESSA PESENTI INDICE CAPITOLO I: INTRODUZIONE... 7 CAPITOLO II: I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1. Premessa.... 9 2. Il presupposto soggettivo (art.1 L.F.).... 9 3. Il presupposto oggettivo:
DettagliLa bancarotta fraudolenta. dott. Tonino Di Bona
I reati di bancarotta La bancarotta fraudolenta Ambito della legge art. 1, comma 1, R. D. 16.3.1942, n. 267 Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento gli imprenditori che esercitano una attività commerciale,
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliINDICE-SOMMARIO. Autori... Avvertenze... Prefazione di ANTONIO PIRAS... PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I LE CRISI D IMPRESA
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione di ANTONIO PIRAS............................ XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI Capitolo
DettagliTribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Disposizioni integrative e correttive al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, nonché al decreto legislativo 9
DettagliINDICE SOMMARIO. Parte I
Prefazione... Pag. XI Parte I IL FALLIMENTO Capitolo I IL PRESUPPOSTO SOGGETTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. Premessa... Pag. 3 2. Il presupposto soggettivo: la figura dell imprenditore commerciale...»
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN
GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I GARANZIA PATRIMONIALE E DISCIPLINA DELL IMPRESA IN CRISI
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione di ANTONIO PIRAS............................ XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI Capitolo
Dettagli18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105
Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti
Dettagli47 1. Lo stato d insolvenza La manifestazione dell insolvenza: gli inadempimenti e gli altri fatti esteriori
Indice sommario XI Prefazione Capitolo I. LE PROCEDURE CONCORSUALI 01 1. Il governo della crisi 03 2. Cenni storici 06 3. Le classificazioni delle procedure concorsuali 09 4. Le finalità delle procedure
DettagliLe procedure concorsuali
Le procedure concorsuali L imprenditore, nel corso dell esercizio della sua attività d impresa può venire a trovarsi in una situazione di difficoltà economica che gli impedisce di far fronte agli impegni
DettagliCaratteristiche del Fallimento
Tipo di Debitore Debitore non imprenditore commerciale: Ogni singolo creditore ha la possibilità di agire sui singoli beni del debitore inadempiente. Debitore imprenditore commerciale: No azioni esecutive
DettagliINDICE. Prefazione. Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. pag.
INDICE Prefazione XI Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI 1. Le procedure concorsuali. Generalità 1 2. Cenni sui profili storici e sui recenti interventi di riforma 3 3. Classificazioni delle
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE. del Codice civile...
Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE Adempimento e costituzione in mora del Codice civile...» 29 Prescrizione e decadenza del Codice civile...»
DettagliTABELLA CONTRIBUTO UNIFICATO 2013
Processo Civile 1) Procedimenti ordinari per i quali il contributo è determinato sulla base del valore della contesa (art. 13 DPR 115/2002 aggiornato con le leggi di stabilità 2012 e 2013). Valore fino
DettagliTITOLO I Disposizioni generali. Art. 1. Imprese soggette al fallimento al
TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Imprese soggette al fallimento, al concordato preventivo e all amministrazione controllata TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Imprese soggette al fallimento al
DettagliLA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (IN VIGORE DAL 16.07.2006)
LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (IN VIGORE DAL 16.07.2006) Con la riforma del diritto fallimentare (il D.Lgs. n. 5 del 9.1.2006, ha radicalmente modificato il Regio Decreto 16.3.1942), il fallimento
DettagliLa liquidazione giudiziale
COMMISSIONE PROCEDURE CONCORSUALI La liquidazione giudiziale dott.ssa Fabiola Di Francesco dott. Mario Marzovilla dott.ssa Roberta Paradiso E le principali novità del ruolo di Curatore dott. Salvatore
DettagliNovità e indicazioni in materia di liquidazione coatta amministrativa delle società cooperative
L ISTITUTO DELLA LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA COOPERATIVE 15 febbraio 2012 ROMA SALA BASEVI LEGACOOP NAZIONALE VIA GUATTANI 9 Legacoop Lazio, con la collaborazione del Servizio Vigilanza
DettagliIndice. Parte I. Capitolo I FUNZIONI E REQUISITI DEGLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI
Introduzione... p. 5 Parte I Sezione Prima Capitolo I FUNZIONI E REQUISITI DEGLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI 1. Funzioni e requisiti degli Organismi di Composizione della Crisi...» 9 2. Organismo
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI PARTE II ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali........................................... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili.............................. 5
DettagliLe origini e i presupposti del fallimento
Le origini e i presupposti del fallimento Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale Nell'ordinamento giuridico italiano, il fallimento è una procedura concorsuale liquidatoria, che riguarda
DettagliConcordato in bianco e obblighi informativi
Concordato in bianco e obblighi informativi di Commercialista telematico, - Luca Bianchi Pubblicato il 26 novembre 2012 La nuova formulazione dell art. 161 L.F.1 Introdotta col DL 83/2012 (conv. in L.
DettagliINDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
DettagliESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 DEL 27 GIUGNO 2015
ESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 Con il recentissimo decreto legge n. 83 del 2015, approvato il 27 giugno scorso, per aggredire i beni del fondo
DettagliDisciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell amministrazione controllata e della liquidazione coatta
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliPROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali
PROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali r.d. 16.3.1942 n. 267 crisi del modello impostazione autoritaria / no diritto difesa espulsione del debitore dal ciclo produttivo non cura dell impresa e dei
DettagliART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI
5 Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione
DettagliLiquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa Autore: Rovere Enzo In: Diritto civile e commerciale La legge fallimentare prevede una speciale procedura concorsuale, la liquidazione coatta amministrativa, per particolari
Dettaglied i piccoli imprenditori.
TITOLO I Disposizioni generali TITOLO I Disposizioni generali TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Imprese soggette al fallimento, al concordato preventivo e all'amministrazione controllata Art. 1 Imprese
DettagliINDICE INTRODUZIONE LA CRISI DI IMPRESA E LE RAGIONI DEL DIRITTO FALLIMENTARE. pag. (M. SCIUTO) INDICE DEGLI AUTORI PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE
IX INDICE INDICE DEGLI AUTORI PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE NOTE PER IL LETTORE ELENCO DELLE OPERE GENERALI CITATE ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI XV XVII XIX XXIII XXV XXIX
DettagliBREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO
IMPUGNAZIONE E RECLAMO AVVERSO LA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO PROF.GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI Indice 1 BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO --------------------------------------
DettagliIndice analitico. Disposizioni Generali
531 Elenco degli autori... p. 5 Presentazione...» 7 Disposizioni Generali 1. Comparsa di riassunzione (art. 50 c.p.c.)...» 11 Commento...» 13 1. Inquadramento delle problematiche...» 13 2. Funzione della
DettagliSchemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C
INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione
DettagliIl piccolo imprenditore
Il piccolo imprenditore Nel cod. civ. sono considerati piccoli imprenditori : I coltivatori diretti del fondo gli artigiani i piccoli commercianti coloro che esercitano un attività professionale organizzata
DettagliIl fallimento: procedura e istruttoria
Il fallimento: procedura e istruttoria Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale L'art 6 della legge fallimentare del 1942 dispone che "Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore,
DettagliDisciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa
Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa Testo consolidato 15 febbraio 2006 Titolo I Disposizioni generali Articolo
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Introduzione... xiii Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1.1. Imprese soggette al fallimento.... 1 1.1.1. Nozione di piccolo imprenditore... 2 1.2. Liquidazione coatta amministrativa
DettagliInteressi e accessori su ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali
Interessi e accessori su ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali Autore: Gaetano Walter Caglioti In: Diritto processuale civile La legge n. 18 giugno 2009 n 69 1, entrata in vigore
DettagliINDICE LA PROCEDURA DI FALLIMENTO... 5
RIIFORMA DELLA LEGGE FALLIIMENTARE VADEMECUM DEGLII ADEMPIIMENTII NEII CONFRONTII DEL REGIISTRO DELLE IIMPRESE (ADEGUATO AL D..LGS.. 169/2007) Revisione 1 del 29/06/2009 1 La presente guida vuole rappresentare
DettagliIstruttoria prefallimentare (art.15) (giudizio a cognizione piena e non più sommario)
Il fallimento (d.lgs. 9 gennaio 2006 n. 5) Il procedimento sino alla sentenza di fallimento Istruttoria prefallimentare (art.15) (giudizio a cognizione piena e non più sommario) Si svolge dinanzi al tribunale
DettagliLa capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali
La capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali Procedura Articoli Disciplina Tipologia di atti Fallimento 42 e 44 r.d. 267/1942 Il fallito perde l amministrazione e la disponibilità
DettagliParte I Il piano attestato di risanamento
SOMMARIO Note per il lettore... Prefazione... VII IX Parte I Il piano attestato di risanamento Capitolo 1 - Definizione del piano attestato di risanamento; presupposti; suo contenuto 1. Natura del piano;
DettagliSOMMARIO CAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE CAPITOLO II
SOMMARIO CAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI 3 1. Finalità 3 2. Gli strumenti di allerta 6 3. Le segnalazioni interne 9 4. Le segnalazioni esterne 13 5.
DettagliConsiderazioni generali sulla riforma del diritto fallimentare (prima parte)
Considerazioni generali sulla riforma del diritto fallimentare (prima parte) Prof. Lucio Ghia Il diritto fallimentare italiano è stato modificato profondamente dal 2005. La precedente legge fallimentare
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali
SOMMARIO Prefazione... IX Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali 1. Gli antecedenti storici: gli accordi di salvataggio e i concordati stragiudiziali 3 2. La riforma del 2005 e le successive novelle
DettagliFALLIMENTO. (D.Lgs. 9 gennaio 2006, n.5 D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169) CRITERI QUANTITATIVI. Qualsiasi imprenditore che:
CRISI DELL IMPRESA PROCEDURE CONCORSUALI Procedure giudiziali che sottopongono ad esecuzione l intero patrimonio dell impresa e che mirano a garantire la par condicio tra i creditori ed evitare azioni
DettagliFiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti
Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 38 02.11.2015 Curatore fallimentare: nuovi adempimenti Novità introdotte dal Decreto-Legge 27 giugno 2015, n. 83,
DettagliIndice. Ambito di applicazione della nuova disciplina della crisi e dell insolvenza. Definizioni di crisi, insolvenza e sovraindebitamento
Presentazione XI Capitolo Primo Ambito di applicazione della nuova disciplina della crisi e dell insolvenza. Definizioni di crisi, insolvenza e sovraindebitamento 1 1. L ambito soggettivo delle procedure
DettagliLa cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90
La cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90 Ove sia raggiunto un accordo circa il mantenimento anche parziale dell occupazione, tutele di cui
DettagliProcedure concorsuali e contenzioso tributario. Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti
Procedure concorsuali e contenzioso tributario Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti Indice -Procedure di ammissione dei crediti degli enti locali nelle procedure concorsuali - Esame delle
DettagliINDICE. Prefazione...XIII. Introduzione...XV. CAPITOLO I Le riforme
INDICE Prefazione...XIII Introduzione...XV CAPITOLO I Le riforme I.1. La successione delle riforme... 1 I.2. Il decreto competitività... 1 I.3. La riforma organica... 1 I.4. Il decreto correttivo... 3
DettagliRipassare ed esercitarsi
N O E S Nuovi percorsi di diritto ed economia 2 Percorso B La crisi dell impresa Ripassare ed esercitarsi LA PROCEDURA FALLIMENTARE Fasi Attività Conservazione del patrimonio Apposizione dei sigilli Redazione
DettagliMANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse
DettagliINDICE GENERALE. Premessa... Parte I LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RECUPERO DEI CREDITI
INDICE GENERALE Premessa.... XI Parte I LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RECUPERO DEI CREDITI 1. La giustizia civile e il recupero dei crediti. Chi?.... 3 1.1. Le parti.... 4 1.1.1. Il creditore... 4 1.1.2. Il
DettagliIl trasferimento d azienda in crisi. Avv. Enrico Barraco
Il trasferimento d azienda in crisi Avv. Enrico Barraco Treviso, 18 giugno 2014 35131 PADOVA Via Tommaseo, 69/D Tel. 049 776794 Fax 049 8085667 C.F. BRRNRC75R05G888N P. IVA 04440580282 e mail: info@enricobarraco.com
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 91 07.03.2017 Note di credito Iva e procedure concorsuali Evoluzione normativa A cura di Lucia Recchioni Categoria: Iva Sottocategoria: Fattura
DettagliLIQUIDAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI
ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte LIQUIDAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI a cura di Dott.ssa Cristina Chiantìa per il dell
DettagliVENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE
VENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE Il Signor [ ] ( Tizio ), già esercente una attività di impresa,
DettagliPROCEDURE CONCORSUALI
PROCEDURE CONCORSUALI TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI ADEMPIMENTI PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE FALLIMENTO 17, Apertura del Entro il giorno successivo al deposito in cancelleria 17, Nomina del curatore Entro
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliTfr: cosa fare se il datore di lavoro non paga?
Tfr: cosa fare se il datore di lavoro non paga? Autore : Annamaria Zarrelli Data: 01/06/2018 Tfr in ritardo o non pagato: ecco cosa fare se il datore di lavoro è in ritardo con il pagamento o addirittura
DettagliSOMMARIO CAPITOLO II GLI ORGANI PREPOSTI ALLO SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA FALLIMENTARE 32
SOMMARIO CAPITOLO I IL FALLIMENTO 1 1. Finalità. 1 2. Il presupposto soggettivo: l imprenditore commerciale. 2 2.1. (Segue). L imprenditore agricolo. 4 2.2. (Segue). Acquisto e perdita della qualità di
DettagliLe verifiche fiscali nell ambito della crisi d impresa
Corso di alta formazione per Giudici Tributari e Professionisti Le verifiche fiscali nell ambito della crisi d impresa Relatore: dott. Giuliano Calura - Ufficio Grandi Contribuenti D.R. Emilia Romagna
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 1 Articolo 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento...
Dettagli«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).
Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)
Dettagli142. Esdebitazione (1) (2).
Art. 142 Fallimento 1550 DISPONE che il proponente... depositi l importo, sopra indicato, di euro... sul conto corrente intestato alla procedura presso la Banca... (mediante deposito in cancelleria di
DettagliDOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:
DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22
DettagliINDICE SOMMARIO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Premessa.............................................. v LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. I presupposti Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo....... 3 Art.
DettagliSOMMARIO. TITOLO I - Disposizioni generali 3
XII SOMMARIO TITOLO I - Disposizioni generali 3 Art. 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo 3 Art. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento 38 Art. 3 Liquidazione coatta amministrativa,
DettagliPARTE II VOCI DI SPESA. Titolo I ((Contributo unificato nel processo civile, amministrativo e tributario)) ART. 9 (L) (Contributo unificato)
1 di 7 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 maggio 2002, n. 115 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A). Vigente al: 4-1-2012 PARTE
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Aprile 2007 1 RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE. GLI ADEMPIMENTI
DettagliMODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO
MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO L art. 82 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98 ha revisionato il concordato in bianco. Per impedire condotte
DettagliCONVEGNO SUI DIRITTI DEL DEBITORE
Organismo di Crisi Sovraindebitamento di Acireale la Tutela degli Onesti http://occ.comune.acireale.ct.it CRISI DEL PICCOLO IMPRENDITORE E GESTIONE DEL DEBITO Avv. Vincenzo Martines Legge n. 3/2012 Decreto
Dettagli