Ragione Sociale: UNIVERSITÀ DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA

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1 Ragione Sociale: UNIVERSITÀ DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA Indirizzo: Via Trentino 51, Cagliari Telefono: / ; Fax Rappresentante Legale: Prof. Antonietta Cherchi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Referente per il Programma Prof. Carlo Corradini, Dipartimento di Scienze della Terra; Tel ; corradin@unica.it Tipologia X Università Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna Il Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Cagliari si occupa di ricerca e didattica nel campo della Geologia, Paleontologia, Geologia applicata, Mineralogia e Petrografia. Il raggruppamento GEO-01 Paleontologia e Paleoecologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Cagliari è il soggetto proponente. Il raggruppamento consta di 3 Professori Ordinari, 2 Professori Associati, 1 Ricercatore e si avvale della presenza di 2 tecnici. Dispone, inoltre, dei laboratori e della strumentazione (microscopio elettronico, stereomicroscopi, microscalpelli, attrezzature fotografiche, etc.) occorrente per il programma proposto. Il raggruppamento GEO-01 si occupa di tematiche inerenti la geologia, la paleontologia e la stratigrafia della Sardegna, in collaborazione con vari Dipartimenti universitari e strutture scientifiche nazionali ed estere; in particolare, per quanto riguarda il Paleozoico della Sardegna, sono attive collaborazioni e progetti con il Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell Orto Botanico dell Università di Modena e Reggio Emilia, il Dipartimento di Geologia dell Accademia delle Scienze di Praga (Repubblica Ceca) e i dipartimenti di Geologia delle Università di Rennes e di Brest (Francia). Negli ultimi anni, i docenti del raggruppamento sono stati e sono titolari di

2 diversi progetti di ricerca comunitari (INTER-REG), nazionali e regionali, nonché diversi progetti PRIN. L attività di ricerca del Dipartimento è documentata da un alto indice di valutazione CIVR di 0,80 (in una scala di valori che va da 0 a 1) e dall elevato numero di lavori scientifici pubblicati sulle riviste più qualificate dei relativi settori di appartenenza, caratterizzate da un eccellente Impact factor, ed elevato numero di citazioni. Programma di Inserimento Lavorativo Situazione attuale: lo studio delle sequenze Paleozoiche nella Sardegna meridionale è stato finora molto vasto ed approfondito. L individuazione di orizzonti minerari sotto l impulso dell attività mineraria, ha sicuramente privilegiato lo studio in dettaglio delle formazioni rocciose del Cambriano, particolarmente ricche in filoni mineralizzati a Piombo, Zinco Argento ecc. dando una minore importanza alle formazioni paleozoiche più recenti. Questo fa sì che le conoscenze stratigrafico-paleontologiche sulle rocce Siluriane e Devoniane siano incomplete, per questo le sequenze paleozoiche indicate sono spesso riportate nei testi e nelle carte geologiche indifferenziate. Tuttora lo studio biostratigrafico sulle rocce siluriane e devoniane si basa principalmente sullo studio dei conodonti, parti dell apparato masticatorio di organismi necto-bentonici, abbondanti nelle rocce carbonatiche paleozoiche. Il fatto che siano diffusi esclusivamente nelle sequenze carbonatiche ne limita l utilizzo, escludendo, di fatto, le rocce non carbonatiche (argilliti, ecc.) che costituiscono una buona parte delle sequenze paleozoiche della Sardegna meridionale. Sono state studiate in dettaglio altre associazioni faunistiche, quali cefalopodi e bivalvi, ma per caratteristiche intrinseche di questi gruppi faunistici, essi sono poco utilizzabili per uno studio biostratigrafico Un gruppo faunistico che ha una notevole importanza a livello mondiale, ed è presente nelle argilliti (chiamati anche scisti neri o black shales ) sono i graptoliti, organismi planctonici comuni dall Ordoviciano al Devoniano inferiore, finora sottovalutati e relativamente poco studiati in Sardegna, nonostante il loro enorme potenziale per le correlazioni. L integrazione e l incrocio dei dati ottenuti ed ottenibili con lo studio delle faune a conodonti, con i dati ottenibili con lo studio delle faune a graptoliti, possono offrire un fondamentale contributo per lo studio della geologia e della paleontologia sarda, di conseguenza, è chiaro che la fauna a graptoliti e la biostratigrafia a

3 graptoliti della Sardegna meridionale necessitano di una revisione monografica moderna. Obiettivi: Studio geologico: lo studio delle sequenze paleozoiche della Sardegna meridionale con particolare riferimento alle sequenze pelitiche del Siluriano e del Devoniano, permetterà un approfondimento delle conoscenze sull evoluzione geologica della Sardegna meridionale durante questi periodi, portando all istituzione ed alla formalizzazione di unità geologiche (gruppi, formazioni, membri etc.) finora definite in modo informale. Ricostruzione paleogeografica: lo studio delle associazioni faunistiche a graptoliti del Siluriano e del Devoniano in correlazione con i dati provenienti da altre aree geografiche e con i dati ricavati dallo studio incrociato con le associazioni a conodonti, permetterà di ottenere nuovi dati ed un migliore inquadramento della posizione paleogeografica della Sardegna meridionale in relazione all area mediterranea ed europea. Studio sistematico: lo studio sistematico delle associazioni faunistiche graptoliti apporterà nuove conoscenze sulla paleontologia della Sardegna ed in particolare sulle associazioni faunistiche a graptoliti, permettendo una datazione biostratigrafica di dettaglio a livello biozonale delle sequenze siluriane e devoniane. Sezioni geologiche: lo svolgimento del progetto comporterà lo studio di sezioni geologiche (mappatura, rilevamento, campionamento, etc.), e la loro valorizzazione, sia in vista del congresso mondiale sul Siluriano che si terrà in Sardegna nel giugno 2009, sia ai fini della realizzazione di geositi a scopo turistico.

4 Formazione: l attuazione del progetto di ricerca sulla geologia, paleontologia e stratigrafia delle sequenze paleozoiche siluro-devoniane della Sardegna meridionale permetterà la formazione di un giovane ricercatore su tematiche inerenti la valorizzazione del patrimonio geo-paleontologico regionale e nazionale, con particolare specializzazione sui siti paleozoici e sulle faune ivi contenute. Attività Previste: rilevamenti geologici delle aree di particolare interesse, campionamento di sezioni stratigrafiche, studi delle faune rinvenute, interpretazione dei risultati, elaborazione di carte tematiche, indicazione di itinerari culturali, e proposte di geositi da tutelare Risultati Attesi: I dati raccolti durante l attività di campionamento permetteranno l ampliamento delle conoscenze sul Paleozoico della Sardegna, con importanti ricadute in numerosi settori: il rilevamento geologico, con la preparazione di carte geologiche-strutturali; la ricostruzione della paleogeografia del Paleozoico nell area Mediterranea ed europea; le proposte di itinerari tematici geo-paleontologici, ai fini della loro fruizione dal punto di vista didattico e turistico-culturale; la divulgazione e la pubblicazione dei risultati ottenuti su riviste nazionali ed internazionali. Numero di borse per piano: 1 Titolo: Studio geologico-stratigrafico delle sequenze paleozoiche siluro-devoniane della Sardegna meridionale Piano di Lavoro: il programma di ricerca richiede l attivazione di una borsa di rientro per 24 mesi. Il primo anno, dei due anni previsti, sarà impegnato in attività di campo, ovverosia studio ed analisi di sezioni geologiche ed il campionamento delle stesse; la preparazione dei campioni in laboratorio (con l ausilio del martello meccanico e della fotografia digitale), l analisi al microscopio ottico e studio sistematico delle faune, l elaborazione dei dati, la redazione e la stesura di manoscritti ed elaborati riguardanti le faune analizzate. Per le attività di campo e di laboratorio, il candidato sarà sostenuto dal personale tecnico a disposizione della sezione. Il secondo anno sarà dedicato allo studio ed all elaborazione di carte tematiche, e all interpretazione dei dati ottenuti nell anno precedente di studi sul terreno; Il candidato si occuperà dell elaborazione dei dati scientifici e lo

5 studio delle faune, affiancato dal personale docente della sezione di Geologia e Paleontologia. Successivamente, saranno preparati degli itinerari culturali e saranno progettati pannelli esplicativi da ubicare sul territorio. É inoltre prevista l organizzazione da parte del candidato di esercitazioni didattiche sul campo o in laboratorio per studenti e insegnanti interessati alla Geologia e la Paleontologia della Sardegna. Risorse Professionali: Collaborazione con docenti universitari specialisti su tematiche inerenti il Paleozoico sardo (Università di Cagliari; DiSTer) ed eventuali collaborazioni con docenti di altre sedi, ad esempio Modena (Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell Orto Botanico), Praga (Accademia delle Scienze; Dipartimento di Geologia), Varsavia (Istituto di Paleobiologia). Risorse Finanziarie Impegnate: eventualmente si potrà attingere parzialmente dai fondi di ricerca personali dei docenti implicati in tematiche affini e complementari al programma di ricerca. Obiettivi Formativi e Professionali: il candidato alla fine del periodo previsto acquisirà esperienze e competenze professionali specifiche su tematiche inerenti la Geologia e la Paleontologia del Paleozoico della Sardegna utilizzabili per ampliare la conoscenza e lo studio della geologia e della paleontologia della Sardegna. Le competenze acquisite potrebbero consentirgli un inserimento lavorativo all interno della struttura proponente o in altre strutture di ricerca interessate a queste tematiche, quali Musei naturalistici, Sovrintendenza dei beni culturali, Progemisa ed altre strutture di ricerca private, nelle quali la figura professionale del paleontologo-stratigrafo è totalmente assente. Piano Analitico delle Attività Formative e Professionali: Il candidato beneficiario lavorerà presso il Dipartimento elaborando i dati raccolti in precedenza dai docenti e ricercatori dell Università di Cagliari e dell Università di Modena e Reggio Emilia che si sono occupati delle problematiche delle sequenze siluriane della Sardegna. Si cercherà di acquisire il maggior numero di nuovi dati, in modo di avere un quadro chiaro ed esaustivo sia della stratigrafia, sia della paleontologia del Siluriano e i periodi immediatamente precedenti e successivi, in vista del congresso mondiale sul Siluriano che si terrà in Sardegna nel giugno del In vista di questi obiettivi si prenderanno contatti con istituti di ricerca esteri specializzati, per avviare delle attività di collaborazione che

6 saranno coordinate dal candidato. Il soggetto Beneficiario lavorerà assieme al referente del programma scientifico alla stesura di pubblicazioni scientifiche e divulgative riguardanti il programma stesso. Il candidato compirà missioni di ricerca presso laboratori ed istituti nazionali ed esteri, al fine di apportare nuove conoscenze e migliorare l attività di ricerca del Dipartimento stesso. Requisiti Professionali obbligatori richiesti cui non viene attribuita nessuna valutazione: Dottorato di Ricerca in Paleontologia o in Scienze della Terra Elementi valutabili dall Organismo Proponente sotto forma di griglia con un punteggio massimo di 40 punti: Requisiti Dottorato di ricerca in Paleontologia Dottorato di ricerca in Scienze della Terra Altre Lauree Esperienza di lavoro in gruppi di ricerca con pubblicazioni inerenti gli argomenti del progetto. Punteggio Conoscenze della lingua Inglese, valutabile con colloquio. 5 Colloquio 10 Piano di Valorizzazione Professionale del Beneficiario il soggetto beneficiario della Borsa di Ricerca sarà coinvolto come partecipante attivo nella formulazione e nella realizzazione di futuri progetti di ricerca del Dipartimento. Le competenze acquisite durante la durata dell assegno di ricerca saranno considerate requisito preferenziale per l assunzione presso il Dipartimento come collaboratore a progetto, assegnista di ricerca ecc. ecc. Durata del Piano di Inserimento Lavorativo (mesi): Ventiquattro (24) mesi.