Input ed output La funzione input mostra un messaggio e permette di leggere il valore di una variabile (array) da tastiera: var = input('inserire il n
|
|
- Luigi Morelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata a.a. 15/16 Parte III Prof. Nicola Forgione Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale nicola.forgione@ing.unipi.it; tel
2 Input ed output La funzione input mostra un messaggio e permette di leggere il valore di una variabile (array) da tastiera: var = input('inserire il numero di iterazioni: '); Per la sola lettura di una stringa di caratteri si pone invece: cha = input('what is your name','s') 's'); La stringa di messaggio può contenere uno o più sequenze di escape '\n' che consente di saltare alla linea successiva. Per generare un menu di scelte per l'input dell'utilizzatore si può impiegare la funzione: k = menu('mtitle','opt1','opt ','opt2',...,'optn'); che visualizza un menu il cui titolo è definito dalla variabile stringa 'mtitle' e le cui scelte sono le variabili stringhe 'opt1', 'opt2',. Il valore scelto dall'utilizzatore viene assegnato alla variabile k. Per visualizzare stringhe (messaggi) oppure array si adopera la funzione disp: disp('premere un tasto'); La funzione error quando viene eseguita mostra un messaggio di errore ed interrompe l'esecuzione di un file.m: error('a deve essere invertibile');
3 Apertura e chiusura di file La prima operazione da eseguire prima di poter scrivere o leggere da file è l'apertura del file: fid = fopen(filename,permission permission); La funzione fopen apre il file di nome filename nella modalità specificata da permission. L'operazione di apertura serve ad associare un identificatore (scalare intero: fid) al file di nome filename. Dopo che il file è stato aperto, il programmatore dovrà utilizzare l'identificatore fid per poter scrivere e/o leggere le informazioni memorizzate al suo interno. La modalità di apertura del file è specificata da permission che può assumere i valori riportati nella tabella successiva. Dopo avere terminato le operazioni di lettura e/o scrittura è necessario eseguire l'operazione di chiusura del file: fclose(fid); a = -3; b = 2; c = a*b; fid = fopen(' ('prova.txt', 'w'); fprintf(fid,'a = %5.2f b = %5.2f c = %5.2f \n',a,b,c); fclose(fid);
4 Apertura e chiusura di file Modalità 'r' 'w' 'a' 'r+' 'w+' 'a+' Descrizione sola lettura - sul file sarà possibile eseguire soltanto operazioni di lettura e quindi non sarà possibile effettuarvi la scrittura. Se il file non esiste la funzione fopen ritornerà il codice di errore NULL. sola scrittura - sul file sarà possibile eseguire solamente operazioni di scrittura, quindi non operazioni di lettura. Se il file al momento dell'apertura non esiste sarà automaticamente creato, in caso contrario il contenuto del file preesistente sarà perso. solo scrittura a fine file sul file sarà possibile eseguire soltanto operazioni di scrittura a fine file: tutte le scritture verranno sempre eseguite in coda al contenuto attuale del file. Se il file non esiste verrà creato automaticamente, in caso contrario il contenuto del file preesistente verrà mantenuto. lettura e scrittura sul file sarà possibile eseguire operazioni sia di lettura sia di scrittura. Se il file non esiste, la funzione fopen ritornerà il codice di errore NULL. scrittura e lettura - sul file sarà possibile eseguire operazioni sia di scrittura sia di lettura. Se il file non esiste verrà automaticamente creato, in caso contrario il contenuto del file preesistente verrà perso. lettura e scrittura a fine file - sul file sarà possibile eseguire operazioni sia di lettura sia di scrittura a fine file. Se il file non esiste verrà automaticamente creato, in caso contrario il contenuto del file preesistente verrà mantenuto.
5 Scrittura formattata su file Per scrivere su un file in modo formattato si usa la funzione fprintf: fprintf(fid,format,a, ); dove fid è l'identificatore del file che viene passato da fopen (esso può inoltre essere 1 per lo standard output (il monitor)); se fid viene omesso allora viene assunto automaticamente uguale ad 1 e la stampa avviene sulla command window. L'argomento format è una stringa di formato contenente: sequenze di caratteri da stampare sul file (opzionale), delle specifiche di conversione in linguaggio C e delle sequenze di escape (opzionali). Le specifiche di conversione controllano il tipo di notazione, l'allineamento, le cifre significative, l'ampiezza del campo, ed altre caratteristiche del formato di output. Le specifiche di conversione iniziano con il caratttere % e contengono i seguenti elementi obbligatori ed opzionali: flags (opzionale); width and precision fields (opzionale); a subtype specifier (opzionale); conversion character (obbligatorio). Questi elementi devono essere specificati nel seguente ordine: Specifiche di conversione
6 Conversion character Specificatore %c Carattere singolo Scrittura formattata su file %d Notazione intera decimale con segno Descrizione %e Notazione esponenziale (usando una e come in e+00) %E Notazione esponenziale (usando una E come in E+00) %f %g Notazione decimale secondo il formato [-]mmm.nnnn dove la lunghezza della stringa di n è specificata dalla precisione Stampa la rappresentazione più breve tra %f e %e, eliminando eventualmente gli zeri non significativi %G Lo stesso di %g, ma usando la lettera maiuscola E al posto di e %s Stringa di caratteri %x Notazione esadecimale (usando lettere minuscole a-f) %X Notazione esadecimale (usando lettere maiuscole A-F) Flags Si può controllare l'allineamento dell'output usando uno di questi optional flags: un segno meno (-) significa che il numero verrà scritto allineato a sinistra; un segno più (+) significa che il numero verrà stampato con il segno (+ o -).
7 Scrittura formattata su file o su stringa La stringa di formato può contenere alcune sequenze di caratteri di escape (dette sequenze di escape) che non verranno visualizzate esattamente così come sono scritte poiché hanno lo scopo di formattare il testo. Tali sequenze iniziano con il simbolo \ (backslash). Esempi di sequenze di escape sono: \b ritorna di un carattere indietro (backspace) \n va a capo linea \t tabulazione orizzontale \\ stampa il carattere \ \" stampa il carattere " %% stampa il carattere % Per scrivere dati formattati su una stringa si usa la funzione sprintf: s = sprintf(format,a, ) dove A è la matrice contenente i dati il cui formato è specificato da format. Esempio: a = -3/2; disp(sprintf('a = %5.2f \n',a)) n',a)); l istruzione precedente è equivalente a: fprintf('a = %5.2f \n',a)
8 Lettura formattata da file o da stringa Per leggere da un file in modo formattato si usa la funzione fscanf: A = fscanf(fid,format,,format,size); dove fid è l'identificatore del file su cui leggere i dati. La funzione fscanf legge tutti i dati dal file specificato dall'identificatore fid, li converte in accordo al formato di stringa specificato in format e immagazzina questi dati nella matrice A. size può essere: n legge al più n elementi all'interno di un vettore colonna; inf legge fino alla fine del file, fornendo in un vettore colonna contenente gli stessi numeri di elementi che si trovano sul file; [m,n] legge una quantità di elementi sufficienti a riempire una matrice mxn, riempendo la matrice per colonne; n può essere inf, mentre m no. Il format contiene la specifica di conversione; generalmente in questo caso viene utilizzato il solo carattere di conversione (ad es. %f) anche se può essere inoltre specificato la massima ampiezza del campo. In alternativa dal menu File si seleziona Import Data e poi si sceglie la directory e il nome del file da importare. Per leggere da una stringa in modo formattato si usa la funzione sscanf: A = sscanf(s,format, (s,format,size); dove s è una variabile stringa.
9 Scrittura/lettura file in formato ASCII e scrittura/lettura non formattata Per scrivere dati in un file in formato ASCII si usa la funzione dlmwrite: dlmwrite(filename,a,dlm); Nel file filename vengono scritti gli elementi della matrice A in formato ASCII usando il carattere dlm come delimitatore (es.: '\t'). Per leggere dati da un file in formato ASCII si usa la funzione dlmread: A = dlmread(filename,dlm); Per scrivere in un file in modo non formattato (dati binari) si usa la funzione fwrite: fwrite(fid,a,,a,precision); dove precision è una stringa che specifica il formato dei dati. Ad esempio 'float32' specifica che i dati sono numeri reali scritti in singola precisione, mentre 'double' specifica che i dati sono numeri reali scritti in doppia precisione. Per leggere da un file in modo non formattato (dati binari) si usa la funzione fread: A = fread(fid,size,precision fid,size,precision);
10 Interpolazione E' spesso necessario stimare valori intermedi tra due dati noti con precisione. Questo processo si chiama interpolazione. L'interpolazione lineare in MATLAB è svolta dalle funzioni interp1 (1D) e interp2 (2D) D). Supponiamo che il vettore x contenga i dati della variabile indipendente e che il vettore y contenga i dati della variabile dipendente. Allora scrivendo: y_int = interp1(x,y, (x,y,x_int); si ottiene un vettore della stessa dimensione di x_int che contiene i valori interpolati linearmente di y che corrispondono a x_int. E' da notare che i valori della variabile indipendente del vettore x devono essere in ordine crescente e i valori del vettore di interpolazione x_int devono essere compresi all'interno dell'intervallo dei valori di x. Esempio: i vettori x e y contengono, rispettivamente i tempi e le temperature x = [7, 9, 11, 12]; % tempi y = [15, 18, 25, 28]; % temperature x_int = [8, 10]; % ore 8.00 e ore temperatura=? y_int = interp1(x, y, x_int)
11 Interpolazione In alternativa, è possibile eseguire l'interpolazione del tipo spline cubica che nel caso 1D si concretizza attraverso il seguente comando: y_int = spline(x,y,x_int); La funzione interp2 di MATLAB consente di interpolare una funzione di due variabili, z = f(x,y). Se vogliamo stimare il valore di z per x=x i e y=y i, la sintassi è: interp2(x,y,z,x_i,y_i) (x,y,z,x_i,y_i); Supponiamo di avere a disposizione le temperature misurate in uno stesso istante in quattro differenti località disposte come riportato in figura. Si voglia stimare la temperatura in una località interna nel punto di coordinate x i =0.6 e y i =1.5. La sessione di lavoro è la seguente: x = [0,1]; y = [0,2]; z = [15,17;18,14]; % temperature x_i = 0.6; y_i = 1.5; z_int = interp2(x, y, z, x_i, y_i)
12 Diagrammi sovrapposti Le seguenti varianti dei comandi plot(y) e plot(x,y) possono essere utilizzati per generare diagrammi sovrapposti: plot(a) rappresenta in un diagramma le colonne di A in funzione dei loro indici, generando n curve; A è una matrice con m righe ed n colonne. plot(x,a) rappresenta in un diagramma la matrice A in funzione del vettore x; x è un vettore riga o un vettore colonna ed A è una matrice con m righe ed n colonne. Se la dimensione di x è pari ad m, ogni colonna di A viene rappresentata in funzione del vettore x. Il diagramma conterrà tante curve quante sono le colonne di A. Se la dimensione di x è pari ad n, ogni riga di A viene rappresentata in funzione del vettore x. Il diagramma conterrà tante curve quante sono le righe di A. plot(a,y) rappresenta in un diagramma il vettore y in funzione della matrice A. Se la dimensione di y è pari ad m, y sarà rappresentato in funzione delle colonne di A. Il diagramma conterrà tante curve quante sono le colonne di A. Se la dimensione di y è pari ad n, y sarà rappresentato in funzione delle righe di A. ogni riga di A viene rappresentata in funzione del vettore x. Il diagramma conterrà tante curve quante sono le righe di A. plot(a,b) rappresenta in un diagramma le colonne della matrice B in funzione delle colonne della matrice A.
13 Tipi di linee e simboli dei dati Per rappresentare il vettore y in funzione del vettore x e indicare ogni punto con un determinato simbolo, basta racchiudere il simbolo tra due apici nella funzione plot. Ad esempio per rappresentare i punti di un diagramma con un cerchio basta digitare: plot(x,y,'o'). Per collegare i vari simboli con un segmento occorre rappresentare due volte i dati digitando: plot(x,y,x,y,'o'). Per rappresentare y in funzione di x con degli asterischi verdi collegati ad una linea tratteggiata rossa, basta digitare: plot(x,y,'g*',x,y,'r--') '). Simbolo Marcatore Tipo linea Marcatore Punto. Linea cont. (default) - Nero Asterisco * Tratteggio -- Blu Colore Segno per x Tratto e punto -. Azzurro Cerchio o Linea punteggiata : Verde Segno più + Rosa Quadrato s Rosso Rombo d Bianco Stella p Giallo Marcatore k b c g m r w y
14 Etichette per linee e dati Se un diagramma è formato da più curve è possibile inserire una legenda per distinguerle, utilizzando il comando legend. La sintassi di base è: legend('stringa1','stringa ','stringa2',...); Ad esempio il seguente file script genera il diagramma mostrato in figura. x=[0:0.01:2*pi] *pi]; y=sin(x) (x); z=cos(x) (x); 1 plot(x,y,x,z,'--') '); sin(x) 0.8 xlabel('x') ('x'); cos(x) ylabel('seno e coseno'); 0.6 legend('sin(x)','cos(x)') ('sin(x)','cos(x)'); 0.4 E' possibile creare titoli ed etichette che contengono simboli matematici, lettere greche ed altri attributi grafici (caratteristiche basate sul linguaggio TeX). seno e coseno x
15 Principali simboli e caratteri speciali
16 Diagrammi multipli Il comando subplot consente di generare nello stesso grafico più diagrammi di dimensioni ridotte. La sintassi è: subplot(m,n,p) (m,n,p); Questo comando divide la finestra grafica di MATLAB in una serie di pannelli rettangolari disposti su m righe e n colonne. La variabile p indica a MATLAB di porre l'output del comando plot che segue il comando subplot nel p-esimo pannello. Per esempio, subplot(3,2,5) crea un array di sei pannelli (tre righe e due colonne di pannelli) e indica a MATLAB di visualizzare il successivo diagramma nel quinto pannello. Il seguente file script crea la figura riportata nella pagina successiva che contiene i diagrammi delle funzioni y=e -1.2 x sin(10x+ x+5) per 0 x 5 e y= x per -6 x 6. x = [0:0.01:5]; y = exp(-1.2*x) *x).*sin(10*x+5); subplot(1,2,1); plot(x,y),xlabel('x'), ('x'),ylabel('y'),axis([ ([ ]) x = [-6:0.01:6]; y = abs(x.^3-100); subplot(1,2,2); plot(x,y),xlabel('x'), ('x'),ylabel('y'),axis([ ([ ])
17 Diagrammi multipli y y x x
18 Diagrammi bidimensionali speciali Comando semilogx(x,y) semilogy(x,y) loglog(x,y) bar(x,y) polar(teta,r, 'tipo') stairs(x,y) stem(x,y) plotyy(x1,y1, x2,y2) Descrizione Crea un diagramma semilogaritmico di y in funzione di x con l'asse x in scala logaritmica. Crea un diagramma semilogaritmico di y in funzione di x con l'asse y in scala logaritmica. Crea un diagramma bilogaritmico di y in funzione di x. Crea un diagramma a barre di y in funzione di x. Crea un diagramma polare di coordinate teta e r, utilizzando il tipo di linea, simbolo e colore specificati nella stringa tipo. Crea un diagramma a gradini di y in funzione di x. Crea un diagramma a steli di y in funzione di x. Crea un diagramma con due assi delle ordinate.
19 Diagrammi tridimensionali a linea Le linee nello spazio tridimensionale possono essere rappresentate con il comando plot3, la cui sintassi è plot3(x,y,z) (x,y,z). Per esempio consideriamo la linea 3D caratterizzata dalla seguente equazione parametrica: x = e y = e z = t -0.05t -0.05t sin(t) cos(t) La curva generata è la spirale riportata in figura generata con le seguenti istruzioni: t = [0:pi/ pi/50:10*pi] *pi]; plot3(exp(-0.05*t) *t).*sin(t),... exp(-0.05*t) *t).*cos(t),t); xlabel('x') ('x'); ylabel('y') ('y'); zlabel('z') ('z'); grid; z y x 0.5 1
20 Diagrammi tridimensionali a superficie La funzione z=f(x,y) rappresenta una superficie quando viene riprodotta nel sistema di assi x,y,z. La funzione mesh permette di generare un diagramma a superficie nello spazio 3D. Prima di utilizzare la funzione mesh, occorre generare una griglia di punti nel piano xy mediante la funzione meshgrid e poi calcolare la funzione f(x,y) in corrispondenza di questi punti. Se x=[xmin:xstep:xmax] e y=[ymin:ystep:ymax], allora il comando [X,Y]=meshgrid(x,y) genererà le coordinate di una griglia rettangolare. Le matrici risultanti X e Y conterranno le coppie di coordinate di ogni punto della griglia. Queste coppie sono utilizzate per calcolare la funzione. La funzione [X,Y]=meshgrid(x) è equivalente a [X,Y]=meshgrid(x,x) e può essere utilizzata se x e y hanno gli stessi minimi e massimi e le stesse spaziature. In questo caso per generare la griglia è possibile digitare: [X,Y] = meshgrid(min:step:max). Nel seguito viene mostrato come generare il diagramma a superficie della funzione z=xe -[( [(x-y^2)^2+y^2] per -2 x 2 e -2 y 2 con una spaziatura di 0.1. [X,Y] = meshgrid(-2:0.1:2); Z = X.*exp( *exp(-((x-y.^2).^2+y.^2)) )); 2 mesh(x,y,z) (X,Y,Z); f ( x, y ) = x e xlabel('x'), ('x'),ylabel('y'),zlabel('z') ('z'); x- y y
21 Diagrammi tridimensionali a superficie 0.5 z y x 1 2
22 Diagrammi a contorno (contour plot) I diagrammi a contorno possono essere creati con la funzione contour la cui sintassi è contour(x,y,z). Anche in questo caso bisogna prima creare una griglia di punti con la funzione meshgrid e generare la funzione. [X,Y] = meshgrid(-2:0.1:2); Z = X.*exp( *exp(-((x-y.^2).^2+y.^2)) )); contour(x,y,z),xlabel('x'),ylabel('y'); y x
23 Diagrammi vettoriali del gradiente di una funzione I diagrammi vettoriali possono essere creati con la funzione quiver la cui sintassi è quiver(x,y, (X,Y,px,py). Anche in questo caso bisogna prima creare una griglia di punti con la funzione meshgrid e generare la funzione. [X,Y] = meshgrid(-2:0.1:2); Z = X.*exp( *exp(-((x-y.^2).^2+y.^2)) )); [px,py] = gradient(z, (Z,0.1,0.1); quiver(x,y, (X,Y,px,py)
24 Funzioni per diagrammi tridimensionali Funzione contour(x,y,z) mesh(x,y,z) meshc(x,y,z) meshz(x,y,z) surf(x,y,z) surfc(x,y,z) [X,Y]=meshgrid(x,y) [X,Y]=meshgrid(x) waterfall(x,y,z) Descrizione Crea un diagramma a contorno (curve di livello). Crea un diagramma tridimensionale a superficie. Come mesh,, in più traccia un diagramma a contorno sotto la superficie. Come mesh,, in più traccia una serie di linee di riferimento verticali sotto la superficie. Crea un diagramma tridimensionale a superficie la cui griglia ha pannelli opachi. Come surf,, in più traccia un diagramma a contorno sotto la superficie. Crea le matrici X e Y dai vettori x e y per definire una griglia rettangolare. Equivale a [X,Y]=meshgrid(x,x) Come mesh,, con la differenza che genera linee di griglia in una sola direzione.
interp2(x,y,z,x_i,y_i) (x,y,z,x_i,y_i);
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata a.a. 4/5 Parte III Prof. Nicola Forgione Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale
DettagliLaboratorio di Matlab
Laboratorio di Matlab Alessandro Formaglio Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Università di Siena alex@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/ control/matlab/labmatlab.html Martedì 4 Luglio 29
DettagliMATLAB Funzioni grafiche Salvataggio/recupero dati da file
MATLAB Funzioni grafiche Salvataggio/recupero dati da file Salvataggio e recupero dati save salva nel file nomefile.mat le variabili elencate in lista variabili load
DettagliRappresentazione di curve in tre dimensioni
Rappresentazione di curve in tre dimensioni Il comando plot3, con la sintassi >>plot3(x,y,z) Analoga al semplice plot, permette di tracciare nello spazio curve i cui punti hanno coordinate rispettivamente
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Matematica - A.A. 2017-2018 Programmazione Lezione 16 Grafica in MATLAB Seconda parte Docente: Michele Ferrari - michele.ferrari@unife.it Nelle lezioni
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Matematica - A.A. 2017-2018 Programmazione Lezione 15 Grafica in MATLAB Docente: Michele Ferrari - michele.ferrari@unife.it Nelle lezioni precedenti
DettagliMatlab 4. Operatori logici e Script. Slide basate sul corso di C. Blundo. A.A. 2010/ GPersiano. Laboratorio di Informatica per Fisici 1
Matlab 4 Operatori logici e Script Slide basate sul corso di C. Blundo A.A. 2010/2011 -- GPersiano Laboratorio di Informatica per Fisici 1 Operatori relazionali Gli operatori relazionali sono: == uguale
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica Prof. Marco Lombardi A. A. 2 0 1 8 / 1 9 OUTLINE Gestione File Caratteristiche dei File Apertura/Chiusura dei File Scrittura/Lettura dei File Importare Dati da File Grafici OUTLINE
DettagliMATLAB (3) - Grafica 2 e 3D
Laboratorio di Informatica per Ingegneria elettrica A.A. 21/211 Prof. Sergio Scippacercola MATLAB (3) - Grafica 2 e 3D N.B. le slide devono essere utilizzate solo come riferimento agli argomenti trattati
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 2 Funzioni
Introduzione al MATLAB c Parte 2 Funzioni Lucia Gastaldi DICATAM - Sezione di Matematica, http://lucia-gastaldi.unibs.it Indice 1 Funzioni matematiche Assegnazione di funzioni 2 Grafico di funzione in
DettagliRappresentazione di interi
Rappresentazione dei numeri Rappresentazione di interi Supponiamo 2 byte (16 bit) 2 16 = 65536 [-32767, 32768] con m bit 2 m -1 numeri Se prendiamo come segno il primo bit abbiamo ad esempio (01111111)
DettagliMATLAB-SIMULINK. Grafici 2D e 3D. Ing. Alessandro Pisano. Bergamo, 17-19/11/2009
1 MATLAB-SIMULINK Grafici 2D e 3D Ing. Alessandro Pisano pisano@diee.unica.it Bergamo, 17-19/11/2009 2 Indice 3 7 10 10 11 12 13 14 16 17 22 24 28 34 36 39 44 Grafici 2D Griglia, label e titolo Grafici
DettagliLaboratorio di Matlab
Laboratorio di Matlab Rudy Manganelli Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Università di Siena manganelli@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/ control/matlab/labmatlab.html Luglio 28 DII - Universtità
DettagliA.A. 2018/2019. Gestione File, Grafici in MATLAB e Cenni Introduttivi su Simulink FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE
A.A. 2018/2019 Gestione File, Grafici in MATLAB e Cenni Introduttivi su Simulink Docente Prof. Raffaele Pizzolante FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE OUTLINE Gestione File Caratteristiche dei File
DettagliIntroduzione a Matlab
INFORMATICA B Ingegneria Elettrica Introduzione a Matlab Introduzione a Matlab Matlab (MATrix LABoratory) è uno strumento per il calcolo scientifico ed ingegneristico Matlab facilita lo sviluppo di programmi
DettagliScuola di Calcolo Scientifico con MATLAB (SCSM) 2017
Scuola di Calcolo Scientifico con MATLAB (SCSM) 2017 Palermo 24-28 Luglio 2017 www.u4learn.it Arianna Pipitone Funzioni grafiche di MATLAB I grafici aiutano ad interpretare grandi quantità di dati in modo
DettagliLezione 25: File Mercoledì 18 Novembre 2009
Università di Salerno Corso di FONDAMENTI DI INFORMATICA Corso di Laurea Ingegneria Meccanica & Ingegneria Gestionale Mat. Pari Docente : Ing. Secondulfo Giovanni Anno Accademico 2009-2010 Lezione 25:
DettagliCORSO DI LABORATORIO DI INFORMATICA
CORSO DI LABORATORIO DI INFORMATICA Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettrica a.a. 2015/2016 Docente: Ing. Domenico Amalfitano Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione
DettagliIntroduzione a MATLAB
MATLAB=MATrix LABoratory Introduzione a MATLAB È un sistema in cui ogni dato è rappresentato sotto forma di una matrice di numeri. Permette di: Effettuare operazioni tra matrici. Rappresentare in forma
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Matematica - A.A. 2017-2018 Programmazione Lezione 21 Input Output Docente: Michele Ferrari - michele.ferrari@unife.it Nelle lezioni precedenti Operatori
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica Gestione dei File in MATLAB Prof. Christian Esposito Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Gestionale (Classe I) A.A. 2016/17 Gestione dei file in MATLAB OUTLINE Caratteristiche
DettagliMATLAB Alcune funzioni utili: fprintf, length, size
MATLAB Alcune funzioni utili: fprintf, length, size Funzione fprintf fprintf(fileid, format, var1, var2,... ) fprintf(format, var1, var2,... ) count = fprintf(...) fprintf(fileid, format, A, B) salva il
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Chimica - A.A
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Chimica - A.A. 2018-2019 Programmazione Lezione 8 Grafica in MATLAB Lorenzo Caruso - lorenzo.caruso@unife.it Nelle lezioni precedenti MATLAB: Vettori
DettagliMATLAB I/O. Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA
MATLAB I/O Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA Funzione input valore = input( inserisci un valore ); Matlab stampa a video la stringa inserisci un valore ed aspetta di ricevere
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Energetica POLINOMI IN MATLAB. Bologna, 13 marzo Fondamenti di Informatica L a.a
Corso di Laurea in Ingegneria Energetica POLINOMI IN MATLAB Bologna, 13 marzo 2008 Polinomi Un polinomio in Matlab viene rappresentato mediante un vettore contenente i suoi coefficienti. Per esempio, il
DettagliEsercizi di autovalutazione - Matlab Metodi Numerici con Elementi di Programmazione A.A
Esercizi di autovalutazione - Matlab Metodi Numerici con Elementi di Programmazione A.A. 2018-19 1. Scrivere la function Matlab myfun.m che valuti la funzione e la sua derivata in corrispondenza delle
DettagliComplementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 3-15/3/2018
Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A. 2017-2018 Laboratorio 3-15/3/2018 Programmare con Matlab: Script-files Che cos è uno script file? È un file con estensione.m (ad esempio: myfile.m). Contiene
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function
Introduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function Lucia Gastaldi DICATAM - Sezione di Matematica, http://lucia-gastaldi.unibs.it Indice 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Gestione dell
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function
Introduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function Lucia Gastaldi DICATAM - Sezione di Matematica, http://lucia-gastaldi.unibs.it Indice 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Gestione dell
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function
Introduzione al MATLAB c Parte 3 Script e function Lucia Gastaldi DICATAM - Sezione di Matematica, http://www.ing.unibs.it/gastaldi/ Indice 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Gestione
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici
Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Introduzione a MATLAB lezione n. 5 Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università
DettagliInformatica B. Facoltà di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica, Meccanica e dei Trasporti. Prof. Marco Masseroli
Facoltà di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica, Meccanica e dei Trasporti Dipartimento di Elettronica e Informazione Informatica B Prof. Marco Masseroli Indice Laboratorio 4: Linguaggio
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica Prof. Arcangelo Castiglione A.A. 2016/17 1/13 plot(x, y) MATLAB genera un grafico basandosi sull array x per l asse X e sull array y per l asse Y NOTA: Gli array x ed y devono
DettagliLaboratorio 2 Grafici di funzione in Scilab Metodo di Bisezione
Laboratorio Grafici di funzione in Scilab Metodo di Bisezione Introduciamo i grafici di funzione in Scilab, attraverso un semplice esercizio. Esercizio Grafico di funzioni.. Definire le seguenti variabili
DettagliFondamenti di Informatica. P r o f. R a f f a e l e P i z zo l a n t e A. A / 1 7
Fondamenti di Informatica G rafici in MATLAB P r o f. R a f f a e l e P i z zo l a n t e A. A. 2 0 1 6 / 1 7 1/13 plot(x, y) MATLAB genera un grafico basandosi sull array x per l asse X e sull array y
DettagliInformatica per Scienze Geologiche LT a.a
Informatica per Scienze Geologiche LT a.a.017-018 Introduzione all utilizzo di metodologie informatiche nella Geologia Docente: Prof. Carla Braitenberg, Dipartimento Matematica e Geoscienze, Via Weiss
DettagliCorso Matlab : Terza lezione (Esercitazione, 17/05/13) Samuela Persia, Ing. PhD.
Advanced level Corso Matlab : Terza lezione (Esercitazione, 17/05/13) Samuela Persia, Ing. PhD. Sommario Richiami Teoria Cenni File script Grafici Acquisizione dati esterni Esercizi: Utilizzo degli script
DettagliEsercizi di autovalutazione - Matlab Metodi Numerici con Elementi di Programmazione A.A
Esercizi di autovalutazione - Matlab Metodi Numerici con Elementi di Programmazione A.A. 2017-18 1. Scrivere la function Matlab myfun.m che calcoli la funzione e la sua derivata. La function deve ricevere
DettagliVariabile, costante ed espressione
Variabile, costante ed espressione All interno di un programma un informazione può essere organizzata in vari modi: Variabile Costante Espressione Le variabili a loro volta possono essere: scalari vettori
DettagliCorso sul linguaggio C
Corso sul linguaggio C Modulo 1 1.1 Istruzioni semplici 1 Prerequisiti Saper progettare algoritmi Saper descrivere algoritmi (NLS, ddf) Conoscere il concetto di espressione 2 1 Introduzione In questa lezione
Dettagli1. Si scriva una function Matlab che implementa il seguente metodo di punto fisso
Domanda 1 1. Si scriva una function Matlab che implementa il seguente metodo di punto fisso x n+1 = x n f(x n), n = 0, 1, 2,... K dove x 0 è il punto iniziale, f(x) = x 3 cos(x) e K è una costante assegnata.
Dettagli1. Calcolo dell indice di condizionamento di una matrice
1 Esercizi sul condizionamento con matlab laboratorio di Calcolo Scientifico per Geofisici Prof. A. Murli a.a. 2006/07 1. Calcolo dell indice di condizionamento di una matrice Determinare una function
DettagliINTRODUZIONE A MATLAB. Introduzione. Calcolatrice base. Calcolatrice base. Variabili predefinite o speciali. Variabili predefinite o speciali
INTRODUZIONE A MATLAB Introduzione M.R. Russo & M. Venturin Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata A.A. 2007/2008 Il nome MATLAB è acronimo di MATrix LABoratory.
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici
Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Introduzione a MATLAB Parte 2 1 L operatore : (due punti) Permette di costruire rapidamente vettori:
DettagliVisualizzazione di dati
Visualizzazione di dati MATLAB fornisce un estesa serie di strumenti per la visualizzazione di dati in due e tre dimensioni. Questi strumenti consentono di: Creare grafici Editare i grafici ed esplorare
DettagliPrincipi di Programmazione Prova del 10/6/2008 (ore 10.30)
Prova del 10/6/2008 (ore 10.30) Scrivere (commentandole) le linee di codice Matlab per costruire i seguenti vettori (5x1): e il vettore di numeri complessi C tali che il singolo elemento c k ha come parte
DettagliGrafici in matlab. Un esempio di grafico: xv = 3:0.1:3; yv = xv.^3 5*xv.^2 + 4; plot(xv,yv) xlabel('value of x') ylabel('value of y')
Grafici in matlab Un esempio di grafico: Matlab ha un sacco di funzioni per le rappresentazioni grafiche! Oggi ne vediamo alcune. Per ulteriori informazioni: help graph2d help graph3d Notazione con l operatore
DettagliUD6 - MATLAB. Gestione della grafica
UD6 - MATLAB Gestione della grafica Grafici MatLab può produrre grafici 2D e 3D Disegnare un Grafico Il comando plot produce grafici in 2 dimensioni; plot(x,y)apre una finestra e disegna il punto (x,y);
DettagliDIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOINGEGNERIA. INFORMATICA B Ingegneria Elettrica. I file in Matlab
INFORMATICA B Ingegneria Elettrica I file in Matlab I file I file sono contenitori di informazione: sequenze di byte associate ad un nome Sono memorizzati su memoria di massa (non- volatile) Possono continuare
DettagliINPUT E OUTPUT DI VALORI NUMERICI
INPUT E OUTPUT DI VALORI NUMERICI FUNZIONI DI I/O PER NUMERI Per utilizzare le funzioni di Input/Output bisogna includere il file di intestazione (header file) denominato contiene la
DettagliVariabili e Istruzioni
Exit Menù Variabili e Istruzioni 1 Le Variabili Una VARIABILE è un oggetto identificato da un NOME e da uno STATO, detto CONTENUTO o VALORE. Possiamo immaginarla come una scatola contenuto Pippo 11 nome
DettagliESERCITAZIONE MATLAB
ESERCITAZIONE MATLAB Di seguito sono ripostati alcuni esercizi da eseguire in ambiente MatLab. Gli esercizi sono divisi per argomenti. Ogni esercizio è preceduto da una serie di esempi che aiutano nello
DettagliFondamenti di Informatica T-1
Fondamenti di Informatica T-1 Array Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2016/2017 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De Filippo 1 / 14 ARRAY (1) Un vettore (array) è un insieme
DettagliI/O da tastiera + Alessandra Giordani Lunedì 2 maggio
I/O da tastiera + costrutti while e if Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 2 maggio 2011 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Ripasso funzione printf() Usata per stampare il contenuto di una
DettagliExcel. È data la distribuzione di 1863 famiglie italiane secondo il numero di componenti:
Excel È data la distribuzione di 1863 famiglie italiane secondo il numero di componenti: Calcolare per ogni classe della distribuzione: (a) le frequenze relative; Sia data la distribuzione degli studenti
DettagliDati due punti sul piano calcolare la loro distanza
Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12
DettagliMatlab: Variabili e Array. Informatica B
Matlab: Variabili e Array Informatica B Array e variabili L unità fondamentale di dati in MATLAB è l array Una variabile in MATLAB è una regione di memoria che contiene un array Ha un nome definito dall
DettagliMATLAB-UD5. Array di strutture. File.
MATLAB-UD5 Array di strutture. File. Strutture Un vettore è una struttura di dati dello stesso tipo (numerico oppure carattere/stringa); Una struttura è una struttura di dati di tipo diverso; Una struttura
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica Prof. Marco Lombardi A.A. 2017/18 OUTLINE Gestione File Caratteristiche dei File Apertura/Chiusura dei File Scrittura/Lettura dei File Importare Dati da File Grafici OUTLINE Gestione
DettagliMATLAB: FILES. Informatica B/C - A.A. 2013/2014
MATLAB: FILES Informatica B/C - A.A. 2013/2014 I FILE Contenitori di informazione: sequenze di byte associate ad un nome Sono memorizzati su memoria di massa (non-volatile) Possono continuare ad esistere
DettagliLaboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 5 31/10/2013
Laboratorio di Programmazione 1 1 Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 5 31/10/2013 Original work Copyright Sara Migliorini, University of Verona Modifications Copyright Damiano Macedonio, University
DettagliProve d esame Esercizi con Matlab
Prove d esame Esercizi con Matlab Andrea Corli 16 settembre 2015 Sono qui raccolti alcuni esercizi relativi a Matlab assegnati nelle prove d esame (dal 2011 al 2014) del Corso di Analisi Matematica I (semestrale,
DettagliDIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOIGNEGNERIA. INFORMATICA B Ingegneria Elettrica. Script in Matlab
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOIGNEGNERIA INFORMATICA B Ingegneria Elettrica Script in Matlab Gli script Uno script è un file di testo contenente una sequenza di comandi MATLAB (è un programma
DettagliAppello di Fondamenti di Informatica 12/09/2017
Nome ognome Matricola Firma Traccia 1 Spazio Riservato alla ommissione Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Totale Appello di Fondamenti di Informatica 12/09/2017 Ingegneria Meccanica
DettagliAlgoritmi stabili e instabili
Algoritmi stabili e instabili Laboratorio di Calcolo Numerico 13 Marzo 2018 Vettori in MATLAB Finora abbiamo pensato alle variabili utilizzate come semplici valori numerici (variabili scalari). In realtà,
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Laboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Algebra di Boole Stefano Cagnoni Algebra di Boole L algebra
DettagliIntroduzione al linguaggio Matlab - 1. A) Command Window: é la nestra in cui si eseguono in comandi.
Introduzione al linguaggio Matlab - 1 L'interfaccia Matlab é la seguente: Figure 1: Interfaccia utente Matlab A) Command Window: é la nestra in cui si eseguono in comandi. B) Current Directory: indica
DettagliFondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica
Vettori e matrici #1 Fondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2010-2011 1 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Le variabili definite come coppie
DettagliIl linguaggio C. Prof. E. Occhiuto INFORMATICA 242AA a.a. 2010/11 pag. 1
Il linguaggio C I linguaggi di programmazione ad alto livello sono linguaggi formali ( sintassi e semantica formalmente definite) però sono compatti e comprensibili. Le tipologie di linguaggi sono: procedurali
DettagliMATLAB Elementi di grafica Costrutti di programmazione
MATLAB Elementi di grafica Costrutti di programmazione Operazioni punto Le operazioni punto agiscono su array che abbiano le stesse dimensioni:.* prodotto elemento per elemento./ divisione elemento per
DettagliCalcolo Numerico I - a.a Laboratorio 3 - Introduzione a MATLAB
Calcolo Numerico I - a.a. 2010-2011 Laboratorio 3 - Introduzione a MATLAB Grafica 2D in Matlab Per tracciare in Matlab il grafico di una funzione y = f(x) per un intervallo assegnato di valori della variabile
DettagliEsercitazione 00 Introduzione a Matlab
1 Esercitazione 00 Introduzione a Matlab Corso di Strumentazione e Controllo di Impianti Chimici Prof. Davide Manca Tutor: Giuseppe Pesenti PSE-Lab 2 Tutor: Giuseppe Pesenti giuseppe.pesenti@polimi.it
DettagliIntroduzione al linguaggio C Primi programmi
Introduzione al linguaggio C Primi programmi Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica
DettagliLaboratorio di Matlab
Laboratorio di Matlab Alessandro Formaglio Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Università di Siena alex@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/ control/matlab/labmatlab.html 9 Luglio 2009 DII -
DettagliScilab. Introduzione a Scilab - Vettori. Corso di Informatica CdL: Chimica. Claudia d'amato.
Scilab Corso di Informatica CdL: Chimica Introduzione a Scilab - Vettori Claudia d'amato claudia.damato@di.uniba.it Scilab Introduzione Ambiente matematico e di simulazione numerica sviluppato per la realizzazione
DettagliElementi di Calcolo Scientifico per l Ingegneria A.A
Elementi di Calcolo Scientifico per l Ingegneria A.A. 2017-2018 Ottobre 2017 (2 16) Indice 1 2 3 4 Rappresentazione dei numeri reali nel calcolatore l insieme dei numeri reali, R, contiene un numero infinito
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici
Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Introduzione a MATLAB Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli
DettagliIntroduzione a MATLAB
Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Introduzione a MATLAB Lezione n.2 Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie
DettagliFunzioni di I/O per numeri. Input e output di valori numerici. Input formattato scanf. Stream preesistenti
Funzioni di I/O per numeri 2 Input e output di valori numerici Ver. 2.4.2 2012 - Claudio Fornaro - Corso di programmazione in C Per utilizzare le funzioni di Input/Output bisogna includere il file di intestazione
DettagliInput/Output di numeri
Input/Output di numeri I/O di numeri Per utilizzare le funzioni di I/O occorre include il file di intestazione (o file header) stdio.h utilizzando all inizio del sorgente la direttiva #include
Dettagli1) Matlab e simulazione. 2) Esempi di utilizzo. Mauro De Sanctis corso di Informazione e Codifica Università di Roma Tor Vergata
Argomenti della Lezione 1) Matlab e simulazione 2) Esempi di utilizzo 1 Mauro De Sanctis corso di Informazione e Codifica Università di Roma Tor Vergata Matlab è un sistema di programmazione ad alto livello
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 3: Algoritmi stabili e instabili, Bisezione
Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 3: Algoritmi stabili e instabili, Bisezione Claudia Zoccarato E-mail: claudia.zoccarato@unipd.it Dispense: Moodle Dipartimento ICEA 22 Marzo 2017 Vettori in
DettagliLaboratorio di Architettura degli Elaboratori A.A. 2014/15 Programmazione Assembly
Laboratorio di Architettura degli Elaboratori A.A. 2014/15 Programmazione Assembly Scrivere il codice ARM che implementi le specifiche richieste e quindi verificarne il comportamento usando il simulatore
DettagliProf. Marco Masseroli
Facoltà di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica, Meccanica e dei Trasporti Dipartimento di Elettronica e Informazione Informatica B Prof. Marco Masseroli Indice Laboratorio 4: Linguaggio
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica G e stione d e i file in MATLAB P r o f. R a f f a e l e P i z zo l a n t e A. A. 2 0 1 6 / 1 7 OUTLINE Caratteristiche dei File Apertura/Chiusura File Scrittura/Lettura File
DettagliSelection Sort (minsort)
Selection Sort (minsort) function A = minsort2(a) costo n = length(a); n for i = 1:(n-1) emin = A(i); n-1 pos=i; n-1 for j = (i+1):n m if(a(j) < emin) m emin = A(j); s pos = j; s end end tmp = A(i); n-1
DettagliPrimi programmi in C
Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica In breve Uso del compilatore gcc Struttura di un programma
DettagliEsercizi scalari. 10*10^6 + 3; (Usare la notazione esponenziale) coseno(30 ) - seno(pi greco/2) + pi greco /6 (0.3896)
Esercizi scalari 10*10^6 + 3; (Usare la notazione esponenziale) coseno(30 ) - seno(pi greco/2) + pi greco /6 (0.3896) (3j+2)/(4+5J) (0.5610 + 0.0488i) a=42; b=25; c=a* b Risultato c=210 Cancellare b dal
DettagliUD4 - MATLAB. M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita
UD4 - MATLAB M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita M-files In MatLab è possibile eseguire istruzioni contenute in file esterni; Tali file sono chiamati M-file perché devono avere estensione.m
DettagliFondamenti di Informatica
Vettori e matrici #1 Le variabili definite come coppie sono dette variabili scalari Fondamenti di Informatica 5. Algoritmi e pseudocodifica Una coppia è una variabile
DettagliG. Bracco.Appunti di Fisica Generale. G. Bracco.Appunti di Fisica Generale
In Matlab, le variabili vengono indicate da un nome (il programma è case sensitive ) con inizio alfabetico (a-z) ed il valore viene associato tramite = >> a=5 >> A=10; è una variabile diversa >> b2=2.5e-3
DettagliMatlab permette di disegnare facilmente dei grafici La prima cosa da fare è costruire una nuova figura :
Matlab permette di disegnare facilmente dei grafici La prima cosa da fare è costruire una nuova figura : figure() La funzione figure apre una nuova finestra In cui verrà inserito il disegno In molti casi,
Dettagli