1.0 Premessa. 2.0 Descrizione generale del progetto.

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2 1.0 Premessa. Io sottoscritto geom. Roberto Esposto Gasparetti, iscritto all albo dei geometri della Provincia di Ancona con il num. 1801, con studio in Sassoferrato (AN) via Cesare Battisti, 37, venivo incaricato dalla ditta Emis società a responsabilità limitata, di redigere il presente progetto per "Realizzazione di un impianto micro eolico della potenza di Kwp in loc. Pian Cerreto" da realizzarsi nel comune di Sassoferrato provincia di Ancona. Ad evasione dell'incarico conferito, si riporta quanto segue. 2.0 Descrizione generale del progetto. Il progetto, come detto in premessa, prevede la costruzione di un impianto micro eolico da realizzarsi con una unica turbina della potenza di Kwp, posta su un sostegno tubolare in acciaio. L'intervento ricade in una zona attualmente destinata a pascolo, ubicato in località Pian Cerreto nel comune di Sassoferrato. L'area ricade in zona urbanistica "E1 - Aree agricole di rilevante valore paesistico ambientale" del Piano Regolatore Generale del Comune di Sassoferrato. Tale superficie è distinta in porzione della particella 28 del foglio 90 del Catasto dei Terreni. L'impianto in oggetto, vista la modesta potenza, è definito micro eolico, e per tal motivo sarà sufficiente un collegamento in parallelo alla rete elettrica esistente di bassa tensione, posta nelle immediate vicinanze dell'installazione. La vocazione agricola e pascoliva dell'area interessata al progetto, si presta all'installazione di impianti eolici, vista l'ubicazione alla sommità di un piccolo altopiano/crinale, posto a quota di circa 840 m s.l.m.m.. L'impianto verrà realizzato in un'area che ha nel suo baricentro approssimativo le seguenti coordinate di latitudine 43 25'52.81"N e longitudine 12 46'34.34"E. Dall'analisi dei vincoli, l'area non risulta all'interno ad aree vincolate sulla base di normative relative alle protezioni di bellezze naturali, ne vincolo relativo a P.A.I.. L'area è inoltre esterna alle aree della Rete Natura 2000 e non rientra nella fattispecie di cui al Punto 5. della DGR 09/02/2010, n L'area è invece all'interno di zona soggetta a Vincolo 1

3 Idrogeologico ai sensi del "RD 3267/1923". L impianto non ricade in zona di Versante, non ha sostegno a traliccio, e non rientra in zona che possa avere caratteristiche di impatti cumulativi con altri impianti dello stesso genere. L'area oggetto di intervento, inoltre, non rientra in ambiti di tutela integrale del PPAR o del PRG adeguato al PPAR vigente. 3.0 Opere previste. I. Descrizione generale delle infrastrutture inerenti l'impianto micro eolico. Come descritto in precedenza, su di un'area attualmente destinata a pascolo, è stato redatto uno studio per la valutazione di realizzabilità di un impianto per la produzione di energia elettrica sfruttando la forza del vento. Tale area ha natura agricola, ed è ubicata in una zona denominata Pian Cerreto. Si tratta infatti di una superficie con lieve pendenza verso sud, attraversata (per la sua caratteristica di crinale) da venti costanti. Per tale motivo, e per la presenza nei pressi dell'area di ubicazione di alcune infrastrutture che possono essere utilizzate per la costruzione dell'impianto (strade e linee Enel di Bassa Tensione), si è valutato di prediligere tale superficie per la realizzazione della struttura in progetto. L'intervento prevede quindi la costruzione di una torre eolica in metallo, alla sommità della quale sarà disposto un generatore eolico a turbina al quale sono fissate le pale. La struttura del palo e della turbina sarà ancorata ad una base in calcestruzzo, nei pressi della quale sarà installata una cabina per l'alloggiamento degli apparati elettrici e quadri di controllo. L'accesso all'area sarà garantita dalla strada esistente che costeggia la zona dell'impianto. In sostanza, vista la presenza attuale di tutte le infrastrutture necessarie all'esercizio dell'impianto, non saranno realizzate altre opere che non siano: 1) Basamento in calcestruzzo per la fondazione del palo di sostegno generatore eolico e della cabina di alloggiamento impianti elettrici; 2) Paolo eolico e turbina; 3) Cabina di alloggiamento impianti elettrici; 4) Linea di connessione in Bassa Tensione interrata; 2

4 5) Recinzione metallica dell'impianto. II. Quadri ed impianti elettrici Nel locale di controllo sala quadri, posto in un manufatto adiacente al palo di sostegno del generatore eolico, verranno alloggiate tutte le apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche di regolazione e controllo, nonché i trasformatori elevatori e gli interruttori di sicurezza. Il trasformatore ha la funzione di elevare la tensione in uscita dai generatori delle turbine fino alla tensione della linea elettrica di bassa tensione a cui la centrale sarà connessa. Le apparecchiature di controllo hanno il compito di monitorare continuamente il corretto funzionamento elettrico della turbina e, al tempo stesso, regolano il funzionamento delle macchine agendo su appositi attuatori che provvedono orientare le pale nella direzione del vento. Considerando la quantità di vento nella zona, la turbina scelta per il progetto ha una potenza nominale pari a 59.9 KW. III. Interconnessione alla rete elettrica Nelle immediate vicinanze della centrale in progetto è stata individuata una rete elettrica BT. Il progetto prevede l allaccio del generatore a questa rete attraverso un apposito apparato di consegna, il quale conterrà il misuratore ed il quadro utente, e sarà posizionata in luogo liberamente accessibile dal personale del gestore di rete locale. Il collegamento elettrico tra la cabina di consegna e le apparecchiature elettriche di bassa tensione presente nel locale tecnico, avverrà per mezzo di un breve cavidotto interrato di bassa tensione. L allaccio alla rete di Bassa Tensione avverrà secondo le specifiche attualmente in vigore. Gli interruttori di sicurezza, attraverso i quali il generatore viene isolato dalla rete elettrica, possono essere azionati manualmente o vengono staccati automaticamente in caso di black-out della rete. IV. Produzione di rifiuti in fase di esercizio della centrale In relazione alla produzione di rifiuti derivanti dall attività di produzione di energia elettrica da parte del generatore elettrico in progetto, si ha: 3

5 - Il generatore eolico, nella attività di produzione di energia elettrica, non produce rifiuti di alcun genere e non produce alcun tipo di inquinamento. - Gli unici oli utilizzati nell impianto saranno oli idraulici necessari alla movimentazione delle centraline oleodinamiche (movimentazione generatore e rotazione pale); le quantità utilizzate risultano modeste e non è prevista la loro sostituzione prima di 15 anni di servizio. Si specifica che, gli oli idraulici necessari al funzionamento dei macchinari, saranno raccolti in apposita vasca e smaltiti come da regolamenti vigenti. - Gli oli utilizzati saranno del tipo sintetico biodegradabile ad alta compatibilità ambientale, ottima resistenza all invecchiamento e con tempi di sostituzione estremamente lunghi. - I trasformatori elevatori utilizzati in centrale saranno del tipo in resina, cioè privi di olio di raffreddamento al loro interno, in modo da impedire qualsiasi rischio di riversamento in ambiente. V. Strade di accesso e aree di manovra Come detto in precedenza, per l'accesso all'aera di installazione dell'impianto si utilizzerà la strada esistente che corre nei pressi. Si procederà alla realizzazione di una modesta area di manovra antistante il generatore eolico. 4.0 Bilancio dei materiali movimentati e smaltimento degli stessi Le dimensioni del progetto sono contenute, come pure le quantità di materia che entrano in gioco, comportando un numero di trasporti ed una durata del cantiere piuttosto limitati. E previsto il riuso di gran parte del materiale in eccedenza all interno del cantiere. In particolare il materiale proveniente dallo scavo di fondazione del palo e della cabina, sarà vagliato e utilizzato per creare il fondo delle aree di manovra e per predisporre una occorrente manutenzione della strada esistente. Ai sensi dell art. 185 del D. Lgs. 152/2006 si prevede che le terre e rocce da scavo non contaminate, provenienti dall attività di scavo presso il cantiere, saranno riutilizzate a fini di costruzione allo stato naturale nello stesso sito in cui sono state scavate. Come da quanto 4

6 disposto dal comma 3, art. 41 della Legge 98/2013, al fine di poter riutilizzare presso il medesimo sito di produzione eventuali matrici di riporto, queste ultime saranno sottoposte alle analisi chimico-fisiche prescritte da predetto articolo di legge. 5.0 Individuazione delle aree di cantiere L'area di cantiere individuata per la realizzazione dell opera, sarà unica e di modesta superficie. Essa sarà adiacente e limitrofa alla zona di installazione dell'impianto. Le pendenze della stessa area, infatti, si presta al deposito ed allo stoccaggio dei materiali e dei macchinari necessari all'installazione dell'impianto ed alla movimentazione dei mezzi. Lo spazio infatti è sostanzialmente pianeggiante e privo di vegetazione, in quanto trattasi di area a pascolo non utilizzata. Per ulteriori chiarimenti si rimanda alle tavole allegate. Tanto si riporta e valuta ad evasione dell'incarico conferito. Sassoferrato, 21 ottobre Il tecnico 5