Ultimo aggiornamento: Dicembre 2011
|
|
- Flaviano Guerra
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANALISI DEGLI IMPIANTI CHE POTREBBERO USCIRE DAL CAMPO DI APPLICAZIONE DELL EU ETS AI SENSI DELL ARTICOLO 27 DELLA DIRETTIVA 2003/87/CE E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI Ultimo aggiornamento: Dicembre 2011 A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento è stato redatto nell ambito delle attività di supporto al Comitato ETS (Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto), organo interministeriale che assolve alla funzione di autorità nazionale competente per la gestione della Direttiva ETS in Italia. Il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. è parte della Segreteria Tecnica del Comitato ETS e supporta il Ministero dello Sviluppo Economico nelle attività di analisi e attuazione della normativa europea per il controllo delle emissioni con impatti sul settore. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha un ruolo centrale nell incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia. Azionista unico del GSE è il Ministero dell Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell azionista d intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico. Il GSE è capogruppo delle società controllate Acquirente Unico (AU), Gestore dei Mercati Energetici (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). 1
2 Disclaimer EU ETS: Impianti escludibili ai sensi Le informazioni contenute nel presente documento sono state attentamente controllate e rappresentano il risultato di una scrupolosa selezione di fonti. In ogni caso, non si assume alcuna responsabilità in merito all accuratezza o la completezza di queste informazioni e nulla in questo documento è stato realizzato per fornire questa garanzia. GSE S.p.A. non si assume qualsivoglia responsabilità per danni derivanti dall uso delle informazioni contenute in questo documento. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta, modificata, trasmessa o distribuita senza l'autorizzazione di GSE S.p.A.. I siti internet ufficiali i cui riferimenti vengono forniti nel documenti sono comunemente ritenute fonti affidabili, ma il GSE S.p.A. non si assume responsabilità per danni derivanti dall uso delle informazioni in essi contenute. GSE S.p.A., inoltre, non si assume alcun tipo di responsabilità in relazione alle informazioni fornite da altre fonti menzionate nel documento Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. 2
3 SOMMARIO Premessa... 4 Piccoli emettitori e ospedali: condizioni per l applicazione dell art. 27 e l uscita dal campo di applicazione della Direttiva ETS... 4 Impianti italiani che potrebbero ricadere nell ambito di applicazione dell art Analisi qualitativa dei piccoli emettitori italiani... 6 Piccoli emettitori italiani a rischio di Carbon Leakage... 7 Raggruppamenti societari di piccoli emettitori... 7 Distribuzione regionale dei piccoli emettitori... 8 Analisi Settore Ospedaliero... 9 Impianti border-line Appendice I Articolo 27 Esclusione di impianti di dimensioni ridotte subordinata all adozione di misure equivalenti Appendice II Articolo 11 Misure nazionali di attuazione Informazioni di contatto
4 Art. 27 della Direttiva ETS: Analisi degli impianti che potrebbero uscire dal campo di applicazione della Direttiva in presenza di misure nazionali equivalenti Analisi aggiornata al 12 Dicembre 2011 Premessa Il presente documento ha l obiettivo di dare un quadro degli impianti italiani attualmente vincolati dal Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione (EU ETS) istituito dalla Direttiva 2003/87/CE (Direttiva ETS) che potrebbero esserne esentati in base all art. 27 della Direttiva. L analisi è stata effettuata prendendo a riferimento i dati CITL (Community Independent Transaction Log) relativi alle emissioni verificate degli impianti in ETS nel periodo e i dati relativi alle potenze termiche nominali degli impianti - al lordo delle unità alimentate a biomassa - fornite dal Ministero dell Ambiente, consolidati attraverso un elaborazione incrociata con il PNA e successive delibere del Comitato ETS 1. La selezione non contiene informazioni relative agli impianti nuovi entranti degli anni 2009, 2010 e 2011, per i quali non sono attualmente disponibili i dati rilevanti ai sensi dell art. 27. Specularmente, non sono presi in considerazione gli impianti afferenti i settori che ricadranno nel campo di applicazione della Direttiva a partire dal Un analisi relativa a questi impianti potrà essere condotta al completamento delle attività istruttorie legate all assegnazione a titolo gratuito di quote per il periodo , nella misura in cui la raccolta dati ad esse connessa renderà disponibili le informazioni necessarie. Piccoli emettitori e ospedali: condizioni per l applicazione dell art. 27 e l uscita dal campo di applicazione della Direttiva ETS La Direttiva ETS attribuisce la denominazione di impianti di ridotte dimensioni (o piccoli emettitori ) agli impianti con emissioni verificate inferiori a tco 2 eq annue e, per la categoria degli impianti di combustione, dotati di una potenza termica nominale installata inferiore a 35 MW, escluse le emissioni da biomassa, nei 3 anni precedenti il 30 Settembre 2011 (ovvero per ciascuno dei 3 anni precedenti la consegna da parte degli Stati Membri alla Commissione dell elenco degli impianti in ETS sul proprio territorio alla vigilia del terzo periodo di obbligo ). L art. 27 della Direttiva 2 prevede la possibilità di escludere dall EU ETS tali impianti, previa consultazione con i gestori, nel caso in cui lo Stato Membro adotti adeguate misure finalizzate ad ottenere un risultato equivalente in termini di riduzioni delle emissioni. Il medesimo trattamento può essere applicato anche agli ospedali, indipendentemente dai parametri relativi ad emissioni e potenza termica. Le eventuali misure nazionali alternative all EU ETS sono soggette ad approvazione da parte della Commissione Europea. L art. 27 non è applicabile in caso di impianti mancanti dei dati realtivi ad emissioni verificate per il triennio L analisi svolta si è basata su dati presenti in Verified Emissions for and allocations (15 April 2011), consultabili presso PNA e CITL presentano modalità di aggregazione e catalogazione non sempre omogenea che sono state consolidate ai fini dell analisi. 2 Direttiva ETS 2003/87/CE Art.27: Esclusione di impianti di dimensioni ridotte subordinata all adozione di misure equivalenti. Per maggiori dettagli si rimanda all Appendice I Articolo 27 Direttiva ETS 4
5 Impianti italiani che potrebbero ricadere nell ambito di applicazione dell art. 27 Dall elaborazione dei dati realtivi al triennio del Piano Nazionale di Allocazione, del Community Independent Transaction Log (CITL) e della banca dati AGES, è emersa la presenza di 282 impianti che presentano le precondizioni necessarie per l applicazione dell art. 27 e quindi per l uscita dal campo di applicazione della Direttiva ETS dal Di questi, 27 sono ospedali e 255 sono impianti afferenti a settori vari aventi emissioni verificate inferiori a tco 2 eq annue e, per la categoria degli impianti di combustione, dotati di una potenza termica nominale installata inferiore a 35 MW, escluse le emissioni da biomassa. Totale impianti che ricadono potenzialmente in Art. 27: 282 Emissioni verificate medie annue per impianto nel triennio : variabile, range compreso tra 6 e quote Totale emissioni verificate medie annue degli impianti sotto-soglia nel triennio : Percentuale sul totale delle emissioni verificate medie annue nel triennio : 1,03% Dei 255 impianti, 95 presentano emissioni verificate medie annue inferiori a 5.000tCO2eq. Totale impianti sotto-soglia di tco 2 eq in ETS: 95 Emissioni verificate medie annue per impianto nel triennio : variabile, range compreso tra 17 e quote Totale emissioni verificate medie annue degli impianti sotto-soglia di tco 2 eq nel triennio : Percentuale sul totale delle emissioni verificate medie annue nel triennio : 0,17% Complessivamente questi impianti rappresentano circa il 23% degli impianti italiani in ETS, ma pesano solo per circa l 1,2% del totale delle emissioni verificate nel trienno (2,3 su 198,5 milioni di quote). Totale emissioni verificate (A) Totale emissioni verificate Art.27 (B) Percentuale di incidenza (C=B/A) Emissioni Verificate 2008 Emissioni Verificate 2009 Emissioni Verificate 2010 Media Annua nel triennio ,11% 1,22% 1,21% 1,17% 5
6 Analisi qualitativa dei piccoli emettitori italiani I 282 piccoli emettitori afferiscono a diverse delle categorie che ricadono nell ambito di applicazione della Direttiva: oltre il 41,84% fa parte della categoria Altro degli impianti di combustione; circa il 31,56% fa parte della categoria degli impianti industriali per la produzione di pasta per carta a partire dal legno o da altre materie fibrose e per la produzione di carta e cartone; circa il 6% fa parte della categoria ceramica; circa il 5,67% fa parte della categoria degli impianti termoelettrici cogenerativi e non cogenerativi ; circa il 5,32% fa parte della categoria teleriscaldamento. 6% 3% 2% 4% 6% 5% 32% Altro Impianti Termoelettrici Cogenerativi e non Produzione Ceramica Laterizi Produzione Acciaio - Forno Elettrico Impianti per la Compressione Metanodotti 0% Produzione Carta Impianti per il Teleriscaldamento Produzione Vetro Produzione Calce 42% Settore ETS Num ero Altro 118 Produzione Carta 89 Impianti Termoelettrici Cogenerativi e 16 Impianti per il Teleriscaldamento 15 Produzione Ceramica Laterizi 17 Produzione Vetro 12 Produzione Acciaio Forno Elettrico 9 Produzione Calce 5 Impianti per la Compressione 1 Totale com plessivo 282 Degli impianti afferenti alla categoria Altro, in totale 118 su 282: - il 27,97% è rappresentato da impianti del settore alimentare; - il 22,88% è rappresentato da impianti del settore sanitario (ospedali); - il 11,02% è rappresentato da impianti del settore chimico; - il 10,17% è rappresentato da impianti del settore tessile. 6
7 Piccoli emettitori italiani a rischio di Carbon Leakage Dei 282 impianti analizzati, 149 rientrano tra quelli a rischio di carbon leakage, secondo quanto previsto dalla Decisione della Commissione Europea del 24 dicembre ; la concentrazione di impianti esposti al rischio di carbon leakage si evidenzia principalmente nei settori della produzione di calce, acciaio, vetro, laterizi e carta. Raggruppamenti societari di piccoli emettitori La gestione degli impianti piccoli emettitori risulta distribuita tra diversi e molteplici soggetti e non si registrano particolari concentrazioni di mercato. Si evidenzia comunque la presenza di alcuni gestori responsabili di un numero significativo di impianti; in particolare nella gestione di impianti di combustione legati al settore dei servizi sanitari, della produzione di veicoli, della produzione elettrica e della lavorazione dei prodotti agricoli. A seguire si riportano i principali gestori aventi un numero di impianti a carico superiore a 2 unità 4. Gestore Impianti SIRAM S.P.A. 24 HERA S.P.A. 10 FENICE S.P.A. 5 TRENITALIA S.P.A. 5 AGSM VERONA S.p.A. 4 ELYO ITALIA S.R.L. 4 AZIENDA ENERGETICA S.p.A. ETSCHWERKE AG 3 CONSERVE ITALIA SOC. COOP. AGRICOLA 3 SCA HYGIENE PRODUCTS S.P.A. 3 Gestori con <3 impianti 221 TOTALE Tale Decisione ha determinato, a norma della Direttiva EU ETS 2003/87/CE, un elenco dei settori e dei sottosettori ritenuti esposti a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di CO 2. 7
8 Distribuzione regionale dei piccoli emettitori La maggior parte dei piccoli emettitori (oltre 200) è concentrata nelle regioni del nord e centro Italia. Nord Italia (impianti per regione) Lombardia 57 Emilia Romagna 34 Piemonte 30 Veneto 29 Trentino Alto Adige 12 Friuli Venezia Giulia 9 Liguria 8 Centro Italia (impianti per regione) Toscana 43 Lazio 16 Umbria 4 Marche 4 Sud Italia (impianti per regione) Campania 8 Puglia 11 Abruzzo 4 Molise 3 Basilicata 1 Isole (impianti per regione) Sicilia 7 Sardegna 2 Totale Impianti Italia 282 In Valle d Aosta e in Calabria non risultano essere presenti impianti con emissioni verificate inferiori a tco 2 eq annue e capacità termica installata inferiore a 35 MW per il triennio % 3% 24% 63% Nord Italia Centro Italia Sud Italia Isole 8
9 Analisi Settore Ospedaliero Il settore ospedaliero italiano conta 27 impianti cui è applicata attualmente la normativa ETS, ripartiti sul territorio nazionale nel seguente modo: Regione Impianti Lombardia 6 Lazio 4 Veneto 4 Emilia Romagna 3 Sicilia 2 Abruzzo 1 Friuli Venezia Giulia 1 Liguria 1 Marche 1 Piemonte 1 Puglia 1 Toscana 1 Trentino Alto Adige 1 Totale Impianti 27 Nel grafico sotto riportato si evidenzia la distribuzione percentuale degli impianti rilevati. Circa il 50% degli impianti è collocato nelle regioni del nord Italia (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna). Non compaiono impianti nelle seguenti regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Umbria, Valle d'aosta. DISTRIBUZIONE IMPIANTI PER REGIONE 4 impianti - 15% 3 impianti - 11% 2 impianti - 7% 6 impianti - 21% 4 impianti - 14% Abruzzo Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte Puglia Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Veneto DISTRIBUZIONE IMPIANTI PER GESTORE 4 impianti - 15% Il settore ospedaliero è quello che registrala più elevata concentrazione di mercato. La società SIRAM S.p.A. gestisce direttamente sul territorio nazionale oltre il 77% degli impianti ospedalieri, per un totale di 21 impianti. 21 impianti - 77% BLU ENERGY MILANO S.r.l. ELYO ITALIA S.R.L. CONCEDENTE ULSS N 12 - CONCESSIONARIA V.S.F.P. SIRAM S.P.A. 9
10 Impianti border-line L art. 27 della Direttiva indica in 35 MW di potenza termica nominale il tetto massimo per poter uscire dal campo di applicazione della Direttiva, fatti salvi i parametri relativi alle emissioni verificate. Si evidenzia la presenza di 215 impianti con emissioni verificate per il triennio inferiori a tCO2eq, ma con potenza termica installata superiore al limite dei 35 MW previsti dall atr.27 per l esclusione dell EU ETS. I dati attualmente disponibili relativi alle potenze termiche nominali degli impianti aggregano unità alimentate a fonte fossile e unità alimentate a biomasse, senza possibilità di disaggregarle. Si è ritenuto di dare evidenza anche a questi impianti in quanto, potendo esaminarne in modo più analitico le potenze termiche al fine di scorporare le biomasse, essi potrebbero rientrare nell insieme degli impianti che ricadono nell art. 27. Di questi, 187 afferiscono alla categoria impianti di combustione, 7 sono cartiere, 1 appartiene alla categoria acciaio e 1 alla categoria ceramica e laterizi. Il medesimo ragionamento è applicabile per 19 impianti che risponderebbero ai requisiti in termini di emissioni, ma per i quali non sono disponibili i dati relativi alle potenze termiche nominali. Tali impianti ( ) sono elencati all Allegato I del presente documento nelle liste relative ai settori di appartenenza. 10
11 Appendice I Articolo 27 Esclusione di impianti di dimensioni ridotte subordinata all adozione di misure equivalenti 1. Previa consultazione del gestore, gli Stati membri possono escludere dal sistema comunitario gli impianti che hanno comunicato all autorità competente emissioni per un valore inferiore a tonnellate di CO2 equivalente e che, nei casi in cui effettuano attività di combustione, hanno una potenza termica nominale inferiore a 35 MW, escluse le emissioni da biomassa, in ciascuno dei tre anni precedenti alla notifica di cui alla lettera a), e ai quali si applicano misure finalizzate ad ottenere un contributo equivalente alle riduzioni delle emissioni, a condizione che gli Stati membri interessati: a) notifichino alla Commissione tutti gli impianti in questione specificando per ciascuno di essi le misure equivalenti finalizzate ad ottenere un contributo equivalente alle riduzioni delle emissioni che sono state poste in atto, prima del termine di presentazione dell elenco degli impianti alla Commissione a norma dell articolo 11, paragrafo 1 5, e, al più tardi, all atto della presentazione dell elenco alla Commissione; b) confermino l applicazione di modalità di monitoraggio finalizzate a valutare se gli impianti interessati emettono o più tonnellate di CO2 equivalente, escluse le emissioni da biomassa, in ogni anno civile. Gli Stati membri possono autorizzare misure semplificate di monitoraggio, comunicazione e verifica per gli impianti con emissioni annuali medie verificate tra il 2008 e il 2010 che sono inferiori a tonnellate l anno, conformemente all articolo 14; c) confermino che, qualora un impianto emetta o più tonnellate di CO2 equivalente, escluse le emissioni da biomassa, in un determinato anno civile o qualora all impianto non siano più applicate le misure finalizzate ad ottenere un contributo equivalente alle riduzioni delle emissioni, l impianto rientra nuovamente nel sistema comunitario; d) pubblichino le informazioni di cui alle lettere a), b) e c) per consentire al pubblico di presentare osservazioni. Anche gli ospedali possono essere esclusi se adottano misure equivalenti. 2. Se, dopo aver lasciato al pubblico un periodo di tre mesi dalla data di notifica, la Commissione non esprime obiezioni entro un ulteriore periodo di sei mesi, l esclusione si considera approvata. Dopo la restituzione delle quote riguardanti il periodo durante il quale l impianto ricade nel sistema comunitario, l impianto interessato è escluso dal sistema e lo Stato membro competente non rilascia altre quote a titolo gratuito a norma dell articolo 10 bis al medesimo impianto. 3. Allorché un impianto rientra nuovamente nel sistema comunitario a norma del paragrafo 1, lettera c), le quote rilasciate a norma dell articolo 10 bis, sono concesse a decorrere dall anno del rientro. Le quote rilasciate a tali impianti sono detratte dal quantitativo messo all asta a norma dell articolo 10, paragrafo 2, dallo Stato membro in cui è situato l impianto. Tali impianti rientrano nel sistema comunitario per il resto del periodo di scambio. 4. Per gli impianti che non sono stati inseriti nel sistema comunitario nel periodo dal 2008 al 2012, possono essere applicati requisiti semplificati in materia di monitoraggio, comunicazione e verifica 5 Per maggiori dettagli si rimanda all Appendice II Articolo 11 Direttiva ETS 11
12 ai fini della determinazione delle emissioni nei tre anni precedenti la notifica di cui al paragrafo 1, lettera a). 12
13 Appendice II Articolo 11 Misure nazionali di attuazione 1. Gli Stati membri pubblicano e trasmettono alla Commissione, entro il 30 settembre 2011, l elenco degli impianti situati nel loro territorio che ricadono nell ambito di applicazione della presente direttiva e le quote eventualmente assegnate a titolo gratuito a ciascuno dei suddetti impianti e calcolate a norma dell articolo 10 bis, paragrafo 1 e dell articolo 10 quater. 2. Entro il 28 febbraio di ogni anno, le autorità competenti rilasciano il quantitativo di quote da assegnare per quell anno, calcolato a norma degli articoli 10, 10 bis e 10 quater. 3. Gli Stati membri non possono assegnare quote a titolo gratuito ai sensi del paragrafo 2 agli impianti per i quali la Commissione ha respinto l iscrizione nell elenco di cui al paragrafo 1. 13
14 Informazioni di contatto EU ETS e clima clima@gse.it Indirizzo Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. - Staff Amministratore Delegato - Gruppo di Lavoro ETS V.le Maresciallo Pilsudski, Roma Aste CO 2 auctioneer@gse.it Indirizzo Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. - Staff Amministratore Delegato - Gruppo di Lavoro ETS V.le Maresciallo Pilsudski, Roma 14
EU ETS: Analisi settore rifiuti e biomasse in Italia. Ultimo aggiornamento: Febbraio 2011
EU ETS: Analisi settore rifiuti Ultimo aggiornamento: Febbraio 20 A cura del dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento è stato redatto nell ambito delle attività di supporto al Comitato
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Febbraio 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Febbraio 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Aprile 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Aprile 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliConto Energia: il premio per la sostituzione di coperture in eternit
Conto Energia: il premio per la sostituzione di coperture in eternit Gerardo Montanino Direttore Divisione Operativa PROVINCIA ETERNIT FREE Roma, 30 settembre 2010 www.gse.it 2 Indice Il Gestore dei Servizi
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliPensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...
ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione
DettagliCaratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie
Tabella 16.10 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per classi di esposizione (parte 29 di 34) Leccete Nord Nord - Est Est Sud - Est Sud Sud - Ovest superficie ES superficie
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Agosto 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Agosto 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliAnalisi del contenzioso tributario per valore della controversia
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO OTTOBRE DICEMBRE 213 Direzione della Giustizia Tributaria Analisi del contenzioso tributario per valore della controversia COMMISSIONI
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Giugno 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Giugno 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Ottobre 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Ottobre 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Aprile 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Aprile 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Giugno 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Giugno 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso dell
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Agosto 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Agosto 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Settembre 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Settembre 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliConsulenze e Collaboratori esterni della PA
Consulenze e Collaboratori esterni della PA Analisi dell Elenco Incarichi 2009 per Regione pubblicato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione (Fonte: Operazione trasparenza) Quadro
DettagliInventari regionali di gas serra e politiche di riduzione
Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Riccardo De Lauretis APAT Inventari gas serra e piani di risanamento Necessità di elaborare inventari di gas serra a livello regionale consistenti
DettagliLE MISURE PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
LE MISURE PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Stato di attuazione delle misure e Focus sul decreto di allentamento del Patto di stabilità interno e sulle anticipazioni CDP A cura
DettagliAnalisi sulle istanze di sospensione
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO GENNAIO MARZO 2013 Analisi sulle istanze di sospensione COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALI Tab. A - Istanze di sospensione decise nel
DettagliAnalisi sulle istanze di sospensione
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO LUGLIO SETTEMBRE 2013 Analisi sulle istanze di sospensione COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALI Tab. A - Istanze di sospensione decise
DettagliAnalisi sulle istanze di sospensione
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO APRILE GIUGNO 2013 Analisi sulle istanze di sospensione COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALI Tab. A - Istanze di sospensione decise nel
DettagliAnalisi sulle istanze di sospensione
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO LUGLIO SETTEMBRE 2012 Direzione della giustizia tributaria Analisi sulle istanze di sospensione COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALI Tab.
DettagliMinistero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico
Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Deliberazione n. 008/2008 ASSEGNAZIONE E RILASCIO DELLE QUOTE DI CO 2 PER IL PERIODO 2005-2007 AGLI IMPIANTI
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Dicembre 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Dicembre 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliInterventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti
Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliIntroduzione. Le Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia intendono fornire un quadro, più ampio possibile, della situazione attuale.
+ 2 Introduzione Le Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia intendono fornire un quadro, più ampio possibile, della situazione attuale. La base delle informazioni dei dati è fornita dall Ufficio
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliLIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ
ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE L attività operativa dell anno 2002 in tutto il territorio nazionale ha prodotto 8.760 controlli su 4.612 obiettivi, nel cui ambito sono state accertate 2.925 infrazioni
DettagliCarta d identità. Delta 2012-2011 % Perimetro GRI KPI UM 2012 2011 2010 GENERAZIONE
Carta d identità GRI KPI UM 2012 2011 2010 EU1 EU2 GENERAZIONE Capacità installata Potenza efficiente netta per fonte energetica primaria Potenza efficiente netta termoelettrica (MW) 56.559 57.059 57.222-500
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliIntroduzione. Nella prima parte è riportata le potenza installata e la produzione (anche a livello regionale) delle varie fonti rinnovabili.
+ 2 Introduzione Le Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia nascono con l intento di fornire un quadro, più ampio possibile, della situazione attuale. La base delle informazioni dei dati è fornita,
DettagliDati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0%
Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2015 Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2015 fanno registrare un aumento del
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Novembre 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Novembre 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliREGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA
AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481
DettagliIntroduzione. Le Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia intendono fornire un quadro, più ampio possibile, della situazione attuale.
+ 2 Introduzione Le Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia intendono fornire un quadro, più ampio possibile, della situazione attuale. La base delle informazioni dei dati, escluso il solare, è fornita
DettagliLE COOPERATIVE DI ABITAZIONE ADERENTI A LEGACOOP ABITANTI
LE COOPERATIVE DI ABITAZIONE ADERENTI A LEGACOOP ABITANTI Maggio 2017 Premessa Il Centro Studi Legacoop ha svolto per conto dell Associazione Nazionale Legacoop Abitanti una ricerca finalizzata a descrivere
DettagliBoschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno
Tabella 5.39 - Estensione delle categorie inventariali del Bosco, ripartite per appartenenza a parchi naturali Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo Totale
DettagliPercentuale delle scuole che hanno avviato la rilevazione
Rilevazione permessi Legge 104 Approfondimento sulle SCUOLE 21/10/2011 Dati generali sulle scuole Numero di scuole censite 11.264 Scuole che hanno avviato la rilevazione 9.756 Percentuale delle scuole
DettagliIl panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova)
Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova) Distribuzione delle 8.236 start up al 4 dicembre 2017 (Fonte: InfoCamere http://startup.registroimprese.it/
DettagliMinor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +)
Mercato libero dell'energia Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Corrispettivi previsti dall'offerta SEMPRE LUCE 1.500 305,38 316,56-11,18-3,53 2.200 403,55 419,95-16,40-3,90
DettagliPOLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO
OSSERVATORIO ENERGIA POLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO Tommaso Franci Workshop ENEA - ROMA, 18 Aprile 28 RIDUZIONE DELLE EMISSIONI E SVILUPPPO DELLE RINNOVABILI: QUALE RUOLO
DettagliMinor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +)
Mercato libero dell'energia Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Corrispettivi previsti dall'offerta SEMPRE LUCE 1.500 305,38 316,56-11,18-3,53 2.200 403,55 419,95-16,40-3,90
DettagliFIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)
Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un
Dettaglisdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale
sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia
DettagliIl Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010
Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010 Nel 2010 la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 330,5 TWh, circa il 3% in più rispetto all anno precedente.
Dettagli1 Obiettivi 2 Note metodologiche 3 Prime evidenze sulle partecipate comunali a) Quante sono b) Dove sono c) Cosa producono d) I da4 di bilancio
Agenda 1 Obiettivi 2 Note metodologiche 3 Prime evidenze sulle partecipate comunali a) Quante sono b) Dove sono c) Cosa producono d) I da4 di bilancio 2 OBIETTIVI Approfondire il fenomeno delle partecipazioni
DettagliL integrazione scolastica degli alunni con disabilità nel sistema nazionale di istruzione. Anticipazione dei dati A.S. 2010/2011
Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione L integrazione scolastica degli alunni con
DettagliSIT Sistema Informativo Trapianti
Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per
DettagliMinor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +)
Mercato libero dell'energia Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Corrispettivi previsti dall'offerta IDEAFISSAWEB_EE201810 1.500 307,30 307,26 0,04 0,01 2.200 411,15
DettagliIl mercato del fotovoltaico italiano: i risultati del Terzo Conto Energia
Il mercato del fotovoltaico italiano: i risultati del Terzo Conto Energia Gerardo Montanino Direttore Divisione Operativa Milano, 18 maggio 2011 Agenda Il mercato fotovoltaico I risultati del Conto Energia
DettagliMinor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +) Minor spesa (segno -) o maggior spesa (segno +)
Mercato libero dell'energia Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Corrispettivi previsti dall'offerta SEMPRE LUCE Annuo Maggior Tutela Minor spesa (con segno + o A
DettagliTrofeo delle Regioni Cesare Rubini" - Maschile. Calendario Incontri
Girone A 51 18/04/2019 09.00 Lombardia vs Umbria 52 18/04/2019 11.00 Piemonte vs Marche 61 19/04/2019 14.30 Vincente 51 vs Perdente 52 62 19/04/2019 16.30 Vincente 52 vs Perdente 51 71 20/04/2019 17.00
DettagliBoschi di larice e cembro 10-20% 20-50% 50-80% >80% superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES
Tabella 8.16 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per grado di copertura totale del suolo (parte 1 di 17) Boschi di larice e cembro Totale Boschi di larice cembro Piemonte
DettagliReti d Imprese: nel 2017, +42% rispetto al Imprese agricole in Rete +41%.
1. Il sistema delle Reti d Imprese Reti d Imprese: nel 2017, +42% rispetto al 2016. Imprese agricole in Rete +41%. Il sistema delle Reti d Imprese, nel 2017, accelera la crescita (+42% rispetto all anno
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliGrafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)
Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali
DettagliBologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.
Bologna, Quartiere fieristico, 21-24 Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. > 1) Documentazione (sito esterno) >>> Exposanità, 29 aprile 2014, > Comunicati stampa 1 / 33 In
DettagliDisponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA
Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161
DettagliNUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia
NUOVE OPPORTUNITA E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia 14 GIUGNO 2016 l DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA, PALERMO l Efficientamento energetico in Sicilia: Scenari
DettagliI FLUSSI INTERREGIONALI DEGLI SCAMBI DELL UMBRIA. Zeno Rotondi, Responsabile Italy Research
I FLUSSI INTERREGIONALI DEGLI SCAMBI DELL UMBRIA Zeno Rotondi, Responsabile Italy Research Perugia, 20 marzo 2013 INDICE La regionalizzazione del modello di sviluppo basato sugli interscambi commerciali
DettagliLIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ
ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE Nell anno 2001, su tutto il territorio nazionale, il Comando Carabinieri per la Tutela dell Ambiente ha verificato 6.610 obiettivi, effettuando 13.663 controlli,
DettagliLa funzione del Confidi tra mercato e normativa. Marco Nicolai 17 settembre 2011
La funzione del Confidi tra mercato e normativa Marco Nicolai 17 settembre 2011 1 Evoluzione del sistema dei Confidi italiani 1200 1045 1000 800 600 400 118 927 916 92 824 792 755 88 85 704 670 486 64-35,5
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Marzo 2019
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Marzo 2019 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
Dettagli1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome
1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1 All. Imprese che hanno dichiarato capacità formativa formale nel 2011 per tipologia di competenze erogabili (valori assoluti)
DettagliIndicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Luogo e data Eleonora Di Cristofaro Indicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale Emissioni totali nette di gas serra del settore agricoltura
DettagliAppendice statistica - Tabella 1 O Agevolazioni concesse nel periodo per Regione (mln di euro) Interventi Regionali
- 129 - Appendice statistica - Tabella 1 O Agevolazioni concesse nel periodo 2006-2011 per Regione (mln di euro) Interventi Regionali PIEMONTE 237,483 243,323 324,581 252,674 400,931 VALLE D'AOSTA 24,534
DettagliAllegato statistico Il dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome
Allegato statistico Il dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1a All. Apprendisti coinvolti in formazione per regione e macro area anni 2003-2012 (valori assoluti) Apprendisti coinvolti in
DettagliRegistro vitivinicolo dematerializzato DM 293/2015. Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo
Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo Roma 12/05/2017 1 Stima delle aziende soggette all obbligo 2 Stima aziende sottoposte all obbligo Dati di produzione
DettagliRisultati della Prova Nazionale Invalsi. classi II della Scuola Primaria IC Tiberio Gulluni
Risultati della Prova Nazionale Invalsi classi II della Scuola Primaria IC Tiberio Gulluni Premesse I dati restituiti dall INVALSI riguardano tre aspetti: l andamento complessivo dei livelli di apprendimento
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 248 ALLEGATO 1
ALLEGATO 1 Modalità operative per l erogazione delle tariffe incentivanti sull energia elettrica prodotta da impianti solari fotovoltaici, in applicazione dell articolo 26, comma 2, del Decreto-Legge 24
DettagliIl bilancio complessivo del primo conto energia
Il bilancio complessivo del primo conto energia Gerardo Montanino Solarexpo Il fotovoltaico e il nuovo conto energia Verona, 19 aprile 27 www.gsel.it 15 Normativa di riferimento Decreto Ministeriale 28/7/25:
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Giugno 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliNotiziario Esiti degli scrutini e degli esami di Stato del II ciclo A.S. 2009/10. (agosto 2010)
Notiziario Esiti degli scrutini e degli esami di Stato del II ciclo A.S. 2009/10 (agosto 2010) Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica del settore istruzione il Ministero
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Ottobre 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Gennaio 2019
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Gennaio 2019 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliAndamento debito commerciale della Pubblica Amministrazione.
Andamento debito commerciale della Pubblica Amministrazione. Stima debiti commerciali della Pubblica Amministrazione Mld Componente fisiologica* Componente non fisiologica (pagamenti in ritardo) 70 52
DettagliAndamento spesa sanitaria regionale Abruzzo
Stralci da Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Andamento spesa sanitaria regionale Abruzzo2008-2014 Il documento propone un estratto dei dati sulla spesa sanitaria regionale relativi al
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Luglio 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliEfficienza e fonti rinnovabili per ridurre il caro petrolio
Efficienza e fonti rinnovabili per ridurre il caro petrolio Carlo Andrea Bollino 3 Giornata sull Efficienza Energetica nell Industria Milano, 20 maggio 2008 www.gsel.it 2 Indice! Caro petrolio: efficienza
DettagliDecreto Ministeriale 21 maggio 2001 Ripartizione dei finanziamenti ai programmi regionali sulla "Carbon Tax". (in GU 4 settembre 2001, n.
Decreto Ministeriale 21 maggio 2001 Ripartizione dei finanziamenti ai programmi regionali sulla "Carbon Tax". (in GU 4 settembre 2001, n. 205) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE Vista la legge 8 luglio 1986, n.
DettagliIl bilancio complessivo del primo conto energia
Il bilancio complessivo del primo conto energia Gerardo Montanino Solarexpo Il fotovoltaico e il nuovo conto energia Verona, 19 aprile 2007 www.gsel.it 2 Indice II GSE Gestore dei Servizi Elettrici Le
DettagliBilanci regionali di energia elettrica nel 2015
Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Dossier degli Amici della Terra Luglio 2017 a cura di Sandro Renzi Elaborazione su dati TERNA. 1 Sommario Glossario... 3 Introduzione... 4 Italia... 5 Piemonte...
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Febbraio 2019
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Febbraio 2019 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Agosto 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliDIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale
DettagliSiae Società Italiana degli Autori ed Editori Ufficio Statistica
Tavola 1 I dati elaborati dalla Siae hanno carattere censuario e non campionario: ossia i valori esposti sono la sintesi di tutte le informazioni raccolte sul territorio dai 650 uffici della SIAE. la rilevazione
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA
CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA FRANE E ALLUVIONI: SEI MILIONI DI PERSONE A RISCHIO Emilia Romagna, Campania e Lombardia tra le regioni più esposte ausa del consapevolezza nella società
Dettagli