PROTOCOLLO D INTESA. Parco Nazionale dei Monti Sibillini

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1 PROTOCOLLO D INTESA tra Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - Direzione Generale Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria - Direzione Generale

2 Visto la Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione del 3 aprile 1996 n133; il DPR 10 ottobre 1996 n567 Regolamento per la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche, integrato dal DPR 9 aprile 1999, n 156, che interessa molti aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi dell educazione alla tutela del patrimonio ambientale; l accordo di programma tra il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Ministero dell Ambiente del 6/2/1996 per la promozione della corretta conoscenza delle tematiche ambientali, di comportamenti responsabili e attivi verso il comune patrimonio ambientale; la CM n149 del 17/4/1996 in cui si forniscono indicazioni orientative in ordine alle tematiche dell'educazione Ambientale; la Carta dei Principi proposta dal Comitato Tecnico Interministeriale MPI e MA (DM 71096) per l Educazione Ambientale orientata allo sviluppo sostenibile e consapevole; la CM n 346 del 13/12/93 riguardante le iniziative in materia ambientale finalizzate a convogliare le attività integrative dell insegnamento verso la conoscenza dei diversi ambienti naturali e della loro diversità genetica e biologica dell Italia e a organizzare viaggi di istruzione nei parchi nazionali e nelle aree protette; l Ordinanza Ministeriale n 455 del 29 luglio 1997 in materia di Educazione in età adulta Istruzione e Formazione che istituisce i Centri Territoriali Permanenti (CTP); la Legge n344 dell 8 marzo 1997 relativa a Disposizioni per lo sviluppo e la qualificazione degli interventi e dell occupazione in campo ambientale ; il DPR del 8/3/1999, n275 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ; il DL112 del 31/3/1998, in particolare gli art138 e 139; l art 3 della Legge 440/1997 concernente l istituzione del fondo per l arricchimento l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi; la Legge 885/1997 Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza ; la Legge 59/97 art 21 per cui ogni scuola, tramite l autonomia, persegue la massima flessibilità e tempestività d iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale; le raccomandazioni della Commissione Europea sulla tutela del patrimonio storico, artistico e naturale; la Legge 6 dicembre 1991 n394 Legge Quadro sulle Aree Protette, che ha tra le proprie finalità anche quella di promuovere attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili (art 1, comma 3 lett c); 2

3 lo Statuto del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha tra le proprie finalità anche quella di promuovere attività di educazione e di ricerca scientifica (art 3 comma 2, lett e); il Programma Triennale per la Tutela Ambientale del Ministero dell Ambiente, che ha finanziato la realizzazione di una rete di strutture per promuovere l informazione e l educazione ambientale nelle aree protette regionali e nazionali; l esistenza nella Regione Marche di Centri di Educazione Ambientale (DACR Marche 25/1995) e nella Regione dell Umbria di laboratori provinciali di educazione ambientale e di un Centro Regionale di coordinamento degli stessi (CRIDEA); considerato che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha fin dalla sua istituzione rivolto una particolare attenzione a garantire la fruibilità del proprio territorio a tutti avviando a tal fine il progetto Un Parco per tutti e promuovendo iniziative per il 2003, Anno internazionale delle persone con disabilità, e in particolare: a l organizzazione del Convegno internazionale Il Parco è di tutti Il mondo anche che si è concluso con l approvazione di un importante documento (la Dichiarazione di Norcia); b la realizzazione, con l Associazione Paratetraplegici della Provincia di Terni, del progetto Forum Civico per un Parco naturale accogliente, finalizzato a produrre un piano d azione per permettere l accesso alla natura anche a persone con disabilità; c l avvio, anche attraverso il Forum Civico, di un azione diretta a promuovere l accesso ai servizi educativi e di interpretazione ambientale alle persone con disabilità con particolar riferimento ai bambini e ragazzi in età scolare e a tal fine sono in corso iniziative educative e di partecipazione, alcune delle quali sono finalizzate al coinvolgimento del mondo della scuola; che la Direzione Generale degli Uffici Scolastici Regionali delle Marche e dell Umbria nell ambito delle proprie competenze, perseguono, tra l altro, le seguenti finalità: diffondere e potenziare le capacità di autonoma gestione delle scuole, affinché possano realizzare in pieno le finalità del sistema dell istruzione e della formazione, in coerenza con i processi di rinnovamento in corso e in particolare, con gli interventi volti a qualificare l offerta educativa e formativa, l organizzazione dell insegnamento e la formazione professionale del personale docente; concorrere a rendere l offerta educativa e formativa coerente con le espressioni e le esigenze dei contesti territoriali in cui insistono le istituzioni scolastiche, supportandole nella scelta di interagire da protagoniste con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli Enti Pubblici e le associazioni del territorio; riservare, nell ambito delle attività volte al rinnovamento e all adeguamento dei contenuti delle aree e delle discipline oggetto dei percorsi didattici della scuola autonoma, particolare attenzione alle problematiche dell accesso alla natura da parte delle persone con disabilità nel quadro più generale della valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e naturale e lo sviluppo sostenibile, educando tutti i giovani al rispetto dell ambiente per promuovere in loro la consapevolezza dei diritti e dei doveri per una piena cittadinanza; favorire la valorizzazione delle risorse locali, e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale da parte delle istituzioni scolastiche; promuovere il successo formativo dei giovani, nell ambito dell istruzione e come sviluppo armonico della persona, al fine di assicurare lo sviluppo di una formazione 3

4 di alto e qualificato profilo per valorizzare il ruolo della persona, sia essa disabile o non disabile, il diritto di cittadinanza, il rispetto dell ambiente, la cooperazione, la solidarietà, l uso sostenibile delle risorse; facilitare le azioni delle scuole tese ad individuare forme originali di ampliamento della cultura alle tematiche e ai problemi che emergono dal mondo contemporaneo, con un arricchimento sistematico dei curricoli formativi; porre particolare attenzione alle problematiche concernenti il disagio giovanile, gli insuccessi scolastici, i comportamenti attraverso strumenti e iniziative che contemplino la diretta partecipazione dei giovani; promuovere rapporti di collaborazione al fine di sperimentare modelli di formazione per la realizzazione di progetti integrati,aperti agli apporti di tutti gli attori territoriali; promuovere l Educazione Ambientale come strumento per soddisfare l esigenza, su cui oggi tutti convengono, di abituare ad un apprendimento per tutta la vita e favorire, anche attraverso una sinergia fra tutte le discipline, l acquisizione di abitudini comportamentali finalizzate ad un uso sostenibile delle risorse; LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE: art 1 Premesse Le premesse sono parte integrante del presente protocollo d intesa; art 2 Oggetto Le parti si impegnano a istituire un rapporto stabile e specifico di collaborazione finalizzato all attivazione di una serie di iniziative volte a promuovere l informazione e la formazione del personale scolastico e degli adulti sulle tematiche inerenti il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della sua più completa fruizione a fini educativi da parte della popolazione scolastica delle Marche e dell Umbria art 3 Obiettivi Nel quadro delle attività e degli obiettivi formativi e educativi dell Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e dell Ufficio Scolastico Regionale dell Umbria, delle finalità e attività del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel pieno rispetto delle esigenze delle persone con disabilità le parti convengono di: promuovere una cultura dell utilizzazione eco-compatibile delle risorse che porti alla riscoperta, salvaguardia e valorizzazione dei luoghi e della cultura tradizionale, anche attraverso una sistematica formazione dei docenti; sperimentare modelli, metodologie, strategie didattiche e comunicative riguardanti la crescita dell individuo negli ambiti emotivo, relazionale e cognitivo e promuovere il successo formativo di tutti i giovani, attraverso progetti mirati finalizzati all acquisizione di tutte quelle conoscenze e comportamenti indispensabili per una corretta fruizione e gestione delle aree protette nell ottica di uno sviluppo sostenibile; favorire attività affinché nei giovani si consolidi la consapevolezza dell importanza della memoria storica degli eventi, delle trasformazioni, dei significati e dei valori educativi che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha in quanto sintesi visibile della relazione uomo-ambiente; promuovere utili e proficui raccordi tra scuola, formazione professionale, mondo del lavoro, enti locali e altre istituzioni interessate alla realizzazione di concrete e appropriate azioni a sostegno di nuove prospettive occupazionali in coerenza con il principio dello sviluppo sostenibile e consapevole; sviluppare processi formativi integrati che prevedano il coinvolgimento degli alunni, delle famiglie e degli altri attori del territorio afferenti prioritariamente alle aree protette del sistema regionale; 4

5 sviluppare processi formativi integrati che facilitino il coinvolgimento delle categorie svantaggiate nella fruizione delle aree protette delle Marche e dell Umbria; promuovere la cultura della legalità e della partecipazione attiva dei giovani al fine di prevenire e contrastare l abbandono scolastico e comportamenti potenzialmente devianti e antisociali, facilitando la conoscenza del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dei sistemi regionali delle aree protette e le relazioni con essi; favorire e supportare la costituzione di una rete di scuole che prioritariamente insistono nel territorio del Parco; promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, anche attraverso l utilizzo delle strutture didattico educative (Labter, CEA, Centri didattici) presenti all interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dei Centri territoriali Permanenti (CTP); definire e realizzare corsi di formazione e di qualificazione rivolti a tutto il personale scolastico, ai giovani e agli adulti su specifiche tematiche con particolare attinenza al diritto all accesso alla natura, alla tutela ed alla valorizzazione degli ambienti naturali protetti, anche in relazione alle nuove figure professionali emergenti in campo ambientale; orientare e promuovere il turismo scolastico nelle aree protette, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità; produrre e diffondere materiale didattico-informativo, cartaceo e multimediale, riguardante tematiche ambientali ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini art 4 Modalità di attuazione del Protocollo d Intesa Per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal presente protocollo le parti si impegnano a definire di comune accordo le risorse aggiuntive a supporto delle attività di volta in volta programmate Potranno essere, altresì, previste intese, anche con altre istituzioni nazionali ed internazionali, per la progettazione e realizzazione di ricerche, incontri di studio, convegni e altre attività Per la realizzazione di specifici progetti potranno essere coinvolte alcune istituzioni scolastiche pilota che, per caratteristiche e peculiarità proprie, consentono la sperimentazione di specifici modelli educativi e didattici integrati ed accessibilii, successivamente estensibili ad altri ambiti territoriali e scolastici Le parti si impegnano altresì, ciascuno per il proprio ambito, a facilitare la comunicazione tra le istituzioni scolastiche e il Parco art 5 Impegni delle parti L Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e l Ufficio Scolastico Regionale dell Umbria si impegnano a: sensibilizzare le istituzioni scolastiche alla formulazione di Piani per l Offerta Formativa, con particolare attenzione ai temi dell accessibilità, alla natura e al Parco Nazionale dei Monti Sibillini per rendere organico e coerente il quadro della cultura scolastica e per potenziare la capacità della scuola stessa di interpretare e intervenire sulla complessa realtà territoriale, in rete con le altre agenzie formative e attraverso un processo di partecipazione che coinvolge le famiglie degli studenti; promuovere la diffusione e l'approfondimento di temi sopra menzionati nelle scuole di ogni ordine e grado, avvalendosi della collaborazione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini; sostenere iniziative presentate dal Comitato tecnico, di cui all art 6, comprese nella propria programmazione regionale; promuovere le occasioni e le iniziative da realizzarsi in collaborazione con il Parco approvate dal Comitato tecnico, di cui all art 6, per: - sostenere campagne, corsi di formazione ed aggiornamento del personale direttivo e docente e percorsi formativi per gli studenti a tutti i livelli di scolarità; 5

6 - favorire la creazione di reti di scuole nell ambito delle proposte e dei progetti didattici del Parco - favorire l attivazione di corsi post qualifica e di formazione integrata tecnica superiore per il conseguimento di livelli di professionalità rispondenti alle istanze del territorio e della gestione delle problematiche dell accesso e della disabilità; - favorire la riqualificazione professionale di docenti ed operatori, soprattutto nel campo della conservazione della natura, dei parchi e delle tematiche dell accesso; - facilitare l inserimento del Parco nei progetti interregionali e della UE a cui partecipano scuole delle Regioni Marche e Umbria e coerenti con le intese e gli obiettivi di questo protocollo; - sensibilizzare le istituzioni scolastiche, perché, nella propria autonomia e in coerenza con il Piano dell Offerta Formativa, sostengano, anche con proprie risorse, le finalità di cui al presente protocollo; - collaborare alla produzione di materiale didattico e/o divulgativo utile al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente protocollo; promuovere Convegni, Seminari, Manifestazioni ed Eventi a sostegno delle finalità e degli obiettivi di cui al presente protocollo; promuovere la comunicazione delle iniziative comuni attraverso il proprio sito web e attraverso un collegamento telematico (Link) con il sito Web del Parco offrire il supporto alle operazioni di monitoraggio circa le attività promosse d intesa con il Parco Il Parco si impegna, nell ambito delle risorse finanziarie disponibili sul proprio bilancio, a: attivare progetti relativi all educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, anche mirati al coinvolgimento delle persone disabili, rivolti alle scuole di ogni ordine e grado; mettere a disposizione il suo patrimonio di conoscenze, competenze, esperti o operatori qualificati nell ambito del proprio territorio per il raggiungimento degli obiettivi di cui al presente protocollo; favorire l utilizzazione delle strutture educative e ricettive presenti nel Parco; organizzare attività e corsi di formazione per il proprio personale, per le Guide del Parco e per gli operatori dei CEA e delle Case del Parco sui temi legati all attivazione del presente protocollo e in particolare sul rapporto tra disabilità e ambiente naturale, come pure ; per il personale dirigente, docente e discente della scuola anche nell ottica della loro certificabilità secondo le nuove disposizioni relative ai crediti formativi; collaborare nella elaborazione di pacchetti formativi per l'aggiornamento dei docenti in merito alla individuazione di tematiche relative alla Educazione Ambientale, alla disabilità e alla tutela del territorio; collaborare all arricchimento dei curricola in coerenza con la programmazione dell offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche; contribuire a promuovere corsi di formazione tecnica superiore e iniziative specifiche rivolte agli adulti; favorire viaggi d istruzione nel Parco, con particolare riguardo agli studenti disabili, per promuovere un turismo naturalistico in sintonia con le finalità dell intesa; promuovere la diffusione e la comunicazione delle iniziative comuni con adeguati sistemi, di concerto con il Comitato Tecnico paritetico di cui al seguente art 6; produrre e diffondere materiale didattico cartaceo e/o multimediale utile al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità del protocollo; mettere a disposizione il sito Web per la diffusione delle realizzazioni o delle attività comuni; collaborare con le scuole di ogni ordine e grado all'attuazione delle iniziative e/o progetti approvati dal Comitato tecnico di cui all art 6; promuovere attività di ricerca sulla valutazione dell efficacia dei progetti di educazione ambientale in collaborazione con le Università; 6

7 promuovere convegni, seminari, manifestazioni e altri eventi a supporto delle finalità e degli obiettivi di cui al seguente protocollo; promuovere la comunicazione dei programmi di educazione ambientale di cui al seguente protocollo in ambito nazionale ed internazionale; Art 6 Organismo preposto all attuazione del Protocollo d Intesa L attuazione del presente protocollo è curata da un Comitato Tecnico composto da due rappresentanti designati dall Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, da due rappresentanti designati dall Ufficio Scolastico Regionale dell Umbria, da due rappresentanti designati dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e integrato da due rappresentanti, uno per le Marche e uno per l Umbria, delle principali Associazioni nazionali di persone con disabilità Il comitato si riunisce per la prima volta entro 30 giorni dalla data della ratifica, successivamente secondo date che verranno concordate e con una cadenza minima di tre volte l anno, alternativamente presso la sede del Parco e le sedi delle USR La segreteria operativa del comitato sarà curata dal Parco Il comitato tecnico potrà avvalersi della collaborazione di gruppi di lavoro, nominati d intesa tra le parti, composto da esperti Art7 Durata Il presente protocollo ha la validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d'intesa fra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza, salvo diverso avviso di una delle parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza dei termini Art 8 Adempimenti successivi Le parti, per quanto di competenza, si impegnano ad attivare le successive procedure per gli adempimenti che si rendessero necessari da parte dei rispettivi Ministeri di riferimento utili per l attuazione del protocollo Visso, 3 maggio 2004 Il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fto Carlo Alberto Graziani Il Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale per le Marche fto Michele De Gregorio Il Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria fto Anna Maria Dominici 7

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