RELAZIONE MONITORAGGIO DELLO STATO SANITARIO DELLA FAUNA SELVATICA IN PROVINCIA DI PORDENONE

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1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE SEZIONE TERRITORIALE DI PORDENONE RELAZIONE MONITORAGGIO DELLO STATO SANITARIO DELLA FAUNA SELVATICA IN PROVINCIA DI PORDENONE La presente relazione riporta i dati relativi agli esami effettuati su spoglie ed organi di esemplari di fauna selvatica inviati dall Amministrazione Provinciale Servizio Tutela Ambientale, Ufficio Caccia e Pesca nel periodo , conformemente a quanto previsto dalla Determinazione della Provincia di Pordenone n 1945/ La relazione si articola nei seguenti punti: Caratteristiche dei campioni pervenuti Tipologia dei campioni Origine dei campioni Risultati dell attività di monitoraggio Esami effettuati Lesioni osservate in: ungulati, lepri, avifauna Conclusioni e discussione 1

2 Caratteristiche dei campioni pervenuti Tipologia dei campioni Vengono riportati in tabella 1 i campioni pervenuti, suddivisi per specie animale. Tab.1: campioni pervenuti nel periodo SPECIE Totale capi conferiti CAPRIOLO 42 LEPRE 15 CAMOSCIO 4 CERVO 4 CINGHIALE 4 MUFLONE 3 AVIFAUNA 2 TOTALE 74 Origine dei campioni I caprioli sono stati conferiti da 16 diversi comuni della provincia di Pordenone (v. tabella 2), i cinghiali da 3 comuni (Travesio, Maniago e Polcenigo), i camosci da 4 comuni (Tramonti di Sotto, Cimolais, Claut, Erto e Casso), i cervi da 2 comuni (Cimolais e Polcenigo), i mufloni da 2 comuni (Cimolais e Frisanco), le lepri da 9 comuni (v. tabella 3), gli esemplari di avifauna da 2 comuni (Porcia e Pordenone). Tab. 2. Caprioli inviati, suddivisi per Comune di provenienza COMUNE DI PROVENIENZA N. CAPI AVIANO 8 POLCENIGO 6 CLAUZETTO 4 PINZANO AL TAGLIAMENTO 4 SPILIMBERGO 4 ERTO E CASSO 3 FONTANAFREDDA 3 SEQUALS 2 ARBA 1 CASTIONS DI ZOPPOLA 1 CIMOLAIS 1 MANIAGO 1 SESTO AL REGHENA 1 VALVASONE 1 VITO D ASIO 1 VIVARO 1 TOTALE CAPRIOLI CONFERITI 42 2

3 Tab. 3. Lepri inviate, suddivise per Comune di provenienza COMUNE DI PROVENIENZA N. CAPI PASIANO 4 AZZANO DECIMO 2 CORDENONS 2 PORDENONE 2 AVIANO 1 PRAVISDOMINI 1 SACILE 1 SAN GIORGIO DI RICHINVELDA 1 VIVARO 1 TOTALE LEPRI CONFERITE 15 Risultati dell attività di monitoraggio Esami effettuati Le analisi sono state effettuate sulla base di protocolli operativi differenziati per ungulati, lepri e avifauna, così come precedentemente concordato. La tabella 4 illustra gli esami effettuati, suddivisi per specie e per tipologia. Tab. 4. Numero di esami effettuati suddivisi per specie e tipologia SPECIE RICERCA CAPRIOLO LEPRE MUFLONE AVIFAUNA CINGHIALE CAMOSCIO CERVO Totale Esame autoptico Esame batteriologico Esame parassitologico (contenuto intestinale) Esame microscopico (ricerca strongili broncopolmonari) Malattia emorragica della lepre virus (EBHS) Esame colturale/pcr per paratbc Ricerca Salmonella Altro (es. istologico, virologico, tossicologico, ecc.) TOTALE COMPLESSIVO

4 UNGULATI Lesioni osservate Le principali categorie di lesioni rilevabili negli ungulati selvatici, verso cui viene posta particolare attenzione, sono: Polmoniti parassitarie: caratterizzate all esame anatomo-patologico dalla presenza di formazioni nodulari di dimensione variabile, con eventuale reperto concomitante di focolai di polmonite e/o di esemplari adulti di Dictyocaulus spp, lungo le vie bronchiali. Lesioni infiammatorie broncopolmonari: rappresentate soprattutto da lesioni bronchiali, focolai di polmonite catarrale o fibrinosa (senza reperto di noduli parassitari), enfisema ed edema polmonare. Enteriti: caratterizzate da processo infiammatorio intestinale di varia entità. Diarrea: caratterizzata da contenuto intestinale liquido senza evidenti lesioni della mucosa e/o animale visibilmente imbrattato posteriormente di feci. Lesioni traumatiche: imputabili a incidenti stradali, cadute accidentali, armi da fuoco. Lesioni da predazione in vita. Lesioni da predazione post-mortem. Rogna sarcoptica (infestazione da Sarcoptes scabiei) Altre lesioni: reperti vari di più raro riscontro. Vengono di seguito descritte le principali lesioni e patologie riscontrate nelle diverse specie. Caprioli La tabella 5 riporta il numero di caprioli (e la percentuale rispetto al totale degli esaminati) in cui sono state riscontrate all esame autoptico alcune delle lesioni sopra descritte; in uno stesso soggetto possono essere stati riscontrati contemporaneamente diversi tipi di lesione. Tab.5. Caprioli: lesioni osservate (42 capi controllati) TIPO DI LESIONE Numero di capi (%) TRAUMATISMO 28 (66,7%) BRONCOPOLMONITE 4 (9.5%) PREDAZIONE POST MORTEM 4 (9,5%) DIARREA 3 (7,1%) ENTERITE 2 (4,8%) ECTOPARASSITI 1 (2,4%) ANNEGAMENTO 1 (2,4%) ALTRO 4 (9,5%) Come negli anni passati, la maggior parte dei soggetti morti portati al laboratorio era stato vittima di incidenti stradali. Fra i caprioli pervenuti a seguito di traumatismo, un caso particolare è stato rappresentato da un soggetto proveniente dal comune di Erto e Casso (loc. S. Martino), che presentava ispessimento della parete cardiaca e zone di calcificazione della stessa; gli approfondimenti istologici hanno evidenziato lesioni riferibili a linfoma caratterizzate da diffusa infiltrazione di cellule linfoidi neoplastiche, sclerosi e necrosi del tessuto miocardico. E stata inoltre sottoposta utilmente all esame istologico anche una lesione nodulare sul collo di un soggetto molto magro pervenuto da Aviano, inquadrata come processo flogistico piogranulomatoso in fase di cronicizzazione, con componente fungina e batterica da presenza di materiale estraneo: istologicamente sono stati riconosciuti tragitti fistolosi attorno a frammenti di origine vegetale che, evidentemente penetrati a seguito di trauma, hanno innescato il processo infiammatorio e settico. Nella maggioranza dei casi, all esame batteriologico effettuato sistematicamente da fegato e polmone di tutti i soggetti, e anche da altri organi se interessati da lesioni, è stata riscontrata negatività o presenza di germi aspecifici, talvolta legati a lesioni traumatiche o ad alterazioni cadaveriche. 4

5 Da un capriolo proveniente dal comune di Vivaro, in cui erano state rilevate lesioni imputabili ad annegamento, è stato isolato Aeromonas hydrophila microrganismo che si reperisce frequentemente in tale contesto. Camosci Dei quattro soggetti pervenuti, tre capi provenienti da Cimolais, Erto e Casso e Claut, presentavano estese lesioni cutanee alopeciche e crostose riferibili a rogna sarcoptica, confermata da indagini parassitologiche e istologiche. Un altro capo, proveniente dal comune di Tramonti di Sotto, presentava enterite. Cervi In un soggetto proveniente dal comune di Polcenigo, rinvenuto nelle vicinanze della strada, sono state rilevate gravi lesioni traumatiche riconducibili ad investimento. Altri due soggetti, uno di circa un anno e l altro di 2-3 anni, provenienti sempre dal comune di Polcenigo, presentavano lesioni anatomopatologiche riferibili a broncopolmonite ed enterite, in entrambi i casi associate a gravi infestazioni parassitarie sia polmonari che intestinali con notevole dimagrimento. Un soggetto proveniente dal comune di Cimolais presentava enterite catarrale-emorragica. Mufloni Sono state conferite tre carcasse di muflone. Due capi provenienti dal comune di Cimolais e dal comune di Frisanco, presentavano lesioni traumatiche. Il terzo soggetto, di pochi giorni di età, proveniente da Frisanco, presentava congestione degli organi ed enterite catarrale con iperemia delle anse intestinali; è stato isolato Escherichia coli in alta carica sia dagli organi che dall intestino. Cinghiali Sono state conferite 3 carcasse di cinghiale ed un polmone: a carico delle 3 carcasse, provenienti dai comuni di Maniago, Polcenigo e Travesio, sono state rilevate lesioni traumatiche, in due casi riferibili ad investimento. Nel polmone di un soggetto abbattuto nel comune di Travesio è stata rilevata broncopolmonite catarrale purulenta con epatizzazione dei lobi polmonari, emorragie polmonari e la presenza di numerosi metastrongili adulti nei bronchi e nei lobi diaframmatici; all esame batteriologico sono stati isolati Pasteurella multocida e Streptococcus suis, inoltre la ricerca in PCR di Micoplasma hyopneumoniae ha dato esito positivo. Esami colturali per paratubercolosi La ricerca del Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis, effettuata con metodica biomolecolare PCR dal tratto intestinale corrispondente alla valvola ileo-ciecale di 40 caprioli, 4 camosci, 2 cervi e 2 mufloni ha dato esito negativo. Esami parassitologici L esame per flottazione dal contenuto intestinale dei caprioli ha rilevato uova di parassiti nella maggioranza dei campioni esaminati (31 su 41), ma per lo più in bassa carica. Si trattava prevalentemente di strongili gastro-intestinali (SGI, 23 casi); sono state anche rilevate uova di Trichuridi (11 casi), di Nematodirus sp. (2 casi) e oocisti di coccidi (11 casi), generalmente nell ambito di infestazioni multiple. La presenza di uova di strongili gastro-intestinali in alta carica è stata riscontrata solo in 3 dei 41 caprioli esaminati; cariche elevate di coccidi sono state rilevate in 1 soggetto, ed in un altro si sono evidenziati sia strongili gastro-intestinali che coccidi in carica elevata. In un unico caso, un capretto, la compresenza di SGI, coccidi e trichuridi, seppur in carica non elevata, era associata a deperimento e feci liquide. 5

6 Nei cervi, camosci e mufloni è stata evidenziata la presenza di parassiti intestinali (strongili gastrointestinali, coccidi e trichuridi) in bassa carica in 8 dei soggetti analizzati; due cervi provenienti dal comune di Polcenigo presentavano entrambi una carica elevata di strongili gastro-intestinali, con grave infestazione da Nematodirus sp. in un caso. Nei cinghiali l esame per flottazione del contenuto intestinale è stato eseguito in due soggetti di cui uno è risultato negativo; l altro, un soggetto giovane di circa 15 kg, è risultato positivo per coccidi in carica elevata e strongili in carica bassa. L esame microscopico per larve di strongili bronco-polmonari (SBP) da polmone è risultato positivo in 12/41 (29,3%) dei caprioli, in 2 mufloni, 2 camosci e 3 cervi, con presenza dei tipici noduli parassitari. Questi erano particolarmente numerosi in un muflone, un camoscio e 2 cervi. In 2 cinghiali sono stati rilevati SBP a livello broncopolmonare in numero elevato. L esame microscopico per chiarificazione in idrato di potassio del raschiato cutaneo di 3 camosci provenienti dai comuni di Claut, Erto e Casso e Cimolais, ha permesso di confermare il sospetto diagnostico di rogna sarcoptica. LEPRI Lesioni osservate Le principali categorie di lesioni osservabili nella lepre sono le seguenti: Enterite / tiflite Bronco-polmonite / polmonite/ pleuropolmonite Cisticercosi Lesioni riferibili a EBHS Traumatismo Predazione Altro La tabella 6 riporta il numero di lepri affette dalle lesioni di cui sopra; in uno stesso soggetto possono essere stati riscontrati diversi tipi di lesione. Tab. 6: Lepri: lesioni osservate (15 capi controllati) Tipo di lesioni N. capi Lesioni riferibili a toxoplasmosi 3 Predazione 4 Broncopolmonite 3 Cisticercosi epatica 3 Traumatismo 2 Diarrea 1 Esami batteriologici. Istologici, immunoistochimici correlati a specifici quadri anatomopatologici L analisi immunoistochimica, eseguita sugli organi di soggetti che presentavano lesioni epatiche (con emorragie o focolaietti puntiformi) e splenomegalia, ha permesso di evidenziare la presenza di Toxoplasma in 3 soggetti, provenienti uno dal comune di Cordenons e due dal comune di Pasiano. In un altro soggetto proveniente dal comune di Cordenons, che presentava splenomegalia e congestione generalizzata degli organi interni, è stata individuata una setticemia da Klebsiella pneumoniae. Un ulteriore soggetto presentava lesioni epatiche che, a seguito di esami batteriologici ed istologici, sono state classificate come epatite batterica da Escherichia coli. In una lepre morta a seguito di investimento 6

7 stradale, proveniente da Aviano, è stata evidenziata una grave polmonite purulenta con isolamento di Pasteurella multocida ed Escherichia coli sia da polmone che da fegato. Esami virologici per EBHS Nel corso della presente convenzione è stato possibile analizzare per EBHS 12 dei 15 soggetti conferiti e tutti i campioni sono risultati negativi. La condizione dei restanti 3 soggetti, parzialmente predati, non ha permesso di svolgere l indagine virologica. Esami parassitologici Sono stati eseguiti 11 esami parassitologici da intestino. Sono stati rinvenuti coccidi in cariche medio basse in 6 lepri, in un caso associati a SGI e in un caso a Trichuridi. Due soggetti presentavano cariche elevate di coccidi, in un caso associate a SGI. Infine due soggetti presentavano cariche basse di SGI. Da considerare 3 casi di cisticercosi da forme larvali di Taenia pisiformis rilevati a livello degli organi di soggetti provenienti dai comuni di Azzano, Pasiano e Pordenone. In un soggetto proveniente dal comune di Sacile, che presentava contenuto intestinale più liquido della norma, è stata rilevata all esame parassitologico una grave infestazione da coccidi. In una lepre proveniente dal comune di Pordenone, che presentava broncopolmonite, è stata rilevata la presenza di Strongili nel tratto respiratorio con reperimento di elementi parassitari riferibili a strongili nel lume degli alveoli all esame istologico. AVIFAUNA Sono pervenute le spoglie di 2 tortore provenienti dai comuni di Porcia e Pordenone. Il primo soggetto presentava lesioni a carico del becco e degli arti riferibili a vaiolo aviare, sospetto confermato da indagini virologiche. Il secondo soggetto presentava lesioni intestinali riferibili a Tricomoniasi. Conclusioni e discussione Nel periodo giugno 2010-maggio 2011 sono state conferite carcasse o organi di 74 esemplari di fauna selvatica: 53 ruminanti selvatici, 15 lepri, 4 cinghiali e 2 esemplari di avifauna. Il numero di capi inviati è lievemente inferiore a quello dell anno precedente, soprattutto per quanto concerne i ruminanti selvatici, mentre si è mantenuto costante, ancorchè piuttosto limitato, il numero di esemplari di lepri. Si sintetizzano alcuni aspetti rilevanti riscontrati. I 42 caprioli sono pervenuti da 16 comuni, un territorio decisamente meno vasto rispetto ai 26 comuni della Convenzione precedente. La situazione sanitaria rilevata è risultata complessivamente favorevole anche se occorre notare che il 66% dei soggetti era venuto a morte a seguito di traumatismo (generalmente da investimento stradale). Le parassitosi gastro-intestinali sono risultate diffuse ma per lo più di lieve entità, testimoniando un equilibrato rapporto ospite-parassita. Non sono stati isolati batteri significativi in termini di potenzialità zoonosica. Si segnala, in un soggetto proveniente da Erto e Casso, il riscontro di un linfoma con lesioni a carico del miocardio. Tale reperto, seppur occasionale, evidenzia l importanza del continuo monitoraggio della fauna selvatica con attenzione anche alle lesioni tumorali. 7

8 Per quanto riguarda i camosci, 3 di essi, provenienti da zone già note per la presenza della rogna sarcoptica, presentavano estese e caratteristiche lesioni cutanee da cui è stato evidenziato Sarcoptes scabiei mediante esame microscopico, con conferma all esame istologico. Tutti i ruminanti selvatici testati mediante PCR per l agente della paratubercolosi sono risultati negativi, come già negli anni passati, indicando la presumibile assenza di questa importante patologia nel nostro territorio. Le lepri sono pervenute da 9 comuni. Per quanto il loro numero contenuto non permetta di effettuare considerazioni generali sullo stato sanitario della specie, va segnalato che quest anno non sono state riscontrate positività per EBHS, a differenza della convenzione precedente in cui erano stati riscontrati 2 casi nel corso del Una patologia significativa riscontrata in 3 soggetti provenienti dai comuni di Cordenons e Pasiano, è stata la toxoplasmosi. Tale malattia viene riscontrata sporadicamente ma con una certa regolarità in provincia di Pordenone. E stata inoltre riscontrata la cisticercosi in tre soggetti conferiti da cacciatori che li hanno opportunamente portati al laboratorio, avendo notato le lesioni caratteristiche durante l eviscerazione. Per quanto riguarda i cinghiali non sono state rilevate importanti malattie tipiche della specie. Si segnala la presenza di Pasteurella multocida e Streptococcus suis in un soggetto con broncopolmonite dal quale è stata rilevata anche positività per Mycoplasma hyopneumoniae attraverso metodiche biomolecolari. In conclusione, confermando l importanza del monitoraggio sanitario della fauna selvatica e del suo territorio, sostenuto ormai da vari anni dalla Provincia di Pordenone, si suggerisce ai fini di un ulteriore miglioramento in termini di efficacia, l invio di un maggior numero di animali morti, in particolare deceduti anche per cause diverse dal traumatismo da investimento, con rappresentatività numerica in funzione delle popolazioni presenti. Si sottolinea inoltre l importanza della segnalazione di alterazioni su animali vivi, carcasse od organi e l invio al laboratorio per gli opportuni accertamenti diagnostici di tutti i casi in cui si riscontrino lesioni a carico degli organi dei selvatici abbattuti. Si ricorda l importanza di eseguire periodicamente specifici monitoraggi sierologici, attraverso analisi di campioni di sangue, nei confronti di agenti di malattie importanti per le specie considerate o per le popolazioni domestiche o di rilevanza zoonosica, così come effettuato nel

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