Eugenio Gaudio- Segretario Conferenza Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia

Transcript

1 Riunione congiunta delle Conferenze Permanenti delle Facoltà e dei CLM e CL in Medicina e Chirurgia Portonovo, 9-10 settembre 2010 Le ATTIVITÀ DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI Eugenio Gaudio- Segretario Conferenza Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia 1

2 Attività formative professionalizzanti Lettera degli studenti al Rettore dell Università di Padova: Pochi di noi sono venuti fin qui attirati soltanto dalle lezioni, e tutti noi siamo venuti per imparare la pratica. Non ci mancano le lezioni nel nostro paese di origine, o altrove, e a casa nostra abbiamo libri che possiamo ben leggere stando là come facciamo qua. E lo studio della pratica che ci ha portato ad attraversare tante montagne e con così tante spese. anno

3 NATURA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI (ADP) TEORICO-PRATICHE: abilità gestuali o relazionali esercitate negli atti medici --> generalmente graduabili in tre livelli tassonomici: - aver visto fare (livello 1) - aver fatto (livello 2) - essere capaci di fare in modo autonomo (livello 3) METODOLOGICHE: collegano conoscenze teoriche e abilità pratiche --> trasformano le conoscenze in competenze professionali mediante l applicazione intelligente ai contesti operativi ( che cosa devo fare con quello che so e come posso usarlo? ) 3

4 RIDEFINIRE LE UDE PER ADP NEL CORE DEI CdLM Riformulare le UDE non pertinenti o poco chiare Riposizionare oculatamente le UDE delle abilità pratiche nei tre livelli tassonomici: (1) (2) (3) Individuare nel singolo CdLM le UDE pratiche del livello 3, cioè essenziali e irrinuciabili, che si possono effettivamente insegnare e apprendere in quel CdLM Cercare una sintesi condivisa tra le scelte di tutti i CdLM (core curriculum ADP) 4

5 OBIETTIVI E CONTENUTI DEL GRUPPO Condividere un elenco di ADP pratiche e metodologiche essenziali. Individuare modalità utili per la scelta, l apprendimento e la valutazione delle competenze metodologiche 5

6 IN PARTICOLARE, il gruppo di lavoro ad hoc (Vettore, Gaudio, etc,) PROPONE DI: ridurre sensibilmente il numero di ADP pratiche di 3 livello, restringendole a quelle essenziali e realizzabili: individuare le ADP metodologiche collegare le abilità pratiche e quelle metodologiche alle UDE cognitive teoriche pertinenti del core (integrazione degli obiettivi formativi) collocare le differenti ADP nei luoghi e tempi appropriati con scansione efficace dei momenti di insegnamento, apprendimento e valutazione definire prospettive e limiti dell integrazione tra Università e territorio nella didattica delle ADP 6

7 TABELLA 1 Lo studente deve essere in grado di esercitare in modo autonomo e automatico (livello 3) le seguenti abilità: N. UDE PRATICHE PROFESSIONALIZZANTI ESSENZIALI Sapienza CLA CI liv. 3 liv.2 1 Assumere atteggiamenti personali e gestuali corretti e adatti alla relazione con il paziente 2 Raccogliere l anamnesi in tutte le sue parti (fisiopatologica, patologica prossima e remota, familiare) per il rilievo dei sintomi significativi delle differenti patologie d organo e apparato 7- Rilievi Generali dell'e.o 85-Discutere e negoziare con colleghi, personale, familiari e parenti, atteggiamenti con singoli medici e come parte di una équipe con malati 87-Informare il paziente e gestirlo con i familiari; discutere con il paziente sul beneficio e sul rischio di un trattamento 22-Eseguire anamnesi ed E.O. per le principali malattie gastroentereologiche ed endocrinologiche 30-Anamnesi ed E.O neurologico 52-Anamnesi ed E.O. muscoloscheletrico 59-Anamnesi ed E.O. pediatrico e neonatale Metodologia VI Med Interna Chir Generale III Med Interna Chir Generale III Patologia Integrata III Mal. Sis Nervoso Mal. App Locot e Reumatol Pediatria X X 7

8 Le AFP a scelta possono essere seguite a prescindere dall'anno di corso frequentato e, di conseguenza, non devono essere completate necessariamente nell'anno. Lo studente può dunque muoversi verticalmente nel Corso, sia andando avanti che tornando indietro. Esame/Verifica nei C.I. e finale (Esame a sé, o all interno di Medicina Interna- Chir. Gen. III o analogo) 8

9 Modelli didattici dell insegnamento/apprendimento di e in primary care I modelli didattici sono abbastanza simili tra loro e, in genere, sono rappresentati da: Un piccolo gruppo di lezioni o seminari ad hoc tenuti (talora nell ambito di Corsi Integrati, di cui rappresentano parte di dimensione alquanto variabile) da: Medici di Medicina generale (molto meno spesso da dirigenti ASL) Docenti Universitari (Med Int. Igiene e mec Publ, Pediatria, altri) Una quota in genere maggioritaria di attività pratica in sede territoriale (una o più sedi) 9

10 Primary care - tipologie, strutture, sedi, professionisti - SEDI, STRUTTURE Ambulatorio di medicina generale UTAP Strutture distrettuali Residenza sanitarie assistite e simili Strutture socio-sanitarie territoriali di vario genere Strutture ambulatoriali territoriali (non di medicina generale) FIGURE PROFESSIONALI Medico di medicina generale Pediatra di libera scelta Medici di distretto Personale sanitario non medico Personale universitario di vari SDD Personale del SSN 10

11 SSD principali coinvolti nella primary care Numero corsi (tra parentesi vecchio ordinamento; in giallo programmazione con 270/2004) Medicina Interna (26) 31 Igiene e Med Pub (10) 16 Chirurgia generale (5) 10 Pediatria (6) 8 Psicologia medica (2) 3 Psichiatria (2) 2 Psicologia Medica 2 Statistica medica (2) Nessun SSD (7) 4 Bioetica 1 Sociologia 1 Antropologia 1 Altri Terapia medica Genetica medica Medicina legale Medicina dello sport Farmacologia Anestesiologia Specialità mediche 11

12 CFU attribuiti con la 270/2004 alle attività didattiche di primary care (escluse quelle di altre attività presenti eventualmente nello stesso CI e non pertinenti alla primary care) numero CL 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, Numero CFU obbligatorie elettive 12

13 Obiettivi didattici (Core curriculum) Il setting della MG Le cure domiciliari e le altre opportunità della rete assistenziale Bisogni, problemi e strumenti della MG Epidemiologia territoriale e pluripatologia Continuità delle cure Integrazione ospedale/territorio La cura del paziente a domicilio Il lavoro del MMG Ambiente in cui vive il paziente La relazione e comunicazione con il paziente L arte del curare Approccio olistico ed integrato al paziente Promozione della salute Attenzione al benessere psicofisico La prevenzione 13

14 Proposte relative alla Formazione Pre-Laurea Premessa: irrinunciabilità della necessità di formazione in Cure Primarie (comprendenti la Medicina Generale e del Territorio) all interno degli studi del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. 14

15 Proposte operative per le Conferenze dei Presidi e dei Presidenti di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia: - passare da formazione elettiva (ADE) a formazione obbligatoria, con inserimento UDE all interno dei Corsi Integrati previsti dall ordinamento; - i Corsi integrati dovrebbero essere quelli di Metodologia (IX-X Sanità Pubblica, Medicina del Territorio, etc.); Medicina Interna e Chirurgia Generale, etc. - i CFU da dedicare, tenuto conto della situazione attuale, dovrebbero essere 3±1 - la tipologia delle attività didattiche dovrebbe prevedere: ADF (ex cathedra), Seminari, APP (presso lo studio del Medico tutor), etc. 15

16 - per quanto riguarda il core curriculum, tenuto conto di quanto più volte deliberato a livello nazionale, il riferimento è costituito dagli obiettivi formativi propri della classe, con un 80% costituito da attività comuni a livello nazionale ed il 20%, costituito da attività specifiche della sede (c.d. mission di sede) - in merito alle modalità di insegnamento, sono da prevedere professori a contratto (pochi, ad es. uno per Corso) ed i tutor (proporzionati al n di studenti) per i quali esiste una puntuale regolamentazione al riguardo, con reclutamento da parte del CCL, su liste garantite qualitativamente da convenzione con l Ordine dei Medici, Regioni o quant altro; - per quanto concerne gli studenti, occorre prevedere una valutazione/punteggio sia per gli insegnamenti che per la tesi in Medicina Generale: questo, sia ai fini dell ingresso nelle Scuole di Specializzazione, che per l ingresso ai Corsi di Medicina Generale. 16

17 - per quanto concerne i docenti/tutor, sono da prevedere tre possibili modalità di riconoscimento: a livello retributivo, come riconoscimento E.C.M. e come punteggio per graduatorie. Infine, relativamente alla formazione postlaurea, si può individuare un core curriculum comune a tutte le Regioni e si potrà anche prevedere delle forme di collaborazione con l Università (ad esempio percorsi in comune con le Scuole di Specializzazione in Medicina di Comunità, propedeutici a successivi sviluppi). 17

18 GRAZIE per l attenzione 18