COMUNE DI GRAFFIGNANA Servizio Polizia Locale

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1 COMUNE DI GRAFFIGNANA Servizio Polizia Locale ATTIVITA DI CONTRASTO ALLE VIOLAZIONI DEI LIMITI DI VELOCITA IN CENTRO ABITATO Questo progetto nasce nell estate dell anno 2010 per rispondere alla istanza di un nutrito gruppo di cittadini, residenti lungo il tracciato urbano della strada provinciale 19, sia nel tratto in entrata da Sant Angelo Lodigiano sia in quello verso San Colombano al Lambro Queste persone erano esasperate per i continui incidenti e tamponamenti, che si sono verificati soprattutto durante le manovre di entrata ed uscita dai passi carrabili, causati dalla elevata velocità di percorrenza dei veicoli. Nel tratto di provinciale verso San Colombano vi sono state anche diverse uscite di strada, in ore notturne, con conducenti che hanno perso il controllo dei propri veicoli a causa della elevata velocità e sono andati a urtare contro le recinzioni di abitazioni che costeggiano il nastro stradale. E stato quindi compiuta una puntuale indagine circa le caratteristiche del traffico di attraversamento, sia con sopralluoghi che con specifiche misurazioni, operate con strumentazione elettronica per il conteggio dei veicoli. I dati forniti da questi controlli, riguardanti un volume di circa veicoli nell arco di 10 giorni, ci indicano che ogni giorno la S.P. 19 in attraversamento all abitato di Graffignana viene percorsa in entrambi i sensi di marcia da oltre veicoli suddivisi nelle seguenti tipologie: Cicli Motocicli 0,8 % Autovetture Furgoni 98,3 % Camion Autoarticolati Autosnodati 0,9 %

2 L altro dato che emerge con evidenza dal rilievo è che di questi veicoli circa il 60 % transita a velocità superiore al limite consentito di 50 Km/h (a cui va aggiunto il 5% di tolleranza strumentale, quindi 55 km/h), con punte di velocità massima soprattutto in ore serali e notturne e passaggi che raggiungono anche velocità di 146 km/h. Grafico indicante la quantità dei veicoli in transito suddiviso in fasce di 5 km/h Grafico indicante la velocità nei diversi orari

3 Per quanto concerne la collocazione temporale dei maggiori volumi di traffico si evidenziano due picchi in cui il traffico diventa particolarmente intenso, in corrispondenza delle ore comprese tra le e le e tra le e le 19.30, questo andamento descrive il tipico traffico pendolare da e per i luoghi di lavoro. Grafico indicante il numero di veicoli in transito all ora L Amministrazione Comunale, dopo aver valutato la possibilità di installare degli autovelox fissi, funzionanti in modalità automatica secondo le modalità stabilite dal Decreto Legge 121/2002 su decreto della Prefettura, ha scelto di percorrere un altra strada per la prevenzione di questi gravi incidenti. Questa scelta è stata dettata dalla volontà di correggere il comportamento degli utenti senza ricorrere alla azione repressiva costituita dalla verbalizzazione selvaggia delle violazioni, e prevede l installazione a margine della strada, all interno dei tratti pericolosi, di apposite cabine di misurazione denominate speed check, estremamente visibili agli automobilisti e recanti l indicazione del limite e della presenza del controllo elettronico della velocità.

4 Grazie a tale visibilità si ottiene un forte effetto dissuasivo sulla velocità lungo tutto il tratto di strada coperto e per tutte le 24 ore. Per evitare che lo speed check venga percepito come un semplice spaventapasseri la Polizia Locale rende saltuariamente attivo il sistema, inserendo nella cabina l apparecchiatura di controllo e presidiandone, come indicato dalla legge, il funzionamento. La saltuaria attività di rilevazione è necessaria per mantenere inalterata nel tempo la credibilità e l efficacia del sistema, e risulta praticamente incontestabile grazie alla oggettiva visibilità della postazione ed al collocamento di appositi segnali di preavviso. In passato si era già provato ad organizzare specifici servizi di controllo e misurazione, eseguiti sia con autovelox che con telelaser ma, una volta terminato il servizio della pattuglia, la velocità dei media dei veicoli saliva nuovamente a conferma del fatto che questa attività non costituiva una azione deterrente e non incideva sulla percezione dell utente circa la reale situazione di pericolo, derivante dal transito ad elevata velocità in un centro abitato. La prima installazione dei dispositivi è stata effettuata, nel mese di luglio 2012 in via sperimentale sul tratto urbano della S.P. 19 compreso tra il km e , denominato Via Sant Angelo. Questa operazione ha previsto il collocamenti di 2 cabine su entrambi i lati della strada, con funzionamento bi-direzionale dei misuratori. Dopo un primo periodo di funzionamento di circa 8 mesi, abbiamo ripetuto i rilievi dei dati relativi all andamento del traffico raccogliendo informazioni assolutamente soddisfacenti. Emerge infatti un sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza, peraltro già percepibile ad occhio nudo con la semplice osservazione della condotta dei veicoli nel tratto interessato. I mezzi transitano ora a velocità adeguata, riducendo progressivamente l andatura durante l avvicinamento e di conseguenza, contrariamente ai primo momenti successivi alla posa dei box, si sono anche sensibilmente ridotte le frenate a ridosso dei punti di misurazione. I cittadini residenti in via Sant Angelo sono soddisfatti della soluzione adottata, che viene percepita come un risolutivo intervento della amministrazione comunale a sostegno delle loro legittime segnalazioni. Confrontando i nuovi dati con quelli ricavati dalla precedente valutazione, si è riscontrato un leggero calo del traffico giornaliero medio, sceso a circa veicoli, dovuto sia alla contingente situazione economica sia all andamento stagionale. La distribuzione dei veicoli all interno delle varie categorie è leggermente diversa: Cicli Motocicli 3,5 % Autovetture Furgoni 94,5 % Camion Autoarticolati Autosnodati 1,7 % Trasporti eccezionali 0,3 % La percentuale dei veicoli che sono transitati superando il limite di velocità si è drasticamente ridotta, è passata infatti dal 60 % al solo 3 % sul totale dei veicoli, mentre vi è stato ancora un isolato passaggio ad alta velocità (141 Km/h) dovuto forse ad un mezzo di soccorso in sirena. Un altro dato sorprendente, che ci da la precisa percezione di aver modificato positivamente i comportamenti degli utenti, si evidenzia dal grafico che raffigura la distribuzione dei veicoli tra le varie fasce di velocità. Indica infatti che la stragrande maggioranza dei veicoli (pari a circa veicoli su ) ha circolato ad una velocità compresa tra i 40 ed i 45 km/h e solamente pochissime autovetture sono passate a velocità superiori ai 95 km/h.

5 Questo è conseguenza della formazione di una fila di veicoli che seguono senza sorpassare (nel tratto è vietato il sorpasso) chi li precede adeguando la propria velocità a quella della colonna. Si osserva che comunque il tratti interessato dagli speed check è di soli 200 metri e che quindi questo rallentamento è assolutamente sopportabile dagli automobilisti e limitato nel tempo. Grafico indicante la quantità dei veicoli in transito suddiviso in fasce di 5 km/h In questo grafico (e nella tabella a sx) si può vedere la quantità di veicoli che viaggia in un range di 5 km/h. Per esempio al centro del grafico si può notare che quasi veicoli viaggiano tra i 35 ed i 45 km/h(per comodità nel grafico sono stati eliminati i dati i dati al di sopra dei 95 km/h dato che si tratta di pochissime vetture). Il grafico che invece riporta l andamento della velocità nelle varie fasce orarie evidenzia come i maggiori superamenti del limite avvengano sempre nelle fasce serali e notturne, riportando però un valore assoluto più contenuto, la punta massima di velocità evidenziata è infatti di circa 90 / 95 km/h contro i 118 del precedente rilievo. Anche la velocità media tenuta dall 85% dei veicoli si riduce dai precedenti 70/80 Km/h agli attuali 45/50 Km/h, perfettamente in linea con gli obiettivi che ci siamo posti. Grafico indicante la velocità nei diversi orari

6 L andamento del traffico nel corso della giornata non è invece sostanzialmente variato confermando la presenza di una grossa percentuale di traffico pendolare e commerciale. Grafico indicante il numero di veicoli in transito all ora Alla luce dei rilievi eseguiti possiamo concludere affermando con assoluta certezza che la soluzione adottata si è rivelata efficace e definitiva, ai fini della regolazione della velocità dei veicoli in entrata ed uscita da via Sant Angelo, senza per questo tartassare gli automobilisti con multe salate, che si rivelano peraltro scarsamente utili dal punto di vista della prevenzione. L elevata visibilità dei box, di colore arancio, dotati di sistema lampeggiante nelle ore notturne, unita ad un adeguato pre-segnalamento, non viene percepita dagli automobilisti come una insidia o una trappola per fare cassa ma, piuttosto costituisce una sorta di tacito patto tra la cittadinanza e gli utenti della strada, per mettere al primo posto la sicurezza delle persone residenti sulla via interessata. Riteniamo quindi completata questa prima fase del progetto e stiamo già predisponendo gli atti per completare anche il secondo step con l installazione degli altri speed check in Via San Colombano, in questo campo è già stato condotto lo studio preliminare circa le attuali condizioni del traffico, che si è rivelato assolutamente sovrapponibile con quanto già accertato nel tratto di Via Sant Angelo prima dell intervento. I dati in nostro possesso, riferiti alla settimana compresa tra il giorno 8 e 15 marzo 2013 riguardano un volume di circa veicoli ed indicano il passaggio di una media di circa veicoli/giorno, di cui circa il 58 % supera il limite di velocità prescritto, con velocità massime che arrivano anche ad oltre 140 km/h. DATI RELATIVI AL TRATTO DI VIA SAN COLOMBANO

7 Grafico indicante la velocità nei diversi orari Grafico indicante la quantità dei veicoli in transito suddiviso in fasce di 5 km/h

8 Grafico indicante il numero di veicoli in transito all ora

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