2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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2 IMPIANTO ELETTRICO 1. PREMESSA La presente relazione ha per oggetto la descrizione ed i criteri di progettazione adottati per la redazione del progetto di impianto elettrico e degli impianti speciali a servizio del Museo Acquario in Santa Maria al Bagno nel Comune di Nardò. L'impianto è stato progettato tenendo presente la particolare destinazione della struttura e le funzioni che in essa si andranno a svolgere, e ciò in particolare per quanto riguarda affidabilità, flessibilità, sicurezza. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Nella redazione del progetto ci si è attenuti alle prescrizioni delle normative e delle leggi vigenti in materia di impianti elettrici e precisamente: NORME CEI (1992): "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo". NORME CEI (1988): "Apparecchi elettronici e loro accessori, collegati alla rete, per uso domestico o analogo uso generale. Norme di sicurezza". NORME CEI 17-13/1 - (1990): "Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quali BT) - Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS)". NORME CEI 17-13/3 - (1992): "Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 3: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso (quadri di distribuzione ASD)". NORME CEI (1992): "Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kv". NORME CEI (198): "Cavi isolati con polivinilcloruro di qualità R2 con grado di isolamento superiore a 3. (Per sistemi elettrici con tensione nominale da 1 a 20 kv)". NORME CEI (13): "Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore 50/750 V". NORME CEI (1990): "Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 50/750 V". NORME CEI (1992): "Guida per l'uso di cavi a bassa tensione". Pagina 1 di 11

3 NORME CEI (1978): "Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari. (per tensione nominale non superiore a 15 V in corrente alternata)". NORME CEI (1991): "Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti per impianti domestici e similari". NORME CEI (1973): "Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro (PVC) e accessori". NORME CEI (1971): "Prese a spina per usi industriali". NORME CEI (1971): "Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori". NORME CEI (1990): "Sistemi di canali in materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitti e parete". NORME CEI (1992): "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". NORME CEI (1993): "Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario". NORME CEI 6-50 UNI (1989): "Edilizia residenziale - Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori ausiliari e telefonici". NORME CEI (1992): "Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)". NORME CEI (1993): "Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per gli impianti antieffrazione, antiintrusione". NORME CEI (1990): "Protezione di strutture contro i fulmini". NORME CEI UNEL Tab (1970): "Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di protezione non superiore a - Caduta di tensione". NORME CEI UNEL Tab. 3502/70 - (1970): "Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di protezione non superiore a. Portate di corrente in regime permanente". DPR 27//1955 n. 57 G.U. n. 158 del 12/7/ "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro". Legge 1/3/1968 n. 186 G.U. n. 77 del 23/3/ "Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici". Legge 18/10/1977 n. 791 G.U. n. 298 del 2/11/77 e G.U. n. 305 del 9/11/ "Attuazione delle direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico". Legge 5/3/1990 n. 6 G.U. n. 59 del 12/3/ "Norme per la sicurezza degli impianti". DPR 6/12/1991 n. 7 G.U. n. 38 del 15/2/ "Regolamento di attuazione della legge n. 6 del 5 Marzo 1990". UNI EN 5/1 componenti dei sistemi di rilevazione automatica d'incendio: introduzione; UNI EN 5/7 componenti dei sistemi di rilevazione automatica d'incendio:

4 rilevatori puntiformi di fumo; rilevatori funzionanti secondo il principale della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione; UNI EN 5/9 componenti dei sistemi di rilevazione automatica d'incendio: prove di sensibilità su focolari tipo; CEI prova di resistenza al fuoco dei cavi; CEI 6-8 impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua; CEI 79-2 impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione: norme 3. GENERALITA' L'energia elettrica verrà fornita direttamente dall'enel alla tensione nominale di 380 V alla frequenza di 50 Hz. Dal contatore Enel verrà alimentato il quadro generale di B.T. Dal quadro generale verranno quindi alimentate direttamente alcune utenze speciali ed i quadri di zona. I quadri di zona sono ubicati all'interno dell'edificio in numero adeguato e saranno di dimensioni tali da poter accogliere nel loro interno ulteriori interruttori che si dovessero montare successivamente per nuove esigenze. Tutti i quadri saranno corredati delle apparecchiature di protezione per ogni linea in partenza e delle apparecchiature di controllo e segnalazione guasti, come meglio evidenziato nello schema dei quadri allegato. Anche per le tubazioni e canaline sono previste più linee "vuote" da utilizzarsi in futuro, per nuove applicazioni. Le tubazioni saranno di tipo rigido o flessibile per passaggi sotto pavimento e per attraversamenti delle coperture o sulle murature, privilegiando le murature per le tracce con andamento verticale ed i pavimenti e/o i controsoffitti per quelle orizzontali. I conduttori saranno in rame elettrolitico, conformi alle norme C.E.I. e recheranno tutti il marchio di qualità IMQ Quadro generale di B.T. All interno dell'ingresso al museo (v. elaborati grafici), accanto al punto di consegna dell energia elettrica da parte dell Enel, verrà posto il quadro generale di BT. Da esso si diramano i gruppi di linee di alimentazione dei quadri di zona. Il quadro sarà del tipo in resina, grado di protezione IP55, con sportello dotato di chiave per la chiusura e dimensionato per almeno 55 moduli. Il grado di interruzione degli interruttori sarà quello indicato sullo schema allegato in funzione della corrente di corto circuito che scaturisce dal tipo di alimentazione (direttamente in BT). Pagina 3 di 11

5 Particolare cura dovrà tenersi nella scelta delle caratteristiche di intervento degli interruttori (caratteristica C o D ) e ciò al fine di evitare che si apra in caso di corto circuito l'interruttore posto a protezione dell'intero quadro, o di un gruppo di linee. In generale tutti gli interruttori sono previsti correlati fra loro in modo che intervenga prima degli altri quello a protezione del carico e della linea protetta. Dal quadro generale verranno alimentati tutti i carichi speciali previsti all'interno dell'edificio oltre a tutti i quadri di zona Quadri di zona Per rendere maggiormente utilizzabile la struttura si è deciso di prevedere, a valle del QUADRO ELETTRICO GENERALE, i seguenti 3 quadri di zona: QUADRO CENTRALE TECNICA posto all interno del volume tecnico e governante la pompa sommersa prevista all interno del pozzo di emungimento dell acqua marina e le elettropompe e le apparecchiature necessarie al funzionamento dell impianto idraulico di alimentazione delle vasche; da qui si dipartiranno anche le linee per l alimentazione sia dell impianto di riscaldamento alimentato da caldaia a GPL e sia dell impianto di condizionamento alimentato elettricamente tramite chiller, oltre alla linea luci della centrale. QUADRO SALE ESPOSITIVE posto all interno del disimpegno tra la Sala polifunzionale e la Sala 1: tale quadro gestirà tutto l impianto elettrico delle sale espositive e della sala polifunzionale e da esso si dipartiranno almeno le seguenti linee: o Linea LUCI; o Linea PRESE e MOTORI ELETTRICI (che governano l apertura degli infissi) ; o Linea VENTILCONVETTORI; QUADRO GENERATORE anch esso posto all interno del volume tecnico: in tale quadro troverà posto l interruttori a protezione della linea di collegamento del generatore elettrico di soccorso. Dal Quadro Elettrico Generale inoltre dovranno partire le seguenti linee anch esse adeguatamente protette da interruttori magnetotermici-differenziali: o o o o o Linea LUCI ESTERNE; Linea IMPIANTO CITOFONICO; Linea IMPIANTO ANTINTRUSIONE (predisposizione); Linea LUCI INT. ZONA INGRESSO/SERVIZI Linea PRESE ZONA INGRESSO/SERVIZI La carpenteria metallica di detti quadri dovrà essere realizzata tenendo conto di eventuali futuri ampliamenti. Si sono suddivise inoltre l'alimentazione luce dalle prese luce e dai servizi,, in considerazione del fatto che normalmente sono le prese le utenze più soggette al corto circuito anche se tale soluzione risulta più onerosa. Inoltre, l'eventuale disservizio della linea "luce" non provoca conseguenzialmente il disservizio dell'intero locale.

6 3.3. Linee di distribuzione principali Dal quadro generale si dipartono le linee di alimentazione principali a servizio dei vari quadri di zona. Non tutte le tubazioni e le canaline risulteranno occupate dai cavi e questo per prevedere delle conduttore vuote, in modo che la necessità di nuove linee per applicazioni future possa comunque trovare una giusta collocazione in tubazioni già predisposte. Il dimensionamento delle linee, desumibile dallo schema dei quadri elettrici allegato, è stato effettuato tenendo conto sia della massima corrente sopportabile dal cavo che della massima caduta di tensione ammissibile secondo le norme vigenti. I cavi, per la maggior parte, verranno alloggiati in canaline o in tubazioni in PVC serie pesante che correranno sotto il pavimento dei vari ambienti o nel controsoffitto laddove presente. La distribuzione e l'andamento di tali linee di alimentazione sono riportate, in linea di massima, nelle tavole di progetto. 3.. Distribuzione secondaria - utilizzazioni Le linee di tipo NO7V-K percorreranno i vari ambienti secondo i percorsi indicati nelle planimetrie allegate; in tutti gli ambienti tranne che nelle centrali tecnologiche e nelle zone dove è presente il controsoffitto, l'impianto è del tipo sottotraccia, con l'impiego di tubazioni in PVC serie pesante rigide o corrugate. Le scatole e le cassette di derivazione saranno in bachelite con coperchi fissati esclusivamente con viti; le stesse sono provviste di morsettiere in resina termoindurente, in modo da rendere agevole e razionale il collegamento dei conduttori fra loro. Si dovranno adottare per le linee, i seguenti colori distintivi: - blu chiaro per il neutro; - giallo-verde per il conduttore di protezione; - nero-marrone e grigio per le tre fasi. - rosso per le linee a bassa tensione Le sorgenti luminose saranno a fluorescenza e/o agli alogenuri secondo le indicazioni riportate negli elaborati grafici e nel computo metrico Impianto prese Il calcolo delle potenze delle linee delle prese dove verranno prevalentemente collegate le apparecchiature a servizio delle vasche è stato effettuato considerando coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità adeguati all assorbimento degli acquari ed al numero massimo di acquari collegati. In particolare si è tenuto presente che il progetto prevede l installazione di 20 acquari ciascuno dei quali ha un assorbimento in media di 0,7-0,8 KW. Pagina 5 di 11

7 3.6. Gruppo elettrogeno Il progetto prevede per l impianto elettrico la realizzazione di una predisposizione per la futura installazione di un gruppo elettrogeno che garantisca l alimentazione elettrica al museo anche in assenza di tensione nella rete cittadina. Come riportato negli elaborati grafici di progetto si prevede che il gruppo elettrogeno sia installato nell are esterna di pertinenza del museo in prossimità del locale tecnico. In progetto è pertanto prevista la realizzazione della linea elettrica interrata dal quadro elettrico generale sino al quadretto apposito nella centrale tecnica e poi da qui alla posizione in cui dovrà essere installato in futuro il generatore di corrente, con i relativi interruttori di protezione Postazione Terminale Computer Per le postazioni di lavoro dell ingresso/reception, dell ufficio e della sala polifunzionale sono previste delle dotazione di videoterminale e quindi necessiteranno di prese di energia e telefono in numero tale da poter collegare tutte le apparecchiature in dotazione senza usare spine multiple o prolunghe. Il dimensionamento delle apparecchiature di alimentazione (UPS) e delle linee di alimentazione è stato effettuato considerando una potenza di 350W per ogni postazione di lavoro: - Personal computer 300 W - modem 50 W Totale:350 W. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Anche l'impianto di illuminazione, come quello elettrico in generale, dovrà rispondere ai requisiti imposti dalla particolare destinazione della struttura e dalle funzioni che in essa si vanno a svolgere, per quanto riguarda affidabilità, flessibilità, sicurezza, ecc. Esso dovrà essere realizzato, tra l'altro, seguendo le raccomandazioni CEI e le indicazioni date dalle norme sull'edilizia per locali pubblici. In particolare, accanto a indicazioni di carattere generale, vi sono i valori degli illuminamenti minimi da ottenere con l'illuminazione artificiale e le condizioni da rispettare per l'illuminazione naturale, fornendo i dati minimi del fattore di luce diurna (daylightfactor), per i vari ambienti. I criteri di base più salienti tenuti presenti nella realizzazione dell'impianto riguardano il contenimento dei consumi energetici e la rispondenza delle caratteristiche illuminotecniche degli apparecchi illuminanti alle esigenze specifiche, attraverso un'adatta scelta delle sorgenti luminose e degli apparecchi illuminanti. Di seguito viene dato un breve cenno sui sistemi di illuminazione adottati. per la sala polifunzionale sono stati previsti faretto da incasso nel controsoffitto con alimentazione 230 V del diametro di 22,2 cm aventi parabola simmetrica in policarbonato metallizzato in alto vuoto con polveri di alluminio purissimo, anello decorativo in

8 tecnopolimero bianco, schermo a lente di Fresnel con lampadine a risparmio energetico nr 2 x 26W G2d-3; per le sale espositive, dove l illuminazione sarà già presente all interno delle vasche, sono stati previsti faretti orientabili su binario elettrificato, per l illuminazione delle pareti libere da acquari e dell area Diorama, tipo Vision A+M della Fosnova con struttura in alluminio estruso, comprensivi di sistema di fissaggio, lampadina alogena PAR20, alimentazione 230V, 50W attacco E27; la luminosità dei faretti sarà regolata mediante dimmer; per i servizi igienici ed i volumi tecnici, sono previste plafoniere di forma ovale o circolare, con corpo metallico o in policarbonato autoestinguente, diffusore in vetro o policarbonato, riflettore in alluminio martellato o brillantato, comprensivo di portalampade in ceramica, lampada a risparmio energetico fluorescente 23W, del tipo Oblò FC22 della Ditta Disano, con grado di protezione IP 657; all'esterno sulle terrazze è prevista l installazione di proiettori per lampade alogene da 300W realizzati in alluminio pressofuso, con schermo in vetro, riflettore in alluminio, con grado di protezione pari a IP55, comprensivo di staffa di fissaggio, lampada alogena e tutti gli accessori necessari; negli altri ambienti interni (Ingresso/Biglietteria, Ufficio, Disimpegno e Locale quarantena) sono previste plafoniere con corpo in acciaio ed ottica decorativa in alluminio satinato o in acciaio verniciato con alette trasversali paraboliche, ad alto rendimento, comprensiva di reattori, condensatori di rifasamento, gli starter, staffe di fissaggio, tubi fluorescenti della potenza di 1x58W. Si è avuta particolare cura ad evitare l'abbagliamento da parte delle sorgenti luminose, fisiologico (diminuzione dei contrasti, con non visione dell'oggetto) e psicologico (disturbo visivo mentale, con non comprensione dell'oggetto)..1 Luci di sicurezza L'impianto luce di sicurezza è previsto nei corridoi, nelle sale espositive, nella sala polifunzionale, nell ufficio, nel volume tecnico e comunque lungo tutte le vie di fuga come meglio riportato negli elaborati grafici di progetto. Esso è composto da illuminazione su linea privilegiata da apparecchi di illuminazione con proprie batterie al nichel-cadmio ricaricabile. Il circuito di alimentazione degli apparecchi di illuminazione autoalimentati sarà lo stesso che alimenta gli apparecchi di illuminazione nell'impianto principale. In particolare le lampade di emergenza sono previste della potenza di 1x18W con grado di protezione IP65 realizzate con corpo e schermo in policarbonato autoestinguente, autonomia min. 1 h, costruite secondo norme CEI 3-21/3-22 EN EN ), con un tubo in emergenza, comprensive di accessori, tubi, starter, inverter; batteria Ni-Cd, pittogramma normalizzato e la predisposizione per il telecomando; 5. IMPIANTO DI TERRA Le sezioni minime dei conduttori sono quelle previste dalle norme CEI per impianti con tensione nominale minore di 1000 V. Pagina 7 di 11

9 L'impianto è costituito da dispersori di terra sistemati in intimo contatto col terreno e collegati fra loro dal conduttore di terra. I pozzetti di ispezione, prefabbricati in resina, permettono la costante sorveglianza ed efficienza dell'impianto. Il conduttore di protezione, in conformità alle norme raggiungerà tutte le prese (luce industriale e F.M.) e tutte le apparecchiature elettriche e i corpi illuminanti, inoltre, al suddetto impianto di messa a terra saranno collegate tutte le strutture metalliche presenti all'interno dell'edificio. Nei locali da bagno e ove richiesto dalle norme, si sono previsti i nodi equipotenziali di collegamento di tutte le tubazioni di apporto e scarico dell'acqua. L'intero impianto correlato con interruttori automatici o differenziali dovrà garantire un valore di tensione di contatto < 50 V. Qui di seguito si riportano le sezioni minime adottate dai conduttori di protezione. Per conduttori facenti parte dello stesso cavo o infilati nello stesso tubo del conduttore di fase: fino a 16 mmq. oltre 16 mmq. = conduttore di fase = 0,5 conduttore di fase con minimo di 16 mmq. Per i conduttori non facenti parte dello stesso cavo la sezione adottata non è mai inferiore ai 6 mmq. 6. PREDISPOSIZIONI Il progetto prevede la sola realizzazione di predisposizioni sia per l impianto per la filodiffusione nelle sale e nella reception e sia per l impianto antintrusione e di videosorveglianza per l intero fabbricato. IMPIANTO TERMICO E CONDIZIONAMENTO Il museo acquario sarà dotato di un impianto di climatizzazione estiva e invernale così come indicato nello schema della Tav. 10 del progetto allegato. Tale impianto è costituito da una rete di distribuzione in tubazioni in rame secondo il tracciato indicato, delle sezioni indicate dal progetto, di collegamento tra il collettore principale in c.t. ed i collettori di zona e poi da qui ai punti radianti, rivestite con guaina isolante di spessore e conducibilità tali da rispettare le vigenti norme di legge, con riduzione dello spessore al 30% per installazione all interno di locali riscaldati, comprensivo di raccordi, accessori necessari al montaggio ed opere murarie di apertura tracce su pareti e del fissaggio delle tubazioni. Il progetto prevede l installazione di due collettori di distribuzione di zona (uno per la zona delle sale espositive e l altro a servizio dell ingresso e dei w.c.), oltre a quello nella centrale termica, realizzati in ottone cromato, completi di mobiletto di alloggiamento con coperchio, valvole di sfiato, saracinesche di intercettazione, valvole di non ritorno.

10 Sono previsti inoltre circolatori di adeguata portata, completi di saracinesche di intercettazione a monte ed a valle. L impianto di climatizzazione è stato concepito con una caldaia a gas di potenza minima 31KW, del tipo a condensazione, per il riscaldamento invernale e contestuale produzione di acqua calda sanitaria, ubicata nella centrale tecnica e con un refrigeratore d'acqua di potenza minima 31KW con condensazione in aria, per il funzionamento dell impianto di condizionamento estivo. Tale refrigeratore si prevede venga installato sulla copertura del vano tecnico su apposito basamento, funzionante con gas frigorifero ecologico, completo di evaporatore con scambiatore a piastre, ventilatori di espulsione aria di tipo ASSIALE, griglia di protezione per batterie del condensatore, supporti ammortizzatori per motocompressore, resistenza elettrica di riscaldamento dell'olio, resistenza elettrica antigelo sull'evaporatore, termostato di sicurezza, pressostato di sicurezza, pressostato differenziale, scheda elettronica di gestione e controllo, pannello comandi remoto e telaio mobile di copertura per installazione diretta all'aperto. I terminali dell impianto di condizionamento saranno costituiti da radiatori in alluminio a parete per i servizi igienici e i disimpegni e da ventilconvettori caldo/freddo nelle sale, ufficio, ingresso e locale quarantena. Tali terminali saranno installati a vista a pavimento salvo diversa indicazione della D.L.. I ventilconvettori saranno completi di mobile di copertura, scarico condensa con sifone incorporato e comandati da cronotermostato ambiente. Ogni corpo radiante sarà completo di coppia di valvole in ottone cromato (detentore e valvola ad angolo con manopola), di valvola termostatica e valvolina di sfiato aria manuale in ottone cromato. L impianto di condizionamento sarà completo anche di rete di scarico della condensa, realizzata in tubazione in PVC, compreso raccordi, pezzi speciali, accessori per il montaggio e di quant'altro necessario per convogliare lo scarico nella rete fognante. IMPIANTO IDRICO-FOGNANTE Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idrico-fognante a servizio dell immobile per la sua nuova destinazione di museo acquario. Gli schemi di distribuzione dei nuovi impianti sono riportati nell elaborato di progetto Tav. 9 - Impianto idricofognante (Schema di distribuzione). L impianto idrico-fognante sarà realizzato per alimentazione e scarico sia dei servizi igienici e sia delle 25 vasche acquari (comprese cinque predisposizioni, tre nella sala polifunzionale ed una a testa nelle sale 1 e 3). Esso sarà pertanto costituito da: - rete di alimentazione acqua potabile - rete di alimentazione vasche con acqua marina - rete di scarico. Pagina 9 di 11

11 IMPIANTO IDRICO L impianto sarà costituito, come detto, da due distinti reti idriche, quella dell acqua potabile collegata alla rete di distribuzione cittadina e la cui fornitura è garantita attraverso il contatore dell AQP esistente tra le Vie Fabio Massimo e Buonarroti e quella dell acqua marina alimentata da un pozzo da trivellare nel cortile di pertinenza del fabbricato. RETE DI ALIMENTAZIONE ACQUA POTABILE La rete di alimentazione dell acqua potabile sarà costituita da tubazioni in polipropilene o multistrato, nei diametri che indicati dal progetto, compresi raccordi, curve, gomiti, pezzi speciali e sarà realizzata dal contatore AQP sino ai collettori dei servizi igienici e alla vasca di decantazione posta nel vano tecnico e poi da qui sino ai collettori di distribuzione agli acquari previa installazione di elettropompa completa di vaso di espansione, manometro, pressostato e quant'altro necessario per il corretto funzionamento. I collettori in ottone cromato, completi di valvole di intercettazione con volantino di manovra per ogni singolo circuito e di etichette identificative dell'apparecchio servito, saranno ospitati in cassetta ispezionabile incassata completa di coperchio antiurto apribile. Gli attacchi per alimentazione delle vasche saranno eseguiti, dal collettore fino al pavimento sotto ogni singola vasca, con tubazione in polietilene o multistrato nei diametri opportuni, compresi raccordi, curve, gomiti, pezzi speciali, opere murarie. RETE DI ALIMENTAZIONE ACQUA MARINA La rete di alimentazione dell acqua marina sarà anch essa costituita da tubazioni in polipropilene o multistrato, nei diametri indicati dal progetto, compresi raccordi, curve, gomiti e pezzi speciali. Essa sarà realizzata dal pozzo di emungimento sino alla vasca di decantazione posta nel vano tecnico e poi da qui sino ai collettori di distribuzione agli acquari, previa installazione di elettropompa completa di vaso di espansione, manometro, pressostato e quant'altro necessario per il corretto funzionamento. Come per la rete dell acqua potabile anche quella dell acqua marina sarà dotata di collettori in ottone cromato, completi di ogni accessorio. Gli attacchi per alimentazione delle vasche saranno eseguiti dal collettore fino al pavimento sotto ogni singola vasca con tubazione in polietilene o multistrato nei diametri opportuni, compresi raccordi, curve, gomiti, pezzi speciali, opere murarie. IMPIANTO FOGNANTE RETE DI SCARICO Anche l impianto fognante avrà una doppia rete: quella dei servizi igienici collegata alla fognatura pubblica e quella per le vasche acquario, che sarà convogliata all interno del pozzo nero, oggetto di intervento di sistemazione, da cui verrà periodicamente raccolta con autospurgo per lo smaltimento presso depuratori idonei. La rete principale sarà realizzata in polietilene ad alta densità del diametro richiesto, incluse braghe, curve, riduzioni, sifoni, manicotti, giunti di dilatazione, raccordi, scavo, opere murarie, pozzetti di ispezione in cls con coperchio in ghisa e quant'altro necessario.

12 La rete principale delle acque nere sfocerà nel punto di allaccio alla rete della fognatura pubblica mentre la rete delle acque marine sfocerà nel pozzo nero posto nel cortile. Per ogni vasca sarà predisposto uno scarico che avrà come terminale una braga di derivazione a 5 con una estremità libera e l'altra chiusa con valvola a sfera (saracinesca). Come già detto a proposti dell impianto di condizionamento, il progetto prevede anche la realizzazione della rete di scarico della condensa con tubazione in PVC. Nardò, ottobre 2012 I PROGETTISTI Ing. Cosimo PELLEGRINO Geom. Massimo LIVIERI Pagina 11 di 11

13 Comune di Nardò P.zza Cesare Battisti - Nardò Progetto : Museo acquario di S.Maria al bagno Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Sistema di distribuzione : TN Data : 2/10/2012 Pagina : 1 Nome quadro Alimentazione - Sezione di fase [mm²] Alimentazione - Sezione di neutro [mm²] Alimentazione - Sezione di PE [mm²] Icc massima ai morsetti di entrata Corrente fase L1 [A] Corrente fase L2 [A] Corrente fase L3 [A] Corrente fase N [A] Potere di interruzione (PI) PI dei Btdin secondo norma Note Quadro Generale 1 Quadro Generale 3 // ,067 29,68 39,18 35,28 23,26 Icn/Icu CEI EN Generale centrale 2 Generale centrale 9,970 27,12 28,13 28,13 1,01 Icn/Icu CEI EN Quadro zona 1 3 Quadro zona 1 Icn/Icu CEI EN Gruppo elettrogeno Gruppo elettrogeno 3 // // 20 20,067 29,68 39,18 35,28 23,26 Icn/Icu CEI EN 60898

14 Comune di Nardò P.zza Cesare Battisti - Nardò Progetto : Museo acquario di S.Maria al bagno Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 1 - Quadro Generale Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 2/10/2012 Pagina : 2 Descrizione linea Fasi della linea Codice articolo Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti Id 1 T7A/630 T7092/ ,09 kw 0,2 / 1,00 21,12 kw 39,18 3 // ,0 0,00 % / 0,00 % 50 x 6 B-50 Q I 1 Id 2 T7A/630 T7092/ ,09 kw 0,2 / 1,00 21,12 kw 39,18 3 // ,0 0,00 % / 0,00 % 50 x 6 B-50 3 Q 2 I 1 Scaricatore di sovratensione Servizi tecnici F8S/20 1 In = 20 19,09 kw 0,91 / 0,50 8,650 kw, ,0 0,05 % / 0,05 % 6 M10 Id 5 Luci esterne e citofono L2 N F81NS/10,000 kw 0,39 / 1,00 50 kw 7,9 6 7 Luci esterne Citofoni e sorveglianza L2 N F81NH/10 L2 N F81NH/6 0,50 / 1,00 00 kw 7, ,0 2,61 % / 2,61 % 1,000 kw 0,05 / 1,00 0,050 kw 0,2 18 1,0 0,00 % / 0,00 % Id 8 Luci generale L3 N F81NS/10,000 kw 0,55 / 0,50 1,100 kw 5, Q 3 I 9 Luci emergenza Luci Servizi Luci sale L3 N F81NH/6 L3 N F81NH/6 L3 N F81NH/10 1,000 kw 0,10 / 1,00 0,100 kw 0,8 18 1,0 0,01 % / 0,01 % 1,000 kw 0,50 / 1,00 0,500 kw 2,2 20,0 0,56 % / 0,56 % 2,000 kw 0,80 / 1,00 1,600 kw 7,72 1,3 % / 1,3 % 12 Q 3 I 12 FEM sala esposizione F8S/25 1 In = 25 19,000 kw 0,95 / 0,50 9,025 kw 17, ,38 % / 0,38 % 10 M25 Id 13 Prese FEM zona servizi L2 N F81NS/16 1 In = 16,000 kw 0,20 / 1,00 0,800 kw 3, ,1 % / 0,1 %

15 Comune di Nardò P.zza Cesare Battisti - Nardò Progetto : Museo acquario di S.Maria al bagno Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 2 - Generale centrale Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 2/10/2012 Pagina : 3 Descrizione linea Fasi della linea Codice articolo Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti Q 1 I 19,09 kw 0,91 / 1,00 17,299 kw 28,13 16 M25 1 Id 2 Id 3 Id Pozzo acqua salata Generale chiller F8H/10 G3/32AC/2, ,0 1,10 % / 1,15 % F8H/20 G3/32AC/2 1 In = 20 10,000 kw 10,000 kw 16,06 2,0 0, % / 0,19 % 6 M10 F8H/10 G3/32AC/2 3,09 kw 0,3 / 1,00 1,299 kw 6,2 5 Q 3 I 1 Ventilconvettori F881NA/10 1,09 kw 1,09 kw 5,0 20,0 1,16 % / 1,21 % 6 7 Luce centrale tecnica Caldaia F881NA/6 F881NA/6 1,000 kw 0,10 / 1,00 0,100 kw 0,8 18 1,0 0,01 % / 0,06 % 1,000 kw 0,15 / 1,00 0, ,0 0,01 % / 0,06 % Id 8 Id 9 Autoclave acqua dolce Autoclave acqua salata L2 N F81NH/10 00 kw 00 kw 7,25 10,0 0,83 % / 0,89 % L3 N F81NH/10 00 kw 00 kw 7,25 5,0 0,2 % / 0,7 %

16 Comune di Nardò P.zza Cesare Battisti - Nardò Progetto : Museo acquario di S.Maria al bagno Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 3 - Quadro zona 1 Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 2/10/2012 Pagina : Descrizione linea Fasi della linea Codice articolo Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti Q 2 I 5 1 Generale ventilconvettori F881NA/10 1,09 kw 1,09 kw 5, Ventilconvettore Ventilconvettore Ventilconvettore Ventilconvettore Ventilconvettore Ventilconvettore Ventilconvettore 0,9 kw 0,9 kw 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % 0,72 0,12 % / 1,3 % Q 1 I 11 9 Generale luce L3 N F881NA/10 2,000 kw 0,80 / 1,00 1,600 kw 7, Sale esposizione Sala polifunzionale L3 N L3 N 1,000 kw 0,80 / 1,00 0,800 kw 3,86 0,67 % / 2,00 % 1,000 kw 0,80 / 1,00 0,800 kw 3,86 0,67 % / 2,00 % Q 1 I ,000 kw 1,00 / 0,95 18,050 kw 3,29 16 M25 Id 13 Id 15 Id 16 Id 17 Id 18 Prese sale esposizione e polifunzionale Avvolgibili elettrici Prese acquari Sala Polifunz. e saletta Prese Acquari Sala 1 Prese Acquari Sala 2 Prese Acquari Sala 3 L2 N G8813A/20AC 1 In = 20, ,0 1,30 % / 1,68 % 6 M10 L2 N F881NA/20 1 In = 20,9 2 1,0 0,10 % / 0,8 % 6 M10 L3 L1 F82A/10 8,33 0,83 % / 1,21 % L3 L1 F82A/10 8,33 0,83 % / 1,21 % L3 L1 F82A/10 8,33 0,83 % / 1,21 % L3 L1 F82A/16 1 In = 16,000 kw,000 kw 11, ,69 % / 1,07 %

17 Comune di Nardò P.zza Cesare Battisti - Nardò Progetto : Museo acquario di S.Maria al bagno Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : - Gruppo elettrogeno Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 2/10/2012 Pagina : 5 Descrizione linea Fasi della linea Codice articolo Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti GE Id 1 Q 1 I 2 T7A/630 T7092/ ,09 kw 0,2 / 1,00 21,12 kw 39,18 3 // // ,0 0,00 % / 0,00 % 50 x 6 B-50

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