Master Class Successioni 2016

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1 Master Class Successioni 2016 Modulo Advanced 12 luglio 2016 ver.2016.a 1

2 Lezione 10 La tutela del terzo acquirente di beni ricevuti per donazione o successione Prof. Avv. Valentina Calderai Università di Pisa Facoltà di Giurisprudenza ver.2016.a 2

3 Argomenti 1. Il problema: tutela dei legittimari e circolazione dei beni 2. Le azioni a tutela dei legittimari 3. I (parziali) correttivi introdotti dalla L. 80/2005 a tutela dei terzi acquirenti ver.2016.a 3

4 L istituto della legittima, ovvero: autonomia vs solidarietà familiare Nel diritto ereditario si trovano e in conflitto tra loro due poli di tutto il diritto privato: l autonomia dei soggetti che vi domina in generale, e la subordinazione all interesse del gruppo che è propria del diritto della famiglia [ ]. La libertà di disporre e l interesse della famiglia trovano una convergenza di antitesi nella legittima riservata ad alcune categorie di successibili, che sono appunto i legittimari. Alberto Trabucchi, Diritto civile ver.2016.a 4

5 La successione necessaria (legittima): significato e raggio di applicazione art. 536: legittimari : persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità ( indisponibile ): ascendenti, figli, coniuge presupposto della tutela = lesione della quota art. 556: determinazione della quota disponibile relictum + donatum = base di calcolo della quota disponibile grandezza relativa ( numero e qualità dei legittimari) non può essere inferiore a ¼ se il valore delle sostanze di cui il testatore ha disposto (testamento, donazioni) supera il valore della QD, i legittimari possono agire in riduzione (artt : infra) ver.2016.a 5

6 Segue: il calcolo del relictum 556: relictum = quel che resta del patrimonio detratte le passività l ereditando ha stipulato un contratto per la costruzione di un momento funebre: il relativo debito è imputato in detrazione alla massa ereditaria, con diminuzione della quota riservata ai legittimari l ereditando ha dato disposizioni per la costruzione di un monumento funebre dopo la sua morte: il costo va imputato alla quota disponibile (non intacca la riserva) ver.2016.a 6

7 concorso tra legittimari coniuge figlio 1/3 figli 1/4 1/2 ascendenti 1/2 1/4 Il concorso tra legittimari La quota di patrimonio di cui l ereditando può disporre varia in relazione al numero e alle categorie dei legittimari ver.2016.a 7

8 Segue: determinazione della quota in caso di concorso Cass. SU 13429/2006: ai fini della determinazione della quota riservata ai legittimari, occorre fare riferimento alla situazione esistente al momento dell apertura della successione funzione delle regole in materia di successione necessaria è anche consentire all ereditando di sapere entro quali limiti può disporre del suo patrimonio in favore di terzi orientamento precedente: la quota di riserva era calcolata attribuendo effetto retroattivo a eventuali rinunzie: la quota del rinunziante veniva imputata agli altri eredi legittimari ver.2016.a 8

9 La tutela dei legittimari: le azioni di riduzione e di restituzione (artt ) a. di riduzione : inefficacia delle disposizioni a favore di determinati soggetti (coeredi, legatari, donatari), nella misura necessaria per reintegrare la quota di riserva a) riduzione delle disposizioni testamentarie (552/1) b) eventuale riduzione delle donazioni (552/2) ordine «tassativo e inderogabile» (C. 4721/2016): irrevocabilità delle d. per testamento le d. si riducono dalla più recente (559) ratio: la lesione della quota di riserva si perfeziona nel momento in cui il valore complessivo delle donazioni effettuate supera la quota disponibile a. di restituzione : azionereale (res = cosa): recupero dei beni oggetto di disposizioni ridotte contro i diretti beneficiari delle disposizioni lesive contro i terzi aventi causa può essere proposta separatamente o in via accessoria all a. di riduzione L , n. 80: termine ventennale (infra) ver.2016.a 9

10 Segue: azione di riduzione: legittimazione attiva legittimari (eredi), aventi causa dal legittimario due condizioni: art l attore deve avere accettato con beneficio d inventario (salvo che l'azione sia esercitata contro i coeredi) ratio: Cass 16739/05: l'inventario costituisce una garanzia di obbiettività per il convenuto in giudizio non si applica se l attore è stato totalmente pretermesso (non è mai stato nella condizione di accettare) 2. l attore deve imputare alla propria porzione legittima donazioni e legati dei quali ha beneficiato (salvo che sia stato dispensato dall ereditando): imputazione ex se ver.2016.a 10

11 Segue: azione di riduzione: legittimazione passiva L azione di riduzione è personale: legittimati passivi sono soltanto gli eredi, i legatari, i donatari beneficiari di disposizioni lesive della quota legittima Scopo: accertamento dell'inefficacia delle disposizioni nei confronti del solo legittimario che ha agito con effetto retroattivo (apertura della successione) e reale la sentenza è efficace anche nei confronti dei terzi che abbiano acquistato diritti di godimento (usufrutto, ecc.) o di garanzia (ipoteca) dal destinatario della disposizione ridotta (v. però 561: infra) azione di nullità le disposizioni lesive nulle o annullabili devono essere impugnate con le relative azioni le quali, se accolte, fanno rientrare per intero nell'asse ereditario i beni oggetto delle disposizioni invalide, in eventuale regime di comunione tra coeredi ver.2016.a 11

12 Segue: l estinzione dell azione: prescrizione e rinunzia Termine ordinario: dieci anni dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere (art cc) Cass. SU 20644/2004 : distingue per la decorrenza del termine tra donazioni (già perfette al momento dell ) apertura della successione disposizioni testamentarie (la lesione si realizza solo con l ) accettazione dell eredità Rinunzia: può compiersi validamente solo dopo la morte dell ereditando (557/2 in rel. a 438) con dichiarazione o per fatti concludenti non costituisce rinunzia la conferma o l'esecuzione volontaria della disposizione lesiva, salvo che il legittimario non manifesti in modo non equivoco la volontà di rinunciare è irrevocabile ( rinunzia all eredità: art. 525) G: i creditori del legittimario rinunziante possono esercitare l azione revocatoria (2901) C. 3389/2016: il creditore del legittimario pretermesso che intende impugnare la rinunzia all eredità da parte di quest ultimo (524) deve prima avere esercitato l azione revocatoria contro la rinunzia all azione di riduzione. ver.2016.a 12

13 L azione di restituzione. Premessa. Se colui contro il quale è stata pronunciata la riduzione ha iscritto ipoteca o ha costituito un diritto reale minore sul bene oggetto della disposizione ridotta (561), ovvero lo ha alienato (563), la sentenza di riduzione non ha effetto immediato contro i terzi che hanno acquistato il diritto: il legittimario deve proporre domanda di restituzione. Tutela reale: persegue il bene (res) nei confronti di ogni subacquirente La L , n. 80, ha modificato gli artt. 561 e 563 del Codice: «agevolare la circolazione dei beni immobili già oggetto di atti di disposizione a titolo gratuito» Art. 561: alienazioni costitutive : diritti reali di garanzia o di godimento, servitù, diritti personali di godimento ecc. Art. 563: trasferimento del diritto di proprietà l'azione di restituzione va promossa entro venti anni dalla trascrizione della donazione il legittimario che agisce dopo questo termine può ottenere solo dal donatario il pagamento dell'equivalente in denaro l'incapienza del patrimonio del donatario determina l'impossibilità per il legittimario di soddisfare il credito ver.2016.a 13

14 Azione di restituzione. 1. Effetti della sentenza di riduzione sulla costituzione di diritti di godimento e di garanzia art. 561: costituzione di pesi e ipoteche sul bene oggetto della disposizione ridotta BI e BMR sono restituiti liberi da pesi e ipoteche, con due temperamenti: 1. la domanda di riduzione è trascritta dopo dieci anni dall'apertura della successione : art. 2652, n. 8 gli acquisti a titolo oneroso dei terzi sono intangibili 2. la domanda di riduzione è trascritta prima che siano decorsi dieci anni dall apertura della successione, maquando sono passati venti anni dalla trascrizione della donazione pesi e ipoteche restano efficaci, ma il donatario o il legatario devono compensare il legittimario = limite alla retroattività reale dell azione di restituzione [L. 80/2005] peso : servitù e oneri reali (pesi in senso tecnico); qualunque diritto di godimento o di garanzia, anche costituito senza la volontà del beneficiario della disposizione ridotta (ipoteca legale o giudiziale); vincoli di indisponibilità (sequestro, pignoramento, ecc.) ver.2016.a 14

15 Segue: Azione di restituzione. 2. Effetti della sentenza di riduzione sugli atti di trasferimento della proprietà art. 563: il bene oggetto della disposizione ridotta è stato alienato a un terzo Il legittimario può agire in restituzione contro i terzi aventi causa: a) sentenza di riduzione (passata in giudicato) contro l'erede, il donatario o il legatario b) alienazione del bene da parte del beneficiario della disposizione ridotta c) insolvenza dell alienante d) mancato decorso del termine di venti anni dalla trascrizione della donazione 563/4: sospensione del termine nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta del donante che propongono atto stragiudiziale di opposizione (infra) Se le alienazioni sono più di una (ad es. un donatario, ricevuti due beni, ne ha venduto uno a Tizio e uno a Caio), l'azione si deve proporre a partire dall'ultima Art. 2652, n. 8: il diritto del terzo acquirente di beni immobili (o m.r.) prevale sul diritto del legittimario qualora l'atto di acquisto del primo sia a titolo oneroso e sia stato trascritto almeno dieci anni prima della trascrizione della domanda di riduzione (tre anni per i m.r.) Se la trascrizione della domanda di riduzione precede la trascrizione dell'atto di acquisto, la sentenza pronunciata contro il donatario alienante ha effetto anche contro l'avente causa (111 c.p.c.) ver.2016.a 15

16 In particolare: l opposizione ex art. 563/4 atto formale (forma minima: scrittura privata) efficace per vent anni solo una volta che sia stato notificato e trascritto contro il donatario se il bene nel frattempo è alienato la trascrizione va fatta anche contro gli aventi causa dal donatario l opposizione sospende il decorso del termine ventennale, così da permettere all opponente la possibilità di ottenere in futuro la restituzione dei beni donati l'atto di opposizione può essere "rinnovato per un ulteriore ventennio in mancanza di rinnovo, l'opposizione perde i suoi effetti: il termine sospeso riprende a decorrere è possibile rinunziare all opposizione preclude al rinunziante esclusivamente la possibilità di provocare la sospensione del termine ventennale, non il diritto di agire in riduzione (cfr. 567/2) ver.2016.a 16

17 In particolare: la restituzione di beni mobili e la facoltà di riscatto in capo al terzo acquirente 563/2 (in fine): è possibile agire (entro il termine di venti anni) anche per la restituzione dei beni mobili la legge fa salvi gli effetti del possesso di buona fede (1153 ss.) la buona fede del terzo consiste nel non poter prevedere, al momento dell acquisto, la sopravvenienza della riduzione 563/3: il terzo acquirente la legge può liberarsi dall'obbligo di restituire i beni in natura pagandone l'equivalente in denaro D: diritto potestativo di riscatto del bene : il terzo riacquista la proprietà del bene che, per la retroattività reale della riduzione, aveva perduto G: il valore del bene deve essere determinato con riguardo al momento della sentenza che accoglie la domanda di restituzione (C /2001) ver.2016.a 17

18 Ricapitolando Chi acquista un immobile deve verificare se il venditore ha acquistato il bene per donazione A. il donante è ancora vivente: l azione di restituzione può essere esercitata contro il terzo acquirente solo dopo la morte del donante (e nei successivi 10 anni), a condizione che 1. Nel patrimonio del defunto non sussistano beni sufficienti a soddisfare i legittimari 2. Il legittimario non possa soddisfarsi sul patrimonio del donatario 3. Non siano ancora trascorsi 20 anni dalla trascrizione dell atto di donazione B. il donante è deceduto da meno di 10 anni: l azione di restituzione può essere esercitata entro i 10 anni dalla morte del donante alle stesse condizioni sub A) C. il donante è deceduto da più di 10 anni: il diritto ad agire in riduzione è prescritto D. sono decorsi più di 20 anni dalla data della donazione: se entro 20 anni dalla trascrizione della donazione non si è verificata opposizione da parte del coniuge o di parenti in linea retta, l azione di restituzione non può essere esercitata e pertanto non c è alcun rischio per l acquirente Per le donazioni realizzate prima del manca una disciplina transitoria! ver.2016.a 18

19 Domande e risposte in diretta ver.2016.a 19